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Il libro di Samuel
Denver, anni Ottanta. Samuel Gerard è un adolescente come tanti: va in giro in bici con gli amici, ingaggia liti con gang rivali, trova scuse piuttosto creative per evitare di fare i compiti e pone ai suoi genitori, una madre attivista politica con un padre in crisi religiosa che vive in una tenda nel giardino di casa, domande che immancabilmente restano senza risposta. L'unica che sembra avere le idee chiare in casa è la nonna, una vecchia bisbetica, razzista e assolutamente comica, che tiranneggia l'intera famiglia. Ma quando il padre, in seguito a una lite domestica, parte per imbarcarsi in una crociata religiosa attraverso l'America, per Samuel tutto cambia. Da quel momento ha inizio una serie di avventure e disavventure che portano il ragazzo a interrogarsi davvero per la prima volta su se stesso e sul senso che ha, o dovrebbe avere, la propria vita. E mentre Samuel è ancora impegnato a capire come comportarsi davanti ai primi turbamenti sentimentali, al desiderio di riuscire a essere ciò che vuole, ai piani di vendetta sconsiderati dei propri amici contro gli storici rivali, ecco che suo padre torna dalla crociata religiosa in cui si era imbarcato... -
Questa città che sanguina
Un romanzo che racconta dal di dentro l'attuale crisi economica, coniugando un rigore da esperto finanziario con la capacità di raccontare l'elemento umano che vi è coinvolto e sotteso. Charlie Wales è un giovane uomo che vuole conquistare tutto: la ragazza che ama, la metropoli, Londra, in cui si è appena trasferito dopo essersi laureato brillantemente a Edimburgo, il successo nel lavoro e la ricchezza economica. Per questo inizia la carriera finanziaria nella City, e resiste alle difficoltà iniziali, al rapporto travagliato che lo lega da una parte alla bellissima e sfuggente Vero, dall'altra al suo migliore amico e coinquilino, Henry, ai dubbi che lo assalgono e gli fanno pensare che giorno dopo giorno stia buttando via la propria giovinezza. Ma il successo, e anche l'amore, hanno un prezzo, e conquistare Londra per Charlie significherà sporcarsi le mani portando avanti investimenti a rischio, ingannare se stesso e chi gli affida il proprio denaro, mentre il mondo, fuori dall'ufficio in cui passa sempre più tempo, sta per esplodere nella peggiore crisi economica mai conosciuta. Un racconto drammatico e toccante dell'insensatezza della vita contemporanea, divisa tra modelli economici avanzati e un senso sempre più incombente di provvisorietà. La storia di un uomo che cerca la propria felicità senza riuscire a riconoscerla. -
Verso Nord
Eva ha quattordici anni e tutto quello che desidera è semplicemente una bella vacanza al mare con la propria famiglia. Però suo padre ha dei piani piuttosto diversi: infatti, inseguendo un sogno di ritomo alla Natura, e nonostante le proteste dei suoi cari, l'uomo ha deciso di coinvolgere la moglie e i due figli in un viaggio verso l'estremo e incontaminato Nord, la Lapponia, attrezzandosi solo di zaini, provviste alimentari, fornellini da campeggio e spirito d'avventura. Giorno dopo giorno, man mano che la data della partenza si avvicina, il padre di Eva si convince sempre di più che lui e la sua famiglia sono realmente destinati a fare questo viaggio, che nel Nord troverà finalmente ciò che sta cercando da anni, il senso stesso della vita, qualcosa che l'evoluta e ipertecnologica società occidentale sta perdendo progressivamente in cambio di un'esistenza anestetizzata e inautentica. A nulla servono le rimostranze di Eva e di suo fratello Steven, il viaggio si farà, e si farà come deciso e pianificato dai loro genitori: prima in treno e poi a piedi, attraverso la tundra selvaggia, una regione di cui non esistono neppure dettagliate cartine geografiche, oltre il circolo polare, verso Nord, ""l'inizio di tutto""""... Un romanzo che racconta in modo originale e toccante la storia di una famiglia e di un viaggio che va molto oltre le frontiere geografiche, diventando un cammino attraverso la fiducia, l'affetto, la paura, il tradimento e l'amore."" -
L'effetto Pinocchio. Italia 1861-1922. La costruzione di una complessa modernità
La storia d'Italia, tra l'Unificazione del 1861 e l'avvento del regime fascista nel 1922, è la storia di uno Stato alla ricerca di una nazione e di una coscienza civile che possa legittimarla. A dispetto del luogo comune secondo il quale l'Italia era arretrata rispetto ad altri paesi industrializzati, si può sostenere che quell'Italia non era né premoderna né antimoderna. Questo libro sottolinea infatti il carattere peculiare della modernità italiana; una specificità che - forse a causa dell'incompiuta unità politica, sociale ed economica, insieme ai livelli di analfabetismo elevati e a una tradizione liberale debole - articolò una modernità ""in crisi"""" estremamente sofisticata, e dunque una critica ante litteram della modernizzazione e del modernismo. Suzanne Stewart-Steinberg affronta questa modernità così cruciale attraverso un'approfondita lettura critica dei testi di alcuni tra i più importanti testimoni dell'Italia postunitaria: romanzieri, filosofi, giuristi, pedagoghi, criminologi, funzionari statali. In questo percorso, l'autrice si fa guidare dalla metafora di Pinocchio che, com'è noto, è un burattino, privo però di quei fili che gli consentirebbero di restare legato al nuovo Stato. Pinocchio diventa dunque emblematico delle complessità della modernità italiana perché - come l'Italia - è stato sia creato che influenzato dall'alto, pur mantenendo la sua autonomia."" -
Cosmopolitismo e nazione. Scritti sulla democrazia, l'autodeterminazione dei popoli e le relazioni internazionali
Giuseppe Mazzini è oggi ricordato soprattutto come il principale e instancabile ispiratore morale e politico del Risorgimento italiano. Eppure, il suo ascendente intellettuale travalica i confini della madrepatria e del suo secolo. Nell'epoca in cui visse, fu tra i maggiori intellettuali europei, al pari di Michail Bakunin e Karl Marx, John Stuart Mill e Alexis de Tocqueville. La sua visione politica era fondata su saldi princìpi politici e ideali di progresso, dal suffragio universale di donne e uomini alla giustizia sociale. Ma tra i temi che gli stavano più a cuore quello più importante era la riscrittura dell'assetto politico europeo sulla base di due princìpi fondamentali: la democrazia e l'autodeterminazione nazionale. L'intento principale di Mazzini era quello di influenzare il pensiero e l'opinione dei popoli, nella convinzione che un mutamento politico così profondo richiedesse innanzitutto un mutamento dell'opinione politica e culturale diffusa. Seguendo l'esempio di Jean-Jacques Rousseau, Mazzini considerava gli esseri umani per quello che effettivamente erano, e le leggi per come avrebbero dovuto essere: i primi liberi ed eguali, con i propri valori e le proprie passioni, in grado di imparare a vivere e ad associarsi agli altri in maniera pacifica; le seconde quali premesse essenziali per convogliare le energie e le aspirazioni del popolo verso un'autentica emancipazione politica e morale. -
Il giorno in cui non ci incontrammo
Jess è una scrittrice in cerca di una storia. John è un fotografo che sta scappando a New York. Seppur breve, il loro incontro all'aeroporto di Stansted segnerà per sempre le loro vite, intrecciandole in due mondi dell'amore e di risposte alle loro inquietudini. -
Strano incidente al Claridge
Chi sta cercando di uccidere Sir Seymour Tradescant? I maggiori sospetti si addensano sul capo della bellissima e giovane moglie. Penelope. Certo, hanno i loro motivi anche l'eccentrica sorella gemella del baronetto, Bettina, l'insoddisfatto e inquieto figlio Nicholas e la frustrata nuora Olivia. Dall'hotel Claridge, dove il maggiore Hugh Payne ha visto compiere all'affascinante Lady Tradescant un gesto alquanto singolare, l'indagine del maggiore e di sua moglie Antonia Darcy si sposta a Mayholme Manor, una lussuosa residenza per anziani nobili e benestanti avvolta in un alone di inquietante mistero e diretta con metodi non proprio ortodossi da un gentiluomo che si fa chiamare il ""Maestro"""". Un caso difficile e intricato, che vede muoversi con astuzia e intraprendenza soprattutto il maggiore Payne, e che lascia aperte sino all'ultimo infinite possibili soluzioni."" -
Muori Milano, muori!
Milano, trenta giorni all'Expo. Berlusconi è morto e l'Italia è nel caos, la recessione incombe, i tempi sono pervasi dalla nostalgia per il faraone di Arcore e dalla rabbia dei tanti che hanno creduto a uno standard di vita che invece si sta drammaticamente, velocemente disintegrando. Nella capitale economica del paese - teatro di tensioni, scontri e disordini quotidiani - la vita di Andrea, neo-disoccupato di quarantasette anni, un tempo impiegato come redattore di brochure, è allo sbando, tra colloqui di lavoro inutili e il ricordo dell'ex moglie che l'ha lasciato. L'unica presenza umana a cui si aggrappa è Pietro Coccoreddu - detto Pietro Koch -, ex fattorino dell'azienda da cui entrambi sono stati cacciati, nonché sedicente leader dei diseredati di Abbiategrasso. Quando ad Andrea non resterà che un bancomat gelosamente custodito nei calzini e uno zaino con tenda da campeggio, sarà l'inizio di un peregrinare notturno tra parchi cittadini battuti da barboni, polizia e teppisti annoiati. Territori dimenticati nei quali incontra persone che si sono distaccate da tempo dalle abitudini delle loro vite precedenti, tra cui ""l'uomo dei trolley"""", un ex marketing manager di successo impazzito. E mentre il conto alla rovescia per l'inizio dell'Expo sta per concludersi, Andrea scoprirà che Pietro Koch e la sua banda hanno un piano per colpire al cuore Milano e metterla definitivamente in ginocchio, vendicando cosi tutti gli sconfitti che percorrono le sue strade."" -
Silenzio bianco
Monaco di Baviera. In una notte di pioggia di ottobre, Wolfram Heckeroth, noto pediatra ora in pensione, viene trovato morto dal figlio Albert. Il cadavere dell'uomo, legato all'impianto di riscaldamento del bagno, mostra segni di violenze e tutto sembra far pensare all'esito drammatico di una rapina. Con l'inizio delle indagini, però, il quadro del delitto si complica in modi imprevisti: a casa della vittima viene ritrovato un album di fotografie di ragazze nude anch'esse legate e, a confondere ulteriormente le ricerche della polizia, un altro misterioso decesso si va ad aggiungere alla morte di Wolfram... Alle indagini, guidate dal commissario Duhnfort, si affiancano le vicende personali dei membri della famiglia della vittima, a cominciare da Albert, stimato medico come suo padre, della moglie di lui, Barbara, e degli altri due figli, Bertram, architetto sull'orlo del fallimento, e Caroline, giovane manager di successo in fuga da ogni possibile coinvolgimento sentimentale, fino a quelle dello stesso commissario, anch'egli alle prese con l'enigma più difficile da sciogliere: quello dell'amore. ""Silenzio bianco"""" è un giallo psicologico che mescola storia familiare e indagine criminale e tiene il lettore avvinto nelle spire di una vicenda sfaccettata e dalle tante verità resa dallo stile di scrittura dell'autrice."" -
Il cane di Shakespeare
Dove attinse Shakespeare la sua ampia visione del mondo, quel profondo spirito di umanità che gli permise di creare opere tanto immortali? Ma dal suo cane, Mr Hooker! In questo romanzo, lo scrittore canadese Leon Rooke immagina che dietro il grande uomo non sia celata - come di consueto - una donna, bensì un cane talmente intelligente da essere divenuto la vera guida spirituale del Bardo, indirizzandone la vena creativa nella giusta direzione. Stando al racconto del cane, infatti, la vita del giovane Will è piuttosto dura. Figlio di un umile guantaio, egli perde tempo calcando le scene, convinto di possedere il talento di un grande attore. Il cane, invece, è assolutamente sicuro che il suo genio sia nella scrittura anziché nella recitazione. Il problema sta nel persuadere il ragazzo a vedere le cose dal punto di vista del suo cane, il quale, nel frattempo, ha anche altri problemi da risolvere, come sfuggire alle accuse di aver ucciso un daino di frodo... ""Il cane di Shakespeare"""" è un tour de force di arguzia, un trionfo di inventiva linguistica e intelligente comicità. Pubblicato per la prima volta nel 1981, ha ricevuto il Governor General's Literary Award, è stato tradotto in molte lingue e ha avuto numerosi adattamenti teatrali."" -
Strega d'aprile
Gravemente disabile, da cinquant'anni Desirée trascorre la vita in un letto d'ospedale. Anche se non può camminare e non riesce più a parlare, è dotata di un'intelligenza eccezionale e, con l'aiuto di un computer e di un dottore, con cui negli anni si è instaurato un particolarissimo rapporto sentimentale, ha imparato a comunicare con il mondo estemo, ottenendo straordinari risultati nello studio della fisica quantistica. Col tempo, grazie all'insistenza del medico, la donna è anche riuscita a ricostruire la sua storia: la mamma l'ha abbandonata alla nascita e, dopo la morte del marito, ha poi adottato tre bambine che ignorano l'esistenza di questa quarta sorella molto speciale. Sì, perché Desirée è una ""Strega d'aprile"""" e come tale possiede la straordinaria capacità di uscire con la mente dal proprio corpo, una dote che ha usato finora per seguire la vita della madre e di quelle che considera delle intruse che hanno rubato un'esistenza destinata a lei. Ma adesso è arrivato il momento della resa dei conti. Un giorno le tre sorelle ricevono una lettera misteriosa che le costringe a rivedere il proprio passato e il presente, mettendo in moto una complessa rete di ricordi, rimpianti e scontri che porteranno a un finale sconvolgente."" -
Contrabbando
Il mondo turbolento e miserabile dell'Avana negli anni Venti, popolata di pescatori, prostitute, contrabbandieri, bambini poverissimi e avventurieri senza scrupoli; con i suoi locali malfamati in cui si consumano sbronze colossali e dove regna, su tutto, la selvaggia bellezza del mare che circonda l'isola. Al centro del romanzo, considerato un classico della letteratura cubana, vi sono il proprietario della goletta ""Buena Ventura"""", un codardo mitomane consumato dal vizio che narra in prima persona la vicenda, e il comandante della barca, soprannominato Squalo, un uomo scaltro, consumato dall'esperienza e dalla vita misera del pescatore. E proprio per sfuggire alla miseria, un giorno Squalo suggerisce al proprietario la possibilità di utilizzare la barca per scopi molto più redditizi. Contrabbandare alcol negli Stati Uniti dominati dal Proibizionismo. Inizialmente attratto dalla proposta, l'armatore si dibatte però costantemente tra la possibilità del guadagno facile e la paura dei rischi e delle conseguenze. I due uomini si trovano così coinvolti in un lungo braccio di ferro psicologico e l'ambiguità della loro relazione è la vera essenza del romanzo, che procede in un'atmosfera di crescente suspense durante i preparativi e la messa in atto della pericolosa impresa..."" -
The cleaner
Joe tiene sotto controllo ogni aspetto della sua modesta esistenza, inclusi il lavoro che svolge di giorno presso il dipartimento di polizia e quello ""notturno"""" consumato per le strade di Christchurch, in Nuova Zelanda. Ma quando il giornale annuncia la settima vittima dell'Intagliatore, l'imprendibile serial killer che sta terrorizzando la città, Joe capisce che qualcuno si è intromesso nella sua routine, perché lui sa che l'Intagliatore ne ha uccise solo sei. Lo sa con certezza. Per questo si metterà sulle tracce del suo imitatore, lo punirà per quell'omicidio in più e farà in modo che su di lui ricadano anche le accuse di tutti gli altri. Ha un piano perfetto che non può fallire perché lui è molto più intelligente di chiunque altro, anche se in centrale pensano che sia lo scemo del villaggio. Tutto quello che deve fare è tenere a bada le donne che gli stanno intorno, a cominciare da quell'invadente di sua madre. Man mano però che le sue indagini procedono, Joe si rende conto che anche il piano più dettagliato può avere qualche falla..."" -
Vita avventurosa di Charlie Summers
Dopo aver lasciato l'esercito, Hector Chetwode-Talbot - Eck per gli amici accetta un'offerta di lavoro dal suo vecchio commilitone Bilbo, il quale gli affida il settore delle pubbliche relazioni della sua società di investimento. In realtà Eck ne capisce poco o nulla di finanza e tutto quello che deve fare è semplicemente fornire a Bilbo contatti interessanti tra i suoi numerosi amici e conoscenti della buona società inglese. Al resto - ovvero convincerli a investire ingenti somme di denaro - pensa lo stesso Bilbo. E anche se presto all'orizzonte cominciano a profilarsi le nubi di un'imminente crisi economica, Eck si ritrova ricco e soddisfatto e non si fa troppe domande sul proprio lavoro. Poi, durante un breve viaggio nel sud della Francia dedicato al golf in compagnia del suo amico Henry, Eck fa la conoscenza di Charlie Summers, un uomo affascinante e allo stesso tempo buffo e improbabile, che si sta nascondendo lì in seguito a un ""equivoco"""" con l'ufficio britannico delle tasse e che vive di espedienti e progetti campati in aria. Questo incontro casuale cambierà per sempre il futuro dei tre uomini: poco tempo dopo, infatti, Charlie Summers si presenta a casa di Henry nel Gloucestershire con l'intenzione di stabilirsi in quella zona per lanciare il suo nuovo business, una linea giapponese di cibo per cani. I destini di Eck e di Charlie Summers a questo punto si incrociano di nuovo in una maniera assolutamente inaspettata."" -
Un'occasione per Rachel
Chi non ha mai immaginato di vincere alla lotteria o ereditare una fortuna e poter lasciare il vecchio lavoro e trasferirsi altrove? Per Rachel Waring il sogno è finalmente diventato realtà: sbucata dal nulla, una prozia le ha lasciato in eredità una splendida casa nella quale si trasferisce immediatamente. Al diavolo il lavoro, il guardaroba deprimente e la coinquilina guastafeste! Da quel momento Rachel si trasforma in una donna di mondo, devota alla bellezza, all'arte e all'amore. Si dedica al suo giardino, inizia a scrivere e colpisce chiunque la incontri con il suo straordinario ottimismo. Ma mentre Rachel canta e si gode la vita con leggerezza, la sua percezione della realtà si incrina gradualmente, e il lettore inizia a domandarsi se questa trasformazione così radicale non si stia spingendo un po' troppo oltre... Questo romanzo racconta un'indimenticabile storia di opportunità perdute e speranze in una ""seconda possibilità""""."" -
I malriusciti
Siamo a Bologna, all'inizio degli anni Ottanta. Laura, Paolo, Lino e Sti sono quattro adolescenti che covano amori segreti, ambizioni e condividono la passione per la musica. Per loro l'amicizia che li unisce è la cosa più importante, un bene da salvaguardare a ogni costo. Poi però la vita impone delle scelte e diventa necessario proseguire in solitaria, ciascuno per la propria strada, anche se il ricordo di quel legame resta forte e indimenticabile. Attraverso l'alternarsi del racconto in prima persona da parte di ciascuno dei quattro amici, seguiamo il loro viaggio verso la maturità, in luoghi di lavoro e rifugi impossibili segnati dal marchio dei tempi: una Napoli ambigua divisa tra underground e camorra, i salotti buoni del generone romano rapace e corrotto, le piste ciclabili in una Melbourne sconfinata e aliena, la Pisa dei massoni e dei baroni universitari, la Mosca al crepuscolo del comunismo. Con abilità narrativa e una lingua sicura e brillante spesso dominata da toni umoristici, l'autore costruisce un irriverente, sincero e struggente romanzo di formazione che è il ritratto di una generazione cresciuta tra gli anni Ottanta e Novanta, un periodo che ha imposto sui sogni collettivi un esasperato individualismo minimalista e la rinuncia a molti ideali della giovinezza. -
Il figlio
Questo romanzo celebran la vita e la morte con emozione e pudore, trascinandoci nel racconto di un dolore intollerabile - quello di un genitore che perde un figlio - con riserbo, eleganza e imprevisti tocchi di leggerezza. L'autore affida alla voce benevola e a tratti ironica del figlio Lion, morto a ventuno anni di meningite fulminante, il compito di condurci attraverso le vicissitudini che hanno preceduto e seguito la sua scomparsa, permettendoci di partecipare a quanto c'è di più intimo nella vita di una famiglia diversa e uguale a tutte le altre. E tra i ricordi dell'infanzia e quelli della giovinezza incompiuta del figlio, Michel Rostain opera il miracolo che appartiene alla letteratura, la capacità di trasfigurare i sentimenti più profondi, valicando i confini dell'esperienza personale e arrivando a toccare il cuore di chi legge con un invito alla speranza: si può vivere con un dolore così. Pur essendo ateo, l'autore lascia aperti, rispettosamente, tutti gli interrogativi che circondano il mistero della morte; non cerca e non propone risposte retoriche o facilmente consolatorie ma offre al lettore una via, personalissima, per continuare ad amare la vita, nonostante tutto. -
La rabdomante
Cassandra Brooks è una ""strega dell.acqua"""", una rabdomante, e ha ricevuto questo dono da suo padre. All'abilità nel trovare nuove falde idriche, si affianca una dote più ingombrante: la preveggenza. La prima volta era ancora una bambina, quando ha avuto la visione della morte del fratello maggiore. Da allora vive con il rimorso di non aver potuto far niente per impedirla. Ora che è adulta e madre single di due gemelli, arrotonda lo stipendio di insegnante part-time con gli incarichi come rabdomante che le arrivano dai proprietari della zona, cercando di tenere a bada l'altro aspetto, che la inquieta moltissimo. Un giorno, mentre cammina in una foresta alla ricerca di acqua per un cliente, si imbatte nella visione scioccante di una ragazza impiccata a un albero. Tornata sul luogo con la polizia, però, del corpo non c'è traccia, e questo contribuisce ad alimentare la diffidenza che la accompagna da anni. Il mattino seguente, Cass e lo sceriffo, suo amico di vecchia data, si aggirano nuovamente per il bosco in cerca di indizi, quando all'improvviso tra gli alberi avanza una giovane in evidente stato di shock. Da quel momento strani fatti iniziano a verificarsi, tra visioni e oscuri presagi, stringendo Cass in un inquietante susseguirsi di pericoli, in una sfida mortale che affonda le radici nel suo lontano passato."" -
Dirty life. Una storia d'amore, cibo e animali
Kristin, una giovane trentenne, single e scrittrice freelance, vive la sua vita come un'avventura. Ama i party nei bar di Soho, gestisce faticosamente le relazioni sentimentali con quattro diversi uomini e lotta ogni giorno per farsi largo nel mondo del lavoro. Quando riceve l'incarico di scrivere un reportage sui giovani produttori di alimenti biologici, non sospetta minimamente che di lì a poco rimarrà coinvolta in due storie d'amore che stravolgeranno per sempre la sua vita: l'amore per la terra - un'arte sporca e sensuale - e l'amore per un contadino complicato ed esasperante. Nonostante le difficoltà iniziali - ad esempio essere coinvolta, da vegetariana convinta, nella macellazione di un maiale - decide di mollare tutto e di andarsene dalla città. Inizierà così un viaggio, insieme all'uomo che ha deciso di sposare, alla ricerca della terra dei loro sogni e di uno stile di vita durissimo, che le restituirà tuttavia il piacere del desiderio e un senso profondo di appartenenza al mondo in cui vive. Oggi, Kristin abita con suo marito e le loro due figlie in una fattoria a nord di New York, e i prodotti della loro terra sostengono più di cento famiglie. ""Dirty life"""", scritto con eleganza e passione, è la cronaca di questa meravigliosa storia d'amore, e di un modello di vita sostenibile."" -
Olga a Belgrado
Nel 1941 Irene Brin raggiunse il marito Gaspero del Corso, ufficiale in Jugoslavia, contando di scrivere una serie di racconti e articoli per ""Il Mediterraneo"""" e di non restare più di sei mesi in quella terra povera e degradata. Vi rimase invece tre anni, durante i quali viaggiò fra Belgrado e Lubiana, incontrando città distrutte, località di vacanza abbandonate e campagne aride. A seguito di quella esperienza riuscì a scrivere il suo libro più bello, l'unico in grado di mostrare chi si nascondeva veramente dietro quella che sarebbe diventata la giornalista di costume più amata e contestata d'Italia. Fu pubblicato una sola volta, nel dicembre del 1943, e non ebbe vita facile visto che, come racconta la stessa Brin, """"fu sequestrato quasi dovunque perché il titolo e il contenuto sembravano troppo favorevoli ai partigiani jugoslavi"""". Con Olga a Belgrado, Irene Brin firmò un'opera che è allo stesso tempo il diario coinvolgente di una guerra dimenticata come quella jugoslava e un romanzo per racconti capace di svelare il disagio e l'incomunicabilità che rende tragicamente simili tutte le guerre. Dopo quasi settant'anni, l'opera torna finalmente in libreria, svelando il lato autentico e intimo di una delle maggiori giornaliste del Novecento, ingiustamente dimenticata e oggi pressoché sconosciuta al grande pubblico, che fu non soltanto una delle prime donne in grado di conquistare spazio nel mondo maschile del giornalismo ma uno dei personaggi chiave di una importante stagione culturale del nostro Paese.""