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Il bosco nell'aula. Progettare l'educazione ambientale
Discutere di educazione ambientale (EA) comporta sempre qualche rischio, perché al facile consenso spesso viene associata una compiacenza che maschera e giustifica il disimpegno dei contesti formativi nell'attivazione di percorsi volti alla promozione di comportamenti pro-ambientali che nell'agire quotidiano possono risultare gravosi. In ambito pedagogico e didattico bisogna fare attenzione a non ancorare l'educazione ambientale a dei modelli basati sulla mera trasmissione di conoscenze scientifiche. Compito della pedagogia e della didattica è quello, invece, di operare una trasformazione attraverso la riflessione, la collaborazione e la partecipazione alla vita sociale. L'EA non è da considerare semplicemente una nuova materia, ma spiega in che cosa consiste e come la si possa progettare, integrando momenti di indoor e outdoor e rilevando i processi che conferiscono efficacia operativa al criterio della interdisciplinarità da trasformare in permanente stile dell'esperienza educativa. Nel testo sono affrontati questi temi, partendo da alcune premesse assunte come principi di fondo dell'impianto di ricerca. -
Masquerade. L'universo dietro la maschera. Percorsi tra arte e antropologia
Il lavoro analizza specifici significati simbolici legati alla Maschera e al Carnevale, temi affrontati dal punto di vista antropologico, etnografico e storico-artistico, mettendo in luce dinamiche rituali, estetiche e interpretative. Vengono inoltre approfonditi gli studi di importanti ricercatori, fornendo una descrizione di particolari sperimentazioni artistiche moderne e contemporanee. Il libro, che contiene alcune preziose testimonianze fotografiche di Vincenzo Spera, documenta i progetti peculiari di Maria Grazia Carriero (Waiting, Hunting Evil e Person Lucky Charm) legati a queste tematiche, cicli di opere che rappresentano il prodotto tangibile di un articolato percorso di studio e di rielaborazione. -
La stanza del cinema. Lo specchio dentro di noi
Muovendo dalla amara vicenda del lockdown, l'autore affronta la drammatica crisi del cinema che si invera nelle sale cinematografiche vuote. Sono luoghi nati, invece, per essere un ""topos spazio-tempo"""" dove il vissuto personale diventa condivisibile rimanendo, purtuttavia, unico nella sua originalità. In questo luogo avvengono, però, anche altre magie: lo spettacolo cui assistiamo ci coinvolge emotivamente, sì, ma carnalmente. Ce lo spiegano le neuroscienze, mettendo in luce il ruolo dei neuroni specchio, in una vera esperienza di specchiamento, un corpo a corpo fra lo spettatore e il film. Perché il Cinema è anche """"corpo"""". E quello dell'autore è un tentativo di un avvicinamento al cinema compiuto da uno psichiatra con le sue proprie conoscenze, ma anche quale spettatore che pesca nei suoi ricordi, nelle sue emozioni riemerse durante la scrittura. Nel rapporto spettatore-schermo si dipana una relazione fra una, la storia del primo, e le storie che scorrono nei fotogrammi."" -
Pensieri di scoglio e di paranza
Per chi vive nelle zone costiere, è difficile ignorare la differenza di pregio tra pesce di scoglio e di paranza. L'analogia cercata dall'autore nei ""Pensieri di scoglio e di paranza"""" è una suggestione voluta, per differenziare storie più comuni, o frammenti di storia antica della città, da racconti di maggior intensità emotiva a seguito della pandemia. I giorni della paura raccontano lo stato di frustrazione e di isolamento fisico e morale causato da un misterioso virus. Un evento straordinario, che ha decimato milioni di vite e, di colpo, mutato abitudini e modi di vivere dell'intero pianeta. A questo tragico appuntamento con la loro storia, gli uomini del XXI secolo, in specie quel pezzetto di umanità più agiato, protetto, longevo, ben vestito e nutrito, si sono mostrati del tutto impreparati. In queste pagine il ripensamento affonda in due direzioni: mescolare l'omaggio alla propria terra, con le sue abitudini, i suoi vicoli, il suo dialetto e le sue bellezze, scandagliare le pulsioni che sgorgano dal tumulto della vita personale. Il presente e la storia si mescolano così al senso della memoria."" -
L' ora della felicità. Riflessioni e pratiche per la promozione delle life skills a scuola
Dedicare del tempo, tra i banchi (e gli schermi), alla ""costruzione"""" della felicità, accompagnando studentesse e studenti in un benefico processo di conoscenza del sé e di potenziamento delle life skills: è stato questo l'obiettivo a cui hanno mirato i due percorsi di orientamento formativo """"L'ora della felicità"""" e """"Rigeneration Skills"""". Due percorsi ideati e condotti dall'Università di Foggia nell'ambito del progetto """"RiGenerAzioni"""", che ha finalizzato le proprie azioni alla promozione del benessere comunitario e al contrasto delle povertà educative. Il volume accoglie, accanto a saggi che delineano lo sfondo teorico ed epistemologico del costrutto pedagogico della felicità, tutte le """"voci"""" che hanno coralmente reso possibile la realizzazione dei due percorsi. Per raccontare la genesi dell'idea stessa di un momento vocato alla felicità e allo stare bene con sé stessi e con gli altri e dimostrare che costruire una scuola felice si può, anche in un tempo reso ancora più fragile dall'emergenza pandemica."" -
Valore PA all'Università. Qualità e benessere nella pubblica amministrazione
I temi del benessere e della qualità delle pubbliche amministrazioni correlati alla formazione rappresentano la frontiera contemporanea della ricerca accademica. I corsi Valore PA organizzati dell'INPS nascono con l'intento di innovare e rendere maggiormente efficiente ed efficace il sistema organizzativo delle amministrazioni. Il volume di raccoglie le ricerche e le sollecitazioni emerse durante i corsi organizzati dall'Università di Foggia, con la finalità di mostrare lo status quo della ricerca su questi temi. Nello specifico sono affrontati i temi della comunicazione, della digitalizzazione dei servizi e della valutazione nei contesti lavorativi. L'emersione di abilità soft e legate alla ""cura"""" può essere costruita attraverso percorsi di narrazione autobiografica e centrati sulla narrazione del sé."" -
Valore PA all'Università. Competenze linguistiche e soft skills nella pubblica amministrazione
I temi delle competenze linguistiche e delle soft skills nelle pubbliche amministrazioni correlati alla formazione rappresentano la frontiera contemporanea della ricerca accademica. I corsi Valore PA organizzati dell'INPS nascono con l'intento di innovare e rendere maggiormente efficace il sistema organizzativo delle amministrazioni. Questo volume raccoglie le ricerche e le sollecitazioni emerse durante i corsi organizzati dall'Università di Foggia, con la finalità di mostrare lo status quo della ricerca su questi temi. Nello specifico sono affrontati i temi delle competenze linguistiche e di british civilization da sviluppare in relazione alla visione internazionale delle pubbliche amministrazioni: il business, il career design, le certificazioni, ma anche l'inglese per la sopravvivenza rappresentano un corollario indispensabile alla formazione in servizio del lavoratore. Inoltre, sono stati analizzati i temi dello stress-lavoro correlato, le teorie psicologiche e le ricadute prassiche delle attività svolte in lavori di gruppo, e il contratto psicologico nel peculiare rapporto lavoratore-PA. Prefazione di Giusi-Antonia Toto. -
Lo squaderno
Lo ""Squaderno"""" non è un quaderno. I quaderni sono fatti di fogli vuoti, da riempire con dei compiti. Lo Squaderno è pieno di idee, di sfide, di spunti, da prendere e fare nostri, riempiendo gli spazi con pezzetti di noi. Questi pezzetti hanno forme diverse: ritagli, pennellate, gocce di pioggia, scarabocchi, ditate di marmellata... Non si sa mai quale frammento di vita troverà casa nello Squaderno. È un diario di viaggio, tra continenti, tra quartieri o tra una stanza e l'altra. È un invito all'esplorazione, per catturare la bellezza ovunque si celi usando la carta, i colori, i segni, le parole. Ma non come a scuola, bensì giocando e scombinando le regole. Ci sono pagine da maltrattare, pagine su cui dare sfogo alle emozioni, pagine per lasciare la mano libera di vagabondare senza meta. Disseminate tra le pagine, si trovano piccole pillole di teoria per avvicinarsi all'arte e alla poesia in modo giocoso, intimo, per poi tuffarci nella pratica e fare a modo nostro, lasciando il """"nostro"""" segno. Una volta finito, lo Squaderno dirà di noi molto più di una normale biografia. Per bambini, adolescenti e adulti che vogliono crescere ancora un po'. Età di lettura: da 7 anni."" -
«Puglia d'Oro» dagli anni '30 all'era digitale. La memoria storica pugliese
La nascita di Puglia d'Oro si deve all'incontro felice e proficuo tra una regione e un intellettuale del primo '900. In questa opera, Renato Angiolillo, personaggio di spicco del giornalismo italiano, fondatore del ""Tempo"""", che diresse fino al suo decesso il 16 agosto 1973, studia quei personaggi - agricoltori, commercianti, industriali, capitani di navi mercantili ecc. - che, a cavallo tra '800 e '900, modernizzarono e trasformarono la Puglia. A più di 80 anni dalla prima edizione, l'opera non ha perso il suo interesse, non solo per la miniera di notizie sui protagonisti dello sviluppo pugliese, ma anche per l'interessante prospettiva interpretativa che apre. L'intreccio fra personaggi, famiglie, economia, cultura è ben fondato e la maestria scrittoria di Angiolillo stringe il tutto in definizioni molto felici. Quel """"pugno di giovani falchi"""", come lui chiama i giovani che fra '800 e '900 aprirono le nuove strade dello sviluppo, è una sintesi efficace del quadro d'insieme del periodo."" -
In biblioteca fra i libri, nella tarda estate scorsa
La calda estate del 2021 ha indotto l'autore a momenti di meditazione sui libri e sulle biblioteche, magici luoghi di lettura e consultazione. In particolare, ha rivisitato la sua personale biblioteca divenuta adulta e resa pubblica nei nuovi locali del Politecnico di Bari, dove è stato per oltre trent'anni docente ordinario di Economia e organizzazione aziendale. Si è così soffermato sui tanti libri rari e inusuali acquistati nel corso di una vita dedicata alla diffusione del sapere attraverso la sua Fondazione, istituita nel novembre 1991. Ha rimeditato sui tanti libri da lui scritti sia di carattere tecnico e scientifico sia di varia civiltà, sempre con l'ansia di coniugare le due culture, scientifica e umanistica. E quando poi l'estate del 2021 si è spenta nelle rimembranze dell'autunno, ha tracciato un diario delle esperienze che hanno segnato la sua esistenza, ribadendo l'importanza delle biblioteche e dei libri in esse custoditi per mitigare gli effetti dirompenti dell'era digitale. -
Era d'estate
Non è questo un libro autobiografico, ma semplicemente il racconto delle esperienze di un ragazzo qualsiasi, vissuto in una città di provincia, ambientato negli anni '60-'70. Un affresco, appena accennato, di una società che non esiste più, rivista e interpretata a distanza di tempo dal protagonista, filtrata alla luce di sentimenti limpidi, di emozioni elementari, di riferimenti valoriali che caratterizzavano il suo mondo borghese e la leggerezza di una stagione irripetibile. Lo sfondo dominante, di tanti episodi all'apparenza ordinari, è l'estate: non la parentesi meteorologica che ciclicamente si rinnova, ma la stagione bella di una intera esistenza, in cui tutto si compie e passa con lo sguardo rivolto verso un futuro che non può deludere. -
La verità di Iago
Il commissario Donato Tanzarella viene promosso e trasferito a Brindisi a dirigere pro tempore la Squadra Mobile in qualità di vice questore aggiunto. In una città ""ignorata"""", ricca di bellezze artistiche e di sortilegi regalati dalla generosità della natura, il vice questore si trova alle prese con un delitto apparentemente indecifrabile, nel quale è coinvolta una giovane e affermata giornalista di moda, il cui cadavere viene ritrovato tra i ruderi di Villa Skirmunt, conosciuta da tutti come la Casa dei fantasmi. Stretto tra la necessità di chiudere al più presto una indagine che ha sconvolto l'opinione pubblica e la coscienza di procedere senza lasciare inesplorata alcuna pista, Tanzarella si trova immerso in un disegno criminale raffinato, le cui articolazioni riuscirà a scoprire soltanto facendo ricorso allo straordinario potere ermeneutico di un grande testo teatrale."" -
La speciale psicopedagogia di Vygotskij
A quasi un secolo dalla sua scomparsa, Lev Semënovic Vygotskij (1896-1934) rappresenta ancora, con la sua teoria socio-culturale, una pietra miliare nelle teorizzazioni contemporanee di didattica speciale e per la formazione iniziale dei docenti. Il volume nasce con l'intento di sistematizzare e fornire un orizzonte teorico forte alle metodologie based learning che pongono al centro del processo formativo il discente, anziché il contenuto programmatico della lezione frontale. Il paradigma socio-costruttivista trae origine dall'idea stessa di cultura e di educazione che Vygotskij diffonde attraverso i suoi scritti, fino ad arrivare agli odierni modelli clinici e di applicazione psicologica. Rintracciare una teoria unificante del sapere psico-pedagogico in relazione ai temi della disabilità o delle metodologie didattiche innovative è un percorso ancora da compiere, in cui certamente Vygotskij ha segnato una tappa importante. Introduzione e postfazione di Pierpaolo Limone. -
Breviario pakistano. Mappe interculturali e prospettive pedagogiche
Non è possibile capire gli universi culturali facendone parte e guardandoli dal di dentro. Non è possibile capirli solo da outsider, guardandoli dal di fuori. È possibile comprenderli solo avventurandoci ai loro confini e riuscendo a guardarli contemporaneamente dal di dentro e dal di fuori, in una sorta di visione binoculare. Questo studio rappresenta una ""riflessione stereoscopica"""", il momento di sintesi e di traduzione in metodo della sperimentazione e delle riflessioni pluriennali degli autori tra Pakistan e Italia, in una parabola dal 2013 al 2021. Partendo dall'esperienza di viaggio, di lavoro e di ricerca in prima persona nei due Paesi e in contesti rurali e urbani del Pakistan, gli autori hanno innanzitutto vissuto la volontà di incontro e di dialogo con l'universo culturale ed educativo pakistano in una dimensione rovesciata rispetto all'impostazione eurocentrica."" -
Ciclaminia e il mistero della Costituzione violata
"Ciclaminia e il mistero della Costituzione violata"""" è una favola che conduce i piccoli lettori in un percorso di scoperta e conoscenza del significato e del valore delle parole della nostra Costituzione con l'obiettivo di farle diventare parole amiche, conosciute e amate. Parole che, entrate nel loro vocabolario, lo arricchiranno sotto il profilo non solo semantico ma anche valoriale, essendo intrise dei diritti fondamentali al cui rispetto i bambini vanno educati sin da piccoli. Nel regno di Ciclaminia, in una notte tempestosa, la piccola fata Lulù scopre i primi segni di un terribile maleficio che sta per essere compiuto. Tra avventure e colpi di scena, indovinelli e tranelli, sette piccoli amici, con l'aiuto di un fidato castoro, riusciranno a sventare i piani malefici del perfido mago Caos e risolveranno il mistero della pergamena stregata. Età di lettura: da 10 anni." -
Come una stella polare. Deontologia per insegnanti, educatori e pedagogisti affidabili
Il riconoscimento delle professioni di educatore e pedagogista, accanto alla figura più consolidata dell'insegnante, ha sollecitato una riflessione forte sulla deontologia in ambito educativo. Il volume, allontanandosi da una visione prescrittiva, propone una lettura etica dell'agire educativo e pedagogico inscritto tra giustizia educativa, equità, qualità dell'educazione e dell'istruzione e affidabilità delle agenzie educative. Nella prospettiva dell'etica di resistenza di marca moriniana e della pedagogia emancipativa, si tracciano le linee per una deontologia che assume uno sguardo critico sui rischi educativi e accoglie dilemmi etici e domande di senso emergenti dai contesti educativi, nelle periferie dell'umano e nei confini tra marginalità, fragilità, omologazione, diversità e pluralità. Si tratteggiano, così, vie di progettualità, riflessione e intenzionalità per rispondere ai bisogni formativi e di senso inscritti nei contesti educativi, ampliando il significato e la portata dell'etica professionale verso una deontologia che si esprime con una responsabilità che investe il singolo professionista, le organizzazioni educative e le comunità, restituendo dignità all'educazione. -
L' esilio dello stravagante. Storia di un riscatto sociale
Storia di un giovane fuori dalla norma e dalle consuetudini, simpatico, ma anche bizzarro, incostante e fanfarone. Vive la vita oscura della provincia nell'immediato secondo dopoguerra e negli anni del ""boom economico"""". Attraversando eventi luttuosi e disillusioni, Mario decide di assecondare il desiderio del padre, ormai defunto, di volerlo acculturato. Si dedica quindi allo studio, che prima considerava una rivoltante medicina amara, fino al suo definitivo riscatto sociale. Una giostra di personaggi ruota intorno al giovane: dal suo compagno di banco al liceo, alla rustica e protettiva zia, al maniscalco cantore dei Paladini di Francia, al """"saccaiolo"""" Cosimino, al sindacalista Gramegna. Sullo sfondo gli albori dell'industrializzazione del Sud, precocemente abortita a vantaggio di """"furboni"""" del Nord. L'autore trasferisce nelle pagine una mole di ricordi personali e di avvenimenti in parte realmente accaduti, in parte frutto della sua fantasia. In una miscela di fatti, uomini e sentimenti, si apre lo spaccato del Paese reale, conditi dell'umorismo sottile e bonario e talvolta anche dissacrante, già presente nei suoi precedenti scritti."" -
Ultimo viaggio. Dalla letteratura al cinema
Il realismo della crudeltà dello scrittore e il visionarismo onirico concorrono, nella pienezza della modernità, alla cifra prevalente della letteratura e s'intrecciano nell'ultimo viaggio dalla letteratura al cinema. Il percorso della grande letteratura italiana si apre, per sé, con un'idea su Dante, che lo colloca a cavallo di due età. Poi l'epica della Liberata di Tasso è letta attraverso le vicende di amori infelici. Quindi, per l'Ottocento, il capolavoro manzoniano è colto nel suo drammatico rapporto - assai attuale - con la tragedia della peste secentesca e le masse, Leopardi è considerato dal punto di vista di un sorprendente spiritualismo; e il declino della modernità, fino e oltre la soglia del Novecento, trova testimonianza nel giovane Verga, nei personaggi poetici di Gozzano e, alla fine, nell'esordio di Calvino, nel visionarismo di Pasolini e Fortini, e nella inarrivabile religiosità viscerale in un grande romanzo di Morante. Infine le recensioni letterarie e cinematografiche si costituiscono in una catena che conferma il passaggio da sogno a sogno, e l'impervia, fascinosa strada, di chi scrive e di chi fa cinema. -
Il libro dei tesori
Un libro che parla di tesori. Ma cos'è un tesoro, oggi? Per tutti, specie per i bambini, cosa potrebbe essere? Il tesoro deve per forza avere un valore in denaro? Cosa può essere importante, cioè avere molto valore e quindi essere un tesoro anche se non si quantifica in denaro? Il tesoro è sempre in vendita? Come si conquista? Oppure, al contrario, come lo si può donare o regalare? E poi, ci sono mappe, indizi, suggerimenti per conquistarlo? Nulla di tutto ciò, o molto più, una caccia al tesoro. Queste pagine contengono racconti, che possono essere letti o ascoltati. Anche discussi, per capire se i bambini vi possano ritrovare una personale esperienza, se rappresentano un invito a provare... Provare cosa? Provare a scoprire quel che hanno nel cuore, nella mente, ciò che scorre nelle vene, ciò che fa sentir bene o che entusiasma oppure che stupisce e coinvolge anima e corpo. Ogni racconto è una narrazione breve dedicata proprio a bambini e ragazzi. Ha l'intento di far rivivere delle vicende per comprendere il loro significato più evidente, ma anche quello un po' nascosto. Nascosto... come un tesoro! Prefazione di Vincenzo Viva. Età di lettura: da 10 anni. -
Biografie difficili. Famiglie e mafie tra conciliazione e rieducazione
La lettura multidisciplinare del fenomeno mafioso si concentra, in prevalenza, sull'intervento educativo a favore di quei bambini e ragazzi che si trovano, sin dalla tenera età, a stretto contatto, per ragioni familiari o ambientali, con i contesti di criminalità organizzata. L'obiettivo, in coerenza con l'esperienza maturata dall'autrice presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, è quello di tutelare la loro crescita. La specificità pedagogica di questo percorso offre ai minorenni coinvolti la possibilità di relazionarsi con il proprio mondo interiore e con gli altri a partire dalle occasioni educative proposte. Le biografie narrate descrivono l'annientamento delle loro potenzialità esistenziali secondo un sistema di ""devianze apprese"""" nel quale la """"normalità"""" di vita è l'esito di un investimento pedagogico deviato. Il ruolo della progettualità e del cambiamento come ricomposizione della relazione tra l'essere e il mondo, tipico della pedagogia interpretativa, si arricchisce di una riflessione ulteriore che valorizza la dimensione del crescere anche """"con gli altri"""", dove l'io e il noi si combinano in funzione dell'emancipazione dei singoli e della comunità.""