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Manzoni pop
"I Promessi sposi"""" da leggere e capire facilmente. Una panoramica pop che, con fumetti, video, QR Code e brani musicali, permette di avvicinare il romanzo degli italiani in modo nuovo e coinvolgente. Il contenuto è sviluppato per brani antologici parafrasati e i protagonisti sono presentati attraverso le caratteristiche fisiche e psicologiche, con un linguaggio comprensibile. La genesi del romanzo è raccontata attraverso brani tratti dal Fermo e Lucia e dalla Quarantana. La Provvidenza, la fatica degli umili, le ingiustizie del Seicento, la peste e la guerra sono presentate in modo sintetico per permettere un’immediata comprensione del testo. Ampio spazio è dato al linguaggio, anche attraverso l’analisi delle principali figure retoriche usate dall’autore. Perché don Lisander usa gli asterischi? Che rapporto c’è fra parola e immagine? Età di lettura: da 12 anni." -
Donne, bambine e diritti. I mille volti della violenza di genere
Il volume risponde all’impegno scientifico, educativo, politico e sociale di affrontare la molteplicità dei silenzi delle donne vittime di violenza e il conseguente più grave silenzio dei minori vittime di violenza assistita che entrano in questa “spirale della violenza di genere”. Con uno sguardo ampio, che attraversa diverse discipline e latitudini, che interroga le paure, l’impotenza delle donne violate, i corpi del femminicidio, delle vittime di maltrattamenti e abusi e quelle di violenza assistita, si costruisce una traccia di speranza e di riscatto che intreccia anche le voci di chi resiste, di chi si oppone e di chi lotta. Le Autrici, con le loro molteplici narrazioni, reagiscono all’“afonia sociale e politica” attraverso la militanza nella ricerca accademica, impegnata a trovare dialogo, risonanza critica, prassi e progettualità con il territorio. In una logica di partenariato, il volume intende proporre linee per generare solidarietà sociale, cambiamento, resistenza culturale ed etica, promuovendo empowerment e costruendo un processo polifonico, in un pluralismo di voci, per favorire “coscientizzazione” intorno ai mille volti della violenza. -
Alfabeti ecologici. Educazione ambientale e didattica del paesaggio
Questo libro ci fa riscoprire come a scuola si dovrebbero imparare i cicli delle stagioni. E qual è il filo rosso che connette gli animali umani agli altri animali. A scuola si dovrebbe tener presente quel percorso che rende uno e unito il vivente, facendo della cultura, della società, della storia, una emergenza frutto di strutture naturali e interazioni complesse. A scuola si dovrebbe studiare l’humus che abbarbica l’uomo alla Terra Madre e fa della sua vita un albero, e delle sue scienze rami e bellissimi fiori. Per apprendere dalla natura, facendo della sua configurazione un “libro di lettura”. Nell’epoca dell’inquinamento globale, dove è la mente la più inquinata, la scuola sembra essersi arresa non solo all’aggressione alla natura, ma alla sua evaporazione. Di fronte al pericolo di un mondo senza natura, un mondo claustrofilico di strade, siti, piazze, esplorazioni, incontri, immagini virtuali, di fronte a una scienza che punta all’artificializzazione progressiva del vivente, di fronte alla innaturale velocizzazione dei tempi e alla perdita di intimità e simpatia con i paesaggi e i luoghi, la scuola tace. -
Nicolaian stories and legends-Storie e leggende nicolaiane. Ediz. bilingue
Una biografia di san Nicola di Bari, a partire dai suoi miracoli e prodigi. Venerato da cattolici, ortodossi, presente nella cultura protestante grazie ai racconti popolari di Santa Claus. Noto sin dal suo episcopato a Myra tra III e IV secolo d.C. Migliaia le chiese a lui dedicate nel mondo. Centinaia le nazioni e le città che lo hanno eletto patrono. Decine le professioni, arti e mestieri che protegge. La sua vita è qui documentata e basata su rigorose fonti storiche, studiate e tradotte da Gerardo Cioffari O.P. ai cui lavori l’opera si è ispirata. -
Francesco Jovine. Il percorso narrativo
Il volume analizza il percorso narrativo di Francesco Jovine dai primi racconti in cui si avverte una goduta atmosfera molisana e familiare ai racconti autobiografici che ci rifanno all'eco di momenti e situazioni nella sua sensibilità giovanile. Da ""Signora Ava"""", romanzo radicato nostalgicamente alla storia della terra natia, al capolavoro """"Le terre del Sacramento"""" dove Jovine muove una fila di personaggi analizzando il rapporto terra-contadini-galantuomini in un volume sintesi delle sue posizioni ideologico-politiche."" -
Storie del branco
Nelle terre selvagge, l'uomo non ha alcun potere; le uniche leggi che contano sono quelle di madre Natura. La sa bene Hibiam, un giovane lupo che, dopo aver perso la propria famiglia in seguito a un'alluvione, inizia una nuova vita che lo porterà a lottare per difendere i valori in cui crede e coloro che ama, fino a trovare il proprio posto nel mondo. In una spirale di avventure, in cui si intrecciano rivalità, odio, amicizia e amore, vivrete un'esperienza unica, e vi immergerete in una realtà incontaminata, in un crescendo di emozioni che vi porteranno a sognare gli odori, i suoni e i colori della foresta. -
Rivalta Bormida. Due secoli di storia (1800-2000)
"A distanza di dieci anni esatti dal libro 'Rivalta Bormida. Vita e vicende di una Villanova dalle origini alla fine del secolo XVIII' questo volume continua la ricostruzione storica fino ai giorni nostri. Rispetto al primo volume questo ha potuto attingere a fonti orali e fotografiche, a testimonianze dirette di persone che hanno visto o vissuto in prima persona esperienze drammatiche come la seconda guerra mondiale o l'emigrazione. Un libro di storia è importante perché non vada smarrita la memoria del passato, perché non si perda il ricordo delle fatiche e delle sofferenze dei nostri padri e delle nostre madri, dei sacrifici che hanno consentito lo sviluppo della comunità in cui tuttora viviamo. Credo che avesse ragione Stéphane Mallarmé a dire che 'il mondo esiste per approdare a un libro'."""" (Walter Ottria)" -
Il vitellino Teo, nonno toro e le formiche birichine
Questa favola fornisce un'affascinante chiave di lettura per un problema che colpisce in misura crescente bambini e ragazzi, la dislessia, coinvolgendo di conseguenza a macchia d'olio insegnanti e genitori. Età di lettura: da 5 anni. -
Gli ebrei in Piemonte. Lezioni di Alberto Cavaglion
Questo libro rielabora il testo di alcune lezioni promosse dall'Amicizia Ebraico-Cristiana di Torino; conferenze, tavole rotonde, corsi di aggionamento per insegnanti, seminari durante i quali si è cercato di fornire materiali e informzioni su circa mezzo millenio di presenza ebraica in Piemonte. Il lavoro non ha pretesa di completezza, anzi risente del carattere orale che lo ha fatto nascere tanti anni fa e dunque alterna parti storiografiche a narrazioni di eventi curiosi, profili di personaggi singolari. L'impegno consiste nel dare sostanza a una convinzione espressa a suo tempo dal grande storico Arnaldo Momigliano. Esiste una via piemontese alla storia delle idee. -
Il castello di Vesime e la sua gente
"Ogni luogo, paese, città, nazione ha un'icona, un emblema, che, come le imprese e gli stemmi antichi, intende riassumerne la storia nell'immediata valenza caratterizzante di un simbolo; qualcosa che, garantito dalla sua verificabile plasticità, sia colto dai sensi e dalla memoria come figura di un'esperienza vissuta e combattuta nei secoli; e di un carattere, qualificante la sua gente con retaggio culturale, partecipato da chi quella terra abita per prosapie millenarie o per affinità elettive che ne hanno determinato l'affiliazione. Per il nostro luogo, Vesime, l'emblema, l'arma che ne riassume storia e qualità non ha bisogno di blasoni su cartapecora, strologati dalle normative araldiche e quantificata in sedicesimi miniati; il nostro stemma è il castello, un imponente rudere dotato di tutta la maestosa grandiosità che associa poesia alle rovine dei luoghi illustri della Storia, collocato com'è alto sul dirupo che incombe sul paese."""" (Riccardo Brondolo)" -
E così un giorno... io caddi dal cielo per il troppo peso...
Età di lettura: da 4 anni. -
Le parole della sostenibilità
Certamente per guarire i nostri mali e costruire un mondo nuovo, anche solo per cominciare a immaginarlo, servono le parole adatte. Un linguaggio che ci aiuti a far funzionare le cose secondo meccanismi diversi da quelli che abbiamo usato fino ad oggi e che ci hanno condotti a questa situazione estrema e ai limiti delle possibilità di recupero. Forse l'idea di cominciare dalle parole può apparire debole a un osservatore poco attento, ma non è così, le parole giuste sono fondamentali per arrivare a fare le cose che servono. -
Luce. Come l'anoressia mi ha seduta nel buio
Luce è essenziale nei tratti, vivace e concitato nei toni e permette al lettore di ripercorrere mesi di grande sofferenza nei quali inaspettatamente una ragazza finisce. Presenta ciò che nell'anoressia molto spesso non viene valutato, ovvero la parte sana, quella che sembra incoerente con quella forza mortifera che trascina il paziente in un antro sempre più buio. Scritto dopo mesi di ricovero in strutture specializzate per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, il libro propone attraverso la voce della paziente gli aspetti più relazionali della cura, il confronto con le compagne, la fiducia nei curanti, l'allontanamento dalla famiglia, la ricerca di sé. ""Mi hanno detto che sono anoressica, queste parole hanno buttato giù un muro che a stento si reggeva... allora se sono anoressica devo comportarmi da anoressica, questa è l'unica cosa coerente""""."" -
Behind the lines. La partita impossibile (1990-91)
Durante il 1944 e nei primi mesi del 1945, colline e montagne alle spalle di Genova conobbero la guerra con protagonisti sui generis: renitenti, ricercati, ribelli, partigiani, sfollati, borsaneristi e, a seguire, tutta la gamma dei loro persecutori tedeschi e fascisti. Una guerra non guerra, uno spazio umano e geografico ""behind the lines"""" che con l'inizio dell'estate 1945 scomparve senza lasciare tracce significative. È il territorio su cui, a 45 anni di distanza, si muove Felicita, studentessa di storia impegnata nella tesi di laurea. Scontrandosi con la frammentarietà dei ricordi e la difficoltà a ricomporli in un unico disegno. Felicita avvia un personale confronto con luoghi e persone sopravvissuti, testimoni d'un mondo nuovo che faticava a nascere."" -
Arriva un bastimento carico di... Giochi e giocattoli del tempo che fu
È l'esito editoriale della ricerca e della ricostruzione anche iconica di un imponente e originale repertorio storico di passatempi infantili che, ordinati per categorie e analiticamente descritti, in diversi casi derivano dalla creatività di bimbi e ragazzini oggi quasi centenari, divenuti testimoni di gioiose memorie d'infanzia. -
Artisti e maestranze in Monferrato nei secoli XVI e XVII. Ricerche d'archivio
Questa ricerca è frutto di un'escursione archivistica ultradecennale che, per la prima volta, passa sistematicamente in rassegna i pittori, gli scultori, gl'intagliatori, gli stuccatori, i lapicidi, i ""fabbri murari e lignari"""" attestati e documentati negli atti notarili cinque-secenteschi e in altre scritture coeve in un'area assai vasta, che va da Moncalvo a Villadeati, da San Damiano ad Alba, da Nizza Monferrato all'Acquese, spingendosi in alcuni casi nei territori dell'Alessandrino e del Casalese (peraltro meritevoli di autonome trattazioni). Vengono, in particolare, ricostruite le biografie di pittori quali Bernardino Grattarola, Gerolamo Borghi, Giovanni Francesco Bocca, Cesare Zonca, Pio Gallina, Michele Beccaria, Giovanni Battista Sardi. Di altri si forniscono inedite notizie. per la prima volta si dà conto dettagliato delle numerose maestranze luganesi, ticinesi, biellesi che operarono nella zona indagata. E, pur senza pretese di completezza, anzi, in forma rapsodica, si parla anche di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, della sua famiglia e di alcune opere della figlia Orsola Maddalena. Il volume è corredato da numerose foto fuori testo, diverse delle quali inedite."" -
Goccettina. La storia di una molecola d'acqua che volle esplorare il mondo. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 5 anni. -
L' equilibrio mobile. Storie a confronto. Carlo, Minetto e la sesta zona partigiana
Nell'agosto del 1987, a quasi 40 anni dalla fine della guerra, Giambattista Lazagna, ""Carlo"""", ed Erasmo Marré, """"Minetto"""", tornano ad incontrarsi a Pertuso in Valborbera, per l'anniversario d'una battaglia partigiana. Scoprono che, pur facendo riferimento agli stessi """"fatti"""", eventi e personaggi, hanno in mente storie diverse, contrastanti. Diverse non per i """"fatti"""" che invece le accomunano ma per il filo, ostico da dipanare, di cui sono intessute. Solo col tempo e mettendoci molto impegno Carlo e Minetto riescono a ridurre le differenze tra le loro storie; ma non abbastanza per scriverne una sola. Fu comunque un confronto utile: aumentò la reciproca comprensione e rafforzò la loro amicizia; roba da partigiani."" -
Siamo i ribelli. La Resistenza viene da lontano
Questo libro non è il frutto del mio ""accanimento terapeutico"""" sulla questione Resistenza, ma è un ulteriore tentativo di proporne la Memoria in modo attivo, stimolante e attuale, affinché non diventi un simulacro decrepito e stantio di un'epoca ormai finita. E questo perché sono fermamente convinto che, qualora la Memoria in generale e questa Memoria in particolare vengano considerate un ingombro, se non addirittura un intralcio, ad una crescita civile del nostro paese, certi atteggiamenti autoritari che traspaiono già in alcune democrazie europee potrebbero affermarsi anche qui da noi e riproporci - magari in modo farsesco, ma comunque terribile - l'intolleranza e la violenza che, poco più di settant'anni fa, sconvolsero la vita di milioni di italiani."" -
La vita vs la morte
Quando la morte apre le sue braccia per trascinarti a sé, dicono che la vita ti scorra davanti, una vita fatta di momenti dolorosi e momenti allegri, incontri piacevoli e scoperte meravigliose, contrattempi fastidiosi ed eventi pericolosi e tutto questo ti porta a ragionare sulle cose del mondo, sulle persone che hai incontrato e soprattutto su te stesso. È ciò che fa l'autore lasciando sulla carta l'impronta di una vita.