Sfoglia il Catalogo feltrinelli020
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 561-580 di 10000 Articoli:
-
Elementi di diritto privato sportivo. Vol. 2
Il volume, giunto alla seconda edizione, si propone ancora come strumento didattico per gli operatori del settore sportivo e gli studenti dei corsi di laurea in Scienze e tecniche dell'attività sportiva. Per questi ultimi, in particolare, costituisce un'utile guida volta all'accrescimento professionale in vista di un più agevole inserimento nel mondo del lavoro. La specificità degli argomenti trattati richiede una propedeutica conoscenza dei soggetti dell'ordinamento sportivo. Infatti, il manuale, oltre alla costante disamina delle aree tematiche classiche del diritto privato sportivo (illecito sportivo, sponsorizzazione, pubblicità, merchandising, lavoro sportivo), offre un aggiornamento in materia di doping, derivante dalle più recenti novità regolamentari, e di giustizia sportiva. L'analisi dell'ultima riforma del sistema di giustizia domestica, oltre a rappresentare un imprescindibile momento formativo, si pone l'obiettivo di sensibilizzare i soggetti dell'ordinamento sportivo ad un corretto ricorso ai procedimenti disciplinari. In tale contesto appare ancora centrale la problematica della costruzione e ristrutturazione degli impianti sportivi dal momento che l'assetto infrastrutturale degli impianti vincola e dimensiona la visibilità internazionale di ogni sport e allo stesso tempo determina il futuro assetto urbanistico delle città interessate. Necessita, pertanto, coinvolgere tutti i soggetti ed i professionisti delle attività motorie nel processo di ammodernamento dell'impiantistica sportiva affinché tali luoghi di lavoro siano sempre più rispondenti alle esigenze di tutti gli utenti interessati (spettatori, atleti, imprenditori, forze dell'ordine, associazioni e società sportive, ecc.). -
La fuga. Delitto in Bretagna
Il viaggio di una giovane coppia, Julien e Michelle, attraverso la Bretagna si rivela fin da subito qualcosa di più che un viaggio sentimentale e turistico ma una fuga misteriosa da qualcosa e da qualcuno. I loro destini si intrecciano con quelli di un'altra coppia, Jean-Claude Fontana, un ex pugile, e Marie Lacroix, la sua amante, che si ritrovano casualmente testimoni di un omicidio, in cui i due giovani sono coinvolti nella cattedrale di Quimper, dove è custodita la pala di Emile Hirsh raffigurante L'ultima cena di Cristo. A indagare sul caso è il commissario Bertot, un uomo di legge che ""vorrebbe fare qualcosa di illegale"""", che grazie a uno spiccato intuito scopre il movente dell'omicidio e la storia del Vetro di Quimper, il cosiddetto """"Bottone di Cristo"""", intorno alla quale girano molti personaggi, tra cui un europarlamentare manovratore di intrighi loschi e furti d'arte. La fuga e l'inseguimento si snodano in altre storie e personaggi nelle varie tappe da Strasburgo a Saint-Malo. Dove la vicenda prende un'improvvisa svolta e il commissario Bertot pone fine al caso, a modo suo."" -
Il Navile. Portolano di città
Zygmunt Bauman ci ricorda che noi viviamo, oscillando, fra un quartiere reale (uno spazio familiare regolato dall'abitudine), e un ""quartiere"""" virtuale (la nostra rete di relazioni): il primo ha uno spazio continuo a cui noi apparteniamo; invece del secondo spazio, frammentato e discontinuo, siamo creatori e """"proprietari""""; il quartiere reale è fuori del nostro controllo, l'altro ci sembra controllabile e rassicurante, anche se entrambi sono pieni di incertezza. Questo libro è dedicato al quartiere reale, quel quartiere che per noi è come un destino, quella """"zona grigia che separa e connette lo spazio dell'anonimato e quello della familiarità"""", perché qui si gioca la necessità che abbiamo di riconquistare il senso dei nostri limiti e di agire concretamente per progettare l'ambiente sociale e urbano in cui desideriamo vivere. Invitando il lettore a guardare il Quartiere Navile, come dice Peter Handke, """"per la prima volta"""", il libro ci spinge a rompere l'inerzia dell'abitudine, a riscoprire come noi percepiamo i luoghi che abitiamo e quale immaginario si nasconde dentro di loro. Solo così, narrando, potremo riconoscere memorie dimenticate, simbologie nascoste e idee impensate. Solo così potremo ideare le fondamenta di una cittadinanza consapevole."" -
Un mare senza
Una donna, il suo passato, un segreto che diromperà fino a mettere a dura prova i già precari rapporti interpersonali. Una riscoperta e poi una rinascita, perché la vita riserva sempre delle sorprese e perché... come dice il titolo, non ci sia più “un mare senza”. Senza emozioni da portare via con sé in una sola onda di mare, rapitrice di battiti di cuore. Come dice la protagonista: «forse è una rappresentazione simbolica di quanto rappresenti il mare per noi. Nel mare c'è tutto ciò che ci trasmette energia, tutto ciò che ci appartiene e dentro il mare tutto ciò che sappiamo di essere. Come se ci lasciassimo andare alla sua immensità, come se ci lasciassimo accogliere in un abbraccio. Pensa… senza tutte le nostre sensazioni, la tristezza, i pensieri, le lacrime, la gioia, le speranze, le emozioni sarebbe solo un mare. Un mare senza». In questo mare navigano forti sentimenti, annaspano, si cercano, si abbandonano, si ritrovano fino a ricongiungersi dopo un lungo viaggio interiore. -
Distruzioni esistenziali
Un libro di 150 poesie scritte con verso libero dallo studioso Emanuele Renzoni che descrivono con realismo la decadenza culturale nella società d'inizio XXI secolo. Nelle poesie sono trattati molti temi contemporanei come la schiavitù massmediatica che inebetisce molti giovani, adulti ed anziani, l'ipocrisia e la banalità presenti in molte trasmissioni televisive, la falsità di molti politici ed imprenditori che distrugge i rapporti umani, la solitudine di molti esseri umani, la schiavitù psicologica nell'uso di molti prodotti elettronici, il degrado urbano delle città e la rabbia giovanile. L'individuo può essere salvato dalla conoscenza e dall'onesta intellettuale dalle brutture della società contemporanea che distrugge internamente tutti coloro che sono stanchi di conoscere e che hanno smesso di lottare per vivere in modo dignitoso. -
Solo il vento lo ascoltava
Sono trascorsi ormai cinque anni dalla morte del piccolo Thomas. Dopo la crisi che ne era scaturita, Marco e Grazia Beltrami sono tornati ad essere una coppia, pur nella quotidiana difficoltà di vivere con un tremendo peso nel cuore. Dall'altra parte del mondo, sull'isola di Amsterdam, in mezzo all'Oceano Indiano, un gruppo di scienziati sta indagando sulla sparizione di un pallone sonda. Quando questo riappare all'improvviso è immediatamente chiaro che qualcosa non torna: oltre ai dati sballati registrati sul dispositivo, attaccata ad esso viene rinvenuta una misteriosa fotografia. Contemporaneamente a New York, un membro di spicco della NSA viene gettato sotto un convoglio della metropolitana. C'è qualcosa che unisce queste vicende, ed ha a che fare con gli strani baluginii violacei che hanno cominciato a tempestare i cieli di tutto il mondo. Dappertutto fioccano ipotesi e smentite circa la natura di questo fenomeno, dalle più tranquillizzanti a quelle più fantasiose e catastrofiche. In questo clima di attesa ed incertezza che scorre attorno a Marco, giunge una telefonata dal passato. Un passato che l'uomo credeva di essersi lasciato dietro le spalle e che invece lo obbligherà a guardarsi indietro, ma soprattutto dentro, aprendo le porte ad un'avventura senza ritorno. -
Và dove ti porta il ruolo. Avventure semiserie di una docente precaria nella Repubblica delle banane
De Gregorio, docente di scuola superiore, racconta le peripezie di una precaria, che per dieci anni insegue il posto fisso, in giro per lo Stivale, in compagnia di altri ""sfigati"""" come lei. Con una narrazione dai toni caustici, irriverenti ma anche frizzanti e divertenti, prende di mira, infatti, anche tutti quei politici che, pur non sapendo nulla di scuola, regalano perle di saggezza agli addetti ai lavori e propinano riforme e controriforme annunciate come risolutive, foriere di speranza per chi avrà il privilegio di provarle sulla propria pelle… e che invece si rivelano sempre delle «boiate pazzesche», come le ha definite Travaglio nella prefazione. Passa in rassegna l'iter (leggasi via crucis) per arrivare al ruolo, raccontando delle scuole di specializzazione in cui nessuno ha imparato nulla, del concorso (""""il concorsone"""") diabolicamente ideato dal ministro Profumo, della creazione delle graduatorie ad esaurimento (definizione sinistramente profetica voluta da Fioroni), dell'anno di prova e formazione da affrontare e superare una volta passati in ruolo, magari a 50 anni suonati, dopo averne trascorsi 30 a stagionare in graduatoria, spesso lontani dalla propria terra, attrezzandosi per condurre una esistenza il meno vagabonda possibile, affidandosi a san Sussidio, il santo patrono di tutti i precari della repubblica bananesca, che dal primo luglio fino al 31 agosto si pongono sotto la sua benefica protezione per ricevere il miracolo, in ossequio al dono dell'ubiquità, di mangiare pane e companatico, fino a settembre, quando la scuola, ricomincerà."" -
Bolognesi per caso
Con uno sguardo cristallino, Fagnoni racconta storie quotidiane di vita bolognese, tra piazza Maggiore e Corticella, da piazza Verdi al Pilastro, dal carcere al parco delle Caserme Rosse, fino a una corsia del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore. Un uomo solitario e taciturno con la mania dell'ordine e la passione per Warcraft, un postale in pensione che, in amnesia totale, non ricorda di avere massacrato moglie e genero, un uomo di nome Gastone Fortuna che viene accusato di essere un ""uccello del malaugurio"""" perché intorno a lui capitano sempre sciagure, ma si tratta veramente di superstizione?, e poi ancora un tagliatore di teste solitario che vaga in una Bologna scintillante illuminata a festa e si ritrova a trascorrere la vigilia di Natale con un vecchio tabaccaio e il figlio malato, un uomo con una sordità selettiva, un giovane al suo primo giorno come vigile urbano in via Petroni, un professore di liceo apparentemente riluttante alla tecnologia. E poi storie di uomini e donne comuni, raccontati in un ventaglio di infinite variazioni sul tema della coppia, della solitudine, del matrimonio, della vecchiaia, del lavoro, dei rapporti umani e dei sentimenti di paura, rabbia, gioia, dolore, frustrazione. Ventuno racconti brevi che ci danno nel loro insieme una matura e magistrale pennellata che è vividamente lucida, immediata, precisa e a volte spietata, del sostrato cittadino fatto di gente comune, famiglie, coppie, singoli, ultimi, perdenti, falliti, emarginati, ingenui, violenti, nostalgici, invecchiati in fretta, di invisibili che – ognuno nell'infrangibile mistero della propria esistenza – fanno ribollire l'anima di una città."" -
1982. Estate di sangue
Roma, luglio 1982: due ex detenuti di lungo corso escono da Regina Coeli e vanno in giro per l'Italia a bordo di una camionetta della polizia lasciandosi dietro lunghe scie di sangue. Rapine cruenti, omicidi e crimini efferati. Lo scenario crepuscolare degli anni di piombo sullo sfondo, la Banda della Magliana, poliziotti corrotti, cronache nere e trame rosso-sangue. Estate di sangue: la storia di una vendetta. La storia di un amore negato. La storia di tante storie, intrecciate in un'iperbole al vetriolo di spietata realtà. -
Tu non lo saprai mai. Ogni vita merita un miracolo
Si dice che ognuno abbia un angelo che dall'alto osserva e protegge, la piccola Luce ha il suo, ed è proprio lui a raccontarci in prima persona la sua storia dall'infanzia all'età matura. Luce è una bambina sveglia e incredibilmente sensibile al suo dolore e a quello delle persone che le stanno accanto. Un'infanzia difficile costellata da divisioni famigliari, problemi con la madre alcolista, un padre sempre distante, assente, preso dalla nuova famiglia che si è costruito e un rapporto speciale con i nonni che la prendono in cura. Il legame doloroso con la madre si interrompe a causa di una tragedia, e da lì Luce è costretta a prendere in mano la sua vita per farle imboccare una nuova strada, per trovare il senso della sua esistenza, dei suoi ricordi infelici e per trovare una via per la tanto agognata serenità. La strada è lunga e colma di fatiche, di depressioni, di abbandoni, di delusioni, di amori sbagliati ma Luce non perde mai la speranza e sono la sua tenacia e la sua vitalità riscoperta che la porteranno a una nuova vita. In tutto questo difficile percorso, l'angelo le è sempre vicino, costantemente al suo fianco come una presenza divina che la guida con affetto e amorevolezza -
Le tenebre e il sole
La città considerata la capitale del mondo viene sconvolta da una immane catastrofe. Quasi subito si sparge la voce che dietro al disastro ci sia la mano dell'uomo. Pare trattarsi del più grande atto terroristico che l'uomo ricordi. Del misfatto vengono accusati un gruppo di fanatici mossi dal loro credo religioso. In apparenza i colpevoli vengono subito catturati e portati a giudizio. Il caso sembra chiuso. Tuttavia, col passare dei giorni, cominciano ad affiorare le prime incongruenze e ci si rende conto che non tutto è come sembra. In molti sorge il sospetto che si tratti di una cospirazione. Alcuni arrivano addirittura a pensare che sia implicato qualcuno interno alle istituzioni. Non siamo agli inizi del XXI secolo. Nonostante le analogie e i rimandi storici, la vicenda si svolge quasi duemila anni fa. Il prefetto Publio Decio Andronico, che vive da anni a Forum Cornelii, viene richiamato a Roma per condurre un'inchiesta sulla presunta cospirazione che si cela dietro quello che viene considerato il disastro più sconvolgente dell'antichità: il grande incendio di Roma del 64 d.C. Per Andronico quello da Forum Cornelii a Roma sarà anche un viaggio interiore. Rivedendo i luoghi dell'infanzia e della giovinezza Andronico ritorna in contatto con un passato che aveva rimosso e con cui dovrà fare i conti. In parallelo al dramma esistenziale del prefetto Andronico si svolgono le vicende del suo schiavo Galeno, che segue il padrone nella capitale. La sua storia farà da contraltare a quella di Andronico. -
Interruzioni
Quattro storie di donne molto diverse tra loro ma accomunate dal medesimo filo: l'essere e il non essere madri eppur sempre figlie. Ghedini ci restituisce uno sguardo sull'altro, sull'altra, penetrante, delicato e spesso doloroso, ma non privo di un anelito di speranza, come afferma Marilù Oliva nella sua prefazione: «e non è un caso che le quattro chiose avvengano con parole quali amore, bene, felicità, vita – perché, per dirla alla maniera di Johann Wolfgang von Goethe, è proprio vero che Dove c'è molta luce, l'ombra è profonda». Un viaggio appassionato nell'universo complesso di una diversa o negata maternità, per sondarne aspirazioni, fantasie, aspettative, fissazioni, sbagli. Si tratta in tutti i casi di interruzioni: la morte, l'abbandono, la ferita, il desiderio troncato. In ogni racconto la protagonista, con la formula del dialogo e del monologo, svela la sua personale sospensione di un percorso: c'è la rinuncia volontaria alla procreazione, l'infanticidio, la malattia e la conseguente scelta della morte spiegata a una madre «mai stata tale»; il desiderio-ossessione di una figlia forse neppure mai concepita che si interseca a un'altra discontinuità, quella della coppia. -
Destinazione umana. La guida di viaggio per cambiare vita
È una guida di viaggio, ma è anche un libro. È il progetto turistico più innovativo del momento in Italia. È la storia di otto ragazze e ragazzi tutti sotto i 35 anni e del loro progetto imprenditoriale ad alto contenuto di sogni e innovazione. È la storia di oltre sessanta esseri umani che hanno fatto dell'accoglienza turistica un lavoro, aprendo ai viaggiatori le loro case, i loro bed and breakfast, i loro agriturismi, locande, ostelli, case vacanza in tutto il Paese. È “Destinazione Umana”, il primo portale e tour operator online al mondo che ribalta completamente la concezione del viaggio: a chi sta per partire non viene chiesto infatti dove vuole andare ma chi vuole conoscere. Perché chi parte segue sempre un'ispirazione, viaggiando verso un incontro che potrà – potenzialmente – cambiargli la vita. Nella Guida di Viaggio di “Destinazione Umana” si raccontano storie di cambiamento, di innovazione e di imprenditorialità, storie di accoglienza e di coraggio, storie commuoventi, ambiziose, tortuose, sempre e comunque profondamente ispirazionali. -
Ciapa Scioira
‘Scioir’ in dialetto ligure significa ‘pietra liscia': è la pietra su cui le lavandaie lavavano i panni lungo i fiumi. Il riferimento non è casuale, perché al centro della trama sta la Memoria. Infatti, questo romanzo epico è ambientato nel ponente ligure, a Taggia, tra il 1944 e il 1945, e si protende, con un salto di vent'anni, fino ai primi anni '60 a seguire l'esito dei suoi protagonisti. La guerra mondiale fa da sfondo alle vicende di personaggi presi dalla vita comune, gente che attraversa la tragedia bellica come può o come sceglie: ci sono gli ‘eroi', che si impegnano per la collettività schierandosi contro l'occupazione nazista – come Bartolomeo, jazzista italo-americano che torna per fare da collegamento fra le truppe alleate e i partigiani; o come Giacomo che combatte sui monti della Valle Argentina –; ci sono gli egoisti che continuano a truffare approfittando del clima tempestoso – come Maria Vittoria, impiegata notarile – o che fuggono dalla guerra emigrando – come suo fratello Gabriele, che lavora nelle esportazioni –; ci sono le vittime – i bambini come Lucia e il piccolo ebreo Joseph; o come Luisa, lavandaia visionaria –; infine ci sono le ‘signore' come Elsa, prostituta per miseria, una ""per cui la guerra non è mai finita"""". Qualcuno sopravvivrà alla guerra, qualcuno no, tutti ne resteranno segnati."" -
Almeno raccontami una storia
Storie brevi e intense, storie come parabole o come lenimento per conoscere il passato e comprendere il presente. -
Amarti è una fatica
L'educazione sentimentale di una giovane donna nata al confine di due paesi e di due culture all'interno del blocco orientale durante gli ultimi anni della Cortina di Ferro. Nella disperata ricerca animale di un amore autentico, che è anche ricerca di identità, Krisztina si affida al suo corpo: gli uomini, che si susseguono in opaca sequenza, per lo più intendono godere materialmente di questo corpo. Per lei, invece, il corpo è una frontiera, la pelle dell'anima che tenta di riconoscere nell'attrazione passionale la prova dell'amore, l'indizio di quell'unità originaria, narrata da Platone, di cui la protagonista sente di essere orfana. È da questa frontiera che Krisztina sogna l'America, una qualsiasi terra promessa dove spera di fuggire insieme al suo amore, lontano dalla repressione... Per fortuna a volte i miracoli accadono: finalmente dall'occidente mediterraneo arriva il grande Amore, portando in dono felicità e libertà. Poi un giorno la donna si sveglia dal sonno delle illusioni e inizia a vivere la realtà sognata: Krisztina ne sconta la quotidianità, il bene e il male, fino alle ultime conseguenze che si dissolvono nel fumo di un'ultima sigaretta. -
Io non ho sbagliato
A diciassette anni tutto appare bello. Gli occhi nelle nuvole, un ""albero della vita"""" in riva al lago, dove rifugiarsi quando si sente il bisogno di ritagliarsi uno """"spazio per due"""". Dimenticarsi di tutto, persino del proprio nome perché si è solamente """"Amore"""". E proprio sotto questo albero ha inizio la storia di una giovane rumena e quella di una nuova vita in grembo. La protagonista, quando scopre di essere incinta, si ritrova sola. Gheorghe, il suo fidanzato, fugge via, lasciandole in mano solo una busta con pochi soldi. Cosa fare? La prospettiva di una nuova felicità si chiama Italia. In un paese vicino a Bari vive la madre della ragazza. Lei desidera solo raggiungerla. La mamma avrebbe capito, l'avrebbe protetta, l'avrebbe aiutata a crescere quel bambino. Con il suo bagaglio di speranze e una grande ostinazione, contro il volere di tutti, la giovane cerca un contatto per lasciare clandestinamente la Romania e arrivare a Bari. Ma la strada è tutta in salita e segnata da colpi di scena: da violenze, da carezze. La protagonista, infatti, si ritrova in un tir in mezzo a tanti altri uomini e donne, """"clandestini per legge, non per la felicità"""". Infine, l'arrivo a Bari e l'inizio di altre vicissitudini. Sua madre, d'intesa con un prete e alcune associazioni religiose, la tradisce e fa in modo che il bambino, subito dopo il parto, sia immediatamente avviato all'adozione. Passano anni di angoscia e solitudine alla ricerca del figlio, tra case-famiglia e tribunali, infine una decisione coraggiosa che le permetterà di scoprire realmente se stessa e di iniziare una nuova vita."" -
Golfini corti. Poesie (2012-2016)
) Poesie autobiografiche arricchite da immagini e poesie manoscritte dell'autrice. Momenti intimi, unici, lontani e vicini, memorie di vita, ricordi cristallizzati in parole evocative, dense di rimandi a sensazioni, colori, profumi, stagioni. -
E tu che compagno sei?
Un libretto che offre la possibilità a 100 uomini e donne di Sinistra, oggi confusi, di riconoscersi attraverso altrettante varianti della ""Falce e Martello"""". Anzi, a 101 persone, in quanto sulla prima pagina lasciata appositamente in bianco gli autori si impegnano, incontrandoli, a dedicare una personalissima """"falce e martello"""" a chi non dovesse riconoscersi fra quelle sul libretto rosso."" -
La coda dell'occhio
E se il vero obiettivo di una vita fosse non sentirsi mai arrivati alla meta per continuare a praticare la necessaria curiosità, che ci apre al mondo e alla creatività, e ci porta a raggiungere piccoli traguardi che determinano il nostro benessere? Francesca ha perso 40 chili ed è uscita dall'obesità grazie a una rivoluzione personale che l'ha condotta a quella che lei stessa definisce una ""muta"""", ma proprio quando è iniziata la fase di mantenimento del suo risultato, ha capito che l'unica chiave per potere gestire la propria quotidianità era quella di mettere in pratica tutto quello che aveva imparato grazie al suo percorso e abbandonare la logica dell'obiettivo, per sostituirla a quella del benessere. Ha scoperto così che il corpo e la mente devono lavorare insieme e che l'efficacia dipende in larga parte dalla nostra volontà di uscire dalla sedentarietà fisica e mentale cui ci costringiamo. L'unica strada possibile per lei era quella di continuare ad ascoltare i propri muscoli, con un allenamento moderato ma costante al movimento e lavorare, anche grazie alla scrittura autobiografica, sulle parole con cui ci si racconta. Il libro narra la storia autobiografica della sua autrice ma coglie spunti importanti dalla bioenergetica e dagli studi sulla narrazione, è una riflessione sul valore della ricerca di una dimensione che ci assomigli e ci porti a sfidare i nostri limiti senza dovere sempre raggiungere risultati eclatanti. Il movimento del corpo e movimento della mente sono i protagonisti di questa storia.""