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De Chirico. Il pittore portentoso. Ediz. illustrata
Dopo più di trent'anni dalla prima edizione, ritorna in versione aggiornata questa biografia di Giorgio de Chirico, nata dalle confidenze che il giornalista Costanzo Costantini raccolse nel 1977 durante le interviste registrate nella casa-atelier di piazza di Spagna. Pittore metafisico, genio tra i più amati e contrastati dalla critica, il de Chirico raccontato in queste pagine stupisce per il suo carattere volitivo, la consapevolezza della sua unicità, l'irriverenza e la dissacrante schiettezza con cui affronta i grandi nomi e le questioni della pittura dell'epoca. Emerge così la figura a tutto tondo di un artista eccezionale che pensava a se stesso come ""il monomaco, colui che resta solo a combattere [...] nel campo della buona pittura"""". Attraverso il percorso artistico di questo maestro del colore, rivive il vorticoso mondo dell'arte contemporanea e delle correnti artistiche del Novecento. Il volume è corredato dalle testimonianze raccolte dall'autore fra quanti vissero con lui a stretto contatto - dalie due mogli alla governante, da Fellini a Breton - e di un ricco inserto fotografico."" -
L'incantevole Creamy. La magia di essere se stessi
"L'incantevole Creamy"""" con la sua bacchetta magica, la sua voce e i suoi colori ha guidato la nostra generazione nel cammino di crescita. Un anime innovativo per contenuti e grafica, subito amato dal pubblico. A distanza di anni conta ancora migliaia di appassionati, collezionisti ed estimatori in tutto il mondo. Questo volume offre una panoramica sui vari aspetti del fenomeno: dagli OAV ai manga, dai gadgets a un'intervista alla doppiatrice italiana. Un modo simpatico per ripercorrere i piacevoli momenti trascorsi in compagnia della magica Creamy e una guida che permetterà di scoprire interessanti curiosità su questo classico intramontabile." -
Ho rubato la marmellata
Una curiosa antologia di memorie e aneddoti costellata di personaggi che rimangono impressi come macchiette e ossessioni che diventano familiari come ritornelli. Gli anni Trenta e l'infanzia vissuta nel cuore della borghesia romana, il fascismo e la guerra, l'amore-odio per Roma, gli anni vissuti in Perù, il ricovero in clinica psichiatrica, l'incontro con Nanni Moretti e il cinema. Un fiume in piena racchiuso in sketch dall'inconfondibile stile Remotti. E quindi, ovviamente, anche tanto sesso. Ma accanto alla venerazione della donna emerge un altro grande amore dell'eclettico Remo: l'arte. Gli anni vissuti tra Berlino e Milano e gli incontri con Fontana, Burri, Manzoni, Vedova restano immortalati in istantanee che, pur attraverso l'umorismo, restituiscono il clima del fermento culturale che si respirava a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta. Una vita lunga e intensa che tra amori, squilibri, sconfitte e follia, travolge con la passione di chi ha sempre provato a vivere da uomo libero. Con una poesia di Andrea Rivera. Prefazione di Filippo Martinez. -
Amortalità. Piaceri e pericoli del vivere senza età
La nostra età reale corrisponde all'età che sentiamo? Quando raggiungiamo la mezza età? Quando diventiamo vecchi? Il modo in cui percepiamo la nostra età è cambiato radicalmente. I confini tra le età diventano sempre più labili, ci sono bambini adolescenti e adolescenti adulti. E poi ci sono gli amortali. Per gli amortali parlare di età è fuori moda e fuori luogo: ignorano l'idea di vecchiaia perché non prendono in considerazione la morte. Gli amortali possono essere maniaci del corpo e arrivare a fare uso o abuso di vitamine e ormoni per combattere o prevenire il decadimento. Ma sono anche quelli che continuano a inseguire aspirazioni e progetti. Gli amortali amano la vita. ""Amortalità"""" è il termine coniato dalla giornalista Catherine Mayer per definire l'esperienza del vivere senza età, che - da Madonna a Mick Jagger, da Woody Alien a Mark Zuckenberg - diventa sempre più comune. Una trasformazione che ha conseguenze impreviste e imprevedibili sulla società. E non sempre negative."" -
Love is a game
Fiera annuale della compravendita di arte e organi, Musac Città Presente. Per la prima volta nella storia Banksy, Street artist di fama mondiale, rivelerà la propria identità, presentando personalmente un suo graffito all'inaugurazione della fiera. Una sagoma assassinata, una sagoma ferma, immobile, che tiene stretto un revolver, una sola notte, scandita da odori, immagini, incontri onirici e reali. Un inseguimento contro il tempo, due ombre, un uomo e una donna, che diventano una sola cosa: Lei. È in pericolo la vita di qualcuno che sembra avere troppi nemici pur non avendo mai mostrato la propria identità. È in pericolo la natura dell'arte, e della libera espressione. -
I segreti del cavaliere oscuro
Molti possono non saperlo, ma sono tutti personaggi nati nel mondo del fumetto. Nella veloce commistione dei media che ha caratterizzato la fine del secolo scorso, la televisione, il cinema, i cartoni animati, la pubblicità, i videogames e per ultima la rete, hanno amplificato gli universi narrativi e iconografici di molti personaggi che, originariamente nati nel mondo del fumetto, sono diventati delle icone quotidiane e familiari nell'entertainment per milioni di persone. La collana di volumi illustrati a colori ""Comic Heroes"""" racconta le storie di queste icone e dei loro creatori."" -
Dalla Villetta ai Gazometri. Partiti politici e lotte popolari nel dopoguerra tra Garbatella e Ostiense
La Villetta è stata dalla Liberazione in poi la casa dei comunisti della Garbatella. È diventata negli anni delle scissioni del Pci e poi del Pds, un simbolo nazionale, quasi alla stregua della ""Bolognina"""", dove si è consumata la svolta di Occhetto dell'89. Allo stesso modo il vecchio Gazometro sulla via Ostiense, che è oggi l'immagine più conosciuta dell'archeologia industriale, fu luogo di lavoro e di sacrificio quotidiano di generazioni di operai e gassisti. Questo volume racconta la storia dei partiti politici usciti dalla Resistenza (Pci, Psi, Dc, Partito d'azione) e delle formazioni rigidamente antimonarchiche, che non avevano aderito al Comitato di liberazione nazionale, come iI movimento comunista d'Italia Bandiera rossa e il Partito repubblicano. Protagonisti sono gli uomini e le donne dell'ex zona industriale di Roma, cresciuta nei primi decenni del Novecento sulla sponda sinistra del Tevere: i facchini dei mercati generali, i macellai del Mattatoio, gli operai dell'Ottica meccanica, i gassisti delle Officine di San Paolo, le donne dei quartieri Icp, gli edili, mossi da grandi speranze di cambiamento e di giustizia sociale, impegnati strenuamente nelle lotte contro la disoccupazione, il carovita e per i miglioramenti contrattuali. Prefazine di Massimo Smeriglio."" -
Il dono
Nei momenti angosciosi di un devastante bombardamento su Londra, la protagonista richiama alla mente frammenti memoriali passati - suoi, ma anche della madre, della nonna, delle antenate - in un intreccio coinvolgente. Sul filo dell'analogia e della condensazione onirica, le impressioni e le esperienze della piccola Hilda si mescolano e si confondono con storie che ha sentito raccontare, storie della sua famiglia, della piccola comunità di Bethlehem (Pennsylvania) nella quale è nata, storie tramandate di generazione in generazione dai tempi dell'arrivo dei moravi nel continente americano e del loro incontro con le tribù autoctone. Con questa capacità empatica di rivivere un passato-sempre-presente si identifica anche il ""dono"""" che dà il titolo al romanzo: una capacità di visione fatta di rimembranza e di divinazione, di creatività e di immaginazione. """"The Gift"""" (Il dono), scritto tra il 1941 e il 1945, fu pubblicato postumo nel 1982 in forma abbreviata e nel 1998 nella sua versione completa, che qui si offre per la prima volta in traduzione italiana. Il romanzo, scritto in prima persona, aderisce in modo apparentemente piano e semplice a un ideale di scrittura-palinsesto che caratterizza l'intera produzione creativa di H.D. La stessa autrice lo definì """"quasi autobiografico"""". """"C'era Alice, la mia sorellastra; Edith, mia sorella; ed io era la terza di questo trio, di queste tre donne fatali; o forse la terza era Fanny. Il dono c'era, ma l'espressione del dono era altrove""""."" -
Da porta a porta. Gli ultimi dribbling dei furbetti del calcio
Aggrappiamoci alla bella storia di Simone Farina il calciatore che ha rifiutato di farsi corrompere, trovando il coraggio di denunciare. Da porta a porta rimbalzano le informazioni sullo sport più amato dagli italiani. Calciopoli, Calciopoli bis e ora Scommessopoli. Arresti a sorpresa, ritiri dalla Nazionale e le insospettabili colonne del calcio coinvolte in scandali che non sembrano aver mai fine. Dopo ""Le pagine nere del calcio"""", Antonio Felici ricostruisce, su base strettamente documentale, le nuove vicende dell'ultimo anno, dal processo di Napoli alla sentenza di condanna penale in primo grado di Luciano Moggi, insieme alle brutte storie di cronaca nera che hanno coinvolto i calciatori, come il falso suicidio di Donato Bergamini."" -
Fatto a mano. Aneddoti, curiosità e leggende per un'insolita storia di Roma e dei suoi mestieri
Sapevate che l'inventore del gelato fu il generale romano Quinto Fabio Massimo e che Seneca odiava gli esteti? Il più famoso fornaio dell'antica Roma, il presepio più antico, il primo libro stampato, il vetraio che realizzò la fojetta, perché il Colosseo si chiama così, perché andare in carcere si dice anche ""andare a bottega"""". Leggende, aneddoti, curiosità e strani guinness dei primati, per un'insolita Roma, dall'antichità ai giorni nostri, attraverso i mestieri."" -
Cara Clarissa
Un nome, a Giulia è bastato solo un nome rubato con lo sguardo per farsi travolgere da un sentimento incomprensibile. E così abbandona la villa sul lago di Zurigo e si rifugia in un solitario chalet nelle Alpi svizzere. Per la prima volta si è allontanata dal marito, è sola, fuma come non aveva mai fatto prima ma non riesce a placare l'inquietudine che emerge a turbare l'ordinarietà della sua vita. Quel nome le ha riportato alla memoria Roma e il 1966, quando guardava il mondo dal punto di vista dei Parioli, frequentava il liceo francese e si era innamorata per la prima volta. Di chi? Di un ragazzo intelligente, certo, ma anche della vitalità della sua migliore amica, Clarissa. Clarissa, quanto lontana l'avranno portata le sue aspirazioni? Giulia prende la penna in mano, vuole scrivere una lettera, ma i pensieri la confondono. E una signora di mezza età, madre e moglie amorevole, borghese agiata, eppure gli anni sono trascorsi e lei non si è accorta di niente: la Storia le è scivolata addosso senza lasciare traccia. Ora, mentre cerca le parole per andare oltre quel ""Cara Clarissa"""", dall'irrequietezza insospettabile emerge l'amara confessione di non aver vissuto e forse di non esser stata neppure a guardare."" -
Vita. L'ultimo abbraccio
Un incidente stradale cambia la vita di un'intera famiglia: una figlia di diciassette anni, sospesa fra la vita e la morte, si trova attaccata a delle macchine che riproducono il battito del suo cuore, gonfiano d'ossigeno i suoi polmoni e pretendono di donarle la vita. Continuare a sperare o staccare la spina e abbandonarsi al ricordo? Vita è la metafora del diverso modo di affrontare l'eutanasia e della frattura nelle coscienze del nostro Paese. -
L'effetto del jazz
In un vicoletto buio nel cuore di una Torino ancora segnata dalle ferite dei bombardamenti, alza le saracinesche un locale stralunato: lo Swing Club. Al posto dei tavoli ci sono dei banchi di scuola, la cucina è sgangherata, ma il palco è grande abbastanza per ospitare un pianoforte e una batteria. Siamo nei primi anni Sessanta e in un attimo lo scantinato di via Bellezia diventa il luogo di ritrovo di una gioventù ribelle e amante della notte, unita dai suoni acidi e dissonanti del bebop. Sulla scena non sono comparsi ancora i rocchettari e i sessantottini, ma il movimento studentesco e gli operai torinesi sono già scesi ad agitare le piazze e tanti ragazzi sono attraversati dai fervori della Beat Generation. Per chi di loro è attratto dalla sperimentazione musicale, lo Swing diventa una seconda casa dove lasciarsi andare non solo all'improvvisazione ma alla libertà sessuale e all'uso di ogni tipo di stupefacente. Questa è la storia di un gruppo di amici drogati di jazz che passava le sue serate in uno scantinato fumoso di sole due stanze, dove hanno suonato dal vivo non solo i grandi nomi del jazz italiano come Enrico Rava, Tullio De Piscopo e Romano Mussolini, ma mostri sacri del jazz internazionale come Thelonius Monk, Miles Davis, Dollar Brand e Gato Barbieri. Prefazione di Tullio De Piscopo. -
Consumatori di normalità. Giovani e droghe al tempo della crisi
Come vedono il futuro i consumatori di normalità? E come si vedono nel futuro? L'incertezza, la precarietà, l'ansia societaria, quanto incidono nella loro immagine in prospettiva? Nell'esplorare il fenomeno dei consumi di droghe e alcol in cinque città italiane, abbiamo messo a tema la visione del futuro in oltre 500 giovani assuntori di sostanze psicotrope legali e illegali, tentando di comprendere quanto la precarietà - di vita e di lavoro - incida sulle loro scelte nel presente e sulla percezione degli anni a venire. Le risposte delle ragazze e dei ragazzi intervistati hanno restituito un quadro che, pur nella sua drammaticità complessiva, lascia ancora ampi spazi alla speranza e contraddice molti luoghi comuni sul mondo delle sostanze. Prefazione di Cristina Stancari, intrduzione di Riccardo De Facci. -
Buddismo comtemporaneo. 48 koan per donne e uomini d'oggi
Lo zen è una pratica esistenziale che affonda le radici in una particolare forma di buddismo cinese: il chan. In Giappone, il chan è diventato zen, per poi diffondersi in Oriente e arrivare fino a noi, dall'altra parte del mondo. L'essenza della pratica consiste nel realizzare il satori, ovvero l'illuminazione che permette di comprendere la vera natura di ogni uomo. Nel buddismo zen, la meditazione si accompagna alla pratica dei koan, ovvero all'esercizio dell'arte del domandarsi. Ma cosa sono i koan? Storielle, detti, spesso dialoghi in cui uno chiede e un altro risponde, ma con un paradosso che lascia di stucco. Risolvere il rompicapo è la chiave per affrontare la vita e guardare le cose dalla giusta distanza. Le ultime raccolte di koan risalgono a quasi mille anni fa e, se pure affrontano questioni intramontabili per l'uomo, lo fanno con parole e immagini del passato, comprensibili a volte solo a chi pratica in un monastero orientale. Ecco la ragione che ha spinto il maestro Engaku Taino, per la prima volta dopo secoli, a comporre e commentare una serie di nuovi koan pensati per chi vive in Occidente. I koan di Taino conservano la leggerezza e l'ironia della tradizione, ma hanno il merito di parlare una lingua laica, adatta a chi è immerso nella caoticità del mondo contemporaneo. Perché lo zen è una pratica dal valore universale e riuscire a svelare il codice segreto dei koan insegna ad aprire gli occhi per vivere con consapevolezza e godere della vita in ogni suo attimo. -
La donna fantasma. Scritture e riscritture del gotico inglese
Ci sono figure dell'immaginario che affondano le loro radici in un lontano passato ma che tornano e ritornano in forme nuove. E che vanno dunque continuamente rilette, sottoposte a quell'operazione di ""revisione"""" critica teorizzata da Adrienne Rich. Tale è la figura della donna morta-non morta vampire e vamp, spose cadavere, belle tenebrose - che dalle atmosfere cupe e inquietanti del gotico inglese si ripresentano ancora ai nostri giorni, nel cinema di Alfred Hitchcoch, Tim Burton e di David Lynch oltre che in innumerevoli prodotti televisivi e nei fumetti. Partorite dall'ossessione maschile nei confronti di una femminilità minacciosa, le varie Christabel (S.T. Coleridge), Camilla (J.S. Le Fanu), Ligeia (E.A. Poe) sembrano cambiare di segno quando a scrivere di donne morte sono autrici come Daphne du Maurier o Angela Carter. Perché """"colei che ritorna"""", figura di confine e metafora di un immaginario maschile spesso misogino, è oggetto di una rivisitazione dal punto di vista femminile che svela e smonta quel meccanismo """"perturbante"""" che mette in scena la donna bella e melanconica, enigmatica e seducente, oggetto d'amore ma anche di repulsione per quel suo essere sempre e comunque associata alla morte."" -
Cattivi soggetti. Gli ultimi fuochi del Novecento
Nanni Moretti non era iscritto a nessun partito o gruppo. Dapprima lo incontravo con un suo amico. Poi venne a trovarmi da solo, a via Galluppi. Renzo Paris, uno dei maggiori intellettuali italiani, ripercorre con ironia e leggerezza gli anni intorno al '68, quando politica e cultura sembravano andare a braccetto. ""Cattivi soggetti"""" ci aiuta, senza enfasi né retorica, a fare una riflessione su quel periodo, attraverso i ritratti di alcuni dei personaggi più noti nel panorama culturale del momento, la descrizione delle riunioni delle femministe e quella delle prime forme di aggregazione degli omosessuali, le assemblee e le manifestazioni con gli scontri con la polizia. C'è forse un po' di nostalgia per quel periodo così breve che, diventato subito mito, leggenda, ha lasciato in chi lo ha vissuto un po'di rimpianto. Ripercorriamo così le strade di una Roma di scrittori e artisti, raccontata dall'autore con una prosa che è un po' narrativa e un po'diario, con la precisione di una memoria attenta e uno stile tachicardico e malinconico insieme. Questo testo, come un buon vino, oggi appare più ricco e corposo di quanto non fosse già la prima edizione del 1988, impreziosito da materiale di alto valore storico e culturale: alcuni versi inediti di Pasolini e una lettera quasi del tutto sconosciuta del giovane Moravia a Galeazzo Ciano. Paris lo rilegge, in un diverso contesto e con un altro sguardo, offrendoci un memoir che molto ha da dire..."" -
Trilogia: In contumacia-Dentro la D-La spirale della tigre
La memoria è materia incandescente, per chi la racconta e per chi l'ascolta. Ma quando, come in questi tre testi di Giacoma Limentani raccolti sotto il titolo di ""Trilogia"""", la memoria si fa letteratura siamo ben oltre la testimonianza: l'intreccio narrativo, lo stile, la lingua mescolano in modo sorprendente vicende personali e collettive, contingenti e millenarie, di quel mondo ebraico, e in particolare della realtà di una famiglia della comunità ebraica romana tra gli anni Quaranta e la fine del secolo scorso. """"In contumacia"""" (1967), """"Dentro la D"""" (1992) e """"La spirale della tigre"""" (2003) mostrano quanto Limentani sia stata capace di elaborare una modalità di narrazione frutto di una ricerca che, distaccandosi dalle opere della cosiddetta """"letteratura della Shoah"""", ci restituisce l'arco lungo di un tempo che torna su ciascuno e ciascuna, fatto di tragiche fratture e dolore inestirpabile, distanza e vicinanza, ironia e grande amore. Qui è la scrittura che si piega a ciò che vuole e può dire, lasciando l'indicibile tra le righe, trovando un suo stile personalissimo. Questi testi dunque risultano oggi di una potente attualità, non solo per il fascino della lettura o per i temi che trattano, ma anche per l'aderenza a un """"Io"""" modernissimo, fratto, eppure capace di cogliere ogni sfumatura dell'anima, ogni interstizio sottaciuto della Storia. Prefazione di Lidia Ravera, postfazione di Stefania Lucamante."" -
Quella notte a Roma. Biografia di Luigi Di Sarro
Avrebbe avuto davanti a sé un futuro radioso, Luigi Di Sarro, e invece tutto si fermò la notte del 24 febbraio 1979, quando venne ucciso. Era la Roma cupa degli anni di piombo. A due passi da San Pietro, in un tragico incidente a un posto di blocco, la sua vita fu spezzata da alcuni colpi di pistola. Aveva solo 37 anni e non fu l'unica vittima innocente della legge Reale. 254 morti e 371 feriti sono il tragico bilancio delle vittime di questa legge nei primi quindici anni della sua applicazione, dal 1975 al 1990. Artista di pregio e di sicuro avvenire, Luigi Di Sarro era contemporaneamente anche un medico coscienzioso, che viveva la sua professione come missione. Amante di viaggi, sempre pronto a cogliere il segno dei tempi, era stato tra i primi in Italia a praticare l'agopuntura. La sua grande passione era però l'arte nelle sue molteplici declinazioni. A questa febbre dedicò gran parte della sua breve ma intensa vita: artista sperimentale di grande coraggio, fu capace di esprimersi in diversi linguaggi, attraversando con lo stesso impeto il disegno, la pittura, la scultura, la grafica e la fotografia. Attraverso i ricordi di familiari, amici, studenti e colleghi che hanno nel cuore il ragazzo sempre allegro e spensierato. Prefazione di Maurizio Fiasco. Postafazione Alessandra Atti Di Sarro -
Da Nembo Kid a Superman. L'uomo d'acciaio
Superman nasce come serie a fumetti nel maggio 1938 sulle pagine del comicbook ""Action Comics"""" n. 1 dalla matita di Joe Shuster e la penna di Jerry Siegel, due ragazzi di Cleveland, che misero tutto il loro cuore per raccontare le storie del più grande di tutti gli eroi. In oltre settantacinque anni di avventure stupefacenti, l'Uomo d'Acciaio ha attraversato tutti i campi dell'intrattenimento, dalla carta stampata alla radio, al piccolo e grande schermo, appassionando generazioni di lettori e spettatori in tutto il mondo. Questo libro racconta le tre storie dell'Uomo venuto da Krypton: quella grafica e narrativa dei fumetti, serial televisivi, trasposizioni cinematografiche; quella produttiva e creativa che ha coinvolto sul personaggio eccezionali talenti tra scrittori, sceneggiatori e registi; e quella del mondo che ha accompagnato Superman lungo tutta la sua carriera.""