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Nel verso ancora da scrivere
Una raccolta poetica in sette sezioni le quali, via via, rivelano un percorso di pensiero che si struttura e consolida. Le liriche si presentano come viaggio, canzoniere d'amore, frammenti di ricordi. Ma quel cammino è anche la rivisitazione di una vita, dei suoi luoghi e delle sue illusioni. -
Le forme della neve
In questa raccolta il lavoro poetico si misura con l'idea di Tempo, fra movimento e immobilità, in una limpidezza estrema. E la neve diventa topos letterario con il compito di declinare il concetto di Tempo, di essere simbolo di una non consumabilità, metafora della memoria storica e privata e del quotidiano fluire della vita. -
Nostalgia
Sono versi che inseguono atmosfere, antiche ambizioni, sapori e umori della memoria. Sono versi in forma di prosa o prosa scritta in versi, con pause di meditazione. È poesia del quotidiano, dell'amicizia, della natura. -
Non è triste Venezia. Pietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare
Francesco Erbani passeggia per calli e campielli e poi al Lido in sella a una bicicletta, osserva l'Hotel. des Bains attraverso le grate del cancello, guarda le navi da crociera seduto su una panchina alle Zattere... E ricostruisce la trama intima di una delle città più celebrate al mondo: le architetture, l'assetto urbano, le facciate dei palazzi che si specchiano nei canali, i campi dove si realizza un ideale di spazio pubblico; e poi il Mose, colossale, costosissimo progetto che non si è certi se funzionerà e che è stato oggetto di un'inchiesta giudiziaria; la Laguna maltrattata e snaturata; la dimensione civica minacciata da un turismo incontrollato e pervasivo, dallo spopolamento, e che tuttavia resiste, rivendica la propria specificità, una storia di saperi e di manualità, e si sente inclusiva e accogliente, a misura dei soggetti più deboli. Venezia rischia di diventare il non luogo per antonomasia, quello ricostruito a Disney World, a Las Vegas o a Macao, ed è invece profondamente autentica, città più di altre città, un territorio unico e al tempo stesso esemplare che può costituire un modello di inclusione sociale e di progettazione urbana. Dietro i mille sistemi complessi e affascinanti che Venezia ha trovato per vivere con la sua inedita morfologia, Erbani mette sempre al centro l'uomo. Un libro per capire che cosa si perde se si perde Venezia. -
Mime
"Sodalitium pianum"""". La superficie del Tempo al di là della quale è l'ordine che nulla lasca al caso. Tempo senza contemporaneità. L'Essere prevede una armonia nell'irrealtà dell'ordine; finge la casualità per successioni di possibili: quasi-entità nell'iPad universo. Ombre nell'inesplicabile delle loro inter-relazioni. Lo Specchio non vede che schemi. Il Cosmos è in attesa." -
Respiro dello sciamano
Il mito, la storia, il quotidiano, sentimenti personali e collettivi si intrecciano senza confondersi in questa raccolta poetica animata da una profonda religiosità. -
Canzoni per tutte le stagioni
Il titolo di questa raccolta poetica allude al canto, a una musica che interessa ogni stagione della vita. E il ritmo, che si misura anche con rime e assonanze, è anima dei versi e li rende suoni che parlano non solo al sentimento e all'intimità. Il volto multiforme della vita personale e di quella collettiva è rappresentato in queste cento poesie come in cento tappe, in un continuo scambio tra la realtà interiore e quella esterna. -
L'immaginazione. Vol. 306
Bimestrale di letteratura diretto da Anna Grazia D'Oria. -
Candida
Le vicende di Candida, una donna coraggiosa, della sua famiglia, di una comunità del profondo Meridione italiano, negli anni Sessanta, si confrontano con la vita della moderna metropoli europea. -
Una confessione spontanea
È una domenica di luglio in un complesso di casette al mare, al Circeo. In una pace scandita da letture, bagni e grigliate, si scopre l'assassinio di un contadino che, in mezzo a quelle casette, allevava le sue mucche. Odetta, coinvolta come testimone, ne ha di cose da raccontare: al commissario puntiglioso, alle sue amiche Anita e Olga e – forse – anche all'assassino. Nel frattempo, quell’oasi di tranquillità ha cominciato a rivelare vizi e segreti che nessuno sospettava, e tanto meno Odetta. Tuttavia, dall’osservatorio privilegiato della sua insonnia, aiutata da un acuto e ironico senso di osservazione, riuscirà a dipanare una matassa che pareva senza capo né coda. -
Ragione e fede. I percorsi conciliativi della filosofia di Piero Martinetti
Il saggio indaga il pensiero del filosofo Pietro Martinetti nel suo confrontarsi con la religione e la ragione, e lo cala nel suo tempo, tra i suoi contemporanei, e anche lo proietta nell'oggi. -
Strani delitti all'Hotel dei Filosofi
Ventiquattro tra i più grandi pensatori di tutti i tempi, da Eraclito a Hegel, da Agostino a Rousseau; e con essi un giovane cuoco, un domestico spagnolo e una cameriera dagli occhi dolci: sono gli ospiti dell'Hotel dei Filosofi. Vivono in una strana dimensione extratemporale e trascorrono le giornate conversando, leggendo, passeggiando nel parco o sorseggiando una bibita al bar. Discutono, soprattutto. E a volte litigano. Ma una notte uno di loro viene assassinato. Inizia così una appassionante indagine cui ciascuno contribuisce secondo il proprio metodo di ricerca, e seguendo gli elementi del giallo classico: gli indizi, l'arma del delitto, gli alibi e, soprattutto, i possibili moventi... -
Lungo la strada
La scrittura di Luciano Luisi è un'inesausta meditazione sulla vita e sulle sue vicissitudini attraverso l'attivazione continua di sentimenti che trovano voce in toni di volta in volta lirici o riflessivi sul presente, capaci di immagini, di analogie, di metafore, di aromi letterari del passato e di riflessioni sul presente, capaci di conferire rilevanza attraverso la parola al mistero che affascina e spaura l'anima. -
Addimora
Addimora è una raccolta poetica con un linguaggio di ossa e di nervi, mai sdolcinato, anche quando i sentimenti intensi sono in primo piano. In una scrittura essenziale mescidata di vocaboli dialettali o della lingua letteraria dotta, e anche di neologismi e arcaismi, il dialogo in versi è con un tu e dice della realtà che è. -
La grotta dei cervi e la preistoria nel Salento. Ediz. italiana e inglese
Il volume traccia la storia del genere Homo attraverso le varie epoche e in particolare le vicende legate alle grotte, del Salento ma non solo. Per tutta la durata della preistoria le grotte hanno offerto riparo e protezione e sono state considerate il luogo ideale per entrare in contatto col divino e con il mondo ""di sotto"""". Fin dal Paleolitico l'uomo le ha utilizzate come abitazione, e anche per allestire cerimonie, praticare riti, seppellirvi i morti, rendendole dunque imprescindibile punto di ritrovo e socializzazione. In particolare il libro analizza la Grotta dei Cervi (Porto Badisco - Otranto), frequentata a partire dal 6.000 a.C. e fino all'Età messapica e romana, uno dei monumenti d'arte parietale più importanti del Mediterraneo, nota come la Cappella Sistina della preistoria per la ricchezza delle raffigurazioni. Sede di cerimonie collettive in onore della Grande Madre, vi sono confluite genti da tutto il bacino del Mediterraneo, fino a farne un fondamentale crocevia per stringere patti, scambiarsi doni, incontrare persone di altri luoghi. Il fascino delle pitture che si snodano lungo le pareti della Grotta dei Cervi racconta di un linguaggio che, nella condivisione di codici espressivi, non conosce barriere territoriali."" -
Polvere e vita
Passato e presente convivono in una storia di tante storie che vede in primo piano uno spaccato del Salento. Il territorio nei suoi aspetti peculiari e negli eventi epocali è il vero protagonista: i contadini, piegati dal duro lavoro al servizio dei signori, dal periodo della dominazione spagnola fino ai ragazzi dell'oggi, i canti tradizionali d'amore e del lavoro, voce di un riscatto agognato e mai raggiunto, la pizzica, nelle sue radici più autentiche, San Paolo, icona di speranza per le donne di ogni tempo... -
Storia insensata di un cambio di personalità
In un lessico nitido e incisivo, essenziale, la raccolta racchiude testi che solo impropriamente possono definirsi racconti. Questo perché il lettore viene coinvolto in episodi di vita declinata all'ombra dell'amata letteratura, in reali lettere scritte alla moglie Bianca fedelmente riportate, in autentiche confessioni autobiografiche. Accanto, altre storie, con protagonisti attivi tra immaginario e vissuto, descritti da una penna amica. I personaggi-ritratti, tra cui in piccoli tocchi sapienti spiccano le figure femminili, si muovono sempre in una realtà ben definita che privilegia la vita trascorsa e la offre con pillole di sottile ironia. -
La donna del ventesimo secolo. Vol. 1: Dal cancan al charleston.
Il lettore è invitato a un viaggio nel mondo femminile del primo Novecento con interviste impossibili. Protagoniste, fra le altre, Lina Cavalieri, la Bella Otero, Mata Hari, Matilde Serao, Carolina Invernizio, Sibilla Aleramo, Ada Negri, Amalia Guelminetti, Rosa Luxemburg. -
Sull'altra riva
Un professionista di successo rinuncia al proprio lavoro e alla propria vita per dedicarsi all'assistenza della moglie colpita da Alzheimer. Ma è davvero una rinuncia? O è solo un'attenzione diversa a ciò che conta, un trasferirsi sull'altra riva e osservare con occhi differenti? A narrare, quasi in presa diretta, la storia di Bice e Francesco è Carlo, l'amico giornalista, che nell'amicizia e nell'attenzione e l'ascolto dell'altro trova più senso anche alla propria esistenza. -
Uscita secondaria
In questa raccolta poetica l'uscita secondaria è un varco che diventa prospettiva e destinazione, opportunità e speranze, sia pure spoglie, essenziali. E prima c'erano la desolazione, i ricordi lontani, il riflettere amaro sulle cose del mondo, cadenzate dal sonetto, alla ricerca di una nuova realtà.