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Saper vivere in tempi oscuri
Brillante, tagliente e irriverente, Philippe Val ha conquistato la scena pubblicando sul settimanale ""Charles Hebdo"""", le famose caricature danesi che rappresentavano Maometto. Pungolato da un mondo in continuo movimento, al quale non risparmia mai i suoi strali, ma crede sempre appassionante e pieno di bellezza, Philippe Val compone un """"trattato del saper sopravvivere in tempi bui"""": ventitré agili capitoli perfettamente intrecciati e intessuti di citazioni, letture, film, fatti storici per definire quello che potrebbe essere un """"nuovo uomo dei Lumi"""". Come non lasciarsi """"dominare dalla specie"""" cui apparteniamo; come sublimare quella zona d'ombra, fatta di violenza e di risentimento; come comportarsi da uomini liberi. Insomma, come non concedere appigli alla cultura del """"malessere insito nella civiltà"""". Philippe Val propone il suo """"metodo"""". Nessuna fredda retorica, in queste pagine, ma un approccio di tipo spinoziano: """"Se è vano pensare di poter eliminare un giorno la sofferenza, si può di contro scongiurare la tristezza, che non è solo la conseguenza, ma anche la causa delle nostre disgrazie. Lettore, se questo mio libro ti comunica l'intuizione che la gioia è meno inaccessibile di quanto possa sembrare, avrò raggiunto il mio scopo""""."" -
La nostra vita
"La nostra vita"""" è un grande affresco del """"casato"""" Pasternak, e al tempo stesso un vero e proprio ritratto delle città in cui vissero, in particolare di Mosca. Nel volume, a cura di Ljiljana Avirovic, sono riuniti alcuni scritti dei due figli di Boris Pasternak, Aleksandr (tratti da """"Le vicinanze lontane"""") ed Evgenij (da """"Materiali per una biografia""""), più due opere del padre, """"Storia di una controttava"""" e """"L'infanzia di Zena Ljuvers"""". Il filo rosso che si snoda in tutto il libro è la musica: il """"dolce peso"""" che il padre Boris conobbe fin da bambino gli serve per estrarre dall'anima quello che la parola non può. In gioventù infatti Boris Pasternak si dedicò intensamente agli studi musicali; più tardi li abbandonò ma la musica continuò ad essere sottesa nella struttura della sua opera, al punto da essere utilizzata nelle poesie in sostituzione dei versi quando il poeta avvertiva l'inadeguatezza della parola. """"Storia di una controttava"""" intorno al 1913, nello stesso periodo de """"Il gemello nelle nuvole"""", è la prima raccolta di liriche presenta un ampio spettro della vena creativa pasternakiana. Alla base del racconto ci sono i ricordi dei viaggi del 1906 e del 1912 in Germania, patria del grande Romanticismo, che a Pasternak fu sempre idealmente vicino. Infine, """"L'infanzia di Zena Ljuvers"""" rappresenta il prototipo della prosa poetica pasternakiana, di delicato e fragile spessore: la volontà di sfiorare con la parola ciò che è in sé indicibile." -
Il caso del mastino dei Baskerville
A volte i personaggi letterari sfuggono al controllo del loro autore, facendosi ""più vivi dei vivi"""". Bayard ripercorre le indagini sulle morti avvenute nella landa di Dartmoor, iniziate con quella di Hugo di Baskerville e della fanciulla che aveva rapito, anche analizzando, secondo gli schemi a lui consueti, il rapporto fra autore e personaggi. La ricostruzione degli avvenimenti porterà a una sorprendente soluzione dei tanti enigmi presenti nel romanzo di Conan Doyle, in cui l'autore fa """"resuscitare"""" il suo protagonista Sherlock Holmes, dopo la morte """"apparente"""" avvenuta nel racconto L'ultima avventura. La conclusione cui perviene Bayard è che Conan Doyle decise di sacrificare Holmes per potersi dedicare liberamente al resto della propria opera, affrancandosi da una sorta di odioso doppio che si stava facendo opprimente e assai pericoloso."" -
Un' estate da Voltaire
Estate 1761: nella sua residenza di Ferney, Voltaire riceve la visita di due giovani attrici, Gabriella e Zanetta, giunte per provare un testo che vent'anni prima aveva fatto scalpore, ""Le Fanatisme ou Mahomet"""". Le sere tiepide invogliano al gioco, al libertinaggio, a confessioni scottanti. È un romanzo d'atmosfera, uno scampolo di tempo tratteggiato con sottigliezza, pervaso di humour, costellato di situazioni buffe e dialoghi elevati, pungenti, talvolta di un'assurdità che sfiora il delirio. Scopriamo Voltaire piano piano, in filigrana, senza mai afferrarlo del tutto. Amette, nutrito di storia e letteratura, si serve delle parole con parsimonia e intelligenza, mettendo in scena - meglio di tante ricostruzioni elaborate e noiose - un quadro perfetto della vita del tempo."" -
Le avventure di una monaca vestita da uomo
Uno dei più brillanti romanzi d'avventura dell'Ottocento inglese, fra i prediletti di Jorge Luis Borges, anch'egli sedotto da imprese e prodezze di Catalina, monaca travestita da soldato. Catalina vive le sue peripezie nelle foreste e nelle pampas di un'immaginaria America spagnola, dal Perù al Messico al Cile, e morirà seguendo il disegno di un misterioso destino. Di questo romanzo poco noto in Italia Borges scrisse: ""Le avventure di una monaca vestita da uomo perdureranno nell'affettuosa memoria delle generazioni come opera paradossale di un tenue oppiofago erudito che Catalina forse avrebbe inquietato e intimidito""""."" -
I nostri vent'anni
Finalmente libera di esprimersi, a divorzio ottenuto, Clara Malraux, moglie di André Malraux, scrittore e uomo politico francese, mito del '900, ci racconta la sua formazione e la relazione in cui lei, Clara, soggiogata dal genio intellettuale e affabulatorio del futuro marito, decide di rinunciare alle sue ambizioni letterarie per un amore che si nutre di veglie notturne, di letture, d'arte e di discussioni, sempre con gran sprezzo delle convenzioni. Tutti e due amavano l'Oriente. Ecco dunque il viaggio in Indocina, che presto sfiora l'epica a causa di un furto di statuette cambogiane cui seguirà l'arresto di André, che sarà condannato a tre anni di carcere. Ma soprattutto Clara racconta come si possa amare una persona perché si ha la sensazione di guardarsi allo specchio, fino a che un giorno inevitabilmente si inizia a vedere l'altro. -
Cattiverie occasionali
Figura fra le più fraintese in Italia, il dandy ha sempre illuminato con mille scintille del proprio acume la grigia formazione ordinaria. Max Beerbohm lo fece attraverso un'interminabile serie di saggi, editoriali e pamphlet. Ironico, sarcastico e brillante, insegnava di volta in volta a una società rampante e implicitamente efferata come ignorare garbatamente le istanze progressiste della propria servitù, come denigrare il parlamentare in difficoltà, come convincere il proprio sarto a non farsi pagare, come impressionare la gioventù in cerca di emozioni forti e come far sfigurare chiunque avesse la malcapitata idea di voler parlare un'altra lingua. Cattiverie per tutte le stagioni in un mondo reso ancora più attuale da una distanza cronologica mai come in questo caso illusoria. -
Patriotismo insetticida
"Patriottismo insetticida"""" (1939) è un """"romanzo di avventure legislative"""". Un romanzo """"ardente quindi parolibero cioè ostile al piatto psicologismo freddo"""", e ancora """"senza punteggiatura sintassi verso classico verso libero questi abiti borghesi della vecchia letteratura"""". Protagonisti sono due magistrati, Paranza e Uro. Nel primo capitolo la casa di Uro viene violata da Ruganera, strano ladro che si finge domestico ma non sottrae nulla, e rifiuta di fuggire all'arrivo della polizia, dichiarando di appartenere alla """"Società dei Lungimiranti"""". Nel penultimo capitolo i Lungimiranti divoreranno insieme al re delle Isole Pigi Tokkamatok l'idrovolante di Paranza. Il libro fa i conti con quello che oggi diremmo relativismo culturale: persino cielo e mare hanno due morali differenti, che l'idrovolante di Paranza concilia a malapena." -
Mata Hari, la femme fatale e i suoi amanti
Spia di fama mondiale, donna che sfruttò appieno un fascino incontrastato, Mata Hari è entrata da subito nella storia, ben prima della sua condanna alla pena capitale, avvenuta spettacolarmente per fucilazione presso la fortezza di Vincennes il 15 ottobre 1917, a suggello di una vita che definire eccezionale è poco. Di origini olandesi, femminile e maliziosa sin da ragazzina, Margaretha Zelle sposa a diciassette anni un militare molto più anziano di lei, che la porta a vivere nelle Indie Orientali, instillandole un senso dell'avventura che sarà costante. Avranno due figli, ma presto il matrimonio finirà e lei tornerà in Europa, a Parigi, dando inizio a una carriera di danzatrice e seduttrice che la condurrà verso la fama e la ricchezza tanto ambite. ""Recito come recitano migliaia di donne, speculo sulla sensualità, faccio la coquette"""". """"Recitò"""" anche da spia: accettò i soldi di Berlino, ma quasi per gioco. Però il gioco, nell'Europa già in guerra, fu più grande di lei. Certo è che questa donna ha amato, danzato, viaggiato e combattuto tenacemente, a qualsiasi prezzo, senza mai cedere alla morale comune, a ciò che gli altri si aspettavano da lei. Odiata e amata, fu una maga Circe della Belle Époque."" -
«Rivoluzione» in cucina, a tavola con Stalin
Il ""libro del cibo sano e salutare"""" uscì nel 1952 in Unione Sovietica: pubblicato in prima edizione in 500.000 copie, fece il tutto esaurito in pochissimo tempo e a grande richiesta fu ristampato, sempre con le medesime tirature, nel '53 e nel '54. Sua principale funzione è essere d'aiuto alla padrona di casa sovietica, facendole risparmiare tempo e fatica, assistendola nella preparazione di cibi buoni e sani per la famiglia, utilizzando prodotti dell'industria alimentare dell'epoca. Il volume espone i capisaldi di un'alimentazione corretta, fornendo brevi descrizioni di cibi e ricette create dagli chef più famosi del tempo. Prefazione di Josif Stalin."" -
Conan Doyle. L'uomo che inventò Sherlock Holmes
Sir Arthur Conan Doyle (1859-1930), padre di Sherlock Holmes, fu uomo di profonde contraddizioni. Nato in Scozia da una famiglia di artisti irlandesi, divenne archetipo del borghese/gentleman inglese, nonché paladino dell'impero britannico, che sfidò apertamente, e ripetutamente, senza curarsi dello scandalo e delle convenzioni. Rifiutato il cattolicesimo dei genitori, si consacrò alla professione medica, che abbandonò per dedicarsi interamente alla scrittura, facendo confluire in Sherlock Holmes la rigorosa metodologia scientifica della modernità, e nelle altre sue opere, tutta la sua ricchezza immaginativa, lo spiritismo del quale fu a lungo seguace, e il sentimento religioso represso. Oltre a Sherlock Holmes, Conan Doyle fu prolifico autore di romanzi storici, d'avventura, fantasy, del soprannaturale e del terrore, e di poesie. Ma la sua carriera letteraria si sviluppò all'ombra di un profondo dramma personale, il suo rapporto col padre. Andrew Lycett, avuto accesso agli inediti archivi di famiglia, ci svela sofferenze, conflitti e umanità del grande scrittore come sinora non era stato mai fatto. E padroneggiando perfettamente lo sfondo storico, ci svela la vita e la lotta di un simbolo del mondo vittoriano per adattarsi alla modernità che si stava affacciando. -
Dizionario di letteratura ad uso degli snob
Siete in società e, per un malaugurato caso, si inizia a parlare di letteratura e scrittori. Parte allora una gara a chi spara i nomi più sconosciuti, esotici ed esoterici. Voi, persi tra ricordi scolastici e best seller, restate bloccati e vorreste scomparire... Imbarazzante, vero? Ebbene tutto ciò sarà solo un ricordo! Grazie a Fabrice Gaignualt e al suo ""Dizionario di letteratura per snob o presunti tali"""" sarete in grado di citare anche voi nomi e opere di tutti quegli autori di culto che faranno di voi dei veri leoni da salotto!"" -
Hardy Amies. L'eleganza al 14 di Savile Row
Uno dei più grandi stilisti d'alta moda, creatore di buona parte delle mise della regina Elisabetta e delle più celebri e importanti personalità inglesi, in grado come nessun altro di far concorrenza ai couturier francesi e italiani e di imporre lo stile british nel resto del mondo. Dopo un'infanzia felice in una famiglia modesta, fu mandato in Francia e Germania da dove potè sbirciare il mondo che diventerà ben presto il suo. Rimpatriato nel 1940, entrò a far parte dell'esclusiva maison Lachasse, acquisendo in fretta una fedele clientela. Durante la guerra servì lo Stato come ufficiale dell'intelligence ma la sua fama era già talmente grande che fu chiamato a disegnare le uniformi dell'esercito. Nel 1946 stabilì l'atelier Hardy Amies Ltd nello splendido palazzo (ancora segnato dai bombardamenti) al 14 di Savile Row, segnando una svolta epocale per l'intera zona e trasformandola nel polo londinese della moda e non solo. -
In Africa saremmo già morti
"In Africa saremmo già morti"""" è una frase che dice uno dei protagonisti del libro, che hanno dai trenta ai quarantanni, riferendosi all'aspettativa media di vita di un africano. I due protagonisti principali sono un ragazzo che campa facendo il mago in una televisione privata, però con una certa deontologia. Non ama truffare i poveri illusi che si rivolgono a lui. Il suo amico, invece, non ha un lavoro fisso e secondo una antica tradizione italiana che non vuole morire nemmeno in tempi di terziario avanzato, si arrangia con quello che trova. A un certo punto va a Medjugorie per conto del mago e lì si innamora di una delle veggenti." -
Ti avrei voluto
Dottore in Giurisprudenza, sul finire degli anni '60 Andrea Roncato è spinto al debutto da un giovane Francesco Guccini, che a lui e Gigi Sammarchi affida anche i suoi brani più ironici e cabarettistici, alcuni dei quali confluiranno poi nell'album dal vivo ""Opera Buffa"""" (1973). Così, all'Osteria delle Dame di Bologna, nasce il duo """"Gigi e Andrea"""" che dopo anni di gavetta accanto a Sandra Mondaini, nel 1977 sbarca in RAI proprio accanto alla coppia Mondaini-Vianello, pronto a diventare una delle icone televisive di maggior successo di tutti gli anni '80, grazie ai successi di trasmissioni come """"Pregiatissima"""", """"Festival"""", """"Hello Goggi"""", """"Grand Hotel"""". Ma accanto a queste, negli anni '80 ci sono anche una decina di film insieme ai protagonisti della commedia all'italiana di allora (Lino Banfi, la coppia Boldi-De Sica), fino alla serie TV """"Don Tonino"""", che permette ad Andrea di affrancarsi dall'etichetta di comico, dimostrando le ottime capacità interpretative anche in parti drammatiche. Questo volume raccoglie racconti di vita e appunti di uno dei comici più popolari degli anni Ottanta, che ha saputo reinventarsi continuamente lungo l'arco degli ultimi vent'anni."" -
La danza
Vittoria Ottolenghi è la numero uno dei critici italiani di danza, ma non solo: è la sola a non essere una ""ballerina mancata"""". Alla danza infatti è arrivata per caso, inventando la prima Maratona di Danza al Festival di Spoleto di Giancarlo Menotti e riuscendo poi a portarla anche in televisione insieme a centinaia di spettacoli, festival, rassegne, e alla memorabile serie di trasmissioni 'C'è musica e musica', con Luciano Bario. Molte etoiles devono a lei la loro fortuna e l'hanno onorata della loro amicizia (Carla Fracci e Rudolf Nureyev su tutti) e la sua vita è così straordinaria che merita di essere raccontata. Così, oggi, fresca ottantaquattrenne, racconta la """"sua"""" storia della danza in Italia a Rita Tripodi, dal 1979 giornalista della sezione cultura de l'Espresso, che da lei, al pari di tanti lettori e telespettatori, ha imparato ad amare l'arte più effimera e preziosa del mondo."" -
Il letto di formiche
Emilio, ex terrorista di secondo piano è tutt'ora in carcere, raggiunge il posto delle sirene, la casa dove il fratello è appena morto in circostanze oscure e dove ritrova l'istriana, l'odiata cognata. La vera ragione del suo ritorno viene a mancare quando scopre che la nipote Lucia, della quale è innamorato, è scappata senza aspettarlo. Distrutto, Emilio, vorrebbe andarsene, ma qualcosa lo induce a restare. -
Il Nilo e la sfinge
"Il Nilo e la sfinge"""", scritto fra il 1907 e il 1909, è un'appassionata raccolta d'impressioni d'Egitto: l'autore non si limita a descrivere ciò che vede, ma cerca di penetrarne il senso, di afferrare il significato dei monumenti, degli istituti, dei costumi e dei simboli, di comprendere il fine dell'antica arte egizia, espressione grandiosa di un prepotente anelito di fede, di un irresistibile bisogno di eternità. Lo spettacolo dei monumenti contaminati dal dilagare della nuova civiltà meccanica, o addirittura ad essa sacrificati, lo fa soffrire profondamente, suscitandogli espressioni di sdegno e di scherno." -
Il mondo del balletto
La storia dei balletti più celebri, arricchita dai profili biografici delle ballerine e dei ballerini più famosi, da quelli dei musicisti, da buffi aneddoti e da puntuali descrizioni delle coreografie. Dal ""Lago dei Cigni"""" allo """"Schiaccianoci"""", da """"Pierino e il lupo"""" a """"Giselle"""", si raccontano i ventuno balletti più importanti, senza trascurare le regole relative alle posizioni e ai movimenti dei danzatori. Il tutto illustrato da acquarelli. Età di lettura: da 6 anni."" -
Piccolo elogio della bicicletta
Dal fango della Parigi-Roubaix, alla sua partecipazione al Midi Libre, al Tour de France di cui è sempre stato solo testimone, Eric Fottorino, direttore di Le Monde, ci guida in quel mondo in cui rabbia e passione rappresentano il quotidiano dei ciclisti e di tutti gli innamorati della ""piccola regina"""".""