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Il silenzio dei sogni
Quando il sogno diventa realtà e la realtà si confonde con il mondo onirico, nasce un romanzo in cui i protagonisti sono intrecciati in un intricata storia in cui presente, passato e incertezza si scambiano reciprocamente i ruoli. Matteo si trascina nella sua vita, sperando di essere migliore di ciò che è diventato, quando un rumore lo risveglia da un sonno agitato. Un turbine di sensazioni accompagnano ricordi sconosciuti e realtà inspiegabili che lo condurranno alla ricerca di un passato che sembra perduto chissà dove e chissà perché. Non sa spiegare neanche a se stesso cosa stia accadendo. L'unica certezza che possiede è la voglia di ritrovarsi, di rimettere insieme i fili di una memoria che sembra non voler tornare. ""Il silenzio dei sogni"""" è un romanzo che va letto fino in fondo, facendosi coinvolgere dai continui eventi che ci racconteranno di Matteo e forse anche di qualcun altro, nel tentativo di spiegare ciò che a volte è inspiegabile."" -
Ananke
Esordio poetico del giovane Alberto Liga. -
Picca sali. Ricette antiche e moderne, preparate con metodi di cottura salutari e un limitato utilizzo di sale
Ricette antiche e moderne, preparate con metodi di cottura salutari e un limitato utilizzo di sale. -
L' ostetrica promotrice del cambiamento delle future generazioni
L'attuale tessuto sociale ed economico sta attraversando rapide e profonde trasformazioni dovute al passaggio da un modello di stato sociale ""tradizionale"""" ad uno di welfare mix, per questo motivo assumono sempre più rilevanza la progettualità e la sperimentazione a livello regionale e locale di nuove forme per la programmazione e gestione dei servizi socio-sanitari: la Società della Salute, laddove per """"salute"""" si intende - nel senso più ampio del termine - il benessere sociale del cittadino, fenomeno che richiede un forte ripensamento delle politiche socio-sanitarie integrate. Secondo la scrivente, sarebbe opportuno partire da un intervento preventivo in merito all'acquisizione della competenza genitoriale, con una prospettiva di continuità assistenziale basata sulla consapevolezza che fino a oggi non si è data la giusta importanza al bisogno di conoscenza, assistenza e supporto di cui la donna e la famiglia necessitano nel periodo della gravidanza, parto e puerperio per poter gestire la nuova maternità nell'ottica di rendere migliori le future generazioni, conferendo all'ostetrica le sue naturali competenze attinenti la fisiologia."" -
Il sogno di una Koinè Comune. Origine e sviluppo della lingua siciliana
"Koinè lingua comune, come uso linguistico accettato e seguito da tutta una comunità nazionale e su un territorio piuttosto esteso, con caratteri uniformi parentesi. Fu detta ?o??? ???????o? la lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal IV secolo a.C., con le conquiste di Filippo e Alessandro Magno, si diffuse come lingua parlata e come lingua scritta e letteraria in tutto il Mediterraneo centro-orientale ellenizzato, eliminando progressivamente le parlate e i dialetti locali e imponendosi anche a parlanti di origine non greca"""": così si legge nell'Enciclopedia Treccani. E così è il """"sogno"""" di Filippo Scolareci, il sogno di scrivere e parlare l'unica Lingua Siciliana nella nostra Isola, in maniera da uniformare la fonetica, il lessico e le regole grammaticali, superando qualsiasi campanilismo." -
Un' estate come se
Una lunga e rocambolesca estate, fra mille sogni e imprevisti, progettando di scrivere un romanzo impossibile. Nuotando in un mare di appunti registrati con la meticolosità classificatoria di un enciclopedista, sotto il sole di un viaggio spericolato lungo i tic culturali, linguistici, mondani e ideologici della nostra epoca. In un crescendo imprevedibile di conversazioni, illusioni e disincanti, trip sociologici, descrizioni e derisioni, micro-saggi e trascrizioni last-minute sotto forma di 'post' social, l'immaginazione e la verità finiranno per mescolarsi? -
Crisopoli 33 d.C.
Dopo anni di crisi, l’Italia muore e dalle sue ceneri nasce una nuova nazione: Crisopoli. Siamo nel 33 d.C. (dopo Crisi) e cambia il nome, la moneta, il calendario e i confini geografici. Un’operazione apparentemente necessaria e positiva, ma che ben presto degenererà. In questa “Sin City all’italiana”, si intrecciano le storie di quattro personaggi: Iqbal, bambino-soldato mandato in “vacanza-studio” a Crisopoli per ingrossare le fila della forza armata del boss di Gamorra,Vito Passarella; Giovanni, giovane militante nella politica sociale e con una vita amorosa travagliata; Giosuè, misterioso trentaduenne in fuga nei bassifondi di Crisopoli; Eugenio Bossolo, figlio del vecchio leader Alarico Bossolo. Una cornice futuristica, tra Muro Duro, cerchioni volanti, scogli d’asfalto, miracoli, prostitute, violenza, tecnologia e degrado all’avanguardia, Crisopoli sarà tutt’altro che accogliente. -
Don Gaudenzio
In questi racconti si matura un percorso che oscilla tra coscienza e incoscienza, tra esperienza e percezione, tra sogno e realtà. I personaggi di Don Gaudenzio si muovono in un ambiente surreale nel quale il passato e le memorie si confondono con l’attualità dei personaggi. In molti racconti, il viaggio è un importante elemento sul quale giace la struttura della narrazione. Esso assume il duplice ruolo di viaggio fisico attraverso la geografia e al tempo stesso di viaggio mentale, attraverso la memoria. L’appartenenza dei personaggi a due paesi diversi e a due culture distinte crea uno sdoppiamento, nonché una scissione psicologica. Sono personaggi che mentalmente devono lottare con due realtà che si contendono la loro attinenza. -
Per aspera ad Astro
Astro è un gattin becero trevigiano che negli ultimi mesi ha tenuto centinaia di persone in attesa delle sue avventure, un po' reali e un po' strampalate, su ""GniruGniru"""", il gruppo Facebook dedicato ai gattari. Si tratta di un micio tigrato che, grazie alla sua coinquilina Chiara Tessarolo (ribattezzata Fringuy), fa sorridere ma anche commuovere tutti coloro che lo seguono. I suoi dialoghi, in dialetto veneto-felino-petèl, alla fine sono considerati come una sana medicina da diluire in un sorriso nei momenti più cupi. Ma lui, il bel ciciun supareroe, vive nel più totale menefreghismo, tranne per le volte in cui aspetta un po' di 'parmigiolano' o la 'tortadesardele' per superare lo status di 'indicenteh'. Astro è stato adottato dalla Fringuy grazie all'ENPA che lo ha salvato da una borsina di plastica considerata la sua """"mameta"""". Il suo mondo è popolato da simpatici personaggi: Porthos, PierDelMioCuor, la Vecia Bigodina, GianMerlo, i cagnotir, e tanti altri! Il volume, il cui titolo storpia il motto latino """"attraverso le asperità [arriviamo] alle stelle"""", è illustrato dalla stessa autrice ed è diviso in diverse sezioni."" -
Purgatorio delle anime perse
In una piccola cittadina di periferia avvengono fatti strani, inquietanti, di un passato lontano che sembra riemergere e prendersi la rivincita a ogni sussulto e canto della civetta. Morti strane e identità violate: tutto all'interno di un intreccio che vive di suspense. Anita, una giovane insegnante, lascia la sua abitazione e la sua quotidianità, per iniziare una nuova esperienza lavorativa in una scuola. Un malessere psico-fisico comincia a essere il campanello di allarme che spingerà Anita a seguire fantasmi e voci. Sarà Matteo, figlio della padrona di casa, a seguire in modo parallelo il percorso di ricerca della donna. Insieme, attraverseranno vie sature di mistero, scoprendo ogni giorno verità dolorose. Una fotografia diventerà il sigillo di questo incontro, la chiave di volta per arrivare fino in fondo alla storia: il fantasma di una donna reclama la sua rivincita, batte i pugni contro la crosta che separa i vivi dai morti, nel tentativo di riemergere e pareggiare i conti con chi le ha sottratto la vita e la maternità. -
Il Papiedo e le sue origini. Mariano Maggio racconta la sua vita al nipote
«Oggi sono un giovane pizzaiolo. Sono innamorato del mio lavoro e della famiglia che sono riuscito a crearmi. Posso dire con forza che sono le radici di ciascuno di noi che ci rendono le persone che siamo ed è grazie alle mie radici che forse oggi sono diventato il professionista che tutti riconoscono. Anche per questa ragione devo dire grazie a mio nonno Mariano Maggio. A lui devo essere grato per avermi donato la passione, la cura, la professionalità con cui svolgo la mia attività. Ho imparato molto da lui, perché sono partito proprio dal suo racconto e della sua dedizione per il lavoro di pizzaiolo per migliorare sempre di più la mia posizione. Ho modernizzato un lavoro che mi è stato lasciato in consegna e di cui sono orgoglioso e che spero, un giorno, di poter lasciare a mio figlio o ai miei nipoti, così come nonno Mariano ha fatto con me. Questo libro è l’inizio di tutto, in qualche modo. Ho chiesto a mio nonno di raccontarmi la sua storia di vita, dove è nato, chi erano i suoi genitori, dove e come è cresciuto, come è diventato prima un giovane e poi un uomo apprezzato e voluto bene da molti.» -
La primavera della poesia. Antologia poetica
L'idea di questo libro è nata in un pomeriggio di metà marzo. Non era nei programmi, e neppure nei pensieri. L'idea si è fatta strada quando, in un momento ben preciso di questi travagliati mesi, le emozioni sono state avvertite in maniera talmente dirompente da non riuscire più a contenerle negli ""argini"""" della nostra anima, o confinarle nel silenzio assordante delle nostre case. I """"silenzi che trascinano verso il precipizio"""" di cui scrive Gibran, in una delle sue più belle poesie, hanno purtroppo trovato forma e sostanza nei lunghi mesi del lockdown, alimentati dall'immobilità e dall'impotenza, e spezzati solo dal frastuono delle parole che affollavano i pensieri, in maniera incessante, di giorno e di notte. La telefonata all'amica, alla mamma, al parente lontano, serviva a consolare solo per pochi minuti. Subito dopo, nuovamente il silenzio, l'angoscia, la solitudine, lo smarrimento. Tramutare tutto questo in versi è stato per tutti noi qualcosa di naturale in """"quei giorni"""": come mangiare, come respirare. Si è dunque dato """"respiro"""" alle emozioni, inizialmente soffocate """"per non pensare troppo""""."" -
Di lontano
Le liriche, o meglio le «riflessioni poetiche», che Giuseppe Sottile affida alla presente raccolta si collocano nella corrente della poesia esistenziale che attraversa, non raramente con esiti di altissimo livello, come nel caso dell'esperienza ermetica, e senza diventare mai carsica come nel caso di altri generi, l'intera storia della poesia occidentale contemporanea. -
A vita è poisia
"A vita è poisia"""" è un inno alle proprie origini e alla propria famiglia. Qual è il confine tra ciò che è personale e ciò che può essere collettivizzato affinché dia voce a tutti? La risposta è molto semplice: coloro che leggeranno le poesie di Francesco Conti si ritroveranno anche nelle sfumature più personali e intimistiche. Non si tratta di scovare le poesie lontane dagli ambienti familiari per ritrovarsi. Tutt'altro. Infatti, il macrocosmo, di cui qualche volta si parla anche in termini politici, lo si ritrova nel mondo, né piccolo né ristretto, del nostro autore, anche quando sembra passare attraverso un filtro personale e territoriale. Le poesie, scritte perlopiù in vernacolo siciliano, sono verbate in modo accurato, con una scelta linguistica e lessicale che permette alle cose di """"riappropriarsi"""" del termine giusto. Francesco Conti ci racconta di sé, della propria famiglia, dei ricordi anche dei genitori, ma anche della contemporaneità fatta di moglie e figli, del paese e delle relazioni, di un amore smisurato ma che si misura nelle piccole cose di ogni giorno, affinché non ci si perda." -
Parole bianche
Quando l'ex marito di Sara muore in un incidente stradale, la donna scopre di avere un figlio in vita. Si chiama Martino e ha dodici anni, eppure lei non l'ha partorito e non era a conoscenza della sua esistenza. Come è possibile? Negli ultimi attimi di vita l'ex marito, ginecologo, svela il mistero alla madre. Da quel momento Sara si trova ad affrontare una verità sconvolgente che la mette dinnanzi al suo passato cambiandole per sempre la vita. Tutto si svolge nella cornice di un ospedale in cui Sara è la responsabile del reparto di Neurologia. Proprio nei giorni in cui la donna scopre di avere un figlio in vita, le viene comunicato che il suo reparto è a rischio di chiusura a causa della concorrenza di una clinica privata in competizione con il sistema sanitario nazionale. Sara si trova costretta a chiedere aiuto a Vittorio Sarchi, primario del reparto di riabilitazione e suo storico rivale. Una escort, grata al personale della riabilitazione, affronterà la minaccia di chiusura dei reparti a modo suo. Sullo sfondo emergono temi etici che lambiscono l'inizio della vita, il dualismo dell'atto medico, i limiti e le potenzialità della scienza. -
Era meglio se ti prendevi un gatto. Ediz. illustrata
Astro, il gattin becero che tiene centinaia di persone in attesa delle sue avventure sul gruppo Facebook ""MaraMeow"""" dedicato agli amanti dei gatti, è tornato in libreria. Grazie a Chiara Tessarolo, la sua coinquilina ribattezzata Fringuy, fa sorridere e allo stesso tempo commuovere. I suoi dialoghi, le sue storie e le sue Odi becere (tutto scritto rigorosamente in dialetto veneto-felino-petèl) sono ormai oggetto di conversazione ovunque sia possibile. Oltre al fatto che i modi, le espressioni, i termini sono entrati a far parte dell'uso comune. Ma lui, il bel ciciun dal pelame multibaleno, vive nel più totale menefreghismo, tranne quando si presenta l'occasione di uscire dal suo status di 'indicenteh'. Ai personaggi che già popolano la sua simpatica esistenza (PierDelMioCuor, la Vecia Bigodina, GianMerlo, i cagnotir, e tanti altri), si sono aggiunti Porthos, il 'bigolòn rancione' che ha girato il mondo fino ad arrivare alla Baldraccopoli in cui vivono Astro e la Fringuy, e il Grande Gatto Cosmico. Il volume è diviso anche questa volta in sezioni, ma con delle novità."" -
Giosafatte Causerano. Il geniale scultore riscoperto
Un incontro voluto dal destino, ma avvenuto quasi per caso nel 2006, ha dato nuova linfa vitale alle ricerche che Giuseppe Giunta stava conducendo da tempo. A destare in particolare sua attenzione era stata la tomba monumentale della famiglia Romeo/Anzà anche per la firma dell’autore incisa alla base della statua principale, il cui cognome, Causerano, era inusuale per la città del Longano. In una fredda serata d’inverno, Giuseppe Giunta incrocia per caso il cammino di Sebastian Hulmos Gallotti, pronipote dello scultore “riscoperto”. Potrà in questo modo, finalmente, conoscere la storia di quell’artista misterioso che si celava dietro quella firma. Da quel momento tra l’autore e il pronipote di Causerano è iniziato un mutuo scambio di notizie e informazioni, che ha condotto entrambi verso un viaggio a ritroso nel tempo alla riscoperta di un artista poliedrico. -
Le avventure di Dubi. Dubi e furia
Età di lettura: da 6 anni. -
Fiori di vento. Ediz. illustrata
Volume poetico, con illustrazioni, dell'artista Lelio Bonaccorso. -
Chiamatela Venerdì. Storie di quotidiana violenza domestica
"Sono racconti e riflessioni come quelli raccolti da Guendalina Di Sabatino a restituirci ciò che nelle teorie e analisi sul sessismo ancora restano in ombra: le ambiguità, le contraddizioni di un dominio che ha intrecciato e confuso perversamente bisogno d'amore e asservimento, tenerezza e violenza."""" (Lea Melandri)"