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Sai cos'è lo spread? Lessico economico non convenzionale
L'economia non è una scienza triste. Parla di persone, dei loro bisogni e dei rapporti di potere che, nella realtà, regolano i liberi scambi economici. Ma, come ogni scienza, usa un linguaggio che non tutti capiscono. Conoscere le regole e le parole che le definiscono non è un privilegio, ma una necessità. L'analfabetismo economico, invece, penalizza le singole persone e la società. L'economia non è nemmeno una scienza oggettiva, garantita da ""esperti"""" che ne sanciscono i dogmi. L'economia è una scienza sociale, e come qualsiasi scienza sociale è soggetta a diverse, talora contrastanti, interpretazioni. Questo libro, nato per fornire una chiave d'accesso ai fenomeni economici legati alla crisi, è, al tempo stesso, un prontuario e una presa di posizione: perché capire è - per tutti - una forma di libertà, e di potere."" -
Gli enigmi di Pitagora. 76 giochi matematici
Risolvere gli enigmi è come fare acrobazie con la mente: un modo ludico e avvincente per allenare l'ingegno. Questo libro raccoglie una serie di problemi intriganti e sfida il lettore in un funambolico percorso a ostacoli di rompicapo risolvibili senza la conoscenza di teorie matematiche ma semplicemente con l'astuzia e la creatività. Utilizzando un linguaggio fresco e privo di tecnicismi, ""Gli enigmi di Pitagora"""" istruisce, mette alla prova e svela il lato giocoso della matematica."" -
Napoli a piena voce. Autoritratti metropolitani
Arrivi a Napoli, e sei investito dal rumore. I suoni si confondono, poi prendono identità, e diventano storie, avventure, persone. Apri questo libro, e parlano calciatori e cantanti neomelodici, operai cantieri navali, carcerate, pastori d'anime e capipopolo, custodi del sangue di san Gennaro e impresari, levatrici e seppellitori: le voci di Napoli, il suo sapore di città-mondo, la sua strana verità. -
Il bene del paziente e le sue metamorfosi nell'etica biomedica
Analizzare la nozione di bene del paziente significa soffermarsi su un concetto cardine della pratica medica: nell'esercizio della propria professione il medico è infatti chiamato ad agire nel miglior interesse del malato, astenendosi dall'arrecargli danno o ingiustizia. Al tempo stesso, tale approfondimento apre un ventaglio di riflessioni sull'uomo e sulla sua costitutiva finitezza, perché il tema della vulnerabilità umana emerge a chiari caratteri proprio nel momento in cui egli si ammala e diviene paziente. Intrecciando queste due linee di ricerca e collocandole nella cornice dell'esperienza etica, il testo propone un'analisi terminologica, storico-concettuale e normativa della beneficenza in ambito clinico, con l'obiettivo di offrire una lettura della stessa che eviti di porla in contrapposizione all'autonomia. A tal proposito, l'autrice riprende il modello normativo della beneficenza-nella-fiducia elaborato da E.D. Pellegrino e D.C. Thomasma e mostra come questo paradigma riesca sia a dialogare con la realtà medica contemporanea sia a volgere lo sguardo all'avvenire, fornendo spunti di riflessione dinanzi alle sfide poste dal potenziamento genetico. -
Etica e genetica. Storia, concetti, pratiche
L'avvento della genetica e delle sue applicazioni è forse la rivoluzione medica e sociale più profonda lasciataci in eredità dal Novecento. I test diagnostici, le modificazioni del genoma di intere generazioni, la possibilità non solo di curare gli individui ma di potenziare le capacità umane sono solo la superficie di un mutamento che ha radici storiche lontane e che investe tanto la comprensione di noi stessi e del nostro linguaggio quanto un numero sempre maggiore di pratiche quotidiane. Nel libro vengono affrontati i profili rispettivamente storico, concettuale e pratico di questo cambiamento in atto a più livelli. Nella prima parte, le radici del movimento eugenetico vengono ricostruite attraverso gli intrecci con la demografia di Malthus, la psichiatria di Morel e le tesi di Spencer e Huxley. Nella seconda parte, si mettono a fuoco i principali problemi teorici sollevati dalla genetica: la nozione di beneficenza, l'idea di libertà e quelle di giustizia e responsabilità. Nella terza parte, si affrontano le più note pratiche già operanti nella medicina contemporanea: i test diagnostici, le biobanche e la farmacogenetica. Il quadro complessivo che si profila è quello di una sfida culturale che l'etica pubblica non può sottovalutare. -
Degenerazionismo. Psichiatria, eugenetica e biopolitica
L'idea di degenerazione ha segnato un'epoca. Questo libro ne ricostruisce la storia, dalle sue origini nella ""Histoire naturelle"""" di Buffon alla sua trasformazione in teoria psichiatrica con Morel, dalla sua declinazione in chiave criminologica con Lombroso alla sua diffusione tra gli eugenisti americani a cavallo tra XIX e XX secolo. Dotata di una notevole forza evocativa, l'idea di degenerazione è stata oggetto di diverse trattazioni, prima negli studi di Robert Castel e Michel Foucault, che hanno posto al centro delle loro analisi alcuni aspetti della teoria della """"degenerescenza"""" e la figura dell'anormale, poi in quelli più recenti di Daniel Pick e Jean-Christophe Coffin. In questo volume si mostra che l'idea di degenerazione introduce in realtà un nuovo vocabolario, inaugura una logica dell'argomentazione e struttura un campo discorsivo all'interno del quale diventerà possibile la nascita di quella particolare forma di biopolitica che si concretizzerà, per esempio, nelle legislazioni eugenetiche americane."" -
Il mercato siamo noi
Sviluppare potenzialità inespresse e creare circoli virtuosi è possibile: lo capiremo quando sapremo vedere gli altri, più che come minaccia, come risorsa o, ancor meglio, come coloro senza i quali non possiamo essere felici. Questo libro farà scoprire al lettore, sballottato dalle tempeste dei mercati finanziari, che il mercato siamo noi e il voto con il portafoglio dei cittadini responsabili può portarci all'obiettivo della felicità economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibile. Lavorare per aumentare il benessere degli ultimi è la via faticosa ma gratificante che consente di risolvere la nostra povertà di senso e di raggiungere l'equilibrio ambientale. -
Biografie. La scrittura delle vite in Italia tra politica, società e cultura (1796-1915)
Nel corso del ""lungo Ottocento"""" circolarono nella penisola italiana migliaia e migliaia di biografie. Incentrate su personaggi della storia sacra oppure dedicate ai protagonisti del processo risorgimentale, esse costituirono per lungo tempo una porzione rilevantissima della scrittura e del consumo di storia nel paese, contribuendo a definire due diverse Italie, una legata maggiormente alla cultura cattolica, l'altra volta a recepire in profondità le novità politiche e culturali del secolo. Il volume dà conto di queste dinamiche ricostruendo, anche attraverso l'analisi diretta delle opere, il quadro d'insieme, nel quale agirono orientamenti editoriali e scelte individuali degli autori, e ripercorrendo le influenze straniere, soprattutto francesi e inglesi, che operarono in quel periodo. Senza trascurare la voce delle donne che si cimentarono con il genere, dando luogo a soluzioni narrative e percorsi intellettuali che, sebbene spesso marginali e scarsamente apprezzati dai contemporanei, risultano nondimeno di grande interesse."" -
Sotto la tazza blu
Rosalind Krauss esplora il rapporto tra i media estetici e la memoria innanzitutto la sua, messa alla prova da un aneurisma che ha temporaneamente spazzato via la maggior parte dei ricordi. Il libro diventa così per la studiosa l'occasione di ripercorrere le tappe di una lunga riflessione, e di ricostruire un sistema di riferimenti teorici, che viene offerto al lettore nella forma di una personalissima sintesi. Krauss rilancia anche l'assunto principale della sua posizione teorica, inserendolo nel contesto presente: l'autrice ridefinisce la questione della specificità del medium, che l'attuale ""condizione postmediale"""" vorrebbe liquidare attraverso l'arte concettuale e l'installazione, e approda al concetto di """"supporto tecnico"""". Da Ed Ruscha a Bruce Nauman, da Christian Marclay a William Kentridge, da James Coleman a Harun Farocki e Sophie Calle, i """"cavalieri del medium"""" reintegrano le regole di un medium modernista a partire dalle sue caratteristiche tecniche, con cui combattono l'estetica senza senso tipica della condizione postmediale. Per Ruscha il supporto tecnico è l'automobile, per Kentridge il film d'animazione, per Calle il fotogiornalismo: per ciascuno di questi artisti il supporto è l'uso normativo di un aspetto centrale del proprio lavoro, autoriflessivo senza essere autoreferenziale. Da lì l'artista prende la spinta, come il nuotatore dal bordo della piscina, per andare oltre la negazione del modernismo."" -
Le donne di Allah. Viaggio nei femminismi islamici
La lotta di liberazione femminile non è un'esperienza soltanto occidentale. Lo raccontano, e soprattutto lo dimostrano con le loro scelte di vita, le donne musulmane che Anna Vanzan ha incontrato in Egitto e nei Balcani, in Turchia e in Indonesia, in Iran e in Malesia. Sono filosofe o studiose dei testi sacri. Ma anche attiviste che lottano perché lo sport agonistico non sia riservato ai soli uomini, o giovani donne che scelgono il velo per difendersi da accuse di mancanza di purezza mentre si muovono nel mondo professionale maschile. Un viaggio per incontrare chi crede nel Corano come simbolo di libertà e di progresso; una galleria di figure femminili complesse, ricche di vitalità, di contraddizioni e di promesse per il futuro. -
Quasi-cose. La realtà dei sentimenti
Cosa sono le quasi-cose? Anzitutto le atmosfere, cioè i sentimenti effusi nello spazio e che di solito non possiamo modificare, ma anche il dolore, la cui aggressività costituisce al tempo stesso una garanzia identitaria del soggetto. E poi la vergogna, sia personale sia vicaria (quella che proviamo per chi ""dovrebbe"""" vergognarsi!), il corpo proprio, le cui """"isole"""" eccedono gli organi del corpo fisico, lo sguardo, tanto aggressivo, nella vita quotidiana come nel ritratto, da produrre un'emorragia della nostra identità, e infine la luce crepuscolare nella sua suggestiva vaghezza. Tutti noi descriviamo le quasi-cose, le collochiamo in uno spazio, riconosciamo loro un'identità intersoggettiva e amodale, e soprattutto ne avvertiamo affettivamente l'invadenza. Sebbene effimere, intermittenti e prive di una causa loro esterna, le quasi-cose instaurano infatti una specifica comunicazione col corpo proprio di chi percepisce, generando lo spazio affettivo in cui questi si trova e che in vario modo lo condiziona. A una filosofia che non sia esercizio astratto, ma riflessione su come ci si sente qui e ora, spetta allora riconoscere che delle quasi-cose e delle qualità affettive che esse generano non può fare a meno nessun repertorio ontologico degno di questo nome."" -
1492. Da Norimberga a Timbuktu, da Roma a Kyoto, nell'anno che ha segnato l'inizio del mondo moderno
Il 1492 non è solo l'anno di Cristoforo Colombo. Che cosa succedeva a Firenze, a Granada, a Mosca, in India e nell'Africa profonda mentre Colombo si avventurava temerariamente nel cuore dell'Atlantico? Nel 1492 ha origine il mondo in cui oggi viviamo: gli eventi di quell'anno hanno trasformato l'equilibrio e la distribuzione dì potere e ricchezza attorno al globo, mettendo per la prima volta in contatto, dopo un passato millenario di ""divergenza"""", popoli e culture fino ad allora separati. Abbracciando remote regioni del pianeta in una sola, inedita visione d'insieme, questo libro racconta le storie di uomini e donne che hanno attraversato vecchi confini e ne hanno creati di nuovi: per esempio quella di Sonni Ali, grande imperatore e conquistatore di Timbuktu, morto appena prima che il cristianesimo si diffondesse nell'Africa occidentale; oppure le avventurose vicende degli ebrei che, scacciati dalla Spagna, attraversano il mare riparando sulle coste africane, in Italia e a Istanbul. Ma si parla anche della Firenze dei Medici e della Roma dei Borgia, di cartografi raffinati e rozzi capitani di ventura, missionari e rinnegati, profeti, navigatori e capi tribù, spaziando dall'Africa al Medio Oriente, dalla Russia al mondo mediterraneo, dalle isole dell'Atlantico alle civiltà del Mesoamerica, fino a lambire i confini orientali dell'Asia ed esplorare la Cina e il Giappone, le ricche nazioni che Colombo sognava di raggiungere."" -
Progetto Milano. Idee e proposte per la città di domani
Approfondendo la riflessione avviata alcuni anni fa dal libro ""Milano, nodo della rete globale"""" il volume si interroga sul presente e sul futuro del capoluogo lombardo. Un'eterna e affascinante """"terra di mezzo"""", che unisce in sé caratteri diversi e talvolta opposti: internazionale e tradizionale, è insieme luogo di solitudini e di reti, universo solidale e attraversato da marcate diseguaglianze. Gli autori disegnano luci e ombre della città, guardando non solo alla Milano della finanza e delle imprese innovative, impegnata nella ricerca di un'identità oltre la crisi, ma anche alla Milano dei problemi sociali, delle profonde trasformazioni urbanistiche, delle eccellenze culturali, con l'obiettivo di capire la molteplice realtà di questo importante polo globale e di avanzare proposte per un suo sviluppo autentico e sostenibile."" -
Per una storia del sindacato in Europa
Scritto dai maggiori esperti italiani di storiografia sindacale e curato da uno studioso di riferimento in materia, il volume ripercorre la storia del sindacato in Europa dalla nascita fino all'attualità, in un'ottica comparativa e non limitata alla realtà nazionale. I contributi presentati offrono un'ampia ricostruzione delle fasi che hanno caratterizzato la vicenda del sindacato italiano, concentrandosi sulle sue origini e sulla sua evoluzione storica, e propongono attente comparazioni con i casi francese, tedesco, inglese e spagnolo. Un efficace strumento didattico per gli studenti universitari e un testo utile per la formazione dei quadri sindacali, oltre che una lettura consigliata a tutti coloro che si interessano di storia contemporanea e dei temi del lavoro. -
Lo spazio del rispetto
Viene fatto spesso riferimento alle idee di tolleranza e di rispetto in modo quasi intercambiabile quali basi per stabilire il tipo di trattamento che le minoranze dovrebbero ricevere da parte della maggioranza in una democrazia liberale. Tuttavia si tratta davvero di ideali intercambiabili o, perlomeno, compatibili? Il ricorso a quale interpretazione di questi ideali è più adeguato per formulare politiche di integrazione capaci di incoraggiare una cultura egualitaria coerente con le ambizioni proprie di un assetto democratico? L'ipotesi teorica che attraversa e unisce i contributi raccolti in questo volume è che il riferimento alla sola tolleranza non è in grado di offrire le basi normative per rispondere alle sfide relative al trattamento delle minoranze in democrazia. Tali risposte sono, invece, raggiungibili adottando l'ideale dell'eguale rispetto per le persone a complemento del riferimento alla tolleranza. Gli autori sviluppano questa ipotesi riferendosi al problema dell'integrazione delle minoranze nello spazio pubblico urbano quale terreno sul quale maggiormente si gioca la realizzazione di una società democratica coesa e inclusiva. -
Economia e ambiente in Italia dall'Unità a oggi
Il volume analizza la trasformazione che il rapporto tra economia e ambiente ha conosciuto nel corso dell'intero arco di vita del nostro paese. I saggi raccolti, preceduti dall'introduzione di Piero Bevilacqua, esplorano gli usi produttivi delle risorse e le loro implicazioni ambientali: gli effetti sulla salute, sugli assetti idrogeologici, sui consumi energetici, sul metabolismo urbano, sulle variazioni demografiche, sullo stato delle specie vegetali e animali. L'obiettivo comune è quello di individuare, pur nella diversità delle tematiche affrontate, i fattori responsabili dei mutamenti - crescita demografica, urbanizzazione, industrializzazione, riforestazione, contrazione del territorio agricolo, infrastrutturazione, insediamento diffuso, attività illegali -, e i modi attraverso i quali essi hanno agito sui più generali equilibri dell'habitat. -
L'architettura coloniale in Tunisia. Dall'orientalismo all'Art Déco, 1881-1942. Ediz. illustrata
Sulla base di una cospicua documentazione archivistica in gran parte inedita, il volume ricostruisce le vicende dell'architettura coloniale in Tunisia dall'istituzione del Protettorato francese, nel 1881, alla Seconda Guerra Mondiale. Un'architettura ""d'importazione"""" che, se per un verso riflette l'evoluzione dei linguaggi europei (eclettismo, Art Nouveau, Art Déco, Movimento Moderno), dall'altro è in grado di elaborare originali declinazioni che ricercano un colloquio con la cultura locale: dalla pittoresca architettura """"arabisance"""" nei due decenni a cavallo del secolo alla grande stagione dell'Art Déco, tra fine anni Venti e primi Quaranta, che conosce una straordinaria fioritura grazie principalmente al contributo di una nutrita schiera di architetti italiani. Impreziosito da un ricco apparato iconografico, il volume ricostruisce inoltre le personalità dei molti professionisti attivi in Tunisia, in un panorama vivace e articolato dove le diverse nazionalità degli architetti (francesi, italiani, maltesi...) rispecchiano la variegata composizione della società coloniale dell'epoca, e dove, accanto agli autori locali, si situa l'episodica ma significativa presenza di opere e progetti di grandi maestri europei, da Le Corbusier a Ridolfi."" -
Pitagora dà i numeri. 60 giochi matematici
Un labirintico viaggio alla scoperta del lato ludico e divertente della matematica: tra rebus, rompicapo e giochi numerici, il lettore è guidato ad affrontare una serie di intriganti problemi logici risolvibili grazie all'intuito e all'immaginazione, senza che sia richiesta la conoscenza di formule e teoremi. ""Pitagora dà i numeri"""", con un linguaggio vivace, immediato e comprensibile, offre la possibilità di misurarsi con la matematica come se fosse un gioco, per allenare la mente e divertirsi al tempo stesso."" -
Milano Marittima 100. Paesaggi e architetture per il turismo balneare. Ediz. illustrata
Fondata cento anni fa lungo la costa a nord di Cervia come centro di turismo balneare destinato alla borghesia milanese, Milano Marittima manifesta un ideale riferimento alle contemporanee esperienze di costruzione di ""città-giardino"""", e insieme rappresenta uno dei più compiuti progetti per una """"città di vacanze"""" che siano stati concepiti in Italia nei primi decenni del Novecento. Il centenario della fondazione della città, le vicende della sua nascita e le successive trasformazioni urbane e architettoniche che si sono sovrapposte al piano originariamente concepito dal pittore milanese Giuseppe Palanti, costituiscono la cornice entro la quale si inscrive una riflessione sulla storia del turismo balneare e delle città e delle architetture che per esso sono state progettate. Una riflessione aperta al contributo di varie discipline ed estesa al contesto nazionale e internazionale, che si concentra anche sull'attualità e sul futuro, esplorando molteplici possibili trasformazioni dei territori costieri, della loro immagine e della loro offerta turistica."" -
Elementi per una genetica forense
Lo strumento scientifico ha avuto uno sviluppo vertiginoso nel campo delle professioni legali, divenendo fattore sempre più determinante nell'ambito giudiziario, soprattutto in quello penale. È, infatti, ormai impossibile pensare a un processo che non contenga elementi d'indagine caratterizzati in modo scientifico - quali, ad esempio, le impronte digitali, le analisi balistiche, le analisi tossico-chimiche, le analisi relative a tracce o frammenti di sangue, le analisi genetiche -, o che prescinda dalla testimonianza di un esperto in un certo ambito scientifico. Questo volume si propone di introdurre alcuni concetti di genetica e di statistica, ma anche di filosofia della scienza, di cui dovrebbero essere a conoscenza tutte le parti impegnate in un processo, per affrontare il proprio lavoro con maggiore serenità, consapevolezza ed efficacia. Presentazione di Salvatore Scuto e Giovanni Canzio.