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Una ricetta al giorno con i prodotti dell'autunno
La cucina dell'autunno non equivale solo a zucche, castagne e funghi. In questa stagione infatti orti e frutteti continuano la loro produzione e ci regalano ottimi ingredienti per le prime calde preparazioni. Una delle fortune autunnali del Veneto sono i suoi squisiti radicchi, in particolare il radicchio variegato di Castelfranco e il radicchio rosso di Treviso precoce, la cui fama ha varcato ormai i confini regionali. Settembre poi è il mese della raccolta delle patate di montagna, dei topinambur e delle patate dolci, dette ""americane"""": tuberi deliziosi che ci permettono di creare innumerevoli e insolite ricette. Per non parlare della frutta: mele, pere, fichi, uva, cachi, melagrane... frutti in grado di impreziosire un secondo di carne ma anche di essere i protagonisti di morbide torte e invitanti crostate."" -
Una ricetta al giorno con i prodotti dell'inverno
L'inverno è il momento giusto per gustare i piatti più caldi e ricchi dell'anno. A partire dal maiale, che nelle preparazioni invernali la fa da padrone tra tastasale (pasta di salame fresca), le famose cene ""degli ossi"""", ma anche salsicce e costicine. Il tutto immancabilmente accompagnato da una morbida polenta fumante, bianca o gialla a seconda dei gusti personali e delle tradizioni locali. Passando dalla corte all'orto, il radicchio di Treviso tardivo è il principe degli orti invernali ed è così versatile da essere spesso presente in menu completi, dall'antipasto al dolce. Nel ricco paniere invernale troviamo poi la larga famiglia dei """"cavoli"""": verze, cavolfiori, broccoli, cavoletti di Bruxelles... alleati tra i più preziosi per la nostra salute, e ortaggi eccellenti, anche se meno noti, come i cardi, la pastinaca e il topinambur. E nel brolo? Nespole, kiwi e agrumi... naturalmente!."" -
A tavola con i vini Doc di Merlara. Tutto il gusto di un territorio
Una monografia-ricettario interamente dedicata ai vini della Doc Merlara, una denominazione relativamente giovane, e ancora poco conosciuta, ma che tuttavia racchiude in sé un bagaglio di esperienza e di tradizione. Qui, ai confini tra la provincia di Padova e quella di Verona, il territorio di pianura e l'esperienza dei produttori-vinificatori sono i due fattori che danno al vino un valore reale. Questo volume mette in luce, attraverso racconti e immagini, sia gli aspetti storici del territorio che le caratteristiche più prettamente tecniche dei vitigni e dei vini che qui si producono, Marzemino, Merlot e Malvasia in primis. Segue un'agile guida turistica ai comuni della Doc e il primo ricettario mai realizzato con i vini della Doc Merlara, quest'ultimo naturalmente a cura dei migliori ristoratori della zona, i primi veri ambasciatori dei vini del territorio. -
L' arte del bollito nel vicentino
Nella tradizione veneta e vicentina particolare, il bollito è una preparazione di una certa rilevanza, al centro di un rituale e d'adeguata cornice. Questo atteggiamento sopravvive nella moderna ristorazione, dove il carrello del bollito è sempre motivo di aspettativa e ammirazione. Nello scenario del bollito misto Vicenza si distingue per una serie di importanti dettagli, ad esempio la composizione del piatto, in cui hanno maggiore ruolo i volatili e i condimenti, dove il primo distinguo riguarda la mostarda. Il volume contiene un ricettario illustrato, a cura dei ristoranti più importanti del Vicentino nella preparazione del bollito, che permette al lettore di cimentarsi sia con le ricette più tradizionali che con quelle più creative. -
Verdant Venice. Gardens in the city of water
Tra gli elementi che compongono la città di Venezia, oltre alla pietra, all'acqua e al legno su cui sorge, ve n'è uno in continua evoluzione e che spesso si rivela un mistero: il ""verde"""" inteso come vegetazione, sia quella spontanea che cresce in angoli impensabili, sia quella dei giardini, pubblici e privati, che possono ben considerarsi """"segreti"""" e spesso si scoprono solo attraverso intuizioni sensoriali. Tudy Sammartini, eccezionale guida turistica e profonda conoscitrice della città lagunare, con questo vloume propone una Venezia insospettabile (e a volte inaccessibile) ai più, intima, silenziosa e viva. Le schede di Tudy Sammartini accompagnano gli scatti inediti di Cesare Gerolimetto."" -
La fiera del Sòco di una volta
La Fiera del Sòco di Grisignano è davvero antica: la prima testimonianza scritta a riguardo cita l'anno 1555. Le preziose fotografie di questo volume si concentrano invece all'inizio degli anni Settanta e mostrano un'epoca che cambia: sembra un secolo fa, ma sono solo quarant'anni. Gli uomini vestono in giacca e cravatta e concludono accordi sul bestiame con una stretta di mano, la merce è gettata alla rinfusa per terra, si premia la sbronza più bella con un paio di ruote per la 127... Il testo di Marcolin illustra la storia della fiera e il suo ruolo come centro della cultura contadina, mentre Di Lorenzo ripercorre ""quei complicati, terribili e affascinanti anni Settanta"""", tra long playing, austerity, petrodollari e Raffaella Carrà, che nel 1975 si esibì con i suoi ballerini alla Fiera del Sòco mandando il pubblico in visibilio."" -
Letteralmente. Viaggiare
La quinta antologia di racconti frutto del corso di narrazione ""Cucina di storie"""", organizzato dall'Associazione """"RistorArti"""" di Mestre (Venezia) ha come tema il viaggio. Tutti viaggiamo, con gli occhi, col corpo, con la mente; si viaggia da soli, in gruppo, con lei, con lui, con la famiglia. Dentro e fuori di noi. E non sempre quello che si scopre dentro ci piace. Ma viaggiare ci fa crescere, sempre e comunque. Dall'Odissea in avanti, la letteratura è costellata di capolavori che nel viaggio hanno trovato la metafora più efficace per esprimere e rappresentare l'avventura umana. I sedici autori dei racconti hanno affrontato il tema con approcci molto differenti che danno interpretazioni del tutto personali al viaggiare. La prefazione è di Pietro Spirito, giornalista e scrittore triestino."" -
Istria e Dalmazia. Le città della Serenissima e la loro difesa. Ediz. bilingue
Questo reportage fotografico, costituisce un fondamentale studio sulle rotte commerciali della Repubblica Veneziana e sulle strutture difensive, ma anche sugli altri manufatti architettonici, costruiti dalla Dominante lungo le coste istriane e dalmate. Scaturito da un lungo lavoro di studio e ricerca sulla cultura istroveneta, e supportato dalla catalogazione rivolta al recupero e alla valorizzazione dei beni culturali di questo territorio, il volume offre un'ampia gamma di spunti di riflessione sui legami che hanno avvicinato Venezia alle coste istro-dalmate nel corso della storia. L'obiettivo di questa pubblicazione è infatti anche quello di far conoscere al lettore le radici comuni dei popoli istro-veneti per valorizzarne il patrimonio naturale, marino in particolare, e quello storico-architettonico: elementi volti a unire e a sviluppare rapporti di interscambio turistico e culturale tra questi Paesi affacciati sullo stesso mare. -
Canova e la danza. Catalogo della mostra (Possagno, 3 marzo-30 settembre 2012). Ediz. illustrata
Antonio Canova, il più grande interprete del neoclassicismo, amava il teatro e la musica. Per questo in molte sue sculture e in molti suoi dipinti egli traduce il dinamismo, la grazia e la leggerezza della danza e della musica. Il volume, riccamente illustrato, è il catalogo della mostra ""Canova e la danza"""" (Museo Gipsoteca Antonio Canova, 3 marzo-30 settembre 2012); raccoglie i capolavori dell'artista - gessi, tempere, incisioni e disegni - dedicati al tema della danza: danzatrici eleganti e bellissime, vitali e seducenti, che trasmettevano, e trasmettono anche oggi, positività, forza e giovinezza. Protagonista assoluto è il restaurato gesso raffigurante la """"Danzatrice con i cembali"""" conservato a Possagno, affiancato, come in una grande festa da ballo a corte, da un nugolo di cinquanta meravigliose fanciulle danzanti tradotte in gesso, incisioni e dipinti. Il catalogo raccoglie gli interventi dei maggiori studiosi canoviani: Alvar González-Palacios, Giuseppe Pavanello, Lucia Capitani, Giancarlo Cunial, Giuliano Simionato, Antonello Cesareo, Doïna Lemny, Ursula Schlegel, Volker Krahn, Roberto Pancheri, Gabriella Delfini, Giordano Passarella, Ivano Ambrosini."" -
Padova. 50 ricette tipiche
La cucina padovana è soprattutto cucina veneta, tuttavia gli chef del territorio hanno saputo presentare in questo volume, tutto illustrato, anche molte ricette tipicamente padovane che davvero rischiavano di perdersi per sempre e di cui forse pochi hanno ancora memoria, quali i menai - una minestra di mais e ossi di maiale - e la smegiassa, una torta a base di melassa. 50 ricette della tradizione con i prodotti tipici del territorio padovano. -
I dolci segreti dei pasticcieri padovani. Vol. 2
Dopo la prima edizione de ""I dolci segreti dei pasticcieri padovani"""", a meno di un anno di distanza esce il secondo volume che raccoglie 23 nuove ricette proposte da alcuni dei più rinomati pasticcieri padovani. Un volume riccamente illustrato, e che comprende anche una breve descrizione di ogni pasticceria e del suo Maestro pasticciere, che racchiude le dolci specialità di ognuno di loro. Chi lo desidera può cimentarsi in quest'arte seguendo le ricette proposte che sono illustrate e spiegate in modo chiaro e completo."" -
Cucina da mar. Pesci e ricette dell'Alto Adriatico
Cinquanta gustose ricette ""da mar"""", e da amare, descrivono i prodotti e la cultura gastronomica dell'Adriatico a base di pesce. Le ricette ci propongono colori e sapori della cucina veneta di pesce: dalle moeche col pien ai bigoli in salsa, il tutto all'insegna della tradizione più autentica. Nell'ampia introduzione vengono illustrati l'ambiente naturale, i pesci, i molluschi e i crostacei di mare e laguna con utili consigli su come scegliere, pulire e cuocere i vari tipi di pesce."" -
Abitare il museo. Le case degli scultori. Atti del 3° Convegno internazionale sulle gipsoteche (Possagno, 4-5 maggio 2012). Ediz. multilingue
Il 3 e 4 maggio 2012, si è tenuto a Possagno, il Terzo Convegno sulle Gipsoteche, organizzato dalla Fondazione Canova di Possagno, dall'Associazione internazionale delle Gipsoteche (ICPM), dal Ministero per i Beni e Attività culturali - Soprintendenza ai Beni Storici Artistici e Demoantropologici del Veneto. Questo volume racconta il terzo appuntamento internazionale di studio e ricerca, ponendo a confronto esperti di molte Gipsoteche europee; intende, inoltre, approfondire ed evidenziare la trasformazione di ateliers e di luoghi dove sono vissuti scultori che hanno utilizzato il gesso come materiale per la realizzazione delle opere, in sedi museali, affrontando i particolari problemi di esposizione, conservazione, fruizione dei beni artistici di gesso e documentali in essi contenuti. Trenta relatori provenienti da altrettante realtà museali italiane, francesi, spagnole, svizzere e danesi si sono relazionati nel corso delle due giornate, facendo conoscere molti scultori che hanno avuto relazioni anche con Canova. -
Disegni di Michele Sanmicheli e della sua cerchia. Osservazioni e proposte
La fama di Michele Sanmicheli, come abile disegnatore e grande conoscitore dell'architettura antica, è attestata in primo luogo da Giorgio Vasari. Ed è muovendo dall'esperienza giovanile maturata nell'Italia centrale che il maestro veronese raggiunse grande fama nella sua città e nei territori della Serenissima. Ma, nonostante la sua cospicua raccolta di rilievi e studi sia da ritenersi quasi del tutto dispersa, ""qualche scheggia o brandello"""" di essa, grazie allo studio della grafia sanmicheliana ed al confronto dei dati archivistici con le informazioni storiografiche, sembra poter essere ancora riconoscibile. Ed è di grande interesse, nell'esaminare i disegni riprodotti in questo libro, ripercorrere le vicende della vita professionale dello stesso Sanmicheli, considerando alcuni momenti della lunga attività esercitata nell'architettura civile, religiosa e militare, e i suoi possibili incontri con i maestri della bottega vicentina di Contra' Pedemuro San Biagio e con Andrea Palladio."" -
Sollevar le acque. Lo stabilimento idrovoro di Portesine alla Fossetta
Il volume è dedicato alla storia dell'impianto idrovoro di Portesine alla Fossetta. Situato nei pressi della confluenza in Sile dell'antico canale navigabile della Fossetta l'impianto risulta fondamentale per il prosciugamento della pianura trevigiana tra Sile Nuovo e Piave Vecchia. Nella prima parte del volume, Francesco Antoniol illustra la storia del sistema idraulico di quella porzione di territorio con particolare riferimento ai cambiamenti apportati dall'apertura del Taglio del Sile e alle soluzioni proposte per ovviare all'impaludamento della campagna retrostante. Il progetto di bonifica proposto negli anni venti del Novecento porterà alla costruzione dell'impianto idrovoro, descritto nella seconda parte del volume. Nella terza, Luigino Pretto illustra le caratteristiche dell'attività di bonifica in epoca contemporanea analizzandole soprattutto alla luce delle attuali norme di legge. Chiude il volume un breve accenno al progetto di valorizzazione turistica dell'impianto idrovoro. -
Le fastose cene di Paolo Veronese nella Venezia del Cinquecento. Ediz. illustrata
Paolo Veronese è l'interprete del modo di vivere intellettualmente libero e gioioso della società veneziana nel Cinquecento. La sua descrizione delle Sacre Cene si discosta significativamente dal soggetto evangelico, compiacendosi, invece, della fastosa rappresentazione di una società mondana e raffinata, come quella della Venezia del XVI secolo, in cui i banchetti costituivano una vera e propria espressione del potere politico e sociale, fossero in onore di dignitari in visita, o per feste e matrimoni. Le Cene del Veronese non smettono di consegnarci una meravigliosa atmosfera di festa che arriva a contagiare l'osservatore, poiché il pittore riesce nel miracolo di creare una solarità capace di irraggiare allegria e gioia di vivere, incantando l'animo di coloro che vengano a trovarsi davanti ai suoi banchetti, dove gli abitanti del mondo celeste si confondono con i comuni mortali. -
Veneto. Terre e paesaggi del vino. Ediz. multilingue
Questo volume fotografico illustra l'innumerevole diversità di paesaggi che si incontrano partendo dai confini dei territori che si affacciano al Lago di Garda fino a quelli che si specchiano sulla laguna veneta, per salire poi i colli fino ad arrivare alle quote più alte che d'inverno si imbiancano. Il paesaggio è diventato in questi anni un potente strumento di comunicazione, e questo libro vuole meravigliare presentando la numerosità e l'unicità dei paesaggi viticoli veneti, emblema del saper fare dei viticoltori di questa terra. In questo volume, il vino viene presentato e proposto attraverso i suoi paesaggi, proponendolo nella sua dimensione visiva ed emozionale. Il paesaggio si fa quindi portavoce e memore di comunità di uomini e donne che hanno costruito e tramandato una natura più bella e più ricca. -
The Palazzo in Via Stabile Palermo
Questa agile guida riccamente illustrata, edita anche in lingua inglese, ripercorre le vicende costruttive della sede palermitana della ex Banca Commerciale italiana, ora Intesa Sanpaolo, sita in Via Stabile. Il contributo di Fulvio Irace ricostruisce attraverso i documenti di archivio le vicende relative alla committenza e le diverse fasi progettuali dell'edificio. La seconda parte del volumetto raccoglie invece il saggio di Paola Barbera, che si sofferma sull'importante decorazione realizzata da Renato Guttuso per il Salone del Pubblico del palazzo. -
Pavel Florenskij tra icona e avanguardia. Atti del Convegno internazionale. Ediz. multilingue
La figura e il pensiero di Pavel Florenskij (1882-1937), il ""Leonardo da Vinci russo"""", godono da tempo di grande attenzione nel nostro Paese. Lo confermano gli atti del convegno internazionale promosso nel 2012 dal Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell'Università Ca' Foscari Venezia, quando studiosi provenienti da Italia, Russia, Stati Uniti e Gran Bretagna hanno ragionato sul fondamentale contributo offerto dal pensatore russo allo studio e alla valorizzazione della cultura figurativa russa dalle origini fino alla contemporaneità d'allora, con una particolare attenzione verso le sue forme espressive più genuine come l'Icona e l'Avanguardia storica. Il volume raccoglie e presenta le riflessioni critiche di quegli autorevoli studiosi, qui raccolte nelle rispettive lingue madri (italiano, inglese e russo), all'insegna, secondo lo spirito della lezione florenskiana, di una stimolante intertestualità linguistica, disciplinare e metodologica."" -
Helio-cromo terapia
«Gesù diceva che ""non di solo pane vive l'uomo"""". Luce, Colore e Suono sono tre alimenti che dobbiamo imparare ad usare correttamente. La luce e il colore esercitano la loro influenza nella nostra vitalità e il suono nella nostra psiche. La vibrazione vitale più pura e stabile viene dal Sole che è fonte di Vita. La Vita è Salute, Allegria ed Entusiasmo. La potenza radiante dal Sole si suddivide in sette colori che sono i colori dell'arcobaleno: Azzurro, Giallo, Rosa, Bianco, Verde, Arancione e Violetto.»""