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Guida di Fosdinovo. Cultura, storia e natura di un angolo di Toscana tra alpi Apuane e mare
Fosdinovo, un lembo dell'alta Toscana contornata dal dolce Appennino e dalle ripide pendici delle Alpi Apuane, apre, con ampi panorami, la Lunigiana al Mar Tirreno. Questa guida vuole accompagnare il lettore tra storia, monumenti, ambiente, arte, tradizioni e gastronomia, con un ricco apparato iconografico (foto, carte, piante e disegni) e numerosi itinerari con tutte le informazioni pratiche necessarie. Dalla famosa necropoli dell'età del Ferro di Pulica al castello Malaspina, dagli sconfinati boschi di castagni alla vite e all'ulivo, dalle processioni religiose alla Festa Medievale: Fosdinovo e tutto il suo territorio comunale in un grande affresco dalle mille sfumature. -
L' orata di Portovenere. 100 ricette, 100 buoni motivi per amarla
Questo libro è un tuffo nel blu del mare di Portovenere. È una boccata di aria salmastra, dai racconti dei pescatori del borgo ligure, alla rassegna di ben 100 ricette in cui protagonista assoluta è lei, la regina: l'orata di Portovenere. 100 modi diversi di cucinare l'orata, in cui i segreti culinari dell'antica tradizione marinara si fondono con la migliore scuola gastronomica italiana, con alcuni suggerimenti dello chef Diego Arata, del ristorante ""La Franceschetta"""" di Modena."" -
I racconti del Prione. Selezione 2010
I volumi dei racconti del Prione raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra gli oltre trecento inviati dall'Italia e dall'estero al Premio Internazionale di Narrativa ""il Prione"""". Questo volume contiene, oltre ai ventuno racconti selezionati, i testi critici e le note di commento sulle opere vincitrici della diciottesima edizione."" -
Storia del quartiere umbertino: dalle case operaie ai palazzi liberty. Dal progetto alla costruzione. La vita nel quartiere. Piazza Brin e la nascita del liberty...
La storia del quartiere operaio ""Umberto I"""" comincia con la costruzione dell'Arsenale, quando Spezia viene """"presa d'assalto"""" dalle maestranze di mezza Italia, e passa per il terribile colera del 1884. A più di 100 anni dalla nascita del quartiere, ne ripercorriamo le tappe, dalla progettazione alla costruzione, dall'assegnazione degli alloggi alla vita dei primi abitanti del quartiere. La loro è la vita degli operai di una """"fabbrica-caserma"""" di fine '800, prima soldati, poi """"ottonai"""", """"armaroli"""" o """"maestri d'ascia"""". È in Piazza Brin, cuore del quartiere, che nasce il """"liberty"""" spezzino, dove a fianco alle case operaie, si trovano """"edifici dipinti e graffiti o bellissimi portoni intarsiati e decorati"""". E qui sorge l'edificio liberty più rappresentativo: Palazzo Maggiani, la """"cui prepotente plasticità è sottolineata dalla ricchezza degli elementi scultorei che si intersecano a nastro all'altezza dei balconcini; qui la scansione verticale incontra il ritmo orizzontale, dando origine ad uno schema compositivo particolarmente vivace che si diparte dall'alto basamento bugnato per svilupparsi attraverso la facciata in un tripudio liberty""""."" -
Il nostro Dante e il Dante di tutti (1306-2066). Giornale storico della lunigiana e del territorio Lucense
Nell'ottobre del 1306, Giovanni di Parente di Stupio, notaio sarzanese, stese nel suo cartulario il contratto di pace, rogato nella forma di quei procedimenti infragiudiziali che sono chiamati ""paci private"""", fra il vescovo conte lunense, Antonio da Camilla, ed i marchesi Malaspina del ramo dello Spino secco, nonché le azioni di remissione delle condanne e scomuniche vescovili precedentemente emanate. L'Alighieri ebbe dalla parte marchionale una procura speciale per la stipulazione delle condizioni pacificatorie, con le quali si doveva metter fine ad una serie di contese durate decenni fra i due poteri antagonisti nel controllo politico e commerciale dei territori. La fortuna dell'Alighieri oggi è testimoniata da quattro importanti saggi che ne delineano la contemporaneità, il problema della trasposizione della Commedia in lingua francese, la recezione in culture profondamente diverse, come quella americana e giapponese."" -
1849-1902. Con l'Unità d'Italia la marina militare nel golfo e le prime istituzioni imprenditoriali spezzine. Storia economica e politica
Un'inedita storia economica e politica della Spezia e del suo territorio dal 1849 al 1902, che culminerà con la costituzione della Camera di Commercio spezzina. In una città in pieno fermento economico, politico e sociale, negli stessi anni che vedono la formazione dell'Italia unita, assistiamo alla Spezia alla nascita dell'Arsenale militare ed alla crescita di un gran numero d'attività economiche nei più diversi settori. Nascono le Associazioni delle imprese, le Società di Mutuo Soccorso e la Camera del Lavoro. Fioriscono i giornali locali che ci svelano i retroscena della vita politica e del succedersi delle amministrazioni, impegnate a risolvere problemi sanitari, abitativi, urbanistici e sociali. Come in una galleria sfilano dinanzi ai nostri occhi i protagonisti di un'epoca, riprendono vita gli attori della vita politica attorno ai quali si polarizzarono le passioni e la partecipazione dei concittadini. -
La vita nella villa romana del Varignano. Gli antichi romani nel golfo spezzino
La storia del Golfo al tempo dei Romani: dalla conquista del territorio, alla fondazione dell'antica città di Luna, alla costruzione di una ""villa perfecta"""" al Varignano, con le sue grandi stanze luminose, i bei pavimenti a mosaico, le terme e la zona di produzione dell'olio. Qui, in questo piccolo paradiso, tra una terra fertilissima e un mare ricco di pesci, seguiamo l'antico scorrere delle attività produttive, il carico delle imbarcazioni in partenza dalla banchina, ma anche i momenti di tranquillità e di """"ozio"""" del dominus... Un viaggio attraverso la storia, i reperti archeologici, le carte e le bellissime ricostruzioni a colori della villa."" -
Storie e leggende di Lerici e Val di Magra
Le più belle storie e antiche leggende di Lerici e della Val di Magra. L'incantevole riscoperta delle antiche favole tradizionali, i riferimenti storici e le origini delle leggende più note e di quelle inedite. Con le tavole a colori di Francesco Musante. -
La Spezia 1814-1848, le scuole di latinità. Le scuole secondarie pubbliche nell'ex-convento delle Clarisse
Dallo studio della ricca documentazione proveniente dagli archivi di Torino, Genova e La Spezia, condotto sulla base d'una solida conoscenza del periodo della Restaurazione, emerge la storia di ""una delle più belle scuole della Liguria"""", il Collegio della Spezia, scuola pubblica secondaria istituita in epoca napoleonica, che aveva sede nell'ex-Convento delle Clarisse ai piedi del Castello San Giorgio. Una ricerca inedita, ad un tempo rigorosa ed appassionante, in cui passano sotto il nostro sguardo le vicissitudini della scuola, strettamente intrecciate con la storia della Spezia, una città che conta all'epoca 3000 abitanti, """"ha sei porte, è circondata da mura per 2000 passi e racchiude un castello, spalti, terreni coltivati a vigne e olivi, molti orti e giardini"""". Una città che ci appare viva e vitale, impegnata anche in progetti di crescita economica e culturale, che risulta per noi di grande interesse sì che ci è agevole specchiarci nel quadro di quella Spezia di duecento anni fa e ripercorrerne le vicende."" -
Vojtech Kubasta. Magie di carta di un artista praghese (1914-1992)
Possedere un libro di Kubasta è molto bello per un bambino, perché quel preciso oggetto è stato realizzato proprio per lui. Tenendo conto del suo modo di guardare, della sua meraviglia e del suo interesse per l'esplorazione della forma e invita ad essere toccato. Ma possedere un libro di Kubasta è molto bello anche per un adulto, in quanto opera d'arte, e perché la meraviglia dell'adulto non è inferiore a quella del bambino di fronte a quel miracolo di carta che si apre e si anima come un piccolo teatro e poi si richiude. Una collezione straordinaria, nata tra le stradine del centro storico di Praga, da un'occhiata ad una vetrina di antikvariát, fra coloratissimi presepi di carta, cartine e dépliant turistici, ma anche biglietti della lotteria nazionale o splendide litografie acquarellate. Una rassegna delle opere di uno dei più grandi e prolifici creatori di libri pop-up del mondo, raccolte nel catalogo della prima mostra italiana a lui dedicata. -
I racconti del Prione. Selezione 2011
I volumi dei ""Racconti del Prione"""" raccolgono la selezione dei migliori racconti brevi tra gli oltre trecento inviati dall'Italia e dall'estero al Premio Internazionale di Narrativa """"il Prione"""". Questo volume contiene, oltre ai ventuno racconti selezionati, i testi critici e le note di commento sulle opere vincitrici. """"Un discorso a parte meritano l'ironia, e l'umorismo, che serpeggiano qua e là in parecchi dei racconti presenti... Il vero capolavoro in questo campo è certo il racconto premiato, """"Riso amaro"""": la perizia formale di cui dà prova l'autrice, unita alla ricchezza di motivi che gaiamente compongono la storia, forma un tutto incantevole. In """"Zia Ortensia e la neve d'estate"""", in quella accanita ricerca e """"censimento"""" dei più bei fiori di tutti i giardini della zona, e oltre, ricorrendo a strattagemmi anche spregiudicati, circola un'allegria veramente contagiosa. Ci sorprende, col suo dinamismo davvero indiavolato il Concerto del diavolo, che improvvisa, attorno alla spinetta cinquecentesca di fattura """"diabolica"""" tornata alla luce, una danza un po' folle di esseri umani, mossi da diverse e contrastanti motivazioni...."""""" -
Vitozzi, lo scugnizzo. Storia di un bambino partigiano
Una storia vera, quella di Angelo Devoto, oggi ottantenne, che ci trasmette, attraverso queste pagine, un racconto denso di umanità, una storia d'altri tempi in cui le condizioni di vita riassumono i caratteri d'un periodo della nostra storia, racchiudendo in sé: fame, povertà e duri contrasti di classe e insieme vera solidarietà e sinceri affetti umani. Assaggia anche i metodi educativi del regime, il piccolo Angelo, quando, sorpreso a barattare la divisa da fascista con tre pesche, viene frustato senza pietà e scaricato come un sacco davanti a casa. Rimasto orfano di madre e abbandonato dal padre insieme ai fratelli, Angelo, a otto anni, vagava per le strade di Spezia chiedendo l'elemosina e dormendo nei portoni, sfuggendo cocciutamente ad ogni tentativo del mondo adulto di rinchiuderlo in orfanotrofi o tristi collegi. Il racconto si snoda tra varie vicissitudini, fino a che Angelo, costretto, si rifugia sui monti tra i partigiani; lì, operando e combattendo con loro, rimarrà fino alla Liberazione. -
Arcola e i garibaldini dal Risorgimento alla Resistenza
Da una ricerca capillare condotta casa per casa riemergono autentici ""tesori"""" sepolti... Colpiscono i soggetti fotografici e documentari sia umani che materiali (uno zainetto, onorificenze, medaglie) che il volume presenta, offrendo un affresco della partecipazione della comunità di Arcola alle battaglie dell'eroe dei due mondi per l'unificazione italiana e alle guerre per l'indipendenza nazionale. Il culto popolare per Mazzini e Garibaldi è del resto testimoniato da monumenti e lapidi a loro dedicati fin dall'800 e dalle numerose società di Mutuo Soccorso che qui sorsero. Ma quanti furono davvero i garibaldini? Secondo ricerche recenti più di 35.000, forse il più grande esercito di volontari nella storia d'Italia dopo quello dei combattenti della Resistenza. E una dimensione leggendaria assume la figura di Garibaldi, tornando ad ispirare le azioni eroiche nei momenti più difficili, quali le gesta delle brigate Garibaldi di Spagna contro la dittatura franchista. Anni dopo, nel corso della seconda guerra mondiale, """"divisione Garibaldi"""" fu chiamata la formazione partigiana in cui anche gli arcolani combatterono durante la Resistenza."" -
Una base americana nel Golfo di Spezia (1848-1870)
In contemporanea con lo sviluppo del processo di unificazione, attraverso contrasti drammatici sia di natura ideologica che politica e duri scontri militari, si affaccia sul Golfo di Spezia una flotta americana, e vi staziona in virtù d'una concessione ottenuta dallo stato sabaudo e che unisce fini commerciali ad esigenze strategiche di natura politica, (è sempre utile sapere quali umori si agitino nella vecchia Europa!), prendendo in affitto, tra l'altro, l'antica chiesa di Sant'Anna e l'oratorio di Sant'Andrea a Panigaglia. Così il resoconto di questo episodio della nostra storia, quello dell'esistenza di una vera e propria base navale americana al ""Lazzaretto"""" del Varignano, alle Grazie, a Panigaglia ed alla Spezia, s'intreccia, nel breve periodo, con la presenza nel Golfo di Giuseppe Garibaldi, la cui storia sarà, per molti versi, legata a quella della nostra città. Il libro contiene ampia documentazione inedita."" -
La Spezia nel Seicento. La ricostruzione del borgo murato dalla caratata del 1646. Storia del Monastero delle Clarisse
La Spezia del Seicento ci viene qui riconsegnata, casa per casa, con le sue contrade e le sue piazze, le mura e le porte, i pozzi, i giardini e gli orti ""vineati e fruttiferi"""", all'epoca tanto estesi. Il volume, basato su un estimo fiscale della Repubblica di Genova, ci presenta un borgo con sei porte, difeso dai baluardi, dal castello e dalle mura appena costruite, che dalla Porta della Marina misuravano """"24 palmi"""" (quasi sei metri). La comunità provvede al loro mantenimento così come a quello dei canali e delle strade pubbliche perché """"sijno mantenute in buono stato"""". Nel borgo scopriamo che la zona residenziale per eccellenza era la """"palazzata a mare"""" di Piazza di Sant'Agostino. Via del Prione era il principale asse viario commerciale, mentre il centro politico era la Piazza Pubblica, con la colonna di San Rocco, a cui si affiggevano le liste dei creditori e debitori della Comunità. Il libro si chiude con la storia del Monastero delle Clarisse e della Chiesa di Santa Cecilia, iniziata nel 1593, a cui viene dedicato, oltre ad un ampio excursus storico, con ricostruzioni e rilievi architettonici, anche un progetto di recupero dell'antica struttura."" -
Le scalinate storiche della Spezia. L'espansione urbana collinare tra Otto e Novecento
Siano esse lastricate di pietra arenaria sbozzata dagli scalpellini di Biassa o pavimentate a mattoncini, sia che ""disegnino"""" perfette geometrie sul colle, o proteggano il viaggiatore con le chiome degli alberi centenari a doppio filare, le scalinate spezzine rappresentano - come scrive Roberto Venturini """"un patrimonio di percorsi che poche città possono vantare; frutto di uno sviluppo compatibile della città ottocentesca nell'area collinare."""" Qui più che altrove il paesaggio ha mantenuto un suo delicato equilibrio tra la natura, una volta padrona di questi colli, e l'architettura, in un percorso attraverso gli stili architettonici che va dal Palazzo """"Casa mia"""" alla Casa Peragallo, dal Palazzo della Fondega a Villa Fortelli. Il libro passa in rassegna più di 20 scalinate, dal centro, alla stazione, alla Scorza, dove scopriamo alcuni """"tesori nascosti"""", che emergono da queste pagine in tutta la loro bellezza, con gli originalissimi palazzi liberty che costeggiano le scalinate. Un patrimonio davvero unico, che domanda di essere valorizzato e salvaguardato."" -
MonterossoAmare. Cinque Terre: un territorio sospeso tra fragilità e bellezza. Ediz. italiana e inglese
Il progetto MonterossoAmare è un gesto spontaneo ed autentico di cura verso l'ambiente. Attraverso le immagini fotografiche l'autrice trasforma il dramma dell'alluvione nell'inizio di un percorso votato all'amore e al rispetto. MonterossoAmare gioca con il nome del noto borgo delle Cinque Terre e la necessità di partecipare onestamente alla custodia di una terra troppo fragile nella sua bellezza. Il delicato equilibrio che rende meravigliosamente unici quei paesaggi, Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, corre il rischio d'essere infranto, buttato a mare. -
Gesta di eroi. Il fiore dell'Iliade e dell'Odissea di Omero nella versione poetica di Giovanni Sciamarelli
L'Iliade e L'Odissea di Omero nella traduzione di Giovanni Sciamarelli, rispettosa dell'originale e che sa commuovere e rapire il lettore. ""Le sue traduzioni - scrive nell'introduzione Roberto Centi - hanno qualcosa che non ha la traduzione di nessun altro, il ritmo e la maestosità dell'esametro greco e contemporaneamente la forza dirompente e brutale del linguaggio dell'oggi"""". Perché """"... il segreto di questa poesia deve continuare ad essere l'incanto, il Kelethmòs, che essa produceva tanti secoli fa negli ascoltatori durante le feste in cui i rapsòdi leggevano pubblicamente Omero. Esattamente come accade quando Demòdoco, nella reggia di Alcìnoo, canta alla presenza del popolo riunito e perciò di Odìsseo, che ne rimane stregato, al punto da scoppiare a piangere...""""."" -
Miroir l'alfabeto-specchio. Architettura della lettera in pop-up
Quelli contenuti in questo libro non sono semplici caratteri. Sono le lettere di Maurizio Loi; lettere che cambiano e si trasformano sotto ai nostri occhi. Un intero alfabeto creato apposta per uscire dalla pagina e trasformarsi in pop-up: è Miroir, l'alfabeto-specchio, accompagnato dai modelli con le istruzioni per costruirlo. Miroir è uno strumento didattico, sperimentato già in numerosi laboratori didattici in Italia e in Francia, di facile comprensione anche per i bambini che, con un paio di forbici, possono realizzare le loro sculture di carta da viaggio o... da tasca. Lettere che si trasformano in sculture d'artista o architetture celebri come il Pantheon, l'atelier di Ozenfant o la cappella di Ronchamp. Altre volte sono lettere parlanti che diventano anatre, ranocchie o pesci. Con un rapido sguardo alla storia, dalle antiche epigrafi romane, alla grafica Art Déco e Bauhaus, il libro ci accompagna nel mondo meraviglioso delle lettere, siano esse disegnate, scolpite o mimate... Ma Miroir è qualcosa di più: è la rivelazione del mondo in 3D, è un libro che cambierà per sempre il nostro modo di vedere le cose facendoci ""scoprire"""" nuove inaspettate forme nei luoghi più impensati..."" -
Cinque Terre. Portovenere e Golfo dei poeti. Guida con le mappe dei centri storici. Cultura, arte, storia, gastronomia, informazioni utili
Guida aggiornata delle Cinque Terre e di Portovenere con le mappe dei centri storici. Cultura, arte, storia, gastronomia, origine dei borghi e itinerari storico-artistici, corredata dalle informazioni pratiche, utili e da fotografie a colori a tutta pagina.