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La stellata
Dalla fine degli anni Sessanta a oggi, una donna ripercorre la propria storia spinta dall'ennesima prova cui la vita la sottopone. Fuori piove e dalla sua finestra lo sguardo si perde oltre l'orizzonte: la tristezza che l'avvolge trascina fuori un ricordo dopo l'altro come un fiume in piena. E riecco i suoi vent'anni e la spensieratezza dell'adolescenza, il lavoro al calzificio, le colleghe amiche, i primi amori e, su ogni cosa, gli occhi azzurri di Leo e le promesse mai mantenute. Lassù alla stellata, in quella piccola radura tra gli olivi, con i fuochi di Sant'Ermete sul finire dell'estate che esplodono tra i rami in mille colori, una decisione cambierà per sempre la sua vita. Soprattutto se chi ha accanto si dimostrerà vigliacco, succube di una madre possessiva e bigotta. Occorre lottare, stringere i denti e andarsene. Perché per una donna di quegli anni, ogni diritto in più è una conquista dal prezzo insostenibile. Ma la determinazione della protagonista riuscirà a dominare ogni avversità, a dispetto di chi ritiene una ragazza madre uno scandalo e la sua solitudine una colpa. Con una nuova consapevolezza arriveranno le soddisfazioni negli studi, della qualifica da infermiera, di una vita dignitosa, del sorriso meraviglioso di una figlia. -
Tutte le insonnie della mia vita
La notte è da sempre il momento della giornata in cui si può finalmente dismettere l'armatura necessaria al quotidiano combattere. È l'ora della riflessione e della malinconia, ma anche della riconquista di sé e della propria intimità. Il corpo esausto si abbandona al buio, si rincorrono con la mente improbabili sogni e ci si arrende al riposo in attesa di un'alba che dischiuda un orizzonte nuovo, autentico, oltre le nevrosi delle nostre frenetiche esistenze. Tutte le insonnie della mia vita si offre dunque al lettore come il diario di un viaggio attraverso questi momenti, come il resoconto interiore di un altro modo di vedere le cose, più profondo e 'notturno', per questo rivelatore e illuminante sulla parte più autentica dell'esse- re uomini e donne oggi. Attraverso il filtro dell'insonnia si delinea infatti un'altra vita, per dirla con Neruda, una ""pergola"""" sotto cui il meriggio dell'esistenza appare meno arso e desolato, ma anche dove i silenzi si allungano e le solitudini ci prendono per mano per condurci, senza paura, alla verità prima delle cose."" -
Lusciniae
Luscinia, in latino 'usignolo'. Già dal titolo l'autore dichiara di voler costruire un'altra poesia, lontana anni luce dalla tendenza odierna alla semplificazione formale e dei contenuti che avvicina sempre più la lirica alla prosa. Attraverso una profonda conoscenza dei classici e una solida padronanza degli strumenti stilistici messi a disposizione dall'intera letteratura greco-latina e italiana, il Poeta conferisce alla parola un'assolutezza d'altri tempi, ancorando saldamente al significante immagini e contenuti nuovi e attuali. La mitologia diviene così alter ego e filtro della cronaca d'oggi, aiutandoci a comprendere ciò che accade attorno a noi. Eluana e Beppino Englaro, il delitto di Avetrana, l'11 settembre e Nassyria, Raciti, il caso Fritzl, Paola Caputo, la vicenda della Thyssenkrupp e altro ancora: nelle liriche di Samuele Granetti la storia contemporanea è illuminata dalle vicende degli dei e degli eroi del mondo antico, a conferma della reale immortalità di quei miti. Ed ecco allora che l'usignolo torna a cantare a gran voce. Novello Orfeo reduce dalla discesa nell'Ade, il Poeta risale alla luce dell'era presente narrando la tenebra del baratro, svelando l'inferno dell'essere umano nascosto nelle piccole cose di ogni giorno e nei fatti di attualità. -
Ti racconto una favola
Che cos'è una favola? È un racconto fantastico? Una narrazione per l'infanzia? Un mondo del tutto slegato dalla realtà? L'autore torna alle origini del genere, all'essenza originaria del latino fabulae, dal verbo for faris, cioè 'parlare'. Ecco che prende vita una galassia di piccole storie che hanno per protagonisti animali parlanti di ogni tipo e specie. C'è davvero l'imbarazzo della scelta! 9 per 9 narrazioni sulla scia di Fedro, Esopo, La Fontaine, Leopardi e Orwell, nelle quali una coppia di animali si forma ogni volta nelle circostanze più diverse e dà vita a un dialogo in cui emergono i tratti fondamentali dell'essere umano contemporaneo. Proprio come l'uomo del Duemila, questi animali non impongono né insegnano morali preconcette ma, semplicemente, ammaestrano alla vita. È infatti la vita stessa che ci insegna a vivere, spesso in ritardo e attraverso i nostri errori, e ciò che questi piccoli grandi amici vogliono farci capire è che ogni giorno merita di essere vissuto esattamente come la nostra natura ci suggerisce. Con uno stile chiaro, una narrazione fluida e uno sfondo di piacevole ironia, le favole di Luigi Jadicicco nascono per un pubblico di ogni età. A scuola così come a casa, tra le mani di un bambino o sotto gli occhi saggi di un nonno, questo variopinto mondo di parole saprà raccontarci di noi stessi attraverso il meraviglioso regno della Natura. -
I due mondi di Rossana
Rossana è una ragazza un po' speciale. La sua vita, all'apparenza quella di una tranquilla e promettente studentessa universitaria, cela un qualcosa di magico. Accanto al mondo reale, Rossana frequenta infatti un universo parallelo: quello della fantasia più libera e sorprendente. Potrebbe sembrare che accada soltanto nella sua testa, in realtà si tratta del lato più autentico della sua stessa vita, complementare e inscindibile a quello 'reale': da uno sfondo all'altro, personaggi fantastici, amici e parenti si fondono e si confondono per scrivere tutti insieme una storia unica e incredibile. Tutto questo è dovuto all'""eredità"""" della sua saggia bisnonna, che da sempre le narrava storie di regni lontani e fantastici e che solo adesso, alla luce di una nuova coscienza, le appaiono ricche di nuovi insegnamenti. Ora che Rossana ha deciso di trascriverle in vista di un dono da fare alla cuginetta, a dieci anni dalla scomparsa dell'anziana, le si presenta una difficile scelta: continuare sulla strada della fantasia, oppure tornare coi piedi per terra? Se accetterà di proseguire sulle orme della bisnonna, diverrà una strega dei sogni proprio come lei e il suo compito sarà quello di tutelare il mondo della fantasia e assicurarne la sopravvivenza. Ha venti giorni per decidere."" -
Acquacheta
Sui pendii montani a metà strada tra il mare e il cielo, laddove la vita è più dura e la tempra degli uomini più tenace, un bambino si affaccia alla vita e muove i suoi primi passi in un mondo sospeso tra passato e futuro. Sono gli anni Sessanta e anche lassù, tra le rare case sparse attorno a Pescaglia, nella rigogliosa montagna lucchese, giungono le prime avvisaglie di un ""progresso"""" che scompiglierà presto l'atavico equilibrio tra uomo e natura. Antichi gesti osservati con stupore alle soglie dell'infanzia scompaiono con l'arrivo dell'adolescenza e il piccolo Acquacheta, spinto da irrefrenabile curiosità, vive ogni avventura con la sana incoscienza della tenera età, sempre alla ricerca dell'esperienza che faccia diventare grandi. Quel soprannome mette subito in guardia sulla sua carica travolgente: all'apparenza tranquillo e riflessivo, mostrerà ostinazione e coraggio da vendere non appena la """"buriana"""" gonfierà le sue acque. Gli argini più duri da abbattere saranno la povertà di quei luoghi e la continua necessità di manodopera nei campi, ma il suo spiccato senso del dovere farà di lui un piccolo uomo capace di gioire e divertirsi persino nel duro """"gioco"""" del lavoro."" -
Gregorio e il numero magico
Gregorio fa visita ai nonni nel ""cangiante"""" casale di Seven Heaven. Ancor prima di arrivare, abituato ai divertimenti della vita metropolitana, teme di dover trascorrere una tipica noiosa giornata campagnola, ma una volta entrato in quell'insolita abitazione, ecco Routine, una bambina dall'aria malmessa e dal vocione potente, che lo trascina in una stuzzicante caccia al tesoro. Quel misterioso e ripugnante essere che puzza di letame è infatti entrato in casa di soppiatto e si dirige nella """"stanza della fortuna"""" del nonno. Lì sono custoditi i più incredibili portafortuna e proprio lì conducono gli indizi scoperti dai due giovani protagonisti... Che sia davvero la volta buona? Età di lettura: da 7 anni."" -
Dodici
Una raccolta di racconti in cui la parola si fa strumento in grado di scandire un tempo doppio, quello della trama e quello dell'animo umano. Nell'arco di dodici ore, undici narrazioni più una riflessione finale battono i rintocchi della scrittura attraverso uno stile fluido e guizzante, dando vita a episodi talvolta verosimili talaltra fantastici, sospesi tra atmosfere thriller ed esoteriche, tra mistero e paranormale. Con l'abilità di chi scrive anche per mestiere, Paolo Merenda ordisce trame ben strutturate ma essenziali, che non si perdono in inutili orpelli e colpiscono il lettore per le improvvise svolte inaspettate, dirompenti e rivelatrici. Attraverso l'analisi della psiche dei personaggi e una spiccata sensibilità verso le motivazioni inconsce alla base delle azioni umane, l'Autore affronta con coraggio temi scomodi, svelando la notte dell'uomo e i suoi fantasmi, il suo lato peggiore, l'alter ego che spesso lo segue come un'ombra beffarda e maledetta. Non resta che sedersi di fronte al falò e cogliere l'invito di queste parole ammaliatrici. Incalza mezzanotte e la fiamma danza sensuale: il silenzio è rotto dal primo racconto che vi ha già conquistato. -
Il compagno invadente
In una notte di temporale, un'auto pirata investe un uomo, uccidendolo e scomparendo nel nulla. Nessuno l'ha vista. L'incidente segnerà per sempre le vite di Camilla e Claudia, amiche fin dall'infanzia, un'anima sola in due corpi. Hanno sempre condiviso tutto, persino lo stesso mestiere di psicologhe e terapeute presso il centro per malattie mentali del padre di Camilla. Claudia, tra le due, è sempre stata la più fragile, la più instabile, salvata ogni volta dall'affetto dell'amica e dalle amorevoli cure del padre di lei. Dopo l'incidente i ruoli si invertiranno, e sarà Camilla ad avere bisogno del sostegno della sua amica, che accanto e fedele condividerà con lei e farà proprio il dolore generato dalla morte dell'uomo. Ma chi era alla guida di quell'auto? Camilla, dopo una lunga ricerca, facendo leva sul rimorso riuscirà a farsi contattare dall'assassino, il quale si nasconderà a lungo dietro un nickname all'interno di una chat. I pazienti delle due donne, la patologia del figlio di Camilla, nonché l'esistenza delle due protagoniste tessono la trama del romanzo svelando la fragilità più intima dell'essere umano e mostrando come, comunque vada, dolore e felicità siano le facce inscindibili della vita di ognuno di noi, persino di chi deve fronteggiare tutti i giorni il proprio ""compagno invadente""""."" -
Quei nostri ragazzi
Lorenzo è uno studente liceale di una città di provincia, desideroso di esplorare la vita agli inizi degli anni Cinquanta. Sono quelli tempi difficili, con l'Italia riemersa da poco da una guerra rovinosa. Ma c'è entusiasmo nell'aria, adulti e ragazzi sono pieni di ottimismo e di speranza e ai giovani basta poco per stare bene: un amico sincero, un bel voto a scuola, il sorriso di una ragazza. Dall'ariosa e vivace Versilia alla più chiusa e riflessiva Lucca, poi di nuovo al mare, a Marina di Pisa, e in giro per l'Europa in una sorta di viaggio di iniziazione: questo lo scenario in cui Lorenzo si fa uomo a poco a poco, costruendosi una cultura e una propria visione della vita. Le sue tre ""colonne greche"""" dell'esistenza - famiglia, amicizia e amore - sono l'obiettivo a cui tendere: più sono solidi questi pilastri, più forte e deciso sarà il suo passo nel mondo. Allorché uno di essi verrà bruscamente a mancare, tutto sembrerà perdere significato. Un romanzo agrodolce, uno spaccato di vita di ciò che eravamo, per non dimenticare i valori che oggi stiamo trascurando e ricordarci che, con il coraggio e l'umiltà, possiamo tornare a guardare con fiducia al futuro."" -
Sotto la luna di Tahiti
Come al termine di un lungo viaggio per mare, l'autore traccia in versi una sorta di diario di bordo, fa il punto sul proprio girovagare nel mondo, enumerando esperienze e ferite, sogni persi nella risacca implacabile del tempo e desideri insoluti che reclamano virulenti il proprio spicchio di realtà. Dentro e fuori dalla metafora, il mare è presenza costante nelle liriche di Luca B. Lippi, con i suoi mostri degli abissi, i suoi porti lontani, i richiami suadenti e ingannatori di donne hawaiane, le esotiche essenze psicotrope a lenire di tanto in tanto l'anima, la stanchezza per le condizioni mutevoli del tempo, la pelle corrosa dal vento e dal sale. Una volta a terra ci assale il rancore per le cose perdute, per l'illusione tradita di una rinascita e per la sensazione di essere fuori posto ovunque; pesa l'ombra nera delle piccole e grandi sconfitte nell'eterno e inutile rincorrersi degli eventi. ""Sotto la luna di Tahiti"""" è come un blues di altri tempi, malinconico e potente, un canto che si leva notturno al ritmo di catene sbattute su grate di ferro: qualora Dio non si voltasse di fronte a questo trambusto, possiamo cavarcela da soli. La condivisione del dolore fa di noi esseri umani un coacervo di energia incontrollabile. La morte dell'estate prelude all'autunno ruggente, alla tempesta che abbatte e rinnova."" -
Il serpentino
Il serpentino è una raccolta di liriche bilingue all'origine: l'autore propone al lettore l'immediata traduzione per una doppia fruizione, come se fosse l'esecuzione stereo di una stessa melodia. La forza vitale delle immagini e la guizzante energia delle figure retoriche sono infatti le medesime nei testi a fronte, ognuno affiancato alla propria traduzione, ma ciò che la doppia lingua permette di afferrare è proprio la differente musicalità dei due diversi sistemi linguistici, il reciproco punto d'attacco sulla parola laddove essa abbandona la sua scorza ordinaria per diventare poesia. Queste liriche sono l'inno alla gioia di vivere, alla curiosità che si prova di fronte all'esistenza e alle sue rappresentazioni, prima fra tutte la cultura e i suoi più alti esponenti. Ed ecco che a Drumcliff, di fronte alla semplicità di una tomba spersa tra le tante croci celtiche, non si può non provare ammirazione per il nome che porta: Yeats. È lo stesso sentimento che ci assale in biblioteca, tra gli scaffali gremiti di ""provviste per la vita"""". Non manca la percezione del fuggire inesorabile del tempo e della certezza della morte, né la coscienza delle storture della storia passata e contemporanea. La poesia di Valerio Innocenti è l'invito a guardare a un'era novella, nonostante ciò che siamo e siamo stati, è """"percepire il caffè quotidiano/ come ambrosia in coppa dorata""""."" -
Diario di un burocrate per caso
Paolo Vettori, forte della propria esperienza lavorativa all'interno del Ministero del Lavoro, fa il punto su alcune questioni cruciali per il presente e il futuro del nostro Paese. Primo fra tutti, il problema dell'immigrazione. Dal particolare punto di vista di Brescia, vera e propria ""città-laboratorio dell'Italia multietnica di domani"""", l'autore guarda con interesse e spirito critico al fenomeno, senza mai cadere in futili ideologie o in sterili opposizioni aprioristiche: solo considerando i dati effettivi, alla luce di recenti fatti di cronaca e di riflessioni al di sopra delle parti, è possibile intravedere un cammino comune verso una giusta e pacifica convivenza tra """"noi"""" e """"loro"""". Parallelamente alla professione, una vicenda familiare costringe l'autore a scontrarsi con le difficoltà di chi, in Italia, si trova a dover conciliare una disabilità con il proprio diritto al lavoro, tra concorsi pubblici, ricorsi al TAR e lunghe attese in tribunale: un vero e proprio caso di """"ordinaria ingiustizia"""", che trova qui l'occasione per mutarsi in lotta politica. Infine tre lettere, di cui una indirizzata al Ministro dell'Interno, tracciano un percorso professionale e umano volto costantemente all'incontro con l'altro, nonostante le mille difficoltà di una società imperfetta ma proprio per questo perfettibile."" -
La sciamana
Una donna, Angela, ritorna dopo vent'anni nella casa che abitava da bambina. Nel tentativo di parlare ai misteriosi vicini, che comunicano con gli altri solo attraverso un vecchio armadietto, si imbatte in una bizzarra anziana che la invita a entrare nella propria abitazione. Le offre un tè aromatizzato allo zenzero e, ignorando la reticenza di Angela, comincia a leggerle il futuro. Inizia per la protagonista un viaggio sospeso tra sogno e realtà. Tata Lia, così viene chiamata l'anziana, evoca in lei mondi arcani, volti sconosciuti ma intimamente legati al suo essere donna, oscure presenze che la trascinano nel sangue, nella disperazione, nella voglia di uccidere e di rinascere. Attraverso una sequenza di storie nella storia, scandita da quattro tempi superiori (quelli dell'Acqua, della Terra, dell'Aria e del Fuoco) si delinea così un vero e proprio percorso di iniziazione a una verità arcana, in grado di infonderle nuova forza per trovare il proprio posto nel mondo, nonostante le difficoltà e i sogni persi nel cammino. Incarnandosi in altre figure femminili, Angela vive ogni possibile bivio che la vita le impone, rafforzandosi a ogni scelta grazie al coraggio di elfi, streghe, vampiri e 'semplici' donne: ognuna capace di imporre al destino il proprio volere, forte della spada che col tempo ha saputo forgiarsi. -
Lola Suárez
Passionale, calda e dal cuore lacerato come quello della sua terra, Lola Suárez vive sulla propria pelle il dramma dei desaparecidos e della Guerra sporca argentina degli anni Settanta. Costretta a fuggire fin dall'infanzia, approda finalmente a Barcellona, dove il padre Diego riesce faticosamente a ricostruire una famiglia ed Ernesto, giovane artista come lei, è il punto fermo dell'amore. Sensuale, eccentrica e selvaggia pittrice, Lola sfonda presto nel mercato dell'arte, ma le losche trame che muovono opere e ricchi acquirenti la costringeranno a scontrarsi ancora con la realtà, mettendo a dura prova la fermezza della passione. Unica perpetua stella polare è la ricerca di Julio, il fratello desaparecido fin dalla nascita: solo a caro prezzo l'affascinante detective Leonardo Sermonti porterà alla luce ciò che il Clero e l'Esercito argentino hanno abilmente celato. Ma il sangue grida giustizia, brucia nel ricordo di Matilde Gonzalés, madre coraggiosa e giornalista esemplare, che ha pagato con la vita il riscatto dell'Argentina. Come un tango impazzito, questa vicenda vi trascinerà nel forsennato fluire di vita e morte, in bilico sul filo tagliente dell'amore e della passione per l'arte. Colpi di scena, incursioni in un passato impossibile da dimenticare e sogni di felicità segneranno i tenaci passi di Lola, simbolo contemporaneo di una speranza che non può, non deve morire. -
Cronache di un'opposizione
Attraverso il filtro della propria lunga e combattiva esperienza sul campo, l'autore raccoglie in questo volume una miscellanea di considerazioni circa i temi principali del dibattito politico degli ultimi anni, all'interno sia dello scenario più ""intimo"""" della propria città, Viareggio, sia in quello più ampio del Partito e del governo della Nazione. Da sempre attivo militante della sinistra, Milziade Caprili guarda con coraggio al passato del suo schieramento, analizzando gli elementi che ne hanno determinato la crisi odierna e affrontando di petto persino la spinosa questione della """"colpa"""" di aver contribuito alla caduta del primo governo Prodi. La sua è una storia di ininterrotta opposizione, perfino quando il centrosinistra si trova a conquistare la maggioranza degli elettori: all'interno del suo stesso partito si trova infatti nella minoranza contraria a ogni tipo di compromesso, di ipocrisia, di trasformismo. Ma non si tratta di un'opposizione sterile e ostinata: queste Cronache sono un concentrato di proposte concrete per il futuro, un'agenda da portare avanti a livello locale e nazionale. Con la Prefazione di Fausto Bertinotti."" -
Una scuola parallela
Tra gli anni Sessanta e Settanta un gruppo di liceali vive sulla propria pelle l'improvviso tsunami del Sessantotto, ritrovandosi a fare i conti con la realtà provinciale di un'Italia ancora addormentata, restia alle nuove istanze di rinnovamento sociale e culturale. Per il narratore e il suo inseparabile amico Did, vero e proprio nomen omen, il cambiamento deve partire da dentro, dalla volontà individuale a cambiare se stessi prima del mondo. Tutti i punti fermi delle loro giovani esistenze - la famiglia, la scuola, la Chiesa, la politica - si rivelano a poco a poco inadeguati, incapaci di leggere a fondo la vita e di proporre un cammino autentico, valido per il futuro. Per chi, come loro, desidera accedere a una conoscenza libera da qualsiasi condizionamento, l'unica via possibile è la creazione di una vera e propria ""scuola parallela"""", corsara, che ruba il tempo a quella ufficiale. Ed ecco che Did, con la sua straordinaria abilità nell'ipnotizzare le persone, aprirà il varco a una sperimentazione dell'inconscio, delle verità più arcane dell'essere umano: grazie al contributo delle scienze occulte, dell'esoterismo, della filosofia orientale e dello yoga, sarà possibile accedere a un grado di consapevolezza superiore, capace di accogliere al suo interno tutti gli insegnamenti positivi delle varie """"scuole"""" della vita."" -
Bananas Republik
Libera, irriverente, osteggiata dai governi di mezzo mondo: Bananas Republik è ""lo stato canaglia dell'Unione Europea"""", un'isola galleggiante che fluttua per i mari e se ne va dove le pare, in barba alla volontà di chiunque, persino di chi la governa. Se mai il destino vi concedesse la fortuna di incrociare le sue rotte, approfittatene subito: questa repubblica semiseria tropical-chic è un vero paradiso per chi anela alla libertà intellettuale, a un grado di coscienza superiore ma esente da inutili fardelli esistenziali, a una vita dedita all'otium e alla riflessione, meglio ancora se a spese dello Stato. Cercate soltanto di rispettare le consuetudini locali e non abusate della pazienza del Presidente: dal Molo dei Traditori nessuno ha mai fatto ritorno. Per giungere a Bananas Republik non vi serviranno comunque navi transoceaniche: occorrerà piuttosto il coraggio di abbandonarsi ai propri sogni e ai propri ideali, così spesso denigrati dagli abitanti di Terraferma. Una volta laggiù, grazie alle maree quantiche che dalla Storia lontana e recente depositano sui lidi qualsiasi cosa e persona, potrete discettare con il burbero Platone o prendere un drink insieme a Bukowski: tutti gli spiriti liberi di Terraferma prima o poi naufragano a Bananas. E voi, siete pronti a salpare?"" -
Witches. La quinta discendente
Tra fantasy e romanzo di formazione, l'opera prima di Silvia Balducci, trascina il lettore nel cuore di eventi sviluppati sul tema delle streghe. Piacevole, dalle atmosfere magiche e un po' torbide, è popolato soprattutto da personaggi femminili legati tra loro da ancestrali legami. Protagonista è la giovanissima Viola che si trasferisce dal Winnetka a Lucca insieme alla madre nella casa della nonna materna dove da bambina era solita trascorrere le estati e il Natale. A Lucca l'aspetta una nuova vita e un nuovo ambiente ma anche un vecchio amico, Lorenzo. Decisa ad affrontare il cambiamento tenendo un profilo ansiosamente basso, ben presto si trova tuttavia a fronteggiare terribili e ricorrenti sogni popolati da misteriose figure al termine dei quali è tormentata da una sete irrefrenabile. Nel frattempo, come tutte le ragazze della sua età, deve misurarsi con l'ambiente scolastico, i compiti da fare, le nuove amicizie e un nuovo amore che la accompagnerà verso la consapevolezza del proprio destino. -
Viaggio scalza
Viaggiare scalzi è la chiave per accedere a una consapevolezza superiore, per non restare indifferenti ai chilometri che percorriamo ogni giorno nel mondo e in noi stessi, dentro e fuori dalla metafora della vita come viaggio. Lo sa bene Simona Bertocchi, attenta osservatrice del mondo e fine narratrice di emozioni, suggestioni, sensazioni registrate in presa diretta sulla nuda pelle o, meglio, nell'intimità più autentica della propria Anima nuda. Solo svestendosi di inutili preconcetti e aprendosi totalmente al nuovo, all'ignoto, è possibile vivere appieno ogni esperienza fuori dal nostro ""piccolo mondo"""". Che si osservi un'alba umida di Normandia, uno scalcinato muro andaluso, il cangiante deserto africano, il mare inquieto o un tango a Buenos Aires, ciò che conta è predisporsi a ricevere in dono occasioni di vita inimmaginabili alla partenza, e coglierle senza timore. Questa raccolta di liriche e brevi prose è un invito a partire, ovunque vogliate andare. Non è necessario pianificare mete lontane, il viaggio più autentico può celarsi nell'incontro inaspettato dietro l'angolo, nello scorcio mai visto della propria città, nel racconto di un viaggiatore rubato a poche ore di treno. Preparate un bagaglio leggero: la lunga strada del presente non aspetta che voi.""