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Omelie natalizie
Questa breve raccolta contiene alcune omelie che l'autore ha tenuto nei periodi di Avvento e di Natale dal 1996 al 2008: essa non ha pretese letterarie, ma esprime solo il desiderio di offrire un contributo ai confratelli e a tutti coloro che, amando la Scrittura, desiderano prepararsi con più cura alle feste dell.Avvento e del Natale. Sono riportate due omelie della terza domenica di Avvento anno A e due della terza domenica di Avvento anno C, sei omelie di Natale, tre del primo gennaio e due dell'Epifania; per il resto una per domenica. Molte di esse furono pronunciate a Roma, alcune in una parrocchia di borgata, zona Casilina, altre in una parrocchia della zona EUR; altre invece ai militari italiani in varie situazioni. -
Futuro antico. La bellezza della sintesi tra antico e nuovo
Avere lo stesso entusiasmo dei cristiani della prima ora e ancor di più, portando nel proprio patrimonio spirituale duemila anni di bellezza e di storia cristiana. Il cristiano postmoderno ogni volta che si guarda indietro riceve una nuova spinta verso il futuro: un sano regresso per un vero progresso. Da questa profonda convinzione nasce questo testo che, mettendo insieme le meraviglie di ieri con quelle dell'oggi, propone una sintesi tra antico e moderno in una prospettiva di fede affinché il futuro sia un'apoteosi di bellezza e di santità. Futuro Antico è vedere la storia e la realtà con un occhio Kerigmatico, capace cioè di mettere insieme le epoche, il pensiero, i luoghi, le bellezze, gli uomini toccati e trasfigurati dal Risorto. Il libro stesso nasce a settecento metri di altezza perché con uno sguardo alto si vede meglio la storia e la meta. Prefazione di Mons. Luciano Pacomio. -
Il motu proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI. Un grande dono per tutta la Chiesa. Atti del Convegno (Roma, ottobre 2009). Vol. 2
Questo volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno dell'Associazione ""Giovani e Tradizione"""" e del Sodalizio """"Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum"""" sul Motu proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI del 7 luglio 2007. Il Congresso che si è svolto a Roma nell'ottobre del 2009 si è distinto non solo per la qualità degli interventi dei relatori, ma anche e soprattutto per il significato che questa iniziativa ha assunto come sostegno al processo di riforma della Chiesa avviato dal Santo Padre fin dall.inizio del suo pontificato. Questa raccolta, quindi, è per il lettore uno strumento degno ed efficace per la sua riflessione sulla Sacra Liturgia, la più alta e la più perfetta espressione della nostra vita in Cristo, mandato dal Dio Padre e vivo nel Suo Corpo Mistico, per l.effusione dello Spirito Santo, per salvarci dai nostri peccati e fortificarci nella santità."" -
La concelebrazione eucaristica e la comunione sotto le due specie nel corso della storia liturgica
Più messe e meno messe. Anzi, facciamo il ""Messone"""", un'unica messa con molte intenzioni e poi battesimi, comunioni, persino confessioni comunitarie! Soprattutto concelebrazioni e mega-concelebrazioni. La messa celebrata dal singolo sacerdote sembra ormai una specie in via d'estinzione. Tutto questo sta accadendo da circa quarant'anni, da quando, dopo il Concilio Vaticano II, è stata ripristinata nella chiesa latina la messa celebrata da più sacerdoti. Così sempre più si oscura la ragion d'essere del sacerdote cattolico: aiutare Gesù Cristo a far incontrare l'uomo con Dio """"in termini classici, la mediazione"""" senza cui avrebbero ragione i protestanti a non vedere differenza tra prete e fedele. Per chiarire tutto questo serve la storia e anche la lettura critica dei documenti più recenti: Nicola Giampietro ne è maestro e lo dimostra in questo saggio, destinato a far riflettere. Ciò aiuta a chiarire che il Vaticano II aveva posto chiari limiti alla concelebrazione e non l'aveva imposta ai sacerdoti. Allora, ecco che il documento Sacramentum Caritatis di Benedetto XVI, dopo il Sinodo dei Vescovi del 2005, auspica che il ricorso alla concelebrazione, specialmente con molti sacerdoti, vada ridimensionata. Soprattutto, questo libro aiuta a intuire le gravi conseguenze che ne vengono per i fedeli, privati della possibilità di poter partecipare in più luoghi e ore alla Santa Messa: perché essa è l'unico vero antidoto alla secolarizzazione."" -
Karol Wojtyla al Concilio Vaticano II. La storia e i documenti
Karol Wojtyla quale Padre del Concilio Vaticano II è tuttora poco conosciuto. La presente antologia di tutti i suoi interventi al servizio del Concilio, sia orali sia messi per iscritto, esposta nella seconda parte del saggio, è alla sua prima e inedita edizione. In che modo il Concilio ha plasmato Karol Wojtyla? La sua persona ha ispirato la stesura dei documenti conciliari? La sua partecipazione attiva a un così memorabile evento ha condizionato o meno la decisione del conclave nel 1978? In che misura l'attuazione delle decisioni conciliari contraddistinse il suo pontificato? Qui troverete le risposta alle domande riguardanti i suoi grandi apporti al dibattito conciliare, per poter meglio comprendere il ""fenomeno Giovanni Paolo II""""."" -
Parole chiare sulla vita della Chiesa
In questo volumetto l'autore affronta con calma ed esemplare chiarezza temi spinosi quali l'omosessualità e la pedofilia, il relativismo e il secolarismo, la grande confusione tra ecumenismo e indifferentismo, e altri ancora. Ci mette in guardia contro le eresie che tuttora straziano il corpo della Chiesa e contro la Massoneria che l'attacca da dentro e da fuori, ci aiuta a rileggere il Concilio Vaticano II alla luce della Sacra Tradizione. Leggendo questa piccola raccolta nasce una grande serenità, perché ci si accosta, finalmente, alla Parola, spiegata con estrema chiarezza e sempre con carità verso chi ha commesso errori e devianze. -
Cose dell'altro mondo. I novissimi e dintorni
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore d'uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano (1Cor 2,9). La bellezza della vita terrena e del creato non sono che una parte delle meraviglie di grazia che Dio ha preordinato per gli uomini. Nonostante gli inganni del mondo vorrebbero portarci a credere che il tutto della nostra esistenza si svolga su questa terra, non possiamo perdere di vista che la vita eterna nella beatitudine del Paradiso è la meta definitiva e più interessante da conseguire per ognuno di noi. Questo testo offre una lettura agile e allo stesso tempo profonda e appassionata di riflessioni che sgorgano dalla fede della Chiesa, circa le realtà future verso cui la nostra vita è in cammino. -
La destra e la sinistra
Se la destra è un'invenzione della sinistra, non rimane che riconoscere, con Madiran, che fuori della sinistra non vi è che il Cristianesimo. Fuori dal mondo salvato dall'Uomo, dall'Utopia, dal messianismo politico comunista o nazionalsocialista, dalla statolatria, dallo scientismo, dall'ecologismo eccetera, non vi è che l'uomo creato da Dio e salvato da Cristo. Oltre la giustizia e l'eguaglianza imposte dall'alto, dallo Stato che prende il posto di Dio, non vi è che la rivoluzione ""interiore e personale"""", la conversione dei cuori, la libertà cercata nel cammino spirituale. Fuori dalle religioni atee della politica, non c'è un altro partito, un'altra rivoluzione, un altro Potere mondano, perché """"la porta stretta del Cristianesimo è - sicuramente di cercare dapprima il regno di Dio e la sua giustizia e il resto sarà donato in sovrappiù""""."" -
Saggio sull'etica esistenziale formale di Karl Rahner. Testo latino a fronte
Questo saggio in latino, con traduzione italiana a fronte, è opera del Servo di Dio Fra Tomas Tyn, OP (1950-1990), scritta appena ventenne quand'era ancora studente presso lo Studio Teologico Domenicano di Walberberg. Si tratta della confutazione condotta con rigorose argomentazioni scolastiche della tesi rahneriana dell'""etica esistenziale formale"""", un tentativo del teologo tedesco di superare l'individualismo esistenzialista mediante una formalizzazione dell'etica esistenzialista. Sennonché il giovane teologo Fra Tomas, dando prova di uno straordinario acume critico, senza inutili timori reverenziali per un pensatore già allora molto affermato, mostra apoditticamente come il tentativo rahneriano non regge, presentandosi come un contraddittorio compromesso tra il soggettivismo esistenzialista e l'oggettività dell'etica realistica cristiana. Entrando nel merito, possiamo dire che Rahner giudica insufficiente ai fini dell'azione concreta la semplice applicazione della legge, legge da lui vista come un semplice ideale astratto incapace di mordere sulla realtà. Viceversa il giovane Tomas mostra che il fine proposto dalla legge morale tocca profondamente la realtà e anzi la realtà concreta, per cui la pretesa rahneriana di aggiungere al comando della legge un'ulteriore """"legge concreta"""", che sarebbe stabilita dal soggetto, nasconde in realtà non una perfezione dell'agire morale, ma al contrario una sua corruzione, con una caduta nel relativismo soggettivista."" -
Tradidi quod et accepi. La Tradizione come fonte di rivelazione
Che cos'è la Tradizione? Una domanda che da sempre interessa la teologia ma che, recentemente, è tornata al centro del dibattito culturale ed ecclesiale contemporaneo. Per questo motivo nasce un'opera che non vuole essere ripetitiva, ma intenzionata a dischiudere le grandi problematiche della Tradizione a tutti. Attraverso un percorso che, dalle scienze umane alla Bibbia, dalla storia della teologia ai pronunciamenti del Magistero della Chiesa, vuole mostrare come il fondamento ultimo della Tradizione risieda in Dio stesso, nell'intimità della Trinità che si rivela a noi e ci salva. Un'analisi accessibile a tutti ma che non rinuncia alla scientificità teologica. Un'analisi tra eredità teologica del passato e nuove prospettive sistematiche. Un'opera che sa muoversi sul piano della teologia, piuttosto che fermarsi a vicende storiche contingenti, ma che di esse sa fornire la chiave di lettura. -
Mamme che piangono. Il dolore che resta dopo un aborto
Mamme che piangono: cioè donne che hanno vissuto e vivono la tragedia dell'aborto. Lasciate sole; 'costrette"" dalle circostanze; ingannate dalla cultura dominante; circondate dal disinteresse generale. Donne che rimpiangono i loro figli abortiti, che ne implorano il perdono, che vorrebbero tornare indietro, che soffrono per anni di problemi fisici e psicologici. Ha scritto Serena Taccari: """"C'è un dolore che nessuno vuole ascoltare o vedere, una realtà che socialmente bisogna tenere sepolta perché guardarla non è politicamente corretto; e questo è lo sberleffo, il danno dopo la beffa che si infligge alle donne""""."" -
I nuovi Unni. Il ruolo della Gran Bretagna nell'imbarbarimento della civiltà occidentale
Perché proprio la Gran Bretagna pare essere diventata il laboratorio sociale di una civiltà scristianizzata? Che cosa è accaduto nella storia di quell'Isola - un tempo gloriosa provincia dell'Impero romano - che ha portato allo smarrimento dell'identità di un popolo, ed al suo imbarbarimento? Questo libro tenta di dare una risposta attraverso un'attenta analisi storica, culturale, sociale e filosofica davvero convincente, e per alcuni tratti avvincente. Fenomeni come l'individualismo, il politicamente corretto, il positivismo scientifico, le aberrazioni bioetiche, il sentimentalismo, il soggettivismo artistico, l'animalismo, e la Massoneria vengono analizzati sulla base della loro connessione con il declino del mondo anglosassone maturato a seguito dello scisma d'Occidente e della conseguente tragica separazione da Roma. Con la sua divisione in due sezioni il saggio consente da una parte di capire le ragioni storiche, culturali che hanno portato all'attuale decadimento della società del Regno Unito, e dall'altra di avere un'impietosa fotografia di ciò che accade nella banale realtà quotidiana, attraverso eventi realmente accaduti che dimostrano la fondatezza delle riflessioni storiche, filosofiche e sociologiche contenute nella prima parte del libro. -
Chi è stato? I racconti delle Origini tra scienza e teologia
Capita, studiando il libro di scienze, di imbattersi in domande che rimandano alla teologia e, viceversa, leggendo la Bibbia, di riscontrare riferimenti espliciti all'origine del mondo, della vita e dell'uomo. Il rapporto scienza e fede, in questo libro, è risuscitato dalla fossa dello scontato e riproposto in termini di avvincenti argomentazioni, tratte tutte dalle ultime ricerche in campo scientifico, capaci di ridestare nuovo interesse. Quando cominci la lettura la porti alla fine. Come d'un soffio. Grazie a questo strumento di lavoro, che gode di agilità espositiva, precisa e motivata, l'autore stimola al confronto e al dibattito aperto. Quasi ad invogliarci a scendere in agorà per prendere la parola su un argomento che non lascia indifferenti. Prefazione di S.E. Mons. Giuseppe Zenti. -
Il trionfo del Re
Lo scontro tra due fratelli, uno cattolico e l'altro protestante, nell'Inghilterra del XVI secolo all'epoca della graduale distruzione e spoliazione dei monasteri per opera della Riforma di Enrico VIII. -
Virtù e morale. Libero pensiero di Antonio Rosmini
Una società 'liquida' pensa di poter adattare i comportamenti umani alle esigenze economiche del mercato, alle personali preferenze degli individui, alle dinamiche dei rapporti interpersonali 'a tempo limitato'. La persona umana viene considerata incapace di prendere impegni di lunga percorrenza. L'uomo e la donna vengono considerati alla stregua dei beni di consumo: l'essere umano si sceglie, si usa e si elimina dalla propria vita. Questo avviene perché si è persa la verità sulla persona, la sua identità, lo specifico e l'unicità dell'essere personale. Rosmini, partendo dalla definizione di 'persona' e di 'diritto', introduce nella reale dimensione della creatura umana, recuperando la singolarità della conoscenza, la complessità della razionalità, la potenza della volontà e la unicità della libertà. Ogni soggetto umano è in grado così di determinare perseveranti scelte di bene e concreti propositi di bontà: è questo il percorso della virtù. La virtù qualifica la crescita e la perfezione della persona. Recuperando l'oggettività della morale, il filosofo trentino ripone nell'alveo della dignità personale sia la bontà di ogni libera scelta fondata sulla conoscenza e preferenza della verità, sia la determinazione soggettiva della volontà che consente ad ogni umano individuo di governare e dirigere la propria vita nella dimensione etica dell'agire. La grandezza della persona si configura così nella dinamica della virtù. -
Gesù o niente. Un incontro d'amore con il nostro Salvatore
"Vieni a incontrare Gesù, fai anche tu esperienza del Suo amore!""""" -
San Pio X profeta riformatore
In questo volume, dopo una breve introduzione sulla vita di papa san Pio X, l'autore mette in luce le riforme liturgiche fatte durante tutto il suo pontificato. Un'opera che ha abbracciato, in particolare la musica sacra e quella eucaristica, che è la più conosciuta. Altra riforma considerevole, fu quella del Breviario e del Messale Romano, dovute entrambe alla necessità di restituire al ciclo delle domeniche il posto che era stato progressivamente usurpato dal ciclo dei santi. Nel corso degli undici anni del suo pontificato, fece riforme attese a volte da secoli e di cui alcune, come ha scritto monsignor Emile Amann (1880-1948), ""dovettero passare in quell'epoca come rivoluzionarie"""". Quelle pastorali e in special modo quella che a noi interessa, la riforma liturgica, sarebbero state riprese ed estese alla metà del secolo da Pio XII nella Mediator Dei e avrebbero dato frutti copiosi nel Concilio Vaticano II."" -
Chiesa e comunione. Introduzione alla teologia ecumenica
L'ecumenismo è una sfida inderogabile che coinvolge tutti i cristiani e si svolge secondo varie modalità. Anche sotto il profilo scientifico esso può essere affrontato da diverse angolature. In quest'opera si privilegia la prospettiva ecclesiologica, pur concedendo grande spazio alla storia. Soggiace qui la convinzione che la teologia ecumenica è una riflessione di fede sulla comunione e sulla missione della Chiesa, affrontata dalla prospettiva dolorosa delle divisioni che si devono superare. L'articolo ecclesiologico del simbolo della fede si prospetta, perciò, come il punto di partenza più adeguato per un rilancio degli sforzi a favore del ripristino della piena comunione ecclesiale. -
Fine del mondo? O avvento del regno di Maria?
Il mondo d'oggi si trova in una drammatica fase di crisi o di passaggio. Ma verso cosa? L'attuale fallimento della modernità prepara forse la fine della storia? Siamo giunti forse alla fine dei tempi e del mondo? I pronunciamenti di molti santi, profeti, apostoli, teologi e papi ci suggeriscono una risposta negativa. Non siamo alla fine dei tempi, ma solo alla fine di un tempo o di un'epoca: quella della rivoluzione gnostica e anticristiana; non siamo alla fine del mondo, ma solo alla fine di un mondo o di una società: quella della Babele planetaria e totalitaria. All'epoca attuale ne succederà una nuova, in cui la Chiesa rinnovata otterrà il maggiore trionfo della sua storia; alla società attuale ne succederà una nuova, in cui la cristianità risorta realizzerà con maggior santità il regno sociale di Cristo. Anzi, l'epoca ventura sarà non solo genericamente cristiana ma anche specificamente mariana, realizzando socialmente il celebre motto ad Jesum per Mariam; la Madonna cioè, da vera regina, governerà non solo le anime ma anche i popoli e le nazioni. -
Indulto di Agatha Christie. Come si è salvata la Messa tridentina in Inghilterra
Dall'autore de ""I nuovi unni"""", la ricostruzione dell'appello rivolto a Paolo VI nel 1971 da 57 esponenti del mondo culturale inglese per salvare la messa tridentina.""