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Fede e attività politica
Il volume è il frutto di due convegni annuali dei docenti della Facoltà teologica dell’Italia centrale. Quello del 2020, dedicato a «Fede e attività politica», e quello del 2021, che sviluppa invece l’argomento «Bibbia e politica». Il filo che unisce i due convegni è l’enciclica di papa Francesco, Fratelli tutti, enciclica “politica” pubblicata proprio il giorno successivo al primo convegno. Il percorso complessivo non intende certo fornire un quadro sistematico ed esaustivo della complessa questione del rapporto fra fede e politica, ma offre una serie di saggi scientifici che, ripercorrendo momenti significativi delle pagine dell’Antico e del Nuovo Testamento e toccando aspetti rilevanti dell’ecclesiologia, della sacramentaria e della teologia morale, possono stimolare la riflessione personale e favorire il confronto comunitario. -
Credo nello Spirito Santo
In un tempo caratterizzato da una ""desertificazione"""" spirituale e parallelamente da una nuova sete di spiritualità, Luigi Maggiali propone una riflessione sul ruolo che il cristianesimo ha da offrire in tale contesto. Incentrate sulla professione di fede nello Spirito Santo, queste pagine hanno il merito di illustrare come la terza persona della Santissima Trinità sia protagonista della vita del cristiano mediante la sua presenza vivificante e la sua opera salvifica. Maggiali non solo mostra come la fede cristiana sia fede nello Spirito Santo, ma approfondisce la questione del rapporto tra realtà spirituale e realtà ecclesiale - lo Spirito, infatti, anima la vita della Chiesa anche attraverso la liturgia e i sacramenti -, aiutandoci a ricomprendere nel profondo che cosa implichi proclamare: «Credo nello Spirito Santo»."" -
Dante è per sempre
L'autore ci propone un'analisi dell'itinerario dantesco in chiave contemporanea. Partendo dall'iniziale smarrimento del poeta, il quale è accompagnato nel suo cammino ultraterreno dalla Ragione e dalla Fede, Virgilio e Beatrice, mette sapientemente in luce come l'esperienza da lui vissuta riguardi l'umanità intera. Il volume riunisce numerosi scritti di Donato Massaro. Alcuni sono già apparsi su riviste e periodici culturali, altri invece sono inediti: il denominatore comune è la Divina Commedia, con lo scopo dichiarato di metterne in risalto in modo particolare gli elementi che la rendono tutt'oggi di grande attualità, perché il tema di fondo del poema è la condizione umana, che è sostanzialmente la stessa durante i secoli. Sebbene esposto al giogo del male, l'uomo, sostenuto dalla virtù della speranza, può finalmente giungere alla visione dell'«amor che move il sole e l'altre stelle». -
Con le ali si coprivano i piedi. La sessualità nella Bibbia e nella letteratura giudaica del Secondo Tempio
Nel cristianesimo la sessualità è stata spesso vista come qualcosa da controllare, in certe epoche anche in modo ossessivo. Seppure con altre modalità, lo stesso è avvenuto anche nell'ebraismo e nell'islam, che attinge molte delle sue categorie dai testi biblici. Visto il ruolo fondamentale che il cristianesimo ha avuto nella formazione del pensiero, e dei costumi, occidentali, nel presente volume si è scelto di indagare il tema della sessualità e del desiderio nei testi che compongono il Pentateuco, o Torah, ovvero Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. Nel Pentateuco i riferimenti al tema non sono sempre chiari, ma senza dubbio le loro interpretazioni hanno influenzato fortemente il pensiero ebraico e quello cristiano. Intorno a questi libri ruotano tutti gli altri testi biblici e molti di quelli, composti prima e durante il periodo in cui è vissuto Gesù, che non fanno parte della Scrittura, ma sono ben parte della cultura ebraica. Questo libro dovrebbe far un po' di luce rispetto al senso che i testi antichi davano alla sessualità: un senso che, come si vedrà, è abbastanza diverso dal nostro. -
Processualità sinodalità riforma. La dinamica dello Spirito nella comunità cristiana
La ricerca propone una riflessione sulla natura e sulla missione della Chiesa a partire dall'esperienza che la comunità cristiana ha fatto e continua incessantemente a fare del Terzo Persona, come nexus divino, sia nel rapporto tra Padre e Figlio, sia nelle relazioni interpersonali, divenendo così dell'ecclesiologia il suo orizzonte formale. La presenza e l'azione dello Spirito Santo sono lette nell'ottica di un'ontologia trinitaria, il cui obiettivo è l'esperienza del «luogo trinitario, cioè lo spazio di comunione e di libertà in cui Gesù vive» (P. Coda). Il volume vuole aprire tre percorsi sistematici sul versante ecclesiologico: la processualità, la sinodalità e la riforma. In questo orizzonte formale dell'ecclesiologia, il comandamento nuovo, modello normativo della comunità giovannea, diventa lo status di donazione reciproca nella Chiesa in virtù dello Spirito con i suoi doni carismatici e ministeriali. Questi ultimi «ripresentano» in modo sempre nuovo l'evento Cristo, colui attraverso il quale l'umanità viene introdotta nel «seno del Padre». Lo Spirito inoltre realizza la Chiesa, nella sua complessa dimensione processuale, quale luogo sinodale dell'agápe divina, portando la realtà ecclesiale al compimento escatologico attraverso una sua costante «riforma». -
La via di san Benedetto. Dalla vita alla regola
Negli anni immediatamente successivi all'ultima assise conciliare, la vita religiosa è stata attraversata da un movimento generale di approfondimento e riscoperta dello spirito e delle finalità che avevano animato i rispettivi fondatori (cf. Perfectae caritatis, 2b). Questo ha significato un rinnovato fervore di studi sulle regole o sulle costituzioni da essi redatte e, insieme, un approfondimento delle loro vite, nelle quali era progressivamente germogliato il dono singolare ricevuto dallo Spirito per la formazione delle loro famiglie religiose. Una «regola di vita», infatti, è sempre il frutto maturo e la cristallizzazione di un'«esperienza di vita». Questa intuizione costituisce il filo rosso che ispira le pagine della madre Monica Della Volpe nella sua rilettura della Vita di san Benedetto nell'unica testimonianza scritta che ce l'ha trasmessa, il Libro II dei Dialoghi di san Gregorio Magno, un testo relativamente trascurato se messo a confronto col proliferare quasi incalcolabile di studi analitici e d'insieme sulla Regola di Benedetto. Risultato di una vera e propria lectio svolta all'interno di un contesto comunitario dove san Benedetto è pneumaticamente ancora presente - un po' come i sermoni di san Bernardo o di altri eminenti cistercensi medievali nacquero dalla predicazione alla comunità -, il libro che la madre Monica ci consegna, va ad arricchire la non abbondantissima letteratura contemporanea sul testo gregoriano. -
Credere per immagini. Letture cristologiche nel cinema di Ermanno Olmi
Biografia, esperienza di fede e produzione artistica di Ermanno Olmi sono qui delineate da Andrea Bigalli, che ci offre una lettura cristologica di alcuni film del maestro bergamasco. Olmi ha vissuto il suo mestiere dell'immagine donandoci una cinematografia fertile, creativa, generatrice di pensiero e senso critico. Così che non si è limitato a fare film, ma ha segnato la strada dell'uso delle immagini per narrare le persone: sentimenti, percorsi, evoluzioni. A torto ridotto alla definizione di regista cattolico, Olmi ha espresso una sua laica spiritualità, radicata nel cristianesimo, ma capace di procedere oltre: più in là dei confini che la Chiesa sovente ha definito, si apre lo spazio di una dialettica con le conquiste, le crisi, le prospettive di un pensiero umano. In particolare la figura di Cristo non ha soltanto influenzato o ispirato il regista: Gesù, il Maestro, è stato suo compagno di strada, ha indicato a Ermanno dove guardare. Oltre il filo dell'infinito. -
Gesù il Cristo fratello dell'umanità segreto della storia. Una introduzione alla cristologia
La ricerca del volto di Gesù Cristo costituisce oggi una sfida decisiva per i credenti. Questo libro, sorto dall'esperienza di insegnamento e di collaborazione tra docenti dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana «S. Caterina da Siena», intende offrire materiali di studio introduttivo sulla figura di Gesù Cristo con un taglio storico-teologico. Attenzione particolare è posta su aspetti fondamentali per lo studio della cristologia, soprattutto nell'ampia sezione storico- biblica e di analisi delle cristologie del Nuovo Testamento. La parte relativa al periodo patristico presenta i processi di formulazione del dogma e i dibattiti che accompagnarono questi secoli inserendoli nel quadro storico e culturale. Lo sguardo all'elaborazione delle grandi sintesi medievali e agli sviluppi della cristologia e soteriologia nella storia sfocia nell'attenzione ad alcune proposte di teologhe e teologi contemporanei. Radicamento biblico, sensibilità storica, apertura ecumenica e attenzione ai contesti sono le linee che hanno guidato il lavoro quale invito ad una ricerca continua del volto di Cristo per una fede pensata e vissuta in modo consapevole nel tempo. Tutto questo anche in risposta all'auspicio di papa Francesco: «Sogno Facoltà teologiche dove si viva la convivialità delle differenze, dove si pratichi una teologia del dialogo e dell'accoglienza; dove si sperimenti il modello del poliedro del sapere teologico in luogo di una sfera statica e disincarnata. Dove la ricerca teologica sia in grado di promuovere un impegnativo ma avvincente processo di inculturazione». -
Mistica eccentrica. La scrittura di Teresa d'Avila attraverso una prospettiva di genere
Teresa d'Avila ha attraversato la storia con un passo capace di gettare ombre lunghe: è stata teologa e mistica, talvolta eretica e infine, nel 1970, dottore della Chiesa. Personaggio fuori asse, magnetico e irriducibile, Teresa è stata anche - e soprattutto - una pioniera, fonte d'ispirazione per le molte autrici che si sono voltate a guardarla. Seguendo il movimento di progressiva costituzione della sua identità autoriale, questo volume accompagna lo sviluppo della scrittrice: dal Libro della mia vita, vasta opera autobiografica, a Le mansioni del Castello interiore, la scrittura di Teresa disegna un arco che la porta a svincolarsi dalle retoriche maschili, dal parlare fiorito dei dottori, dal canone misogino imposto da una lunga tradizione. Con intelligenza e originalità, Teresa d'Avila fonda una pratica del sé che germina nella scrittura, s'irrobustisce nella riscoperta del soggetto femminile e si proietta nel mondo. -
Metamorphosis
Vivere una metamorfosi che mette in discussione tutta la realtà. Ecco l'esigenza che spiega il titolo della raccolta di poesie di Daniela D'Incà: musiche soavi che fanno da contorno a pensieri fra paura e oblio, dove le piogge novembrine rendono possibile realizzare sogni sinceri, dove si cercano nuovi ossigeni, mani e specchi che ci possono dissetare dalle lunghe attese, per amare ancora. Una raccolta che nella sua varietà tematica trasmette un grande universo pittorico e umano, come se le poesie fossero dei quadri viventi dove il poeta sembra avere un controllo assoluto delle scene e la scrittura diventa una ""perfezione del cuore"""" che ci parla di maternità, di stagioni, di sguardi che ritornano, di consapevolezza di vivere."" -
Il silenzio che parla. La storia meravigliosa della famiglia di Nazareth
«Il Figlio di Dio [...] ha lavorato con mani d'uomo, ha pensato con mente d'uomo, ha agito con volontà d'uomo, ha amato con cuore d'uomo. Nascendo da Maria Vergine, egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi fuorché nel peccato» (Concilio Vaticano II). L'Autore immagina di essere presente passo dopo passo, come un testimone dei fatti, agli eventi che si sono succeduti nei trent'anni della vita ""privata"""" di Gesù e dei suoi familiari, iniziando dalla famiglia di Maria di Nazareth, fino a quando Gesù salutò la madre e lasciò Nazareth per andare sulle rive del fiume Giordano e cominciare con il battesimo ricevuto da Giovanni Battista il suo ministero. L'intento di questo libro non è quello di dare una risposta alle nostre curiosità, e a tutti i nostri perché, ma solo di mettere in evidenza, nella misura in cui è stato possibile, il modo silenzioso, ma concreto di Gesù di vivere la """"sua"""" vita umana, in tutto simile alla nostra."" -
Sinodalmente. Forma e riforma di una Chiesa sinodale
Due voci, quelle di Rafael Luciani e di Serena Noceti, che affrontano la «sinodalità», un concetto astratto che deve essere costantemente ribadito, soprattutto in vista del sinodo dei vescovi. Due voci che rivelano due visioni intersecanti della sinodalità, che è soprattutto uno stile, un habitus, un modus vivendi et operandi: lo stile di un popolo che Dio raccoglie e invia come corpo ecclesiale di Cristo e tempio dello Spirito Santo. La sinodalità è una dimensione costitutiva e costituente della vita e della missione della Chiesa che deve essere recuperata e che richiede la costante revisione degli stili di vita, delle pratiche di discernimento e delle strutture di governo. Una conversione di mentalità che implica il ripensamento dei rapporti di autorità e di uguaglianza, e quindi il passaggio a un nuovo modo di procedere ecclesiale che si fonda sulla base che comprende tutti i fedeli che compongono il popolo di Dio. -
Il manoscritto Q.III.12 (65) della Biblioteca Roncioniana di Prato (Dante Alighieri), (Commedia) Inferno, I 1 - XXXIII 153 (sec. XIV / XV)
Donato alla Biblioteca Roncioniana di Prato verso la seconda metà dell'Ottocento, il manoscritto roncioniano Q.III.12 (n. 65), contiene l'Inferno di Dante Alighieri, da I 1 a XXXIII 153. Il testimone dantesco appare trascritto da due mani: una prima, a, in lettera bastarda su base cancelleresca, a cavallo fra i secc. XIV/ XV, aveva originariamente copiata l'intera cantica in colonna unica di 12-13 terzine per pagina; a seguito della perdita di alcuni fogli una seconda mano, ?, integra le cc. 1, 13 e 14 trascrivendo in corsiva all'antica databile alla metà del XV secolo il testo dantesco mancante. Le chiose sono opera di altre due mani: una prima, a, che trascrive le rubriche latine (di tipo b, cioè breve) al margine di alcuni canti, nonché altre brevi e sporadiche chiose marginali latine, e una seconda, b, già identificata con quella di Bartolomeo di Pietro Taviani de' Nerucci da San Gimignano, che aveva originariamente trascritto un organico complesso di chiose marginali in volgare ai primi 7 canti dell'Inferno, delle quali sopravvivono oggi solo quelle ai canti III-VII (cc.2r-8v). Le chiose risultano trascritte a partire da due soli commenti cogniti: quello di Graziolo Bambaglioli (nel volgarizzamento A), e l'altro, parimenti in volgare, conosciuto come Falso Boccaccio. -
Montecatini Terme. Patrimonio dell'umanità
Nel luglio 2021 Montecatini Terme è stata proclamata Patrimonio dell'Umanità Unesco insieme ad altre dieci città termali d'Europa. Quali sono le ragioni che hanno portato Montecatini a questo importante riconoscimento? Quali sono i punti di forza e i caratteri che hanno segnato l'affermazione di Montecatini Terme come una delle Great Spa Towns of Europe? Come rilanciare, oggi, un modello di sviluppo turistico che sembra aver perso smalto e capacità di attrazione? Quali nuove attività e iniziative potrebbero avviarsi a Montecatini e nel territorio circostante per rafforzare e sostenere l'economia locale, senza snaturarne l'identità e la vocazione? Per iniziare a rispondere a queste domande, professionisti ed esperti del territorio, docenti e studiosi di alcune fra le maggiori università e centri di ricerca del paese si sono incontrati a Montecatini, avviando una riflessione allo stesso tempo corale e plurale sul passato, sul presente e sul futuro della città e del territorio. I saggi raccolti in questo volume offrono una lettura a più livelli e a più prospettive, che mette in luce potenzialità inespresse e strade possibili per una rinascita di Montecatini e delle sue Terme. -
Fabio Ranchetti, filosofo ed economista
Il 21 ottobre 2021, a un anno esatto dalla sua morte, un gruppo di colleghi e amici si è riunito presso l'Università Cattolica di Milano per commemorare il prof. Fabio Ranchetti in un seminario intitolato Ricordando Fabio Ranchetti. Un filosofo economista. Questo volume raccoglie gli interventi presentati durante quell'intenso pomeriggio e altri brevi contributi per ricordarne l'umanità, le doti scientifiche, la capacità didattica.Il volume è diviso in tre parti. Nella sezione iniziale, le curatrici presentano la biografia umana e scientifica di Fabio Ranchetti. La seconda sezione ne traccia la personalità attraverso i ricordi di amici e colleghi, evocando momenti salienti della sua attività di docente, di studioso, ma anche di cittadino impegnato nella vita pubblica. La terza sezione raccoglie interventi che approfondiscono i temi della sua ricerca. Il volume contiene anche alcuni brevi scritti di Ranchetti, significativi per testimoniarne la biografia e il pensiero. Questa raccolta vuole essere un tributo al lavoro di ricerca di Fabio Ranchetti per sottolinearne l'originalità di pensiero e per tenere vivo l'esempio di un percorso di vita che ha combinato con competenza e passione le conoscenze umanistiche e lo studio dell'economia politica. -
Uno squarcio di sole dalla finestra. Eremitismo e francescanesimo
Questo volume completa il progetto di Edizioni Nerbini dedicato all'opera di Thomas Merton Contemplation in a World of Action: nuova traduzione dalla versione originale di un testo finora mai tradotto in italiano. Il testo fu consegnato da Merton stesso all'amico James Laughlin prima del suo viaggio in Thailandia durante il quale morì improvvisamente, con la promessa di riprenderlo al suo ritorno per sistemarlo sia nel linguaggio sia nella consequenzialità delle tematiche. A volte, pertanto, nella lettura traspare il suo carattere di testo privo di una revisione finale da parte dell'autore. Uno squarcio di sole dalla finestra. Eremitismo e francescanesimo è un tentativo di leggere trasversalmente le due esperienze religiose (l'eremitismo e il francescanesimo) proiettate nel mondo dell'oggi: una lettura consigliata per la formazione iniziale e continua di coloro che si affacciamo alla vita spirituale. -
Non solo Dante
Il libro raccoglie, oltre ad articoli vari apparsi su riviste e periodici culturali e a testi di conferenze, alcuni scritti inediti di tipologia diversa, tutti intesi a dare della realtà che ci concerne una variegata lettura volta ad amalgamare il reale con l'ideale, l'Immanenza con la Trascendenza, in ordine al concetto che l'uomo è costituito da corpo e anima e che la vita proietta i suoi desideri e le sue speranze pervase da aneliti di libertà («libertà va cercando, ch'è sì cara», Purg I 71) e di verità («la verità che tanto ci sublima», Par XXII, 42), nell'infinito e nell'eternità, come Dante insegna. Dante e la Divina Commedia sono il filo conduttore, ma l'autore si diffonde in realtà anche su altri temi di arte, di storia e di letteratura, alla ricerca di una comprensione unitaria del passaggio dell'uomo sulla terra. -
Un maestro e il suo discepolo. Elia, profeta di fuoco. Eliseo, erede di un'alta missione
Madre Anna Maria Cànopi (1931-2019) ha lasciato una ricca miniera di scritti ancora inediti. Questo volume raccoglie le riflessioni dell’autrice su due personaggi biblici sempre attuali: Elia ed Eliseo, che sono alle origini della spiritualità carmelitana, ma che portano un messaggio tuttora di grande rilievo per tutte le diverse famiglie religiose. In questi tempi, avari di padri e maestri di vita spirituale, è un grande conforto lasciarsi guidare a ripercorrere la storia del profeta e padre per eccellenza, Elia, e del suo amabile discepolo, Eliseo. Un aiuto e un invito a stare sulla Parola di Dio per crescere nella sequela dell’unico grande Maestro, Gesù Cristo, attraverso la conoscenza di due suggestive figure di padri che egli stesso ha amato e stimato. -
Breviario meridiano. Sud, educazione e politica
«Un pomeriggio ho incontrato alcuni ragazzini che giocavano con delle pistole finte. Ciò che mi ha impressionato non è stato il gioco in sé, ma l’imitazione realistica del linguaggio e dello stile camorristico, tale da lasciar intravedere che quella cultura non era loro estranea, ma in qualche modo la respiravano, la assorbivano, probabilmente senza degli adulti capaci di essere per loro dei filtri sani». Nel nostro Paese, ormai senza distinzioni troppo significative tra Sud e Nord, le regole delle mafie impongono una pedagogia della violenza e dell’omertà e offrono ai giovani opportunità di apparente riscatto. Mimmo Battaglia, calabrese, arcivescovo di Napoli, in questo Breviario meridiano tratta della necessità di formare, accompagnare e sostenere un “esercito” di educatori, di maestri e di professori motivati, capaci di contrastare il modello educativo deviato delle mafie e incentivare un vero cambiamento nelle comunità. -
«Io amo il futuro». Ernesto Balducci e la pace alle soglie del terzo millennio (1971-1981)
L'uomo planetario, con la sua cultura della pace e della nonviolenza, è, senza dubbio, l'eredità drammaticamente sempre più attuale che padre Ernesto Balducci ci ha lasciato. «L'uomo inedito» è l'uomo pacifico perché pacificato: è l'homo sapiens in cui il grado di autoconsapevolezza di sé, delle dinamiche storico-sociali dell'umanità e di quelle biologiche del pianeta lo costringe a scegliere tra la sopravvivenza e l'estinzione della sua specie. Il volume ricostruisce la genesi dell'uomo planetario mettendo a fuoco la riflessione antropologica, sociologica, politica e religiosa di Balducci negli anni '70. L'uomo planetario nasce dal confronto tra la fede e la modernità: un confronto che emergeva come necessità di fede. Ed era infatti quest'ultima che spingeva il padre scolopio a comprendere sempre più liberamente e autenticamente l'uomo, la società e la storia: la fede in un Dio che si è fatto uomo perché l'uomo si facesse sempre più uomo. Queste pagine sono una cronaca dell'itinerario di una coscienza cristiana che è passata dalla giustificazione della guerra giusta alla testimonianza dell'inevitabilità della pace, per l'amore nel Cristo e nella ragione, pena la fine dell'umanità. Presentazione del card. Giuseppe Betori.