Sfoglia il Catalogo feltrinelli021
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6041-6060 di 10000 Articoli:
-
Parola e storia. Per Luciano Martini
Luciano Martini (1942-2007) rappresenta uno dei testimoni più significativi della vivace e complessa stagione culturale ed ecclesiale della Firenze del secondo Novecento, non soltanto in ambito storiografico e letterario ma anche sul versante civile e spirituale. Storico della Chiesa presso l'Ateneo fiorentino, direttore della rivista Testimonianze dal 1968 al 1981, docente presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Firenze, Luciano Martini è stato membro di numerosi organismi fiorentini culturali e religiosi. Figlio della dinamica generazione lapiriana, collaboratore di Ernesto Balducci, Luciano Martini, laico e cristiano, ha svolto un'intensa attività pubblicistica e scientifica, costantemente intesa come impegno a servizio del consorzio civile e della comunità ecclesiale. A quindici anni dalla sua scomparsa, il presente lavoro, nato nell'ambito accademico dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Firenze, intende offrire, tra grata memoria e futura progettualità , ulteriori sguardi e prospettive sul magistero umano e cristiano dello storico Luciano Martini. Vengono perciò proposte, secondo una pluralità di generi, inedite riflessioni e piste di indagine scelte, e si ripropongono alcuni fondamentali contributi dello stesso Martini, opportunamente introdotti e contestualizzati nel più ampio dibattito storico-teologico. Il volume, infine, raccoglie in appendice gli interventi di autorevoli figure del panorama scientifico, culturale ed ecclesiale in occasione delle varie presentazioni del volume miscellaneo Esperienza religiosa e passione civile in Luciano Martini. -
Potenziale educativo e strategie relazionali nella professione docente. Provocazioni al mondo della scuola dal «Global compact on education»
Il potenziale educativo della scuola è rimasto per troppo tempo un'energia latente se non addirittura latitante. Gli insegnanti sono chiamati a raccogliere la sfida che la storia consegna al loro lavoro quotidiano: rifocalizzare il proprio impegno professionale sull'asse della relazione e dell'educazione, cercando di colmare quel vuoto di senso e di futuro che le giovani generazioni, insieme alle loro famiglie, soffrono. La scuola, in particolare, deve riscommettere sul proprio potenziale di efficacia e di empowerment. Il presente contributo si colloca in questa prospettiva d'intenti, rispondendo all'appello lanciato da papa Francesco «a sottoscrivere un patto educativo globale per e con le giovani generazioni», il Global Compact on Education, finalizzato a contrastare e arginare quella che il pontefice non esita a definire una vera e propria «catastrofe educativa». Il volume, scritto a più mani, si propone di rifocalizzare l'attenzione degli insegnanti sulla persona dello studente e il suo processo di sviluppo cognitivo, affettivo, sociale e morale (K. Roncalli), offrendo suggerimenti psico-pedagogici e didattici nell'ambito dell'educazione affettiva e relazionale (F. Caccioppola), anche in situazioni di disabilità (S. Maggiolini e E. Zanfroni) e nelle relazioni iperconnesse (G. Di Marco). -
La vera storia dello Scoppio del Carro a Firenze
Scoppio del Carro a Firenze: evento solo folcloristico o qualcosa di più profondo radicato nel cuore dei fiorentini? A questa domanda ha tentato di rispondere don Roberto Gulino, presbitero dell'Arcidiocesi di Firenze (direttore dell'Ufficio Liturgico diocesano e docente di Liturgia presso la Facoltà Teologica dell'Italia Centrale) con questo libro. Secondo la sua tesi lo Scoppio del Carro è il modo - unico al mondo! - dei fiorentini di vivere e festeggiare la Pasqua: anticamente per distribuire a tutti i fiorentini il fuoco benedetto durante la veglia del sabato santo veniva usato un carretto che, sempre più elaborato, è divenuto l'attuale Carro dello scoppio, gradualmente arricchito anche dall'accensione tramite la Colombina. Uno studio appassionato e ricco di dati che - analizzando il contesto, la storia, l'evoluzione ed il significato del rito dello Scoppio del Carro - ci prende per mano e ci porta a conoscere in dettaglio tutti i particolari che compongono questo ricco mosaico di fede e tradizioni fiorentine che richiama ogni anno migliaia di persone da tutto il mondo. Presentazione di Luciano Artusi. -
Quale riforma della Chiesa?
Cosa significa reformatio e riforma oggi? Senza dubbio, nell’odierno scenario ecclesiale, essa è intesa come un continuo ritorno alle origini, alla Ecclesiae primitivae forma, oppure come l’assumere una forma sempre “nuova” rispetto a una considerata ormai passata. In entrambe le accezioni, l’idea di fondo è quella di riportare alla forma autentica tutto ciò che con il tempo ha perso la sua incidenza e la sua “purezza” primordiale. La riforma investe l’universitas fidelium e riguarda la natura e la missione dell’intera comunità cristiana, nella sua capacità di “abitare” la storia, senza lasciarsi trasformare da essa. Gli autori di questo volume, ciascuno nel proprio ambito di ricerca, hanno offerto con scientificità e competenza accademica un proprio contributo, condividendo l’idea che la riforma non sia un semplice adeguamento alla storia, né tantomeno un mero sforzo di “mettersi al passo con i tempi”. Pertanto l’azione riformatrice si riferisce a quel dinamismo che appartiene alla natura della Chiesa e trova nella presenza del Risorto la sua ontologica condizione di possibilità. -
Paradigmi del maschile e femminile nel cristianesimo antico
In questi ultimi anni le problematiche di genere sono sempre più spesso al centro del dibattito culturale come del confronto politico e sociale. In questo volume, che raccoglie le riflessioni dei maggiori studiosi del cristianesimo antico, si mettono a confronto le interpretazioni dei Padri della Chiesa: come ci si poneva, nei primi secoli del cristianesimo, di fronte alla parità dei sessi? Le risposte possono essere anche sorprendenti e in qualche caso contraddittorie: da un lato possiamo trovare la donna che non ha alcun diritto di studiare, e dall'altro ci accorgiamo che per quasi dieci secoli nella Chiesa le donne erano molto più stimate e valorizzate di quanto non avvenga ora ed erano molto attive le diaconesse, quelle stesse diaconesse che nel XXI secolo, così aperto ed emancipato, non hanno diritto di cittadinanza. Il volume appartiene alla collana dei testi scientifici dell'Augustinianum, il più prestigioso Istituto universitario per lo studio dei Padri della Chiesa. -
La teologia di sant'Agostino. Introduzione generale e riflessione trinitaria. Ediz. ampliata
Questo testo vuole essere una introduzione alla teologia di sant'Agostino, mirata a chiarire prima di tutto il senso della distinzione dei suoi scritti in filosofici e teologici; in secondo luogo essa desidera mettere in rilievo alcuni caratteri propri della teologia agostiniana, necessari a una corretta comprensione delle sue opere. Dopo l'introduzione generale alla teologia di Agostino, che occupa la prima parte del volume, l'autore ha soffermato la sua attenzione sulla riflessione trinitaria, incominciando da quella contenuta nei primi dialoghi, per seguirne lo sviluppo successivo e rispettare così il carattere progressivo del pensiero del vescovo. Il lavoro, già pubblicato nel 2015 e ora riproposto in una nuova edizione ampliata, diviene così un testo fondamentale per lo studio della teologia agostiniana, rivolto agli studenti e agli studiosi. -
The writing of st. Maximilian Maria Kolbe. Vol. 1: Letters
Il Martire della Carità, san Massimiliano Maria Kolbe (1894-1941), nei pochi anni che gli furono concessi per la sua avventura terrena prima di morire nel campo di concentramento di Auschwitz, ebbe una vita piena e feconda. Fu missionario, frate francescano, evangelizzatore, riformatore religioso e grande devoto della Vergine. Ha lasciato in eredità un’ampia messe di scritti per lo più in polacco (la sua lingua madre), italiano e latino. Negli anni ’50 il pubblico anglofono poté avere solo un piccolo assaggio delle parole del santo, ma oggi può finalmente godere di un’opera completa in due volumi che raccoglie tutti i suoi scritti. Curati da Antonella Di Piazza, i testi di questo imponente lavoro sono corredati da note accurate, indici tematici e soprattutto dalla brillante presentazione di padre Giuseppe Simbula. Dal momento che la sua vita frenetica non permise a san Massimiliano di redigere una vera e propria Summa del proprio credo, questo lavoro rappresenta un’efficace sintesi del pensiero kolbiano e dei suoi valori senza tempo. Nuova edizione aggiornata rispetto alla precedente del 2016. -
The writing of St. Maximilian Maria Kolbe. Vol. 2: Various writings
Il Martire della Carità, san Massimiliano Maria Kolbe (1894-1941), nei pochi anni che gli furono concessi per la sua avventura terrena prima di morire nel campo di concentramento di Auschwitz, ebbe una vita piena e feconda. Fu missionario, frate francescano, evangelizzatore, riformatore religioso e grande devoto della Vergine. Ha lasciato in eredità un’ampia messe di scritti per lo più in polacco (la sua lingua madre), italiano e latino. Negli anni ’50 il pubblico anglofono poté avere solo un piccolo assaggio delle parole del santo, ma oggi può finalmente godere di un’opera completa in due volumi che raccoglie tutti i suoi scritti. Curati da Antonella Di Piazza, i testi di questo imponente lavoro sono corredati da note accurate, indici tematici e soprattutto dalla brillante presentazione di padre Giuseppe Simbula. Dal momento che la sua vita frenetica non permise a san Massimiliano di redigere una vera e propria Summa del proprio credo, questo lavoro rappresenta un’efficace sintesi del pensiero kolbiano e dei suoi valori senza tempo. Nuova edizione aggiornata rispetto alla precedente del 2016. -
Lineamenti di patrologia. Dal concilio di Calcedonia alla fine della controversia cristologica
Gli ultimi secoli della Patrologia sono in genere i meno studiati, ma offrono inaspettati punti di interesse. Accanto alle riflessioni originali di argomento cristologico (soprattutto per combattere le eresie del nestorianesimo e del monofisismo) trovano spazio ampie riflessioni esegetiche sui testi della Sacra Scrittura, ma anche interpretazioni e commenti dei testi dei Padri della Chiesa dei secoli precedenti (in modo particolare Agostino e Origene), segno che ormai la Patrologia inizia a riflettere su se stessa. Gli autori più importanti che trovano spazio in questo volume non sono soltanto Padri della Chiesa, ma anche rappresentanti del nascente monachesimo, oppure esponenti della cultura e della filosofia dell'epoca (Boezio e Cassiodoro primi fra tutti). Non manca un ampio capitolo che analizza la letteratura armena, siriana e copta, insieme alle prime controversie con il mondo islamico. Il volume è diviso in due parti: a una esposizione chiara e precisa della vita e delle opere degli autori della letteratura cristiana antica, fa seguito un'ampia antologia di testi, in modo che il lettore possa confrontarsi direttamente con i testi degli autori di volta in volta studiati. -
La «Storia della Chiesa» di Socrate di Costantinopoli. Elementi di confronto con l'opera di Eusebio di Cesarea
Alla luce di una capillare analisi della Storia della Chiesa di Socrate di Costantinopoli, meglio noto con l'epiteto di Scolastico, il volume intende ricostruire l'attività intellettuale dello storiografo vissuto nella capitale orientale dell'impero tra IV e V secolo, i suoi rapporti con i circoli culturali della città, con il potere ecclesiastico e secolare, nonché la sua voce nel dibattito letterario contemporaneo. Ne emerge il ritratto di un fedele continuatore del genere storiografico inaugurato da Eusebio di Cesarea nel IV secolo, che non si limita alla continuazione cronologica degli eventi narrati dal predecessore, ma che del suo Maestro sposa la visione filosofica e teologica. Questo, anche in relazione alla controversia origeniana divampata tra IV e V secolo, ove le opere dell'Alessandrino sono da lui ritenute, nonostante la difficoltà di consultazione, deliberatamente conformi al credo niceno. -
L'antico mondo cristiano. Scritti minori
A ottant'anni Manlio Simonetti iniziò a scrivere sui giornali. Dal 2006 infatti tenne per un anno su Avvenire una rubrica settimanale, i cui brevissimi testi furono subito raccolti in Classici e cristiani. Poco dopo, nell'autunno del 2007, cominciò a collaborare con il quotidiano della Santa Sede, L'Osservatore Romano, dove scrisse per un intero decennio sull'antico mondo cristiano, fino a pochi mesi prima della morte (1° novembre 2017), ormai novantunenne. In questo libro, il quarto di Simonetti nei Sussidi Patristici, sono raccolti tutti i suoi articoli pubblicati sul foglio vaticano. Chi conosca la sua attività scientifica non faticherà a riconoscerlo in questi ""scritti minori"""", giornalistici per la scioltezza e l'essenzialità della scrittura, scientifici per la sicurezza e la solidità della dottrina: riflessioni sulla storia degli studi, su questioni di metodo e su nodi storiografici rilevanti, profili di studiosi, recensioni e le novità su Origene e Agostino."" -
L'oecuménisme d'Augustin d'Hippone dans la controverse donatiste
Dalla lettura delle opere cosidette ""antidonatiste"""" di sant'Agostino si può cogliere come questo Padre della Chiesa sia totalmente appassionato per l'unità della Chiesa come Dio vuole. In lui emerge con chiarezza un'ecclesiologia di comunione di alto livello, espressione del principio di unità ecclesiale direttamente radicata nella rivelazione divina. L'iter originale di questa ricerca, non solo nella formulazione del tema come tale, ma soprattutto nell'esame dei due aspetti – interpersonale e collegiale – dell'atteggiamento dialogico, vuole essere un tentativo per riconoscere in Agostino il merito di avere dimostrato la sua totale adesione all'esortazione di Gesù «perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola» (Gv 17,21)."" -
P. P. Parzanese: l'intellettuale che si volle poeta popolare
Prefazione di Giuseppe Panella. -
De Sanctis. Autoritratto per interposta persona
Io ho fatto un errore. Forse un peccato. Ho letto De Sanctis in completa indipendenza. L'ho letto in piena autonomia, sine glossa, esentasse, affrancato da qualsiasi magistero accademico. Ho letto De Sanctis così. A tu a tu. Postfazione di Antonella Salvante. -
Amato. La storia di un uomo che saltò da un treno in corsa
L'autrice nel raccontare utilizza una ""tecnica"""" che ha del cinematografico come il suo conterraneo Sergio Leone; emoziona e dà ritmo a una storia di un soldato della provincia di Avellino che nei giorni confusi e drammatici del Settembre '43, scappa da una guerra che non comprende per tornare a casa. Il viaggio di Amato, fatto da paure, delusioni e privazioni è un viaggio di un soldato, di un uomo che si riappropria della sua identità e dei suoi affetti."" -
Ciottoli bianchi in riva al torrente. Storia di una famiglia italiana tra Otto e Novecento
Una storia famigliare dell'Italia postrisorgimentale di un Sud povero e contadino che ancora vive, alla fine dell'Ottocento, una realtà antica legata alla terra e fatta di leggende e di superstizioni. Il luogo è l'Alta Irpinia indigente e ricca di emigrazione. La famiglia è benestante perché non vive di agricoltura e gli avi sono attratti dalla cultura e dall'arte. La storia dei protagonisti si districa dal Sud al Nord, attraverso i discendenti e si intreccia, marginalmente, ma cogliendone i maggiori significati sociali, nel bene e nel male, con la storia d'Italia. Si attraversano le vicende politiche, da De Sanctis a Gentile, da Mussolini a Hitler, dalle guerre mondiali a quelle coloniali, ad altri momenti tragici come il terremoto/maremoto di Messina e Reggio Calabria. Si evidenzia la solidarietà e la forza degli italiani contraddistinti per la loro operosità ma anche per l'incapacità di affrancarsi da derive totalitariste. In qualche modo i componenti della famiglia sono coinvolti in questi momenti storici dove, a volte epicamente e a volte fortunosamente, incontrano, soccombendo o superando la dura realtà dei conflitti e delle tragedie umane. -
Tracce letterarie d'infanzia
Il volume si presenta come agile panoramica tra autori, opere e arti differenti e complementari. Dalle riflessioni sulla mediazione educativa alle ricostruzioni storico-letterarie delle prime esperienze scolastiche. Dall'intersezione letteratura-musica agli approfondimenti critico-letterari di tempi più recenti. Le riflessioni qui proposte non perdono mai di vista un orizzonte educativo che deve, a parere degli autori, rimanere faro indispensabile di ogni forma comunicativa, artistica e letteraria. -
With love. Un contributo all'arte contemporanea
Si è dato inizio alla catalogazione delle opere del Maestro Franco Serluca con un'arte ricca di tematiche, dove la vita si dipana e si ricompone, lungo una linea segnata dall'uso di una tecnica antica per innovare e modernizzare. -
L' orrenda notte di Recanati. Viaggio nella vita pubblica e privata di casa Leopardi
"Vita morte e miracoli in casa Leopardi"""" è la definizione in breve di questa fatica che solo lui poteva affrontare, Francesco Paolo Maulucci, già autore di altri tre libri intorno al poeta recanatese: """"Mia savia et amorosissima donna"""", """"Casa Leopardi"""", """"Giacomo Leopardi, mancato erede"""". Così, dopo un libro di difficile lettura, tratto dagli Atti notarili della grande famiglia, Maulucci passa a un libro di narrativa, dove Giacomo, la sorella Paolina, papà Monaldo, Antonio Ranieri, Pietro Giordani, le sorelle Brighenti, Vittorina Regnoli e altri amici o ammiratori ed editori, tutti raccontano e si raccontano perché questa volta il materiale di base è l'immenso archivio epistolare, attualizzato nel contesto storico della rivoluzione francese sbarcata nelle Marche. Questa nuova fatica di Maulucci è un'operazione letteraria che chiameremmo """"Leopardi per tutti"""", con una aderenza linguistica ai tempi e ai personaggi, dove il linguaggio di questi e quello dell'autore si incontrano, si completano e si fondono. """"L'orrenda notte di Recanati"""" è veramente un lungo viaggio nella vita pubblica e privata di Casa Leopardi." -
Ricordi di guerra di Giovanni Di Guglielmo. Scopritore dell'eritremia acuta o malattia di Di Guglielmo
"Le guerre sono spesso causa di altre guerre, perché alimentano odi profondi, creano situazioni di ingiustizia e calpestano la dignità e i diritti delle persone. Esse, in genere, non risolvono i problemi per i quali vengono combattute e pertanto, oltre ad essere spaventosamente dannose, risultano anche inutili. Con la guerra, è l'umanità a perdere. Solo nella pace e con la pace si può garantire il rispetto della dignità della persona umana e dei suoi inalienabili diritti."""" (San Giovanni Paolo II)"