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Dipendenza da sostanze. Un mondo senza sogni
L'utilizzo di sostanze ha sempre accompagnato la storia dell'uomo: non predilige fasce di età né epoca storica o cultura. Gli autori, con uno stile semplice e discorsivo, propongono una lettura del fenomeno passando in rassegna le cosiddette 'nuove sostanze' a fianco di quelle storicamente conosciute ed evidenziando quei fattori psichici, trattati in chiave psicodinamica, che ne portano all'uso: se ogni droga è funzionale allo specifico 'problema' di chi la utilizza, drogarsi in verità nasconde la rinuncia disperata a trovare una risposta valida in se stessi e nei rapporti con l'altro. Il testo è arricchito da casi clinici, da percorsi tratti dalla storia della musica e della letteratura, dal racconto di libri e film, che aiuteranno a comprendere come ci si ammala, ma anche come si possa uscire 'dal tunnel, attraverso un percorso di cura e di conoscenza profonda di sé, l'unico vero 'sballo'. -
Un giorno ti ho parlato d'amore
Una musica in testa, un indirizzo in tasca e i piedi per andare. Calo è un ragazzo di ventidue anni alla ricerca della sua strada, del suo posto nel mondo. Come un rotolacampo ha bisogno di staccarsi dalle radici per nascere e non morire. Intraprende così una sfida con se stesso, con il suo corpo: zaino in spalla, inizia un viaggio verso l'Inghilterra e Land's End. Ripiegato nella tasca del giubbotto, custodisce un biglietto, con un nome e un indirizzo, che sua madre gli ha dato prima della partenza. Anche se lui non lo sa ancora, in quel biglietto è scritta la sua mèta. Nel suo viaggio Calo decide di portare con sé pochi oggetti, tra cui un libro del «più grande autore vivente», Cormac McCarthy, e un taccuino, sul quale annota i suoi pensieri, i versi di una canzone e una lista degli esseri umani incontrati, tanto improbabili quanto veri: una donna a bordo del suo tir, un tunisino che gli apre la sua casa, un'anziana custode di cimiteri, una ragazza che studia il linguaggio delle piante e un vecchio navigatore. E Sara, un'apparizione fugace come un miraggio ma forte come solo il desiderio può essere. Da loro, Calo imparerà come la gentilezza possa spuntare le armi all'aggressività e all'egoismo, e come per trovare casa nel mondo bisogna essere ospiti educati e curiosi. -
Urgenze in psichiatria. Come e quando intervenire
Può capitare, nella vita di ognuno di noi, di trovarci di fronte al malessere psichico di una persona cara, di un amico, di un compagno di scuola, che si presenta come una vera e propria crisi. E allora sono tante le domande che ci poniamo: sarà il caso di rivolgersi al pronto soccorso? Quali sono i sintomi che devono allarmarci? Cosa possiamo fare di fronte a una situazione di emergenza? A queste e a tante altre domande, il testo risponde con un linguaggio chiaro, ma senza perdere di vista la complessità di un tema dalle molte sfaccettature. Gli autori spiegano cosa si intende per 'urgenza' ed 'emergenza' in psichiatria, quali sono le patologie che più frequentemente nei giovani sono causa di accessi in pronto soccorso; ci guidano al suo interno, anche attraverso l'utilizzo di casi clinici: dalla fase del triage alla visita psichiatrica, fino all'eventuale ricovero in reparto. Nel descrivere le crisi acute più comuni, sottolineano che esse, e una tempestiva visita psichiatrica in urgenza, anziché uno stigma, una condanna, possono diventare determinanti per la cura e la guarigione. -
Il re dei rovi
A Buenos Aires un famoso Autore di fumetti è stato assassinato. Al suo funerale partecipano i parenti, i fan, la stampa e l'OFAC, l'infame polizia segreta. Ma c'è anche qualcun altro. Quattro uomini vestiti in modo inusuale: Tariq il Moro, un cavaliere medievale, Saigon Blake, un pirata delle guerre dell'oppio, Metnal, un vampiro di origine maya che dà la caccia alle creature scappate dall'inferno, e Flint Moran, un cacciatore delle praterie, ma del futuro. Nessuno presta attenzione a loro tranne Milo, il becchino. Da dove provengono questi quattro uomini? È possibile che siano i personaggi dei fumetti dell'Autore? E sono così improbabili come sembra? Milo, insieme al suo amico Bava, cercherà di scoprire il mistero che lega questa incredibile apparizione alla morte dell'autore, dietro cui sembra esserci la terribile OFAC. Figueras attraversa linguaggi e generi narrativi diversi, dal romanzo d'avventura al fantasy, intrecciando memorie salgariane e temi epici propri del fumetto, per rappresentare una realtà sorprendente e sfaccettata. Un omaggio a Héctor Oesterheld, celebre fumettista argentino, autore de ""L'Eternauta"""" - capolavoro che ha segnato un'epoca e più di una generazione anche in Italia -, desaparecido durante la dittatura, così come le sue figlie, tutte uccise dai militari, la cui immagine rivive nelle quattro ragazze rapite alle quali i protagonisti cercheranno di salvare la vita. Una storia di amicizia e di lealtà, che lascia il lettore con la certezza che un altro mondo, anzi, altri mondi sono possibili."" -
Tecnocrazia e democrazia. L'egemonia al tempo della società digitale
Nata dal progressismo di sinistra e dall'intento di costruire una 'democrazia sostanziale', la tecnocrazia è uno dei grandi progetti politici e sociali del nostro tempo e uno dei meccanismi fondamentali sul quale si basa il funzionamento del mondo globale. Definita spesso come 'governo degli esperti' o 'governo dei tecnici', da fatto politico la tecnocrazia diventa oggi, sempre più, fatto sociale. Un 'governo della tecnica' che, fuoriuscito dai ristretti confini dello Stato, invade le nostre vite attraverso le tecnologie digitali, l'intelligenza artificiale e l'onnipresenza degli algoritmi. Nessun regime politico e sociale della modernità ha mai potuto fare a meno di questa grande forza, nonostante la sfiducia crescente dell'opinione pubblica nelle capacità degli esperti di contribuire a risolvere i problemi e delle scienze sociali (prima fra tutte l'economia) di offrire soluzioni orientate verso l'interesse generale.È davvero pensabile una società democratica che faccia a meno del contributo degli esperti? Il progressismo, che ha inventato la tecnocrazia, può riprendere slancio ripensando il rapporto tra competenza, sovranità popolare e società? È a partire da queste e da altre domande sviluppate nel libro che è forse possibile ridare slancio alle nostre democrazie ferite. -
L' essere umano e l'economia. Ricerche per una nuova antropologia
Dalla crisi economica e finanziaria, che ha travolto il mondo intero a partire dal 2008, e che a tutt'oggi non può dirsi completamente superata, all'esigenza che l'essere umano esprima su se stesso un pensiero nuovo. È l'ambizioso percorso di questo volume che riporta i primi esiti di una ricerca svolta da un gruppo che comprende economisti, psicologi ed esperti di scienza della politica. La crisi non è stata solo economica e finanziaria, ma di civiltà. Ha squarciato il velo sugli aspetti patologici della visione dell'essere umano che sottende gli sviluppi assunti dal sistema capitalista a livello mondiale degli ultimi decenni. Di tale visione si ricostruisce la genesi e la natura profonda. Si esaminano, anche, le preziose esperienze di opposizione, sia a livello di pensiero (da Marx a certi contributi di antropologi ed economisti non allineati al main-stream), sia a quello dell'azione collettiva (gestione dei beni comuni e spazi non di mercato garantiti dai sistemi di welfare). Mai come oggi è stata così forte l'esigenza che la costruzione di una alternativa all'esistente, sul piano economico e sociale, prenda le mosse da un lavoro di critica alla visione dell'essere umano espressa da sempre dalla cultura occidentale. -
La psicoterapia. Cura e guarigione della malattia mentale
Cos'è questa misteriosa 'cura con le parole', chiamata psicoterapia, che permette a un estraneo di scandagliare le dimensioni più intime e nebulose di un 'paziente'? A chi serve? Quanto dura? E come si fa a scegliere lo psicoterapeuta? Sono molte le persone a porsi queste domande, indecise se intraprendere una psicoterapia o no. Questo libro racconta cosa è e come è nata la psicoterapia, quando è necessaria, cosa succede durante una seduta individuale o di gruppo, quali sono gli strumenti del terapeuta. Chiarisce che non si va in psicoterapia per essere consolati o consigliati, ma per risolvere dei problemi, facendo un lavoro profondo sul proprio mondo interno, che spesso si nasconde alla coscienza, sui sogni e sugli affetti. Si parte per un viaggio a volte faticoso, sempre affascinante, con un altro essere umano capace, per preparazione e interesse, di affrontare e di curare il malessere di chi si rivolge a lui. -
Abuso di alcol. Quando bere affoga il sentire
«L'allarme. Teenager, troppo alcol, già ubriachi a 11 anni», «Sette ragazzi in overdose da alcol. 'La moda è sballare senza droghe'», «Teenager stregati dall'alcol»: sempre più spesso leggiamo titoli di questo genere, e sempre più numerosi sono i casi di giovani e giovanissimi che finiscono in pronto soccorso a rischio di coma etilico. Gli adulti appaiono in difficoltà nel gestire e comprendere situazioni che sembrano complesse e i ragazzi rischiano di essere considerati sempre e tutti irresponsabili e pericolosi. L'uso e l'abuso di alcol, dalle epoche più antiche, hanno accompagnato la vita degli esseri umani, tanto che stabilire il limite tra uso tradizionale e uso patologico è continuamente oggetto di studio in ambito medico, psichiatrico, sociologico e politico. Ma è proprio vero che l'abuso alcolico è un problema legato alla giovane età? L'alcolismo e il binge drinking sono un vizio, una moda, un sintomo o una malattia? A queste e ad altre domande, il testo risponde utilizzando un linguaggio semplice che facilita la visione da più prospettive di un tema dibattuto, fornendo preziose indicazioni per la prevenzione e la cura dell'abuso e della dipendenza da alcol. -
Left 2016- 2017
Dalle memorie dell'infanzia, all'adolescenza e la Resistenza, agli inizi da giovane psichiatra nell'Italia degli anni Sessanta, e poi in Svizzera nella clinica di Binswanger, fino alla scoperta della pulsione e della fantasia di sparizione, ai libri della teoria della nascita e all'Analisi collettiva, con l'afflusso spontaneo di migliaia di persone che chiedevano l'interpretazione dei sogni. C'è l'intera vicenda umana e professionale di Massimo Fagioli racchiusa tra le righe di Left 2016/2017, l'ultimo volume della collana dedicata ai suoi scritti per la rubrica ""Trasformazione"""" sul settimanale Left, in uscita a oltre due anni di distanza dalla scomparsa avvenuta il 13 febbraio 2017. Nel 2016 per i quaranta anni dell'Analisi collettiva l'Aula magna dell'Università di Roma La Sapienza ospitò un convegno internazionale nel quale psichiatri, fisici e storici si confrontarono lungamente su questa speciale esperienza che ha coinvolto moltitudini di persone, di tutte le età, provenienza ed estrazione sociale, condotta da Fagioli per oltre 40 anni in un ampio studio privato a Roma. Ed è su questa realtà di ricerca """"unica e irripetibile"""" che si concentrano gli articoli raccolti in Left 2016/2017: scritti rigorosamente a mano, con la penna stilografica, come amava fare Fagioli, prima di essere stampati, esprimono l'identità e la fantasia di un genio, medico psichiatra e artista, che ha segnato con il suo percorso un tratto fondamentale della storia del pensiero del nostro tempo."" -
Dimmi tutto ciò che senti. Le più belle lettere d'amore a Giulia
Questa raccolta di lettere di Antonio Gramsci a Giulia Schucht mette in primo piano il rapporto d'amore che è stato al centro della vita dell'autore dei Quaderni del carcere. Le lettere selezionate risalgono soprattutto ai primi tempi dell'innamoramento e del rapporto. Già da queste prime lettere si intuisce la particolare natura di una relazione in cui Gramsci si immerge con passione, senza remora alcuna. Se poi, come sostiene Gramsci, la capacità di amare è essenziale per chi si dedica alla politica e vuole cambiare le condizioni di vita dei più svantaggiati, il lettore può trovare in queste pagine la sorgente di alcune idee cardine del pensiero gramsciano e seguire le linee di un disegno politico che non ha avuto seguito. Un pensiero che è attualissimo e che possiamo riscoprire attraverso i suoi scritti. Quelli teorici, dei Quaderni, e questi intimi, personali, delle lettere a Giulia. Facendo emergere l'uomo Gramsci, con i suoi slanci, le sue debolezze, le sue tristezze e i suoi entusiasmi si corre il rischio che l'immagine più diffusa dell'intellettuale e del politico sardo perda qualche fronda d'alloro. Ma è troppo importante offrire al lettore un documento in cui si possa toccare con mano il legame vitale tra sentire e comprendere. È quello stesso sentire con cui Gramsci si rivolgeva a Giulia, pur lontana e chiusa nel suo silenzio sofferente. Per lui è sempre stata una «donna viva», non idealizzata, e questo rapporto d'amore, ci piace pensare, forse gli ha dato la forza, stando in carcere, di resistere, elaborando pensieri originali. -
Lynn Margulis. La scoperta dell'evoluzione come cooperazione
Quando nel 1967 la giovane biologa Lynn Margulis riuscì a pubblicare il suo primo importante articolo sull'origine delle cellule mitotiche venne sommersa da una marea di critiche, anche molto velenose. Non solo non si scoraggiò, ma continuò imperterrita a studiare il vasto e ignorato mondo dei microrganismi, convinta che in essi risiedesse la chiave dell'evoluzione del nostro pianeta e di tutte le forme di vita che lo abitano. Sostenne con caparbietà che la cooperazione, piuttosto che la competizione, costituisse il motore della selezione naturale e tolse alle mutazioni casuali il ruolo chiave nella speciazione. Gradualmente riuscì a dimostrare che tutte le cellule possono funzionare e dare origine a nuove specie grazie alla simbiosi con antichissimi batteri. Oggi, che la sua teoria rivoluzionaria è universalmente accettata e che, grazie alla microscopia elettronica e al sequenziamento del DNA, ha fatto fare un balzo in avanti alle teorie evolutive di Darwin, è più che mai opportuno che anche il nostro paese conosca da vicino Lynn Margulis, una scienziata ribelle. -
Obesità e sovrappeso. Un corpo per nascondersi
L'obesità è ormai un fenomeno epidemico a livello globale e i dati più preoccupanti riguardano proprio le nuove generazioni. In questo testo sono esposte le principali ipotesi formulate per 'spiegare' perché una persona arrivi a fare delle abbuffate o a piluccare tutto il giorno fino a ingrassare a dismisura. È una ribellione alla società che predilige l'apparire anziché l'essere e che equipara la bellezza alla magrezza? L'obeso è una persona poco funzionante, pigra e indolente, come un forte stigma sociale spesso propone? Oppure la causa va cercata nella genetica? Le autrici del volume arrivano alla constatazione che il comportamento alimentare che porta a un sovrappeso è solo la punta dell'iceberg di qualcosa da indagare nel pensiero non cosciente: un'alterazione dell'identità della persona, avvenuta precocemente, di cui spesso l'eccesso ponderale è l'unico sintomo. Un corpo in cui nascondersi, che si è ingigantito non solo per sentirsi meno malati, ma per sentire meno. -
Laila
«Era il mese di agosto del 1985. Avevo desiderato così tanto che arrivasse quel giorno che, quando arrivò, mi ritrovai con i sentimenti in subbuglio e provai emozioni che non avevo mai sentito prima». Laila è in partenza per la Spagna, saluta tutti, uno per uno, gli abitanti del villaggio dei Karrouch. Ha le lacrime agli occhi, perché è sicura che i paesaggi aridi del Marocco e le persone che tanto hanno segnato la sua infanzia le mancheranno. In particolare, pensa ai nonni, che sta lasciando nella casa grande, quella in cui vivevano tutti insieme. Laila ha solo otto anni ed è in partenza per una nuova vita. La tristezza e la malinconia, che a volte proverà ricordando il suo luogo di origine, i problemi e le difficoltà che incontrerà nell'integrarsi presto si dilegueranno per lasciare spazio all'entusiasmo di scoprire un'altra affascinante cultura, anche se così diversa, o forse proprio per questo; alla curiosità di imparare una nuova lingua, pure se all'inizio è difficile e quello che ne viene fuori è solo un 'miscuglio di lingue'; alla voglia di conoscere e confrontarsi con il diverso da sé. Per Laila l'esperienza della migrazione coincide con un percorso di costruzione di un'identità 'arricchita', in cui il fatto di essere marocchina e musulmana e il parlare berbero non precludono il sentirsi anche un po' spagnola e l'abbracciare, accanto ai propri, i costumi e la lingua del paese che l'ha accolta. -
Lavoro e salari. Un punto di vista alternativo sulla crisi
Le politiche economiche degli ultimi dieci anni hanno portato alla disoccupazione e all'impoverimento di molti, e agli esiti elettorali che, non solo in Italia, hanno sanzionato le forze politiche tradizionali, responsabili di quelle scelte. Scopo del volume è la divulgazione in forma accessibile ma rigorosa di temi di teoria e politica economica e la presentazione di una prospettiva diversa da quella che domina l'informazione e la politica in Italia. Sulla base sia della discussione teorica sia dei dati viene proposta un'interpretazione coerente che rovescia molti luoghi comuni inerenti al lavoro, alla distribuzione del reddito e alle politiche di austerità: i tagli della spesa pubblica, in realtà, alimentano il debito; bassi salari e deregolamentazione del mercato del lavoro non accrescono l'occupazione e possono avere effetti negativi sulla crescita; lo 'spread' sui tassi di interesse non dipende dall'elevato debito pubblico, ma dall'assetto istituzionale dell'eurozona. Il cambiamento guidato da una riflessione critica sul passato è urgente, ma un dibattito aperto stenta a svilupparsi in Italia e nell'Unione Europea, sebbene la recente pandemia, estremizzando scenari già esistenti, abbia in tutto il mondo messo in evidenza la necessità di politiche pubbliche, oltre che in campo sanitario, nel sostegno e nell'orientamento dei processi economici. -
Il giardino delle verità nascoste
Giacomo, esule istriano proprietario della «Libreria del narratore errante», muore il 10 novembre 1989, all'indomani della caduta del muro di Berlino. I tre figli - Lorenzo, giovane scrittore di gialli di successo, Giorgio, scapestrato giocatore d'azzardo, e Rachele, casalinga e mamma di Ludovica, adolescente avviata alla carriera di modella - si ritrovano nella casa dove hanno vissuto da bambini. È la 'casa del faro', protesa verso il mare Adriatico come una nave sul punto di salpare. Lì i tre fratelli devono affrontare un altro fatto tragico: un uomo è precipitato dalla terrazza del faro; a essere accusata della sua morte è Nora. La donna, protagonista misteriosa e silenziosa delle vicende del romanzo, è stata assunta vent'anni prima come governante e si è presa cura dei ragazzi e del padre dopo la fuga della madre Angelica, dispensando loro un dono di cui i giovani tarderanno a rendersi conto: un affetto tanto disinteressato quanto attento, che sembra incarnarsi nella sua voce, una 'Via Lattea sonora' e morbida come una carezza. La storia di Nora, ricostruita per la prima volta da Lorenzo, lo scrittore, intrecciata a un continuo susseguirsi di fatti storici realmente accaduti e di antiche leggende, è il filo conduttore del romanzo, un sentiero accidentato e faticoso ma che porterà ognuno dei personaggi a ritrovare la propria identità e affettività. -
Il bullismo. È o non è cattiveria?
Spesso le azioni violente compiute ai danni di ragazze e ragazzi da loro coetanei, a scuola o in altri contesti, vengono sottovalutate e definite 'scherzi'. Il bullismo, però, non è uno scherzo. Si tratta, come afferma Amnesty International, di una violazione dei diritti umani, perché mina l'autostima e la dignità di chi lo subisce, con conseguenze anche gravi. La diffusione del bullismo rappresenta una sconfitta per la società intera. Attraverso una nuova chiave di lettura, le autrici del libro intendono fare chiarezza su tale fenomeno e rispondere alle domande a cui di frequente genitori, insegnanti e gli stessi ragazzi non trovano risposte. Come e perché si diventa bulli? Se dietro i comportamenti violenti si nasconde non una generica cattiveria ma una patologia, con quali mezzi può essere affrontata e curata? Quali sono le caratteristiche delle vittime? Per comprendere, prevenire e combattere il bullismo, è necessario un cambiamento culturale, partendo dall'idea che la violenza non è una caratteristica connaturata all'essere umano, ma il segnale di un malessere che può e deve essere ascoltato. -
Mare in fiamme
«Sorella mia, aiutami». Sono queste le parole scritte sul retro di una fototessera che Marina si vede recapitare e che ritrae una giovane africana. Suo padre Italo è appena rimasto coinvolto in un'esplosione in Libia, dove stava svolgendo un'inchiesta rischiosa, ed è in coma. Nel giro di pochi giorni, Marina si ritrova così alle prese con un mistero che sconvolge la sua tranquilla vita di insegnante in una scuola multietnica di periferia. Costretta a fare i conti con il proprio passato sull'altra sponda del Mediterraneo, e grazie all'incontro con l'affascinante Antonio, unica nota positiva in un momento tanto drammatico, Marina scopre dentro di sé il timore di non aver mai conosciuto realmente suo padre. Ad aiutarla a rimettere insieme i tasselli del mosaico saranno il novantenne eroe di guerra nonno Orazio e il lavoro appassionato con i propri alunni: il solitario Zihad, bersaglio della rabbia del nuovo arrivato Ivano, la silenziosa Liu, e tutti gli altri. Spingendosi sempre più a fondo nella ricerca della verità, caduta in un intrigo nel quale ignora il proprio ruolo, Marina scoprirà il filo sottile che lega il suo presente alla storia della sua famiglia, e che, con la stessa forza nascosta, unisce i misfatti e i crimini di guerra del passato coloniale italiano all'attuale dramma delle migrazioni verso l'Italia. Donne, uomini, i suoi stessi alunni. -
Trotula. La prima donna medico d'Europa
È la prima donna medico d'Europa. La prima ad aver coltivato una 'medicina per le donne'. È la prima ginecologa della storia. È la prima e unica magistra della celebre Scuola medica di Salerno. Ha curato le malattie, ma si è anche occupata di bellezza e benessere delle donne. Si chiama Trotula de Ruggiero ed è vissuta nella città campana nell'XI secolo. Da tutta Europa, sovrani e gente comune hanno chiesto di lei e delle sue cure. Trotula è stata a lungo osannata e, per secoli, i suoi insegnamenti hanno informato l'intera medicina occidentale. Ma poi è stata disconosciuta. La sua esistenza persino negata. Qualcuno ha detto che mai e poi mai una donna avrebbe potuto fare nel Medioevo le cose che ha fatto lei. Trotula attraversa tanto la storia, quanto il mito e, tuttora, a quasi mille anni dalla sua nascita, divide gli esperti. In questo libro ne diamo un ritratto il più preciso possibile, cercando di distinguere i fatti certi, da quelli verosimili e da quelli falsi, e mettendo in campo tutte le ipotesi dei suoi biografi, da quelle degli apologeti a quelle dei detrattori. La storia di Trotula è una storia ricca e appassionante, che tutti dovrebbero conoscere. -
Il gioco d'azzardo patologico. Perdersi e perdere tutto
Il gioco d'azzardo, di per sé, è un'attività innocua e fonte di svago; quando è che si trasforma in un abisso in cui il giocatore precipita, diventando patologico? Cosa comporta per la persona e quali ne sono le cause? È 'solo' un vizio eccessivo da cui liberarsi con uno sforzo di volontà o il sintomo grave di una malattia? In questo caso, come si affronta? Attraverso un linguaggio semplice e diretto, gli autori spiegano come il gioco d'azzardo possa diventare una vera e propria dipendenza senza sostanza, che è in grado di rovinare la vita di una persona e di quelle che le sono vicine, con gravissime conseguenze psicologiche, ma anche sociali, economiche e legali. Il gioco patologico, che ha acquistato una sempre maggiore diffusione tra i giovani e tra le donne, è una conseguenza di un malessere sottostante e più profondo che va affrontato e curato, soprattutto con la psicoterapia, per poter uscire dalle maglie della dipendenza. -
Hegel in viaggio da Atene a Berlino. La crisi di ipocondria e la sua soluzione
Con una prosa più vicina alla narrazione che all'analisi argomentativa, Iannaco ci mostra Hegel, poco più che ventenne, alle prese con una particolare condizione patologica che egli stesso denominò 'crisi di ipocondria', indagando il peso determinante che questa ebbe nella genesi del suo metodo razionale della negazione. Dalle pagine dell'autore emerge Hegel nei suoi rapporti più complessi e profondi, l'amicizia con Hölderlin e Schelling negli anni del seminario teologico di Tubinga, le aspirazioni e il sogno di una rinascita della Germania del tempo, la storia d'amore con Nanette Endel e la sua fine, i rapporti familiari conflittuali, con la sorella Christiane e con il figlio illegittimo Ludwig. E sullo sfondo la delusione per la fine della rivoluzione francese. Supportato dal commento a testi hegeliani e dal confronto con la letteratura critica sul filosofo di Jena, Iannaco, sulle orme del giovane Hegel, dimostra come le tappe del suo percorso di vita e di pensiero, ma soprattutto il modo in cui visse e superò (aufheben) la 'crisi di ipocondria', siano state all'origine dell'intero sistema concettuale hegeliano: la formulazione della negazione e della negazione della negazione quale motore del processo dialettico. Questa lettura, resa possibile dalle scoperte dello psichiatra Massimo Fagioli sulle dinamiche della realtà umana non cosciente, rappresenta un lavoro prezioso nella prospettiva di un nuovo metodo di studio, che provi a riconnettere il mondo delle idee con quello della vita.