Sfoglia il Catalogo feltrinelli021
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6441-6460 di 10000 Articoli:
-
Economia e luoghi comuni. Convenzione, retorica e riti
Le politiche economiche adottate per curare la grave e perdurante crisi si sono mostrate inefficaci. E tale inefficacia è dipesa da un'analisi errata della crisi e degli effetti di quelle politiche. Si dovrebbe riflettere sulla reale natura di questa crisi e individuare interventi che possano mostrarsi adeguati. Tuttavia, se analisi e cura sono significativamente condizionate da una specifica visione ideologica, le politiche non muteranno e si aspetterà invano che esse producano gli effetti attesi. È quanto sta accadendo di questi tempi e la presunta validità delle politiche diviene opinione diffusa, quindi luogo comune, rafforzato dalla retorica utilizzata dai policy makers e amplificata nelle comunicazioni di massa. Il volume tratta alcuni dei più diffusi luoghi comuni e mostra come vengono trasmessi attraverso le convenzioni, la retorica e i riti che le istituzioni pubbliche e private e i circoli mediatici utilizzano intensamente e senza soluzione di continuità. Viviamo l'illusione dell'austerità espansiva, della virtù della parsimonia contrapposta allo spreco della spesa pubblica. Viviamo il mito della neutralità super partes dell'autorità monetaria, dei benefici delle privatizzazioni e di un Sud zavorra dell'Italia. Viviamo il tempo dell'assurdo desiderio di regole vincolanti che ad altro non servono se non ad assicurare il persistere di tutti questi luoghi comuni. -
Psichiatria e psicoterapia in Italia dall'unità a oggi
Nella seconda metà dell'Ottocento, nell'Italia postunitaria, si sviluppa un fervore d'idee e prassi che nei decenni contribuisce a definire una nuova scienza della niente dell'uomo; questo libro ne racconta un secolo e mezzo di storia. Vengono perciò esaminati gli atteggiamenti che medici e non (religiosi, filosofi, legislatori, psicologi) hanno avuto nei confronti della psiche e della sua malattia, sia dal punto di vista pratico che scientifico, dalle prime esperienze cliniche alle teorie che via via si sono contrapposte o intrecciate e che di volta in volta si sono affermate come dominanti. Esse hanno trovato espressione nelle varie prassi (custodialistiche, assistenziali, biofarmacologiche e psicoterapeutiche) e nelle diverse teorie (spirituali, filosofiche, psicologiche, biologiche). L'originalità di questa storia della terapia della mente sta nel proporre una visuale che di questi centocinquant'anni abbraccia, nello specifico, tutto il panorama culturale italiano e quindi esplora la psichiatria, la filosofia, la psicologia, la normativa psichiatrica e psicoterapeutica: dalla prima legge del 1904, alla parentesi del fascismo, ai fermenti degli anni Sessanta che confluiranno prima nella legge Ma-riotti e poi nella legge 180 del 1978, fino all'attuale sviluppo della psicoterapia italiana che mostra tratti di assoluta originalità. -
Per l'eguaglianza e la giustizia
Che una società nella quale prevalga la giustizia distributiva non possa tollerare profonde diseguaglianze materiali tra le persone è la tesi egualitaria principale che G.A. Cohen sostiene in questo importante saggio. L'autore offre un'analisi e una critica acute e stimolanti della teoria della giustizia di John Rawls, figura di spicco della filosofia morale e politica anglosassone, e del significato e del ruolo che in essa rivestono il principio di differenza e il costruttivismo in relazione al tema dell'eguaglianza. Ciò che Cohen intende dimostrare è che la giustizia non è soltanto una virtù delle istituzioni e che le questioni di giustizia distributiva non attengono meramente allo Stato, ma devono riguardare anche le scelte delle persone nella loro vita quotidiana: per Cohen, in altri termini, i criteri di giustizia servono a giudicare e guidare, fatte le debite differenze, sia l'azione delle istituzioni pubbliche e le loro politiche, sia le decisioni degli individui. Cohen accusa il costruttivismo di Rawls di confondere sistematicamente la giustizia con altri concetti: non solo di essere incapace di distinguerla da altri valori ma anche di non essere in grado di cogliere la differenza cruciale tra princìpi di giustizia e norme di regolazione sociale. Solo affrontando e risolvendo tali questioni si può rendere giustizia all'eguaglianza. Premessa di Marilisa D'Amico, introduzione di Mario Ricciardi. -
La ribellione del manoscritto
Sulayman Elkatib, brillante professore universitario di origine marocchina, è coinvolto come collaboratore dalla polizia italiana in un enigmatico caso di omicidio: Raphael Bedussa, uno studioso ebreo libico, è stato assassinato con ottantasei pugnalate. All'apparenza nessun indiziato, nessun movente. L'unica traccia è un misterioso manoscritto. Le indagini si estendono e grazie a rischiosi viaggi, condotti tra Tunisia, Israele e Corsica, e a valevoli collaboratori, tra cui il seducente commissario Noura Marea. Sulayman ha un'intuizione: le ricerche di Bedussa non si limitavano alla letteratura giudeo-araba medievale, ma riguardavano segreti che, se rivelati, avrebbero costituito una seria minaccia per la politica internazionale. Con questa spy story, Durand tratteggia un vorticoso affresco di culture e paesi diversi, esplorandone lingue e sapori. -
Il sogno della farfalla (2016). Vol. 1
Introduzione Domenico Fargnoli, Andrea Masini - Aspetti storici della psicoterapia delle psicosi Luana Testa - La psicoterapia in ambito istituzionale Andrea Masini - La ragazza dei cavalli: racconto di una cura Domenico Fargnoli - La chiusura degli OPG: quali prospettive terapeutiche? Niccolò Trevisan - Dibattito - La nascita e l'origine della mente: la luce e il tempo vissuto Maria Gabriella Gatti - La psicoterapia delle psicosi e il riduzionismo biologico Francesco Fargnoli - Il trattamento delle psicosi in una comunità terapeutica Matteo Madrucci, Giuseppe Cardamone - Il trattamento integrato delle psicosi Sandra Santomauro - Un modello di comunità: il gruppo che cura il gruppo Gaia Esposito, Matteo Reggio d'Aci, Canio Tedesco, Roberto Zucchini - Dibattito -
Il sogno della farfalla (2016). Vol. 2
Questo numero raccoglie i contributi di: Martina Brandizzi, Alice Dell'Erba, Nella Lo Cascio, Alice Masillo, Elena Monducci, Francesco Fargnoli, Barnaby Nelson, Alison R. Yung, Andreas Bechdolf, Patrick D. McGorry, Liliana Todini, Martina Patanè, Claudia Dario, Paolo Fiori Nastro, Elena Pappagallo, Alice Dell'Erba, Elena Monducci -
Il sogno della farfalla (2016). Vol. 3
Questo numero raccoglie i contributi di: Elena Girosi, Domenico Fagioli, Massimo Fagioli, Elvira Di Gianfrancesco, Alessio Giampà. -
Il sogno della farfalla. Vol. 4
Questo numero raccoglie i contributi di: Andrea Masini, Domenico Fargnoli, Ilaria Cornetti, Maria Gabriella Gatti, Federico Tulli, Simona Maggiorelli, Simone Belli, Francesco Fargnoli, Rossella Carnevali, Alice dell'Erba. -
Non piangere
Spagna, 1936. La guerra civile sta per scoppiare. Montse ha quindici anni e, insieme al fratello José, decide di partire per la grande città, dove assiste agli albori della rivoluzione libertaria e vive quella che fu senza dubbio l'unica avventura della sua vita. Settantacinque anni dopo, davanti a un bicchiere di anisetta, racconta alla figlia gli eventi di quel periodo. Soffre di disturbi della memoria e ha perso per sempre le tracce di ciò che ha vissuto dalla guerra a oggi. Ma conserva intatto il ricordo di quell'estate del '36 in cui accadde l'impensabile, quell'ultima estate di splendore nella quale capì cosa significava vivere. Alle parole di Montse si intrecciano quelle indignate di Bernanos che, nei Grandi cimiteri sotto la luna, ebbe il coraggio di denunciare le atrocità perpetrate dall'esercito nazionalista e l'infame connivenza tra la Chiesa e i militari durante la guerra spagnola. Due narrazioni, due visioni che hanno una strana consonanza con i tempi in cui viviamo. -
Attacco all'arte. La bellezza negata
La bellezza e la ricchezza espressiva dell'arte rupestre del Paleolitico è stata a lungo negata. Con autorevoli studiosi, da Clottes a Tattersall, e con il fondamentale contributo di Fagioli, ""Attacco all'arte"""" è un viaggio attraverso epoche fra loro lontane in difesa del linguaggio silenzioso e universale delle immagini. Con l'antichista Ronchey, lo scopritore di Ebla Matthiae e il poeta siriano Adonis, l'autrice indaga l'iconoclastia cristiana e le devastazioni dell'Isis, individuando nella 'diffidenza' verso le immagini un tratto comune ai tre monoteismi. Non usano picconi come i wahhabiti, ma svendono il patrimonio storico-artistico e lo lasciano andare in malora. A denunciare il tradimento dell'articolo 9 della Carta sono storici dell'arte, archeologi, urbanisti. Allargando lo sguardo al sistema internazionale del contemporaneo, infine, si prende in esame la 'finanziarizzazione' dell'arte che sembra aver prodotto una nuova forma di iconoclastia. Nella cosiddetta 'società delle immagini', in un mainstream che ancora risente del Postmoderno, non c'è spazio per la ricerca sulle immagini con un contenuto."" -
Pietro Ingrao, mio fratello
Un ritratto di famiglia, un album di fotografie in bianco e nero che si tingono gradualmente di colori. Un romanzo a più volti e a più voci che racconta, oscillando tra memorie e tempo presente, la vita di un uomo lungo un secolo, Pietro Ingrao. La sua infanzia nell'antica casa di Lenola, la frequentazione del Centro sperimentale di cinematografia, la poesia e ancora l'avvento del fascismo, la guerra, la Resistenza e l'Italia repubblicana: nella sua storia, la storia di ognuno di noi, la Storia del nostro paese. E le istantanee che compongono l'album si dipingono di rosso, il colore della sua passione politica, di una militanza scomoda, tormentata, segnata da conflitti e incertezze, da onestà e coraggio. Giulia, la sorella più piccola di Pietro, presenza costante e discreta nella sua vita, tesse le trame di questo intenso racconto, che prende vita nel dialogo a tu per tu con l'autore, Giovanni Zucca. Un fil rouge si dipana tra le pagine: i due fratelli, fin da bambini, sentivano che ""bisognava farlo"""". Ribellarsi, lottare, rischiare in prima persona, per se stessi e per un istintivo interesse per gli altri, bisognava farlo. Non c'erano, non ci sono, alternative possibili. Dall'alto del suo secolo di vita, il vecchio Pietro osservava lo sconfortante panorama politico dei nostri giorni e, con qualche speranza e con l'aiuto di Giulia, ci ha passato il testimone."" -
Nutrire il cuore
Due medici e uno chef, più un cuore da nutrire. Con i cibi giusti, con le ricette capaci di onorare il gusto e proteggere la salute. Tutto in un manuale da tenere sulla tavola o in libreria. Perché i due autori, la cardioioga Leda Galiuto e il nutrizionista Giacinto Miggiano, sono riusciti a farne un testo che si può leggere secondo le esigenze, secondo le curiosità, secondo come si sta e quanto (e come) si mangia. Una guida per un cuore, per mille cuori. Troviamo la dieta ipocalorica, ma anche i suggerimenti per i migliori metodi di cottura, i danni da fumo come quelli da overdose di dolci, gli effetti dell'allenamento sul muscolo cardiaco e la difficile convivenza con il colesterolo. Heinz Beck, chef pluristellato, firma proposte che riescono a regalare un'inaspettata soddisfazione. Nel preparare il piatto, nel condividerlo e nel pensare che l'organismo dice ""grazie"""". Un esempio di divulgazione scientifica che alterna il frutto della ricerca al consiglio culinario, la raccomandazione sulla terapia da seguire alla scelta del pesce, i corretti valori della pressione alla ricetta dei maccheroncini integrali con gamberi rossi e purea di melanzana, l'allarme per il picco glicemico ai dubbi sulle verdure """"ripassate in padella""""."" -
Il delirio di riferimento sensitivo. Un contributo al dibattito sulla paranoia e alla teoria psichiatrica
Inedito in italiano e proposto in una traduzione scorrevole, questo testo restituisce un gioiello della psicopatologia tedesca. Le descrizioni cliniche, caratterizzate da un'affascinante ricostruzione della storia dei pazienti, costituiscono un lavoro pionieristico, che creò scompiglio nella comunità scientifica del tempo. Con stile innovativo, fresco e romantico, l'opera di Kretschmer affronta uno dei punti chiave della psichiatria del XX secolo, il dibattito sulla natura primaria o reattiva delle formazioni deliranti. Con Bleuler, Kretschmer fu uno degli autori che più si adoperò nel tentativo di costruire una psicopatologia psicodinamica. Il suo lavoro offre spunti importanti nel senso di una comprensione psicogenetica delle psicosi: egli pensava che la ricerca avrebbe riconosciuto sempre di più gli aspetti psichico-reattivi. Ma sebbene alcuni suoi concetti siano oggi condivisi, un'altra parte del suo pensiero clinico-diagnostico è divenuta marginale in seguito all'effetto dei tre riduzionismi del secolo scorso: psicoanalisi, esistenzialismo heideggeriano e psichiatria biologica. Per questo, il libro viene proposto nella serie ""Bios Psychè. La memoria"""", che rappresenta una fondamentale operazione culturale di recupero della conoscenza psichiatrica."" -
Tempo imperfetto
Sono da poco passate le dieci di sera quando le agenzie di stampa lanciano la notizia: massacrati a coltellate madre e figlio di otto anni in una cittadina italiana del Nord-Est. Intorno a questo fatto di sangue realmente accaduto, nella fitta e insidiosa nebbia del mondo della provincia, si muovono i personaggi del romanzo: un giornalista di nera, due giovani assassini, un magistrato, una psichiatra, una ragazza bellissima. Con uno stile intenso e coinvolgente, l'autore ci porta nelle atmosfere di un insolito noir, fondendo tra loro le tappe accurate di un'inchiesta, le tracce di un romanzo di formazione, riflessioni sul cristianesimo, una storia d'amore, una parabola sull'uomo davanti alla legge, considerazioni su diritto e psichiatria, intermezzi grotteschi, uno sguardo 'appassionato' sull'adolescenza. In una dialettica sanguinosa fra realtà e fantasia. -
Cent'anni di psicopatologia generale di Karl Jaspers
Questo volume, nato per celebrare il centenario della fondazione da parte di Karl Jaspers della psicopatologia come scienza a sé stante, raccoglie gli ultimi studi, ricerche e proposizioni sulla psicopatologia del grande studioso. Nel 1913 Jaspers pubblicò la sua opera magna sulla psichiatria, Allgemeine Psychopathologie (Psicopatologia generale), la cui idea ispiratrice era mettere ordine nel caos dei fenomeni psichici attraverso una descrizione, una definizione e una classificazione rigorose, e fornire alla psichiatria un metodo valido e affidabile. La fenomenologia descrittiva che ne è derivata ha rappresentato fino a oggi la base della psicopatologia e l'opera di Jaspers ha offerto agli psichiatri uno strumento fondamentale per il rapporto con il paziente. In un'epoca di crisi internazionale della psichiatria la presente raccolta assume capitale importanza proponendo una rilettura dello studioso che mette in evidenza i limiti della ricerca psicopatologica. A distanza di un secolo la psichiatria non può prescindere dal compiere un'operazione profonda tesa a recuperare ciò che le appartiene come medicina della mente, riprendendo un filo di ricerca sulla diagnosi e riuscendo a dare parola al 'senso' della realtà non materiale della mente per raggiungere quell'""oltre"""" storico che non è più solo una speranza, ma una certezza di cura per la guarigione dalla malattia mentale."" -
La scienza e l'Europa. Dal Seicento all'Ottocento
Nel XIX secolo la piccola Europa acquisisce la decisiva leadership mondiale. Non solo e non tanto perché assume il controllo militare di una parte notevole del resto del pianeta, ma anche e soprattutto perché diventa il luogo più ricco della Terra e il continente dove sono più avanzati i diritti civili e politici. Questa leadership è il frutto di una serie di grandi cambiamenti che si usa definire ""rivoluzioni"""": la rivoluzione francese e anche quella americana alla fine del Settecento e la rivoluzione industriale all'inizio dell'Ottocento. Ebbene, all'origine di questi cambiamenti c'è un'altra rivoluzione: la rivoluzione scientifica del XVII secolo. Da Galileo a Newton, alcune decine di matematici e filosofi naturali disseminati per l'Europa producono una quantità di conoscenze sul mondo naturale senza precedenti, creando le premesse per il futuro sviluppo tecnologico e per la rivoluzione industriale. Ma gli uomini di scienza del Seicento danno vita anche a una comunità transnazionale che rappresenta un modello di trasparenza, democrazia, tolleranza e rigore che informerà di sé il secolo dei Lumi e la cultura del Vecchio continente, ponendo così le basi per la rivoluzione americana e la rivoluzione francese."" -
Hatshepsut. La figlia del sole
Dopo ""Gilgamesh. L'Epopea del re di Uruk"""", le autrici tornano in libreria per raccontare Hatshepsut, la prima donna Faraone, figura importante nella storia antica, una donna che ha segnato un cambiamento culturale e ideologico oltre che religioso. Età di lettura: da 6 anni."" -
Emma Castelnuovo
Quando ancora gli italiani, e le donne in particolare, erano assenti dagli ambiti internazionali di ricerca pedagogica, Emma Castelnuovo ha portato le sue originali intuizioni didattiche anche all'estero. Figlia e nipote d'arte, raccoglie l'eredità culturale e l'impegno etico di Guido Castelnuovo e Federigo Enriques. Rivoluzionaria e radicalmente innovativa, combatte contro una matematica usata come arma sociale selettiva, cui contrappone un insegnamento che aiuta a leggere la realtà, a formare cittadini consapevoli, a ragionare in modo autonomo e critico. Figura scomoda per il pensiero dominante, spesso inascoltata dalle istituzioni, ha scritto libri di testo nei quali la matematica non solo è di alto livello, ma è bella e comprensibile a tutti, e la sua passione per l'insegnamento continua ad animare una 'scuola' viva che ne sviluppa la didattica e ne concretizza le idee. Questa prima biografia della professoressa Emma Castelnuovo è costruita sulla conoscenza personale delle autrici, coltivata fin dai tempi del tirocinio nelle sue classi della scuola media ""Tasso"""" di Roma, e sui ricordi di tanti amici e allievi."" -
L' ultimo concerto
«Jeanne, cosa siamo noi due... cosa sono io per te... Lei mi ha guardato e mi ha detto, con il solito sorriso ironico: Non complicarti troppo la vita, Leo, siamo solo due viaggiatori, godiamoci il panorama, finché possiamo». Che cosa lega Jeanne, una pianista francese che vive a New York, una donna ribelle e trasgressiva, dotata di una capacità artistica che va al di là del semplice talento musicale, e Leonardo, un medico italiano eccentrico e visionario, dedito più a indagare i meccanismi della coscienza che del corpo umano? I due, pur incontrandosi solo in quattro occasioni, rimarranno legati in maniera intensa e misteriosa. A scandire il ritmo degli avvenimenti, le note del Preludio n. 4 op. 28 di Chopin, che come una maledizione si abbatte su Jeanne e la sua famiglia, e i battiti del cuore, dal cui ascolto Leonardo percepisce i pensieri e le emozioni. Alla loro storia si intrecceranno altre storie: quella di Monique e François, due ragazzi francesi in fuga dai loro genitori, di Matilde e Jànos, scultori di statue di sabbia, di Adam, produttore musicale newyorkese, e di Amai, l'unica persona che Jeanne ha veramente amato. Sarà proprio per un atto d'amore che Jeanne, con il suo ultimo concerto, sconfiggerà la crudeltà di chi voleva fare di quel preludio uno strumento di violenza e di sopraffazione nella certezza che se qualcosa ci salverà, nel mondo, sarà la musica. -
Presi per il PIL. Tutta la verità sul numero più potente del mondo
Siamo circondati da statistiche sulla crescita economica. Un numero in particolare detta legge nelle società contemporanee: il Prodotto interno lordo (Pil). Ma cos'è davvero il Pil? Chi ci guadagna quando cresce e chi ci rimette? Lorenzo Fioramonti svela tutti i segreti del ""numero più potente del mondo"""". Con una narrativa chiara e accattivante, l'autore racconta per la prima volta la storia del Pil e di come i suoi stessi creatori abbiano messo in guardia la politica sull'uso indiscriminato che se ne può fare. """"Presi per il Pil"""" analizza pioneristicamente le falle, le omissioni e le conseguenze politiche di un modello di crescita che sta distruggendo il mondo.""