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Resistenza e diritto pubblico
A che cosa fanno pensare le parole Resistenza e diritto pubblico? Da un lato evocano la stretta relazione tra la Resistenza, quale fenomeno storico, e le soluzioni istituzionali e i problemi giuridici che si sono posti in quel frangente e che hanno presto dato luogo ad un profondo rinnovamento dello Stato. Dall’altro ci ricordano ciò che è accaduto, in un dato momento, a molti giuristi, diversamente impegnati a scegliere quale strada percorrere, come studiosi, funzionari pubblici o come uomini. Muovendo dall’evocazione di una testimonianza in questo senso esemplare, quella di Silvio Trentin, il volume propone un percorso interdisciplinare, nel quale provare ad avvicinarsi alla complessità dell’universo giuridico della Resistenza, alle sue tante voci e alle sue controverse rappresentazioni. A settant’anni dalla nascita della Repubblica, interrogarsi su simili questioni e ricordare le esperienze di alcuni protagonisti non può che fornire un utile spunto per cogliere un messaggio plurale e ricchissimo e per rinnovare la fiducia in un’eredità costituente ancora capace di innervare con forza lo spirito del Paese. -
Liberare e federare. L'eredità intellettuale di Silvio Trentin
Per molti anni la figura di Silvio Trentin (1885-1944) è stata dimenticata. Poi, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta del secolo scorso, il profilo di questo originalissimo giurista - e riconosciuto protagonista del vasto e complesso panorama antifascista e resistenziale - ha cominciato ad attrarre l'attenzione di molti studiosi. Concepito in occasione del settantesimo anniversario della morte, questo volume si propone di offrire un ritratto articolato di Trentin, traguardato nelle peculiarità della sua formazione giuridica, nella tenacia delle scelte politiche e nella ricchezza delle relazioni familiari. L'obiettivo non è solo celebrativo; si tratta di ridare alla Repubblica un testimone forte delle tante battaglie che ne hanno preceduto la nascita e che ne possono rianimare tuttora le ragioni. -
Capolavori a Villa La Quiete. Botticelli e Ridolfo del Ghirlandaio in mostra
La mostra e il relativo catalogo illustrano uno dei più importanti nuclei di dipinti, oggi facenti parte del patrimonio artistico dell'Università degli Studi di Firenze, ospitati all'interno di Villa La Quiete, l'antico conservatorio fiorentino delle Montalve. Di queste opere d'arte, di Ridolfo del Ghirlandaio, di Botticelli, dei Della Robbia, si indagano in maniera approfondita, anche grazie all'apporto di nuove acquisizioni documentarie e attributive, le complesse vicende storico-artistiche e gli originari contesti di provenienza: il fiorentino monastero domenicano di San Jacopo di Ripoli e la chiesa di San Francesco a Montevarchi. -
Le lingue slave tra struttura e uso
Il volume, che prende le mosse dal V Incontro di Linguistica Slava (Roma, 25-27 settembre 2014), riflette lo stato delle ricerche più recenti condotte in Italia nell'ambito di questa disciplina, proseguendo la tradizione già avviata alla fine degli anni '80 dalla serie Problemi di morfosintassi delle lingue slave (Bologna 1988,1990,1991; Padova 1994, 1995), e poi rinnovata recentemente nei volumi che hanno seguito gli Incontri di Bergamo (2007), Padova (2008), Forlì (2010) e Milano (2014). Il presente contributo testimonia un ampliamento degli interessi oltre i confini della morfosintassi, verso altre aree della linguistica teorica e applicata, quali la pragmatica, la semantica, l'acquisizione e la sociolinguistica. Per la varietà dei temi trattati e delle metodologie utilizzate, la pubblicazione può interessare non solo quanti svolgono le loro ricerche, sia teoriche che applicate, nell'ambito delle lingue slave, ma anche gli studiosi di linguistica generale. -
Le pubblicazioni dell'Istituto per l'Europa orientale. Catalogo storico (1921-1944)
Nella prima parte del volume si ricostruisce, anche sulla base di materiale d'archivio, la storia dell'Istituto per l'Europa orientale (Ipeo), fondato a Roma nel 1921, la cui attività fu caratterizzata da una notevole produzione editoriale che si lega strettamente alla nascita e allo sviluppo della slavistica italiana. Malgrado l'inevitabile convivenza con il fascismo e il piegarsi in qualche modo a una linea di condotta che soprattutto negli anni Trenta affiancò la politica del regime, l'attività dell'Ipeo fu improntata a un sincero desiderio di diffondere soprattutto la conoscenza di un mondo per molti aspetti ancora poco conosciuto nel contesto italiano. L'Ipeo operò fino alla fine della seconda guerra mondiale, quando, nel mutato contesto geopolitico determinato dalla fine del conflitto, vennero meno i finanziamenti governativi e anche i presupposti politici e culturali che ne avevano favorito la nascita. La seconda parte del volume è occupata dal Catalogo generale alfabetico di tutte le pubblicazioni dell'Ipeo, corredato da un Catalogo cronologico e dall'Indice degli autori, curatori, traduttori e prefatori. -
La spirale del gioco. Il gioco d'azzardo da attività ludica a patologia
Riconosciuto solo recentemente come una forma patologica di dipendenza, il Disturbo da gioco d'azzardo (Gambling Disorder) costituisce attualmente una vera e propria emergenza sociale. Attraverso una trattazione sistematica, fondata sull'analisi critica della più recente letteratura, il libro propone una visione d'insieme che consente al lettore di ricostruire un quadro completo ed esaustivo del comportamento di gioco e delle tappe della 'carriera' del giocatore, approfondendo, all'interno di una prospettiva interdisciplinare, i complessi fattori che contribuiscono all'insorgenza e al mantenimento della spirale del gioco, i paradigmi esplicativi e i possibili modelli di prevenzione e d'intervento. Il volume si configura pertanto come un importante contributo, non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per tutti coloro che, a vario titolo, intendono avvicinarsi alle problematiche del gioco d'azzardo e comprenderne a pieno gli ampi risvolti clinici, economici e sociali. -
La teocrazia: crisi e trasformazione di un modello politico nell'Europa del XVIII secolo
“La teocrazia: crisi e trasformazione di un modello politico nell'Europa del XVIII secolo”. Lo studio analizza la crisi e le trasformazioni della teocrazia come modello politico in Europa nella prima metà del '700. Il lavoro si focalizza sul passaggio da una considerazione seicentesca positiva e normativa della teocrazia, associata al popolo ebraico, alla sua descrizione nel '700 quale modello universale, negativo, primitivo. A tal fine vengono esaminati tre autori, quali figure emblematiche di tale cambiamento: Jacques Basnage, John Toland e Giambattista Vico. Lo studio evidenzia poi una fase di radicalizzazione in Francia a metà '700 nelle opere di Nicolas Antoine Boulanger e si conclude con la descrizione della teocrazia boulangeriana nell' “Encyclopédie” di Diderot e d'Alembert. -
Giudicare l'arte. Le corti degli Stati Uniti e la libertà di espressione artistica
Il volume esamina come la definizione di arte non sia da considerarsi prerogativa delle discipline filosofiche ed estetiche, ma assuma importanza decisiva ai fini della tutela giuridica del fatto artistico. Sulla base di questa premessa, il lavoro ripercorre l'evoluzione del concetto di arte e dei suoi limiti nella giurisprudenza delle corti degli Stati Uniti, concentrandosi sull'aspetto costituzionale della libertà di espressione artistica. Il volume rileva come i casi in cui i giudici devono decidere se un oggetto costituisce o meno opera d'arte possono dire molto di più sulla natura del giudicare che sulla natura dell'arte stessa. -
La costruzione sociale della finanziarizzazione. Verso la convergenza dei sistemi bancari?
Gli sviluppi del processo di globalizzazione, il rafforzamento dell'integrazione europea e i miglioramenti delle tecnologie di comunicazione hanno rimesso al centro del dibattito il tema della convergenza degli assetti istituzionali dei diversi capitalismi. In questa prospettiva, le banche giocano un ruolo cruciale. Nel nuovo contesto, infatti, le attività mobiliari diventano sempre più redditizie e ciò ridimensiona il peso delle attività tradizionali nei bilanci degli istituti bancari. A partire da queste premesse, il volume indaga la portata dei processi di de-inter-mediazione e finanziarizzazione delle principali banche italiane, approfondendo il legame con la dimensione culturale, relazionale e politica. -
Ai confini d'Europa. Italia ed Irlanda tra le due guerre
Indagare i contatti che si costruirono nei decenni tra le due guerre tra italiani e irlandesi è come aprire un piccolo vaso di Pandora che porta alla luce un ritratto vivace e inatteso della ricchezza degli scambi politici e culturali tra due paesi. L'Italia è sempre stata un importante punto di riferimento culturale e spirituale per l'Irlanda; l'Irlanda ha invece esercitato sugli italiani un fascino particolare: luogo lontano e misterioso, paese di santi e di eroi. Due nazioni distanti geograficamente, ma culturalmente vicine, tra cui si andò costruendo una pluralità di relazioni interessanti da indagare e approfondire. Il lavoro riporta alla luce un quadro inaspettatamente ricco di un piccolo mondo di passioni e coinvolgimenti, di patriottismo e di opportunismo, che univa due paesi da sempre tormentati da un medesimo complesso, quello di essere ai confini dei giochi politici europei. -
La prosa dell'ermetismo. Caratteri e esemplari
In questo libro Francesca Nencioni ricostruisce con abilità e intelligenza, attraverso l'ottica semantica, i 'caratteri' e gli 'esemplari' della prosa dell'ermetismo (Parronchi, “I giorni sensibili”; Luzi, “Biografia a Ebe”; Bigongiari, “La donna miriade”; Gatto, “La sposa bambina”), proponendo un modo nuovo di leggere le opere che segnarono la prima esperienza fiorentina. Tramite gli strumenti della stilistica, le analisi sulla lingua, il ritmo, la melodia, un taglio comparatistico continuamente mosso tra i generi, risemantizza la categoria dell'assenza (attraverso metamorfosi femminile, caducità e morte), esplora le coordinate temporali (le ore del giorno, i movimenti di astri e pianeti, l'alternanza delle stagioni) e spaziali (i quattro elementi, i luoghi del cuore e i paesaggi reali), accosta all'indagine sincronica l'excursus variantistico delle due edizioni di “Biografia a Ebe” e della “Sposa bambina”. -
Narrazioni ibride post-sovietiche. Per una letteratura ucraina di lingua russa
Aa luce dei drammatici eventi che hanno sconvolto l'Ucraina a partire dal novembre del 2013, l'ambizione dell'itinerario intrapreso all'interno di questo lavoro è quella di porsi come base per un rinnovato dialogo tra tradizioni e culture che oggi vengono scosse ancora una volta dai moti della Storia. L'autore prende in esame i percorsi di auto-identifìcazione del fenomeno letterario ucraino di lingua russa. Con l'ausilio di interviste ad importanti esponenti del contesto letterario russofono ucraino, realizzate alla vigilia della cosiddetta 'crisi ucraina', si osserveranno da vicino le origini della natura marginale di queste 'narrazioni ibride post-sovietiche'. -
Lettere 1942-1978. Con un'appendice di testi dispersi
Sullo sfondo delle 'dimore vitali' di Lecce, Parma e Firenze tra gli anni Quaranta e Settanta del secolo scorso, spiccano in primo piano un autore pressoché dimenticato (poeta, traduttore dal francese, narratore) e il suo «maestro», tra i critici più agguerriti del nostro Novecento. Sono molte le storie che si intrecciano nei 142 pezzi epistolari raccolti in questo volume, accuratamente trascritti e annotati da Dario Collini. Storie personali - alle lettere è in primis affidato l'inedito e intrigante ritratto di un Pagano poliedrico, complesso, sfuggente - e storie collettive, come quelle di «Libera Voce» e del «Critone», tra le imprese culturali che contribuirono ad avvicinare la periferica realtà salentina ai maggiori centri letterari della penisola. Lungo un ampio arco cronologico, a palesarsi è anche la storia di una profonda amicizia, che senza la pretesa di annullare le distanze fra i due corrispondenti avrebbe continuato nel tempo ad alimentarsi di «gratitudine», «stima», «fiducia». -
L' interprete e il traduttore. Saggi di teoria della letteratura
Che cos'è un commento? Cosa significa interpretare un testo? Quali sono le competenze e le modalità messe in campo da grandi maestri come Auerbach, Spitzer, Sontag, Segre, Adelia Noferi, Contini, Barthes e Raimondi nel loro dialogo con le antiche e nuove teorie ermeneutiche? Che tipo di relazione si instaura tra messaggio/testo e commentatore? Su quale terreno di intesa finiscono per incontrarsi l'atto dell'interpretare e quello del tradurre? Su queste domande fondamentali si interroga Enza Biagini mentre, tra commento e commenti, conduce uno studio, articolato e complesso, su una delle maggiori arti nate per e intorno alla lettura: la traduzione. Tra interprete e traduttore si gioca infatti una partita impegnativa, che Enza Biagini con grande sapienza teorica analizza e discute, incrociando esperimenti italiani e francesi, testi originali e antologie, con l'obiettivo di verificare le teorie sul terreno della letteratura che, proprio in quanto tale, si fonda su una richiesta interminabile di interpretazione del senso. -
L' eleganza è frigida e l'empire des signes. Un sogno fatto in Giappone
Troppo occidentale per l'enigma-Giappone: così, sul «Corriere della Sera» del 16 aprile 1984, Goffredo Parise titolava la sua aspra recensione a L'Empire des signes di Roland Barthes, scritto più di dieci anni prima ma solo allora pubblicato in Italia per Einaudi, a quattro anni dalla morte del suo autore. Il Parise innamorato del Giappone - dove aveva soggiornato per oltre un mese nel 1980, traendone il suo ultimo, grande reportage: L'Eleganza è frigida- accusa Barthes di snaturare, con la sua ossessiva analisi semiologica, l'essenza della cultura nipponica, intrisa del pensiero Zen, insofferente a ogni lettura strutturale. Muovendo dalla suggestione di una critica postuma, questo libro propone un inedito viaggio comparativo attraverso due letture novecentesche in apparenza inconciliabili, ma curiosamente convergenti nel raccogliere e reinventare il topos esotico e letterario del Giappone, assunto a utopia poetica ed esistenziale. -
La spugna è la mia anima. Omaggio a Piero Ceccucci
"La spugna è la mia anima. Omaggio a Piero Ceccucci"""" nasce dall'affetto e dalla stima sinceri di molti colleghi italiani e stranieri che hanno accolto con entusiasmo l'idea di rendere omaggio all'amico e collega Piero Ceccucci e alla sua lunga carriera di professore universitario di Lingua e Letteratura Portoghese e Brasiliana presso varie università italiane, quali Perugia, Milano, """"Bocconi"""" di Milano, Genova e Firenze. Questo volume vuole essere un giusto riconoscimento all'impegno e alla dedizione che il professor Piero Ceccucci ha rivolto all'insegnamento della Lingua e della Letteratura Portoghese in Italia, ma anche dargli modo di ricordare, nel tempo, la gratitudine che l'Università di Firenze ha sentito nei suoi confronti e alla quale, ne siamo certi, resterà sempre legato." -
Visioni critiche. Recensioni teatrali da «L'Unità-Toscana» (1975-1983)
Visioni critiche. Recensioni teatrali da «l'Unità-Toscana» ( 1975-1983). Come un Giano bifronte, Siro Ferrane ha praticato lo studio e la critica teatrale, coniugando ricerca accademica ed esperienza da palcoscenico. L'attività di recensore, svolta con continuità, viene adesso per la prima volta trascritta e organicamente raccolta in volume. Gli articoli, apparsi sulle pagine de «l'Unità-Toscana», costituiscono oggi un'importante fonte per l'analisi di rilevanti spettacoli allestiti nei principali teatri toscani fra il 1975 e il 1983. Ne scaturisce la documentazione di un periodo di fertile e avanguardistica produzione teatrale, qui ripercorso attraverso le consapevoli e illuminanti testimonianze di uno dei principali storici italiani dello spettacolo. -
Lourdes: storie di miracoli. Genesi e sviluppo di una devozione planetaria
Lo scopo dell'opera è di chiarire quali fattori abbiano contribuito a realizzare il successo di Lourdes. Questa analisi parte dal confronto tra le 18 apparizioni di Lourdes con alcuni episodi analoghi e coevi verificatisi in Francia ma dall'esito - inteso come successo verso i pellegrini - alquanto differente. Al lavoro di iniziale contestualizzazione storica, politica e culturale si affianca l'analisi di alcuni aspetti chiave della chiesa cattolica dell'epoca. In riferimento allo scopo del testo, due sono i settori più approfonditi dall'analisi: la scienza medica e la letteratura, entrambi legati a filo doppio con la questione dei miracoli. -
L'università allo specchio. Questioni e prospettive
Questo secondo volume dei “Quaderni ‘Cesare Alfieri’” intende offrire una riflessione su alcuni aspetti di fondo inerenti il nostro sistema universitario. E fra i tanti profili meritevoli di attenzione, il Comitato scientifico ha deciso di privilegiare il tema del rapporto tra università e sviluppo economico e sociale. Di fronte alle trasformazioni e al drammatico ridimensionamento del sistema di educazione superiore, come poter ribadire la centralità della formazione del 'capitale umano' per la crescita e la coesione di una società? I saggi contenuti nel volume, ciascuno dal proprio punto di vista, propongono interessanti spunti di approfondimento e di dibattito per cercare di comprendere come meglio possono, oggi, le università, con le risorse pubbliche ridotte, il grado di autonomia limitato, le incerte relazioni con gli altri attori, nazionali e locali, di cui dispongono, contribuire allo sviluppo economico e sociale di un paese nel quale le disuguaglianze territoriali e sociali si stanno approfondendo. -
Arte nell’arte. Ceramiche medievali lette attraverso gli occhi dei grandi maestri toscani del Trecento e del Quattrocento
Il volume analizza la raffigurazione di manufatti in ceramica visibili in alcune opere artistiche del Trecento e Quattrocento toscano e si propone di coniugare i dati emergenti dalle fonti iconografiche con quelli relativi alla documentazione materiale e scritta. Esso mira a cogliere le potenzialità dell'iconografia, cercando non soltanto di comprendere in che misura si riescano ad individuare aree culturali archeologicamente ben definite, ma anche di stabilire quanto le raffigurazioni di certi dettagli inerenti la vita di tutti i giorni rappresentino un riflesso della quotidianità o piuttosto il frutto di sentimenti legati alla curiosità, allo stupore, all'ambizione o alla bellezza degli oggetti. Esso mette in risalto come l'iconografia sia in grado di integrare le nostre conoscenze sui corredi ceramici dell'epoca e sull'ambito sociale di utilizzo di determinate forme e tipologie vascolari.