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Musint 2. Nuove esperienze di ricerca e didattica nella museologia interattiva
"Musint 2"""" si propone come un testo da """"leggere"""" che accompagna il nuovo sito-web MUSINT II, seguendo e innovando le linee generali del precedente MUSINT. Ma, come i due progetti on-line differiscono sia negli aspetti tecnici che nei contenuti, pur mantenendo principi e finalità analoghi, così anche il nuovo volume assume un ruolo che lo rende una novità più consona ai progressi che caratterizzano le discipline archeologiche sia sotto l'aspetto scientifico che quello didattico. Viene mantenuta la suddivisione in tre sezioni. La prima contiene una serie di lavori direttamente legati al sito MUSINT II. Si nota un aumento delle presentazioni relative agli aspetti tecnici e didattici, ritenuti una innovazione del nuovo sito, rispetto ai contributi scientifici intesi in senso più tradizionale. La seconda sezione presenta una esemplificazione di lavori significativi di musealizzazione virtuale, volutamente scelta negli ambiti più vari, sottolineandone il taglio didattico. La terza sezione si presenta sullo stesso piano di quella del volume precedente, anche se sono riscontrabili delle novità proprio nella scelta delle ricerche: vengono infatti presentate tematiche già proposte in fase sperimentale e nuove ricerche che si sono venute individuando nel corso di questi anni attraverso le conoscenze più ampie sulle possibilità di una museologia digitale e interattiva." -
Lezioni di sistemi dinamici
Quest'opera si basa sugli ""Appunti per il corso di sistemi dinamici"""" scritti dal professor Riccardo Ricci nel 2005 e successivamente rielaborati fino all'anno della sua scomparsa, avvenuta nel 2013. Partendo dall'ultima versione, i curatori hanno intrapreso un'opera di rivisitazione e ampliamento che ha portato al presente manuale. Il testo si rivolge agli studenti triennali dei corsi di Matematica, Fisica e Ingegneria e intende presentare gli argomenti fondamentali della meccanica Lagrangiana, della dinamica dei corpi rigidi e dei prìncipi variazionali, con qualche cenno alla meccanica Hamiltoniana."" -
Caccia e territorio. Evoluzione della disciplina normativa in Toscana
Nonostante la larga diffusione di un sentimento nettamente contrario alla caccia, non appare possibile immaginare un mondo in cui la pratica venatoria sia completamente eliminata. La caccia, o meglio e più in generale le attività faunistico-venatorie, hanno radici profonde di ordine storico e culturale. In tempi recenti, intorno all'attività venatoria si sono manifestate sensibilità e visioni etiche e culturali, scelte personali e collettive molto diverse, tutte legittime. Questo studio offre pertanto un'ampia panoramica dei cambiamenti avvenuti nella politica in ambito faunistico venatorio, con particolare riferimento alla regione Toscana. -
Rifugiati. I moriscos e l'Italia
Il libro ricostruisce una vicenda poco conosciuta: l'arrivo in Italia di migliaia di esuli moriscos, discendenti di origine arabo-musulmana, da secoli insediati nella penisola iberica, battezzati a seguito della Reconquista cristiana (1492), sovente accusati di cripto-islamismo e tradimento della patria, infine espulsi e deportati dalla Spagna (1609-1614). Quali sono gli ostacoli incontrati dai rifugiati nel cammino dell'esodo? Quale il comportamento delle autorità di fronte agli sbarchi? E in che termini i profughi hanno interagito con le popolazioni locali? Domande attuali poste a problemi antichi che l'Italia, nella sua frammentazione politica, ha vissuto già in altre occasioni. -
Mosty mostite. Studi in onore di Marcello Garzaniti
Questo volume intende omaggiare Marcello Garzaniti in occasione del suo sessantesimo compleanno e del trentennale della sua carriera, a riconoscimento dell'impegno generosamente profuso nell'ambito della ricerca, della divulgazione scientifica e della didattica. L'eterogeneità dei contributi offerti da colleghi, allievi e amici testimonia l'erudizione e la poliedricità d'interessi del festeggiato. Le cinque sezioni di cui si compone il volume spaziano infatti dalla storia della cultura alla storia della civiltà letteraria slava ecclesiastica, dalla linguistica alle letterature slave, senza trascurare la storia della slavistica. Il volume è completato dalla bibliografia della produzione scientifica di Marcello Garzaniti. -
La villa di Galileo in Arcetri-Galileo's villa at Arcetri. Ediz. bilingue
La villa “Il Gioiello” si trova sulla collina di Arcetri vicino a Firenze: qui Galileo ha passato gli ultimi anni della sua vita, agli arresti domiciliari. L'architettura riflette lo stile del sedicesimo secolo: la struttura è di proporzioni generali misurate ed armoniche. La villa, restaurata di recente, pur essendo per Galileo una prigione, fu anche per lui un osservatorio, un luogo di studio e di riposo, nelle ore che passava ad aggiustare la vigna che cresceva fuori del cortile. Prefazione di Giacomo Poggi. Postfazione di Filippo Mannucci. -
Astronomia e Fisica a Firenze. Dalla Specola ad Arcetri
La Mostra “Astronomia e Fisica a Firenze” illustra l'evoluzione delle due discipline dal XVIII secolo fino ai primi decenni del Novecento. Teatro cittadino di questo processo, anzi di tutte le scienze, fu l'Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, dove adesso ha sede la Mostra. Nell'arco di tempo esaminato tutti gli aspetti dell'indagine della natura erano ugualmente pertinenti ad un'unica figura di studioso, ma verso l'inizio del XX secolo alcuni indirizzi subirono una profonda trasformazione e al prevalente approccio tassonomico e fenomenologico subentrò, soprattutto per Astronomia e Fisica, un'indagine specialistica che finì per differenziare le varie ricerche. Protagonista di questa fase fu lo sviluppo dell'analisi spettroscopica. La Mostra, aperta da dicembre 2016 a marzo 2017, è organizzata dall'Università di Firenze (Museo di Storia Naturale; Dipartimento di Fisica e Astronomia) e dall'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, in collaborazione con la Sezione di Firenze dell'INFN, il Museo Galileo, l'Archivio Storico del Comune di Firenze, l'Istituto Nazionale di Ottica del CNR e la Biblioteca di Scienze dell'Università. -
Bibliometria e scienze del libro: internazionalizzazione e vitalità degli studi italiani
La vitalità di un settore scientifico è normalmente attestata dalla ricaduta che le ricerche e le pubblicazioni hanno sulla comunità degli studiosi che la praticano e, quindi, sullo sviluppo della disciplina stessa e delle sue metodologie. Il grado di ""salute"""" di un campo di studio, nonché la sua capacità di uscire fuori dalla propria nicchia di studiosi e di vedere riconosciuta la propria validità, si valuta, infatti, analizzando se e in quale misura i lavori vengano letti, commentati, citati da studiosi di altri contesti geografici e/o di altri rami scientifici. Nel volume viene descritta una ricerca incentrata sull'analisi del livello di internazionalizzazione e di vitalità degli studi italiani nelle discipline del libro e del documento, condotta attraverso una serie di indagini parallele di tipo bibliometrico (interrogazione dei database citazionali, ricerche in Google scholar, applicazione di metriche alternative, library catalog analysis). Presentazione di Giovanni Di Domenico."" -
Il pensiero della poesia. Da Leopardi ai contemporanei. Letture dal mondo di poeti italiani
Gli studi raccolti in questo volume su autori disparati come Conte, Palazzeschi, Zanzotto, Caproni, Rosselli, Biagini, alcuni poeti crepuscolari, Leopardi, Annovi, Giuliani, e perfino certe traduzioni novecentesche di R.M. Rilke, hanno in comune la convinzione che la parola poetica generi prospettive cognitive che alterano la nostra percezione del mondo. La lettura della poesia non ha un effetto confinato alla pagina e al momento, ma incide sul nostro rapporto con la realtà, lo cambia e lo arricchisce in maniera spesso insospettabile e sorprendente. In questa raccolta, si cerca dunque di far emergere una sorta di epistemologia della poesia, di chiarire insomma come essa contribuisca ad illuminare la nostra esperienza del mondo e di noi stessi. Il lettore allora è invitato a guardare al di fuori dei confini tradizionalmente stabiliti dalle diverse discipline, in una direzione che è quella della contaminazione reciproca e dell'apertura a suggestioni innovative e inedite. -
Didascalia cioè dottrina comica libri tre (1658-1661). L'opera esemplare di un «moderato riformatore»
La composizione di azioni con soggetti sacri e profani e il riutilizzo di ""fabulae"""" antiche, declinate secondo il principio dell'utilità morale dei temi trattati, caratterizza la ricerca letteraria di Girolamo Bartolommei che si cimentò nelle forme della scrittura lirica, epica, drammaturgica e musicale, richiamando 'i benigni lettori' delle sue opere alla funzione etica e sociale della poesia. La sua “Didascalia” cioè dottrina comica (stampata a Firenze nel 1658 e ristampata nel 1661), di cui presentiamo l'edizione critica, si rende interessante per la peculiarità della proposta teorica, riconducibile alle ragioni del teatro d'accademia, tesa a dimostrare ai giovani letterati, procedendo da questioni di poetica generale fino agli “abbozzi di commedie di mezzo” da lui stesso composti, come solo l’”onestà” e il decoro di una “ben ordinata commedia” potessero risollevare le sorti dell'arte comica dal degrado in cui era caduta."" -
Osip Mandel'stam: i quaderni di Mosca
Il volume presenta una lettura critica dei Quaderni di Mosca di Osip Mandel'stam. Le poesie vengono analizzate una per una in ordine cronologico, verso per verso, accompagnate da una traduzione interlineare. Particolare attenzione si riserva alla loro disposizione in ""poryvy"""", """"slanci"""" che abbracciano e collegano più componimenti, e alla loro connessione con le prose mandel'Stamiane coeve. Lo scopo che ci si propone è di offrire da un lato un supporto alla lettura dei versi, dall'altro uno scorcio interpretativo sull'opera del tardo Mandel'stam nel suo complesso."" -
Florentia. Studi di archeologia. Vol. 3
Il terzo volume di “Florentia” prosegue la serie periodica di studi legati alle attività di formazione della “scuola di specializzazione in archeologia dell'ateneo fiorentino”. Gli studi selezionati costituiscono elaborazioni tratte dalle migliori dissertazioni di diploma redatte dagli allievi negli ultimi anni, secondo criteri che privilegiano gli elementi di maggiore innovatività tematica e saldezza metodologica. I saggi rappresentano gli indirizzi fondamentali della scuola: pre-protostorico, orientalistico, “classico” (nelle sue varie componenti, greco-romana ed etrusco-italica), medievista. Gli autori provengono da atenei di tutto il paese: una varietà che tuttavia lascia trasparire il connotato culturale di fondo che caratterizza la ""scuola archeologica fiorentina”, a partire dalla lezione dei fondatori della scuola, i non dimenticati Paolo Emilio Pecorella e Luigi Beschi, alla cui memoria questo volume è dedicato. La consuetudine fra docenti (in buona parte giovani anch'essi) ed allievi costituisce una comunità di studi che si vale di un coordinamento strutturale con le altre scuole di specializzazione dell'ateneo dedicate ai beni culturali territoriali (archeologia, storia dell'arte, architettura); con scelte proiettate anche in una dimensione pubblica in rapporto a temi dell'attuale società civile - dall'incidenza sociale del ruolo dell'archeologo militante, all'apporto identitario di un'”archeologia pubblica” in una società che muta rapidamente, fra “nuovi italiani” e uso sociale della cultura; al nuovo ruolo dell'archeologia (e non solo) - anche in contesti di crisi, non solo internazionali."" -
In limine. Between earth and architecture. Ediz. italiana e inglese
"I contadini che coltivano la terra costruiscono terrapieni e muri, a proteggere la loro fatica antica dall'acqua che scorre o dalle mandrie che la arano. I pastori portan sui muli o sui cavalli le loro tende, che son pali e tappeti, e le montano alla sera dove pensano di poter trovare all'indomani erba buona per le bestie. I pescator stan sul bordo dell'acqua e fan palafitte coi piedi a mollo, per calare le reti che con loro pulegge e i rimandi son da sole architetture fatti di fili. Più o meno così l'umanità ha imparato a costruire. Alberto Pireddu è un architetto colto e raffinato (fin troppo a tratti). Facitore di forme e al contempo studioso attento, le cui radici saldamente radicate nel sentire mediterraneo si spingono qui a indagare quel particolarissimo rapporto che segna il confine tra terra e cielo, e talvolta, tra terra, mare e cielo. Imparare a badare a un luogo con lo sguardo. Cioè a dire, farsene carico. Guardando e trasfigurando, a un tempo, in un pensiero profondo capace di generare progetto. I prismi regolari di Portela non solo si rivolgono al mare consentendo sguardi ammirati sull'orizzonte oltre la superficie che non sta ferma mai, ma con la loro stessa presenza si prendon cura del luogo e se ne fanno attori. Il guardare è qui un atto capace di badare e trasformare al contempo. Molto di più di un panorama ottocentesco, balcone animato dall'ammirazione, il belvedere è un atto di responsabilità verso il paesaggio. Questo guardare mirato è insieme atto di analisi e progetto.""""" -
L' ammuina
È alla fine degli anni Quaranta che Vasco Pratolini inizia a concepire il progetto di quel ""romanzo napoletano"""" che persegue almeno sino al gennaio del 1952. Ripetutamente annunciato all'editore Vallecchi come imminente, il romanzo, a più riprese e in vario modo ideato, non fu mai pubblicato e, forse, come tale, neppure scritto. Tuttavia quel progetto torna ad affiorare e perfino a realizzarsi nel testo de """"L'ammuina"""", il trattamento che Pratolini scrive, agli inizi degli anni Sessanta, per il film di Nanni Loy, """"Le quattro giornate di Napoli"""". Ulteriore esempio dell'attività dello scrittore nel mondo del cinema, """"L'ammuina"""", a distanza di oltre cinquant'anni dalla sua stesura e dall'uscita del film, assume una dimensione del tutto autonoma rispetto alla sua originaria destinazione, tanto da poter apparire come il """"romanzo napoletano"""" di Pratolini, quello che l'autore di """"Cronache di poveri amanti"""", di """"Metello"""", """"Lo scialo"""", """"Allegoria e derisione"""", e di tanti altri romanzi e racconti che hanno dato lustro alla nostra narrativa, aveva vagheggiato e che ora ci appare, sia pure in altra forma, nelle pagine de """"L'ammuina""""."" -
Crescita economica e coesione sociale nelle democrazie avanzate. Un divorzio inevitabile?
La Collana ""Lezioni e Letture"""" della Facoltà di Scienze Politiche """"Cesare Alfieri"""" dell'Università di Firenze, nata nel 2010 per raccogliere le Lezioni inaugurali dell'anno accademico e le Letture """"Cesare Alfieri"""", è proseguita e prosegue come collana dell'omonima Scuola. La Scuola di Scienze Politiche """"Cesare Alfieri"""", del resto, è erede diretta della Facoltà, della sua peculiare e consolidata offerta formativa, nonché della sua tradizione quanto mai illustre nel panorama universitario nazionale ed internazionale. Si tratta, appunto, della tradizione risalente addirittura a quella Scuola di Scienze Sociali, fondata a Firenze nel lontano 1875, che costituisce il più antico istituto italiano, ed uno dei più antichi in Europa, nel settore dell'insegnamento delle scienze politiche e sociali..."" -
Hot topics in pneumologia interventistica
Il Master in Pneumologia Interventistica ha l'obiettivo di formare uno pneumologo polivalente, con competenze professionali in broncoscopia diagnostica e operativa, toracoscopia, gestione delle vie aeree artificiali, attraverso il contributo sinergico di docenti universitari e ospedalieri. Il Master vede ogni anno la partecipazione di numerosi specialisti provenienti da tutto il territorio nazionale. La presente opera raccoglie tutte le tesi presentate dai partecipanti alla VI edizione del Master in Pneumologia Interventistica dell'a.a. 2014-2015 a testimonianza e degna conclusione di un impegnativo ma proficuo anno di studio e attività pratiche per il conseguimento di una competenza professionale certificata, utile e spendibile nel curriculum dello specialista pneumologo. -
I bandi liturgici nell'Egitto romano
I bandi per la nomina dei liturghi, cioè coloro che erano obbligati dallo Stato a svolgere incarichi di pubblico servizio, costituiscono una categoria di documenti prodotti all'interno dell'amministrazione romana dell'Egitto nel II e III secolo d.C; tali avvisi pubblici sono emanati dallo stratego, funzionario a capo di una regione. Si tratta di un gruppo omogeneo di papiri greci - una ventina, fra cui due testi inediti - raccolti per la prima volta in questo volume: per ciascun bando liturgico è fornita la trascrizione, accompagnata dalla traduzione e dal commento. Attraverso l'analisi comparativa dei testi emergono dati interessanti per determinare la tipologia di tale documento e per ricostruire lo sviluppo di alcune procedure del sistema liturgico durante il II e il III secolo d.C. -
Diario social di un rettore. Vol. 2: Appunti di viaggio per un'idea di università.
"L'idea di dare sostanza cartacea ed editoriale ad alcuni post di facebook è a mio avviso geniale. Le opinioni e i contenuti che vengono riversati su un profilo di un social network, conditi di commenti, 'like' ed 'emoticon', per natura stessa dei social network sono idee liquide, che svolgono la propria funzione nel lasso di tempo in cui rimangono visibili in alto nella 'timeline' e poi vengono superate, dimenticate, non più considerate. Questo rappresenta un tema centrale della comunicazione contemporanea. Fortunatamente però i social network sono popolati anche da un esercito di 'guerrieri buoni', che con grande tenacia e costanza contribuiscono al turbinio dei contenuti con idee positive, condivisibili o meno, ma in grado di alimentare una discussione proficua intorno a temi cruciali della nostra società."""" (Dalla prefazione di Gaetano Manfredi)" -
La libreria privata del marchese Suddecano Gabriello Riccardi. Il fondo manoscritti
Questo volume ricostruisce le vicende della libreria privata del marchese suddecano Gabriello Riccardi (1705-1798), che alla fine del suo sviluppo confluirà e si fonderà con quella della Famiglia, oggi nota come Biblioteca Riccardiana. La ricerca si è concentrata in particolare sul fondo manoscritti, che ne costituiva decisamente la parte più rilevante e preziosa. Il risultato finale del presente studio ha prodotto sia un catalogo topografico, che ricostruisce la disposizione fisica che tali manoscritti avevano nella loro sede originaria, sia un catalogo alfabetico, secondo l'originale settecentesco. Nel saggio storico si evidenziano infine le vicende che hanno portato questa celebre libreria, ormai unificata per volontà di Gabriello, a salvarsi dalla dispersione e a rimanere intatta quale noi oggi la conosciamo. -
De bibliothecariis. Persone, idee, linguaggi
Nell'attività del bibliotecario la dimensione tecnica, essenziale per lavorare con competenza, non può prescindere o separarsi dall'impegno, dall'attenzione ai diritti civili e al modo in cui questi vengono vissuti e praticati nell'ambito della comunità di appartenenza. Garantire l'accesso alle informazioni non può essere limitato alla 'nostra' biblioteca, ma dev'essere una responsabilità che riguarda il territorio dove viviamo e dove operiamo, guardando ai nostri colleghi che possono trovarsi in situazioni più diffìcili della nostra e soprattutto alle persone che si trovano in difficoltà nell'esercitare i propri diritti. L'auspicio è che la trasmissione della conoscenza registrata contribuisca sempre più alla libertà, ai diritti, al benessere di tutti. Quando si capirà che investire in biblioteche significa investire per la democrazia, lo sviluppo economico e la qualità della vita? Il quadro di riferimento per comprendere e interpretare le problematiche delle biblioteche è, come sempre, quello del confronto con le tradizioni bibliotecarie internazionali, a partire dal continente europeo, proprio perché la professione ha oggi un impianto teorico e una dimensione operativa di valore globale. Premessa di Luigi Dei. Prefazione di Paolo Traniello. Presentazione di Graziano Ruffini.