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Dentro la scuderia. Mezzo secolo di vita e lavoro per la Ferrari. Ediz. italiana e inglese
Una visita guidata completa e del tutto inedita all'interno di una delle realtà imprenditoriali più conosciute e apprezzate al mondo, la Ferrari. Una visita illustrata che racconta non solo il presente, ma anche la storia del Cavallino rampante, dalla prima officina di viale Trento Trieste a Modena fino al grande villaggio industriale che ha reso Maranello celebre in tutto il mondo. Una visita condotta da chi, in Ferrari, ha lavorato per ben 52 anni, vivendo come protagonista la trasformazione della fabbrica da realtà ancora artigianale a modello su scala globale di innovazione tecnica e produttiva. -
Olimpiadi del lavoro. Concorsi internazionali di formazione professionale
Nate in Spagna nel 1950 con la finalità di conoscere e far conoscere la preparazione professionale dei vari Paesi, le Olimpiadi del Lavoro videro la partecipazione graduale di varie nazioni europee ed extraeuropee. L'Italia aderì nel 1956, grazie alla lungimiranza del preside del ""Corni"""" di Modena, ing. Armando Malagodi, e partecipò fino al 1975. Nel 1959 le Olimpiadi del Lavoro si svolsero a Modena dove, in analogia con quelle sportive, per la prima volta i vincitori furono premiati con medaglie di oro, argento e bronzo. Il """"Corni"""" ebbe il compito di organizzare e accompagnare ogni anno la delegazione italiana perché insegnanti del """"Corni"""" erano membri delle giurie internazionali e del Comitato Tecnico internazionale. Molti studenti del """"Corni"""" meritarono medaglie d'oro e d'argento. In totale l'Italia conquistò 79 medaglie, di cui 29 d'oro, 27 d'argento, 23 di bronzo. Ai Concorsi di Formazione Professionale, oggi chiamati WorldSkills International, partecipano oltre 80 nazioni i cui giovani gareggiano in più di 60 categorie di mestieri. Manca l'Italia. Dal 1999 partecipa con onore il Sud Tirolo."" -
Il metodo R.O.S. Nuova frontiera del controllo di gestione
Il testo rappresenta il compendio delle esperienze professionali acquisite da Cesare Romani in aziende di grandi medie e piccole dimensioni, proposte, dall'autore, in convegni, scuole di formazione postuniversitaria ed universitaria a far data dalla seconda metà degli anni 80 del XX° secolo. L'oggetto delle argomentazioni dell'opera, è la esposizione di un metodo dinamico di controllo di gestione a matrice anglosassone, denominato R.O.S. acronimo di Return On Sender ed è certamente innovativo rispetto a procedimenti oggi di larga diffusione. Questa nuova metodologia si avvale, per le applicazioni, di un cruscotto, più precisamente di un decision support system denominato Trend, che, dall'acquisizione dei dati della contabilità generale e/o analitica, innesca un processo di normalizzazione per la composizione dei dati statistici atti allo sviluppo sia della programmazione di medio/lungo termine, di breve termine e per linea di prodotto, sia delle simulazioni di tipo verticale ed orizzontale. L'obiettivo di questo strumento è comporre le informazioni destinate alla direzione d'impresa al fine di facilitare le decisioni di carattere strategico e tattico. -
Come sopravvivere alla prima supplenza
"Mi presento: sono Wonder Woman. È vero, ho anche un'altra identità, un'identità di copertura, un'identità alla 'Peter Parker' insomma... Però, detto tra noi, la mia reale identità è questa: sono Wonder Woman. Ho sempre avuto un sogno, fin da bambina: non fare la ballerina, no. E neppure la parrucchiera. Sognavo di salvare il mondo, io. So quello che penserete: che sono megalomane. E che diamine! Bisogna crescere, diventare adulti e consapevoli dei propri limiti. Giusto. Sacrosanto. Per questo mi sono notevolmente e ragionevolmente ridimensionata: ora sogno soltanto di salvare la scuola"""". Il resoconto del primo indimenticabile anno di supplenza da supereroina nell'Istituto Superiore di Secondo Grado """"Paese dei Balocchi"""" , una satira mordace dell'universo scolastico e delle sue storture, ma anche una dichiarazione d'amore per un mestiere che, dopotutto e nonostante tutto, rimane forse il più bello del mondo." -
Come tutto è cominciato
L'estate indimenticabile, quella del primo amore, del tempo lento e incantato, della vaga e assoluta libertà di un futuro ancora possibile. Quella del 2001 è un'estate che Lollo non dimentica facilmente, anche se sono passati quasi vent'anni. Qualcosa di quell'istante meraviglioso è rimasto incastrato nella sua memoria, o forse qualcuno. E sarebbe rimasto lì per sempre, nelle pieghe di un tempo che si fa sempre più remoto e fatato, se non fosse stato per un banale messaggio arrivato a bruciapelo. Un messaggio che in un attimo riporta tutto di nuovo lì, davanti ai suoi occhi. Come in un sogno pieno di luce, il racconto ci porta là dove tutto è cominciato, a decifrare un passato che lambisce ancora il presente con le sue promesse di felicità. -
I registri dei privilegi di Modena. Composizione e riordinamento notarile di un liber iurium nel secolo XIII
Da sempre, per mandato statutario, l'Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti persegue «l'approfondimento e la diffusione delle conoscenze scientifiche nei vari settori disciplinari di competenza delle proprie Sezioni», ne consegue quindi l'impegno dei Soci a studiare, ricercare, approfondire per una «diffusione della cultura nelle sue più elevate espressioni». Le sedute di studio sono l'opportuna sede per condividere e valorizzare le conoscenze conseguite, diventano così il momento per onorare l'obiettivo indicato dallo Statuto e sotteso nel motto dell'Accademia «digerit in numerum Dissonantes » che richiama la visione pluridisciplinare e l'ideale interdisciplinare che restano l'altro obiettivo a cui i Soci si ispirano nella loro attività di ricerca. A pieno titolo lo studio di Roland Rölker, socio ordinario della nostra Accademia e afferente alla Sezione di Storia Lettere e Arti, rientra in tale progetto e in tale visione del sapere: una ricerca, la sua, oggettivamente difficile e complessa, possibile solo con la padronanza dei dettati della diplomatica e della paleografia, materie specialistiche in campo archivistico e storico, e con la conoscenza dei principi storiografici e giuridici sottesi alla sua ricerca che era già stata oggetto di una prima comunicazione nel 2017 nel corso di una seduta di studio e che, oggi, si ripresenta particolarmente arricchita dalla «nuova prospettiva di ricerca che coniuga lo studio testuale dei documenti con le procedure codicologiche» così come ha sottolineato Giorgio Montecchi nella sua introduzione. Uno studio che richiama il tema, già tante volte sottolineato, della conoscenza del pregresso culturale, personale e collettivo, e che rimanda all'urgenza di conservarne la memoria storica per non smarrire il senso di identità e di appartenenza ad una collettività. Lo studio di Roland Rölker contribuisce a ripercorrere e valorizzare tale prospettiva assunta a universale valore culturale; l'autore trascrive integralmente una parte dei documenti del Registrum Privilegium comunis Mutine iniziato nel 1218, uno dei codici su cui si fondava la vita del Comune di Modena agli inizi della sua attività istituzionale. -
Created, Fallen, Saved. The depiction of Genesis on the façade of Modena Cathedral
Le quattro grandi lastre con le storie della Genesi, per dimensioni e contenuto, costituiscono la struttura comunicativa fondamentale della facciata del Duomo di Modena. Qualunque fosse la loro collocazione originaria, ora sono qui e qui vanno guardate. La fonte del racconto è nei primi otto capitoli del libro della Genesi. Da quel testo sono stati scelti e interpretati (con interessanti variazioni) alcuni episodi, in maniera molto essenziale e nel contempo ricca di rimandi simbolici, in cui vedremo emergere la sapienza comunicativa di un formidabile teologo della cattedrale, il maestro Aimone, affidata all'arte di uno straordinario scalpellino, il maestro Wiligelmo. -
Un uomo di latta
Negli anni della prima giovinezza pare siano racchiusi quei segreti che, spesso, nel corso di un'intera vita non si riescono del tutto a svelare. Con questo suo nuovo contributo narrativo, Vincenzo Galizia intende rileggere, nel proprio vissuto, gli anni cruciali delle prime esperienze: lo studio, il lavoro, la vocazione artistica, le relazioni sentimentali. Pagina dopo pagina, una galleria di situazioni e personaggi accompagna il lettore alla scoperta delle piccole e grandi avventure vissute prima sui banchi di scuola poi nei polverosi uffici della prefettura e, infine, in banca. Ambienti brulicanti di personalità spesso bizzarre o addirittura ostili, ma anche fucina di incontri positivi e di nuove amicizie. Molte le domande che affollavano l'animo dell'autore e che percorrono anche questo testo autobiografico: qual è lo scopo ultimo della vita, come fare per raggiungerlo, quali gli errori e gli ostacoli da evitare? E soprattutto, si domanda Galizia, come fare per affrontare i propri limiti e superarli, come combattere contro l'insicurezza del carattere e l'incostanza dei propri interessi? Tutti quesiti che, se in parte restano aperti, sono però confortati dai tanti e importanti traguardi che l'Autore è consapevole di aver raggiunto, e che costituiscono un meritato e sicuro porto da cui contemplare serenamente il passato. -
Santità modenese. Candidati alla canonizzazione
Il libro contiene i profili di 13 candidati al riconoscimento ufficiale della santità, uomini e donne dell'Arcidiocesi di Modena-Nonantola, di epoca contemporanea e della più diversa estrazione sociale, cultura, età e modo di vivere e testimoniare la propria fede. Sono i fiori più belli coltivati e sbocciati in un territorio da secoli fecondato dalla fede cristiana che ne ha segnato la storia e il patrimonio artistico e culturale. I 13 candidati alla canonizzazione: Don Severino Fabriani, Don Luigi Lenzini, Coniugi Sergio Bernardini e Domenica Bedonni, Don Alfonso Ugolini, Giuseppe Castagnetti, Suor Maria Rosa (Bruna) Pellesi, Padre Raffaele da Mestre, Uberto Mori, Anna Fulgida Bartolacelli, Rolando Rivi, Luisa Guidotti, Mistrali Enzo, Piccinini. All'interno del volume vengono indicati diversi video disponibili in Internet e il relativo codice QR. -
Il cammino dell'unione. Paesi, lambrusco, castelli, nelle colline modenesi
Il Cammino dell'Unione è un anello che ha come punto di partenza e di arrivo Vignola, cittadina ai piedi delle colline modenesi, conosciuta e rinomata per la produzione di ciliegie. Il percorso si sviluppa su 109 km divisi in 5 tappe, ma ogni viandante lo può modulare in più o meno giorni a seconda delle proprie necessità. Percorrendo questi 109 km, lasciatevi sorprendere dalla bellezza: passerete dal silenzio del fiume Panaro alle colline segnate dai rossi filari di Lambrusco Grasparossa; attraverserete i tipici calanchi di argilla, per poi immergervi nei boschi di castagno che popolano le montagne attorno ai Sassi di Roccamalatina, i giganti di pietra che rappresentano il cuore del nostro Cammino. Un paesaggio in continua trasformazione che voi, popolo di camminatori lenti e curiosi, avrete la fortuna di cogliere e ricordare. Ogni giorno visiterete piccoli paesi, antichi borghi e castelli, testimonianza viva di tradizioni e mestieri delle campagne modenesi. L'accoglienza emiliana vi scalderà il cuore, come le tavole a cui siederete per trovare ristoro a fine giornata. Inutile dire che il Cammino dell'Unione è ricco di prelibatezze enogastronomiche. In queste terre sono nati il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, l'Aceto Balsamico Tradizionale, il Nocino, il Parmigiano Reggiano, la ciliegia Moretta di Vignola, la Torta Barozzi, le Crescentine cotte nelle Tigelle, i Borlenghi, e la mitica pasta fresca emiliana con i suoi piatti di Tagliatelle, Tortellini e Tortelloni. Insomma, è ora di preparare lo zaino: qui c'è un territorio da scoprire! Con la lentezza e consapevolezza di chi attraversa il mondo a piedi. -
Cavalli di ferro. Storia illustrata delle ferrovie del nord Italia nel periodo preunitario
Le prime ferrovie dell'Ottocento rappresentarono un'invenzione rivoluzionaria che presto riscosse ampio consenso sociale e politico. Non si riesce nemmeno vagamente a immaginare lo stupore degli uomini del XIX secolo per l'avvento della ""maravigliosa invenzione"""", cioè il treno, e del """"cavallo di ferro"""", l'infernale macchina sputafuoco, cioè la locomotiva. Ai tempi, questo era un modo di viaggiare eroico, spaventevole, faticoso e pure pericoloso, ma modernissimo e di irresistibile fascino."" -
Alle Tattoo Ink tour. 7000 km di inchiostro
Sei pronto per una nuova avventura targata Alle Tattoo a spasso per l'Italia? Dal 28 agosto al 22 settembre 2019 il team composto da Alle, il tatuatore dei record, la sua manager Serena, il tatuatore-ballerino Yuri e lo scrittore-videomaker Claudio hanno esplorato l'Italia dal punto di vista del tatuaggio e dei tatuatori, soffermandosi sulla cultura artistica e gastronomica delle varie regioni, dalla Sicilia alla Valle d'Aosta, scoprendo le tradizioni locali e i racconti avvincenti dei diversi tattoo shop che hanno visitato. Seguili nel tour del 2019 più pazzo dello Stivale! -
Una storia di Bomporto. Il Comune emiliano visto dagli occhi di un suo illustre concittadino
"Con questo mio modesto lavoro, intendo conservare memoria ai miei concittadini, agli studiosi di cose patrie ed ai giovani in ispecie, perché vedano e sappiano quanto si è saputo fare anche nei tempi andati [...]. Accolgano pertanto di buon grado il lavoro, come è uscito spontaneo dal mio cuore, che, per me, non fu certo palestra oratoria, ma solo un'esposizione storica di fatti e di notizie degne di memoria. Mi sia indulgente il cortese lettore, e abbia, se non altro, una prova del mio buon volere e dell'amore al luogo che mi diede i natali"""". """"Una storia di Bomporto"""" raccoglie per la prima volta gli scritti che Geminiano Varini, orgoglioso cittadino bomportese, ha dedicato al Comune emiliano nel corso della sua vita. Dalla ricostruzione dello stemma comunale alla storia della Chiesa di Bomporto, passando per i """"martiri bomportesi"""" dei moti risorgimentali e per una costante raccolta di avvenimenti importanti di storia locale: con uno stile leggero, eppure sempre molto dettagliato, Varini naviga tra le pieghe del suo territorio natio, mostrandolo ricco di tradizione, di storia, di eccellenze e di forti personalità." -
Made in Carpi. Dai cappelli di paglia all'alta moda. Una tradizione in cerca di futuro
"Il futuro nasce dal presente. Ma soprattutto dalla conoscenza e riflessione sul passato. Carpi ha un passato certo, definito, ed è un passato in cui la manifattura tessile è stata protagonista assoluta di una stagione economica e sociale fiorente, artefice di quel benessere che per anni ci ha collocato ai primi posti in Europa. Ma chi sono stati gli attori di un'impresa collettiva così eccezionale? I lavoratori tutti, imprenditori e operai, lavoranti a domicilio e contoterzisti. E anche i sindacati. Anche se forse bisognerebbe declinare al femminile molte di queste parole, perché la storia del tessile carpigiano è prima di tutto una storia di donne lavoratrici. Una storia che ho provato a ricostruire, dalle sue origini - cioè dal truciolo - fino ai nostri giorni. Non l'ho fatto per puro interesse storico, ma per la passione civica che ancora, nonostante i wertheriani """"dolori"""", mi anima: l'ho fatto per comprendere meglio il presente e, ancor più, per immaginarmi il futuro della Carpi di domani. Un futuro in cui la nostra comunità non potrà prescindere dai fili che ci legano alle tradizioni più virtuose, ma nel quale dovremo anche riconquistare il ruolo che ci spetta nei nuovi scenari globali. L'unica via per farlo è, a mio avviso, quella dell'eccellenza e dello sviluppo sostenibile, come dimostrano i successi di quei pochi ma grandi imprenditori che si stanno muovendo da anni in questa direzione. Non sono solo parole, possono diventare fatti. A chi avrà la pazienza di leggere queste pagine spero che verrà voglia, se non di darmi ragione, almeno di discuterne e di provare insieme a tracciare una nuova rotta""""." -
«L' Occidente degli eroi». Il pantheon degli Estensi in Sant'Agostino a Modena (1662-1663) e la cultura barocca. Atti del convegno (Modena, 25-26 ottobre 2018)
Il volume presenta gli Atti del convegno promosso dall'Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena nell'ottobre 2018, in occasione della fine dei restauri della chiesa di Sant'Agostino dopo il sisma del 2012. Gli interventi qui raccolti propongono i contributi di importanti studiosi e il frutto del loro lavoro di ricerca che, focalizzandosi sulla realizzazione del Pantheon degli Estensi tra il 1662 e il 1663, offre uno sguardo pluri-disciplinare sul periodo, sui personaggi e sulla cultura barocca, non solo modenese. Dopo un contributo introduttivo che mostra l'allestimento delle esequie di Francesco I, il volume si articola in tre sezioni principali. Nella prima si indaga sul tempo e la figura di Laura Martinozzi, la committente del Pantheon Atestinum nonché vedova del duca Alfonso IV, presentandoli dal punto di vista giuridico, politico, artistico e araldico. La seconda sezione analizza la chiesa di Sant'Agostino partendo dal primo impianto trecentesco fino alle trasformazioni del Seicento, concludendosi con la presentazione dell'attuale restauro. L'ultima sezione vuole fornire uno sguardo più ampio sulla tradizione delle esequie principesche nel XVII secolo, non solo degli Estensi, ma anche di altre casate nobili. L'intento di questa pubblicazione è quello di condividere i risultati di queste importanti ricerche con un pubblico più ampio e di far conoscere, in modo attento e dettagliato, questo unicum europeo. -
La storia e il giudizio nella cappella Bellincini del Duomo di Modena. Ediz. inglese
Entrando in Duomo dalla porta meridionale della facciata incontriamo subito, alla nostra destra, una specie di nicchione, che si innalza con il suo arco fin quasi alle volte. È la cosiddetta cappella Bellincini. Le sue superfici sono interamente occupate da un imponente complesso pittorico del Quattrocento, che merita di essere guardato attentamente. Peccato che sia normalmente così poco illuminato. E che alcune parti dei dipinti siano perdute, a causa di svariate traversie nel corso dei secoli, non ultima la bomba esplosa nel 1944 sulla vicina porta dei Principi. Il centro è il Signore Gesù, misteriosamente previsto e atteso per secoli dai Profeti, annunciato dall'angelo a Maria, presentato come neonato nel presepio accanto a Giuseppe, come bambino amorevolmente tenuto in braccio dalla Madre, come giudice severo e misericordioso alla fine dei tempi. Attorno a lui si muove tutta la storia umana, che culminerà nella resurrezione della carne in attesa del grande Giudizio finale. -
Ottavio e il bullone magico
«Ottavio trova un bullone per strada e ci cade dentro e, come dentro un caleidoscopio, si trova a fare i conti con i personaggi più disparati. Omar che studia sempre e per questo è deriso; Oreste bambino cicciottello; Orsetta youtuber asociale e tanti altri ancora. Per ognuno, Ottavio ha una parola, un suggerimento, un punto di vista rassicurante e risolutore. Grazie al magico bullone, ovviamente. Così, a fine lettura, ti trovi a pensare che effettivamente sì, il tema del bullismo ruota tutto attorno a un bullone da regolare, con cura. È il nostro stare insieme, il nostro farci carico degli altri a necessitare di piccoli aggiustamenti. Magari sotto lo sguardo di un Ottavio, talmente attento, da cadere dentro un bullone per osservare più da vicino le vite degli altri». Età di lettura: da 6 anni. -
Padre, figlio e fatemi santo
Prima di pronunciare la fatidica frase ""faccio una vita normale"""" bisognerebbe aprire a caso qualche pagina di questo resoconto di ordinaria bellezza, che raccoglie sul filo dell'ironia un inventario pressoché inesauribile di quelle piccole e tragicomiche situazioni quotidiane, difficoltà e soddisfazioni, delusioni e sorprese, che popolano la vita dei trentenni di oggi. Di quelli, almeno, che si sono abbandonati coraggiosamente alla più folle delle avventure: metter su famiglia."" -
Storie di eroi dimenticati
Quindici storie di italiane e di italiani, ambientate nei contesti difficili e cruenti delle guerre del secolo scorso, dal primo devastante conflitto mondiale alle guerre coloniali, fino all'ultima tragica guerra con i suoi risvolti di lotta fratricida. Storie di fanti, di capitani, di alpini, di soldati semplici e di comandanti, storie di partigiani e di repubblichini, storie di donne coraggiose e offese, storie di eroi e di vigliacchi, di vincitori e di vinti. Storie di guerra ma soprattutto storie di umanità, in cui a parlare ai lettori di oggi non è l'appartenenza a uno schieramento o a un colore, ma sono le radici più profonde di lealtà, di coraggio, di spirito di sacrificio e, su tutto, quel sentimento dal sapore antico ma pur sempre capace di risvegliare emozioni autentiche: l'amor di patria. -
Incontrare Maria. Attorno e dentro il Duomo di Modena
Da qualunque parte si arrivi al Duomo, si incontrano immagini di Maria. Presenze discrete ma eloquenti, testimoniano la fede di chi ci ha preceduto. La fede e la capacità di esprimerla nell'arte. Entrando poi in Duomo, è una sorpresa continua, specie per chi credeva già di conoscerlo. Maria appare ovunque: nelle posizioni più evidenti come negli angoli più nascosti; nello splendore dell'oro come nell'oscurità di un sottoscala. Nell'arco di otto secoli la Madre di Dio è stata rappresentata in affreschi, sinopie, vetrate, dipinti, bassorilievi, statue.