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Live in Modena. Quarant'anni di concerti nella città del rock
"È successo davvero o ce lo siamo soltanto immaginato noi romantici rocchettari?"""". Con questa domanda si chiude un libro che ripercorre la grande storia d'amore tra Modena e il rock. A partire dagli anni Ottanta Modena è stata una delle capitali assolute dei concerti rock in Italia, divenendo una tappa obbligata per tutti gli appassionati di serate memorabili a decibel impossibili. Forse qualcuno, a questo punto, si concederà un sorriso scettico. Che lascerà il posto alla sincera sorpresa sfogliando queste pagine, in cui sono raccolte le cronache, le immagini, i racconti, gli aneddoti e le leggende di alcuni dei concerti più colossali passati a Modena nell'ultimo quarantennio, dagli U2 a Sting, dai Simple Minds ai Pink Floyd passando per Prince, i Guns N' Roses, i Nirvana, i Radiohead fino ai Blur e agli Oasis e a centinaia di altri gruppi che segnarono un'epoca e che sono stati tutti meritoriamente censiti in questa storia del rock che è anche la storia di una città e della sua cultura." -
Protocollo Havana
Cuba, anni Quaranta. L'Avana, la capitale, è la Parigi dei Caraibi, una città splendente dove migliaia di luci al neon illuminano le vetrine, mentre uomini e donne, con eleganti vestiti alla moda, si lasciano tentare dalla notte. Cuba è un teatro a cielo aperto dove si esibisce il paradiso dell'intrattenimento, della frenesia e dei piaceri mondani, in uno spirito di pura celebrazione edonistica. La vita economica dell'isla grande funziona come una gigantesca corporazione illecita, con reparti specializzati e infiltrazioni a tutti i livelli di potere: il gioco d'azzardo e le scommesse, il traffico ed il contrabbando di droga e di pietre preziose, la prostituzione e il suo gigantesco indotto di hotel e locali, dalle peggiori bettole fino agli alberghi di lusso come l'Hotel Nacional, dove i vassoi colmi di caviale navigano su fiumi di Champagne, e dove artisti come Frank Sinatra o Nat King Cole si esibiscono sul palco accompagnati da un'orchestra di oltre cinquanta elementi. L'Avana in quegli anni è ormai diventato un impero, e perché questo impero si regoli da sé, ognuno dei suoi componenti deve ricevere la sua parte di profitto... Nel lato oscuro di questo scenario sfavillante si snoda un thriller tutto al femminile, tra visioni oniriche, antichi rituali santeri, vendette mafiose e potenti armi di ultima generazione. -
L' ambasciatore e il capitano. Due detective al servizio di Francesco III e Ercole III
Due nuovi racconti gialli ambientati alla Corte Estense nel Settecento. ""Accadde a Palazzo Ducale"""": Tre efferati delitti convincono Francesco III d'Este, Duca di Modena e Reggio, a incaricare il suo segretario personale l'ambasciatore Domenico Maria Giacobazzi a dipanare l'intricata vicenda. L'Ambasciatore eseguirà l'ordine del suo Duca con sagacia e lungimiranza. """"Accadde a Palazzo Alibrandi"""": A causa di una rovinosa caduta dalle scale, muore il Marchese Rinaldo d'Este, figlio di Ercole III, succeduto a Francesco nella guida del Ducato. A partire da questo fatto realmente accaduto, l'autore dà vita a un vero giallo che vede il Capitano delle Guardie Ducali Celso Guidotti impegnato in complesse indagini non prive di colpi di scena."" -
La ferrovia internazionale Domodossola-Locarno. 100 anni di treni dal Toce al Verbano
Dopo aver percorso con ogni mezzo la Val Vigezzo e la Centovalli, con queste memorie gli autori hanno voluto rendere omaggio alla bellezza del territorio e alla spettacolarità della ferrovia che, attraversandole, collega la città di Domodossola, in Italia, con Locarno in Svizzera, ovvero la linea del Sempione con quella del San Gottardo. Con i suoi cinquantadue chilometri, l'internazionale ferrovia, che compie cent'anni nel novembre del 2023, si colloca, giustamente, tra le più spettacolari linee di montagna realizzate sulle Alpi e nel mondo. La sua indiscussa bellezza è un dono che la natura ha riservato a questo aspro territorio, ma è frutto, soprattutto, della tenacia dei suoi abitanti, che hanno saputo crearvi vita, cultura e arte, la cui fama ha valicato lontani confini. Non a caso, la Val Vigezzo è chiamata anche la ""Valle dei Pittori"""", per la moltitudine di artisti ivi forgiatisi. Quest'opera ripercorre la storia della ferrovia dalle sue contrastate origini fino ai giorni nostri, e fotografa le molteplici attrattive del territorio, in ogni stagione e per tutte le esigenze."" -
Il bestiario divino. Figure di animali reali e fantastici nel Duomo di Modena e nell'Abbazia di Nonantola
Tra le sculture del Duomo di Modena e dell'Abbazia di Nonantola è presente una straordinaria quantità di animali: si tratta di leoni e felini feroci, uccelli, pesci, rettili, draghi, basilischi, manticore ed altri ancora, frutto di commistioni di esseri fantastici. Sorge spontanea la domanda sulla loro presenza così abbondante da superare numericamente qualsiasi altro soggetto. Lo stupore aumenta constatando che, in epoca moderna, gli edifici religiosi hanno ridotto drasticamente gli elementi di decoro, bandendo del tutto tali tipi di rappresentazioni. Cosa è cambiato? Quale significato rivestivano queste figure nella cultura degli uomini antichi? Perché nel Medioevo si pensava che anche le belve più feroci e temibili dovessero essere rappresentate nelle chiese? Non è semplice dare una risposta: è necessario conoscere il pensiero di coloro che costruirono e decorarono tali edifici facendo una scelta che a noi oggi pare bizzarra se non ardita. Questo libro vuole essere una breve guida di aiuto al lettore nella ricerca del senso nascosto e profondo di tali figure alla luce delle fonti mitologiche, bibliche e liturgiche. -
Il duomo parlante. Una lettura teologica della Cattedrale di Modena
A Modena il Duomo e la città sono un tutt'uno: la Cattedrale ""parla"""" del mistero di Dio e insieme del mistero della Chiesa e dell'uomo. La cattedrale di Modena vive di tre spazi, ai quali corrispondono altrettanti tempi. Lo spazio della cripta, in origine luogo del culto delle reliquie e più tardi anche dell'adorazione eucaristica, è lo spazio della preghiera personale, del rapporto intimo con il Signore. La cripta custodisce il tempo della storia e del mistero: la storia locale, rappresentata dalle reliquie del santo, e il mistero della spiritualità personale. L'aula è lo spazio della liturgia e della celebrazione, quando l'assemblea convocata si nutre della parola, dei sacramenti e specialmente dell'eucaristia: è lo spazio della comunione, nel quale la comunità cristiana rinsalda i propri legami. E custodisce il tempo liturgico-escatologico. Infine lo spazio del sagrato e della piazza, aperto verso la città: è lo spazio della missione, l'incontro con il quotidiano, il richiamo all'annuncio e alla testimonianza. E custodisce il tempo dell'uomo, con i suoi ritmi di lavoro e di riposo, le fatiche e le gioie."" -
L' egemonia del cetriolo
La vita di Daniel non ha quasi nulla che non va, vista da fuori. Ha un lavoro sicuro come impiegato spedizioniere da McDonald's, una casa, un gatto e un cane. È vero che ogni tanto Adele, la sua ex fidanzata, gli piomba in casa per rinfacciargli che lui la considera grassa. Prima di lei c'era Anita, che ha scoperto di essere lesbica ma non ne è proprio sicura. E c'era anche Amanda, che continua a spillargli dei soldi accampando le più inverosimili ragioni. Daniel vorrebbe dire la sua, ma nessuno gliene lascia il tempo. Per questo ha preso l'abitudine di parlare solo con il suo gatto e con il suo cane. Fino a quando, improvvisamente, capisce tutto: se Adele è grassa e infelice, se Anita è confusa, se Amanda lo deruba, se lui non è in forma e non riesce neppure a guardare la prima puntata di Breaking Bad c'è un solo, unico colpevole: Mc Donald's. E sarà guerra. Un romanzo di satira sociale che rovescia i luoghi comuni delle ""culture d'opposizione"""" mettendo in scena la delirante crociata privata di un pallido antieroe contro il re del fast food. Questa narrazione piena di note distopiche lascia emergere in controluce un mondo disumanizzato e disumanizzante: e se cercare un colpevole è ridicolo, sentire il male è inevitabile."" -
Angelo Fortunato Formiggini. Ridere, leggere e scrivere nell'Italia del primo Novecento
"Tutto avrei potuto credere tranne che diventare un martire della umanità. È un mestiere che non mi piace: preferivo i Classici del Ridere"""". (A.F. Formiggini). Editore vivace, spirito giocoso e discendente di illustre famiglia ebraica, Angelo Fortunato Formiggini (1878-1938) fu uno dei protagonisti della cultura italiana del primo Novecento. Gettandosi dall'alto della torre Ghirlandina il 29 novembre 1938, pose fine alla sua esistenza, per rivendicare la propria identità: """"sette volte italiano"""", non accettò che la promulgazione delle leggi razziali lo estromettesse dalla patria cui sentiva di appartenere. Filosofo del ridere ed editore bizzarro, credette seriamente nell'umorismo, spendendosi nella sua attività per produrre e diffondere libri. A ottant'anni dalla sua scomparsa, una mostra ne ripercorre la vicenda pubblica e privata, conducendo alla scoperta di una personalità eccezionale vissuta in """"un tempo da cani""""." -
I cavalieri della ciliegia-The knights of the cherry
Questo volume cartonato di pregio, in italiano e in inglese, conduce alla scoperta dell'intera filiera di produzione, trasformazione e distribuzione della ciliegia dolce, frutto dal fascino intramontabile e sinonimo di bellezza e bontà. Il volume, che sarà presentato al prestigioso International Cherry Symposium 2019 a Vignola, contiene 11 contributi dei maggiori esperti a livello mondiale sull'universo-ciliegia. Un capitolo è dedicato al presidio Slow Food della Ciliegia Moretta di Vignola. Ma il cuore del libro è rappresentato dalle affascinanti storie di più di 70 aziende da tutto il mondo che si dedicano alla ciliegia, dai breeder internazionali ai vivaisti, passando per i coltivatori e i distributori, nonché gli utilizzatori e trasformatori finali del prodotto. -
Le sentinelle del Nocino tradizionale
In questo volume di oltre 200 pagine a colori proponiamo una panoramica a tutto tondo sul mondo del Nocino, un infuso antichissimo dai contorni leggendari che ancora gode di una grande popolarità e diffusione soprattutto nel centro-nord Italia. Un'approfondita introduzione storica conduce il lettore alla scoperta dei miti e delle credenze che avvolgono il noce e la noce, una pianta e un frutto dalle molteplici proprietà già conosciute in età antica. Virtù benefiche e salutistiche che si intrecciano con superstizioni e riti stregoneschi risalenti alla notte dei tempi. Segue un interessante approfondimento - a cura del Dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari dell'Università di Bologna - dedicato agli aspetti botanici e scientifici del noce, con un'analisi dell'origine e diffusione della specie, nonché delle varietà oggi esistenti e maggiormente utilizzate. In questa cornice, vengono presentate più di 50 aziende e attività, presenti sul territorio nazionale, che gravitano intorno all'universo della noce e del nocino: dai vivaisti che coltivano la pianta ai ristoratori che utilizzano il Nocino con ricette tradizionali o innovative, passando dalla lavorazione del legno di noce e naturalmente per il mondo delle distillerie artigianali e industriali che tengono viva la tradizione di questo liquore dal fascino enigmatico e dal profumo inconfondibile. -
Modena capitale della pallavolo. Le origini e gli 11 scudetti consecutivi di Minelli, Villa d'Oro, Avia Pervia
Tutti in Italia e nel mondo conoscono Modena come la ""Capitale della pallavolo"""". In pochi però conoscono la genesi di questo epiteto. Ecco allora che da un'idea di Mara Raimondi e Livio Selmi nasce questo libro, per raccogliere la storia, le testimonianze e gli aneddoti della genesi di un mito. La """"Capitale della pallavolo"""" nasce e cresce infatti a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta con un'impresa a oggi mai ripetuta e forse irripetibile, quella di tre squadre della stessa città capaci di vincere undici scudetti consecutivi. Minelli, Villa d'Oro e Avia Pervia, con le loro bandiere e le loro abitudini, diventano così protagoniste di una narrazione che copre più di vent'anni di storia, quelli che hanno posto le basi perché tutti, nel mondo, conoscano Modena e la sua tradizione sotto rete."" -
Ossa di domino
Una madre, una figlia, una malattia. È un destino di amore ma anche di sofferenza quello che lega Maria a Camilla, due donne che rappresentano l'una per l'altra l'intero mondo conosciuto degli affetti. Aveva sedici anni Maria quando, in una suadente notte d'estate, fu concepita Camilla. Contro tutto e tutti, con la folle determinazione che può avere solo una giovane madre, Maria decide di tenere in grembo quella piccola creatura, fragile quanto lei. Maria cresce la figlia da sola e a testa alta, con pochi mezzi e molto orgoglio, fino a quando il passato non torna a bussare alla sua porta: ha il volto scavato dell'anoressia, un mostro che Maria credeva di essersi lasciata alle spalle. Ma ha anche il viso indimenticabile di Vittorio, che come un fulmine in un cielo già carico di nubi rientra nella vita di quelle che sono, a sua insaputa, le sue donne. Ma le questioni sentimentali lasciano presto il campo a interrogativi ben più inquietanti: una serie di morti sospette inizia a sconvolgere la vita della nuova, inconsapevole famiglia e quando il cerchio inizia a stringersi intorno a Camilla, tutto diventa confuso e solo l'istinto può dettare l'ultima parola. -
Lieti calici. Un viaggio nella musica dal Lambrusco allo Champagne
"Libiamo, libiamo ne' lieti calici che la bellezza infiora..."""". Tutti hanno orecchiato almeno una volta nella vita il ritornello del celebre brindisi della Traviata di Verdi, magari senza conoscerne né l'autore né la provenienza. Poco importa, perché come ci dimostra Daniele Rubboli in questo piccolo gioiello enomusicale, la musica e il vino da sempre intrecciano il proprio destino con la storia popolare e con il suo immaginario. Opera, operetta, melodramma, musica leggera e musica da camera, se c'è musica ci sono donne e uomini che sognano, danzano e... brindano! Sì, perché il vino è compagno fidato di ogni momento autenticamente conviviale e anche perché di suggestioni enologiche è piena la musica: in una rassegna sorprendente e inedita nei contenuti e nell'ispirazione, uno dei più autorevoli musicologi italiani ci conduce alla scoperta dei vini e vitigni che hanno lasciato le proprie inconfondibili tracce nella storia musicale." -
Quei ricordi del futuro
In ""Quei ricordi del futuro"""" sono raccolte più di 90 liriche, tutte diversamente gravitanti attorno alla sfera emotiva della memoria, esplorata dalla declinazione più intima e familiare fino a quella storica dell'oggi e a quella cosmica dei valori eterni dell'esistenza umana. Memoria di ciò che è stato, ma soprattutto di ciò che si è stati, in un raffronto e riflessione continua tra il sentire del passato, del presente e del futuro, alla ricerca di un'àncora identitaria che trasmetta solidità e al tempo stesso, uno stimolo per affrontare il domani."" -
Note ribelli. In viaggio con Le Scimmie dall'Emilia beat al rock progressivo
Sono state forse il primo complesso rock di sole ragazze in Italia, ma in pochi ricordano Le Scimmie, una band che dall'Emilia ha calcato i palcoscenici di locali e piazze di tutto il Bel Paese in nove anni di attività, dal 1966 al 1974. Anni di libertà, magia e cambiamenti, nella musica e nella vita di un'intera generazione di giovani. Tra questi, cinque ragazzine scatenate sono riuscite a vivere il loro personale sogno on the road con la sola forza della leggerezza, in un'alchimia fatta di avventurosi viaggi in treno, in autostop e in furgone tra casse, chitarre, amplificatori e risate. Tutto in queste pagine narra di quel vento nuovo che ha attraversato un'Italia ancora semplice e rurale, interpretando una voglia di cambiare che è poi la voglia di essere davvero se stessi. Le Scimmie ce l'hanno fatta. Non perché abbiano raggiunto il successo discografico, ma perché tutto quello che si poteva vivere di quegli anni straordinari, loro l'hanno vissuto. E adesso ce lo raccontano. -
Un anno in Appennino. 12 itinerari per 4 stagioni. L'Appennino modenese tra natura, storia e tradizioni
Questa guida interattiva contiene una selezione di 12 itinerari escursionistici fra i più belli e caratteristici dell’Appennino Modenese. Abbiamo cercato di rappresentare uno spaccato delle varie anime della nostra montagna, spaziando dalla collina fino alle cime più alte del crinale tosco-emiliano, dalle facili passeggiate di poche ore alle escursioni più impegnative di tutta una giornata. Lungi da voler essere una guida esaustiva di tutti i percorsi possibili, questo libro vuole piuttosto essere uno spunto per la riscoperta del nostro territorio, sia dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, ma anche e soprattutto da quello storico e culturale. Tutti gli itinerari, rigorosamente ad anello, sono corredati da un’accurata descrizione del tragitto, da una cartina e da numerose foto. In più, grazie ai collegamenti interattivi, è possibile scaricare le varie tracce GPS nonché approfondire alcune tematiche legate ai punti d’interesse che si incontrano lungo il percorso. -
The girl under the piano. Tales of love and music in the Modena of Mirella Freni, Leone Magiera and Luciano Pavarotti
"... me ne stavo buona buona a giocare sotto il pianoforte mentre Luciano, papà e mamma lavoravano, e non mi rendevo quasi conto di ascoltare due delle più grandi voci dell'epoca"""". Micaela Magiera ci racconta in queste pagine la giovinezza e gli esordi di Mirella Freni, Leone Magiera e Luciano Pavarotti, tre figure di somma statura nella scena belcantistica e musicale del Novecento, tre ritratti carichi di vita e di umanità riletti attraverso lo sguardo limpido e sincero della bambina di allora." -
Le lacrime del silenzio
John Carry è un raccoglitore di cotone che insieme a tanti altri disperati vive nella California degli anni '30, nel pieno della crisi economica più feroce che abbia mai colpito gli Stati Uniti. Un uomo buono, un gigante di colore abituato a vivere da sempre negli spazi aperti della campagna, che un mattino di settembre viene trovato accanto al corpo esanime del signor Tramp, proprietario della fattoria presso cui lavora. I sospetti ricadono inevitabilmente su di lui, che viene arrestato e rinchiuso nel braccio della morte in attesa del processo. Ma cosa si cela davvero dietro alla morte del signor Tramp? Una catena di violenze, delitti e colpi di scena disegnerà il difficile percorso verso la verità. Una storia dalle tinte forti, sostenuta da una ferma intenzione di denuncia del pregiudizio razziale e della discriminazione dell'omosessualità, temi centrali e fondanti dell'intero romanzo. -
ETR200. Record mondiale di velocità del 20 luglio 1939 con 203 km/h. Ediz. limitata
Il 21 novembre 1952, rappresenta una data storica per le nostre Ferrovie: quel giorno infatti, esce dallo stabilimento Breda di Sesto San Giovanni il futuristico elettrotreno ETR.301, il primo della preventivata serie di otto esemplari destinati a dare un nuovo volto alle nostre Ferrovie; pochi mesi dopo, nel marzo 1953 segue la seconda unità, l'ETR.302, mentre occorrerà attendere altri sei anni per assistere all'uscita della terza ed ultima unità - l'ETR.303 - avvenuta il 14 febbraio 1959. Causa i costi lievitati oltre quelli preventivati infatti, la serie degli ETR 300 ebbe termine con questo terzo esemplare, essendo ormai in uscita la versione ""ridotta"""" del """"Settebello"""", l'ETR.250, costituito da soli quattro elementi, denominato poi """"Arlecchino"""". Ed è proprio in occasione del rientro in servizio dell'ETR.252 per l'effettuazione di prestigiosi treni d'epoca, seconda delle quattro unità realizzate e consegnata originariamente alle FS nel lontano 23 luglio 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma, che desideriamo riproporre questa storica monografia sull'Elettrotreno ETR 300, suo capostipite, con la sua dettagliata descrizione, apparsa come estratto del fascicolo di luglio/agosto 1953 di Ingegneria Ferroviaria."" -
Sua Maestà il tortellino di Bologna-The king
"Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza, ché se la merita"""". Così Pellegrino Artusi, nume tutelare della cucina italiana, ci ricorda che all'ombra delle Due Torri si sono manifestati alcuni dei più affascinanti prodigi del gusto: le sempiterne tagliatelle al ragù, la planetaria mortadella e, come l'alfa e l'omega dell'intera storia gastronomica, Sua Maestà il Tortellino di Bologna. Ossia il vero tortellino, precisa qualcuno. Di certo, vale la pena deporre per un attimo l'antica eroicomica contesa tra Petroniani e Geminiani, abbandonare la disputa sulla """"vil secchia di legno"""" e farsi accompagnare in questo secondo e monumentale volume della Confraternita del Gnocco d'Oro dedicato al tortellino. In queste pagine il carisma della Dotta emerge in tutto il suo splendore intessuto di locali storici, cultura, arte, spirito nuovo e antico lignaggio che si incontrano a dare vita a una vera Capitale del Gusto, orgogliosamente senza rivali e signorilmente inginocchiata al cospetto di Re tortellino. Un volume ricco non solo di spunti enogastronomici e di sicuri riferimenti per gustare un tortellino a regola d'arte a Bologna e dintorni, ma anche una delle più cospicue raccolte di aneddoti, storie e leggende sul tortellino mai pubblicate. E d'altra parte, se Bologna non cede facilmente i suoi primati è perché, senza alcuna ombra di dubbio, li possiede."