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Ducato Estense. Coast to coast. Un viaggio lungo 1000 anni sulle strade dei duchi. Vol. 2: Da Modena a Viareggio.
Dal mare Adriatico al mar Tirreno a piedi o a pedali lungo la ""Ducato Estense Coast to Coast"""", tra storia, cultura, arte, natura ed enogastronomia. """"Ducato Estense Coast to Coast"""" è un itinerario ciclopedonale studiato e realizzato per promuovere un turismo ecocompatibile in un contesto storico e culturale caratterizzato dal dominio del Ducato Estense. La Casata Estense, una delle più antiche a livello nazionale, ha governato per lungo tempo un territorio che, nella sua massima estensione, andava dal Polesine alla Garfagnana fino ad includere le città di Massa e Carrara, garantendo alla Casata lo sbocco sul mar Tirreno. Il percorso ha lo scopo di ricollegare tutti quei territori che già sono appartenuti al Ducato Estense attraverso un filo conduttore torico, culturale e geografico. Questa guida, che rappresenta il secondo di tre volumi complessivi, tratta il percorso che da Modena porta fino a Viareggio sul mar Tirreno attraversando l'Appennino Tosco-Emiliano con due tracciati distinti, uno pedonale e l'altro cicloturistico. Le varie tappe sono corredate da un'accurata descrizione del tragitto, da una cartina e da numerose foto. In più, grazie ai collegamenti interattivi, è possibile scaricare le varie tracce GPS (anche per mountain-bike) nonché approfondire alcune tematiche legate ai punti d'interesse che si incontrano lungo il percorso."" -
Ambiente, ordinaria bellezza
"Ambiente, ordinaria bellezza"""" è il racconto di una natura che con l'Homo sapiens si è fatta storia, cultura, vita, economia e potere. L'ambiente planetario oggi soffre a causa di ricchezze malamente prodotte, concentrate in pochi paesi e in poche mani, e per troppa, diffusa povertà. La distruzione degli ecosistemi e la crisi climatica, sempre più evidente, lacerano assetti economici e sociali, impattano su insediamenti e infrastrutture, sulla vita di miliardi di persone e impongono un cambiamento di paradigma dello sviluppo. Sono qui tratteggiati con parole e immagini, tra curiosità, fatti, dati e storie, gli intricati e intrecciati percorsi che riconnettono frammenti del nostro ecosistema contemporaneo. L'intento è di proporre, con la ragione e con l'emozione, multiformi legami che stringono le vicende umane e l'ambiente naturale, i fatti e i problemi quotidiani, in tante parti del mondo e in Italia, distinti e uguali." -
Nonantola Nocento-Duemila: fotocronaca del cambiamento
"Una immagine vale più di mille parole... Questa pubblicazione vuole raccontare attraverso le immagini l'evoluzione urbanistica e i conseguenti cambiamenti nel paese di Nonantola mettendo a confronto uno scatto d'epoca, realizzato nel Novecento, con la stessa fotografia fatta ora: l'operazione si chiama ri-fotografia o cronofotografia, cioè la ripetizione fotografica dello stesso soggetto in momenti diversi nel tempo."""" (Massimo Baldini)" -
Risorgimento. Giuseppe Pecchio (1785-1835)
Terzo volume della collana: Il Menotti. Quaderni del Risorgimento Italiano. La figura e l'opera di Giuseppe Pecchio restano ancora oggi troppo poco conosciute dagli stessi studiosi dei movimenti liberali tra l'età napoleonica e la Restaurazione, pur offrendoci nelle sue scelte di vita e nei suoi scritti uno specchio fedele del modo di pensare e di agire degli uomini del suo tempo. Paolo Bernardelli che verso la fine del secolo scorso ne aveva pubblicato presso l'Istituto per la Storia del Risorgimento gli scritti politici con un'ampia introduzione, ora ne ripercorre per un pubblico più vasto, in modo agile e chiaro, l'intera vita dalla formazione giovanile alla collaborazione al Conciliatore alla sua partecipazione alla cospirazione lombarda del 1821. Per sfuggire alla sentenza di morte, giunta puntuale nel 1824, Giuseppe Pecchio andò in esilio e non rientrò mai più in Italia. Fu tra il 1821 e il 1825 in Spagna, in Portogallo, in Inghilterra e in Grecia, prima di fare dell'Inghilterra la sua seconda patria. Qui si convinse che in Italia non si sarebbe mai potuto conquistare la libertà fino a che essa non fosse sentita e voluta dalla gran parte della popolazione non solo da un pugno di fuoriusciti. -
Più di una vita insieme. In ricordo di Giulio
Gabriella e Giulio hanno vissuto più di una vita insieme: quella da fidanzati, poi da sposi, da genitori; quella parallela costellata dai ricoveri, dai trapianti. È la loro storia: del sapersi condividere, della malattia che ha attraversato la loro vita pungendola senza mai definitivamente spezzarla. Scrivere di sé è un percorso che spesso assomiglia a un labirinto; per Gabriella è stata invece una nuova esplorazione dentro la sua vita, il suo cuore e la felicità che l'incontro con Giulio le ha regalato. È importante raccontare per consacrare a chi c'è e a chi non c'è più, perché la migliore lezione che l'amore mette in gioco è la gratitudine. -
La vita è tutta un cha-cha. Un po' avanti e un po' indietro un po' a destra e un po' a sinistra
Sebastiano è un uomo provato dalle sofferenze della vita: ha perso la sua amata moglie e attende di raggiungerla, anche se la preghiera gli consente di percepirla sempre accanto a sé. A tenerlo legato al tempo terreno che gli resta è il ballo: la catarsi che danzare comporta lo libera dalla solitudine. Gioca un ruolo imprescindibile anche la giovane Sara: orfana dei genitori, cari amici di famiglia di Sebastiano, si trasferisce da lui, instaurando con l'anziano ma vitale uomo un rapporto simbiotico, un Amore dall'etichetta difficile da applicare. Sebastiano dedica così la sua vita ad aiutare Sara nel costruirsi un futuro, accompagnandola lungo il suo cammino, prima composto di delusioni, poi, grazie al ritrovamento di Seb, di grandi traguardi. -
Alle radici delle fronde. Cento anni e oltre di scautismo nel territorio modenese
A tutti i nostri cari Coccinelle e Lupetti, Guide ed Esploratori, Scolte e Rovers. A tutti i nostri confratelli Capi e Assistenti che ci hanno accompagnato a comprendere la Vocazione educativa: il sistema valoriale dello Scautismo, la mediazione del suo grande Gioco di simulazione, e il suo significativo Linguaggio simbolico. -
L' UGI nelle lettere di un protagonista Ricordo di Giorgio Festa
L'UGI era nata nel gennaio 1947 su di una piattaforma goliardico-laica, intreccio di tradizione, autonomia e laicità. Negli atenei l'UGI si confronta con l'Intesa cattolico-democristiana, con i neo-fascisti del FUAN e con la sinistra social-comunista del CUDI. -
L' ultimo spenga le luci. Un luogo, la festa, una comunità
L'ultimo spenga le luci è un omaggio alla storia di un luogo e di una comunità che negli ultimi 25 anni popola e vive Ponte Alto. Ognuno con il proprio vissuto ha caratterizzato le ""postazioni di lavoro"""" come se fossero reliquie di una storia salda ma ancora in divenire. Un luogo, dunque, inteso come uno spazio relazionale identitario storico, in cui le relazioni sono sollecitate e sono parte integrante del luogo stesso. Le persone si riconoscono al suo interno e hanno una storia comune o si richiamano ad essa. La Festa come l'evento più importante dell'anno, che trasforma Ponte Alto in una città nella città. La cittadella dell'utopia contempla le diverse sfere della vita sociale e si pone come risposta ai bisogni del visitatore. È l'esposizione del lavoro fatto dai volontari durante l'anno, ma che racchiude tutta l'esperienza di una vita. Una macchina organizzativa che con il sorriso supera la fatica e ha l'orgoglio negli occhi. Una comunità, o meglio, l'essere comunità a Ponte Alto è una dimensione essenziale che abbraccia l'umano e che ha bisogno di essere riscoperta nella inesauribilità dei suoi aspetti, delle sue implicazioni e nella creatività delle sue forme che hanno la duttilità della vita e la profondità inafferrabile di ciò che ad essa dà senso."" -
Ferrovie di Milano. Il quadrante Nord-Est e le prime Strade Ferrate
Con questa sua recente fatica, Silvio Gallio ci porta a sorvolare la vecchia Milano della metà Ottocento. E scopre una particolarità che ancora era sfuggita: le prime ferrovie, nate ai bordi della città, sono concentrate nel tempo e nello spazio. Concentrate nel tempo in quei 25-30 anni in cui si è passati dai campi e dalle cascine alle rotaie e alle stazioni; concentrate nello spazio perché tutte le ferrovie milanesi sono apparse o semplicemente proposte all'interno del quadrante Nord-Est, in una disposizione che correva lungo l'allora Circonvallazione. Il viale delimitava la periferia della città e, con un arco, congiungeva Porta Tenaglia a Porta Venezia e a Porta Tosa. Solo i tempi più recenti hanno visto stazioni, scali e massicciate sorgere un po' dovunque attorno alla città. Così, quel quarto di Milano e quel quarto di secolo sono stati determinanti per la crescita economica e relativo riscatto sociale non solo nel milanese o nella Lombardia. È stato quel quarto di città che ha visto aumentare le specializzazioni di operai che diventarono macchinisti, una professionalità estremamente ricercata e generatrice di riscatto sociale. È stato in quel quarto di città che si è creata la necessità di personale di accompagnamento dei treni, i capitreno, i conduttori, i frenatori. È stato in quel quarto di secolo che si sono espanse le possibilità di impiego per scrivani e amanuensi dedicati alla gestione di grandi quantità giornaliere di informazioni. Ed è stato perfino dove giovani ingegneri hanno potuto inserirsi nel mondo delle professionalità quando le occasioni di lavoro e di sviluppo erano in continuo aumento. Il quadrante Nord-Est di Milano diventa, così, il nucleo dell'eccezionale sviluppo della città che ha trascinato molto dell'economia italiana verso lo sviluppo. Questo libro racconta questa evoluzione e puntualizza gli avvenimenti che hanno portato alla nascita delle prime ferrovie milanesi. E non solo. Non rimane che aprire le pagine e correre su quelle rotaie. -
Delirio sull'appennino tosco-emiliano. Caccia grossa alle 741.120, 740.278, 685.089, 685.196. Con 15 QR-code per collegarsi ai video-clip
Cronaca di cinque giornate fotografiche a tutto vapore, nelle spettacolari cornici della Garfagnana e della Faentina, all'inseguimento delle locomotive a vapore dei gruppi 741, 740 e 685 FS. L'occasione è nata dalla rimessa in pressione della 741.120 nel 2007. Nel corso degli anni 2008 e 2009 diversi treni fotografici sono stati organizzati da un appassionato tedesco, che ha saputo riunire oltre 100 fotografi provenienti da tutta Europa lungo i tracciati della linea Lucca-Aulla, nel tratto tra Lucca e Piazza al Serchio, e della Firenze-Faenza via Vaglia. Prede dell'inseguimento, la coppia 685.089 e 685.196, in singola e doppia trazione lungo la Faentina. Con la 741.120 e la 740.278 percorriamo la spettacolare linea della Garfagnana, in doppia in testa a un treno merci e singolarmente con un treno viaggiatori di carrozze Corbellini. Ben tre le girature in due tempi, non prive di inconvenienti, a Faenza e a Piazza al Serchio. Una breve storia riassume le caratteristiche delle locomotive e della Faentina. Per la linea della Garfagnana si rimanda al volume di Emiliano Maldini ""Ferrovia Lucca-Aulla, binari fra Lunigiana e Garfagnana"""" edito da Tg-Trains.com e ancora disponibile. Nel volume sono presenti 15 QR code attraverso i quali è possibile collegarsi direttamente alle clip video realizzate durante queste giornate e altre legate alle ferrovie interessate."" -
L' intuzia. Come sono sopravvissuto alla deriva del tessile-abbigliamento
Carpi è nota a livello internazionale per essere stata per decenni uno dei principali poli produttivi nel settore tessile-abbigliamento in Europa. Marco Vacalebre, figlio d'arte, eredita dal padre Gianni il know-how e le basi tecniche e strumentali per diventare, ancora giovane, punto di riferimento per il made in Italy con la sua New Vadimar. Elabora una realtà di trading, in cui ricerca, attenzione alle materie prime, produzione di maglieria, abbigliamento, accessori, consulenza su nuove fonti di approvvigionamento e nuovi potenziali acquirenti, e sensibilità alla continua evoluzione dei mercati mondiali, si fondono sinergicamente, nella consapevolezza che sopravvivere nel commercio sempre più globalizzato presenta inevitabili sfide e collaborazioni inattese. Il suo segreto? L'intuzia. Una parola inventata, uno scrigno che racchiude i valori che sono il motore per non darsi per vinti, riemergere, innovare. L'autore, ripercorrendo i fatti salienti della propria vita lavorativa, analizza, sulla base di esperienze dirette, le motivazioni che hanno portato alla crisi del comparto manifatturiero negli ultimi vent'anni. Un libro che invita alla riflessione, che ha la presunzione di coinvolgere gli attori principali del settore tessile-abbigliamento, ma anche istituzioni, enti e istituti di credito, per trovare soluzioni concrete, per dare una speranza, perché i fasti del glorioso passato di Carpi, non restino soltanto un lontano ricordo. Prefazione di Werther Cigarini. -
Attenti al meteo. Tornado, alluvioni, grandine e saette
Il tempo è il classico argomento di tante occasioni: a tavola con amici, al bar, in ascensore tra sconosciuti. I siti e le app meteo condizionano la nostra vita quotidiana, tra previsioni del tempo e allerta meteo. Ma come distinguere l'informazione di qualità dall'allarmismo, fake news e #meteobufale? In questo libro Luca Lombroso spiega in modo semplice e divulgativo ma scientificamente corretto cosa sono e come si formano fulmini, temporali, pioggia, neve, grandine e come districarsi nella giungla di informazioni meteo che ci bombarda quotidianamente. Ampio spazio è dedicato alla neve, la sua specializzazione e grande passione: dal lampionismo - la ""malattia"""" di chi fissa la luce dei lampioni illuminare la neve che fiocca - alle istruzioni per fare i pupazzi perfetti. Un occhio di riguardo è rivolto alla prevenzione dagli eventi estremi, in aumento a causa dei cambiamenti climatici. Nel libro troverete tutte le informazioni su come comportarsi in caso di tornado, uragano, alluvione, ondate di caldo e nevicate e su come interpretare le allerta meteo. Per finire, l'autore risponde alle domande più strane che gli sono state poste, incluso il classico «posso stendere il bucato?», con la giusta dose di ironia che serve ad avvicinare i non addetti ai lavori e a soddisfare numerose curiosità."" -
Rinosettoplastica
Questo testo è rivolto a giovani chirurghi specialisti in otorinolaringoiatria che si vogliano dedicare alla rinosettoplastica. Tale argomento viene qui trattato nei suoi aspetti di base, che consentono di affrontare le tematiche più comuni inerenti patologie funzionali e anomalie estetiche. I disturbi respiratori nasali sono estremamente frequenti nella popolazione, e oggigiorno in molti casi si associa la richiesta di completare l'approccio chirurgico correttivo funzionale ad un miglioramento di vari dismorfismi della piramide nasale. L'Otorinolaringoiatra ha la giusta competenza per affrontare entrambe le tematiche, bilanciando in modo adeguato funzione e bellezza. Si deve giungere, cioè, ad una idea di benessere globale: in primis respiratorio ma anche della immagine esteriore del viso. -
C'est la vie. Quarta e quinta indagine del commissario Libero Borghetti
Sono passati tre anni dalla conoscenza con il Commissario Capo Libero Borghetti. Tre anni e tre indagini che hanno messo a fuoco una società a tratti buia, a tratti buona. Come i vasi del Commissario: quello bianco, della chiarezza; quello nero, dell'oscurità. Lo ritroviamo un passo più vicino alla stanchezza di una lunga carriera, ma sempre limpido nel suo metodo tripartito: assistere, osservare, riflettere. Nella quarta e nella quinta indagine - Panem et circenses e Come una gravidanza - lo accompagnano i complementari sbirri buoni Tarozzi e Del Ben: istrionico l'uno, asburgico l'altro. E riserveranno sentimentali sorprese. Non è mutato il bislacco legame che li lega reciprocamente e al Commissario, ineliminabile come il lambrusco di Nino e i ciccioli di Oreste, come il Salice con Aldo Minelli. Cosa è cambiato, invece? Si può accendere la tv seduti sul divano. Si può percepire l'incoerenza politica. Si possono vincere i campionati del mondo. Si può avere paura di chi dovrebbe amarci. Si può salutare un'epoca in tre giorni: malore, morte e funerali di un politico ancora uomo. E, dulcis in fundo, si può conoscere un nuovo personaggio: un piccolo, ibrido, placido ma gaudente personaggio dal doppio cognome. -
Oklahoma City. Storie efferate e ciniche
Come fosse un viaggio in mongolfiera tra mondi paralleli, ci muoviamo fluidamente attraverso sei racconti. Legate dal filo conduttore della stravaganza e del surreale, ciascuna ambientazione differisce dalla precedente e porta sulla scena personaggi a volte balzani, a volte cinici, di certo sempre sorprendenti, fautori di conclusioni inaspettate. La narrazione di un futuro distopico in cui l'America, vinta dal progresso, ritorna a un passato anacronistico (Oklahoma city) cede il passo a un bizzarro poliziesco in cui si collezionano tatuaggi... ma per davvero (Amici per la pelle); il racconto di un equivoco ma inequivocabile incontro di coppia (Il golfino rosso) precede quello di un'improbabile amicizia tra soggetti bislacchi e di un sogno che sembra impossibile da realizzare (La uoma e la vecchia cabriolet); l'interrogatorio della persona sbagliata, ma forse ugualmente pericolosa (L'ipotesi), si avvicina alla fine, sancita da una guerra combattuta nella storia del nostro mondo - quello reale - e altrettanto realmente nel mondo fittizio di un quadro (La battaglia di Borghetto sul Mincio). Il confine tra il reale e l'immaginario si fa sempre più labile attraverso la polifonia di voci che, sotto il velo della stramberia, sussurrano riflessioni sempre attuali. -
1922-2022. Corsi e ricorsi storici. Cento anni di storia di guerre e di pace di dittatura e di democrazia di oppressione e libertà
Cinque capitoli con la storia e la cronaca di cento anni: dalla ""Marcia su Roma"""" del 1922 alla Democrazia dal 1948 ai giorni nostri. Storia dei protagonisti del Secolo nella realtà italiana e mondiale e in particolare dei territori della provincia di Modena."" -
Il grande sconosciuto
L'intento dell'autore è quello di accompagnare il lettore ad un approfondimento sul mistero della persona di Gesù, con un approccio di tipo storico e un linguaggio chiaro e comprensibile, per avvicinare ad una riflessione personale sul ""grande sconosciuto"""". Nel volume, viene presentato il contesto nel quale Gesù nacque ed ebbero vita le sue vicende, i personaggi che nello sfondo degli eventi ebbero una parte importante e che per tal motivo anche oggi vengono ricordati dalla storia."" -
Tempo (quasi) scaduto. Come l'industria delle armi sta portando l'umanità all'autodistruzione
L'aggressione russa all'Ucraina ha riproposto drammaticamente il problema della guerra e destabilizzato l'ordine geopolitico mondiale, mettendo in evidenza il ruolo dell'industria bellica come fornitrice di armi e fomentatrice di conflitti armati, spesso nascosto dietro retorica bellicista. L'uso di armi sempre più devastanti sta portando ad una escalation che rischia di fare esplodere un conflitto nucleare, con conseguenze catastrofiche per la razza umana e l'ecosistema globale. Esiste un'alternativa? ""Il tempo è forse (quasi) scaduto. Il tempo di leggere questo libro aiuta a diventare più consapevoli della possibilità di essere artigiani di pace con le proprie scelte"""". Dalla prefazione di Giorgio Grimaldi Per impedire la """"reciproca distruzione assicurata"""", è necessario superare il pregiudizio che attribuisce alla nonviolenza una scarsa capacità di incidere sulle logiche del realismo politico e attivare forme di resistenza nonviolenta; contemporaneamente, bisogna trasformare l'Unione europea da comunità di stati ad una vera e propria federazione al di sopra di nazionalismi etnici e sovranismi, capace di controllare la produzione e il commercio delle armi."" -
Cartoline dal cielo. Cinquemila ore a bordo di un jet con Giorgio Riolo
Ricordi personali, aneddoti familiari e i contributi di alcuni fra i più importanti Ufficiali Italiani - i Generali Alberto Rosso, Leonardo Tricarico ed Enzo Vecciarelli, che nel corso della loro carriera hanno ricoperto ruoli di somma responsabilità in seno alle Forze Armate, e soprattutto, che hanno volato insieme a Giorgio Riolo e sono stati suoi amici - sono solo alcuni degli ingredienti di una storia commovente, divertente, adrenalinica, che fila come un razzo, ovunque, in cielo o in terra, le vada di andare. Una vita supersonica, quella del Colonnello Giorgio Riolo, Ufficiale Istruttore e Pilota da caccia dell'Aviazione Militare, e, insieme, l'affresco di un periodo che va dal dopoguerra alla fine degli anni '90, osservato da uno speciale punto di vista. Quello di un soldato del cielo che ha difeso lo spazio aereo nazionale durante la Guerra Fredda e la crisi con la Libia e che, il 18 settembre 1983, è stato invitato a sorvolare, insieme agli altri del Gruppo, la pista di Fiorano, con vari passaggi a bassa quota, a bordo di un caccia F-104S, in occasione del primo Ferrari Days organizzato dalla casa automobilistica di Maranello. Quel giorno è stato ricevuto dal Drake in persona. Due ore a colloquio con il patron della casa automobilistica più iconica del mondo, che ha voluto condividere con i piloti la sua passione per l'aviazione.