Sfoglia il Catalogo feltrinelli022
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2901-2920 di 10000 Articoli:
-
Alta via dei parchi 1:50.000. Vol. 6: Appennino faentino. Parco regionale Vena del Gesso Romagnola.
L'Alta Via dei Parchi parte da Berceto, nei pressi del Passo della Cisa, in Provincia di Parma, e arriva fino alla rupe della Verna, protesa sul Casentino per poi raggiungere l'eremo sul Monte Carpegna, attraverso due Parchi nazionali, 5 Parchi regionali e uno interregionale: un itinerario di 500 chilometri in 27 tappe lungo l'Appennino fra l'Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche. A completamento della guida, sono state realizzate le carte dei sentieri in scala 1:50.000 che coprono l'intero itinerario appenninico e l'area dei Parchi interessati; per produrre queste carte l'Archivio cartografico della Regione Emilia-Romagna ha appositamente creato una nuova base cartografica aggiornata. Sono stampate su carta Polyart, impermeabile, antistrappo e completamente riciclabile al 100%. -
Il sussurro degli alberi. Piccolo miracolario per uomini radice
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" invita Tiziano Fratus, autore di molti libri sugli alberi secolari, a confidarci la sua passione per le radici che affondano nella terra e nella storia, le chiome che accarezzano il vento, i sussurri delle fronde. Con lui ci inerpichiamo lungo stretti sentieri a rendere visita ai monumenti della natura imparando ad ascoltare la loro voce."" -
Il ritmo dell'asino. Piccolo omaggio a ciuchi, vecchi somari e altri asinelli
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" invita Mélanie Delloye a raccontarci la sua passione por l'asino, animale ingiustamente criticato. Compagno di viaggio tranquillo, dolce e infaticabile, punteggia il cammino con i suoi capricci dando un approccio diverso all'ambiente, giustificando la convivenza ancestrale che ha sempre caratterizzato il suo rapporto con l'uomo."" -
Meta Nuova Zelanda. Viaggio nella terra del rugby
Nell'anno della Coppa del Mondo ospitata probabilmente per l'ultima volta in Nuova Zelanda, un giornalista da sempre appassionato di rugby percorre il Paese inseguendo gli irregolari rimbalzi di una palla ovale. Lì, dove gli All Blacks sono adorati come eroi, scoprirà che, se uno ha voglia di chiacchierare di rugby, troverà sempre un ""kiwi"""" pronto a tirar tardi con l'immancabile cassa di birra. Vissuto a bordo campo, o attraverso gli echi vivi negli occhi della popolazione, il rugby regala suggestioni e indizi per interpretare la società neozelandese, favorisce incontri e legami, conduce oltre i sentieri più battuti per esplorare la condizione dei maori e per rivivere importanti frammenti di storia."" -
Cycle!. Vol. 2
Con il numero 2, che sa di primavera, ""Cycle!"""" parlerà di ciclismo 'al femminile': di donne che corrono in bicicletta, da Alfonsina Strada, partecipante al Giro d'Italia del 1924, a Liz Hatch, la ciclista modella; di donne che vorrebbero andarci e non possono come la protagonista del film La bicicletta verde. Ma anche di 'piccole donne' come Tessa, anni 4, protagonista, con papà e mamma, di un viaggio nel Sudamerica, dalla Terra del Fuoco a Bogotà. E poi: il Bigatour, il viaggio a zonzo di quattro amiche bolognesi; le pagine di Rosetta Loy e del suo romanzo La bicicletta; le esperienze sensoriali tra libri e biciclette di Fernanda Pessolano. La primavera è anche il tempo delle 'grandi classiche' del ciclismo. E ce n'è una in particolare che, nel 2013, compie cent'anni: il Giro delle Fiandre. Dal primo all'ultimo chilometro guidati da Gianni Mura in versione musical-ciclistica, con Lorenzo Franzetti nelle birrerie dei campioni e con le immagini di Umberto Isman. Ma non è tutto: ci sarà anche spazio per interviste esclusive. Infine, per chiudere lustrandosi gli occhi, gli scatti 'black & white' di Virgilio Carnisio e l'adrenalina pura e multicolore delle corse in fixed nel profondo della Spagna."" -
I sentieri nascosti delle Prealpi trevigiane. 35 escursioni tra natura e borghi incantati da Segusino a Villa di Villa
Dopo la pubblicazione di Riscoprire le Prealpi trevigiane, Giovanni Carrano torna sui suoi passi con questa nuova guida. È una ""seconda puntata"""" che rappresenta una sorta di atto dovuto perché parla di un territorio che non si finisce mai di conoscere, in particolar modo se si è mossi dall'appassionata curiosità di immergersi nella natura, nel paesaggio, nella storia e nella memoria dei luoghi, camminando in una fitta rete di oltre 400 km di sentieri rappresentati da 35 itinerari principali e 71 varianti. L'autore ha raccontato questa volta i sentieri meno conosciuti della dorsale monte Cesen-col Visentin e si è spinto anche verso nuove aree, come la parie sud-occidentale dell'altopiano del Cansiglio e una vasta zona del Quartier del Piave. Le escursioni sono accuratamente descritte e integrate da numerosi approfondimenti sui temi più vari legati alla storia del territorio, alle tradizioni popolari, alla testimonianza di antichi mestieri e ai ricordi della Grande Guerra. La ricchezza fotografica con cui sono illustrati gli itinerari rende questa guida uno strumento prezioso per l'escursionista, oltre che un omaggio dell'autore alla sua amata montagna."" -
La felicità a costo zero. Le cose che nessuno può toglierci, nemmeno la grande crisi
Desideri impossibili, aspirazioni lontane. Il malumore parte da noi, dalla vita frenetica che conduciamo, dalla crisi, dal piatto che piange, sempre. La felicità sembra distante, irraggiungibile, ma invece è più vicina di quanto sembri. Questo libro ci suggerisce come riafferrarla, attraverso un gioco: il gioco della memoria. Senza starci troppo a pensare, perché quel che conta è l'immediatezza, si tratta di fare una lista di sessantaquattro cose a cui si tiene molto, per le quali vale la pena vivere e che nessuno potrà mai sottrarci. Attenzione: non devono riguardare né gli affetti - i familiari, i figli, gli amici... -, né concetti astratti, come il lavoro, l'amore, la pace, la libertà ecc. Una volta che avete completato l'elenco, disponetelo come il tabellone dei trentaduesimi di finale di un torneo di tennis e mettete a confronto, a due a due, le sessantaquattro cose, eliminando volta per volta, quella a cui si può rinunciare: sessantaquattro, trentadue, sedici, otto, quattro... fino ad arrivare allo scontro finale: la scelta tra le due cose che avete più care. Così ha fatto Maurizio Ruggeri, nota voce radiofonica della Rai, che tra piccoli gesti quotidiani, canzoni e poesie mandate a memoria, luoghi della geografia e dell'anima, sensazioni e ricordi, ha composto la sua personale scacchiera di cose che lo rendono felice. Un esercizio elementare, una piccola terapia che non costa nulla e che ci fa capire quanto la nostra felicità, quella più intima e inalienabile, sia davvero a portata di mano. -
La filosofia va in bicicletta. Socrate, Pantani e altre fughe
Che cosa hanno in comune, a parte la loro tragica fine, Socrate, il filosofo ateniese che insegnava con il dialogo a ""tirar fuori"""" le idee, e Marco Pantani, il Pirata romagnolo, che andava più forte degli altri in salita per accorciare l'agonia? E che cosa rende le fatiche di Gino Bartali simili all'ascesi di un mistico medievale e quelle di Fausto Coppi, al contrario, così prossime al meccanicismo cartesiano? Lo scoprirete seguendo la ruota e leggendo le pagine di Walter Bernardi, filosofo e professore universitario, appassionato cicloamatore e, in ragione di questa decennale pratica ciclofilosofica, convinto assertore della tesi che """"la filosofia va in bicicletta"""". Con la leggerezza di uno scalatore, con la potenza di un finisseur, con l'agilità di uno scattista, Bernardi percorre un suo personalissimo """"Giro d'Italia"""" filosofico andando in fuga con Fiorenzo Magni e Steve Jobs, piroettando in equilibrio con Albert Einstein e Margherita Hack, facendo un surplace con Diogene e Nietzsche, ragionando infine di massimi sistemi con Alfredo Martini. Alla cui reverenda saggezza bisognerà pur dare retta quando dice, lui che al ciclismo ha dedicato la vita e conquistato tanti allori, che in bicicletta più si pedala e più si pensa."" -
Ciclovia del lago di Costanza. In bicicletta tra Austria, Svizzera e Germania
Il lago di Costanza, le cui acque sono condivise da Svizzera, Germania e Austria, è meta turistica da sempre apprezzata per le particolari condizioni climatiche -il grande bacino favorisce, nel cuore dell'Europa continentale, un microclima eccezionalmente mite -, per la bellezza e la varietà dei paesaggi e per il fascino storico e artistico delle città che lo contornano. Il modo migliore per godere di questo angolo di Mitteleuropa è quello di inforcare la bicicletta e pedalare a ritmo lento e rilassato lungo la ciclovia che, per circa 260 km, abbraccia il lago. Un percorso accessibile a tutti, dai cicloturisti navigati ai neofiti delle due ruote, bambini compresi, su tracciati in gran parte protetti e attrezzati per accogliere ogni anno il gran flusso di cultori del viaggio a pedali. Alberto Fiorin, esperto cicloviaggiatore e curioso indagatore di luoghi e culture, ci porta in queste pagine alla scoperta del ""mare Svevo"""" descrivendo accuratamente, sia nei suoi aspetti pratici di percorso, sia nelle molteplici suggestioni per la sosta, l'affascinante circumpedalata: da Costanza a Uberlingen, da Friedrichshafen a Bregenz, toccando borghi incantevoli come Meersburg o Stein am Rhein e isole ricche di storia millenaria, come Reichenau e Lindau, passando per il Delta del Reno o per le rombati cascate di Sciaffusa, le più imponenti d'Europa."" -
Brda in okolica s kolesom. Narava, zgodovina in vinogradi med Italijo in Slovenijo
Le dolci colline tra Isonzo e Judrio tra vigne e frutteti; l'ala ventosa sul Korada, vigile come una sentinella sulle lontane cime alpine; i paesi stretti tra antiche mura di pietra; le chiese solitarie che custodiscono piccole ma sorprendenti gemme artistiche. E poi le memorie della Grande Guerra incise nella roccia del Sabotino. Nove itinerari in bicicletta, per circa 300 km, e un ""GranTour"""" di 232 km, diviso in sei tappe, per conoscere, col passo lento e intelligente della bicicletta le bellezze del Colilo, da secoli terra di frontiera tra Italia e Slovenia, crocevia di storia, umanità e cultura. I percorsi sono pensati per tutti i gusti e le capacità così da farsi apprezzare da ciclisti provetti e allenati e da cicloturisti vagabondi e solitari, resistenti o pcco atletici (per i più pigri c'è la possibilità di noleggiare bici elettriche!), come pure da piccole brigate di amici e """"famiglie a pedali"""". Perché il """"motore"""" che conta è quello della curiosità e le soste sono importanti tanto quanto la strada: ammirare un paesaggio, attraversare un borgo di pietra, varcare la soglia di un castello o di una cantina, sedersi a tavola in un ristorante o in un agriturismo, partecipare a una sagra di paese. Carte territoriali dettagliate illustrano i percorsi mentre, a utile completamento della guida, viene offerta una selezione di indirizzi di qualità per il soggiorno."" -
Balkan Circus
"Il tendone è enorme: una immensa jurta siberiana rossa picchettata nei cortile della Vlada Aksentijevic. Caroselli di cavallerizze, marionette che si animano in processione chiassosa seguite da bambini incantati. Darko e Mila, trapezisti, rotolano nell'aria come se fossero colibrì leggeri, prendendo in giro la gravità. Migliaia di occhi trattengono il respiro quando volano da una pedana all'altra, angeli sul cielo di Belgrado, la città bianca dove la luna scende sul fiume, ogni notte, per fare l'amore coni poeti. Una tromba parte in assolo, seguita da una banda improbabile di ottoni. Ho l'impressione che la storia si sia presa una vacanza. I pagliacci salveranno il mondo, sparando raffiche di risate e granate di allegria, mi dico, per convincermi che potrebbe davvero andare così."""" A metà tra reportage narrativo di viaggio e mappa dell'anima, """"Balkan Circus"""" è un'esperienza, un viaggio nel respiro di un mondo colorato e strabiliante. Una prosa che sa di Kusturica e di Goran Bregovic, di matrimoni e funerali: i Balkani in salsa agrodolce." -
La via Appia a piedi. Vol. 1: via Appia Antica da Roma a Benevento, La.
La Via Appia antica è la ""Regina Viarum"""", la regina delle strade romane, una strada lunga millenni di storia. Ripercorrerla oggi significa intraprendere un romantico pellegrinaggio laico net passato lungo un asse viario custodito nella leggenda. R percorso è stato suddiviso in due parti, in questa guida viene proposto quello da Roma a Benevento, per un totale di circa 270 chilometri. La guida comprende: una descrizione particolareggiata e affidabile degli itinerari, mappe dettagliate dei percorsi in scala 1:50.000, profili altimetrici chiari, box di approfondimento storico, artistico, tracce GPS da scaricare."" -
Guida alle più belle escursioni in bicicletta lungo fiumi e vie d'acqua in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige
25 percorsi ciclabili, per un totale di oltre 1000 chilometri, su strade arginali, piste ciclabili o strade a basso traffico, per scoprire le principali vie d'acqua del Triveneto, dalle sorgenti dei fiumi allo sbocco in mare, compresi i percorsi all'interno di città storiche come Padova e Verona. Non mancano i percorsi lungo le coste e nei parchi naturali alle foci dei fiumi (parco del Delta del Po, Parco delle foci dell'Isonzo ecc.). Gli itinerari, alla portata di tutti, sono per la maggior parte intorno ai 40 chilometri ciascuno, salvo qualcuno più lungo. Sono tutti ad anello e quindi si possono iniziare da un qualsiasi punto del percorso. Molti itinerari hanno inizio da stazioni ferroviarie, per poter raggiungere il luogo di partenza in treno con la bici al seguito. -
L' ora del Fausto
Novembre 1942. L'Italia è sconvolta dalla guerra. Sui cieli di Milano i primi bombardamenti. Per sfuggire la chiamata al fronte, due amici inseparabili dai tempi della scuola elementare, Alfredo Meregalli e Attilio Crespi, hanno lasciato Sesto San Giovanni e si sono imboscati in Brianza. Ma la mattina del 7 novembre, sulla ""Gazzetta dello Sport"""", Attilio legge che nel pomeriggio, al velodromo Vigorelli, Fausto Coppi cercherà di stabilire il nuovo record dell'ora. Contro ogni buon senso e ogni prudenza, i due inforcano le biciclette e partono alla volta di Milano... Intorno al racconto di una delle più grandi imprese sportive di tutti i tempi, il romanzo di un'amicizia e di molte solidarietà, sullo sfondo di una varia umanità di operai e contadini, corridori e suiveur, preti e partigiani."" -
Il respiro delle grotte. Piccole divagazioni sulla profondità
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" invita Natalino Russo, speleologo e giornalista, a riflettere sulle ragioni che muovono gli esploratori del mondo sotterraneo."" -
La libertà del cavalcare. Piccolo trattato sul viaggio a cavallo
Viaggiare a cavallo è vivere una complicità spirituale con una mole animata e fremente di muscoli e nervi scattanti. Ma è anche l'esperienza, diversa da ogni altra, di ""entrare nel paesaggio"""", di sentirsi, attraverso la propria cavalcatura, parte stessa del paesaggio. Galoppare a spron battuto nel bosco con i bagliori della luce tra il fogliame, nell'aria piena dei sentori delle criniere, sentire lo stretto contatto con l'incavo della sella e con la groppa dell'animale; oppupre scegliere un'andatura più lenta, puntando lo sguardo all'orizzonte, cullati in una danza sospesa sul mondo intorno."" -
Parole in cammino. 365 pensieri viandanti
Un'agenda da seguire passo passo, un libro da sfogliare, un I-Ching da leggere a caso prima di mettersi in cammino. Con testi classici di filosofi, scrittori e poeti, canzoni, detti popolari e riflessioni di grandi maestri della spiritualità. Per camminare meglio e in modo consapevole. -
Officina Bolívar. Storie sudamericane di destini, polvere e cieli capovolti
Il Sudamerica del sogno e dell'impegno civile, una terra messa a nudo tra contraddizioni e malinconie, geni e delinquenti. Mauro Daltin ci porta con sé salendo e scendendo da bus e treni, attraverso Argentina, Bolivia e Perù, raccontando ciò che vede con uno sguardo attento e appassionato. Il calcio, l'emigrazione, Perón, la carne, la guerra dell'acqua, la Cordigliera andina diventano i simboli per leggere un pezzo di mondo leggendario. I volti di preti militanti, ex coltivatori di coca, minatori, bambine invisibili, emigranti friulani ci accompagnano in una dimensione sempre in bilico, come se a questa latitudine tutto si facesse attesa, una bolla pronta a scoppiare. Lungo la Panamericana, in mezzo a realtà, favole e visioni, non resta altro che tentare di cercare un po' di magica verità e pezzi di se stessi. -
La bicicletta di bambù. 8371 km dal cuore dell'Africa nera alle Paralimpiadi di Londra
In sella a una bici dal telaio di bambù, Matteo Sametti ha pedalato per 75 giorni e 8371 km, attraverso 10 stati, da Lusaka, nello Zambia, a Londra, dove è arrivato in tempo per assistere alle Paralimpiadi, grande momento di ""sport per tutti"""", eccezionale esempio di uomini e donne che non si sono mai rassegnati di fronte al proprio destino. Matteo ha attraversato i 57 C° del deserto sudanese, ha valicato i passi etiopici a oltre 3000 m, si è fatto largo nei villaggi tra il tifo festante dei bambini, ha bivaccato sotto le stelle coi pastori e, dopo migliaia di km in solitaria, si è immerso nell'infernale traffico del Cairo. Giunto a Londra, aveva sette chili in meno, ma anche la certezza di aver addosso molto di più e la soddisfazione di non avere mai mollato e, come ricordava lo scienziato Stephen Hawking durante la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi, di avere """"guardato in alto, verso le stelle, e non in basso, alla punta dei piedi""""."" -
Taccuino di viaggio. Fogli sparsi intorno al mondo
I1 mondo e piccolo, si diceva un tempo. Il mondo e sempre più piccolo per chi lo misura con il metro ormai planetario del proprio lavoro. Giorgio Brunetti, una vita passata a occuparsi di economia e di strategie aziendali, ha sperimentato in questi ultimi venticinque anni l'accorciamento degli orizzonti che, nel suo campo, ha preso il nome ormai familiare di globalizzazione. Sul suo taccuino, risultato della raccolta di articoli pubblicati nell'arco di venticinque anni per diverse testate giornalistiche nazionali e locali, annota tutto con lo sguardo curioso di chi mette in relazione cose apparentemente lontane, scenari locali e dimensioni globali: gli allevamenti intensivi di salmoni in Alaska e la crisi del traffico portuale di Shanghai; la Grande Russia osservata dai primissimi fermenti della Perestrojka fino alla contemporanea omologazione occidentale delle grandi metropoli; i riti sciamanici nei parchi urbani della moderna Datong, nella Mongolia interna, e il fascino di una serata all'Opera House di Sydney, affacciata su una delle baie più belle del mondo; la Namibia, ex colonia tedesca, un angolo di Mitteleuropa nel cuore dell'Africa subequatoriale, e l'ex penitenziario di Recife, in Brasile, oggi grande centro commerciale.