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Austria in bicicletta
L'Austria è a tutti gli effetti un vero e proprio paradiso per trascorrervi una vacanza a due ruote. I numerosi itinerari - oltre 10.000 km di piste, suddivisi su tredici percorsi principali cui si aggiungono un'infinità di anelli e strade dedicate a carattere regionale - permettono di scoprire tutto il Paese in bicicletta, durante soggiorni di un week-end, una settimana o addirittura di un mese. In questa guida troverete elencate e spiegate le ciclo-vie dei grandi fiumi austriaci (Danubio, Drava, Inn, Mur e Enns), i 150 chilometri della via Claudia Augusta, la rete di piste di Vienna, le ciclabili dei Tauri e del Salzkammergut e tanto altro ancora. -
Pedalo dunque sono. Pensieri e filosofia su due ruote
Un gruppo di ciclisti-filosofi, atleti del pensiero che amano muoversi a colpi di pedale, riflette intorno alla bicicletta. Se come affermava Aristotele ""l'essere si dice in molti modi"""" anche la bicicletta si può declinare in tante sfumature diverse. La bici è un mezzo per leggere le piccole cose della quotidianità, ma anche per leggerci dentro, consentendoci così di recuperare un tempo lento e naturale. Pedalando si possono sciogliere i problemi che ci assillano; pedalando ascoltiamo solo il battito del nostro cuore, assaporiamo la strada, il vento, la fatica; pedalando assieme a Epicuro cerchiamo di raggiungere il traguardo della felicità."" -
Milano e suoi parchi in bicicletta
Nell'area del Milanese, che in questa guida comprende anche parte del nuovo territorio della provincia di Monza e Brianza, esistono sei parchi regionali, quattordici parchi locali e diversi altri proposti o in via d'istituzione. Con questo volume, completo di pratiche cartine, si potranno scoprire in bicicletta l'incanto di un sobborgo come Buccinasco Castello, le marcite della Cascina Femegro, lo scorrere veloce delle rogge nel Parco rhodense dei Fontanili, le ville del Castellazzo di Rho e di Bollate, di Trenzanesio, di Lainate con i loro giardini, l'immenso Parco di Monza, il tocco anglosassone del Bosco in Città e le visioni acquatiche del Parco delle Cave a Baggio, le geometrie del Parco Nord, la tranquillità del Canale Villoresi e poi ancora curiosità e notizie sulla storia del territorio. Una Milano ritrovata per pedalare nella natura a due passi dalla città e immergersi nel paesaggio agrario lombardo che ancora resiste all'avanzata della metropoli. -
Il Cammino celeste. A piedi da Aquileia al Monte Lussari
Il ""Cammino celeste"""" o """"Iter aquileiense"""", è un itinerario ideato grazie all'iniziativa di un gruppo di persone appartenenti a diverse associazioni, accomunate dal desiderio di essere dei pellegrini, donne e uomini che per qualche giorno lasciano la loro vita ordinaria per trasformarsi in viandanti, tra loro molti hanno vissuto l'esperienza del Cammino di Santiago de Compostela. È un percorso internazionale che si propone di favorire l'incontro fra pellegrini di diversi stati in un luogo molto particolare, il santuario del Monte Lussari dove è custodita un'antica statua della Madonna venerata dalle genti del Friuli Venezia Giulia e del resto d'Italia, della Carinzia e dell'Austria, della Slovenia: esse lo raggiungevano percorrendo sentieri che gli autori sono riusciti in parte a riscoprire grazie ai segni ancora visibili della loro fede e della loro creatività. Il Cammino celeste, percorso per la prima volta nell'estate 2006, è composto da tre itinerari aventi origine in tre località particolarmente significative per la storia e la tradizione di fede di queste terre di confine: Aquileia in Italia, Brezje (santuario mariano presso Kranj) in Slovenia e Maria Saal a nord di Klagenfurt, località importante per la storia della Carinzia e per l'identità culturale e religiosa della cosiddetta Mitteleuropa."" -
Venezia orientale in bicicletta. Dal mare all'entroterra
Dal mare alle risorgive, dal greto del Tagliamento a quello del Livenza, tra abbazie e mulini, lunghi itinerari da tagliare e comporre a proprio piacimento per una pedalata di un'ora o di una giornata intera. Portogruaro, Concordia Sagittaria, Summaga, Sesto al Reghena... Sono solo alcuni dei paesi toccati dai 15 itinerari della guida che porta i lettori a pedalare nei luoghi di Ippolito Nievo e Pier Paolo Pasolini. Dalle rinomate località balneari dell'Adriatico alla pianura, ben 700 km di lente e rilassanti escursioni nella Venezia Orientale. La cicloguida si struttura intorno a tre località di partenza: Portogruaro, il capoluogo storico e amministrativo del territorio, Caorle e Bibione, le due principali stazioni turistiche della costa adriatica. Ogni centro grande e piccolo è corredato di una scheda o un box che ne illustra le caratteristiche storiche, artistiche e ambientali. Nel volume sono presenti molti indirizzi utili per organizzare al meglio la propria escursione, inclusi i riferimenti dei meccanici, dei noleggiatori di biciclette, dei musei e dei mercati settimanali. -
Il Giro a sbafo. L'incredibile scommessa della Maglia Rosa in bolletta
Può uno squattrinato armato di faccia tosta e spirito battagliero seguire il Giro d'Italia a sbafo spendendo solo 249 euro per un'totale di 23 giorni e 5000 chilometri di strada? L'inviato della fantomatica rivista culinaria ""Mangia Piano"""", Guido Foddis, tenterà di scoprirlo intrufolandosi tra le maglie dell'organizzazione della gara e cimentandosi con i suoi, antagonisti principali, i giornalisti sportivi! Sarà un duello all'ultimo Estathè e una lotta a ogni catering. Attraverso mille espedienti, con l'aiuto di amici, galantuomini e sfigati qualunque, Foddis insegue la sua Maglia Rosa con la divertita complicità della carovana dei ciclisti."" -
Prendo la bici e vado in Australia. Da Brescia a Melbourne alla ricerca della felicità
Un ""viaggio della vita"""" sognato per quasi cinque anni; un'idea che non è rimasta sulla carta ma si è concretizzata in un lungo balzo verso oriente di quasi 30.000 chilometri. Sarà il viaggiare in sé e non raggiungere la meta, Melbourne, a dare sollievo a Francesco Gusmeri, giovane cicloviaggiatore in cerca di una serenità che solo la strada potrà regalargli. Insieme a lui saliremo in piedi sui pedali lottando contro le salite turche e la neve del Pamir, gesticoleremo tentando di farci capire da burbere o losche guardie di frontiera, supereremo i 7690 chilometri di strade cinesi passando dal deserto alla giungla tropicale, arriveremo infine in Australia dove accarezzeremo un'idea ancora più folle di quella di essere partiti: restare all'altro capo del mondo per non tornare più. La bicicletta ancora una volta si rivela così strumento di diserzione e conoscenza."" -
A est del Nordest. In spider alla conquista della Romania e altri racconti
Quale mezzo migliore di una vecchia spider per attraversare d'un balzo Slovenia, Croazia e Serbia giungendo così alle Porte di Ferro? Si intrecciano con le vivaci e stravaganti avventure del protagonista, le storie degli italiani che in Romania avevano trasferito le loro fabbriche negli anni Novanta e le voci degli immigrati dell'Est Europa che oggi lavorano come badanti, muratori e operai in Italia. Scopriremo presto tuttavia come l'ultima fermata dell'imprenditoria nostrana non sia stata Bucarest - decadente e torbida come ai tempi della dittatura - ma Chisinàu, capitale della Moldova, un piccolo Stato in cui alcuni nostri connazionali hanno trovato nuove opportunità, quasi una seconda patria. Un volume per chi, prima o poi, seguirà il Danubio fino al Mar Nero e per chi desidera comprendere meglio i Paesi al di qua e al di là dei confini orientali dell'Unione Europea, il loro passato ma soprattutto il loro, e il nostro, futuro. -
Via della Casa Comunale n. 1
Un ragazzo perde i genitori, il fratello, la casa e finisce per strada. Per vincere la disperazione apre un blog. Dopo una diagnosi medica spietata come una condanna comincia a pedalare. Viaggia per cinque anni ""percorrendo venticinquemila chilometri, pedalando a tratti felicemente e a tratti da idiota"""". Durante il viaggio continua a scrivere di sé e di quello che vede attorno, raccontando l'amore per la bici, la forza di spirito che lo aiuta a contrastare i problemi, gli incontri e il mondo visto a diciassette chilometri orari. """"Via della Casa Comunale n° 1"""", (l'indirizzo che viene assegnato ai senza fissa dimora torinesi per mantenere la cittadinanza e il supporto sanitario), raccoglie queste pagine caustiche, irriverenti, ma anche ironiche e sognatrici. Per non smettere di pedalare. Prefazione di don Luigi Ciotti, postfazione di Simona Vinci."" -
Bike tricks. Come spingere la bicicletta oltre i limiti del possibile
Un libro per apprendere le tecniche di guida base e quelle avanzate dei professionisti, per imparare ad affrontare e superare ostacoli (muri, massi, scalinate) che prima sembravano impossibili. Trucchi e segreti di un campione spiegati con consigli, istruzioni e foto. Come impostare una curva sul bagnato? Come si sale una gradinata scalino per scalino? Come si impenna sulla ruota anteriore? Come saltare da un muretto a un altro? Come fare un rail? Un volume leggero da portare in tasca durante un'uscita, da consultare prima di mettersi alla prova sia su un sentiero sia in città. -
La mia vita in bicicletta
Montiamo in sella con Margherita Hack per ripercorrere con un'ironia garbata tutta toscana la sua vita al ritmo di dolci o sfrenate pedalate. La celebre astrofisica ci racconta come è passata dal triciclo alla bici da corsa. In mezzo ci sono le salite fiorentine; l'università; il secondo conflitto mondiale e il rifiuto di aderire al fascismo; l'amore per Aldo che, prima di diventare suo marito, fu grande amico d'infanzia e di giochi al Bobolino; la passione per il ciclismo e l'atletica; la carriera; l'affetto per gli animali; i viaggi all'estero; Trieste e le gite a due ruote a respirare libera nella natura, o le piacevoli nuotate a Barcola... Negli ultimi capitoli, quasi una pedalata civile, ci descrive il suo impegno culturale e politico, l'attenzione verso l'ambiente e le sue considerazioni sul dibattito dell'energia nucleare. Infine ci confida la vita nella sua ""quarta giovinezza"""" lontana dalla bicicletta, ormai """"appesa al chiodo"""", ma ancora ricca di sogni e di ideali. Prefazione di Patrizio Roversi."" -
Randonnée. Preparazione e gestione delle corse ciclistiche di lunga distanza
Se amate pedalare su lunghe distanze, se vi piace ammirare ciò che vi sta intorno e non apprezzate i ritmi esasperati, se a tutto questo unite una buona resistenza e uno spirito agonistico non eccessivamente spiccato, allora potete essere dei buoni randonneur.rnIl termine randonnée significa, letteralmente, ""escursione"""", e sta a indicare quelle manifestazioni ciclistiche dai chilometraggi lunghi, per non dire lunghissimi, in cui si parte a gruppetti, alla francese, in una fascia oraria prestabilita. A differenza delle granfondo non sono delle vere e proprie corse, ma non per questo sono meno impegnative: con l'aumentare dei chilometri, le medie orarie calano nettamente, i ciclisti sono uniti da una sorta di cameratismo e hanno come comune obiettivo quello di raggiungere la meta. Questo libro offre una panoramica sul vastissimo mondo delle randonnée, partendo dalla definizione del termine """"brevetto"""", per passare a indicazioni dettagliate sulla preparazione fisica: dalle attività alternative alla bicicletta alla ripresa delle pedalate. Segue un capitolo dedicato all'alimentazione e al sonno: considerando che alcune randonnée sono lunghe oltre 1000 km, è fondamentale sapere come gestire queste due componenti. Vi è inoltre una sezione dedicata alle principali manifestazioni in Italia e nel mondo, cominciando da quelle di 200 km per giungere alla mitica RAAM, che attraversa gli Stati Uniti cost-to-coast per un totale di 3000 miglia. Completano il manuale alcuni suggerimenti sulla gestione del recupero e un ricco glossario sui termini, prevalentemente francesi, riferiti alle randonnée."" -
Scatto fisso. Il mondo della fixed-gear. Guida alla conversione
Lavorare sulle biciclette, com'è noto, può creare dipendenza: è probabile che una volta imparato a costruire la vostra prima fissa grazie a questo libro sentirete la necessità di continuare ad armeggiare con chiavi, pinze e tiraraggi. La bici a scatto fisso è una bicicletta essenziale, spogliata di qualsiasi elemento che non sia basilare: senza freni, senza marce, senza fili. Semplice, pura ma raffinata: un telaio, due ruote, i pedali e la catena. La conversione di una bici da strada in una fissa è illustrata passo passo grazie a brevi spiegazioni corredate da splendide fotografie e la descrizione dettagliata di tutte le fasi, dal recupero degli attrezzi e del telaio alla prova su strada. -
Il mestiere del ciclista. Una vita in bicicletta, curiosità, esperienze e consigli
Marco Pinotti ci porta in sella con lui, sui pedali nella salita dello Stelvio, sotto la pioggia sulle cótes della Liegi-Bastogne-Liegi, a perdicollo lungo le strade bianche toscane, in perfetto assetto da cronoman per sfidare il decimo di secondo, nell'atmosfera rarefatta del Villaggio Olimpico o lungo le strade bergamasche, mete dei suoi allenamenti ""casalinghi"""". Ci racconta il mondo del ciclismo dall'interno, dalla pancia del gruppo. Ne esce la descrizione di un universo multicolore, una sorta di circo itinerante che si sposta in vari luoghi del mondo - dal Qatar a Maiorca, dalla Malesia alla California, dalle Fiandre all'Australia - con uno stuolo di addetti ai lavori: dai direttori sportivi ai meccanici, dagli organizzatori ai giornalisti agli sponsor ai massaggiatori... Uscendo da questa sorta di internazionale viaggiante il ciclista prova tutta la fatica di uno sport individuale e collettivo al contempo dove le cadute sono messe a contratto, il cibo è carburante e spauracchio, la precarietà è garantita, il doping è una tentazione da evitare e a ogni colpo di pedale si accende la passione per una disciplina popolare, vicina alla gente, ancora ad altezza uomo."" -
Pedalando con gli dei. Viaggio in bicicletta dal nordest alla Grecia inseguito dalle ire di Poseidone
Dopo undici viaggi in Grecia, raggiunta sempre in nave e percorsa in pullman, Paolo Venti per la prima volta ""ci va davvero"""", misura sulle proprie gambe la distanza che separa l'Italia dalla madre della cultura occidentale un colpo di pedale dopo l'altro. Nel suo racconto la Magistrala prima e la Jadranska poi si popola di incontri, di paesaggi da scoprire e di tuffi in piccole spiagge remote e incantevoli. Atene è la meta ma arriverà solo dopo aver percorso le strade di Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro e Albania. Con la bici a spalla per le viuzze lastricate di pietra delle città dalmate, condotta a mano nei parchi nazionali e durante le visite ad antiche rovine romane o greche, i 2345 chilometri fino alla capitale ellenica saranno sorprendenti. Il viaggiatore e i lettori torneranno con qualche certezza in meno se è vero che Ulisse potrebbe essere albanese e che i popoli che abitano sull'altra sponda dell'Adriatico condividono, in fondo, i nostri stessi problemi."" -
L' euforia delle cime. Piccole considerazioni sulla montagna e il superamento di sé
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" ha invitato Anne-Laure Boch, medico, dottore in filosofia e alpinista dilettante, a descrivere il fuoco che anima l'appassionato di montagna. Il suo bisogno misterioso di superarsi, di confrontarsi con una natura immensa che accoglie e domina, il gusto di uno sforzo inutile che non attenta alla purezza delle cime."" -
Il mormorio delle dune. Piccolo elogio del deserto e di coloro che lo vivono
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" ha invitato Jean-Pierre Valentin, documentarista, a esprimere il suo amore per i paesaggi e gli uomini del deserto. Accompagnare una carovana, bere il tè in un bivacco, ascoltare il mormorio delle dune, significa comunicare con il tempo é il mondo, e prendere coscienza dell'aspra bellezza di una vita essenziale."" -
Il richiamo della strada. Piccola mistica del viaggiatore in partenza
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" ha invitato Sébastien Jallade, giornalista, a riflettere sulle ragioni che spingono il viaggiatore a spingersi in una regione deserta o ad affrontare il caos delle metropoli. Preda della libertà, l'uomo alla prova della strada risponde a un richiamo che gli permette di aprirsi all'alterità e di apire meglio la propria identità."" -
La musica della neve. Piccole variazioni sulla materia bianca
La collana ""Piccola filosofia di viaggio"""" ha invitato Davide Sapienza, scrittore, giornalista, traduttore di Jack London, esperto di terre del Nord, a raccontare la neve che muta nel corso delle ore. Materia bianca che cambia come una partitura, presenza che ci unisce al tutto, impossibile da ingannare perché non la si attraversa senza lasciare un segno."" -
Sarajevo ti entra nel cuore. Viaggio in Bosnia-Erzegovina in bicicletta
La Bosnia-Erzegovina è una terra dagli accesi contrasti, capace di emozionare e sorprendere, ricca di una storia che emerge con forza nella diversità delle sue città. Per capirla al meglio, Fabio Masotti, amico di Alex Langer, che tanto si adoperò per la pace in ex Jugoslavia, decide di attraversarla in bicicletta, unico mezzo che consente, grazie alla lentezza e all'assenza di barriere, di incontrare le persone e leggere il paesaggio. Parte da Ancona con la nave e arriva a Spalato, dove monta in sella per percorrere mille chilometri oltre i ponti e le divisioni, a contatto con le speranze e le paure, per capire ciò che resta di un Paese dopo quella guerra che l'Occidente ha vissuto da spettatore in tv, a colori, luccicante di morte e di follia. Mille chilometri attraverso le bellezze di un territorio maestoso, ricco di montagne, colline e vallate, fiumi e città, da Split a Sarajevo, da Mostar a Dubrovnik, per sognare l'impossibile.