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Insieme si vince
La vita come una partita, vede protagoniste due squadre: il bene e il male, entrambe interessate al traguardo della vittoria. Con una buona cooperazione e gioco di squadra, il bene può prendere il sopravvento attraverso la grande forza dell'amore. Questo è ciò che insegna Don Giovanni Bosco, fondatore del primo oratorio che accoglieva con gioia e bontà i giovani ragazzi, crescendoli ed educandoli secondo l'esempio del buon Dio, trasmettendo ed insegnando loro i sani principi e valori della vita, dove attraverso un piccolo gesto si può coltivare la vera felicità. ""Insieme si vince"""" è il motto per creare una buon risultato vincente, dove la condivisione diventa di primaria importanza per amare il prossimo. Anche in questo racconto, Stellina con allegre e colorate illustrazioni accompagnate da semplici ed immediati testi, narrerà le vicende di questo importante amico di Gesù. Età di lettura: da 6 anni."" -
Da Castelnuovo ad Auschwitz per non dimenticare
Resoconto documentario del Treno della Memoria che ha portato gli studenti dell'Isi ""Simoni"""" di Castelnuovo di Garfagnana a ripercorrere il viaggio di deportazione degli ebrei verso il campo di sterminio nazista. Il testo viene anticipato da un'introduzione dello storico Oscar Guidi che ricostruisce l'internamento ebraico nella val di Serchio, da Castelnuovo a Bagni di Lucca, dai primi alloggi fino alla deportazione verso Auschwitz."" -
... Tenersi al vecchio più che si possa... Le mura di Lucca festeggiano i 500 anni
Catalogo dell'omonima mostra presente nell'Archivio di Stato di Lucca dal 24 aprile al 28 giugno 2014.Le mura di Lucca, che festeggiano nel 2013/2014 il loro primo mezzo millennio di storia sono le protagoniste indiscusse della città. La mostra illustra e racconta questo grande monumento urbano attraverso carte, stampe, progetti e documenti scritti. Una struttura, quella delle mura rinascimentali, quasi ""vivente, una cerchia letteralmente accudita dai lucchesi che nei secoli hanno imparato ad amare le Mura e a considerarle un elemento fuso con l'identità cittadina."" -
Piccolo ricettario calabrese
Questo piccolo ricettario racchiude e descrive alcuni dei piatti tipici di tutta la Calabria. Da Reggio Calabria alla Sila dalle coste ioniche a quelle tirreniche l'autrice ci racconta la sua terra d'origine attraverso i piatti della tradizione tramandati da famiglia a famiglia. Ricette che ancora oggi ci descrivono una terra ricca di storia e di sapori; una terra troppo spesso dimenticata insieme alle sue ricchezze. Da lei, generatrice generosa, Kalon Brion, antico nome della Calabria - la terra che fa sorgere il bene nasce ,quindi, anche questo libro. -
Racconti di guerra vissuta. Garfagnana 1944-1945
Il volume contiene 150 testimonianze dirette di protagonisti delle drammatiche vicende che hanno coinvolto la Garfagnana durante la seconda Guerra Mondiale. L'autore ha intervistato ogni persona raccogliendo così dal vivo i ricordi e le memorie di una generazione che ormai sta scomparendo. -
La stanza e la luce nella questione femminile. La pittura di Jan Vermeer
Il volume si sofferma e analizza la pittura di Jan Vermeer. L'autrice e critica d'arte, Giovanna Cardini, nella prima parte analizza alcune delle tematiche più importanti della pittura del grande autore fiammingo. La sua stessa analisi viene poi analizzata e sviscerata dallo psicologo Alessandro Guidi che cerca così di spiegare e sviscerare quanto accade alla coautrice e nella critica e nell'incontro con l'opera d'arte. -
Ricordo di Umberto Capri
Il volume raccoglie gli interventi pronunciati il 23 ottobre 2013 nell'Aula Magna del Polo Carmignani in occasione della giornata in ricordo di Umberto Carpi promossa dall'Università di Pisa. Il libro ci offre quindi il punto di vista ravvicinato e privilegiato su Carpi grazie alle parole di Pierluigi Bersani, Marco Santagata e Salvatore Settis, che ci illustrano sulla sua storia politica e umana. -
Emilia contro Romagna
Ricette dall'antipasto ai dolci per una gara culinaria senza esclusione di colpi. Emilia contro Romagna, i grandi piatti della tradizione italiana, e i sapori genuini di una cucina che ha reso l'Italia famosa nel mondo. -
Vestitio Regis. La vestizione del Volto Santo di Lucca. Ediz. italiana e inglese
Scrutare lo sguardo severo e benevolo del Volto Santo nella penombra della Cattedrale di San Martino, significa rispecchiarsi nella storia millenaria di Lucca e intravedere avvenimenti lontani e profondi che toccano l'espressione della fede e le corde dell'anima di una delle più antiche comunità dell'Europa cristiana. Attraverso questo volume si intende portare alla conoscenza di tutti la storia del sacro simulacro, unitamente al suo valore come simbolo di fede e incarnazione del profondo legame che da sempre lo unisce a Lucca. Scorrendo le immagini di questo particolarissimo reportage e con esse la cerimonia della vestizione della statua (ad opera dell'Arcivescovo di Lucca Mons. Italo Castellani, coadiuvato da Mons. Giampiero Bachini e i sagrestani) per la solenne cerimonia della Santa Croce, il testo ci accompagna alla scoperta di frammenti di arte, storia, leggenda, religiosità che completano il ritratto dell'icona-simbolo di Lucca. -
Esuli a Lucca. I profughi istriani, fiumani e dalmati 1947-56
La biografia e le memorie familiari rappresentano spesso la scintilla iniziale della ricerca storica. Si parte dall'ambito privato, e si cercano risposte nel passato, si fa appiglio alla memoria, alla storia, intesa come insieme di fatti ma anche come disciplina. Questo percorso a ritroso emerge in modo chiaro e forte dal lavoro di Armando Sestani, figlio e nipote di profughi giuliani che, da Pola e attraverso Taranto, hanno poi trovato a Lucca la meta finale del loro esodo.Una ricerca documentata, ma anche un racconto evocativo di esistenze segnate e di incontri. Un altro passo verso il superamento di quella sorta di ""amnestia"""" che ha accomunato per decenni un po' tutto il paese nella dimenticanza e nella mancanza di attenzione ed empatia verso la storia e il dramma degli italiani esuli. Un libro importante, il terzo della collana del nostro Istituto, la storia, in questo caso, diventa così anche uno strumento per fare giustizia, alle vittime e ai sofferenti."" -
L' urlo del vino. Viaggio per emozioni tra vigne e vignaioli dell'alta Toscana
Guida illustrata tra i vini dell'alta toscana, schede illustrate dei vini e delle relative cantine. Le zone produttive interessate dal volume sono: Carmignano, montabano, Bianco valdinievole, Montecarlo, Colline Lucchesi, la Versilia, i Colli di Luni in lunigiana e Candia dei colli Apuani. -
La mia India. Diario di un medico
Questo libro non è un lavoro scientifico; per la scienza ci sono altre strade che l'autore ha percorso nella sua carriera. Questo libro è invece il racconto di dieci anni di attività pediatrica in India da cui emerge la grave situazione in cui vive l'infanzia e l'adolescenza indiana. Situazione che ha del paradossale se si pensa al progresso tecnologico di quel continente. Il messaggio che si può ricavare della letteratura dell'esperienza di Pier Luigi Giorgi è quindi prima di tutto umano, di un uomo che ha messo in pratica l'essenza della sua professione, proprio laddove era più necessaria, ma anche per chi vuol capirlo, un richiamo necessario al senso di responsabilità con il quale dobbiamo crescere i figli e nipoti, cioè gli uomini del futuro. -
Frutti di mare. Delizie da re
Con questa felicissima locuzione 'frutti di mare' vengono indicati tutti i molluschi, gli echinodermi, i tunicati, racchiusi in conchiglie univalvi e bivalvi, in armature ossee anche irte di pungiglioni, in tuniche coriacee, nonché anemoni di mare, attinie, alghe... Credo che l'ideatore di questa locuzione 'frutti di mare' abbia ragionato allo stesso modo di colui che per primo parlò di pesce azzurro. È un modo di dire che ingentilisce, quasi nobilita, riscatta e rende più accetti al consumatore questi prodotti del mare che altrimenti dovremmo chiamare col loro meno attraente vero nome: conchiglie, nicchie, lumache, chiocciole... Locuzione fortunata, perché li comprende tutti efficacemente e senza forzature. -
Percorsi nell'arte del Quattrocento toscano
In un linguaggio semplice, piano, divulgativo: in una parola Spontaneo, Vittorio Fosella accompagna il lettore in un viaggio immaginario: un Museo Virtuale della Toscana Rinascimentale. Un libro dunque come strumento per accostarsi all'opera d'arte, finalizzato alla divulgazione e alla comprensione di alcuni artisti del '400 toscano e dei loro capolavori. I saggi descrivono opere di Filippo Lippi, Piero della Francesca, Benozzo Gozzoli, Sandro Botticelli e il Ghirlandaio. -
Il risveglio del giardino. Dall'hortus al paesaggio, studi, conferenze, confronti
Di fronte agli interessi sempre più focalizzati sul paesaggio, ripensare il giardino come luogo di cultura, sperimentazione, poesia, tecniche, memorie da conservare, intrecci disciplinari, vuole essere un messaggio di ripresa - e di risveglio appunto - del filone di studi. Gli autori dei saggi dimostrano quanto ancora d'inedito ci sia da dire. Questo libro contiene infatti una serie di sondaggi puntuali che tracciano una mappa di luoghi e nuove riflessioni sui giardini italiani: dal castello di Racconigi (Parco più bello d'Italia nel 2010, grazie alle cure di Mirella Macera) e dai giardini piemontesi, a quelli veneti, romani, campani, tra storia e conservazione, perché ogni giardino, attraverso la ricerca di studiosi e professionisti, possa continuare a vivere nell'orizzonte irreversibile delle continue modifiche che il tempo impone alla materia e dove la conoscenza possa essere strumento di nuova vita. -
Bagni di Lucca nella grande guerra
A cent'anni di distanza è doveroso rendere omaggio a coloro che presero parte al primo conflitto mondiale: la Grande Guerra, come fu immediatamente detta dal popolo e poi dagli storici, e l'inutile strage, come fu definita dal pontefice Benedetto XV. Il fronte, però, non fu il solo luogo dove si visse la Grande Guerra. Il Fronte Interno, come fu denominato dalla propaganda nazionale, costituito dalla società civile, fu utilizzato e sfruttato per i fini bellici. Le donne e i ragazzi rimpiazzarono gli uomini nelle fabbriche e in altri lavori, tutte le famiglie furono chiamate a contribuire allo sforzo bellico con l'invio ai soldati di materiale di prima necessità. Tutta la società fu mobilitata per portare a compimento un'impresa, forse troppo grande, per il giovane Regno d'Italia. Dopo la guerra niente fu come prima. Una società nuova, forse smarrita, composta dai reduci e da tante famiglie rimaste orfane dei loro cari cercò di elaborare il lutto delle tante perdite attraverso l'erezione di monumenti a ricordo. Fu il lutto di una intera Nazione che, forse per la prima volta, fu veramente unita. -
Il diario del giovane Federico
L'autore di questo ""Diario"""" è uno dei pochissimi, tuttora viventi, che nell' autunno del 1942, studenti universitari, ricevettero la cartolina-precetto per frequentare un Corso accelerato di sei mesi per sottotenenti di complemento, ed essere inviati, subito dopo, in una zona di guerra. Rifiutatosi di aderire alla Repubblica sociale costituita da Benito Mussolini, iniziò presto per lui un lungo periodo di vicende drammatiche, che dovette affrontare con tanti altri giovani fermamente decisi a non collaborare con l' esercito tedesco, sorretti dal desiderio che, caduta la dittatura fascista, il popolo italiano avrebbe potuto organizzarsi democraticamente. E riunitisi in gruppi partigiani, con l'aiuto dell' esercito inglese, contribuirono, con la loro dedizione totale, alla liberazione dell' Italia. Purtroppo nel settembre del ' 44, quando l' esercito tedesco in Italia fu costretto ad arretrarsi e costituire la linea gotica di difesa nella regione tosco-emiliana, con l'organismo stremato da sacrifici e privazioni, dovette abbandonare la lotta partigiana, riuscì a raggiungere la sua famiglia residente a Foggia, e dopo qualche settimana, per una grave tubercolosi al polmone destro, fu ricoverato in un ospedale sanatoriale dal quale poté essere dimesso soltanto nella primavera del 1948. Poté descrivere in un """"Diario"""" le difficili traversie, le lotte cruente che i gruppi partigiani ai quali appartenne dovettero sostenere contro le truppe tedesche e la milizia fascista."" -
Milano. Il duomo e il cibo
Prende vita, in queste pagine, un itinerario pieno di fascino tra la narrazione della costruzione di un tempio della cristianità e la storia dell'evolversi dell'alimentazione e del gusto, in modo coevo. Adeguandolo al tema trattato, quello del rapporto fra un'opera d'arte quale è un Duomo ed il cibo che, quasi fisicamente, vi girò d'attorno essendo la chiesa un punto di raggruppamento, d'incontro, di riferimento, l'autore pone un punto fermo in quell'assioma che afferma essere la cucina italiana una cucina di popolo. Molteplici e svariate tradizioni, vecchie di secoli, sono qui forza di attrazione di usanze ancora in vita. Come si è trovato un aggancio fra il Duomo ed i prodotti, cardine del nostro mangiare? Tra i fregi della cattedrale, fra le falconature delle terrazze, ma anche nelle lesene delle facciate vi è un tripudio di frutti ed animali, perfino scene di pranzi e feste e l'autore ha documentato 'ab antiqu'o come la vita dei nostri padri fosse, gastronomicamente, segnata dalla condivisione. -
Anabasi. 1943-1945
"Anabasi"""", di Rudolf Borchardt, è un testo autobiografico sulla distruzione, deportazione e la disperazione - della cattura della famiglia in un vigneto italiano alla sorprendente rilascio nei pressi di Innsbruck. Una cronaca dettagliata degli ultimi anni della guerra con numerose illustrazioni, accompagnati da diario e testimoni oculari conti dei figli di Borchardt." -
L' Accademia lucchese di scienze, lettere e arti attraverso i secoli
Il volume di Paolo Mencacci sulla storia dell'Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti, antica istituzione cittadina le cui origini risalgono all'anno 1584 rappresenta un auspicato contributo divulgativo utile alla conoscenza di questa Istituzione, che fin dalle origini e pur assumendo nel tempo denominazioni diverse, ha rappresentato la più viva aderenza all'evolversi della cultura umanistica, artistica e scientifica che, dall'ambito locale, è sempre stata rapportata ad un contesto di diffusione ben più ampio. Tra i membri dell'Accademia si annoverano molti nomi illustri, di rilievo non solo locale, che sono stati importanti protagonisti della scienza, della storia, della cultura o del governo stesso della città di Lucca.