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100 bolognesi in cucina e le botteghe dove fanno la spesa. Ediz. italiana e inglese
"100 bolognesi in cucina"""" è un libro di ricette che rappresenta un percorso alla scoperta delle tradizioni gastronomiche bolognesi e delle persone che le custodiscono e le tramandano con amore e passione. Il volume non si limita a illustrare le ricette storiche della tradizione, ma va alla ricerca delle abitudini alimentari dei cittadini, non solo quelli appartenenti a famiglie emiliane da generazioni, ma anche coloro che da ogni parte d'Italia e del mondo si sono trasferiti qui. Protagonisti del libro sono venticinque esercizi commerciali: gastronomie, salumerie, macellerie, panifici, ortofrutta, pescherie, ciascuno dei quali propone un menù di quattro portate, dall'antipasto al dessert. I piatti sono cucinati da quattro clienti di ciascuna bottega che si esibiscono nel loro """"piatto forte"""", preparato nelle loro cucine con gli ingredienti forniti dal negozio stesso. Ciascuna ricetta è corredata da un'intervista in cui il cuoco parla di sé, delle proprie esperienze di vita e della passione per la cucina. Un volume che racconta di cucina con un'idea nuova e insolita, i cui """"personaggi"""" non sono chef stellati o esperti di enogastronomia ma persone comuni accomunate da una grande passione." -
Ritratti a penna. Volti di bolognesi e non, più o meno illustri
Gran parte dei disegni pubblicati in questo album sono ritratti. Volti di amici, conoscenti o semplicemente persone incrociate in lunghi anni di vita: sul lavoro, in riunioni culturali o politiche, convegni disciplinari ecc., a Bologna o altrove. Volti che hanno attratto la mia attenzione per la loro espressione, per una forma o un atteggiamento che valesse la pena registrare, in quanto esteticamente o umanamente interessante. A volte era solo per aggiungere, sul foglio degli appunti, il volto di chi stava dicendo cose stimolanti, da ricordare. -
Storia di Carla
Una donna legge un romanzo a una donna. Fuori, il ronzio del lussureggiante parco Buttes-Chaumont, nel nord-ovest di Parigi. L'ascoltatrice è Henriette Dubois, una vecchia rattrappita dalla poliomielite che le ha tolto la gioventù e l'amore; la lectrice, invece, è un'attrice italiana di 39 anni, si chiama Carla, e la gioventù e l'amore li ha lasciati sfumare restando invischiata troppo a lungo nel limbo di un'adolescenza artificiale. Così inizia questa Storia, che a una prosa sobria, ginzburghiana, mescola i saporiti ingredienti di un feuilleton alla Soldati. Rispondendo a un annuncio di Madame Dubois, Carla ha deciso di metterle a disposizione la sua voce, e di leggerle su richiesta una lunga lista di romanzi in lingua italiana. In questo strano lavoro prova a dimenticare il naufragio di una promettente carriera teatrale, e a rimarginare una ferita d'amore ancora aperta. Ma proprio in rue de Gourmont, si ritrova presto a fare i conti con le radici più dolorose della sua parabola esistenziale. Lei che, come tiene a dire, l'attrice la fa, non lo è, lei che ha scelto d'immedesimarsi negli altri per capirli battendo vie oblique, sente adesso di dover frugare con metodo nel passato della sua compagna di lettura, e di dover indagare fino in fondo le ragioni del proprio fallimento. -
Il nemico dentro
La scoperta casuale di un segreto che si nasconde in seno alla sua famiglia è la prima campana a martello per la vita quieta di Giovanni Lampredi, psichiatra cinquantenne. In una Bologna trasfigurata dal caldo e dalla solitudine, la sua esistenza cambia corso. Un figlio segnato da una stella maligna, l'accoltellamento da parte di un paziente, l'abbandono della professione, la fuga con la famiglia in una villa sui colli: sono le tappe di una discesa nell'abisso sotto l'incalzare di un nemico spietato e implacabile. -
Dieci giorni nella valle
Fine anni Novanta. Due amici non ancora trentenni, Leo e Alfredo, si ritrovano dopo diverso tempo in un piccolo borgo appenninico dove hanno trascorso per anni le vacanze. Alcuni giorni dopo il loro incontro, il luogo è sconvolto da una catena di delitti che getta nel panico la piccola comunità, riportando alla luce voci di oscure presenze sulle montagne circostanti, leggende legate a fatti di sangue avvenuti parecchi anni prima. Saranno i due amici, rischiando le loro stesse vite, a mettersi sulle tracce della verità. -
Al di là del fiume
Nell'ultimo periodo della Seconda guerra mondiale, l'occupazione nazista stravolge completamente le esistenze dei Benni, una numerosa famiglia di mezzadri che vive nei pressi di Monzuno, lungo le pendici dell'Appennino bolognese. Le normali pratiche della vita contadina si intrecciano agli eventi bellici e alla guerriglia nel territorio circostante, e mentre Tonino, appena diciassettenne, decide di non starsene più a guardare e di unirsi ai partigiani della Brigata Stella Rossa, gli altri componenti si sforzano di andare avanti con le attività di tutti i giorni, scoprendosi spesso impotenti di fronte alle atrocità perpetrate dai nazisti, come l'orribile eccidio di Monte Sole. Una cronaca fedele e commovente del periodo più buio della recente storia europea, fino a quel 21 aprile 1945 che vede Bologna finalmente libera. Un romanzo corale di grande forza evocativa e rigore storico che celebra i valori della Resistenza. -
La felicità al 101° piano
"La Felicità al 101° Piano"""" è una commedia futurista scritta nel 1928 da Giuseppe Fabbri, arrivata inedita fino ad oggi. Trova una sua collocazione in quella vena narrativa tipica del periodo (che si protrarrà per tutti i successivi anni Trenta del Novecento) che, prendendo le mosse dal cinema espressionista tedesco degli anni Venti (""""Il gabinetto del dottor Caligari"""", """"Il dottor Mabuse"""", ecc.), si diletta a ritrarre figure di dottori folli o, quantomeno, singolari, immergendosi in un'estetica clinico-psicologico-farsesca che potremmo scherzosamente chiamare """"commedia sanitaria"""". Il volume è completato da scritti che ricostruiscono la vita, la bibliografia e le opere dell'autore - anche attraverso ampi stralci della sua interessante corrispondenza - fornendo materiali preziosi per un approfondimento del movimento futurista emiliano-romagnolo." -
DESLI. Dizionario etimologico-semantico della lingua italiana. Come nascono le parole
Da dove vengono le parole che utilizziamo? Perché molte di esse hanno cambiato radicalmente il proprio significato originario? Quali sono i modi in cui le parole si trasformano durante i secoli e a volte durante i millenni della loro evoluzione? Questo ""dizionario narrativo"""" vuole rispondere in modo chiaro a queste e ad altre domande, mettendo a disposizione del lettore, anche non specialista, le acquisizioni, le scoperte e i metodi della ricerca etimologica. Seguendo una periodizzazione che dalla preistoria arriva fino alle parole nate in anni recenti, gli autori ripercorrono le affascinanti e spesso imprevedibili vicende che caratterizzano la storia dei termini del nostro vocabolario, a partire dal riconoscimento delle principali aree di significato che ne hanno propiziato l'origine e l'evoluzione."" -
Fashion blogger, new dandy? Comunicare la moda online
C'era una volta il giornalista di moda, l'esperto. Poi, con l'avvento del web 2.0, è arrivato il fashion blogger, in apparenza e in origine un semplice appassionato, senza specifiche competenze. Ma l'apparenza, spesso, inganna e così assistiamo oggi all'evoluzione e al consolidamento di una figura professionale specifica e complessa, accostata più che al giornalista in senso stretto a un influencer tout court. Dopo aver ripercorso gli approcci alla moda dei principali filosofi e sociologi, l'autrice descrive nel dettaglio il fashion blog nelle sue principali tipologie, illustrandone gli esempi e confrontando questo nuovo strumento con i mass media tradizionali, per poi analizzare la figura del fashion blogger e le principali tendenze della comunicazione online della moda. Una panoramica completa sull'evoluzione contemporanea di uno dei fenomeni più pervasivi e influenti dei nostri tempi: per comprendere come la moda, intesa come spinta all'uniformità e nello stesso tempo motore di creatività e distinzione, sappia essere anche un importante fattore di mutamento e una lente straordinaria con cui leggere la società nel suo complesso. -
Giorgio Manganelli. Emblemi della dissimulazione
In tutte le sue opere Giorgio Manganelli ha praticato molteplici forme che si collocano tra il labirinto e il magma. Per entrare nel labirinto, o per percorrere il magma, sono necessari strumenti di precisione: questo libro adotta le strategie della retorica, le immagini e gli emblemi per riuscire a muoversi dentro una scrittura costituzionalmente ""barocca"""". E cerca di individuare i modi con cui l'autore ha organizzato linguisticamente l'indistinto, a cominciare dalle sue poesie giovanili, giungendo a elaborare un cerimoniale complesso e ramificato che di volta in volta lo ha messo in rapporto con i suoi contemporanei, non solo gli scrittori neosperimentali ma anche autori assai diversi da lui, come Pavese, Gadda e Camporesi."" -
La dipendenza affettiva. Come uscire dalla maledizione di una relazione distruttiva... o almeno migliorarla
Che cos'è la dipendenza affettiva? Come si diventa dipendenti? Come si guarisce? Questo libro pone lo sguardo sugli elementi che mettono in luce il ""gioco perverso"""" della manipolazione affettiva, offrendo strumenti concreti per intraprendere un percorso di autentico cambiamento. È risaputo che separarsi è sempre un'esperienza difficile e molto dolorosa; forse per questo, anche quando il rapporto non funziona più, quando sarebbe necessario prendere le distanze l'uno dall'altro, tutto continua senza che nulla accada. Ma quando il fatto di stare insieme diventa un dramma lacerante che non lascia scampo, l'unica soluzione sta nel separarsi con amore. Questo volume intende aiutare chi lo desidera a interrompere quei legami di dipendenza che sono fonte di sofferenza e dolore, perché possa intraprendere nuove avventure affettive in grado di offrire sicurezza, pace, passione e intimità."" -
Strafalcioni. Parodie letterarie
L'impulso al gioco parodico di rifare il verso ad opere classiche della letteratura, familiari alla memoria collettiva, scaturisce dalla professione dell'autore: docente di Lettere in un istituto di istruzione superiore. Questo libro è uno sguardo divertito e un atto di doloroso amore verso la scuola; un atto di fiducia verso l'insegnamento come luogo del dialogo e del gioco dell'intelligenza. -
La poesia delle cose
"Era il 10 di gennaio del 1994, una mattina come tante, e stavo andando al lavoro a piedi quando notai un grosso uccello volare lento nel cielo grigio. Volava alto e teneva ferma la rotta. Mi interrogai su quel volo. Avevo visto innumerevoli uccelli in volo, di molti tipi e in tutte le stagioni, eppure per la prima volta ebbi la netta sensazione che quell'andare lento nel cielo grigio d'inverno, io coinvolto, trasudasse poesia. Lo osservai a lungo finché piccolo piccolo scomparve sopra l'orizzonte. Ricordo che annotai il particolare sul 'moleskine' che portavo abitualmente in tasca e nei giorni successivi ci tornai sopra parecchio, mentalmente intendo. Mi resi conto presto di avere avuto a che fare con quella che poi mi piacque chiamare la 'poesia delle cose', distinta dalla poesia comunemente intesa: la prima è alla portata di tutti, letterati e non, mentre la seconda è prerogativa di chi coltiva quella particolare arte espressiva. La prima è una percezione soggettiva, la seconda è una rappresentazione poetica del percepito che diviene essa stessa cosa. Dunque, chi riesce a cogliere la poesia delle cose, trae emozione diretta, chi riesce anche a trasmetterla agli altri trae doppia emozione - diretta nel coglierla e supplementare nel rappresentarla - e chi è fruitore della poesia, scritta o recitata, trae semplicemente emozione da ogni sua rappresentazione""""." -
Un cuore donato due volte
"Quasi un omaggio a Bologna, ai suoi luoghi anche di provincia, tra memorie e ammiccamenti, questa raccolta di Franco Dozza, autore in continuo colloquio con una figura femminile (o forse più di una) a cui si rivolge in una sorta di dialogo intimo e immaginario, passionale e contemplativo e dunque, spesso, un dialogo d'amore. Così, da Porta Saragozza - dove si riproduce un percorso esorcizzante di morte - a Vado - località dell'appennino dove il paesaggio fa da trama per lo sguardo della donna amata -; dalla bettola di Enzo - dove si respira tristezza, si sentono i rintocchi della Chiesa di San Martino e si gioca a carte, sempre con il pensiero rivolto a una donna, chissà se è la stessa - al colle di San Luca - dove tutto è spento senza lei -; alle vicine Rimini e Riccione - dove tra piatti freddi al picnic e profumate primavere si sono consumati momenti particolari tra il poeta e la donna - il lettore viene trasportato in un alternarsi di luoghi e situazioni in un libro in cui le partiture sono unite proprio dal fil rouge trasposto nel dialogo tra la voce narrante e la sua interlocutrice che, chiaramente, non risponde.""""" -
Taccuino. Insieme di notizie, appunti e pensieri raccolti durante la prigionia (1943-1945)
La vicenda degli Imi (Internati militari italiani) ha ricevuto una tardiva ma crescente attenzione dalla ricerca storiografica; il dato della loro maggioritaria indisponibilità a riconoscere la Repubblica Sociale di Mussolini e combattere ancora a fianco dei tedeschi, accettando tutte le conseguenze punitive di tale scelta, è stato infine assunto come forma peculiare ma non minore di Resistenza al nazifascismo. Le memorie e i diari di prigionia relativi a questa pagina di storia militare e umana non mancano, ma neppure possono dirsi abbondanti, anche nel nostro territorio; tra riserbo e voglia di raccontare, spesso il primo ha prevalso, e i ricordi si sono consegnati al racconto familiare, a qualche articolo su riviste di nicchia, alla custodia di materiali riposti in buon ordine in vecchie scatole, riaperte di quando in quando. A settanta anni dalla seconda guerra mondiale, sulla soglia ormai della fisiologica rarefazione dei testimoni, la voglia di raccontare riemerge di nuovo, in varia veste, ed è un atto di offerta che va colto, più prezioso di materiali eredità e di cattedratici insegnamenti. Anche il diario di Corrado Ghini, classe 1920, sottotenente della Guardia alla Frontiera, catturato il 15 settembre 1943, deportato in vari Lager tedeschi, infine rientrato dalla prigionia a fine agosto 1945, si inserisce in questa raccolta di testi e testimonianze che riempiono di sostanza umana, di vissuto reale, il quadro generale della storia del tempo e del fenomeno dell'internamento. -
Zonemoda journal. Ediz. italiana e inglese. Vol. 4: Fashion and well-being.
Il quarto numero di ZoneModa Journal esce ad un anno di distanza dal numero tre, rispettando la regolarità promessa. È dedicato ad un tema che appassiona particolarmente il comitato direttivo: la relazione fra fashion e well-being, ampiamente approfondita nell'introduzione della curatrice del volume, Daniela Baroncini. L'equilibrio, la salute, il ben-essere rappresentano infatti parole entrate con decisione nel vocabolario della moda, riguardano la scelta dei corpi esibiti (magrezza vs ""curvy"""") e dei discorsi utilizzati (etica vs estetica). Il concetto di well-being propone un ampio ventaglio di prospettive di analisi, inserendosi perfettamente nel programma multidisciplinare della rivista, rimarcandone la predisposizione ad ospitare discussioni critiche su aspetti culturali di ampio respiro. L'innovazione tematica riguarda un quadro di ricerca che caratterizza ZoneModa Journal e fa sì che ogni numero sia un'evoluzione del precedente. L'obiettivo di fondo rimane lo stesso e si configura per noi come un costante work in progress: fare di ZoneModa Journal un punto di riferimento per gli studiosi della cultura della moda. Lo scopo è quello di sollecitare discussioni e confronti, utilizzando la rivista come uno spazio per contatti, convergenze e critiche costruttive. Per questi motivi la sua organizzazione prevede come parte del proprio DNA un lavoro di costanti micro modifiche, con l'intento di proporre, a chi vi contribuisce e a chi la utilizza per la ricerca, uno strumento sempre in evoluzione."" -
Non connesso. Corporate thriller
Un cadavere nella sala riunioni di Kalergon Italia. Manager disposti a tutto per il successo e il potere. Vigliaccheria, ambiguità e doppi giochi. Due donne affascinanti e complicate. Tradimenti, cospirazioni e colpi di scena a ritmo serrato. Un uomo tenta disperatamente di uscire dalle logiche dell'ambizione sfrenata per scoprire una verità che vale molto più della sua salvezza. -
Zuppa di cuori. L'amore non è mai una minestra riscaldata
Guenda è la classica donna ansia e sapone. La sua esistenza è insipida e monotona come le zuppe prodotte nell'azienda di surgelati in cui lavora. Anche la sua eterna relazione con il paleolitico Ray manca di sale. Tutto cambia quando, a causa della sindrome bipolare di cui soffre, la sua vita è sconvolta da un alter ego che prende letteralmente possesso della sua personalità: la signorina Bietti. La nuova arrivata rappresenta tutto ciò che Guenda non è mai stata: spregiudicata, sicura, disinvolta e priva di freni inibitori. Un vero e proprio ciclone che stravolgerà tutti gli ingredienti della sua quotidianità, trasformandoli in un mix esplosivo, un menu di cui lei stessa rischia di diventare la portata finale... -
Gli ulivi di Albanella
Chiara, abbandonata in fasce dalla madre, con un padre depresso e alcolista, cresce sotto l'ala protettrice della nonna Assunta. Per dare un taglio al passato, ancora giovanissima, dal piccolo paese di Albanella in cui è nata, si trasferisce a Roma, dove cerca di vivere una vita normale. Ma la normalità non è evidentemente nel suo destino. Nella capitale, infatti, Chiara incontra Adele Branci, agente immobiliare che, da una parte, si prende cura di lei sostenendola e aiutandola, dall'altra, la inizia ai piaceri del ""sesso senza complicazioni"""" nel corso di cene molto particolari. Chiara sta al gioco, divertendosi, finché non spunta all'orizzonte il bellissimo e complicato Matteo, che si fa avanti con una proposta davvero... """"indecente"""". La svolta decisiva è dietro l'angolo, ma per Chiara non sarà facile imboccare la via della felicità..."" -
Fuoco nero
Lucrezia Palmieri è una ragazza seducente e crudele. Occhi di ghiaccio, forme esplosive, una mente insaziabile, nella vita di tutti i giorni è un irreprensibile giovane avvocato in carriera del foro bolognese. E sono proprio Bologna e i luoghi consacrati alla giustizia a far da teatro, giorno e notte, alla sua vita irrequieta, bruciante, a tratti nera. Sì, perché Lucrezia è una belva senza dio incatenata alle false buone maniere di tutti i giorni. L'abiezione morale è il suo unico modo di esistere, la fame e la rabbia sono gli unici suoi sentimenti, e poi c'è una lista, una lista di dieci persone l'immondizia del sistema - che progressivamente eliminerà dalla sua vita. A meno che tu, caro lettore, non abbia il coraggio di leggere fino in fondo. Tu puoi salvare loro la vita. Se vuoi. E cambiare le cose. O sarà una strage.