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L' ultima estate del Festivalbar
Anno 2008. Una notizia ricevuta via sms rivoluziona l'estate di Giovanni, spingendolo ad abbandonare il locale che gestisce sulle rive del lago di Garda per mettersi sulle tracce dei suoi amici di sempre e raggiungerli nei luoghi dove trascorrono le vacanze. Appassionato di musica leggera, nella prima estate della sua vita senza il Festivalbar, Giovanni fa delle canzoni la colonna sonora dei suoi stati d'animo al punto da trovare significati profondi nel repertorio di Nick Kamen... Dalla Costa Azzurra al Lago Maggiore, dalla Riviera romagnola alla Versilia, le tappe che scandiscono il suo viaggio - che è soprattutto una fuga - sono interrotte dalle incursioni nel Silenzio, luogo senza musica a cui il destino lo ha indissolubilmente legato. Fino al capolinea, Verona, dove Giovanni matura la consapevolezza che la vita non è certo come il Festivalbar, pur non essendone così lontana. -
L' altra stanza
Alessandro è un giovane commesso in una boutique di lusso bolognese; la sua vita scorre come quella di migliaia di coetanei, tra lavoro, feste, bevute al sabato sera, concerti rock. Con Riccardo, suo grande amico, parrucchiere, condivide la passione per la musica. Intorno a loro, Laura, fidanzata di Ale, ed Elena, che si impone tra le numerose fiamme di Riccardo. Approfittando dell'acquisto di una nuova automobile, Alessandro decide di andare insieme all'amico al concerto del loro idolo rock a Milano. I due non possono sapere che lungo la strada è in agguato il destino... -
I cosmonauti
Aprire questo libro significa ritrovarsi ex abrupto in un mondo che ci appare straniero o addirittura esotico solo perché spesso lo abitiamo senza accorgercene: quello delle più tipiche e insieme anonime province italiane. Diciamo esotico, straniero: ma mai pittoresco. Perché lo sguardo che lo inquadra non è quello del narratore-reportagista, coi suoi amori volubili di una sera e il suo estetismo appena velato dalla concretezza della cronaca. Al contrario, Ghazvinizadeh gioca a immaginare e mettere in scena il divario tra chi osserva queste province di passaggio e chi ci vive dentro, e dunque non vede più, come non può vedere se stesso, gli scorci eccentrici e le insegne bislacche, i gerghi della tribù e le abitudini famigliari. Nei tre racconti de ""I cosmonauti"""" si riflette l'Italia più dimenticabile non perché simile a un non-luogo ma semmai a un luogotutto, cioè a una serie di spazi che in apparenza - solo in apparenza - potrebbero essere ovunque. Come crescerà chi trascorre l'infanzia nelle golene dell'Alto Monferrato? Che differenza c'è tra gli uomini che guardano il fiume dalla riva e quelli che ne conoscono le acque, tra chi abita i casolari cinti dalle piene e chi scende lì ogni giorno dalle colline dello spumante? Cosa succede se un ligure, abituato a considerare ogni sbalzo tra i suoi monti un marchio d'appartenenza, approda sull'Appennino bolognese, circondato dall'indifferenza di una cupa anonimia immobiliare?"" -
L' ultimo veterinario di campagna
In una notte turbolenta, in un piccolo borgo montano, un bambino assiste di nascosto al complicato parto della mucca. Vive come una magia l'intervento del veterinario, uno strano individuo a cui tutti danno rigorosamente del lei. Quel bambino diventerà veterinario e per la gente del posto, la sua gente, sarà l'ultimo veterinario di campagna. In questi racconti teneri e scanzonati, poetici e malinconici, quel veterinario ci racconta storie di animali e di persone; storie vere che fanno sorridere e commuovere, in cui s'incontrano personaggi buffi, squinternati, saggi, folli - come il volpaio o il carbonaio - che condurranno il lettore in un mondo perduto a cui l'incanto della natura conferisce i tratti di una fiaba. -
La favola di via Orfeo
Scrivere è creare una distanza dal labirinto edificato nel profondo. Per uscirne serve però Altro da sé. L’Altro porta infatti a vedersi da fuori, a osservare la stessa realtà, la stessa strada, con altri occhi. La Strada è la protagonista, una strada-viaggio, strada-salvezza, ma soprattutto strada-struttura alla quale con sicurezza affidarsi. Lungo di essa si fanno incontri che costituiscono incroci di vie. Sono questi il solo modo che abbiamo per orientarci. Ogni incontro è quindi una chiave per accedere a un ramo di questo labirinto: vagando tra queste vie l’autrice riesce ad arrivare al Centro, che la sintesi tra la scrittura, lettura e vita. Qui la realtà può essere colta in modo più chiaro. -
Le nuove elegie. Poesie per argomenti
"... Ci sentiamo di sottolineare ancora come tutte le poesie di Senni siano spesso visioni di esperienze intensificate ed esaltate attraverso parole chiare e dirette e come, a nostro avviso, egli possa e, anzi, debba essere considerato come uno straordinario poeta della memoria; egli infatti ama ricordare, convinto com'è che rievocare oggetti, persone, valori, eventi, sia un valore per sé e per ciò che rappresenta; attraverso la memoria, infatti, egli richiama l'attenzione del lettore sulla caducità della vita, e, quindi, sulla necessità di cristallizzarne il valore nel flusso dell'esistenza"""". (dalla postfazione di Anna Bonora). Prefazione di Francesco Guccini." -
L'onesta operosità. Vita di Tommaso Casini
Tommaso Casini (1859-1917) è stato figura di spicco del notabilato dell'Italia umbertina. Allievo a Bologna di Giosuè Carducci, ha scritto oltre duecento articoli e decine di saggi e libri, che spaziano dalla filologia romanza a Dante (fortunatissimo il suo commento alla Commedia), da Tassoni alla letteratura del primo Risorgimento. Provveditore agli studi, capo di gabinetto del Ministro della Pubblica Istruzione Vicini, professore di Letteratura italiana all'Università di Padova, militò nel partito radicale prima di convertirsi alla causa socialista. Segretario del Comitato Nazionale per la storia del Risorgimento e consigliere provinciale di Bologna fino alla morte, ha lasciato una traccia significativa nella vita culturale e politica del tempo. Riscoprirne la figura attraverso numerosissimi documenti inediti è un'occasione per gettare nuova luce non solo su un nation builder di ""inattuale"""" attualità, o su un esempio unico di operosità eroica e magnanima; ma anche e soprattutto per rileggere, attraverso i suoi occhi, le vicende più importanti di una stagione controversa della nostra storia."" -
Rose perdute e ritrovate. Una collezione italiana di rose antiche tra campetenza vivaistica e voglia di poesia
Giardinieri e divulgatori di lungo corso, Carlo Pagani e Mimma Pallavicini si sono guadagnati sul campo la qualifica di maestri che hanno guidato la crescita del giardinaggio italiano a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso. Insieme hanno scritto, oltre a questo libro, diversi manuali. -
Quale sguardo sui migranti forzati? L'esperienza dell'ambulatorio del Policlinico di Palermo
Con umiltà attenta ed in uno stile semplice, questo libro vuole raccontare un'esperienza (e non un modello) di accoglienza sanitaria e di risposta ad un bisogno specifico di salute, quello etno-psicologico, nella consapevolezza che la cura di questa porzione di umanità sofferente può avvenire nei territori, che devono essere non solo protagonisti ma anche solidali e consapevoli di questo loro ruolo. Protagonismo solidale, responsabilità e consapevolezza, ecco ciò che rivendichiamo dicendo della meravigliosa avventura di persone che vogliono prendersi cura di altre persone e che cercano, con fatica, di dare risposte efficaci ad una domanda di salute così peculiare e difficile, solo in base all'esperienza maturata nel proprio territorio, anch'essa peculiare e difficilmente omologabile. -
9.813 chilometri di memoria
Carlos è un giovane studente di Medicina proveniente da un Paese molto lontano dall'Italia, la Costa Rica. Spinto da valori di solidarietà e uguaglianza, decide di partecipare alla Resistenza e di mettersi al servizio della 63a Brigata Garibaldi Bolero. È per quei valori che, vittima insieme ai suoi compagni del terribile eccidio di Casalecchio di Reno del 1944, non riuscirà più a far ritorno nel suo Paese ""che sa di pace e di caffè""""."" -
Macbeth
"Il Macbeth musicato da Giuseppe Verdi e tratto dal dramma teatrale di William Shakespeare ben si adatta alle attitudini di Robert Wilson, regista ed interprete creativo di un'opera che sintetizza tanti generi artistici, tutti racchiusi in uno spettacolo teatrale completamente giocato tra la luce e il buio. Questi due estremi rappresentano le polarità entro cui si riparte il Macbeth shakespeariano, tra visione ed allucinazione, sospetto e delirio, volontà di potere senso di colpa. Macbeth è colui il quale più che usurpare il potere, usurpa il linguaggio e l'amore del potere, praticato fino allora soltanto dal re. Così l'azione diventa la misura del pensiero, una pratica che prolunga l'ambizione arrovellata di colui che intende sostituirsi al re. La macchina dell'affioramento del potere pone in movimento un ingranaggio, il cui oggetto è il linguaggio ed il suo pensiero sottostante. La presa di potere da parte di Macbeth avviene proprio quando egli si sente autorizzato all'uccisione del re, spinto dalle figure metafisiche delle streghe, che non sono altro se non l'introduzione retorica del negativo nel linguaggio. La presenza metafisica delle streghe autorizza Macbeth ad avere un dibattito interno, in cui l' evanescente presenza del male vive al di fuori del suo linguaggio quotidiano."""" (Achille Bonito Oliva)" -
La Chiesa e la «memoria divisa» del Novecento
Nelle tensioni politiche e ideologiche del XX secolo anche le fedi e le confessioni religiose sono state coinvolte in profondità. In più occasioni le chiese cristiane e i loro fedeli si sono trovati schierati sui fronti opposti dei conflitti armati e delle lotte ideologiche che hanno travagliato tutto il corso del secolo. Il binomio guerra-totalitarismo, che costituisce uno dei fili conduttori degli studi qui raccolti, mette in evidenza le debolezze e le contraddizioni con cui le chiese in tutti i paesi europei hanno affrontato i tornanti più drammatici di quegli anni: la prima guerra mondiale, il comunismo in Russia, il fascismo in Italia, la guerra civile in Spagna, il nazismo in Germania. I rapporti non sempre limpidi che esse hanno intessuto con i regimi totalitari, sono stati messi alla prova dal complesso ruolo che si sono trovate a giocare durante le vicende belliche. Anche nella seconda guerra mondiale, che in Italia è diventata guerra civile, la chiesa cattolica è apparsa incerta e divisa sulle posizioni da prendere. Poi alla storia si è intrecciata la memoria che di quei fatti, specialmente dei più tragici, è stata conservata o è stata costruita. Ne sono sorti dei miti fondativi che, tuttavia, non ne hanno risolto l'originaria forza divisiva. Nelle nuove tensioni ideologiche quella memoria, pur rivestita di valore sacrale, è rimasta a lungo una memoria non riconciliata. -
Effetti collaterali
Cinque vicende, cinque vite, cinque esistenze che si intrecciano in quello che è stato uno dei periodi più drammatici della storia recente: l’epidemia da Coronavirus. Ambientata tra le strade deserte e gli appartamenti serrati di una Bologna in pieno lockdown, questa raccolta narra storie amare, nelle quali lo sconforto per una situazione catastrofica riesce comunque a lasciare spazio a piccoli raggi di speranza. Ecco quindi Mirella e Renato, costretti a sospendere una storia d’amore appena nata a causa delle “zone rosse”; Ibrahim, giovane gambiano che lotta per mantenere un lavoro vitale; Melissa, tossicodipendente alle prese con l’astinenza quando trovare una dose sembra essere diventata una vera e propria Odissea; e infine Lucia e Lucio, le cui vite e la cui relazione dovranno affrontare la prova più difficile che abbiano mai immaginato. Storie di disperata umanità, ritratto perfetto di un momento che ha accomunato le vite di miliardi di persone in tutto il mondo. -
Via Cortirola
Gli anni Cinquanta: canzoni al juke-box e minestre che bollivano per ore e ore spandendo l'odore del cibo nelle strade e nei borghi. Gli amori di contrabbando, i baci dentro un portone, le gambe mezze nude di una donna in bicicletta. La brutalità di certi omicidi, il retaggio balordo della Seconda guerra mondiale finita da poco, la ricostruzione. Via Cortirola è tutto questo. Oggi le case sono ancora lì, ma quella vita non c'è più e mai più ritornerà. Come non ritorneranno più quegli uomini che diverse generazioni fa erano in servizio nella Pubblica Sicurezza: guardie, appuntati, sottufficiali, ufficiali e funzionari. Quanti sacrifici, quanto acume investigativo... Questo è un romanzo di racconti. Una cronaca pura, autentica, coinvolgente, che non nasconde la nostalgia: il rimpianto per quella giovinezza che non potrà tornare più. I primi amori, i primi dispiaceri, le prime sconfitte. Quando si diventava grandi forse troppo presto... -
I vespri siciliani
Dramma in cinque atti. Musica di Giuseppe Verdi, libretto di Augustin Eugène Scribe e Charles Duveyrier. Traduzione di Arnaldo Fusinato. Prima rappresentazione: Parigi, Opéra, 13 giugno 1855. Prima rappresentazione italiana: Parma, Teatro Regio, 26 dicembre 1855. Con un saggio di Guido Salvetti. -
Narcisismi. I volti del male nella scena della vita quotidiana. Potenziare l'intelligenza del cuore
Siamo sempre più condizionati da una generalizzata cultura del narcisismo, che si esprime in una miriade di forme: lo sfruttamento, l'utilitarismo, la prepotenza, la violenza gratuita, il successo a tutti i costi, l'isolamento autarchico, il culto del privato, del corpo, della bellezza e l'esasperata ricerca del benessere personale, il rifiuto del dialogo e l'utilizzo non ecologico del potere sia in ambito politico che relazionale, la conquista esasperata di beni di consumo - oggetti, incontri, vacanze - che non sostituiscono e non rispondono al bisogno affettivo e sociale di contatto, ma che ci aliena dai nostri autentici bisogni. Un volume per riconoscere le maschere del narcisismo, attivare i meccanismi di cambiamento necessari e vivere in maggiore serenità il rapporto con se stessi e gli altri. -
Alfazeto. Ediz. a colori
Alfazeto è un libro divertente e colto. È l'intraprendere un viaggio con tante mete, dove si intravedono scorci di paesaggi inaspettati, dove ricordi, memorie di scuola, emozioni riaffiorano attraverso le parole e i tratti pieni di humour ed eleganza degli autori. Per i grandi, ai quali ne consigliamo la lettura, per tornare un poco bambini, queste pagine ricorderanno come sia complesso e difficile crescere conservando la propria unicità, la propria eccezionalità e la propria diversità, riuscendo a evitare monotonia e omologazione. Questo progetto culturale è a fianco di Unicef per raccogliere fondi a favore della diffusione e della tutela del diritto all'istruzione delle bambine e dei bambini. -
Philosophia. Bollettino della società italiana di storia della filosofia (2015). Vol. 10
In questo numero interventi di: Fulvio Tessitore, Nicola Panichi, Walter Tega, Antonello Giugliano, Riccardo Pozzo, Ferdinando Abbri, Gianni Paganini, Enrico Nuzzo, Francesco Piro, Claudio Tuozzolo, Paolo Ponzio, Giuseppe Cacciatore, Armando Savignano. -
Richard Strauss. Elektra
Tragedia in un atto. Libretto di Hugo von Hofmansthal, musica di Richard Strauss. Prima rappresentazione: Dresda, Königliches Opernhaus, 25 gennaio 1909. -
Fibrillazioni
Il volume contiene venti testi poetici di Marco Tarozzi ognuno dei quali è affiancato a un’immagine fotografica o a un’illustrazione, tutte originali, create da artisti diversi. Il volume è quindi un dialogo acceso tra arti, legate dal un magico filo impercettibile.