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La nozione di pena tra forma e sostanza nel sistema di tutela europeo
"Il presente volume, muovendosi nell'ottica di un sistema di tutela europeo: tende analizzare quelle significative ipotesi di rilevanza penale-amministrativa in cui non è ravvisabile una perfetta coincidenza tra i termini impiegati dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quelli adoperati dagli Stati-parte, il che ridonda in un interessante 'dialogo' tra corti che finisce, talora, per coinvolgere anche i giudici di Lussemburgo. La questione, al riguardo, è di indubbio rilievo, trattandosi non già di un mero problema di """"forma"""", bensì di una quaestio di """"sostanza"""", attese le conseguenze derivanti da una qualificazione in luogo dell'altra, specie nella sfera giuridica dei soggetti interessati, con inevitabili ricadute pratiche sui diritti fondamentali, oltre che sul piano delle garanzie procedural-processuali."""" (dalla premessa)" -
Profili del sistema agro-alimentare e agro-industriale. I rapporti contrattuali nella filiera agro-alimentare
L'agricoltura produttiva è una componente fondamentale e strategica del sistema agro-alimentare e agro-industriale: fornisce alle filiere agro-alimentari i prodotti destinati alla trasformazione in alimenti finali e alla loro distribuzione; al tempo stesso acquista moderni e sofisticati fattori della produzione dalle imprese industriali e terziarie. Il presente volume analizza i più significativi modelli contrattuali utilizzati nelle relazioni tra le imprese agricole e quelle acquirenti dei prodotti agricoli di base che nelle moderne società industriali hanno preso il posto dei tradizionali contratti di vendita stipulati dopo i raccolti. -
Fenomeno religioso e dinamiche del multiculturalismo
Dopo la caduta del sistema bipolare l'interazione tra globalizzazione (dell'economia) e mondializzazione (della cultura, dei media, delle religioni) ha introdotto differenti visioni e differenti pratiche culturali, imponendo modificazioni in ambiti sociali caratterizzati da dinamiche culturali omologhe. Le ""diversità"""" nelle molteplici manifestazioni (specie di natura culturale e religiosa) nascono dalla risposta che ogni popolo ha sviluppato nel corso della storia per affrontare i complessi problemi dell'esistenza e sono in genere fondati sul valore imprescindibile della persona umana e dei suoi diritti, ai quali ogni cultura locale attribuisce un diverso contenuto e un diverso spazio. Gli eventi ai quali assistiamo evidenziano la forte interrelazione esistente tra contesto locale e contesto globale, cosa che è effetto e allo stesso tempo causa della """"familiarizzazione"""" delle culture. Questo processo di interazione non può che avere alla base i valori non negoziabili, non quei valori percepiti come tali, ma quei valori che sono tali per la loro essenza e natura ontologica."" -
Quale Europa. Il modello europeo nella storia contemporanea
L'unificazione europea si è sviluppata per tappe, ciascuna delle quali ha scritto un capitolo della Costituzione europea, che deve essere ancora completata. Un modello europeo di Stato si è sviluppato diverso dai modelli tradizionali. Comprendere come e perché abbiamo costruito una nuova forma di Stato è essenziale per rafforzare gli aspetti innovativi e governare il cambiamento. L'economia sociale di mercato ha fondato un nuovo rapporto fra Stato e cittadino affermando i valori di libertà, solidarietà e sussidiarietà. Un nuovo ordine europeo e mondiale può svilupparsi sulla base del modello europeo che va compreso compiutamente. -
Le società quotate. Casebook
Il volume mette a disposizione di studenti, operatori e giuristi del settore una raccolta di casi relativi alle nostre società quotate. I casi giurisprudenziali e pratici, scelti tra i più importanti degli ultimi anni, riguardano i principali temi della Corporate Governance delle società quotate. Sperimentare in prima persona con riguardo a vicende reali quali norme trovano applicazione e in che modo sono applicate è diventato indispensabile per affrontare problemi che hanno soluzioni non facilmente identificabili anche conoscendo contenuti e interpretazioni della regolamentazione. Lo stesso lettore è quindi chiamato a individuare il corretto ragionamento giuridico e la soluzione del caso, verificando le norme rilevanti e le modalità applicative da seguire. Per facilitarne il compito, ogni caso è preceduto da una scheda che riassume i termini della vicenda, il quadro normativo di riferimento, i punti centrali della controversia (se si tratta di un caso giurisprudenziale), i temi richiamati e le questioni risolte o aperte. Sono inoltre fornite le indicazioni bibliografiche essenziali attraverso le quali è possibile, se si vuole, ampliare la ricerca e i link dei principali materiali da consultare. -
Signa amicitiae. Scritti offerti a Giovanni de Bonfils
Il volume raccoglie scritti di studiosi che, con la loro partecipata testimonianza scientifica, vogliono onorare la lunga e proficua attività svolta da Giovanni de Bonfils come raffinato interprete dei preziosi materiali giuridici antichi e come formatore di numerose generazioni di giovani universitari. -
Confini e intersezioni della proprietà intellettuale oggi
"Negli ultimi decenni il diritto della proprietà intellettuale è stato modificato attraverso molteplici interventi legislativi, che ne hanno ridisegnato i confini, determinandone l'intersezione e spesso la sovrapposizione con altri sistemi ed altre regole. A questo tema è stata dedicata la giornata di studi svoltasi a Pescara il 21 aprile 2015 presso l'Università G. d'Annunzio alla quale hanno partecipato, stando all'ordine degli interventi, Jane Ginsburg, Mario Stella Richter, Gustavo Olivieri, Marialuisa Gambini, Fiona Macmillan, Stefania Ercolani, Giuseppe Contissa, Giovanna Bilò e Paolo Spada. L'interrogativo dal quale muove la riflessione è - si diceva - quello relativo al divenire complessivo di un sistema di regole, aspetto questo già di per sé rilevante, ma che appare ancor più meritevole di osservazione per il suo frequente intrecciarsi ad altre regole, per il suo confrontarsi con altri sistemi, che a loro volta ne condizionano letture ed interpretazioni."""" (Dall'introduzione)" -
Il delitto di tortura. L'attualità di un crimine antico. Nuova ediz.
"Approfondire lo studio della tortura nel pieno del XXI secolo potrebbe apparire un interessante ma sterile esercizio di anatomopatologia del diritto. Senonché, com'è stato giustamente osservato, si tratta di un fenomeno che «affiora prepotentemente dal passato e minaccia di avere un futuro». Sono ormai numerosi gli spunti tratti dalla cronaca che ci dimostrano come la moderna società dei diritti e dei contrasti sia un terreno particolarmente fertile per la recrudescenza di pratiche che nella percezione di molti troverebbero una più appropriata collocazione in tenebrosi scenari medioevali. Pratiche che si pongono ai margini della nostra quotidianità e delle nostre vite e che finiscono con l'essere giustificate o, almeno, accettate nella convinzione che mai potranno riguardarci e sul presupposto dell'esigenza di prevenire reati particolarmente destabilizzanti, quali quelli connessi al terrorismo internazionale."""" (dall'introduzione)" -
Status del detenuto e ordinamento costituzionale. Le tecniche di bilanciamento nella giurisprudenza del Giudice delle leggi
Il volume in questione approfondisce la tematica dello status costituzionale del detenuto alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale: il lavoro rivolge una particolare attenzione alle tecniche di bilanciamento nell'ottica di salvaguardare sempre la dignità della persona, pur se sottoposta alla restrizione della libertà personale. -
Il ravvicinamento delle normative nazionali per il mercato interno
Il lavoro esamina la portata dell'art. 114 TFUE nella dimensione attuale dell'ordinamento dell'Unione europea. L'analisi si sviluppa seguendo due prospettive, una di carattere ""funzionale"""" che tiene conto dell'idoneità dell'art. 114 TFUE a realizzare gli obiettivi del mercato interno, l'altra di carattere """"istituzionale"""" che mira a inquadrare detta disposizione nell'articolazione delle competenze normative tra Stati membri e Unione europea nonché tra le istituzioni di quest'ultima. Particolare rilievo è dato alla tendenza ad articolare il potere normativo dell'Unione tra livello legislativo ed esecutivo al fine di ricondurre le competenze esecutive della Commissione e delle agenzie di regolazione nel quadro delle funzioni di armonizzazione normativa."" -
Manuale di diritto amministrativo
Il testo tratteggia in modo sintetico, ma al tempo stesso approfondito, un quadro del diritto amministrativo guardato soprattutto attraverso l'ottica della giurisprudenza. Per questa sua caratteristica il manuale costituisce uno strumento essenziale sia per i partecipanti ai concorsi per le magistrature, sempre più orientati alla casistica giurisprudenziale, sia per gli operatori del diritto che vogliano conformare la loro attività agli orientamenti di legittimità espressi dai TAR, dal Consiglio di Stato e dalla Corte di Cassazione. Il volume è aggiornato all'alluvionale produzione legislativa degli ultimi anni e in particolare al nuovo codice dei contratti pubblici e ai decreti attuativi della ed. Legge Madia, che hanno modificato il volto della pubblica amministrazione intervenendo in materia di pubblico impiego, trasparenza e accesso (D.lgs. n. 97/16), di procedimento amministrativo - con il mutamento della fisionomia della conferenza di servizi, del potere dì autotutela (D.lgs. n. 127/16) e della S.C.I.A (D.lgs. n. 126/16 e D.lgs. n. 222/16) - e di società pubbliche (D.lgs. n. 175/16 e D.lgs n. 100/17). Chiude il volume un'appendice giurisprudenziale che compendia le massime della giurisprudenza sugli istituti più rilevanti del diritto amministrativo. -
Rete e judicium. Nuova ediz.
La rete rappresenta una tematica attuale e innovativa, con profili di spiccata originalità che involgono la sfera del diritto civile, del diritto comparato, del diritto amministrativo e del diritto processuale civile. Lo studio della rete sfocia nell'affermazione di nuovi principi del diritto e apre la strada a spunti di ricerca importanti per la formazione del pensiero giuridico critico e la progressione sociale ed economica dello Stato. -
Appunti sulla riferibilità soggettiva delle sanzioni amministrative tributarie
Il presente lavoro ha a oggetto la riferibilità soggettiva delle sanzioni amministrative tributarie, prestando attenzione ad alcuni aspetti della responsabilità amministrativa tributaria degli enti collettivi in un'ottica sistematica rispetto al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e alle alle novità introdotte dal regime dell'adempimento collaborativo istituito con il decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128. -
La trasparenza dei contratti e dei mercati bancari e finanziari
L'opera affronta il tema della trasparenza dei contratti e dei mercati bancari e finanziari sotto il particolare e poco esplorato profilo delle complesse dinamiche che, in questo settore più che in altri, connotano il rapporto tra mercato e contratto e l'interazione tra tutela della concorrenza, regolazione autoritativa dei mercati e autonomia privata. L'analisi dell'evoluzione dell'azione pubblica di governo dell'economia, che, dismesse le dirette partecipazioni nelle attività economiche, assume le forme della regolazione autoritativa di mercati liberalizzati e privatizzati, è volta ad evidenziare come tale azione sia giunta ad incidere sull'autonomia privata funzionalizzando il contratto, e attraverso di esso l'intero sistema-mercato, alla realizzazione di interessi pubblici, tra cui in primo luogo la tutela della concorrenza, a garanzia della stabilità, efficienza e integrazione dei mercati nonché dell'efficace tutela dei consumatori. La concorrenza, elevata a interesse pubblico fondamentale e principio giuridico generale, diviene così primario obiettivo di politica legislativa sulla cui base si misura l'ammissibilità di limitazioni della libertà di iniziativa economica e dell'autonomia privata con atti di regolazione dei mercati, ancora prevalentemente considerati fonte normativa secondaria. Esaminata la nozione giuridica di trasparenza e la sua rilevanza centrale con specifico riferimento ai mercati bancario e finanziario, l'indagine dell'evoluzione del quadro normativo di riferimento si sofferma sugli interventi del legislatore europeo successivi alla recente crisi finanziaria che attribuiscono alla trasparenza una nuova centralità andando ben oltre la tecnica della eteroconformazione del contratto per introdurre misure di controllo su strutture organizzative e gestione di banche e intermediari finanziari al fine di garantirne correttezza di comportamento ma anche sana e prudente gestione. L'analisi, infine, dell'evoluzione del sistema di vigilanza finanziaria europea si sofferma, con considerazioni de iure condendo, sul recente passaggio dalla vigilanza nazionale armonizzata all'Unione bancaria europea che, con un deciso rafforzamento della scelta federalista, segna una discontinuità nella storia del diritto bancario europeo, andando oltre le finalità di un mercato unico per volgere al più ambizioso obiettivo di un'effettiva integrazione europea, unica possibile risposta alle sfide poste dalla globalizzazione dei mercati. -
L' acquedotto «pubblico» pugliese nel Servizio Idrico Integrato. Riflessioni storico-giuridiche. Nuova ediz.
Il presente libro costituisce una disamina del Servizio Idrico Integrato applicata all'acquedotto pugliese e, attraverso una ricognizione delle leggi succedutesi nel tempo, vuole offrire un'adeguata ricostruzione storico-normativa dell'acquedotto pugliese il quale, per il suo sistema di approvvigionamento e grande vettoriamento interregionale, costituisce un unicum a livello nazionale. Dai lavori del Tavolo tecnico-politico istituito con D.G.R. della Puglia n. 370 del 21.03.2017 a seguito della Mozione del Consiglio regionale del 21.02.2017, gli autori hanno sviluppato autonome riflessioni che consentono di soffermarsi sulle possibili ipotesi di affidamento del Servizio Idrico Integrato configurabili nell'ATO Puglia a normativa vigente. -
La problematica degli sprechi nella filiera agroalimentare. Profili introduttivi
Il Dipartimento Jonico in ""Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture"""" (DJSGE) è il primo dipartimento dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro con sede a Taranto. Esso nasce dall'aggregazione di docenti e ricercatori della II Facoltà di Giurisprudenza, della II Facoltà di Economia, dei corsi di laurea in Scienze della formazione (Facoltà di Scienze della formazione) e in Scienze infermieristiche (Facoltà di Medicina) di Taranto intorno a tematiche di ricerca e di formazione rispondenti alla vocazione mediterranea dell'area ionica: ambiente, tutela della salute e del territorio, diritti ed economie del mare, valorizzazione dei saperi e delle culture dello spazio euro-mediterraneo."" -
La tutela degli interessi finanziari tra competenze dell'Unione e obblighi degli Stati membri. Nuova ediz.
Il presente lavoro è volto a effettuare una ricostruzione organica della tutela degli interessi finanziari dell'UE come risultante dal diritto primario e dagli atti di diritto derivato che ne stabiliscono la tutela penale e amministrativa sotto i profili anzidetti, delineando i caratteri di tale tutela nel contesto giuridico attuale attraverso una trattazione unitaria dei vari aspetti ad essa inerenti. -
La dimensione europea dell'istruzione superiore
"Il presente lavoro, dedicato alla 'dimensione europea dell'istruzione superiore', ha l'obiettivo di esaminare gli strumenti promossi dall'Unione europea per favorire la cooperazione tra Stati membri al fine non solo di stimolare lo sviluppo di nuove e qualificanti competenze dirette a favorire la ripresa economica ma, soprattutto, di insegnare alle generazioni future il significato di valori condivisi, nel rispetto delle diverse identità culturali.""""" -
Le decisioni nel sistema delle fonti dell'ordinamento europeo
"Il fenomeno delle organizzazioni internazionali, che ormai da tempo ha superato la soglia della soggettività internazionale, oggi riconosciuta ad esse in modo pressoché unanime, ha dato vita, fra l'altro, ad una """"sistematica"""" delle fonti c.d. di terzo grado alquanto complessa. Quasi trecento organizzazioni internazionali, per non parlare di quelle estinte, hanno prodotto e continuano oggi a produrre una notevole quantità di atti di diritto derivato estremamente variegata: per denominazione, contenuti, portata ed effetti giuridici. In dottrina si è sviluppata e consolidata una classificazione degli atti delle organizzazioni internazionali che fa leva, principalmente, sui seguenti criteri. Intanto, si esclude che nel novero di tali atti vadano collocati quelli fondati sul diritto internazionale generale, quali ad esempio la rinuncia, il riconoscimento, la denuncia et similia: per essi, il diritto delle organizzazioni internazionali aggiunge poco o nulla rispetto a quanto già il diritto internazionale non preveda. Tale premessa restringe il campo a quegli atti giuridici che, """"a differenza di quelli del diritto internazionale, derivano la loro giuridicità da una norma attributiva di competenza, norma questa ricavabile dallo statuto dell'ente considerato"""" o , per dirla con altri, restringe il campo a quegli """"'institutional' unilateral acts of IOs, that is, acts whose source is to be found (albeit sometimes implicitly) in the constituent instruments of the organizations themselves""""."""" (Dall'Introduzione)" -
Limiti all'integrazione differenziata dell'Unione europea
"Così, si vuole qui verificare quali siano stati e quali siano al momento i limiti dell'integrazione differenziata, vuoi sul piano materiale vuoi su quello procedurale, secondo una prospettiva che è poi il rovescio di un'altra ugualmente interessante pro futuro: l'identificazione dello zoccolo comune, o unitario, dell'integrazione europea. Uno studio orizzontale di questi limiti e per contro dello zoccolo comune, che tagli cioè trasversalmente tutti gli strumenti finora messi in campo, potrebbe avere efficacia nell'individuazione dei punti di forza e delle criticità dell'integrazione differenziata come problematica generale dell'integrazione europea. Se l'idea è che questa in futuro debba incidere sullo status di membro dell'Unione così da definire diversi gradi di membership, in un contesto in cui l'integrazione differenziata si affranca almeno in parte dal dinamismo del processo andando invece a cristallizzare la diversità degli Stati membri rispetto al processo medesimo, questo studio potrebbe contribuire a individuare i modelli di partecipazione e i rapporti fra essi nonché a valorizzare quel patrimonio comune che metterebbe al riparo dalla disintegrazione."""" (dall'introduzione)"