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La questione del potere giudiziario. Nuova ediz.
Il potere giudiziario e le ragioni della giustizia nella crisi della democrazia. -
Gli appalti in house. Il caso delle sanità service
Un particolare tipo di società a partecipazione pubblica è rappresentato dalle società ""in house"""", società affidatarie dirette di servizi di interesse generale, la cui legittimità trova ora un preciso ancoraggio normativo. Le società """"in house"""", che costituiscono un ircocervo in cui convivono istituti privatistici con regole di dichiarata origine pubblicistica, fondano la propria legittimità da un lato nella stretta osservanza dei principi posti tanto dal Testo Unico quanto dal codice dei contratti pubblici, dall'altro nel rispetto del principio di efficienza, efficacia e buon andamento della pubblica amministrazione. Per cui la pubblica amministrazione è legittimata a ricorrere all'affidamento diretto del servizio di interesse generale alla propria partecipata solo ove tale modalità di gestione si prefiguri come maggiormente conveniente rispetto alla esternalizzazione del servizio stesso. Il modello dell'affidamento """"in house"""" ha trovato nel tempo applicazione anche in campo sanitario. Numerose aziende sanitarie locali, infatti, hanno affidato alcuni servizi di-interesse generale (in particolar modo servizi strumentali quali le pulizie, la custodia, ecc..). L'affidamento """"in house"""" da parte di aziende del servizio sanitario pone inediti interrogativi relativamente al rispetto, oltre dei principi innanzi ricordati, delle regole in materia di trasparenza e tutela della concorrenza. Questo lavoro, che è un aggiornamento della tesi di laurea-specialistica in Consulenza professionale per le aziende di Emanuela Resta, si è interessato dell'evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia, evidenziando le criticità ed i possibili pericoli sia sotto il profilo strettamente efficientistico, sia sotto il profilo del diritto della concorrenza. Prefazione di Ugo Patroni Griffi."" -
L' architettura rurale minore del paesaggio agricolo pugliese
Il volume raccoglie i risultati di un progetto denominato ""Programma di tutela e valorizzazione degli elementi della cultura rurale in Puglia"""", finanziato dalla Regione Puglia, nell'ambito dell'Intesa Istituzionale di Programma Accordo di Programma Quadro in materia di Beni ed Attività Culturali per il Territorio della Regione Puglia, III Atto Integrativo - codice progetto RIMBC08 (2005)."" -
Cittadini, imprese e pubbliche funzioni
"Il tema dei rapporti fra cittadini, imprese e pubbliche funzioni è da sempre al centro delle riflessioni della dottrina giuspubblicistica e amministrativistica in particolare. Questo volume ha l'ambizione di fornire un possibile percorso di lettura di questi rapporti, seguendo il metodo storico e senza comunque limitare la riflessione al solo ordinamento nazionale. Ciò attraverso il confronto fra più 'voci' appartenenti a diverse generazioni di studiosi della medesima scuola. Così, il primo capitolo è costituito dagli scritti di Vittorio Ottaviano sul rapporto cittadino-amministrazione nello Stato liberale e nello Stato democratico. I contributi di Ignazio Maria Marino sui temi tra loro connessi del rapporto tra globalizzazione e democrazia nonché fra autonomie e democrazia compongono il secondo capitolo del volume. Il terzo capitolo è costituito dai saggi di Antonio Barone sull'amministrazione del rischio, sulla prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione e sul network della nomofilachia europea. Il quarto e il quinto capitolo sono dedicati ad analisi più di dettaglio del dato normativo, con alcuni lavori, realizzati da Antonio Barone e Raffaella Dagostino, sulla trasparenza amministrativa e sui contratti pubblici."""" (dalla premessa)" -
La giustizia, la politica e noi. Per un nuovo equilibrio tra i poteri dello Stato
Il rapporto tra potere giudiziario e potere politico risente di forti tensioni in tutte le democrazie, in ragione del progressivo ampliamento degli spazi di intervento della magistratura a scapito di quelli propri dei Governi e dei Parlamenti. Non siamo in presenza, tuttavia, di un complotto dei giudici, ma di un processo in larga parte oggettivo, connesso al mutamento della natura della legislazione e della domanda di giustizia innescato dallo sviluppo del ""welfare-state"""". Negli ultimi anni, peraltro, il fenomeno ha assunto in Italia dimensioni del tutto peculiari. Il delicato equilibrio tra i poteri dello Stato delineato dalla nostra Costituzione è fondato su un duplice presupposto: la magistratura è assolutamente autonoma e indipendente dal potere politico, ma il magistrato è """"soggetto alla legge"""" emanata dal Parlamento. Senonché, al magistrato italiano viene oggi riconosciuta la potestà di integrare, modificare e disapplicare la legge; e se la legge non rappresenta più un limite per il potere giudiziario, si determina un evidente squilibrio nei rapporti con il potere politico, fonte di negative conseguenze per la tenuta del sistema-Paese. Si tratta di una questione ben nota agli addetti ai lavori, ma sostanzialmente assente nel discorso pubblico. Con il presente saggio l'autore propone una riflessione sulla necessità di ricercare un nuovo equilibrio tra i poteri dello Stato, in un'ottica di bilanciamento che ribadisca lo statuto di autonomia e indipendenza della magistratura rispetto al potere politico, ma individui anche i necessari limiti al dispiegarsi del potere giudiziario. Il tutto, con l'obiettivo non tanto di indicare soluzioni politicamente praticabili nell'immediato, quanto di stimolare quel dibattito pubblico che in democrazia rappresenta il necessario preludio alle soluzioni di domani."" -
Mare e sicurezza. Il contrasto ai traffici marittimi illeciti
Il contrasto ai traffici marittimi illeciti rappresenta un settore vivo e problematico della sicurezza marittima italiana, europea e internazionale che richiede un confronto con strumenti giuridici complessi e di varia derivazione. Tali strumenti spesso si incrociano con esigenze di salvaguardia della vita umana in mare, nonché con dinamiche sociali e umanitarie che impongono la ricerca di un bilanciamento tra l'interesse alla sicurezza e la tutela di diritti a vario titolo riconosciuti all'individuo o a gruppi di individui. Su questo sfondo il volume raccoglie studi ed esperienze pratiche al fine di delineare e approfondire, con taglio scientifico e operativo, la cornice giuridica nella quale risiede, o dovrebbe risiedere, con il supporto di strumenti tecnologici in continua evoluzione, la risposta efficace ai principali traffici marittimi illeciti contemporanei. Prefazione di Vito Straziota e presentazione di Antonio Felice Uricchio. -
Dialoghi con Giuseppe Abbamonte
«Io penso che qualunque principio esiga una sua storicizzazione, per poter essere praticamente applicato. Questo non perché vi sia una ragione di principio, ma perché vi è, in giro, un diffuso scetticismo. Nel senso che non si crede più nella divinità. E, allora, la migliore introduzione alla soluzione penso sia data da uno sforzo di storicizzazione dei princìpi e dei valori generali; e delle stesse acquisizioni che sono riuscite a compiere quelle opere ritenute ""classiche"""" che - come dice Calvino - non finiscono mai di dire quello che hanno da dire. La cosa importante è storicizzare quelle esperienze che sono riuscite in questo senso, non dico a sublimare, ma a generalizzare, a ricostruire ed a rendere accessibile a tutti il risultato. E, se si vuole fare qualcosa di produttivo nell'attuale epoca di scetticismo e materialismo, è sempre necessario uno sforzo di storicizzazione. Anche se non mancano affatto nobilissime istanze, le quali si ribellano a scetticismo e materialismo rivendicando l'esistenza di una parte migliore dell'uomo. La storicizzazione dei principi è un tentativo di renderli attuali nella realtà che, altrimenti, rischierebbe di rimanere vuota. Sta diventando vuota, poiché povera di principi e di tutto. Si cade nel congiunturale, nel contingente, nel quotidiano e poi, in definitiva, si genera uno scetticismo improduttivo. Finendo nel non credere più a nulla, si cade nel materialismo; e la vita umana - mi duole doverlo dire -diventa poco diversa da quella degli animali. Bisogna godere, bisogna mangiare e bere - ma attenzione! - non si può e non si deve vivere come bruti. Al contrario bisogna seguire virtù e conoscenza. Dice il sommo poeta: """"Non vogliate negar l'esperienza di retro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.""""»"" -
Profili giuridici del sistema agro-alimentare e agro-industriale. Soggetti e concorrenza
L'agricoltura produttiva è una componente fondamentale e strategica del sistema agro-alimentare e agro-industriale: fornisce alla filiera alimentare i prodotti destinati alla trasformazione in alimenti finali e alla loro distribuzione, al tempo stesso acquista moderni e sofisticati fattori della produzione dalla imprese industriali e di servizi. Il presente volume analizza la ""parte agricola"""" della filiera agro-alimentare (imprenditori agricoli e organizzazione di produttori) nonché il trattamento ad essa riservato dalla disciplina sulla concorrenza nel quadro della politica agricola europea e dell'esperienza giuridica anche nazionale. L'obiettivo è quello di illustrare il trattamento differenziato spettante agli imprenditori agricoli e all'associazionismo economico agricolo alla base della PAC, a fronte delle tendenze emerse nella stagione della globalizzazione volte ad assegnare il primato alla disciplina della concorrenza, sì da mortificare, se non negare del tutto, il c.d. """"eccezionalismo agricolo""""."" -
I distretti urbani del commercio: nuove prospettive di governance della città
La città contemporanea necessita di un ripensamento concepito come rielaborazione di quella scala gerarchica che fa di ogni luogo una località centrale per servizi e beni offerti. Un ripensamento in termini di pianificazione urbana e allo stesso tempo di governance del territorio. Nuove strategie di marketing territoriale sono emerse negli ultimi decenni, in Italia, finalizzate a promuovere in modo più incisivo il valore del centro urbano e dei suoi spazi. Ad una logica di governance calata dall'alto, dove gli enti locali dettavano l'agenda delle priorità con esigenze di pianificazione e gestione territoriale spesso incontrollate, si è fatta strada una diversa prospettiva che, partendo dal basso e dalle esigenze di coloro che la città la vivono, ha reso necessaria la costituzione di nuove forme aggregative, suppletive del compito per secoli delegato alla centralità istituzionale. In questo contesto la nascita in Italia dei Distretti Urbani del Commercio (DUC) emerge dall'esigenza di un urban change, di un ripensamento totale della realtà urbana, inteso come risposta al cambiamento di prospettiva. -
La regolazione amministrativa nel diritto del lavoro tra «authorities» e «agencies». Nuova ediz.
"Circa trent'anni fa, con lucida consapevolezza, la dottrina evidenziava una massiccia espansione delle forme dell'intervento pubblico nel rapporto di lavoro con conseguente incremento dell'attività amministrativa dello Stato. In particolare, anche da un'analisi condotta da D'Antona emergeva come tale fenomeno si concretizzasse in un significativo ampliamento del ricorso a soggetti pubblici e a moduli amministrativi per la regolazione di vicende rilevanti dei rapporti di lavoro, quasi fosse stata 'tessuta intorno al nucleo privatistico collettivo dell'ordinamento del lavoro, una trama normativa a carattere pubblicistico, che assegnava ai pubblici poteri un ruolo inedito nelle relazioni industriali...'"""" (Dalla premessa)" -
Da sudditi a cittadini
Sei domande su legge, diritto e giustizia: Che cosa sono? A cosa servono? A chi servono? Esistono diritti fuori dall'ordinamento giuridico? Che rapporto c'è tra legge e giustizia? Esiste una giustizia valida per tutti gli uomini? Presentazione di Biagio De Giovanni. -
L' Italia s'è persa. M5S e Lega, i due populismi. Il tramonto della sinistra
«Sono arrivati». L'Italia rappresenta il primo «laboratorio» in Europa occidentale dei populisti al governo. Una speranza o una anomalia che suscita l'interesse degli studiosi di ogni parte del mondo e che «spacca» la società italiana tra apocalittici e integrati. Nel dibattito politico spesso il termine populismo è usato come un insulto (i nuovi «barbari») o per rimarcare l'«avversità» nei confronti dei «sacerdoti» dello status quo e dell'establishment. Il volume analizza le tappe fondamentali del dibattito e i tratti costitutivi del «cigno nero»: la crisi della democrazia rappresentativa, l'identificazione tra governo e Stato, la scissione tra élite e popolo, il linguaggio semplificato, la critica delle competenze, la creazione del Nemico. E «cala» questo paradigma nel caso-Italia, con l'avvento di due partiti populisti, il M5S e la Lega, premiati dall'elettorato, «costretti» a stare insieme e a dare vita a un'alleanza «spuria». Ma fino a quando? Cosa unisce e divide Salvini e Di Maio, una «coppia di fatto» che mostra, però, giorno dopo giorno segnali crescenti di insofferenza? Cosa c'è di realistico o di velleitario nel «contratto di governo»? -
Fattore religioso, mercato e impresa
Come intendere oggi il mercato e l'impresa in un contesto economico che presenta elementi di contraddittorietà? Le origini etico-religiose del nostro sistema economico conservano ancora una propria forza di fronte a un mercato che appare segnato dalla regola del profitto? Quali sono oggi le alternative possibili alla costruzione di un mercato che sia anche luogo di relazioni umane dove sia tutelata la dignità della persona umana nei suoi diritti e libertà fondamentali? Il mercato è un luogo senza morale regolato solo da leggi tecniche? Qual è la mission delle religioni? La realtà offre percorsi alternativi (orientati da valori umani assoluti e non contrattabili, dai valori religiosi), che mostrano una forza intrinseca positiva e una capacità di fare sistema di cui il legislatore, sia pure con fatica e ritardo, comincia a prendere atto. Le alternative proponibili per un mercato diverso e meno rigido e per un modo diverso di fare impresa appartengono a un complesso e ricco movimento umanista, crescente nonostante gli ostacoli, nel quale si inseriscono le riflessioni contenute in questo studio. -
La responsabilità professionale dell'avvocato. I rapporti con i colleghi, i clienti e le controparti
La finalità del presente volume è volta non solo ad operare una ricognizione sullo stato dell'arte vigente in materia - con riferimento alla controversa, quanto attuale, tematica riguardante la responsabilità professionale dell'avvocato - ma mira ad analizzare criticamente gli istituti giuridici sottesi avendo cura di esaminare i rapporti con i colleghi, i clienti e le controparti. Nell'ambito della responsabilità professionale, in campo medico, la riforma Gelli-Bianco (legge 8 marzo 2017, n. 24) potrebbe aver determinato un possibile cambio di ruoli, laddove, per anni, si è parlato di medicina difensiva, adesso, le fila del discorso ruotano sulla cosiddetta giustizia difensiva. Non è un caso che sempre più avvocati tendono ad esperire attività stragiudiziale in più, non necessaria, al fine di evitare di incorrere in possibili fattispecie di responsabilità professionale. -
L' abuso dello schermo societario nella disciplina fiscale delle società di comodo. Profili sistematici ed effetti distorsivi
Funzionale a ""scoraggiare"""" il fenomeno delle società di """"comodo"""" è la previsione, nel nostro ordinamento giuridico, dell'articolo 30 della Legge 724 del 23 dicembre 1994, introdotto con la finalità di diminuire l'abuso incondizionato della veste societaria senza effettive esigenze imprenditoriali. Scopo del presente contributo è verificare la compatibilità, ampiamente dibattuta, fra le scelte del legislatore tributario e i principi generali della materia con particolare riguardo ad un irragionevole inasprimento del trattamento fiscale delle società di comodo rispetto a tutte le altre società. La divergenza fra la costruzione della disciplina esaminata e la finalità della stessa ha determinato il delinearsi di un assetto normativo dai complessi profili sistematici di riferimento, analizzato nel corso della presente trattazione, rispetto al quale lo studio propone un'ipotesi di riforma della tassazione delle società costituite per mero godimento che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe evitare indebiti risparmi di imposta ma che, nella pratica, talvolta, rischia di colpire, in maniera irragionevole e sproporzionata, società in crisi."" -
Scritti scelti di Vittorio Domenichelli
"Molte sono le ragioni per la pubblicazione degli scritti di un Autore: l'omaggio doveroso della sede universitaria, la devozione degli allievi, la stima dei colleghi, l'affetto degli amici, l'utilità per gli studi. Nel caso mi pare che, se certo sono presenti tutte queste ragioni, la sola scorsa dell'indice convince che è l'ultima di esse a prevalere.Per due motivi.Innanzitutto per l'arco temporale degli studi e la varietà dei temi che traguardano questioni essenziali del diritto amministrativo, sostanziale e processuale."""" (Giovanni Sala)" -
Radicalismo islamico e diritto penale. Origini del fenomeno ed errori nel sistema di reazione in Europa e in Spagna
Parlare oggi del radicalismo islamico risulta complesso, in parte per l'ampiezza delle discipline coinvolte, in parte per la stringente attualità della materia. E per questo che il presente scritto tenta, in modo innovativo, di coniugare la prospettiva divulgativa con la profondità tecnica, così da fornire al lettore una visione completa, approfondita e - soprattutto - avvicinabile pur senza il possesso di particolari conoscenze pregresse. Il lavoro ripercorre le vicende storiche e politiche che hanno portato alla nascita dello Stato Islamico, fornendo un esame accurato del sistema economico e fiscale che lo alimenta, dell'apparato amministrativo e della macchina bellica che lo sorreggono, nonché della forma di governo che lo guida. Ampio spazio è dedicato anche all'analisi delle radici ideologiche, spesso poco note, da cui ha preso corpo la devianza del fondamentalismo islamico. Inoltre, in chiave più strettamente penalistica, viene indagato l'attuale modello occidentale di prevenzione e reazione al radicalismo: a tal riguardo si concentra l'attenzione sul sistema iberico e su quello statunitense, evidenziandone le rispettive criticità. L'intento del libro è infatti quello di diffondere una maggiore consapevolezza su due precipui aspetti: le origini di un fenomeno che caratterizza in modo drammatico la realtà dell'Europa contemporanea e le responsabilità che gravano sul mondo occidentale. L'auspicio è quello di una duplice presa di coscienza: nessun settore di intervento statale, per quanto emergenziale, può essere sottratto alla luce della Costituzione; nessun individuo, per quanto ostile, può essere considerato Nemico del sistema democratico. Prefazione di Nieva-Fenoll Jordi. -
La sottrazione internazionale di minori
Il presente testo offre i riferimenti normativi necessari all'operatore o allo studioso ed insieme una serie di prassi applicative che indirizzino verso una migliore gestione dei casi di sottrazione internazionale di minori o una possibile prevenzione degli stessi. Il volume sfrutta le diverse professionalità dalla cui esperienza attingono i singoli autori per indicare diverse direzioni possibili da seguire nelle varie vicende di sottrazione, alla luce della tutela del superiore interesse del minore e della sua priorità rispetto agli altri interessi coinvolti. L'opera è aggiornata alla Convenzione dell'Aja del 1980, alla Convenzione dell'Aja del 1996, al Regolamento Bruxelles II Bis e alle modifiche al Regolamento Bruxelles II Bis. -
Globalizzazione, innovazione e diseguaglianze. Riflessioni sul ruolo della politica industriale. Nuova ediz.
Riflessioni sul ruolo della politica industriale -
«Tracce» di diritto agrario
Seguire le ""tracce"""" che lo studio del diritto agrario ha lasciato nel campo dell'esplorazione scientifica comporta l'impegno di considerare la specificità di una materia che continua a presentare non trascurabili elementi differenziali e di identità. La lettura delle norme, insistendo sugli antecedenti applicativi e lasciando intuire i segni del divenire, compone la cifra storica di un'esperienza che varca i confini del fondo rustico e approda alla realtà dell'impresa agricola, allargandosi alla cura del territorio e dell'ambiente e alle possibilità di successo nella gara concorrenziale del mercato anche alimentare. Il diritto agrario è, oggi, contaminato da un'idea di vita sociale e comunitaria; agisce in un sistema degli scambi che non conosce limiti ed è capace di guardare alla dimensione dei problemi del consumo. Si tratta, così, di legare i fili di un discorso unitario e di un complesso itinerario.""