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Gli avvelenatori del duca di Savoia. Cronache scellerate del 1600
Amori, congiure, duelli, pestilenze, alchimia. Queste ed altre cronache scellerate e vere del secolo XVII, il Grand Siécle del Re Sole e del barocco, affollano questo libro quasi romanzo storico, che ha come epicentro il Piemonte e si allarga all'Europa intera. Tra i protagonisti il poeta Giovan Battista Marino, i congiurati Vachero, Balbi e Della Torre, l'amazzone del principe Tommaso, il bandito Bastiano Contrario, i marchesi del Carretto, gli avvelenatori di Carlo Emanuele II di Savoia. -
Marta senza collare. «Ti va un caffè?»
Un fitto dialogo fra due donne che si conoscono da molto tempo diventa spunto di riflessione sui rapporti umani, sui figli, sui perchè esistenziali visti con un'ottica inconsueta. Un viaggio andata e ritorno attraverso la vita ambientato in un piccolo paese della val di Susa di oggi, un percorso catartico per sanare e far rifiorire affetti. Un racconto intenso e delicato sul senso dell'amore e della famiglia. -
Trattoria dei cacciatori 1943-1948. Storia di una famiglia ebrea scampata alla Shoà
La storia autobiografica di una famiglia ebrea rifugiata nelle Langhe, tra Monforte e Roddino, dal 1943 al 1946. Una storia delicata e divertente, nonostante il periodo tragico della guerra e della paura. Gli anni più bui del fascismo e dell'occupazione nazista raccontati da una bambina: una spaventosa epoca storica che è prima di tutto una storia d'infanzia, dove le persone, nonostante la guerra e il dolore, vivono e amano, giocano, scappano e si nascondono, raccontano e sperano. Un piccolo gioiello, nato da un diario tenuto in quei giorni dalla protagonista insieme a sua nonna, un inno alla gioia di vivere che solo l'incoscienza dei bambini permette ed assolve. -
Traslochi in corso
Tra Torino e le colline piemontesi, nell'Italia contemporanea angustiata dalla crisi economica, un gallerista cambia casa, vita, amici. Dalla provincia va ad abitare in città, mentre un nuovo amore sconvolge la sua esistenza tranquilla. Una storia intrigante, tra memorabili litigi slavi, vicende della guerra sconosciute, segreti di famiglia svelati dopo decenni, happy hours improvvisati, passioni travolgenti... -
Le prime lune
"Le prime lune"""" è la raccolta delle storie di Franca Benedusi, autrice profondamente di Langa, anzi per la precisione di Lunetta di Mombarcaro. Proprio la piccola frazione dell'Alta Langa è la protagonista di questi racconti, tra guerra partigiana e abbandono delle campagne, tra ricordi nostalgici e il boom economico che porta il nome di Ferrero, Vestebene, Fiat... Tutte le sue storie già edite (più tre inedite) a comporre uno struggente affresco del mondo di ieri, da rammentare, da rivivere, da sognare, da ascoltare..." -
L'enigma del monte dei cappuccini
Torino, anni '80. La casuale scoperta da parte di una coppia di fidanzati di una scatola di legno sepolta al Monte dei Cappuccini, la collinetta che nel Settecento accoglieva gli appestati, permette di far luce - con l'aiuto del sensitivo Gustavo Adolfo Rol - sull'omicidio irrisolto di una ragazza accaduto trent'anni prima nel popolare quartiere cittadino del Borgh del Fum. Un viaggio affascinante nella Torino di Carlo Mollino e Fred Buscaglione, attraverso i suoi scorci più caratteristici, alla ricerca di una verità scomoda. Che viene fuori poco alla volta grazie ad un gioco di flash-back tra i due diversi periodi storici e i personaggi che ne sono protagonisti. Una storia inquietante, ispirata ad un fatto reale di cronaca nera, il cui autore non fu mai scoperto. -
Aleksandrovich. Storia di un'adozione
La storia di un'adozione. Un libro che racconta le vicissitudini, lunghe due anni, per coronare un sogno d'amore: poter crescere un bambino. La burocrazia nostrana, quella russa, le infinite visite per poter essere definiti ""genitori idonei per adottare"""". Infine, la vittoria, il sogno si avvera. Un meraviglioso bambino siberiano diventa italiano. E tutto il lungo percorso, ad ostacoli spesso insormontabili, appare come un viaggio d'amore."" -
Pianura. Dove tutto ebbe inizio
La storia di un uomo, di una famiglia, di un paese piemontese tra fine '800 e gli anni '60. La vita contadina nella pianura alle pendici del Monviso, l'emigrazione in Argentina, la Grande Guerra, il fascismo, la Resistenza, la ricostruzione, il boom economico. Una saga affascinante che ripercorre la storia italiana attraverso le vicende dello scalenghese Carlo, un uomo di grande coraggio, narrata con passione e precisione storica. -
Gli insoliti casi del professor Augusto Salbertrand
Il professore Salbertrand è un luminare dell'Università di Torino. Famoso scienziato specializzato nella botanica ""più estrema"""" viene consultato per i casi più stravaganti: omicidi, epidemie, morti strane, incidenti poco chiari. Il romanzo, diviso in sette storie, si dipana tra la Torino degli anni Trenta, le colline piemontesi, l'Africa italiana, le ville nobili della collina sabauda e i sotterranei della magica capitale piemontese. Con maestria i due autori guidano il lettore alla scoperta di assassini insospettabili e di accadimenti strani e misteriosi. Un dottor House al servizio della polizia torinese."" -
Orsi, spose e carnevali. Saggi di etnologia del Piemonte 1996-2012
I sei saggi sul folklore del Piemonte che appaiono in questo volume sono stati scritti in un arco di tempo di sedici anni e in maggior parte già pubblicati con interventi sparsi e talvolta incompleti. L'occasione di questa pubblicazione consente di raccogliere in maniera organica il lavoro fatto in questo arco di tempo, e al contempo di fissarne la stesura originaria e definitiva. Dallo stupore giovanile nel vedere apparire in un lontano carnevale una maschera da orso ""danzante"""", fino alle più approfondite analisi storiche e strutturali su alcuni temi ricorrenti della cultura popolare, un filo rosso lega tutti questi scritti: l'autore afferma di appartenere a quella schiera di """"pendolari sociali"""", sospesi tra culture urbane e cultura della campagna, i quali coscienti da tempo del proprio sradicamento, ma non rassegnati, si guardano di tanto in tanto alle spalle per raccogliere qualche frammento delle proprie origini, della propria storia, di quel """"tempo dei sogni"""" che ha lasciato loro un'impronta nell'anima, non senza l'ormai inevitabile disincanto."" -
Vestivamo alla poveraccia
"Vestivamo alla poveraccia"""" è un libro-intervista, una fedele trascrizione di alcune conversazioni che Alessandro Dutto tenne con Maria Tarditi nel 2009, nella casa di Pievetta. Ne viene fuori la Tarditi più vera, sincera, uguale a quel che leggiamo nei suoi romanzi, nelle sue storie. Una scrittrice che fu maestra, come disse Gianni Martini, suo scopritore, e che rimane, anche oggi alle soglie degli ottantacinque anni, una grande donna dei nostri tempi, un esempio morale, oltreché una straordinaria narratrice. """"A San Martino non ci sono nata. Avevamo i poderi. Nessuno ci è nato là. La terra era al Bricco di San Martino. C'era la vigna, un ciabot. E in mezzo ci coltivavamo la meliga, il grano, tra i filari larghi. E nei campi più ampi un anno mettevamo la meliga un anno il grano. Terrazzato, ci stavano due vitelli. E facevamo un po' di vino. Vigne ben tenute, i miei le tenevano bene. Il vino lo regalavamo, e poi lo beveva mio padre. E noi piccoline dopo la poppata ci davano il bavaglino inzuppato di dolcetto""""." -
Sangue sul Tour
Una storia breve e feroce: un attentato sconvolge il Tour de France. Esplode un camper sul Tourmalet, mitica salita nei Pirenei, e il mondo rimane a bocca aperta. Chi ha potuto infangare un luogo sacro dello sport davanti a milioni di telespettatori? Qual è la verità intorno ad un fatto così assurdo? La verità, che verrà a galla lontana dagli investigatori ( a caccia del colpevole tra ETA e terrorismo islamico), è di tutt'altra natura. L'ombra lunga e devastante del doping non lascia scampo. -
Erbe e tradizioni del golfo Paradiso
Il Golfo Paradiso, che comprende i Comuni di Recco, Camogli, Bogliasco, Sori, Pieve Ligure, Avegno e Uscio, è una valle che nel corso dei secoli ha custodito le antiche tradizioni, trasmesse di generazione in generazione e fortunatamente giunte sino a noi. Questa pubblicazione è frutto di una ricerca effettuata dall'Università di Genova, in collaborazione con il Parco di Portofino e con alcune associazioni locali, che ci porta alla scoperta delle piante spontanee commestibili e del loro utilizzo, sia in campo alimentare che curativo. Di queste verranno spiegate le caratteristiche, i periodi e i modi per raccoglierle, per cucinarle e consumarle. -
Certe famiglie
Un romanzo, due civiltà. ""Certe famiglie"""" è una vicenda di destini che si incrociano, poi si allontanano, infine si uniscono. Una storia che è la nostra storia, dei tempi che stiamo vivendo. Famiglie, coppie, individui dell'Africa islamica si affacciano sull'Europa del benessere, mentre esistenze """"perbene"""" soltanto nel diverso trovano il loro equilibrio. Un libro poderoso, scritto con passione. Ancora una volta Mariapia Peirano rimette in discussione il concetto di famiglia. Il suo non è un rifiuto, ma un ripensamento: l'inquieta Elena, già protagonista di """"Certi riguardi"""", non riuscirà a """"farsi una famiglia"""", o meglio non vorrà. Memore della sua infelice infanzia, lacerata dal difficile rapporto con la madre, deciderà, consciamente o no, di non creare dolore; prenderà sulle sue spalle tutti i problemi dei famigliari, se ne farà carico, ma a lei non succederà il miracolo: rimarrà sola, almeno fino alla maturità, quando ci sarà un provvidenziale e fortuito intervento della sorte (o del suo desiderio di riscatto)? In parallelo la storia di un'altra famiglia, apparentemente molto diversa: gli Ahrami, marocchini di Casablanca; dodici fratelli che si dividono tra Marocco e Francia, impegnandosi in tutti i modi per raggiungere una dignità e un benessere """"europei""""."" -
Funghi da mangiare e quelli da evitare. Quando cercarli, dove trovarli, come riconoscerli... e tante buone ricette
Il volume è prevalentemente rivolto a tutti coloro che non risultano strettamente specialisti nella materia, i quali tuttavia potranno usufruire di un manuale di grande utilità pratica nel riconoscimento di specie fungine caratterizzate da un valore gastronomico variante dal mediocre all'eccellente. Ovviamente il testo elenca e descrive ampiamente anche quelle specie che hanno uno scarso valore commestibile sia per motivi di consistenza che per ragioni di sapore, senza tralasciare quelle che sono dotate di tossicità più o meno elevata. la preziosa fatica di questi due appassionati e qualificati micologi potrà quindi rivelarsi come un valido aiuto per tutti coloro che vorranno dedicare qualche ora del proprio tempo libero alla conoscenza e identificazione delle specie fungine di valenza alimentare. Tutto raccontato in modo semplice e chiaro, anche grazie alle suggestive fotografie. A parlare è la passione degli autori per la natura, l'ambiente e le sue espressioni. E lo fa attraverso un linguaggio che porta il mondo e i profumi del bosco più vicini a tutti. E non ci siamo dimenticati dei tartufi: bianchi e neri, hanno il loro nobile spazio in coda al libro. -
La colpa sospesa
La storia si muove tra presente e passato. Un quasi omicidio ""farmacologico"""" di una vecchia signora spalanca una finestra su una vicenda della Resistenza nel Cuneese mai chiarita, che fu pure oggetto di un processo. Un farmacista si trova invischiato nell'indagine che farà venire alla luce colpe antiche e recenti, sensi di colpa giganteschi, verità sconvolgenti che cambieranno la vita a uomini e donne, molti distanti come età dalla guerra, ma per motivi familiari, ancora prepotentemente coinvolti nella seconda guerra mondiale. Un romanzo avvincente, tratto da una storia che potrebbe essere vera."" -
La vertigine di un sogno
L'emozione è una sensazione provata da tutti. Almeno una volta nella vita. Positiva, negativa. Del cuore o dell'animo. Perché nessuno rimane indifferente in eterno. Ma niente, forse, è più difficile di raccontarla con le parole. Soprattutto quando quelle parole rimangono scritte. Indelebili. Disvelate e denudate agli occhi di tutti. Insieme a tutto il bagaglio di fragilità, intimità, debolezze. Ma è proprio questo che sa fare il poeta. Ma soprattutto emozioni. Questo è ""La vertigine di un sogno"""". Che arriva, scavando lentamente o come una staffilata improvvisa, anche in quell'angolo dell'animo che avevamo accantonato nel """"cassetto"""" più blindato. Sorprendendoci a condividere con il poeta non solo la scelta delle parole, ma anche l'inquietudine e il sollievo di una carezza antica. O il rimpianto doloroso di una presenza che ormai, ineluttabilmente, si è fatta assenza."" -
Il diario segreto di Diana Valadier
Il piccolo Alessandro trova un diario, un vecchio quaderno sepolto dal tempo. All'inizio è la nonna a leggerglielo, poi, col passare degli anni, è lui stesso ogni tanto a prenderlo in mano, e a scorrere quelle pagine sconosciute. Il diario segreto di Diana Valadier è proprio questo, la storia di una donna nel Monferrato dall'infanzia all'età adulta, accanto a tutti gli incontri importanti della sua esistenza. Affiorano così vicende sconcertanti: amori impossibili, tradimenti plateali, ruberie mai neanche immaginate, caratteri assurdamente folli. Ne viene fuori un'umanità vera fino in fondo, e se i fatti e i personaggi sono inventati, in ogni paese del mondo qualcuno potrà certo ritrovarsi. Un libro pieno di segreti e di verità. -
Sopravvivere a Cefalonia. La dignità di resistere del portaordini della «Acqui»
L'ultima testimonianza sul massacro di Cefalonia. Il racconto, che trascende dai limiti temporali di quanto accadde sull'isola greca, ha il pregio di aiutarci a riflettere sul valore della dignità umana e rappresenta l'essenza di ciò che significa ""resistere""""."" -
Storia di un soldato dalla Langa Astigiana a Bengasi. 1941-1942, la guerra nella corrispondenza di mio padre
"Dai cenni storici relativi agli avvenimenti della prima metà del XX secolo, alle considerazioni sui sogni, le preoccupazioni e le aspirazioni delle persone sottoposte a imposizioni autoritarie determinate dalla guerra che influiscono arbitrariamente sul loro 'destino', rileggendo le 130 lettere di corrispondenza tra mio padre e mia madre che si sono scambiati fino al giorno prima dell'affondamento del piroscafo Bosforo, di ritorno da Bengasi (Libia) il 31 marzo 1942, sul quale mio padre, soldato, prestava il servizio nebbiogeni. Senza trascurare gli avvenimenti del 25 luglio e 8 settembre 1943, 25 aprile 1945 e 2 giugno 1946, che ci hanno consentito di tornare a vivere in pace nella libertà."""""