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Ceva al tempo del governatore
Proiettati, trasportati come con una macchina del tempo, adesso nel 500, ora nella metà del 600 in una realtà antica in cui il tempo è scandito da un non tempo, perché tutto sembra intangibile, quasi etereo. Ancora una volta Giammario Odello ci accompagna e ci fa scorgere anche le sensazioni di chi scrisse quelle missive secoli fa. Non il solito afoso epistolario. -
Il duca, le spie e il Monaco d'Oriente
Nel suo primo romanzo, ""Il cioccolato, le donne, Garibaldi e l'Arcangelo Michele"""" (Araba Fenice, 2012), Gianni Garrino ci ha raccontato la vita di Matteo, geniale e sensibile inventore del """"cioccolato da mangiare"""", attraverso la grande storia del Risorgimento italiano e la nascita dell'Europa moderna. La storia prosegue ora con """"Il duca, le spie e il monaco d'Oriente"""" che racconta la lunga vita di Edward, ultimo duca di Maylesbury, nipote di Matteo. L'Inghilterra della regina Vittoria, all'apice della sua potenza, e l'Europa della prima metà del XX secolo, con le grandi guerre mondiali e l'occupazione di territori sconfinati, fanno da sfondo alla sua vita avventurosa. Edward agisce da protagonista in un mondo affascinante e spesso oscuro, che nasconde nei suoi meandri le figure inquietanti delle spie al servizio delle grandi potenze, incontrando donne forti, sensuali e affascinanti che incideranno profondamente nella sua esistenza. Alla fine di questo lungo e avvincente racconto, emerge la presenza misteriosa e autentica della città di Torino, dagli anni terribili del primo dopoguerra al boom economico degli anni Sessanta, del suo territorio e dei suoi abitanti, che ci fanno sentire vicine, quasi familiari, le avventure di Edward e degli altri personaggi."" -
L'amore quotidiano
È un romanzo che ripercorre la vita di una giovane maestra in sposa ad un benestante vedovo di campagna. Ma l'amore, il grande amore, suscita invidia. In famiglia, nel paese. Da qui, nasce la storia. Una storia di felicità e drammi, di vita contadina e affrancamento dalle difficoltà del secondo dopoguerra. Un'Italia che cambia, restando con i piedi profondamente piantati per terra. -
Don Aldo Benevelli uomo di pace
"'Uomo di pace' è la storia appassionante della vita di don Aldo Benevelli. Una vita ricchissima di vicende ed esperienze proteiformi e complesse. Tenute insieme da un """"fil rouge"""": la constatazione - evidente nel pensiero e nelle opere di don Aldo - che Cristo, nel Vangelo, ha liberato l'umanità dal peso dei lacci che imbrigliano e impoveriscono: i riti, le cerimonie esteriori, le formalità, gli idoli. Cristo non sta dalla parte di coloro che usano Dio per imporre qualcosa. Non si fa servire. Sceglie invece di servire gli uomini. Vuole liberare le persone. In questo modo la fede acquista un respiro alto. Significa cercare giustizia per trovare libertà e solidarietà. Significa cercare di essere fratelli, oltre i vincoli biologici. Significa oltrepassare i vincoli delle etnie per provare a fare della moltitudine di popoli che coesistono nel mondo una sola famiglia. Tutte ottime ragioni per essere cristiani."""" (Dalla prefazione di Gian Carlo Caselli)" -
Canson de Natale. Ediz. multilingue
Un classico della cultura universale, ""Il canto di Natale"""", di Charles Dickens. Ma questa volta non siamo a Londra ma a Genova, e il vecchio spilorcio Ebenezer Scrooge è un anziano uomo d'affari che abita nella città della Lanterna. Il racconto, ambientato in Liguria, è tradotto in genovese."" -
Il grillotalpa
Forse Corso Ciuti non ha tutti i torti quando si rifiuta di fare il suo mestiere di entomologo, perché stavolta la ricerca dell'insetto che sta divorando le patate di un arcigno contadino lo coinvolgerà in una vicenda davvero pericolosa. L'incontro casuale con una misteriosa ragazza muta genera in Corso una curiosità che si trasformerà in affannosa ricerca, quando la ""voce"""" prenderà ad urlare implacabile nella sua mente. L'amicizia di vecchia data che lo lega all'agente di polizia Giorgio Lentini sarà messa a dura prova dalla caparbietà del protagonista: il suo volersi immischiare in un'indagine che coinvolge personaggi appartenenti ad un mondo dominato dalla violenza, dove l'ombra lunga della guerra trascina con sé rancori mai sopiti, porterà la storia verso un finale inatteso e sorprendente, nel quale tutti troveranno la loro personale redenzione."" -
Verità d'amore
L'amore, la più profonda, misteriosa e implosiva potenza della vita, si fa spazio in queste pagine rare e delicate per scendere nell'intimo a far da specchio all'anima. Il dialogo del cuore, l'essenza inesprimibile del sentimento primordiale che regge l'umanità e il mondo, diventa qui docile argilla per modellare - nel chiaroscuro di vicende e sogni - vissuti psichici e singoli profili, richiami universali e soggettività sfumate. Quanti e quali sofferti resoconti di stati esistenziali avrà filtrato - in lunghissimi anni la mente illuminata dell'autore, per distillare questi preziosi aromi, che nutrono e ristorano? Nei territori evanescenti dell'interiorità, che tutti percorriamo, una luce fa da guida sicura a chi si affida: l'ineludibile verità d'amore. Quale principio assoluto che misura e orienta, creando prospettive di senso e d'intenzione, in amore la certezza del vero diventa punto fermo. Il resto è accessorio: pressioni dell'istinto, voli fantastici, oscuri desideri, miraggi inquietanti e immagini allusive colorano il linguaggio di puro simbolismo. E l'eco, intanto, lavora nel profondo per abbozzare l'oggetto d'attrazione, lasciando indefinito ogni contorno. La realtà diviene allora onirica. l'impulso si fa dono e noi, particelle sensibili di un cosmo intelligente, ci sentiamo finalmente umani. Oltre il nostro confine, sulla soglia del nulla, un abbraccio ci attende. -
Piccole ricette
Nel 2009, la Casa delle Donne aveva posto all'attenzione propria e della comunità locale, il tema ""La solitudine"""". Da quello è conseguito il tema per l'anno successivo: """"La comunicazione: Una risposta alla solitudine"""". L'elaborazione del tema passa anche attraverso esperienze. Noi abbiamo fatto esperienze di tutto ciò anche tramite momenti di creatività e di condivisione (di ricette), chiacchierando, confrontandoci, gustando i frutti del nostro lavoro, e ne siamo rimaste contente... Abbiamo pensato di mettere a disposizione di altri questo umile patrimonio di ricette tramandate da donna a donna (o da nonna a nipote), per nutrirsi e nutrire (non solo il corpo) sul momento, oppure nella stagione invernale o... in tempi di carestia."" -
L'oro d'Italia. Viaggio alla ricerca delle cucine regionali dal Piemonte alla Sicilia
Un viaggio durato quasi tre anni alla ricerca dell'oro d'Italia: dalla pasta di Campofilone al prosciutto di San Daniele, che i vescovi del Concilio di Trento assaggiarono in anteprima, dalla mozzarella di bufala al tartufo. Interviste a grandi chef e a giovani cuochi, a ristoratori, imprenditori e casalinghe, portieri e garagisti: l'autori ha ascoltato chiunque avesse qualcosa da raccontare sui cibi delle cucine regionali, nate all'inizio dell'800, quando il popolo, grazie alla diffusione delle nuove colture del mais e della patata, non moriva più di fame. Questo il percorso di Claudio Cerasuolo, con un forte messaggio per i lettori: conteniamo la passione politica, espressa in Italia anche nella punta dei campanili, e dedichiamoci di più alla difesa dei beni culturali e dell'arte della cucina, che il mondo ci invidia. -
Il vaso di Pandora... I misteri sepolti di una città di provincia
Una storia monregalese. L'assassinio di un vecchio Marchese nella città alta scoperchia un vaso di ""peccati"""" che, piano piano, vengono alla luce. E nell'oscurità dei cunicoli che corrono sotto i palazzi antichi e le chiese gloriose una variopinta umanità galleggia e prospera, tra sporchi traffici e intrighi di vecchia data. Un giallo di insospettabili, dove anche le dame più """"pure"""" rimangono invischiate. L'anziano Giudice De' Rolandis ci conduce nei meandri della città, sopra e sotto, e alla fine non sappiamo dove stia la parte migliore."" -
Tragudì a e'rotika. Poesie e canti popolari d'amore. Dalla tradizione orale della Calabria grecanica e reggina
Nell'area grecanica calabrese, resiste ancora una lingua antica: il greco di Calabria, e resistono i greci di Calabria. Una minoranza speciale perché, se è minoranza per il risicato numero delle persone che ancora parlano questa lingua, qualche anziano, e la comprendono, sempre loro, è maggioranza per l'identità culturale che determina, in quanto ogni calabrese sente d'essere figlio di questa grecità. Quest'eredità lontana è, in definitiva, uno dei pochi punti d'orgoglio di questo popolo. Un canzoniere essenziale, dove sono riposti i segreti del ritmo dell'universo, dentro canoni mistici che anticipano come nelle arti figurative, il fiorire del Volgare, sia nella pittura che nella musica che nella poesia. Dentro uno scrigno magico, dove magarie, universi stellati e fiori profumati ricreano i fluidi della vita, quella intima collegata a quella comunitaria dell'universo. Ne emerge un senso straordinario di bellezza, nella collocazione dell'ordine naturale come otium, amore e coltivazione del bello in quanto reale, senza crasi tra mistico e terreno. -
In prima linea a Nowo Postojalowka. La campagna di Russia di Giacomo Alberti alpino della Cuneense
"In prima linea a Nowo Postojalowka"""" racconta i fatti di cui è stato protagonista e testimone nella guerra in Russia Giacomo Alberti, sergente degli alpini del Battaglino Pieve di Teco della Divisione Cuneense rimasto sul Don con il suo Plotone per proteggere la ritirata del Corpo d'Armata Alpino, sopravvissuto alla tragica battaglia di Nowo Postojalowka e uscito dall'accerchiamento russo a Nikolajewka." -
Il volo delle farfalle oltre l'orizzonte. Viaggio a Lourdes: i colori dell'amore e della fede
Un viaggio a Lourdes per crescere, per guarire, per aiutare. Il romanzo, tratto da una storia vera, narra la ""strana"""" vacanza che Anna vive laggiù dove Bernardette vide la Madonna. E la sua vita cambia: ritrova un'antica amicizia, conosce e perde una vecchia signora, trova l'amore. Ma non solo questo: Anna comprende che dare è ricevere, che nell'aiutare non c'è fatica, ma gioia. Un libro buono e forte, nel quale la Baudino, partendo da una sua esperienza, ci conduce attraverso la """"guarigione"""" nel senso cristiano più alto: non è soltanto il corpo a trarre giovamento, ma è l'anima, attraverso quell'agape che è amore, un amore grande, verso un uomo e verso tutta l'umanità."" -
In ginocchio da te
In ginocchio da te è il seguito de ""La dama blu"""". Ma è anche un romanzo a tutto tondo. L'ispettore Tarditi è di nuovo alle prese con la macchina distruttiva degli slavi. Questa volta c'è di mezzo anche la politica, una politica tutt'altro che al servizio del cittadino. E naturalmente l'amore, difficile, impossibile da decifrare."" -
L'albero del venerdì santo
"L'albero del venerdì santo"""" è il primo romanzo, o racconto lungo, di Gianfranco Bertolotto. Una storia di montagna, di amore, di devozione. Una vicenda moderna che si snoda tra un paese, un convento e i boschi delle Alpi, portatori di benessere ma anche di trappole definitive. L'autore si muove su differenti piani: la memoria, la realtà contemporanea (droga, taglio illegale degli alberi, la desolazione dell'uomo di oggi), i valori eterni della civiltà contadina, fatti di solidarietà e fraterna amicizia. Tante storie si intrecciano, alcune si risolvono, per le altre solo una fine brutale sembra essere l'unica conclusione possibile." -
Albert Camus. Primo uomo a Mondovì
Attraverso sguardi incrociati e letture provenienti da diversi orizzonti geografici, culturali e disciplinari, gli autori evidenziano come Albert Camus, premio Nobel per la letteratura, sia riuscito a trasmettere un messaggio di ""amore del mondo"""", nel pieno delle lacerazioni del XX secolo. Il fatto che questa riflessione sul cammino camusiano si sia svolta nell'omonima cittadina piemontese che diede il proprio nome alla Mondovì natia di Camus, in Algeria, e che vi siano giunti per l'occasione i Mondoviens, compatrioti di Camus rifugiatisi in Francia dopo la guerra di liberazione, non è un caso fortuito ma il segno che il lavoro della memoria rimane il filo rosso che aiuta a dipanare il difficile percorso di uno degli scrittori più amati e più contestati del Novecento. Nel Mediterraneo dove il destino degli uomini continua ad essere piegato da soprusi, esili e migrazioni, si eleva la voce di Camus che sa parlare ai giovani, ai """"senza voce"""", ai """"Muti"""" della storia con le parole semplici e chiare di un artista liberatosi dalle ideologie e dai rancori che l'hanno incalzato, fedele, con una coerenza radicale, ai valori senza tempo in cui è cresciuto nella luce della sua patria algerina: la povertà, la lotta contro l'ingiustizia, la rettitudine, l'amore del mondo."" -
Il filo rosso (a pagina 59)
Ritorna un vecchio amore, il grande amore della gioventù, l'amore di tutta una vita (per chi non si è mai compiuto espressamente). Ma è un vecchio uomo diventato bambino, sposato e con famiglia. Il ritorno ad una vecchia passione non potrebbe essere altro che un disastro. La donna, realistica come sanno essere le donne, non ci casca e il grande amore rimane confinato, come è giusto che sia per i grandi amori, nel sogno della memoria, nel passato che non è diventato realtà ma che è rimasto felicità incompiuta. Una delicata storia tra ricordi, riflessioni e antichi filosofi: Eraclito, Parmenide e altri pensatori classici e moderni. -
La leggenda del cavaliere veloce. La meravigliosa storia di Aleramo
Un nuovo romanzo dell'autore de ""Il castello dei Catari"""": la meravigliosa avventura, sconfinante nel mitologico, della cavalcata di Aleramo, che aveva ricevuto dall'imperatore tedesco Ottone I la promessa di avere in feudo tutto il territorio che fosse riuscito a percorrere in tre giorni a cavallo. La leggenda vuole che quel territorio corrisponda a un'area grande tre volte la provincia di Cuneo, tra gli attuali Piemonte, Liguria e Lombardia e che per secoli commerci e storie ne abbiano conservato tracce di verità. Il libro racconta con palpitante senso d'avventura un mondo magico e misterioso attraverso gli occhi di un giovane cavaliere che voleva conquistare il mondo."" -
Verso il rosso
Ale e Laura (""Trascurabili effetti secondari"""") ritornano in una nuova avventura. Dopo un tempo di calma apparente le forze del bene e del male coinvolgono le due amiche, nonostante la protezione del buon Parola, in un thriller internazionale tra Africa (forse), Irlanda e Italia."" -
Quando ti rendi conto che il pentolino del latte ti sopravviverà
Un pentolino ci sopravviverà! Metafora domestica, sorridente e di malinconia profonda, e anche tragica, forse, ma riscattata dal posto occupato tra le piccole cose quotidiane, buone e senza segreti, senza misteri cupi e inconoscibili, buone per ciò a cui servono e che finiscono per significare, un nodo, un incrocio indispensabile tra l'esperienza di ciò che sta dentro di noi e quella di ciò che sta fuori.