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Gildo e il biricoccolo
Il protagonista del romanzo è un giovane uomo, Gildo, che in un momento cruciale della sua vita viene sradicato dal paese in cui è nato e vissuto fino allora e catapultato in una grande città. Qui incontra un collega, il Geometra, che è convinto della propria superiorità per il semplice fatto di essere nato in città. Fra i due si forma un sodalizio che va oltre il rapporto di lavoro e che tra alti e bassi dura per oltre un ventennio. Poi, come capita, le strade dei due si dividono: il Geometra di città muore; Gildo torna tra le sue amate colline. E qui deve affrontare una malattia che lo conduce al coma e per un lungo periodo la sua mente lo fa vivere un'altra vita, in una ""realtà parallela"""" come la chiama lui, affascinante e sconvolgente. Il biricoccolo, antico e raro albero da frutta, dapprima entra nei pensieri di Gildo come semplice curiosità, poi si trasforma in vera e propria ossessione. Il romanzo, come la vita di ogni uomo, alterna leggerezza e spensieratezza a momenti drammatici dai quali però emergono valori fondamentali come l'amicizia, la dedizione e l'amore dei propri cari. Un libro divertente e saggio, un po' come Gildo, e soprattutto vero."" -
Ancora una volta. Nuove storie piemontesi
Ventisette storie piemontesi, storie ambientate in quella meravigliosa terra ai piedi delle Alpi, dal Monviso al Po, dalle colline al mare. Racconti dove i protagonisti si chiamano Gelindo, Maria Giuana, Giraudo, Micilina, ma portano anche nomi lontani, nati da tutt'altra parte. Nel libro, divertente, dissacrante, grottesco, ma anche serio, malinconico, riflessivo, vivono personaggi di ogni dove che in Piemonte han trovato, o da secoli, o da pochi mesi, un luogo dove lavorare, combattere, amare. Pellegrini, mummie, contadini, masche, pastori, operai, viaggiatori, studenti, sul palcoscenico della vita, sospesa fra tradizione e futuro. Tutti insieme appassionatamente. Uno sguardo spudorato sull'Italia di ieri, di oggi e di domani. -
Stress. Un percorso psicologico di crescita
Che cosa nasconde il nostro ""sé""""? O meglio: che cosa intrappoliamo dentro noi, del nostro passato, che cerchiamo di tenere a bada, e invece esplode in maniera così inaccettabile, trasformandoci in esseri disumani? Anche in questo caso una risposta c'è. In ognuno di noi, scrive Antonio Ventre in questo ultimo suo lavoro, esiste una zona d'ombra, una """"zona interna nascosta"""" dove nascondiamo a noi e agli altri le esperienze negative della vita, il non risolto, fin dall'infanzia, per dimenticare e allontanare le sensazioni negative. Ma le esperienze tornano, sotto forme diverse, come e quando meno ce lo aspettiamo. """"In una società soccombe soprattutto chi non ha un buon livello di benessere psicologico"""", è la tesi di Ventre. Viviamo in una società altamente stressante. Lo stress si manifesta in ognuno di noi in modi diversi, fisicamente, ma con risvolti anche più profondi. I primi, evidenti come un mal di testa, una tachicardia, fino al rischio infarto, i secondi coinvolgono il nostro equilibrio interiore, abbassano le difese e fanno emergere ciò che di noi vorremmo tenere relegato."" -
Bacche di Goji
Questo libro, dedicato al Goji, un piccolo super-frutto rosso originario del Tibet e della Mongolia, usato da millenni in Oriente, è stato scritto per le persone che come me pensano che la bellezza sia uno stato mentale, nella convinzione che quanto ti senti in forma, quando stai bene dentro e sei in pace con te stesso, la bellezza la trovi ovunque. Il Goji ha ottime proprietà benefiche sulla salute: antistress, antiossidante, ricco di vitamine, minerali e molto altro ancora. È ideale per gli sportivi, per i fumatori, in generale per chiunque ami il proprio corpo e il proprio equilibrio psico-fisico. Nel libro, oltre alla descrizione delle sue qualità, troverete piccoli suggerimenti sull'uso quotidiano: tisane, primi, secondi, dolci, persino il gelato ed il cioccolato. -
La città dei sogni
La storia di un'infanzia e di un'adolescenza torinese sullo sfondo di una città colta nella sua realtà urbanistica e culturale tra la fine della guerra e gli anni '50: un romanzo sospeso tra documento e invenzione, memoria e immaginazione, ricordi e ritratti. -
L'ospedale S. Croce di Cuneo dal 1968 al 2010. Con la sperimentazione gestionale Amos
Questo testo si propone di offrire una panoramica della storia dell'ospedale S.Croce con il processo di aziendalizzazione iniziato dal 1968 con la costituzione degli enti ospedalieri, proseguito con l'istituzione delle Unità Sanitarie Locali, avvenuta con l'approvazione della legge 23.12.78 n. 833, ed infine con la costituzione delle Aziende Sanitarie attraverso il riordino del SSN disposto dal legislatore con il decreto leg.vo 30.12.92 n.502 e successive modifiche. Il volume si articola in due parti ed espone, soprattutto nella seconda parte, un rapido ma completo excursus sulle problematiche riguardanti la sperimentazione gestionale con la costituzione di A.M.O.S. -
Gente di Langhe
La Langa attraverso i suoi protagonisti, da Fenoglio a Gallizio, da Gaja ad Agnelli, da Sacerdote a Balbo, narrati da loro stessi o da gente di Langa che li ha conosciuti, intervistati, amati. Ma anche le colline dei personaggi meno noti, che con il loro lavoro, con la passione del vivere, hanno modellato e creato il paesaggio delle vigne e della storia. -
Dario Pavesio. Un protagonista della pediatria italiana
Si racconta la vita di un ex calciatore semiprofessionista, pediatra di chiara fama, primario ospedaliero carismatico, un grande innovatore, un fondatore della Federazione italiana medici pediatri ed oggi un nonno amatissimo. È anche l'occasione per tracciare, a grandi linee, lo sviluppo della moderna pediatria in Italia. -
Le mie orme sulla polvere
Due sono le chiavi di lettura di questo libro: la prima, più immediata, è accostarsi ad esso come al diario di una donna che per due volte, la prima con la cognata, la seconda da sola, affronta il lungo e difficile cammino fino a Santiago di Compostela; la seconda, più intima, è il racconto del viaggio nel viaggio. Il Cammino vissuto come espiazione, riparazione come un'allegoria della vita. Affondata in una palude di colpe per un lutto improvviso e devastante, questa donna intraprende i due cammini: quello fisico e quello spirituale per riscattare se stessa e ritrovarsi. Attraverso incontri a volte lieti, a volte commoventi e a volte pieni di magia, attraverso il ricordo dell'infanzia e del suo vissuto, intesse una trama che trascina il lettore e lo avvolge coinvolgendolo nella sua storia che è, poi, la storia di ciascuno di noi perché ognuno porta dentro di sé il fardello di una ferita profonda e mai rimarginata. Il lettore incontra così se stesso nelle mille domande e nelle sue riflessioni fino a trovarsi a camminare al suo fianco. -
Spirito naturale
Mentre un treno transitava veloce, egli aveva d'un tratto avvertito una voce sussurrante di uomo, ferma, suadente, chiara: ""Tu sei spirito naturale...La tua mente attraversa l'universo..."""": Luciano conosceva bene questa voce. Era un pensiero parlante al quale egli poteva solo ubbidire. Un potente comando, imperioso e dolce, proveniente da lontano. Un padrone che, senza preavviso, s'insinuava nella sua mente."" -
Il sentiero di Emma
Emma cresce lontano dai suoi luoghi natii, sceglie la propria strada, vive le sue esperienze ma porta con sé un costante senso di vuoto, quel vuoto lasciato dalla separazione dalla sua montagna, dalla sua vera famiglia. È un passato che non conosce, un passato che proverà a cercarla; un passato che, quando busserà alla sua porta, la metterà dinnanzi ad una scelta che non sarà priva di ulteriori sofferenze. Emma comprenderà che la sua montagna, le persone che mai hanno cessato di amarla, seppur lontana, hanno sempre fatto parte di lei ed a lei toccherà la decisione ultima: ascoltare il loro richiamo o proseguire la propria vita, senza rischiare ancora. -
Amamialfredo
Svolta in un breve arco di anni, dall'assassinio del giornalista Carlo Casalegno alla ""Marcia dei Quarantamila"""", la vicenda melodrammatica e tragica di Alfredo e Irina ripercorre lo spegnersi delle speranze disattese a quei giovani nati nel dopoguerra, impegnati nella politica e nel sociale, genericamente chiamati poi sessantottini."" -
Naslù
Chi è Naslù? Naslù sono io, sei tu, sono gli altri... Siamo Naslù quando impariamo qualcosa di nuovo o lo insegniamo agli altri, quando facciamo qualcosa di utile per noi ma soprattutto per gli altri. siamo Naslù quando facciamo scelte coraggiose, quando seguiamo il nostro cuore e non la ragione di qualcun altro. Siamo Naslù quando niente ci condiziona e sappiamo riconoscere il bello senza condannare il brutto. Siamo Naslù quando sappiamo ascoltare anche quando siamo noi a parlare. Siamo Naslù quando ci incantiamo ad osservare quanto bella sia la natura, che ci appare sempre nuova, e tuttavia è sempre uguale a se stessa. Quando non ci sentiamo Naslù, dovremmo fare un giro nel bosco per cercarci. -
Profumo di ginepro. Storie di Langhe e di langhetti
Luigi ha confezionato questo libro utilizzando al meglio i materiali a sua disposizione: cominciando dalle pitture a tempera e china che raccontano di ambienti, paesaggi, persone, luoghi, tradizioni e lavoro e da immagini fotografiche inedite che risvegliano nel lettore ricordi, esperienze di vita vissuta, situazioni. Un discorso a parte merita l'uso della parola. Esprime, spiega, illustra, confida ma sempre restando coerente con i suoi valori che sono un elogio all'essenzialità del dire, accennando appena alle cose, così da costringere chi legge ad andare oltre con la propria immaginazione, ad entrare dentro alle storie, a schierarsi, scegliendo da che parte stare. -
Non senza dolore
La nuova avventura del professore di filosofia Mauro Bignami e della sua fidanzata Ceci (e forse c'è qualcun altro insieme a loro...). Un intrigo internazionale ha il suo epicentro sulle montagne tra Piemonte e Liguria: feroci assassini si muovono sulle pendici del Marguareis e sulle coste attorno ad Imperia. Trafficanti d'armi, rivoluzionari africani, guide alpine cuneesi... Mau e Ceci, loro malgrado, sono di nuovo coinvolti in una vicenda mozzafiato, accanto a Mino il carabiniere, Paolo l'amico e Felipe l'HBI, hacker monregalese. -
Trascurabili effetti secondari
Laura si sveglia dopo un grave incidente d'auto senza ricordare nemmeno il proprio nome. La sua mente però recupera in fretta: lei è un medico urgentista che si è trasferita da poco in una piccola cittadina per sfuggire ad un passato doloroso ed ha una relazione con Alex, chirurgo al quale tra l'altro deve la vita. Le manca però di ricordare com'è avvenuto l'incidente... L'ispettore Parola che in questa storia non ci vede chiaro, si fa guidare dalla curiosità e dallo spirito di servizio... Di lì a poco Laura e Alex si ritroveranno coinvolti in un gioco spietato, pedine nelle mani di un uomo senza scrupoli che agisce nell'ombra e del quale nessuno sospetta l'esistenza. -
Ho conquistato l'America
Loris Degioanni è un giovani italiano di successo all'estero. Ma non un cervello in fuga. Lui dall'Italia non è scappato. In America è stato chiamato da un italo-americano che ne aveva compreso le doti. Laggiù ha dato vita ad una start up che poi ha ceduto ad un'azienda più grande. È diventato ricco. Ha chiamato altri giovani italiani a lavorare con lui. Si è sposato ed ha avuto due figli. Adesso progetta un'altra start up, perché non bisogna mai fermarsi, mai sentirsi arrivati. -
Il riso e il pianto. Cronache di Valmerlo
Storie del passato (le tremende vicende della guerra del sale) e tanti racconti del mondo contadino di oggi. Un libro a due facce che narra, attraverso occhi giovani, l'universo del Piemonte di ieri. Con tanto amore (e non solo metaforico...), qualche lacrima frammista ad un eterno sorriso. -
Gli inconsapevoli
La cifra principale del libro di Manfredi è la sincerità. Quella con la quale l'autore racconta la vita quotidiana di una famiglia della media borghesia cuneese, nel ""fulgore"""" del fascismo prima e nei mesi in cui poi, invece, iniziano ad addensarsi le ansie e le paure per un altro terribile conflitto. Lo temono soprattutto le persone mature, non il personaggio principale, che invece è un bambino di otto anni, che ancora hanno ben vivo il ricordo della carneficina che fu la prima guerra mondiale."" -
Quegli anni di sole e di vento
Storie che corrono sul filo del telefono o si snodano davanti a una tazzina di caffè, con le amiche di sempre, in un pomeriggio qualunque o il sabato mattina. Storie che riescono a far ridere o a strappare un sorriso divertito. Frammenti lontani, di anni di sole e di vento, ripescati fra i ricordi ancora vividi di piccole e grandi tragedie, gioie quotidiane, situazioni buffe e dolorose, strane manie e scherzi innocenti. Storie che parlano con il cuore, in tutta la loro luminosa freschezza.