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L'avventura dell'imperatore di bronzo. Una storia napoleonica nella Resistenza
Massimo Novelli ritorna nell'Ottocento, il secolo dell'epopea napoleonica, della sua conclusione, della nascita del mito di Bonaparte. Ma questo libro è anche un'incursione nel Novecento, ed esattamente al tempo della seconda guerra mondiale, quando l'Italia, nuovamente come ai tempi dell'imperatore corso, fu teatro di sanguinose battaglie. Nel contesto resistenziale un avvocato torinese (Massimo Ottolenghi) partigiano in Piemonte, ritrova un busto napoleonico in bronzo. Il mistero di questo piccolo manufatto è il motivo scatenante del libro. Novelli si butta sulle tracce della sua storia, ed attraverso la ricerca indaga sul mito napoleonico. Un affascinante viaggio tra una miriade di personaggi che, appena dopo la scomparsa del Bonaparte, lo innalzarono quasi a semidio, e nella sua leggenda vissero, e spesso morirono a causa di essa. -
Amelia dolce Amelia
L'avventura di Amelia, prorompente figliola, nasce da una lunga ed elaborata gestazione. Gli episodi del romanzo collegati fra di loro da un unico filo narrativo raccontano la vita di una famiglia di campagna dall'inizio anni'50 del secolo scorso ai giorni nostri. Il racconto si dipana fra le più bizzarre e strampalate avventure appunto di Amelia, vestale e baccante nello stesso tempo, ed i propri famigliari alle prese di repentini cambi di scena sociali e di costume. Ne nascono esilaranti situazioni che portano il romanzo, come in ogni spettacolo pirotecnico che si rispetti ad una maggiore coloratura ed effervescenza, come un crescendo rossiniano, ad ogni racconto per giungere alla fine ad una vera e propria esplosione di sentimenti ed allegria. Non si può non amare Amelia. Amelia è la vita. È l'amore. -
L'ultimo piemontese
Irlanda, primo luglio 1690. Un piccolo distaccamento di soldati piemontesi, inviato da Vittorio Amedeo II per certificare l'alleanza con Guglielmo III d'Orange in chiave antifrancese, partecipa alla sanguinosa battaglia tra cattolici e protestanti lungo le rive del fiume Boyne. Uno scontro epico: il punto di avvio dell'implacabile guerra civile che ha insanguinato l'Ulster fino ai giorni nostri, ancora oggi celebrato ogni anno dai protestanti, rimasti padroni di quel campo, a ridosso dei quartieri cattolici di Belfast e di Derry tra proteste e tensioni. A Luca Ferrero, il capitano dei militari sabaudi schierati con i protestanti, non interessano le dinamiche della politica applicata alla religione: anima dolente inquieta ha accettato la missione affidatagli dal suo sovrano in quella terra sperduta e selvaggia per sottrarsi ancora una volta ai rimorsi di un amore tradito, e perduto. Dopo essersi fatto onore non rientrerà con gli uomini superstiti in patria, nel Ducato di Savoia, ma in compagnia di Pietro, il fedele sergente, partirà per un viaggio nell'isola alla ricerca di un tesoro misterioso: un percorso interiore, e non solo geografico, che dopo una serie di avventure, pericoli e incontri rivelatori lo porterà al di là di un altro mare. Molto più lontano di quanto avrebbe immaginato. -
La resistenza di chi è rimasto. Vigore e virtù di una donna di Langa
I venti mesi tra il settembre 1943 e l'aprile 1945 furono tra i più difficili della storia italiana. Per chi combatteva sul suolo nazionale oppure finiva prigioniero in ogni parte del mondo. Ma neppure per coloro che rimasero tra le mura amiche quello fu un tempo semplice. Pina, la protagonista del libro, è la domestica della nobile famiglia Pallavicino di Ceva. Una famiglia che si disgrega a causa del conflitto, ma Pina rimane, tra Ceva e Nucetto, e mantiene i rapporti fra coloro che si nascondono e quanti vivono la realtà della guerra in casa. Lo fa con una dedizione straordinaria, accudendo ai più deboli, diventando forte con i prepotenti. Un ritratto di una donna speciale, ""l'anello forte"""" della comunità."" -
La signora dei gabbiani
Elisa e Letizia: due figure femminili che, incontrandosi casualmente, uniscono le loro storie in un continuo alternarsi tra passato e presente. Un presente dove la giovane Elisa alle prese con la frenesia della vita moderna, diviene il pretesto attraverso cui l'anziana Letizia può finalmente raccontare la sua esistenza; un'esistenza scandita dalla sofferenza e, fino alla fine, segnata dall'amore per Tito, il figlio perduto e ritrovato che, tuttavia, mai potrà sentire davvero suo. Ed Elisa sarà l'anello mancante di quella storia e, ripercorrendo un arco temporale di oltre settant'anni, potrà finalmente veder scritta la parola fine. -
Un savio Natano monferrino
"Si vedevano spesso, ora, i due. Graziadio, una volta, s'era spinto fino a Ponti; vi aveva visto casa campi mulino forno panetteria; aveva fatto tutte le smorfie necessarie; aiutato a liquidar presto e bene forno e spaccio (vuol mangiarselo lei tutto codesto pane?) a togliersi di collo il podere (questa meliga a lei, fatti i conti, viene otto lire per émina: a quattro e mezzo gliene do io fin che ne vuole, franco Ponti), ad """"alleggerire - insomma - la situazione"""". Più spesso tornava Papà ad Acqui, e, a ogni, gita, una visitina la faceva ora a quella casa decrepita nel cuor del ghetto...""""." -
Tace il labbro
Una giovane insegnante di trent'anni vive il dramma di un amore finito. Abbandona la famiglia per vivere da sola, per ricominciare. Ma la tristezza l'attanaglia. Siamo nel 2011, Torino festeggia i centocinquant'anni dell'Unità d'Italia. Ma non tutti sono felici. Due donne si incontrano, e diventano l'uno il sostegno dell'altra. Un romanzo d'amicizia femminile, una storia d'amore, un battito del cuore che nonostante tutto è vita. ""Tace il labbro"""" parla di sentimenti, che più di ogni cosa sono il senso della vita."" -
La ragazza di Borgo Po
"La ragazza di Borgo Po"""" è tratto da vicende realmente accadute nella Torino degli anni Settanta, tra la Crocetta e gli studi dei fotografi di grido. Un gruppo di giovani annoiati della buona borghesia passa il tempo tra studi, sostanze stupefacenti, case di campagna e vacanze al mare. Lo """"sballo"""" è la regola per tutti. O quasi. L'eccezione è Betta, una ragazza bellissima, ma pulita. L'eccezione che non può sopravvivere." -
Certi giorni, in Langa
Le Langhe. Le Langhe dei contadini, dei trifolao, degli emigranti, dei giocatori, delle donne ""anelli forti"""". Le Langhe patrimonio Unesco, ma, soprattutto, patrimonio di quanti le amano, le vivono, le rispettano."" -
Continuare per cominciare. Lettere (1910-1966)
Questo epistolario abbraccia un'intera vita intellettuale, pedagogica, morale, politica, letteraria, esistenziale: i suoi corrispondenti sono tra gli altri Lombardo Radice, Salvemini, Croce, Gobetti,Calvino, Einaudi e naturalmente, Cesare Pavese. La maggior parte delle lettere tratta di problemi legati alla scuola, alla sua organizzazione, ai suoi statuti, alle sue storture, ai suoi cambiamenti, e anche alla posizione di volta in volta politica in cui collocarsi a contatto con una società in movimento, che nell'età del ""secolo breve"""" ha richiesto agli intellettuali, accanto all'impegno interpretativo, anche una notevole dose di coraggio operativo, di scommesse difficili, di scelte rischiose: la questione meridionale, il giolittismo, il nazionalismo, la Prima Guerra Mondiale, la questione operaia, il Fascismo, il colonialismo, la Seconda Guerra, la Resistenza, il dopoguerra, la trasformazione del Paese da rurale a industriale."" -
Ombre sul sentiero. Vol. 1: Il cammino verso le tenebre
Dopo l'albo uscito nel 2011 ritorna ""Ombre sul sentiero"""", questa volta come titolo di una trilogia con una storia completamente nuova. Il primo volume, """"Il cammino verso le tenebre"""", dà il via a questa nuova opera dei fratelli Garino. Protagonista assoluta rimane la montagna che appare non solo con il suo aspetto esteriore fatto di vette inaccessibili e valli impervie, ma che diventa addirittura una entità divina. Negli antichi villaggi, posati sui suoi fianchi, vivono gli abitanti delle terre alte che portano avanti, con apparente rassegnazione, la loro quotidianità. Una quotidianità fatta di fatiche e sacrifici ma, nella quale, non rinunciano a cullare i loro sogni. Per alcuni di loro, però, la vita è solo un inutile affanno volto a tenere nascosti terribili segreti."" -
Sul filo del ricordo. Memorie della vita di mio padre (1893-1971)
Più o meno consapevolmente tutti abbiamo in casa un archivio delle nostre vicende familiari. Stipati in vecchi bauli o, più prosaicamente, in cassetti e scatole di cartone, conserviamo fotografie, documenti, diari, quaderni di scuola e ""cimeli"""" di vario genere che sono stati accumulati e tramandati da una generazione all'altra."" -
Una vita torinese. Eppure mi sono comprato la Jaguar
Giovanni Gastaldi viaggia nel mondo. Ma ha radici torinesi profonde. Una città che vive e attraversa da decenni, conducendo autobus e tram. Un'esistenza vissuta nella città della Mole, fra drammi familiari e intime gioie. Gastaldi narra la vita per quella che è, senza menzogne: un'infanzia con poco amore e tante botte. Una maturità giunta presto, forgiata da tragedie indicibili. Oggi, una vita normale, che, a leggere queste pagine appassionanti, è davvero una cosa straordinaria. -
Bernardo Zenale nella Cappella di Villa Simonetta
Il libro descrive l'opera architettonica e pittorica di Bernardo Zenale nella Cappella Simonetta. Cappella Simonetta è un lacerto scampato fortunosamente alla distruzione. Elencandone le vicissitudini si tenta di restituire sia con le immagini sia con la trattazione l'originale splendore e la presenza di opere d'arte straordinarie. -
Le stagioni di Adele
Adele, fanciulla d'inizio '900, ha lasciato i ricordi della sua vita tra pagine ingiallite di cartamodelli e quaderni di poesie. Le Stagioni raccontano il tempo di cose modeste ma utili, amori svelati al lume di candela e fatica tra le foglie argentate sugli ulivi. Il segreto di quel passato? Fiducia, ottimismo e un cuore da dividere senza riserve. -
Il paradiso non è più qui. Le indagini di Corrado Pittaluga
Una normale notte di pesca a Carloforte. Scialuppe, lampare, marinai. Ma questa volta c'è qualcosa di più. Un cadavere. O meglio, un pezzo di cadavere. E all'improvviso il paradiso del Mediterraneo, mezzo sardo e mezzo genovese, si trasforma in un set televisivo. Chi ha commesso un così efferato omicidio? Possibile che in questo ridente paese di mare qualcuno abbia potuto macchiarsi di un tale orrore? Il vecchio metronotte Pittaluga, poliziotto mancato, decide che è il suo momento. Alla ricerca dei colpevoli, dei moventi, inaspettatamente si imbatte in una realtà del tutto nuova, diversa da quella conosciuta fino ad allora. Il borgo marinaro felice e tranquillo si svela un concentrato di inganni e malvagità. -
Non solo canzonette
È una gelida giornata e la neve imbianca tutta Torino. Marco Bellotti Bon, seduto al tavolino di uno storico caffè di Piazza San Carlo, ammira la coltre che ricopre ogni cosa. È in attesa di qualcuno, una donna magnifica ascolterà tutta la sua storia, che gli porrà domande profonde o superficiali, per scoprire con lui se esiste un fulcro, un significato. Marco, però, non cede alla facilità di una semplice serie di domande e sceglie di raccontare se stesso da un nuovo punto di vista: la melodia delle parole, delle canzoni, sia quelle auliche dei grandi poeti, sia quelle banali che hanno costellato i suoi e i nostri giorni fin dalla gioventù. La sua colonna sonora segue anche la natura, il rumore del mare e della neve. Chiacchierano di letteratura, di storia, di amore e sesso, di famiglia, religione, ideali, e soprattutto di musica e di poesia. -
Libertà o arbitrio. «Memoriale di un magistrato»
La legge è uguale per tutti. Antonio Osnato, magistrato siciliano di lungo corso, ha trascorso la vita a cercare di conciliare la realtà giuridica con il proprio sogno di onestà professionale e intellettuale. Dalle pagine di questo libro, ricchissimo di aneddoti e di storie giudiziarie, emerge un'Italia in perenne instabile equilibrio politico e civile. Osnato non fa sconti a nessuno, né ai colleghi né tantomeno alla realtà della nostra storia contemporanea. Ha cercato rifugio in Dio e nella poesia, sempre comunque con la barra ben dritta verso una buona giustizia. Un libro per pensare e indignarsi, un libro, al di là di ogni ""schifezza"""" umana, pieno di speranza."" -
A scuola da Maria Tarditi
La scuola elementare può essere una esperienza meravigliosa. Oppure no. Dipende dai compagni, dai maestri, dall'alunno, qualche volta dalla parentela tra allievo e insegnante. Cosa succede se hai per maestra tua madre? Non sappiamo cosa ne pensasse Freud, ma di certo, leggendo questo libro, sappiamo cosa abbia provato per quattro anni Mariapia Peirano, scrittrice, che ha ""subìto"""" Maria Tarditi, sua madre, come """"mater et magitra"""". Un libro di ricordi, aneddoti, storia """"particulare"""" che può aiutare a conoscere ancora meglio quella universale."" -
Girotondo di donne coraggiose
Sei donne, sei storie esemplari. Rosa Govone, la Missionaria delle Fanciulle, la fondatrice delle Rosine, la Comunità Femminile del Settecento che ancora oggi opera in Torino. La sua grande intuizione è stata quella del riscatto della condizione femminile attraverso il lavoro e la preghiera. È stata una grande imprenditrice, ha fondato ben nove Case, ha dato dignità a tante giovani donne e insegnato loro a mantenersi dignitosamente con lavori di tessitura e di ricamo. Attraverso la vita di Anna Basso Beltrutti l'autrice ricostruisce il faticoso mondo delle donne montanare, quando le mamme si rifugiavano in Chiesa e così potevano pregare e riposare. Tota Zunin, una donna autodidatta, innamorata del violino, mi consente di pubblicizzare la sua importante opera in favore delle bimbe e dei bimbi con il suo doposcuola. Maria Ronco Mosso rappresenta le tante orfane di padre in seguito alla guerra, belle, orgogliose di lavorare e di collaborare al mantenimento della famiglia, desiderose di dare la possibilità di studiare alle figlie ed ai figli. Adelina Prinotti Barberi e il suo grande amore per la cultura e per i giovani, plurilaureata, docente di lettere e filosofia, commediografa, protagonista nelle iniziative culturali della sua città. Elisa Facelli, un bravo medico anestesista vivente che vive per aiutare gli altri e per tanti anni ha svolto la sua preziosa ed umanitaria opera come medico volontaria in Africa, nello Zambia.