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Mangiare sano con le erbe. Guida alla raccolta e alla cucina in 174 ricette
L'uso delle piante selvatiche in cucina è sicuramente molto antico, ma stava quasi scomparendo dai consumi quotidiani. Oggi è di nuovo argomento di grande interesse. Ho raccolto vecchie o antiche ricette della mia zona e della mia regione, per dimostrare che, quello che un tempo era necessità, oggi può rivivere offrendo moltissimo: sapori buoni, tutti da riscoprire, un rapporto più sostenibile con l'ambiente e il piacere di stare a contatto con la natura. Queste piante si raccoglievano in un momento della primavera in cui le scorte di cibo dell'inverno stavano finendo e le verdure dell'orto non erano ancora in produzione. Oggi questo ritmo delle stagioni è poco evidente, l'offerta al banco delle verdure è quasi uguale tutto l'anno; quale miglior insegnamento trarre dalla natura che usare piante che crescono spontaneamente nel momento in cui temperatura e umidità sono ideali? -
La guerra di Gianni. Una storia vera 1943-'45
La guerra di Gianni è la storia vera di un uomo dopo l'otto settembre 1943. La vicenda di Gianni, un soldato come tanti sballottato dalla grande Storia, che macina le vite, gli amori, le famiglie, è lo specchio dell'Italia di quegli anni difficili, quando scegliere voleva dire spesso sopravvivere o morire. Da Genova all'alessandrino, dal Piemonte alla Germania, Silvia Leoncini narra appassionatamente le peripezie del padre, testimone e protagonista del Secondo Conflitto Mondiale. -
Il bianco e il nero
Il bianco e il nero è un romanzo di sport, di coraggio. Una storia di boxe, ma non solo, è anche un racconto di grandi sfide che hanno contrassegnato il Novecento, nel calcio, nell'automobilismo, nell'atletica, nelle moto, nella pallanuoto, nel ciclismo.. Avvincente, sanguigno, sudato, è scritto per chi ama lo sport, ma non solo: da leggere per chiunque sia innamorato della vita. -
La strada dell'albero cavo. I compromessi sposi
La strada dell'albero cavo è un poderoso romanzo ""manzoniano"""" in cui si narra la vita di una famiglia nell'Italia del Novecento, tra la campagna tortonese e il nuovo miracolo economico. Un miracolo che porta una nuova morale, lontana dall'idea di un desiderio """"puro"""" che alberga nel cuore del protagonista. Questa, infatti, è la storia di un amore impossibile, dentro la vicenda scespiriana di due """"cascine"""" e relativi protagonisti afflitti da trascorse ostilità irrimediabilmente preclusive per successive attrazioni sorte fra nuove inconsapevoli generazioni. Dapprima siamo negli ultimi anni del fascismo, per poi ritrovarci nel lungo dopoguerra, tra la vita contadina e la nascita dell'industria, periodo molto favorevole alle intraprese economiche suscitanti attraenti aspettative di lavoro e di realizzazioni da rincorrere proficuamente. Una storia scritta in maniera classica, dove i sogni qualche volta rimangono tali, venendo sopraffatti da conflittuali poteri più forti, avverandosi in conseguenza solo in rarissimi casi."" -
La stanza degli stupidi è vuota
Il dubbio è amletico: milioni di raccolte edite miliardi di libri inediti giacenti dormienti scalpitanti nei cassetti armadi scrivanie file chiavette. Uno in più? Esistere o non esistere? Scegliamo la cattolica strada, e luce sia. -
Il mio nome è Daniela
"Il mio nome è Daniela"""" nasce da un incontro casuale su una spiaggia ligure. Due sconosciute si avvicinano, si conoscono, si piacciono. Nasce un'amicizia, nasce la voglia di raccontarsi. Il romanzo è costituito dalle confessioni di Pina e Daniela, le loro vite, le gioie, le speranze, i drammi di tutta un'esistenza. Un'avvincente storia di donne, protagoniste e vittime di un mondo spesso senza pietà." -
Tu di che taglio sei?
31 ricette per scegliere e cucinare il taglio ""giusto"""" della carne. 31 ricette creative, originali abbinamenti accostati a piatti tradizionali presentati dall'ironia di Antonello """"l'esperto di coltello"""", il macellaio, protagonista delle vignette. Da un'idea di Marco Rosso, dalla fantasia culinaria della foodblogger Federica Giuliani e dalla simpatia del vignettista Danilo Paparelli nasce un nuovo modo per interpretare e conoscere meglio un alimento come la carne di razza piemontese."" -
I racconti del treno
Il treno corre da Ceva verso Ormea, supera ponti ad archi e gallerie scure in cui si infila per sbucarne quasi subito con un fischio acuto, vittorioso. Altri tempi, ora la ferrovia Ceva-Ormea è un ""ramo secco"""", le rotaie aspettano, in silenzio. Il libro, nato da un'idea di Franca Acquarone, raccoglie dieci racconti, uno per ogni stazione della linea ferroviaria più quello relativo alla stazione di Oneglia in cui il treno non è mai arrivato, nonostante il progetto iniziale.I racconti, incorniciati dalla prefazione di Annibale Salsa, sono gli scrittori locali e di fama nazionale: Paola Scola, Gianmario Odello, Cristina Rava, Mariapia Peirano, Maria Tarditi, Romano Nicolino, Giorgio Ferraris, Franca Acquarone, Bruno Vallepiano, Ugo Moriano. Tutti, con il proprio stile e le proprie peculiarità narrative, hanno sviluppato vicende legate a situazioni, reali o di pura fantasia, che fanno riferimento al treno e al suo percorso."" -
Un camaleonte gentiluomo
Chi è il Camaleonte gentiluomo? Un nuovo tipo d'uomo, oppure la semplice variante di quella specie sempiterna che è il maschio arrivista, seduttore, padrone del mondo? Cristiano penetra nel destino di una famiglia di donne, fragili ma forti allo stesso tempo, apparentemente onesto e buon padre di famiglia, in verità un filosofo-finanziere senza scrupoli e senza morale. La storia, tra Torino, Milano, Berna, la ricca costa tirrenica, è una fotografia della modernità. Un tempo, il nostro, dalle enormi possibilità, ma troppo spesso nelle mani di personaggi equivoci, con un unico scopo: la propria supremazia su tutto e tutti. -
Perché il vento cambia (ovvero da qui a Michele)
Dopo il perdono, dopo la libertà, la trilogia si chiude con questo romanzo sull'amore declinato nel suo percorso verso l'autenticità più essenziale. Il rapporto di coppia, l'amicizia fraterna, diventano allora la trama che riceve luce e viene animata da una sorgente più profonda che è l'amore per la vita e per le sue possibili verità. -
I congiurati di Napoleone. Storie di patrioti e di giacobini
Come scrive Giulio Massobrio nella prefazione, in ""questo libro straordinario"""" Novelli compie """"un'operazione di grande valore storiografico, insieme attenta alle vite quotidiane e ai grandi motori della Storia"""". S'affollano tra il 1789 e il 1815, l'anno della battaglia di Waterloo, giacobini e realisti, corsari e nobildonne, impostori ed eroi. A dare il titolo è la narrazione del tentativo di alcuni patrioti nel 1814 d'incoronare Napoleone, esiliato all'Elba, a imperatore d'Italia. La cospirazione ovviamente fallì, ma da quei fatti, da quei tempi, come scrisse Carlo Pisacane """"ha principio la storia de' moderni italiani""""."" -
Desiderare la donna d'altri
Nove storie di amore e tradimento, nove storie di donne che, ciascuna a suo modo, hanno segnato un'epoca. Nove avventure della passione nell'arte, nella musica, nella politica, nello sport, nella vita: qualcuna nota solo a pochi, altre celebri al punto da essere entrate nella memoria collettiva del '900. Un libro sulla forza inarrestabile dei sentimenti, capaci di cambiare il corso della Storia, declinata al femminile con rara sensibilità ed empatia. Prefazione di Vittorio Feltri. -
La bella madre
"La bella madre"""", scritto alla fine degli anni novanta, dopo """"Un'infanzia felice"""" e prima di """"Pecore matte"""", è la storia di una figlia illegittima benestante, e di una madre innamorata dell'uomo sbagliato." -
«Non ti fermare sul ponte!»
Tra le vie di Borgo Po, all'ombra della Gran Madre di Dio, a pochi passi dal fiume, in uno dei più suggestivi scorci del capoluogo piemontese, una storia di vecchia data pesa come un macigno sulla vita dei protagonisti. ""Non ti fermare sul ponte!"""" è la frase che una cinquantenne si sente ripetere con insistenza dalla madre. Un forte sguardo rivolto al passato, tra scottanti problematiche di grande attualità, quali le mancanza del lavoro e la cura degli anziani."" -
In prima fila. Quarant'anni e più di storie e volti del Teatro Marenco
Ceva e il suo teatro. Una storia d'amore nata nell'Ottocento, quando i filodrammatici (realtà dalla lunga tradizione) ottennero che il Comune sostituisse l'ormai inadatta sala del pittore Bergallo con un edificio nuovo. Il ""Marenco"""" si apre, così, il 28 settembre 1861. Giorni di festa, stagioni di spettacoli con piccole e grandi compagnie, momenti di scintillante lustro e altri di declino. Poi arriva il cinema e il sipario si chiude. Ci vuole la testardaggine di un """"capitano coraggioso"""", Dado Luciano, perché a metà degli anni '70 la coscienza culturale di Ceva si risvegli. In molti sono coinvolti nel grande cantiere del restauro del teatro: chi cede il diritto di proprietà dei palchi e chi lavora gratis. Il 29 giugno 1975 s'inaugura il nuovo """"Marenco"""". Da allora, per quarant'anni, calcano le tavole del palcoscenico cebano i big del panorama teatrale italiano e le promesse che diventeranno grandi realtà."" -
Kamilù ha i piedi buoni
Kamilù è un somalo parigino. Viene a Cuneo a cercare un antenato italiano, militare nel suo paese nel 1941. La storia si sviluppa nel 2019, tra razzismo, calcio, amore e sesso. Un ritratto dell’Italia di oggi, con una radice nell’Africa coloniale e un futuro nel mondo “liquido” contemporaneo. -
Madri
Madri è un romanzo al femminile, di famiglie e di segreti, di maternità nascoste e di tragedie immani. Una storia di tante storie, tra gli anni trenta e quaranta e i giorni d'oggi. Carla Gariglio narra una vicenda di cose antiche e moderne: il desiderio di essere madre, l'impossibilità del grande amore, la guerra che distrugge, annienta le vite, umilia ogni esistenza. -
Trabant 89
"Trabant 89"""", è la storia di un viaggio nell'Europa dell'Est nel 1989, l'anno decisivo per caduta dei regimi comunisti. Un viaggio compiuto con la roulotte attraverso la Cecoslovacchia e la Germania orientale. Un marito e una moglie. Lui comunista italiano, lei scettica borghese. Ben presto anche l'uomo dovrà ricredersi di fronte alla situazione economica e umana dei Paesi oltre cortina. Il viaggio diverrà un incubo quando a Berlino Est verranno coinvolti in una fuga verso la libertà. Introduzione di Margherita Oggero." -
La città inventata. Narrazioni cuneesi
Una città inventata, una città raccontata: un mosaico di storie, frammenti di tempo e di memoria, per ricostruire la trama più intima di un luogo amato. Da Vittorio Bersezio a Piero Camilla, da Lalla Romano a Giorgio Bocca, da Vittorio Gorresio a Nuto Revelli, da Gino Giordanengo a Nico Orengo, Roberto Baravalle, Mario Baudino, Miche Berra, Marco Bosonetto, Alberto Cavaglion, Mario Cordero, Piero Dadone e tanti altri. Un libro per tutti quelli che vivono, hanno vissuto o sono stati almeno una volta a Cuneo. -
Marianna
Laura Trossarelli ci dona ancora una volta ritratti forti e contraddittori di donne del Novecento, vissute tra le montagne verso la Francia, sui colli innevati delle Alpi piemontesi. Marianna è una storia a tinte forti, dove la protagonista si lascia travolgere dalle emozioni, dai sensi, dal desiderio. Una vicenda conseguenze di gesti apparentemente inconsulti ma naturalmente impossibili da frenare. Un romanzo ambientato nella prima metà del ventesimo secolo.