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Il valzer di un giorno
Una storia di guerra. Il valzer di un giorno racconta la vicenda di una banda partigiana tra il '44 e la liberazione di Cuneo e Fossano. Accanto, l'avventurosa salvazione di una famiglia ebrea nascosta da una comunità ""buona"""". Imboscate, incendi, tradimenti, torture. La dura e assurda vita di contadini, staffette, insorti. Una storia vera che narra di gente vera. Un romanzo poderoso e crudele."" -
Rosacee del Piemonte. Liguria e delle Alpi Occidentali. Ediz. illustrata
Seguendo la strada, lo stile, di tutta la collana, questo libro vuole essere un saggio, un saggio divulgativo, senza addentrarsi nei difficili quesiti della botanica. Vuole, insomma, che anche la ""gente comune"""" possa avvicinarsi alle piante, ai fiori, alle erbe, senza scappare impaurita davanti ai nomi scientifici delle stesse. Abbiamo cercato di evidenziare le differenze tra piante simili con foto di particolari discriminanti, ma soprattutto abbiamo descritto piante a nostro modesto giudizio """"interessanti"""". Piante conosciute, utili, che stimolano quindi la nostra curiosità. Nelle oltre 400 specie della famiglia alcune sono facilmente riconoscibili, altre appartengono a generi critici, generi dove le specie si differenziano fra di loro per piccolissimi dettagli."" -
Giù al vintage
"Giù al Vintage"""" è un romanzo moderno, nella Torino di oggi, tra locali notturni e strade assonnate, letti sfatti e colazioni solitarie. Tony e Sebastian vivono vite diverse, tra amori fugaci, disperati, o senza alcun senso. Il sesso, la passione, il desiderio costituiscono il pensiero dominante di esistenze legate all'oggi, che già domani saranno dimenticate. Poi, a volte arriva l'amore vero, che cambia tutto. Ma ne vale la pena, di cambiare tutto, per l'amore vero? un libro scritto assolutamente bene, un nuovo autore da amare, o detestare." -
«Cara Marietta amatissima...». Le lettere di Gabriele Perrino, contadino del Roero nella grande guerra
Quella cartolina che gli arriva quando la primavera è in fiore, proprio non se l'aspettava. Gabriele Perrino, 36 anni, due figlie, sposato con Marietta, ha già conosciuto più volte, sotto le armi, il gusto amaro degli addii e della lontananza. Ma deve partire comunque. Quarantatrè mesi passerà nelle caserme di Cuneo e Tenda, nelle trincee battute dal fuoco austriaco, sotto le tende da campo, con il cuore a casa e gli occhi lucidi. Oltre 400 scritti, una miniera di sentimenti. Tornerà Gabriele, per fortuna. Per lasciarci, gelosamente custodita dalle figlie e poi dalle nipoti, una antologia di varia umanità che oggi possiamo rileggere insieme, per la prima volta completa. -
Tata Pita e le sue favole
C'era una volta un sorriso speciale. Luminoso. Di quelli che si accendono sul volto dei bambini quando il loro sguardo si imbatte in un libro di fiabe. Uno di quei sorrisi che si aprono come fiori baciati dal sole, accarezzati dalla rugiada del mattino. C'era una volta il tuo sorriso, caro piccolo lettore, unico e irripetibile. Prezioso, anzi preziosissimo. Cesello perfetto di quello stupore che ti afferrerà in volo sulle ali potenti della fantasia che guida la penna di Patrizia Di Gregorio lungo queste pagine delicate. Un piccolo viaggio in cui incontrerai tanti personaggi buffi e divertenti. Età di lettura: da 6 anni. -
«Potere» alla ricerca dei privilegi perduti. Un approccio psicologico per riconoscere i propri bisogni
Il desiderio del possesso è innato. Platone (Repubblica) afferma che l'anima ha istintivamente il desiderio di possesso. Seneca sostiene che ""Il successo può offuscare la mente di una persona"""" (Seneca """"La brevità della vita"""") perché la spinge sempre più a proiettarsi nella dimensione dell'avere, del potere materiale che è destinato a svanire. Così facendo il soggetto accorcia la propria vita."" -
Il donatore
Quando una storia finisce. Quando una baita di montagna ti arriva per una misteriosa eredità. Quando si vuol cambiare vita, e da direttore d'azienda il tuo più grande desiderio è di vivere tra le mucche a fare formaggi d'alpeggio... Un romanzo moderno, tra il caos della vita di città e i solitari gridi di rapaci d'altura. Esistenze che desiderano altro, senza sapere bene che cosa. -
Il segreto delle montagne
Le montagne tra l'Italia e la Francia sono il teatro di questa storia. Un intrigo che mescola la passione per la bicicletta e il rapimento di un famoso bambino. L'avventura della sua ricerca è il centro della narrazione, condita di sapienza montanara e ciclistica. Un libro di suspense e di fantapolitica, dove l'amore per le altre vette s'intreccia con i drammi e le problematiche del mondo moderno. -
Birichinate di uno scolaro discreto
Odello, storico del territorio, ci regala un altro capitolo delle sue memorie d'infanzia, dopo il fortunato ""Malizie ingenue"""". Con queste """"Birichinate"""" si arricchisce la memorialistica italiana del dopoguerra, quel tempo contadino ingenuo e spavaldo, quando i bambini erano già dei piccoli uomini, e il futuro non poteva che essere migliore. Una prova d'autore straordinaria, divertente e saggia."" -
Come un caffè portoghese
Come un caffè portoghese, ambientato nel luogo senza corpo e senza tempo della chat, è un romanzo sulla gioventù dello spirito che mette in contatto le anime e che attraversa i corpi, rendendoci capaci di intrecciare relazioni profonde con perfetti sconosciuti. Emanuela e Andrea sono un'insegnante e un impiegato nel campo delle risorse umane che l'autore osserva e descrive, attraverso cinquanta fulminanti capitoli, nei momenti di solitudine o in quel luogo di identità virtuali, confini sfuggevoli, azzardo dei sensi, che è il web. -
Carrù e il castello. Arte, storia, leggenda. Ediz. illustrata
Il Castello di Carrù è uno scrigno. Uno scrigno pieno di cose preziose: mobili, quadri, affreschi, stucchi. Una galleria d'arte che dal XVII secolo, grazie alla famiglia Costa, ha gareggiato con le altre residenze sabaude del Piemonte nello sfoggio di lusso e di sontuosità. Un nuovo libro sulla quadreria vuol essere un contributo alla conoscenza del patrimonio del Castello, un patrimonio da riscoprire ogni giorno, accanto alle ricchezze del paese di Carrù, con la sua storia millenaria di lavoro, fede e bellezza. -
Le leggi elettorali da Cavour a Renzi. Storie, curiosità, trucchi e princìpi per la scelta dei governanti
"Andrea Levico in questo testo ha reso semplice ed al tempo stesso ampio e completo lo sguardo sui sistemi elettorali. Lo ha fatto in senso temporale, perché nel nostro Paese gli sforzi di ammodernamento e di innovazione in questo campo sono decennali ed i percorsi di cambiamento, o di tentato cambiamento, con durate ed esiti alterni, sono stati la conseguenza e l'origine dell'evolversi delle sensibilità e dei problemi che ha attraversato. Lo ha fatto in senso spaziale, allargando lo sguardo su altri paesi, altre realtà, cercando di coglierne i legami con la cultura, la storia ed il contesto che li hanno generati. La sua opera è quindi molto più di un saggio sui sistemi elettorali, è una riflessione sulle forme della democrazia, sull'equilibrio tra i poteri, sulle perenne ricerca del meglio e del giusto per dare regole e strumenti al cammino di una comunità."""" (Dalla Prefazione di Mino Taricco)" -
Il brusio del silenzio
Nove racconti. Nove quadri. Laura Maggesi interpreta i dipinti di Edward Hopper, genio della pittura americana del Novecento. Sono brevi storie, affascinanti e potenti. La Maggesi si pone di fronte alle tele di Hopper, e ne cerca la verità. chi sono le donne e gli uomini che popolano l'universo della provincia statunitense ritratti in maniera precisa, ma nello stesso tempo misteriosa ed ambigua... Un narrare tra le pieghe dell'animo umano, degno omaggio alla grande arte a cui si ispira. -
L'Amèrica dij bòsch
L'America dei boschi è un luogo che esiste. Tra Bra e il Roero, in quel posto quasi selvaggio nel basso Piemonte, Andrea Caneva trascorre i giorni più belli della sua infanzia. Quindi, è un posto che c'è nella realtà, ma soprattutto nel ricordo, nella memoria della gioventù che trasfigura spesso in mito. Il libro narra, attraverso brevi racconti e molti disegni, l'infanzia e l'adolescenza dell'autore, tra Torino e la campagna, tra la città e la natura. Caneva ci trascina, con la sua prosa sobria e precisa, dentro le reminescenze di un tempo che fu, lontano e, forse, felice. Un libro personale, non solo suo, ma di ciascuno di noi. -
Viaggio in Levante. Armature urbane, popoli e paesaggi
Questo libro è il racconto di un viaggio alla scoperta di realtà diverse. i luoghi e i popoli narrati si trovano nel Levante, la fascia del Vicino Oriente bagnata dal Mediterraneo: uno scenario di grandi civiltà, dove la convivenza tra le diverse etnie, culture e tradizioni, continuamente ridefinita da intensi flussi di popolazione, si manifesta con evidenza nella condivisione dei paesaggi, specchi di vita, storia, cultura. In questi luoghi il paesaggio diventa una lente attraverso cui è possibile ricostruire le evoluzioni insediative, gli elementi caratterizzanti e l'eredità del passato, sul nostro presente e sul nostro futuro. Questo ""Viaggio in Levante"""" si sviluppa lungo l'antica via carovaniera che, dalla città-porto di Jaffa-Tel Aviv, conduce sino a Gerusalemme e, attraversando sia Israele che la Palestina, prosegue potenzialmente fino a Amman, in Giordania e oltre, nell'entroterra mediorientale dell'Iraq, sino a Baghdad."" -
Il grido dell'aquila. Tre storie di montagna
Tre storie di montagna. Uomini e animali intrecciano i loro destini tra i boschi e le grotte delle Alpi Marittime. Delitti, crimini ecologici, disavventure escursionistiche sono al centro di queste vicende in cui Bertolotto riversa tutto il suo amore per la natura. Una natura troppo spesso violata dall'incuria dell'uomo, dalla malvagità del profitto illegale, dalla troppa fiducia nei propri mezzi. Un libro per gli appassionati della montagna, e anche per coloro che lo vogliono diventare. -
Lettere di un prigioniero di guerra, mio padre
Pagine e pagine scritte, lettere mai spedite o mai recapitate a destinazione. Nelle lettere a casa e nei taccuini dei soldati emergeva spesso la considerazione che alla fine della guerra le persone non sarebbero state più le stesse. Ed i reduci, a distanza di tempo, non si riconoscevano più in ciò che erano stati, in sostanza, strumenti di morte in un mondo di macchine, tecnologia, fango, di cui non trovavano un ordine ed un senso. Lo scrivere era un modo per sfogare l'angoscia sulla carta. Molti scrivevano nei diari i propri ricordi di vita passata, storie struggenti, frasi d'amore, desideri repressi, speranze ormai vane. -
Ricordi di un maestro
"Con questo racconto, quasi una forma di diario scolastico, ho voluto ripercorrere gli anni della mia esperienza di maestro, esperienza che mi ha impegnato per un periodo che va dal 1966 al 1989, e ho concentrato la mia attenzione sulla sperimentazione del doposcuola C.R.E.S. (centro ricreativo educativo scolastico 1976-78) e sulla nascita della scuola elementare a tempo pieno di Bra (CN) 1978-1985. Si tratta di un periodo che sta a cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta del secolo scorso, un periodo di fermenti sociali e politici con ricadute anche sul mondo della scuola. Parlo quindi di cose accadute circa quarant'anni fa, di argomenti che, però, nonostante la distanza di tempo, conservano ancora oggi una loro attualità: la politica e la scuola, la condizione giuridica degli insegnanti, i concorsi e le carriere dei docenti, i rapporti tra i maestri e le famiglie degli alunni, l'organizzazione del tempo scuola, gli attriti tra la scuola pubblica e quella privata, l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole e altre questioni ancora.""""" -
Miscredente in buona fede. Una conversazione alla rovescia
"Il dialogo con chi ha una visione cristiana del mondo prosegue; nel libro troviamo citazioni da importanti autori religiosi come il teologo Hans Kung ed il grande Dietrich Bohnoeffer. Egli sottolinea come non sia mai venuto meno in lui il rispetto per le posizioni lasciate e come gli resti una certa nostalgia per quel mondo perduto che offre con la presenza di un Dio persona consolazione e certezze di fronte ai problemi dell'esistere solo con la tua ragione, proponendo una moralità dura, senza promessa di compensi che non siano quelli del dovere razionale da compiere."""" (Dalla prefazione di Alessandro Vertamy)" -
Il tesoro dei Catari. La saga della Volpe Bianca
C'è un angolo di terra di Liguria che non è più Liguria e non è ancora Francia. Un lembo di territorio, tanto, troppo lontano da Genova per dirsi suo figlio, non ancora oltre il confine per sentirsi straniero in patria. Una terra di frontiera, dominata da una bellezza mozzafiato ma spesso aspra ed a tratti inospitale, come la gente che da secoli la abita, diffidente verso gli estranei e le novità, avvezza alla fatica, temprata dalla resistenza a quegli elementi ostili, quali una terra scoscesa fatta a scalini ed un mare spesso calmo ma talora spietato, che nei secoli ne hanno fatto, a fasi alterne, la fortuna o la sciagura. A non grande distanza c'è una terra negata, una fascia di territori che si estendono dalla Catalogna e dai Pirenei fino a lambire l'Italia, arrivando alle montagne cuneesi.