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Semplicemente Simone
Nessuno guarisce dalla propria infanzia... a nove anni Simone deve lasciare la piccola frazione dove è nato per andare a vivere per sempre in città. Una ferita che non si chiuderà mai. Deve lasciare la casetta dei nonni, la piccola scuola, la sua maestra, il maestro che insegnava poesie, i suoi cugini e suoi compagni di gioco. Tutti i profumi della campagna, tutti quegli istanti che furono per lui anni di paradiso. -
Ceva. Nel primo Novecento. Cronache e storie di una città di provincia
Giorgio Raviolo appassionato di storia, in questo libro raccoglie documentazione per offrire un quadro d'insieme della situazione, dei fatti e delle storie di Ceva a cavallo dei due secoli. -
Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora. Storie di animali, allevatori e montagna
Ancor prima d'essere un luogo di villeggiatura la montagna è il teatro di una lotta che l'uomo conduce da secoli allo scopo d'adattarsi, senza poter prescindere dall'aiuto degli animali, non quelli ""da compagnia"""", eppure compagni veri."" -
Norvegia mon amour
Il racconto di 8 viaggi in Norvegia dal 1959 al 2018 dell'autore. -
Melo di notte
Ventiquattro racconti di Pier Luigi Mina accompagnati da altrettante poesie tratte dal volume Testimone del tempo dello psichiatra torinese Gustavo Gamna quale completamento della loro lunga e proficua collaborazione, ulteriore suggello dell'antica amicizia. Melo di notte è, inoltre, un'opera con immagini: fotogrammi tratti dal film di Pier Luigi Mina La lunga corda, opera presentata dalla Rai a Venezia alla Rassegna Internazionale di Cinema Televisivo del Prix Italia 1977, in cui Gustavo Gamna interpretò, con semplicità e signorilità, la parte del protagonista. -
Mai per caso
Non per caso, ma precise coincidenze, casualità che non sono casuali perché ogni cosa, ogni persona, si affaccia o chiude le persiane sulla nostra vita, quando necessita imparare una lezione che essa ci aveva riservato e sarebbe bene lasciare che tutto ciò accada senza opporre resistenza. Tutto si deve compiere con accettazione e consapevolezza, lasciando andare. -
Narrare le distanze
Un libro collettivo frutto dell'impegno e della passione per la scuola dei tanti che hanno collaborato alla sua realizzazione, ma soprattutto il frutto del lavoro degli allievi dell'IC Sobrero di Cuneo. Sono loro gli attori protagonisti di questo percorso e di questa narrazione a più voci, dove distanza è mille cose diverse: distanza geografica, da terre, usi e costumi lontani ma serbati nel cuore e vicini nella memoria e negli affetti. O ancora: distanza come scarto tra realtà e desiderio, tra ciò che è e ciò che vorremmo che fosse, tra ciò che siamo e chi vorremmo essere. O ancora: distanza da parametri di giudizio e misura che stabiliscono cosa sia la normalità e ne definiscono i confini. -
Dal rosa al viso. Una saga familiare nell'Italia risorgimentale
Il romanzo è un'immersione nel passato. È incontro tra la grande e la piccola storia, in particolare tra l'epopea risorgimentale e le vicissitudini di due giovani che un giorno hanno incrociato i loro destini. Con una prosa chiara, cavalcando pensieri ed emozioni, l'autrice regala uno spaccato di vita dell'Ottocento piemontese: lo sfondo iniziale è la Valle Anzasca ai piedi del Monte Rosa e successivamente la bella e vitale Saluzzo, sotto il Monviso. Le pagine traboccano di vita vera, semplice e forte nella sua autenticità. Personaggi non di fantasia ma donne e uomini realmente esistiti. Una storia di famiglia e nello stesso tempo un grande affresco del Piemonte di fine Ottocento. -
La storia di Timmi
Timmi è una talpa che vive sottoterra con la sua mamma e tutto il mondo delle talpe. Poi qualcosa sconvolge la sua vita e si troverà sugli alberi, tra gli scoiattoli. Un nuovo orizzonte, una nuova famiglia. L'avventura di Timmi è una storia dell'oggi, in un libro per i bambini che domani saranno grandi, e per i grandi che erano bambini, e non devono dimenticarselo mai. Età di lettura: da 5 anni. -
Kalos
Guido Cucurnia con ""Kalos"""" chiude la trilogia iniziata con """"La casa di Pompeo"""" e proseguita con """"Lo specchio di Arielle"""". Siamo nella fantascienza, in un universo lontano (ma forse no), in un tempo lontanissimo (ma forse no), e un pianeta sta morendo. Un popolo deve salvarsi, portando con sé tutta la propria civiltà. Ma nessuno è perfetto, neppure gli extraterrestri. Pregi e difetti sono quelli umani: l'odio, l'invidia, la passione, l'amore, il dolore, la gioia, la generosità, la speranza... Un libro d'azione, poiché l'universo è lo spazio che una navicella deve attraversare, e Sirmio è il pianeta che casualmente (ma forse no) diventa il luogo della storia. Una storia dura, fatta di guerra e perché la fantascienza in fondo parla di noi. Sempre un libro dev'essere così: de nobis fabula narratur. E poi rieccoci nella casa di Pompeo, nel tempo della terra, nella storia del nostro Novecento. Perché tutto torna. Tout se tient. Un libro per comprendere appieno gli altri due, ma che allo stesso tempo è tutto per sé."" -
Donne d'altri tempi. Racconti del primo Novecento
Un romanzo fatto di tante storie, l'una attaccata all'altra. Una raccolta di brevi racconti, ritratti appena accennati di alcune donne vissute tanti anni fa. Storie di vita semplice, ma dense di difficoltà, di imprevisti, infarciti di forza, di caparbietà e senso pratico. La donna, allora come oggi, rappresenta la maternità, la figura femminile dolce, tenera ma tenace, che racchiude in sé la famiglia, il focolare domestico. Seppur nell'ombra, senza aver mai avuto riconoscimenti o medaglie, le mogli, le mamme, hanno combattuto le guerre da casa, senza armi, senza equipaggiamenti; la loro forza derivava dall'amore, l'amore infinito verso i figli, verso i loro uomini, verso la vita stessa, che merita sempre di essere vissuta fino in fondo, senza arrendersi. Mai. Un affresco al femminile di inizio '900. La vita contadina, la guerra, l'emigrazione in Francia e in Argentina. -
Ombre sul sentiero. Vol. 3: La carne del drago
Con questo ultimo albo dei fratelli Garino, si conclude la trilogia ""Ombre sul sentiero"""". I lettori più attenti potranno trovare il filo che lega la trilogia, con la graphic novel dal titolo omonimo uscita 2011. In questa ultima storia, """"La carne del drago"""", appare velatamente l'epilogo di un mondo teatro di guerre e ingiustizie, sommerso dai rifiuti come dalla chiacchiere. Il materialismo dominante dovrà suo malgrado, cedere il passo ad una forza equilibratrice arrivata da un mondo lontano. Ma per fare in modo che questo avvenga, alcune persone dovranno prendere consapevolezza e coraggio, per traghettare la civiltà nascente in una nuova era."" -
La storia a fumetti del primo vino bio
Dopo anni di richieste da parte di gruppi di agricoltori e consumatori nel 1991 venne emanato il Reg. CEE 2092/91, il primo regolamento europeo in materia di agricoltura biologica. Dalla vendemmia 1992 si potè pertanto cominciare la conversione dei vigneti al metodo biologico e, per chi già produceva le uve in conformità a questo regolamento da almeno 3 anni, si aprì la possibilità di etichettare le proprie bottiglie come ""vino ottenuto con uve da agricoltura biologica"""". Poche decine di viticoltori, veri pionieri del biologico, poterono iniziare fin da subito. Ma chi furono questi pioneri? Chi imbottigliò il vino bio con autorizzazione T000001? Con i disegni di Roby Giannotti e i testi di Gianfranco Torelli vi racconteremo questa fantastica storia iniziata ben 200 milioni di anni fa..."" -
Voglio andare ad Aramengo
La scelta di pubblicare una parte dei quaderni di tanto tempo fa, scritti dai bambini di una pluriclasse, nel paesino di Aramengo, ha essenzialmente due finalità. Riproporre la fragranza, il sapore e il profumo di una scuola divenuta ormai inusuale e far nascere in coloro che amano e credono nel valore indispensabile dell'educazione, la voglia di recuperare vecchi approcci educativi, magari non migliori in senso assoluto di quelli usati oggi, ma ormai storicamente verificabili. In queste pagine, chi vorrà potrà scorgere un dialogo affascinante tra le speranze di una giovane maestra, che immaginava adulti i suoi scolari e lo sguardo dei protagonisti di oggi che ricordano le scelte, i metodi e le sensazioni che hanno contribuito a farli crescere e diventare quello che sono. -
Noi separati
La storia di una separazione. Di una fine e di un principio. Un romanzo, che è storia vera, normale in quasi ogni famiglia del mondo. Quando l'amore non c'è più, quando si dice ""basta"""" dopo tanti tentativi di un ritorno ai bei tempi. Daniela Biancotto ci narra con dolore, ma anche con sicurezza, di un momento drammatico, mai facile da affrontare della vita di ciascuno di noi. Un libro da leggere per capire, e per capirsi."" -
Pane e pere a colazione
L'invito alla lettura di questo libro si può anche considerare come un invito a una merenda in compagnia, ricordandoci che merenda deriva dal latino merere che significa meritare. Ecco, leggere l'esito di questa lunga e complessa ricerca che riporta alla memoria tratti di un passato gastronomico che a volte significava anche fame, malora, è il necessario tornante di conoscenza di una storia contadina subalterna, per comprendere meglio chi siamo e dove stiamo andando. È una meritata merenda quel frammento del nostro mangiare quotidiano cui ci apprestiamo con piacere. Un momento per tirare il fiato che non serve tanto a toglierci una fame non ancora attesa quanto, piuttosto, una meritata sosta di felice interpretazione dei sensi che sono parte della nostra traiettoria evolutiva da non dimenticare, anche con una piccola meritata merenda. Una meritata merenda di antropologica lettura per sentirci meglio, accompagnata con pane e pere. Prefazione di Piercarlo Grimaldi. -
I cancelli di Thule
Anno 2058, Isola di Mull (Scozia). Kyle e Tamariel, protagonisti del volume precedente, ritornano in questo nuovo capitolo con la dannazione eterna che pesa sulle loro spalle. Dopo il fallimento della missione assegnatagli dal Divino, infatti, hanno contravvenuto alle regole del ""bene"""", diventando loro stessi dei demoni. Non completamente nel caso di Kyle, essendo già un demone per metà. Come cambierà la loro vita insieme e il rapporto fra loro due in seguito a eventi simili? Si può amare un angelo caduto anche se si è di buon cuore? Che cosa si è disposti a fare in nome di questo amore? È davvero possibile usare il male per sconfiggerne uno peggiore? Tale è l'obiettivo dei due eroi in questo drammatico frangente, ora che vagano nell'oscurità: dovranno saggiare le potenzialità del male fino a toccarne il fondo, e quindi scoprire che c'è un fondo ancora più profondo."" -
Diario di bordo. Racconti di un uomo di mare genovese
"Diario di bordo"""" è un cambio di passo: vi si narra la vita di un comandante della marina mercantile, il genovese Michele Casella, conosciuto, nel corso di un """"imbarco insieme in ospedale"""". Il nostro """"scrittore ponentino"""" osa, lui alpino, imbarcarsi come scrivano di bordo al seguito del comandante Casella, ne segue la vita nei vicoli del porto di Genova prima e i quasi quarant'anni di navigazione poi su decine di navi e sui mari del mondo." -
Il tesoro di Caterina. Amore e misteri al villaggio Leumann
Esiste il tesoro di Caterina? Il libro di Mariapia Peirano, ambientato in buona parte al Villaggio Leumann (storico borgo situato tra Collegno, Grugliasco e Torino), è una storia d'amore, di avidità, di ricchezza e povertà, dove un presunto ""tesoro"""" forse tornerà alla luce dopo un secolo di oblio. La vicenda si snoda tra l'alta Val Tanaro (Bagnasco, Ormea, Nucetto, Vallescura) e la Torino operaia e borghese di inizio '900. Una vicenda dove i misteri e le tragedie sono di casa, ma taciute e nascoste. Come spesso accade nel Piemonte """"falso e cortese"""". Il lavoro della Peirano, racconta, dentro la storia di Caterina e Giuseppe, in modo documentato e preciso, la nascita, lo sviluppo e le vicissitudini del Villaggio Leumann."" -
Quel che resta di un benzinaio
Dopo ""I giorni di Giuse"""" Pino Berrino torna a raccontarci le avventure di un bambino che diventa adolescente nella Bra degli anni '60. Tra la pompa di benzina di famiglia e la giovinezza che incombe, le avventure di un giovane braidese alla scoperta del mondo, della vita, della città, dell'amore. Lo sguardo dell'autore è particolare. Come già nel precedente romanzo c'è sempre un Aldilà che incombe, e una realtà terrena vitale e sfrontata.""