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Mattina
In questo libro, Claudio Califano si cimenta con l'antica tecnica del romanzo epistolare, in voga tra Settecento ed Ottocento, perché questa forma consente allo scrittore di esprimere liberamente non solo i fatti ma soprattutto le emozioni, i sentimenti, l'interiorità. Ce lo dice lui stesso, che nulla vuole nascondere al lettore: ""un romanzo che utilizza la forma epistolare per descrivere due punti di vista dell'autore, unico protagonista dalla doppia personalità, una interiore ed una esteriore..."""" Per questo motivo lo scrittore fa interagire due personaggi: DaLucio e Claudio, che rappresentano - pirandellianamente - due facce diverse ma complementari dello scrittore, l'io interiore (DaLucio) e l'io esteriore (Claudio). Il titolo """"Mattina"""" segnala quel percorso esistenziale e narrativo dal buio verso la luce che Califano vuole trasmettere al lettore."" -
L'oro del diavolo. Le avventure americane del capitano Luca Ferrero
Luca Ferrero è tornato. Avevamo lasciato il capitano sabaudo in Irlanda, alla fine de “L'ultimo piemontese” – reduce dalla disastrosa battaglia del Boyne, dove con la sua compagnia di soldati piemontesi aveva combattuto a fianco delle truppe cattoliche di Giacomo II – in procinto di partire per le lontane terre americane. Lo ritroviamo ora a Jamestown, avamposto inglese in Virginia, al soldo del governatore della città, in qualità di uomo di fiducia, ruolo conquistato grazie alle sue doti di combattente leale e coraggioso. Ma Luca, perseguitato dai fantasmi di un passato di cui non riesce a liberarsi, non è soddisfatto. Il caso lo porta ad incontrare due uomini, liberi e inquieti come lui, il trapper canadese Caribou, e il solitario cacciatore Bert, che gli cambieranno per sempre il destino. Sullo sfondo di una natura selvaggia e di paesaggi immensi, la lunga guerra con i demoni interiori del capitano Ferrero troverà soluzione in modo imprevedibile: mentre i tre uomini sono in cerca di una carovana scomparsa, partita con il miraggio dell'oro verso le montagne ancora inesplorate della Virginia occidentale, sarà l'incontro con una comunità di nativi americani, ultimi protagonisti di una civiltà sconosciuta, affascinante e pura, a salvare il nostro eroe. E alla fine sarà l'amore, come capita nei migliori romanzi d'avventura, a rivelare a Luca il senso della sua battaglia. -
La voce delle campane. Castagnito d'Alba '43-'45
Un ragazzo undicenne, dopo i devastanti bombardamenti su Torino del Novembre 1942 e dopo varie vicende, raggiunge con la famiglia Castagnito d'Alba, ospite di cugine materne. Vi resterà fino alla Liberazione nell'aprile del '45. Per il protagonista è l'inizio di una nuova vita e di inusitate esperienze. Si apre per lui una ""porta magica"""" che lo conduce in un mondo fino ad allora sconosciuto. Presenza viva nell'arco di tutto il racconto è la zia Celia che gli insegna l'arte del """"gentiluomo coltivatore"""" e gli abitanti del paese con la regia costante dei colli pettinati di vigne, i campi di grano dorato, le nebbie dell'autunno simile a onde di mare e in lontananza il Monviso con la sua corte di cime imbiancate. È un libro corale, un coro di cui fanno parte voci di donne e di ragazzi, di uomini giovani e anziani tutti temprati dalle vicende di tempi durissimi e intarsiato dai momenti di felicità del ragazzo libero nei lavori dei campi."" -
Una strana bambina. Venti storie inquiete
Venti racconti che indagano le pieghe oscure dell'animo umano, declinate attraverso personaggi - e paure - del nostro tempo. -
Storia di amore, di politica e di chiesa. Diario di un valdese
Quasi tutti sanno oggi dell'esistenza in Italia dei valdesi. Ma pochi li conoscono veramente, anche se si sta avvicinando al milione il numero di persone che affidano ai valdesi il loro 8 per mille. Chi sono, come pensano, come agiscono, cosa ""sentono"""" questi Italiani, da secoli protestanti? Questo romanzo desidera offrivi la possibilità, per la durata della sua lettura, di provare ad essere uno di loro. Un Pastore di una comunità evangelica nel nord Europa un pomeriggio a causa di un sogno inizia a rivivere con il pensiero il suo passato di studente valdese in Italia, negli anni '70. Ne viene fuori un originale spaccato di vita italiana, negli anni della contestazione studentesca, che conduce il lettore a penetrare in profondità le vicende del mondo valdese di quegli anni."" -
Questa pioggia è neve
"Questa pioggia è neve"""" è un romanzo d'amore, ed è un romanzo politico. L'amore che non può non essere politica nella Polonia del 1980, quando Lech Wałęsa guidò gli scioperi di Danzica contro il regime comunista. È in questo momento storico, cruciale nella storia del Novecento, che si svolge buona parte della vicenda del libro. Una vicenda che prosegue nell'oggi, che deve fare i conti con tutto quello che accadde ai tempi di Jaruzelski e di Solidarność." -
Il gatto e la signora
Una piccola, tenera storia d'amore ambientata nell'entroterra ligure degli anni '20 del '900. -
L'onore dei vivi. Mogadiscio 1966 - XLIII E.F.
Quando Benito Mussolini si spegne nel suo letto il 25 aprile 1964, a seguito di complicazioni respiratorie, il grande merito che gli viene riconosciuto dagli italiani è quello di aver tenuto il Paese fuori dalla seconda guerra mondiale, scegliendo la neutralità, e conservando così le colonie. Due anni dopo, il regime è nel pieno di una grave crisi politica e sociale. Gli studenti occupano l'università, le fabbriche scendono in sciopero, e gli stessi fascisti sono divisi tra chi, come Ettore Muti, vuole un ritorno alle origini e alle violenze dello squadrismo, e chi, come il re Umberto, lavora sottotraccia per ritornare al sistema parlamentare. È questa la situazione fantastorica da cui muove questo sorprendente romanzo di Nicola Salvini, che coglie le convulsioni dell'impero da un'angolatura apparentemente marginale: la Somalia, dove i movimenti di liberazione si preparano alla spallata decisiva. Mogadiscio è ancora divisa tra quartieri residenziali e periferie degradate. Gli italiani - convinti della loro superiorità razziale - e i somali - sempre più insofferenti di un dominio che produce eccidi e massacri - sembrano divisi da un abisso incolmabile. In Questura è arrivato da pochi mesi il commissario Bruno Miltone, torinese, allontanato dall'Italia e promosso maggiore della Polizia dell'Africa Italiana perché l'indagine che stava conducendo poteva arrivare a conclusioni imbarazzanti. Fedele al suo senso del dovere ma tormentato da dubbi crescenti, appassionato cultore dei Beatles e abituato a pensare in inglese, come l'eroe di Beppe Fenoglio di cui porta il nome, Miltone si trova subito ad affrontare un altro caso spinoso: l'assassinio di un distinto uomo d'affari italiano, ritrovato cadavere per le strade in un sobborgo cittadino. Un'inchiesta che si annuncia subito particolarmente rischiosa perché la colonia riflette tutte le ambiguità, le opacità, le tensioni che travagliano l'Italia: è una trappola dove tutti, a cominciare dalle istituzioni che si contendono la gestione del potere, giocano sporco. Una partita mortale che presto va ben oltre la sua scacchiera. Sulle tracce del Philip K. Dick di ""La svastica nel sole"""" e del Robert Harris di """"Fatherland"""", Salvini riesce a conferire a questi suoi anni '60, reinventati ma non troppo, una tale verosimiglianza che ci sembra di averli vissuti anche noi. Le giornate frenetiche del maggiore Miltone, con i suoi dilemmi esistenziali, gli agguati, gli intrighi, gli apparati deviati, gli amori compromettenti, pongono domande che ci riguardano da vicino. Come sempre, il romanzo storico in realtà parla dell'oggi e per l'oggi. Ha scritto Ennio Flaiano in una pagina di diario citata in epigrafe: """"Il Fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità"""". Il senso dell'onore di cui si vantano i vivi, cui allude il titolo, può anche essere un frutto dell'opportunismo e dell'ipocrisia. (Ernesto Ferrero)"" -
Arlìa. L'arte di inventarsi la vita
Il racconto della vita dei nonni dell'autore nel Canada selvaggio degli anni 10 del '900, impegnati a lavorare alla ferrovia transcanadese con altre migliaia di emigrati da tutta Europa. -
Il calcio visto da dentro. Alla ricerca della pepita d'oro: il calcio giovanile e l'universo dei campioni
Mirko Ferretti ha giocato a San Siro, al Moccagatta, al Comunale, e in tanti stadi d'Europa e del Sud America. Ma sopratutto ha giocato in piazza Goito ad Alessandria. La piazza della sua gioventù, quando, come tutti i ragazzi el tempo, si trascorrevano le giornate ad inseguire una palla improbabile sui selciati cittadini, nelle vie, nei cortili. ""Il calcio visto da dentro"""", scritto a quattro mani con Alessandro Trisoglio, narra dell'amore infinito per il """"giuoco"""" del pallone, sia quello ufficiale che quello praticato da bambino. Un amore che è diventato un lavoro: Ferretti ha vestito le maglie del Torino e di altre squadre, e poi ha allenato, e soprattutto ha seguito i giovani. Per anni, come un segugio, ha cercato i campioni, visionando migliaia di piccoli giocatori che volevano diventare grandi. Un libro che vuole essere sia una memoria sia un """"manuale"""" per capire e costruire il calcio di oggi e di domani."" -
Le guerre di Piero. Giovanni Scagliola, combattente per l'Italia e la libertà
"Il giudizio storico sulla Resistenza nei nostri paesi non è certo ancora univoco e condiviso, e gli strali della guerra civile, che contrappose gli italiani, probabilmente non consentiranno mai che lo sia; ma le fondamenta della nostra Repubblica non possono che essere fissate in quell'esperienza, contestualizzando anche le azioni più cruente – che Piero condusse spesso in prima persona, declinando l'intima convinzione in un'ardita azione – e le modalità di approvvigionamento di beni di prima necessità che parte della popolazione, anche legittimamente, spesso percepì come insopportabili soprusi. Provare a conoscere e comprendere l'impegno civile e le avventure di Piero ci proietta in una dimensione lontana, ma al contempo interroga le coscienze di ciascuno di noi nel presente. Gli anni della missione italiana in Africa Orientale e della guerra di Jugoslavia prima, e della Resistenza poi, rappresentarono un periodo di trasformazione, di incertezze, di confusione e, con grande lucidità e capacità di interpretare i segni dei suoi tempi, il comandante Piero non si sottrasse dall'assumersi grandi responsabilità, dal scegliere da che parte stare, dal mettere al servizio del proprio Paese e dei propri ragazzi le sue doti di comandante carismatico ed equilibrato"""". (Dall'Introduzione di Paolo Lanfranco)" -
Intrigo reale a Racconigi. 1909-1911: segreti azzurro Savoia. Il delitto Paternò - Trigona
Il libro è ispirato a un fatto di cronaca nera, realmente accaduto in Italia nel 1911, i cui risvolti lambirono pesantemente la famiglia regnante dei Savoia nella persona, in particolare, della regina Elena del Montenegro. Poiché è risaputo che la ""verità processuale"""" non è sinonimo di """"Verità"""", Cleto Schiavilla offre, solo in parte romanzandola, una ricostruzione dei fatti non coincidente con quella emersa nelle aule di giustizia. Entrano nella vicenda, inevitabilmente e in maniera prepotente, gli avvenimenti storici riguardanti il periodo che va dall'assassinio di Umberto I alla conquista italiana della Tripolitania e della Cirenaica."" -
Llibre de l'orde de cavalleria
La prima traduzione italiana di un testo catalano del XIII secolo, un vero e proprio bestseller dell'epoca. -
La bottega delle buone cose
"La bottega delle buone cose"""" è la settima opera di Sarah Cogni, autrice ligure trapiantata nelle montagne del Piemonte. E sono queste montagne che ispirano il suo nuovo lavoro. Una storia ambientata ai tempi nostri, ma che ha radici negli anni della Seconda Guerra Mondiale. L'incontro tra due infanzie, una """"ebrea"""" in fuga dalla Francia e l'altra italiana, che all'improvviso scopre il mondo, la storia cattiva. Questa vicenda del passato ritorna prepotentemente tra le antiche mura di una villa monregalese. E la memoria, """"che è già dolore"""", muta le cose delle vite, di quella vecchia bambina e della sua giovane amica, eroica """"bottegaia"""", dispensatrice di dolci prelibatezze del territorio. Un romanzo delicato e forte, intimo e storico." -
Storie del territorio
"Piccoli, grandi personaggi che sulle pagine del quotidiano hanno raccontato le loro terre, le tradizioni di cui sono custodi, le originali attività che rivelano paesi altrimenti sconosciuti ai più. Come la microcomunità di Briga Alta, dove """"resiste"""" tutto l'anno solo un coraggioso pugno di abitanti. Oppure Perlo: Simona Rossotti e la mamma Graziella Franco si sono sfidate per il posto di sindaco. Bagnasco ha svelato il saraceno """"Bal do Sabre"""" con la sua anima, Beppe Carazzone. Il sindaco e memoria storica di Ormea, Giorgio Ferraris, ha descritto il museo allestito da Giampiero Bologna nella vecchia osteria di famiglia per ricordare lo zio Mario, disperso in Russia. E ancora Ede Crivella di Garessio, la maestra che adotta gli animali selvatici, o l'alpino-chansonnier e avvocato monregalese Giancarlo Bovetti. È innamorato della natura Pietro Lugliengo, 28 anni, farmacista di Dogliani, che ha studiato le erbe e ne divulga i segreti, appresi anche dall'esperto di botanica cebano, Giordano Sciarra, che di anni ne ha 88. Sulla collina di Torresina, Mario Raimondi ha trasformato una barca in B&B, mentre a Lisio un gufo ha scelto come casa il gelso secolare di Carlo Bava. Le """"Storie del territorio"""" sono diventate tante. Hanno portato le bocce quadre di Mondovì dalla Stampa su radio e tv...""""." -
Intrigo in bottega
Una storia coinvolgente, in parte vera, in parte romanzata, ambientata nel borgo di un piccola paese del Piemonte. La storia di un piccolo mondo dove tutto sembra rimanere com'era, dove le regole sono tramandate per tradizione, dove il pettegolezzo tiene viva la fiamma della piccola comunità. -
Lumecan
Una giovane studentessa universitaria, suo nonno Lorenzo, una piccola casa sulla collina e una lunga estate torrida. Nella magia di un giardino segreto a picco sul mare, Anita scopre che non esistono parole senza significato, incontra i grandi temi della vita e accede a un passato immerso in una nebbia inestricabile. Nulla sarà più come prima. -
Anche i bulli hanno un cuore
Il bullismo purtroppo è un tema di quotidiana attualità. Nei suoi racconti Daniela Biancotto vuole sensibilizzare genitori e figli su questo aspetto problematico della nostra società. Anche i bulli hanno un cuore è un libro di speranza, come recita il titolo. È vero, esistono i bulli, e le vittime che subiscono le violenze tutti i giorni, a scuola e non solo, sono un fenomeno da non sottovalutare. Ma l'autrice vuole il bene, anche per i malvagi: se riusciamo a lavorare sulla mente e sul cuore dei cattivi, c'è la concreta possibilità di riportarli sulla retta via. -
Mario Lanzo, mio padre. Una vita fra sindacato, politica e territorio, per il progresso sociale
"Igor Lanzo, in modo certosino è riuscito a cogliere il nesso che c'è tra una scelta di vita individuale ed i processi storici nei quali il padre Mario è stato protagonista. Gli appunti ed i manoscritti di suo padre assieme alle decine e decine di testimonianze hanno contribuito non poco alla riuscita dell'impresa, sicuramente faticosa ma molto qualificante che ha il pregio di ripercorrere molte vicende del novecento fino ai giorni nostri e rappresentano una testimonianza di valore. Mi auguro che molti leggano il libro a partire da coloro che oggi sono in CGIL e nel Sindacato in generale perché i fatti riportati ed i contenuti espressi ricostruiscono una memoria storica che non dovrebbe mai essere dispersa"""". Prefazione di Pier Mario Borgna" -
Extralarge in ateneo La terza indagine dell'avvocato Pasquero
Dopo La scomparsa di Ludovica e Onore all'antiquario, ritorna l'avvocato Pasquero, legale monregalese che, senza volerlo, si trova coinvolto in ""curiosi"""" delitti tra Mondovì e la provincia Granda. In Extralarge in Ateneo il luogo del misfatto è, come si evince dal titolo, la facoltà di legge in quel di Cuneo, dove il nostro è invitato a tenere delle lezioni. Sicardi si muove """"tranquillamente"""" dentro le stanze che lo videro per molti anni docente. Ma questa volta invece di insegnare, """"indaga"""". La seconda parte del libro è costituita da una new entry, Magna Rina, già presente nelle altre storie.""