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Il castello delle rose
Progetto realizzato con l'artista Carlà Tomatis che ha disegnato i bozzetti tutti a colori. Il progetto prevede di devolvere parte del ricavato delle vendite della favola, all'Associazione Italiana studio Osteosarcoma (A.I.S.O.S.www. aisos.it), che si occupa della diagnosi, terapia e cura contro una delle forme tumorali più aggressive che colpisce per lo più i bambini in tenera età. Età di lettura: da 5 anni. -
Cilento di gente, di posti
Il Cilento è una magia. Incastonata tra il mare e la montagna, spiagge da favola e boschi selvaggi e misteriosi, questa terra unica ti accoglie con amore silenzioso. Prima ti imbatti nelle vestigia greche, poi nelle acque cristalline di golfi insospettati, e dopo, se ne hai voglia, ti accompagna al naufragio nell'interno, costellato di giovani e vecchi uliveti, grotte milionarie, borghi dalle smarrite oppure per i più coraggiosi, dentro foreste dove anche le strade si perdono. -
Il traghetto
Una storia d'amore. Un giovane cameriere si imbarca per la Sardegna per una vacanza solitaria, ma il destino (o il caso o il fato) fa sì che incontra la bella Nicole. Anche lei fa lo stesso suo mestiere, e sta andando a Calasetta per prendere servizio in un hotel. Naturalmente scoppia la scintilla, ma poi il destino (oppure il caso oppure il fato) le cose andranno in un cervo verso. Un racconto lungo dove le vite di due giovani prima si incontrano, poi si allontano poi nuovamente si intrecciano. -
Fuga dalla civiltà umana....e timido ritorno. Storia dei fratelli Pelazza che scelsero i monti tra l'alta Val Tanaro e il mare
Questa è la storia incredibile ma vera di due fratelli (conosciuti anche come fratelli Cacino dalla borgata di Ormea dove sono nati) che verso la fine degli anni '70 hanno deciso di vivere ""alla macchia"""", fuggendo da tutti e da tutto, percorrendo i boschi e le montagne della Valle Tanaro e della Liguria fino al 1993, anno in cui si sono insediati definitivamente ad Armo (sopra Imperia), storia che, in realtà, non si è mai veramente interrotta."" -
Hanno rapito la Consolata. Giallo semiserio su un fatto surreale
È il gran giorno. La Madonna della Consolata ogni 20 giugno viene portata in processione per le vie di Torino. Ma questa volta c'è una piccola variazione nell'ormai secolare programma: la statua è scomparsa. Sotto gli occhi di tutti, custodi ed abitanti, qualcuno, forse, ha rapito la Consolata. Inizia così il nuovo romanzo della Occleppo, un atipico giallo che ha del miracoloso. Un romanzo grottesco, ma mai irriverente. L'autrice ci trascina in una storia allucinante, divertente, seria e semiseria allo stesso tempo. -
Galeone liceo
Una classe al suo quinto e ultimo anno, alla resa dei conti con l'accelerazione del tempo, le fragilità dell'anima, le ragioni del cuore e gli imperativi dell'orgoglio, la repulsione e l'attaccamento verso una scuola che a volte è musa e spesso è matrigna. I professori - alcuni insondabili, altri stregati alla loro stessa immaginazione - vivono nel mondo concreto come fosse una terra straniera, incomprensibili e attraenti agli occhi degli allievi proprio per il loro essere presenti eppure lontani anni luce. La paventata chiusura della scuola, che diventa improvvisamente materia di campagna elettorale e imperativo per gli studenti a schierarsi, le vicende sentimentali che minacciano una tranquillità apparente, i fatti personali dei protagonisti, che si intrecciano con la vita di compagni e insegnanti sono filtrati attraverso tre voci narranti. Sullo sfondo, le vite dei quindici allievi sopravvissuti ai cinque anni di studio, un professore di filosofia che cerca di dimostrare quanto sia difficile disobbedire davvero, un bidello complottista che unisce ogni cosa che accade in un tenace disegno interpretativo. Il tempo corre, e oggi è già domani. -
L'uomo che si comprò un castello
Un uomo coraggioso cerca il successo in un periodo turbolento e in rapida evoluzione. Nel Piemonte di inizio Ottocento, divenuto territorio francese e spinto ad adeguarsi ai principi della Rivoluzione ed all'idea che l'uomo può realizzarsi con le proprie capacità, Andrea Piovano, un giovane fabbro contadino, analfabeta ma intelligente, tenace e intraprendente, decide di realizzare la propria ascesa sociale, arrivando ad un gesto clamoroso, quello di comprare, dal conte proprietario Coardi di Carpeneto, il castello di Niella con i terreni che lo circondano. Va a Torino, con i mille franchi della prima rata, accompagnato dal fratello più giovane che dovrà firmare al posto suo, e il 30 ottobre 1807, il notaio Galiano redige, in francese, il contratto di vendita da cui nasce questo romanzo. -
Ce la farò
"Ricordati che tu sei forte. Non ce la faccio non esiste. Si consumano più energie a lamentarsi che a darsi da fare. Lascia perdere """"Le miserie 'd Monsù Travet"""". Papà si riferiva alla commedia piemontese di Vittorio Bersezio. Ho liquidato in via definitiva la domanda: """"Rivedrò la mia casa?"""", con la fiduciosa visione della mia tartaruga Clementina, dormiente sotto un albero. In primavera si sarebbe ripetuta la magia della sua ricomparsa, ancor più lenta del solito per il lungo sonno, io sarei stata lì a salutarla, anch'io più lenta del solito, ma entrambe vive.""""" -
Facili escursioni sulle Alpi Occidentali. Vol. 1
29 tra i più semplici, ma suggestivi percorsi ad anello delle Alpi Liguri, Valle Roya, Valli Tanaro, Monregalesi e Pesio, Valle Vermenagna e Valle Gesso. -
Il golpe di Viola. La borgata di montagna che mise sotto scacco Carlo Alberto di Savoia
Un'oscura, appassionante vicenda accaduta sulle montagne cuneesi fra fine '700 e inizio '800. Questo testo si prefigge lo scopo di raccontare, dal punto di vista storiografico, la complessa quanto intricata storia nota come il «golpe di Viola», accaduta tra la seconda metà del secolo XVIII e la prima metà del secolo XIX a Viola, piccolo paese situato nella Valle Mongia in provincia di Cuneo. -
La profezia dei Càtari. Il terzo capitolo della saga della Volpe Bianca
Il terzo capitolo della saga cominciata con ""il Tesoro dei Càtari"""". Ogni libro è un viaggio. Ce ne sono alcuni che si percorrono a passo svelto, con allegria o apprensione, correndo verso la risposta e le soluzioni. Ce ne sono però altri che richiedono che i viandanti siano lenti e pazienti, che procedano senza fretta e cerchino di riscoprire la storia passata, per leggere il presente e pensare e anticipare il futuro. Devono camminare con passo misurato e attento, fermandosi a osservare e pensare, perché ogni evento, ogni frase, ogni parola ha un suo senso, e forse, anzi certamente, anche più di uno."" -
Nessuna alba è perduta
Una torbida storia di Buenos Aires. Ma anche una storia piemontese. Il Piemonte e l'Argentina, due realtà legate a filo doppio. E in questa vicenda, che inizia come un giallo, e poi diventa una ricerca necessaria delle radici, i fili che si moltiplicano, fino a innescare una trama complessa e affascinante. Mai scontata, e quando pensi che hai capito, allora tutto si complica. Un delitto, un inaspettato intreccio di parentele, un tesoro d'arte sconosciuto di valore incalcolabile. Nessuna alba è perduta è un thriller, un romanzo d'amore, un'indagine dentro il proprio passato. -
La doppia vita di Mirose
Una storia di amore e tradimento. La vita di un uomo del nostro tempo, che scorre fra Torino, Alassio e la val d'Aosta lungo i binari di una normalità quotidiana (lavoro matrimonio figli vacanze libri ecc) è attraversata dal turbine di un 'amour fou' per una donna ambigua e sensuale, capace di trascinare e sconvolgere più di un'esistenza... Ambientato nei giorni nostri, fra il 1980 e il 2016. -
La pelle del coniglio
Un romanzo partigiano, ma ancora prima una storia ribelle: al Male, alla dittatura, alle convenzioni della letteratura e del narrare. La Storia sorprende una generazione in mezzo al guado della giovinezza, portando amicizie che si saldano per sempre e tradimenti che non avranno perdono. Fra agguati nei boschi, combattimenti all'ultimo sangue, lunghe attese del nemico, silenzi di colline e di sguardi, un ragazzo diventa uomo, insieme ai suoi compagni d'arme. Difficile sapere a chi spetta il ruolo dell'eroe nel buio della notte, sulle colline delle Langhe, un giorno d'inverno del 1944. Renzo Balbo recupera le memorie di ragazzo per farne un racconto senza tempo. -
I misteri delle Langhe. Diciotto saggi brevi fra enigmi, storia, leggende e letteratura
Un libro che racconta le langhe in modo piacevole e divulgativo, attraverso leggende e miti medievali e moderni, fino ai misteri contemporanei. Le Langhe non esistono sulla carta geografica politica: sappiamo che sono in Piemonte, per la maggior parte in provincia di Cuneo con una parte più piccola in provincia di Asti (cosiddetta Langa astigiana) e che però con Cuneo e le sue montagne, distanti oltre 60 chilometri, hanno poco in comune. Le Langhe sono un'espressione geografica di natura geologica, identificabili solo come territorio. Il primo mistero irrisolto sta proprio nel nome. -
C'era una volta la FIAT
L'autore ha trascorso oltre trent'anni di vita in quell'azienda con il medesimo sentimento che lega un uomo alla sua famiglia. Un libro rigoroso nel ricordare i fatti, in cui Corso si è preso la libertà di commentarli, di esprimere opinioni personali, con l'impegno a narrarli con fluidità discorsiva, come fosse un romanzo. Il racconto è condotto con occhio critico, talvolta distaccato, a partire dal contesto trovato al momento dell'assunzione, nel 1972, seguendo le evoluzioni degli anni 80 e 90, fino alla fine del suo rapporto di lavoro, con l'avvento di Marchionne. I giovani di oggi che vivono in un mondo digitalizzato resteranno sorpresi nell'apprendere come si comportavano allora gli uomini al comando e come si svolgeva il lavoro quotidiano d'ufficio agli inizi degli anni '70. Evidenziarne le abissali differenze è come accendere un fiammifero nel buio del passato. Una narrazione di come il mondo cambia, come nulla è mai statico e non è mai consentito adagiarsi sul gradino raggiunto. L'insegnamento che se ne trae aiuta a guardare al domani sull'onda della genialità umana e scoprirne giorno dopo giorno i passi in avanti. Una storia aziendale che si confonde con la storia italiana di fine '900. -
Un amore pericoloso
Un amore pericoloso è una vicenda che si svolge tra Torino e la Finlandia. Un giovane innamorato se ne va per le lande nordiche alla ricerca utopica dell'oro. Ha il cuore gonfio di una passione difficile. E lassù, tra renne e paesaggi sconfinati, non troverà la pace, ma un'avventura quantomai assurda, tra spie, malavitosi, poliziotti ambigui. Ma incontrerà anche un'amicizia vera, il vero ""oro"""" del suo viaggio inaspettato. Una storia avvincente, che si apre e si chiude nella metropolitana sabauda. Dove è meglio non cercare l'anima gemella."" -
949 giorni. Francia 1943-1945
Maria Paola Longo ci racconta in questo romanzo la vicenda del padre Giuseppe, di cui rivive in prima persona il dramma della prigionia, successiva alla disfatta italiana dell'8 settembre 1943, passata a costruire bunkers sulle coste della Bretagna. I 949 giorni del titolo sono quelli che Giuseppe trascorre da Internato Militare in Francia. Dopo lo sbarco in Normandia, a guerra ormai perduta, gli italiani superstiti sono loro malgrado trascinati dai tedeschi verso l'ultima sacca di occupazione non ancora conquistata dagli Alleati. Proprio quando sembra tutto compromesso e Giuseppe, per una reazione di troppo, viene destinato a Buchenwald, la guerra finisce: ma non il suo calvario. Diventati prigionieri dell'esercito francese, Giuseppe e i suoi compagni patiscono ancora sei mesi di crudeli sevizie, che nulla hanno da invidiare a quelle dei lager tedeschi. -
Un lungo viaggio. I paesi, le valli, il partito, la gente
Il libro si riferisce ad ""un lungo viaggio"""" nell'impegno sociale e politico, dal 1950 al 2020, visto attraverso vicende conosciute e in molti casi personalmente vissute dall'autore riguardanti la vita della borgata (una frazione di Caraglio, fondovalle della Valle Grana), il mondo rurale, la trasformazione del territorio montano, lo sviluppo economico e le battaglie del movimento operaio e del PCI. Una parte significativa è dedicata al percorso formativo nelle istituzioni scolastiche del '900, alla ricerca del lavoro e all'esperienza professionale vissuta nel mondo della scuola, prima come segretario economo (ora si dice direttore amministrativo) di una grande scuola e poi come funzionario direttivo del Provveditorato agli studi. Il racconto mette assieme momenti di vita personale famigliare ed esperienze dell'autore: militante, sindacalista del mondo contadino, segretario della Federazione del PCI e poi dirigente politico PDS e DS del Piemonte. Il partito, oggi, non è più quello rievocato in molti capitoli del libro, ma merita di essere ricordato come parte importante e viva della storia della provincia cuneese e del Piemonte."" -
La scomparsa di Ludovica. La prima indagine dell'avvocato Pasquero
Lo stimato e affermato avvocato Gregorio Pasquero si trova improvvisamente invischiato in una storia inedita per lui e per la piccola città in cui opera e vive. È scomparsa Ludovica, fida collaboratrice, bella e difficile, ed è morta, uccisa, una professoressa molto conosciuta, ma non molto amata. Il primo giallo di Stefano Sicardi, che ha esordito con un romanzo ""d'ambiente"""", Lo strument, si cimenta felicemente con una storia dai contorni strani, perché i protagonisti non dovrebbero essere uccisi o rapiti, e perché la città in cui vivono non è abituata a questi intrighi. Ma tant'è. L'avvocato, coadiuvato dagli amici giornalisti e poliziotti, fa del suo meglio per rispondere alla domanda che si pongono tutti quanti: """"Dov'è Ludovica?"""".""