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Gazzetta ambiente. Rivista sull'ambiente e il territorio (2017). Vol. 3
Un dossier sull'ecosistema lagunare e sulla gestione sostenibile dei sedimenti lagunari e le linee di azione per la difesa ambientale. Un reportage sulla foca monaca in Mauritania a rischio estinzione, presente nel Mediterraneo occidentale, fino a poco tempo fa. Un'indagine dell'Univ. Trento e del CREA per quantificare l'importanza economica della caccia nella provincia di Trento con tecniche di valutazione economica-ambientale. L'Italia è il Paese europeo che vanta il maggior numero di prodotti DOP e IGP riconosciuti dall'UE. Il caso del cappero di Salina (Eolie) responsabile di aver generato una diatriba tra l'isola di Salina e l'intero arcipelago. Un approfondimento sulle nuove norme in materia di beni culturali introdotte dalla Legge per il mercato e la concorrenza che favoriscono un po' troppo mercanti, gallerie e collezionisti nelle operazioni di passaggio dei beni e compravendite. L'Associazione Urban Experience esplora i territori rilevando le tracce di chi li ha vissuti e attraversati, per rivelare il senso di quei luoghi interpretandone la trama. Il paesaggio è la risultante di un luogo, non è solo un'impronta geologica ma un'autobiografia. Alla ricerca del Genius loci. -
Umorismo e psicoterapia. Quando una risata fa bene
Negli ultimi anni l'umorismo è stato fatto oggetto di un rinnovato interesse da parte della psicologia e della psicoterapia. Già Albert Ellis, uno dei padri fondatori del cognitivismo clinico, ne aveva evidenziato le enormi potenzialità per la clinica utilizzando l'umorismo e il paradosso come pensiero critico per il disputing delle idee irrazionali con lo scopo di trasformare emozioni e sentimenti negativi. Gli ultimi sviluppi del cognitivismo ha accentuato il rilievo che assume il lavoro terapeutico sulla regolazione dei processi al fine di distanziare e relativizzare i contenuti problematici del paziente. Nella prima parte del volume è presentato un inquadramento teorico dell'umorismo, mentre nella seconda sono riportate alcune ricerche empiriche che ne dimostrano l'efficacia per la regolazione delle emozioni e per il miglioramento della metacognizione. Nella terza parte sono fornite con esemplificazioni cliniche indicazioni su come, quando e perché utilizzare l'umorismo nelle varie fasi del processo terapeutico e definiti gli elementi di un programma di psicoeducazione che utilizza il sense of humor per la prevenzione e la formazione. -
Intersessualità e devianza criminale nella teoria del reato
Il volume analizza sotto il profilo antropologico, criminologico, giurisprudenziale e carcerario il concetto di devianza criminale applicato alla comunità LGBTIQ+ nel duplice ruolo di autore e vittima di reato. Avvalendosi di un approccio multifattoriale, il testo vuole sottolineare l'esigenza di dirigere il faro della criminologia sulle cause e le conseguenze del fenomeno criminale all'interno dell'intraspecialismo disciplinare della queer criminology, branca della criminologia di matrice anglosassone ad oggi non ancora adeguatamente rappresentata in ambito italiano. Su queste basi è possibile affermare come la riduzione della ricerca criminologica, all'interno dell'eteronormatività, ponga dei severi limiti nella comprensione dell'esperienza criminale di tutti quei soggetti che solo parzialmente aderiscono alle categorie e ai costrutti della semeiotica tradizionale. Questo volume vuole offrire tanto al ricercatore quanto al professionista una panoramica ragionata e informata circa le azioni che è possibile intraprendere, secondo una prospettiva criminologica, antropologica e legale, in merito alle problematiche di sicurezza e trattamento delle persone LGBTIQ+ all'interno del sistema giudiziario. -
Arando alla terza boa
Accudiamoci con attenzione e seduzione aggraziata, coreografi sinergici. -
«Baby gang» come prevenirle? Guida per genitori, insegnanti, istituzioni
Quando i mass media ci parlano di atti delittuosi efferati compiuti da ragazzi molto giovani, talvolta addirittura quasi bambini, noi restiamo quasi ""tramortiti"""", senza parole di fronte alla ferocia e alla gratuità di questi gesti. Pensiamo che si sia andati a finire """"oltre ogni limite pensabile"""". Il rischio di una simile reazione è quello di relegare questi comportamenti in una categoria, definibile come mostruosa e pertanto distante da noi. Reagendo così ci allineeremmo con la logica repressiva ed emarginante imperante nella cultura del nostro paese. Ma limitarsi a relegare persone e loro comportamenti in categorie con l'etichetta di mostruosità equivale a castrare qualsiasi possibilità di comprensione profonda e multi-sfaccettata del fenomeno necessarie alla prevenzione. La finalità di questo lavoro è quella di ribaltare questa impostazione, nella convinzione che il migliore metodo per contenere l'entità di un problema è conoscerlo per prevenirlo. Il fenomeno delle baby gang, sempre più frequente come fatto di cronaca nera, sarà analizzato da un punto di vista psicologico, sociologico, criminologico e geodetico fornendo indicazioni, anche pratiche, per la sua prevenzione."" -
Le dimensioni della perversione, della manipolazione e del controllo nel lavoro nelle comunità terapeutiche
È confortante costatare il bisogno di confronto con tematiche all'apparenza laterali o marginali del lavoro delle comunità terapeutiche e rilevare, ad una più approfondita analisi, che gueste tematiche spesso non sono affatto secondarie, ma semplicemente hanno subito un processo di minimizzazione o addirittura di negazione, nel pensiero e nelle elaborazioni di chi lavora nelle comunità terapeutiche in psichiatria. Compito di gueste giornate di studio di Montefiascone, sin dalla prima edizione (nel 2018 giungeremo alla settima edizione), è stato operare un lavoro di scavo sul terreno di gueste rimozioni istituzionali, è andare oltre il perbenismo delle buone pratiche, spesso vagamente definite, e metter mano agli interdetti, al non detto istituzionale, che obbligano ad utilizzare il sapere critico sul corpo stesso dell'istituzione: impresa non facile, né tantomeno scontata. Questo l'oneroso tentativo che cerca poi di trovare coerenza in tali pubblicazioni: andare oltre l'ovvio della convegnistica ufficiale ed esaminare con sguardo frontale i problemi nella loro costituzione reale, senza gli infingimenti della retorica. Il rischio nell'affrontare lo spinoso tema scelto era che il meccanismo di negazione istituzionale continuasse a realizzarsi nella stessa giornata di studio spostando il vertice dell'analisi esclusivamente sui pazienti e riproponendo la stessa frattura concettuale che spesso opera in comunità: da una parte il gruppo degli ospiti, dall'altra il gruppo curante, divisi da quel palese meccanismo di scissione che nega la connessione continua, il flusso emotivo inevitabile che lega i destini dei due. Rischio evitato poiché il gruppo di studio di Montefiascone (ormai possiamo definirlo tale) è del tutto consapevole del mandato di questo appuntamento: eterogeneità e atteggiamento critico verso i processi di istituzionalizzazione del pensiero operativo caratterizzano l'identità di queste giornate che vogliono recuperare l'atteggiamento interrogante sull'istituzione del pensiero basagliano unito però ad una seria riflessione psicodinamica sulla clinica e sui processi gruppali. Rischio evitato anche perché la quasi totalità delle relazioni ha ricostruito l'interdipendenza della perversione, della manipolazione e del controllo tra gli ospiti e il gruppo curante ma con un distinguo importante: gli ospiti in guanto pazienti sono nella piena legittimità di portare nel transfert istituzionale questi contenuti nel tentativo di comprenderne successivamente la natura e i risvolti cercando di risolverli, l'equipe curante ha invece la responsabilità di riconoscerli, di gestirli e quindi di non agirli. -
Il disturbo di panico
Una monografia ampiamente dettagliata sul ""Disturbo di panico"""", superando, per l'esposizione dei polimorfi aspetti della relativa insidiosa sintomatologia, il precedente tentativo italiano di Roberto Paganelli («Attacchi di panico. Che cosa sono, come affrontarli, come curarli», Ed. Il Punto D'Incontro, Vicenza, 2003), coordinando abilmente, oltre i loro fondamentali contributi, quelli di numerosi validi esperti di elevato livello come Maurizio Giuseppe Abrigiani, Donatella Marazziti, Stefano Baroni, Salvatore Gallina, Roberta Menotti, Salvatore Novo e Riccardo Speciale. La presente monografia, alla sua seconda edizione inquadrata secondo il nuovo manuale diagnostico, DSM 5, tratta esaustivamente le seguenti tematiche, quali le """"Caratteristiche psicopatologiche ed evoluzione storica del concetto di disturbo di panico"""", l'Epidemiologia del disturbo di panico"""", la """"Fisiopatologia del disturbo di panico"""", il """"Quadro Clinico"""", il """"Disturbo di panico e sistema cardiovascolare"""", il """"Disturbo di panico e sistema vestibolare"""", la """"Terapia psicofarmacologica del disturbo di panico"""" e """"La terapia cognitivo comportamentale del disturbo di panico"""", con la chiusura sulla previsione futura per quanto concerne il """"Trattamento del disturbo di panico"""". Sono stati aggiunti capitoli in quest'ultima edizione come quello sullo stress a cura di Anna Maria Cattaneo e sulla neuronutrizione a cura di Maurizio Salamone. Questo volume è nato con lo scopo di mettere in luce le varie sfaccettature del complesso quadro sindromico del disturbo di panico. I soggetti con DAP, infatti, presentano spesso alterazioni cardiovascolari, respiratorie e vestibolari. Gli autori per tale ragione hanno affidato a specialisti del settore lo studio approfondito dei suddetti disturbi. Gli stessi oltre ad aver menzionato le ultime linee guida internazionali, sia farmacologiche che psicoterapeutiche, per il trattamento del disturbo di panico, vogliono indicare le nuove frontiere terapeutiche per la cura del DAP. Prefazione di Fernando Liggio."" -
Nursing in area psichiatrica. Il paziente schizofrenico
Operare in ambito psichiatrico rappresenta, anche e soprattutto, una dinamica e creativa opportunità di affrancarsi da quelle condotte ""egologiche"""", che rischiano di imprigionare in una sorta di """"apologia dell'io solo"""", col pericolo di rappresentare la malattia mentale quale mera compromissione dell'apodissi della ragione. La """"primordiale dissimmetria"""", nel complesso rapporto con """"alterità estreme"""" con quelle """"esistenze vulnerate"""" che incarnano l'enigmatica natura della psicopatologia, può e deve auspicabilmente diventare anche un virtuoso itinerario """"est-etico"""" di maggior conquista di sé stessi. """"L'alterità egoica"""" consente al proprio Io - in una trasposizione empatica - di """"immedesimarsi"""" nel mondo dell'altro """"come se"""" fosse il proprio, abiurando la concezione della """"differenza"""" quale patologica estraneità. Rapportarsi con la malattia mentale, con questa """"vulnus animae"""", evoca fondamentali quesiti sul senso stesso dell'esistenza, col rischio di indurre ad una solipsistica cristallizzazione su sé stessi. È fondamentale schiudersi ad una rinnovata antropologia dialogica che offra maggiori possibilità di comprensione di altrui """"sistemi"""" ed esperire quel difficile connubio fra orizzonti identitari, valoriali e relazionali con un """"complesso"""" altro da sé - concepito non come l'assolutamente altro - rispettoso della """"natura"""" di quelle differenze, che in questo ambito, si palesano talora in modo paradossale. Presentazione di Massimo Di Giannantonio."" -
Un uomo un viaggio. Appunti di vita
Questo scritto nasce dalla curiosità e piacere intellettuale dell'autore che, nel corso degli anni, ha annotato riflessioni, opinioni e pensieri propri o tratti da letture o espressi da persone frequentate o non personalmente conosciute. L'autore, nel suddividere per temi, inerenti l'esistenza umana, quanto annotato - vita, etica, libertà, morte, amore ed altri temi - intende suscitare il desiderio di fermarsi a riflettere su ciò che viene letto e di stimolare quindi la ricerca del significato, spesso non immediatamente apparente, di quanto qui raccolto e a ritrovarne una sorprendente corrispondenza nel proprio sentire. -
Il mago della critica. La letteratura secondo Pietro Citati
Nessun critico dei nostri anni è più prossimo di Pietro Citati allo spirito della magia antica e rinascimentale. La sua vastissima opera saggistica, lontana dalle strategie ""scientifiche"""" e dalle strettoie ideologiche del Novecento, trae le sue linfe dalla gnosi, dal neoplatonismo e dalla Cabala, dalle fonti stesse del pensiero magico, esoterico e alchemico riscoperto attraverso la fondamentale lezione di Goethe. Quale saggista contemporaneo ha saputo più di lui, ispirandosi alla grande tradizione ermetica, dare respiro all'esercizio interpretativo, orientarlo verso orizzonti simbolici, mistici, sapienziali? Chi ha con più larghezza immaginativa meditato sui miti e sul loro eterno riapparire nel gran teatro della Storia o tra le pagine dei libri? Il suo approccio alla letteratura ha anche un lato illusionistico, un risvolto istrionesco, amabile e leggero. Avventurandosi nei luoghi oscuri e segreti dei testi, Citati non ne dimentica mai le superfici iridescenti, i doni di grazia, di gioco e d'incanto. Lagazzi, critico e scrittore da sempre interessato a tematiche magiche, esplora in questo volume il mondo di Citati in tutti i suoi aspetti e ci offre un inedito ritratto."" -
La natura relazionale del sé. La mente come sistema integrato
Scopo del lavoro è mostrare che la vita psichica è influenzata, sin dall'origine, dall'ambiente esterno in un'interazione continua. Si tratta di teorizzazioni che con assunti apparentemente lontani dal linguaggio e dalla mentalità ordinarie cercano di dare ragione della dinamica umana e naturale dei rapporti così come sono vissuti dall'uomo comune; di tentare di fornire una spiegazione alle, spesso drammatiche, modalità di sviluppo dell'individuo. In cosa consiste la nostra identità? Dove si radica la nostra autostima? Perché abbiamo bisogno di modelli di riferimento (identificazioni) per poter credere in noi stessi e nelle nostre capacità? Sono domande affascinanti e concretissime cui la psicoanalisi ha dall'inizio cercato di dare risposte. Il filo conduttore dell'opera si dipana intorno al concetto che l'uomo è dipendente, tutta la vita, non solo alla sua origine, ed ha bisogno di un 'appoggio' continuo dal mondo esterno, per esprimere esistenzialmente le sue potenzialità creative, dunque la sua piena personalità. Occorre 'salvare' il valore positivo del concetto di dipendenza da cui origina la creatività e l'autonomia, dal di dentro di una relazione feconda. -
Giornale storico del centro studi di psicologia e letteratura (2018). Vol. 26: Violenze.
"La violenza è ovunque. La violenza è tutt'intorno a noi. Nessuno può sentirsi al riparo dai suoi effetti. Possiamo sperimentarla nell'intimità delle nostre case, possiamo aspettarcela per strada; siamo quotidianamente bombardati da notizie di terrorismo, guerra, omicidi, stupri, torture e disastri ecologici. Siamo i figli dei sopravvissuti a due devastanti guerre mondiali. Siamo stati i testimoni dei primi effetti di un arma così distruttiva da sfidare ogni immaginazione"""" (De Zulueta, 1999). """"Siamo la specie più crudele e più spietata che sia mai comparsa sulla terra"""" (Storr, 1968). Ma, allora, non c'è rimedio? Il rimedio è principalmente dentro di noi: dal riconoscimento, all'accettazione dello """"scomodo inquilino"""" può partire un lavoro di trasformazione che dall'individuo si espande nella società, poiché siamo tutti, in fieri, capaci di formare relazioni d'amore." -
Oltre. Il senso di infinito a partire dal «Sentimento oceanico»
Freud, nel suo lungo carteggio con Rolland, si era interrogato intorno al Sentimento Oceanico, ossia a quel particolare vissuto, legato al senso d'illimitatezza e d'eternità, che egli aveva finito per ricondurre a una mancanza di confini che l'Io, all'inizio della sua vita, esperisce nella fusione con chi si prende cura di lui. Ma, come ci dicono l'esperienza mistica e l'esperienza estetica, il contatto col senso di infinito, col bello assoluto, con l'istante sospeso fuori dal tempo, oltre che il piacere sensoriale dell'esperienza fusionale, sembra più spesso evocare un sentimento complesso in cui si mescolano gioia e dolore, sorpresa e paura. Si tratta di nostalgia in quanto dolore-rimpianto per la pienezza narcisistica dell'esperienza originaria? Si tratta di timore reverenziale di fronte al troppo grande o troppo bello? Il volume affronta il tema dell'Infinito, dell'Illimitato e quindi del limite: limite quale tutela dal funzionamento perverso che nega finitezza e limitazione, ma soprattutto limite quale soglia che apre all'oltre, permettendo all'immaginazione di andare al di là e di percorrere creativamente spazi e tempi infiniti. -
Finestre sul futuro. Fondamenti di psicologia digitale
Siamo nell'epoca della realtà immersiva, dell'IOT, dei BigData e delle tecnologie open source. Presto nasceranno modi differenti di ideare, apprendere, condividere esperienze, giocare, provare emozioni. L'evoluzione tecnologica richiede un continuo aggiornamento delle conoscenze e degli strumenti a disposizione dello psicologo. La Psicologia digitale rappresenta quindi una chiave di interpretazione, comprensione e guida dei processi di trasformazione bio-psico-sociali in atto. -
Nature culturali. Attaccamento e sviluppo socioculturale, emozionale, cerebrale del bambino
Questa nuova edizione di ""Nature Culturali"""", un libro ampliamente apprezzato, fornisce una sintesi imprescindibile delle ultime scoperte scientifiche sullo sviluppo emozionale del bambino. Cuce insieme le numerose ricerche afferenti a discipline quali teoria dell'attaccamento, neuroscienze, psicologia evolutiva e studi interculturali in un testo di facile e piacevole lettura che ricorda ad accademici, medici e genitori che il bambino rimane l'oggetto principale del loro interesse. Vengono esaminati i principali fattori che segnano lo sviluppo del bambino ed in particolare le principali tappe evolutive, dalla vita in utero all'adolescenza, con riferimenti a concetti quali geni ed ambiente, trauma, trascuratezza o resilienza, non tralasciando le aree sviluppo del linguaggio, gioco e memoria e, novità per questa edizione, principi morali e capacità prosociali. 'Nature culturali' si conferma una lettura fondamentale per coloro i quali sono in formazione per lavorare con i bambini, per insegnanti, assistenti sociali, assistenti sanitari domiciliari, assistenti all'infanzia e per chi studia per diventare o già lavora come counselor infantile, o in psichiatria e salute mentale."" -
La gestione psicofisiologica del dolore cronico. Regolare il sistema nervoso con la «mindfulness» e le risorse somatiche
Il dolore è un'esperienza psicofisiologica complessa e sappiamo come la scarsa tolleranza allo stress, l'ansia anticipatoria e la presenza di eventi traumatici pregressi, possano essere fattori predisponenti e di mantenimento della sintomatologia. Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA) ha un ruolo fondamentale in questo complesso meccanismo. Il Sistema Nervoso Simpatico (SNS) aiuta il corpo a prepararsi alla minaccia e il Sistema Nervoso Parasimpatico (SNP), aiuta a scaricare la tensione dell'attivazione quando la minaccia è cessata; si tratta di un processo che di solito avviene naturalmente in un continuo ciclo di carica-scarica della tensione. Quando questo processo naturale di tensione/scarica non avviene, il Sistema Nervoso rimane bloccato sull'attivazione del Sistema Simpatico, mantenendo la persona in continuo stato di allarme e di tensione muscolare. Interventi di autoregolazione psicofisiologica attraverso le risorse somatiche, mindfulness, regolazione delle emozioni, possono contribuire a ridurre la percezione del dolore, alla stabilizzazione del paziente, diminuendo la tensione muscolare che favorisce il dolore. -
Gazzetta ambiente. Rivista sull'ambiente e il territorio (2017). Vol. 4-5: crisi idrica nel Lazio: un focus sul lago di Bracciano, La.
Questo numero si occupa della crisi idrica del 2017 nella regione Lazio. I fiumi, i laghi ma anche gli acquiferi del Lazio hanno tutti risentito pesantemente della siccità del 2017: il caso del lago di Bracciano è stato uno dei più drammatici dal punto di vista idrometrico e anche dei più eclatanti sul piano mediatico. Il monografico curato da Diego Mantero e Roberto Sinibaldi, non è un saggio di carattere scientifico con dati inediti sugli aspetti idrologici e sugli ecosistemi del lago di Bracciano, Nemi e Albano; si inquadra, invece, nell'ambito dell'azione tecnico-amministrativa che la PA deve sostenere partendo dalle istanze territoriali, dagli allarmi della comunità scientifica, dalla necessità e dall'obbligo normativo di preservare gli ecosistemi. La raccolta di relazioni tecniche qui presentata prodotte dalla Direzione Capitale naturale, parchi e aree protette della Regione Lazio rientra nel procedimento amministrativo attivato dalle istanze sopra citate e dagli obblighi di legge: la tutela della biodiversità e della geodiversità, l'attuazione delle direttive Habitat e Uccelli e la governance delle aree protette rientrano nelle competenze istituzionali della direzione regionale. -
Allenare le emozioni nello sport. La via bottom-up
Negli ultimi anni, nel panorama della psicologia ""applicata"""" allo sport, si è registrato un crescente fiorire di tecniche e metodologie finalizzate allo sviluppo della performance dell'atleta le quali, essendo spesso poco calibrate in funzione delle sue specifiche e individuali caratteristiche, hanno amplificato una visione fortemente centrata sul potenziamento indifferenziato della prestazione. Si è così registrato un grande impegno mirato ad allenare le abilità di concentrazione, visualizzazione e resistenza rispetto alle minaccianti emozioni di ansia o cedimento """"sotto pressione"""", dedicando molta meno attenzione allo sviluppo di altrettanto importanti capacità come quella del saper riconoscere le proprie emozioni anche attraverso quello che è identificabile come """"il linguaggio del corpo"""". Numerosi contributi, tra cui in particolare quelli derivanti dalle neuroscienze, ci indirizzano infatti in maniera inequivocabile verso una prospettiva che tende al superamento di concezioni troppo """"parcellizzate"""" dell'atleta, stimolando l'adozione di una visione nella quale l'integrazione delle risorse e dei linguaggi diventa elemento fondamentale per lo sviluppo dell'individuo. Presentazione di Daniele Masala."" -
Immagine e immaginazione in psicoterapia. Al di là della scienza empirica e della svolta linguistica
In un'epoca caratterizzata dal prevalere della scienza e dei segni monopolizzati dai processi di significazione, l'immaginazione ci permette di riscattare la sensualità materiale del reale, offrendoci la possibilità di prendere le distanze da posizioni soggettive che inconsapevolmente alimentano le micropolitiche dominanti che informano il mondo in cui viviamo. Grazie al lavoro dell'immaginazione possiamo divenire parte di eventi poetici in cui il reale torna a pulsare per divenire più di ciò che è. ""Immagine e immaginazione in psicoterapia"""" rappresenta il primo volume della trilogia Lo spettro e il segno, un'opera nella quale Marcelo Pakman intende proporre un approccio psicoterapeutico critico e poetico, ossia un'estetica, un'etica e una politica della psicoterapia imperniati sulla dimensione del senso e della materialità sensuale e singolare dell'esistenza."" -
Storia del controtransfert. Da Freud alla scuola inglese delle relazioni oggettuali
"Il presente volume è un'analisi completa, dettagliata ed eminentemente giusta dello sviluppo graduale, dei problemi e della crescente sofisticazione del concetto di controtransfert, e del suo utilizzo terapeutico. Stefana fornisce lo sfondo storico all'origine controversa della scoperta delle complicazioni del controtransfert nella gestione del transfert, e approfondisce appropriatamente la descrizione di nuovi sviluppi teorici e clinici per consentire al lettore di raggiungere le proprie conclusioni sulle controversie contemporanee sulla gestione del controtransfert. Questo libro è una storia affascinante di scoperte psicoanalitiche e dovrebbe essere di grande interesse pratico non solo per il clinico psicoanalitico, ma è anche un contributo accademico allo studio dello sviluppo della scienza psicoanalitica."""" (Otto Kernberg). Presentazione di Nino Dazzi. Prefazione di Bob Hinshelwood."