Sfoglia il Catalogo feltrinelli022
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1201-1220 di 10000 Articoli:
-
Lo psicologo giuridico
Lo psicologo giuridico ha come obiettivi lo studio, la spiegazione, la valutazione, la prevenzione e il trattamento di fenomeni psicologici, comportamentali e relazionali di persone coinvolte in procedimenti giudiziari. Figura di raccordo tra la psicologia e il diritto, a seconda degli ambiti di attività è variamente definito: perito, consulente tecnico d'ufficio o consulente tecnico di parte, giudice onorario ed esperto. Deve pertanto districarsi tra diritto penale, civile, ecclesiastico, penitenziario e amministrativo. In Italia, come all'estero con alcune debite differenze, per accedere a questa professione è richiesto uno specifico percorso formativo che prevede una laurea magistrale in Psicologia e un master o un corso di specializzazione ad hoc nelle diverse aree del Diritto. Poliedrico e versatile, in grado di muoversi con disinvoltura e competenza in tutti gli ambiti della psicologia e del diritto, per poter esercitare, lo psicologo giuridico deve risultare iscritto all'Albo degli Psicologi e rispettare norme e protocolli condivisi a livello nazionale e internazionale. -
Alimentazione: falsi miti e inganni del marketing
È vero che il cervello ha bisogno di zucchero? Il pesce è più sano della carne? I grassi fanno ingrassare? Sono più dannosi dei prodotti light? Le uova aumentano il colesterolo? 11 colesterolo è il nemico da combattere? Posso mangiare quello che voglio perché poi lo brucio in palestra? Per perdere peso, dovremmo mangiare di meno e muoverci di più? Come rilevare lo zucchero e il sale nascosti negli alimenti lavorati? Sai come decifrare un'etichetta? Scopri le risposte tra le pagine di questo libro pratico e rivelatore. Se hai a cuore la tua dieta e quella della tua famiglia, se aspiri ad essere sano, leggi, commenta e informati sui superalimenti, sul pane con o senza glutine, su quale è il miglior dolcificante, ecc. Probabilmente sei molto confuso e un po' insoddisfatto dalle informazioni parziali, prive di scientificità o addirittura false che circolano nell'ambito della nutrizione, che riescono a diventare verità indiscutibili attraverso campagne di marketing promosse dall'industria alimentare. Simona Milanese è un medico psicoterapeuta, Roberta Milanese è psicologa-psicoterapeuta, entrambe sono ricercatrici del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, fondato da Giorgio Nardone. Le sorelle Milanese hanno cercato di divulgare, da un punto di vista etico, rigoroso e divertente, le strategie per riconoscere un cibo sano e per avere con questo un buon rapporto. Inoltre hanno illustrato i miti alimentari e come possiamo vincerli. Tutto ciò si è tramutato per le autrici in un gioco, nel girovagare per i supermercati, divertendosi (un poco) e indignandosi (molto) nell'osservare che tutti noi siamo inevitabilmente immersi in un mondo di informazioni pubblicitarie tendenziose e spesso sbagliate. Lo scopo di questo libro non è, ovviamente, proporre nuovi ""miti"""" del cibo, ma fornire al lettore una panoramica dello stato attuale della ricerca in nutrizione e al tempo stesso stimolare la riflessione critica e consapevole di ciò che ci viene raccontato quotidianamente."" -
Star bene... con l'altro. Eco ovvero le donne di Narciso: come guarire da una relazione impossibile
Eco, la ninfa che disperata rincorre un Narciso incapace di amare e preso da sé stesso: questo è il mito che ritroviamo sempre più di frequente incarnato in una coppia dove è impossibile... star bene. Una coppia in cui uno dei partner (in genere la donna ma lo stesso vale laddove i generi sono invertiti ed è lei la narcisista) si consuma e si lascia ridurre a nulla dalla sofferenza, fino a dimenticarsi di sé. Eco, infatti, altro non fa che riflettere la grandezza di Narciso, annientando ogni suo aspetto pur di tenere in vita la relazione. Le autrici psicologhe psicoterapeute, riflettono su questo complesso fenomeno attraverso le storie delle protagoniste cui hanno potuto restituire la voce. Quella stessa voce che ad Eco è negata, lasciando la sua sofferenza spesso muta e inconfessata. -
Il corpo e la riparazione del sé. Mindfulness e approccio corporeo in NeuroPsicosomatica
La NeuroPsicosomatica costituisce un approccio integrato all'intervento clinico, con un proprio sistema di conoscenze. Questo modello affonda le sue radici nell'alveo delle psicoterapie ad approccio corporeo. Benché la Psicosomatica oggi non sia individuabile come una disciplina omogenea, richiamare tale ambito raccoglie la preziosa testimonianza di una prospettiva che intende l'unità mentecorpo come inscindibile totalità psicobiologica dell'individuo. Numerose comprensioni delle neuroscienze degli ultimi decenni ci permettono di constatare come il Sé corporeo sia un elemento primario dello sviluppo dell'individuo: esso pone le basi per la globalità della persona. A fronte di queste scoperte molti autori in differenti discipline e approcci giungono ad affermare la necessità di comprendere il canale somatico negli interventi clinici. In NeuroPsicosomatica gli strumenti corporei si integrano sinergicamente con l'impiego della Mindfulness Psicosomatica e di numerose tecniche di consapevolezza, strumenti preziosi per l'intervento clinico e la funzionalità del Sé. Nel libro vengono approfonditi differenti aspetti applicativi della Mindfulness Psicosomatica in clinica. -
Cambiare pelle. Diventare terapeuta attraverso i percorsi formativi della scuola Change sede del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale di Roma
Questo volume si propone di rendere intellegibile cosa e come si insegna nei training formativi della Scuola Change, sede del Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale. Il libro consta di 15 capitoli. I capitoli centrali illustrano il percorso formativo di ogni allievo in tutte le sue articolazioni: il training specifico, con il lavoro sulla persona del futuro terapeuta e la pratica clinica simulata, con la presa in carico di casi clinici nelle due fasi di supervisione diretta e indiretta; le lezioni teorico-cliniche disciplinari e i seminari di studio; gli incontri residenziali; il tirocinio presso strutture pubbliche e private accreditate; l'incontro con le famiglie di origine degli allievi; la conclusione del percorso con la preparazione della tesi e l'esame finale per il conseguimento della specializzazione. Gli altri capitoli sono dedicati alla valutazione degli allievi e della didattica che si svolge lungo tutto il processo formativo, alle sfide che l'allievo deve affrontare per ""cambiare pelle"""", al funzionamento del Centro Clinico interno alla Scuola, al percorso ed esperienza formativa dei futuri didatti, all'esperienza dei gruppi di supervisione dopo il training. Prefazione di Rosalinda Cassiba. Postfazione di Luigi Cancrini."" -
Lo spettacolo della distruzione. Rovine, immagini, terrore
"Lo spettacolo della distruzione"""" è una riflessione sul ruolo che il «patrimonio dell'umanità» assume nella competizione globale per la leadership della «civiltà» nell'odierno sistema economico. Molti di noi credono che a questo sistema «non ci sia alternativa». Persuasione radicale, il cui integralismo però è di solito attribuito ai nemici della nostra società: i terroristi votati al sacrificio. Eppure, compiamo sacrifici anche noi quando accettiamo di volgerci al futuro già sapendo che i mezzi che utilizziamo sono intrinsecamente distruttivi. Anche noi siamo integralisti quando accettiamo il dogma del «capitalismo reale» che arricchisce pochi solo nella misura in cui uccide tutti gli altri. Sono pure votati al sacrificio tutti quelli che vorrebbero far parte della nostra società e per questo affrontano traversate di deserti e mari, la detenzione immotivata e la morte. La radicalizzazione e il sacrificio sono «sintomi» epocali. Per affrontarli, invece che all'inutile prevenzione securitaria, dovremmo rivolgerci a una politica sociale previdente che sappia anzitutto profanare l'ideologico e distruttivo spettacolo della migliore società possibile nella quale vogliamo credere di vivere." -
La terapia sistemica mente-corpo-relazioni. Psicologia e osteopatia
Il libro propone una clinica innovativa nella relazione di cura, per il trattamento di sintomi somatici e disturbi funzionali, integrando intervento Psicoterapeutico e Osteopatico. Descrivendo casi diversi, viene presentata una terapia di precisione, basata sul principio olistico di Unità 'Mente-Corpo-Relazioni' nella persona. Il Mentale come registro del simbolico e della costruzione di senso, la Corporeità vissuta, la Relazionalità intersoggetiva nei contesti di vita. Prefazioni di Luigi Cancrini e Franco Guolo. -
Le emozioni che rendono forti. Il lavoro con le emozioni in psicoterapia
"Le emozioni che rendono forti"""" vuole essere un elogio all'emozione quale elemento motivante il comportamento umano e, al contempo, potente strumento di cambiamento terapeutico. Obiettivo dell'autore è far comprendere quanto la trasformazione profonda in psicoterapia richieda uno spostamento del focus sull'emozione. Nel testo, prima di affrontare la questione della terapia, viene svolta un'accurata revisione della letteratura scientifica sulle emozioni. La review mette in risalto quanto l'emozione e la sua regolazione rappresentino aspetti determinanti l'esistenza umana nell'indirizzare e guidare il comportamento, sia in maniera esplicita e consapevole, sia, soprattutto, attraverso forme implicite e inconsce. Negli ultimi capitoli l'attenzione è spostata sul ruolo decisivo che le emozioni, tramite l'esperienza e l'espressione delle stesse in seduta, possono giocare nel percorso trasformativo della psicoterapia. Il lungo capitolo finale riporta la trascrizione minuziosa degli scambi - verbali e non verbali - avvenuti tra terapeuta e paziente nel corso di un'intera psicoterapia, nella quale è risultato centrale il lavoro intensivo sull'esperienza emozionale." -
Carolina Maria de Jesus. Una biografia ai margini della Letteratura
Questa biografia della scrittrice Carolina Maria de Jesus (1914-1977) vuole ripercorrere la vita e la produzione letteraria di una singolare protagonista della letteratura brasiliana e raccontare alcuni momenti fondamentali della storia del grande paese sudamericano: dal periodo coloniale fino alla sua affermazione come paese moderno e la prima industrializzazione negli anni '50, quando inizia la grande urbanizzazione e nascono le prime favelas. Carolina, nera, nubile e madre di tre figli, vive nella favela Canindé, alla periferia di São Paulo, quando nel 1960 viene scoperta da un reporter brasiliano, che le permette di pubblicare il suo primo libro, ""Quarto de Despejo"""", un diario della durissima vita dei favelados. Il libro le darà un inatteso e straordinario successo letterario, anche se effimero. L'avvento della dittatura militare in Brasile e l'abbandono dei media, la respingeranno, infatti, nell'oblio e nella miseria. Carolina non smetterà mai di scrivere: diari, un romanzo, poesie, testi teatrali. Considerata tra i primi e più significativi esempi di Letteratura Nera brasiliana, Carolina è una delle protagoniste della Letteratura Marginale."" -
Amazzonia è poesia. Testo portoghese a fronte
Márcia Theóphilo, brasiliana, di estro e d'arte poetici dirompenti, oltre che di appassionata cultura etnica ed endemica, ha levato un inno e un grido a questo mondo minacciato di estinzione, a questi 'meninos' su cui si accanisce una bieca perversità che giunge fino a una tenebrosa persecuzione. Il poema, in due parti, della Theóphilo non potrebbe essere presentato meglio di come provvede lei stessa a farlo nel corso dell'introduzione: ""Questo libro-poema, che vuole ispirarsi ad un misticismo panteista, rappresenta un intero mondo. I suoi versi sono piccole orazioni sostenute da un ritmo incalzante. Attraverso la poesia si vuole far emergere la qualità sacra della vita e di quei valori straordinari che stiamo perdendo. Non è una poesia dedicata solo ai cuccioli dell'uomo, ma anche a tutto ciò che germoglia, a tutto ciò che nasce, come l'acqua che sgorga limpida da una sorgente, un fiore che sboccia. È una poesia dedicata alla parte più tenera e delicata dell'universo, a tutto ciò che è ancora ritenuto inutile allo sviluppo perché nulla ha a che fare con il consumo e che per questo viene disprezzato, calpestato o semplicemente non considerato"""". Ecco, il lettore trova qui concentrate tutte le motivazioni che hanno promosso il disegno e la poesia dell'opera che si accinge a leggere. La passione antropologica, l'indignazione ambientalistica, la sofferenza per la terra violata, l'amore veemente e dolcissimo per le creature che la rappresentano nella sua innocenza primaria, i 'meninos' appunto, concorrono e si fondono in questa invenzione poetica."" -
La dittatura del godimento. Il disagio della società postmoderna
A partire da una delle questioni più radicali della nostra epoca - ""perché non siamo felici nella società del benessere?"""" - il lavoro di Daniele Luciani indaga il rapporto che l'essere umano intrattiene con il desiderio, il godimento, il corpo, i legami sociali, il discorso familiare e il sistema scolastico, mettendolo in tensione con quanto accadeva nell'epoca moderna appena trascorsa. Da questo confronto emerge, in particolare, la difficoltà dell'individuo contemporaneo ad arginare la spinta al godimento propagandata dal discorso capitalistico. In effetti, l'uomo dell'era postmoderna che si crede libero di scegliere il proprio bene tra i prodotti e le occasioni del mercato, finisce per sottomettersi ad una """"dittatura del godimento"""" che rinnova in lui quella insoddisfazione che pretende inconsciamente di esiliare. Così, l'alleanza feroce tra capitalismo ed inconscio lo illude di poter colmare una mancanza dell'essere che non è contingente, bensì strutturale; senza peraltro contare sull'""""ombrello"""" del padre che in passato permetteva di dare un senso all'infelicità del vivere, ai conflitti derivanti dalle relazioni con gli altri, alle incognite dell'amore e della sessualità."" -
Il core competence del tecnico della riabilitazione psichiatrica
Il testo nasce da un progetto di ricerca promosso e sostenuto dall'Associazione Italiana Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica (AITeRP) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della salute dell'Università di Genova. Il lavoro è stato curato da un panel di 5 TeRP, con la collaborazione di un numeroso gruppo di colleghi, su scala nazionale. Il focus è stato lo studio e la definizione del core competence. Le attività professionali core individuate, usate nella pratica quotidiana, afferiscono a 5 specifiche funzioni, successivamente declinate in competenze specifiche all'interno delle fasi di lavoro. Per individuare le competenze del TeRP, è stato costruito e validato uno strumento di autosomministrazione, utile per valutarne expertise e padronanza, secondo i modelli Dreyfus e Guilbert. Le competenze comprendono conoscenze, abilità e comportamenti che caratterizzano l'agire professionale, coerentemente ai bisogni di salute individuati dalle fonti di riferimento. Il core competence rappresenta un importante traguardo che delinea l'identità professionale di un professionista sempre più impegnato e impiegato nella rete dei servizi sanitari della salute mentale. -
Giornale storico del centro studi di psicologia e letteratura (2018). Vol. 27: Viaggi (Novembre).
"Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto 'Non c'è altro da vedere', sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si era visto in estate, veder di giorno quel che si era visto di notte, con il sole dove prima pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui posti già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre"""". (José Saramago, Viaggio in Portogallo, 1981) """"Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza. In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l'uomo deve poter viaggiare"""". (Andrej Arsen'evic Tarkovskij, Tempo di viaggio, 1983)" -
Gazzetta ambiente. Rivista sull'ambiente e il territorio (2018). Vol. 1
Aree protette. Potenzialità ecologiche dei ""boschi urbani"""": i servizi ecosistemici Valutazione dei servizi ecosistemici nel Parco Urbano di Aguzzano. Sviluppo sostenibile Un turismo più responsabile e sostenibile per una compensazione della CO2. Il """"viaggio"""" come tutela di cultura, ambiente e tradizioni: l'esperienza di Vagabondo Viaggi. La strategia dell'Unione europea in materia di finanza sostenibile. La Green Finance per realizzare gli obiettivi di COP21 sul clima. Conservazione delle Specie Viaggio tra le specie in estinzione nel nord dell'Europa Islanda, terra di contrasti. Tutela dei litorali. L'erosione dei litorali e la sabbia come risorsa naturale. Strategie e metodi per una gestione sostenibile dell'erosione delle spiagge nella Regione Puglia. Beni culturali. Il Paesaggio come bene culturale. Il valore del paesaggio come patrimonio culturale. Omaggio a G. Galasso Beni archeologici del Lazio: i culti delle divinità agrarie. Il Santuario di Demetra e Kore Il culto delle due dee e il sacrificio del maialino. Il complesso esercizio dell'attribuzione di un'opera d'arte Garanzia e rimedi nell'ordinamento giuridico italiano per la paternità delle opere d'arte."" -
La parola, il corpo e la macchina nella letteratura psicoterapeutica
Ogni psicoterapia ha dato una sua spiegazione unica della sofferenza emotiva e della possibilità di curarla. Il libro ""La Parola, il Corpo e la Macchina nella letteratura psicoterapeutica"""" tenta di esaminare i concetti dei vari orientamenti su degli assi comuni: la sofferenza come intolleranza emotiva alle situazioni avversive e come gestione rigida di queste vulnerabilità e la cura come acquisizione della capacità di tollerare e di gestire flessibilmente le avversità emotive. Ogni modello ha privilegiato un tipo di sofferenza emotiva: il desiderio nella psicoanalisi del primo Freud, la rabbia e l'invidia in quella di Melanie Klein, l'ansia e la depressione nei modelli psicodinamici dell'Io e relazionali e in quelli cognitivo-comportamentali, infine il terrore nei modelli specifici per i traumi. Interventi verbali (la parola) ed esperienziali (il corpo) sono stati elaborati per dare conforto al paziente, secondo linee guida da eseguire ora con fedeltà e chiarezza (la macchina) e ora adattandole al paziente e al momento (ancora la parola e il corpo)."" -
Invito alla festa. Facilitare i gruppi con lo psicodramma
Questo manuale presenta in modo completo l'approccio estetico-relazionale per la facilitazione professionale attraverso una versione arricchita e rinnovata di psicodramma. Lo psicodramma estetico-relazionale è una pratica consulenziale ideata dall'autore per promuovere relazioni positive e generative nei gruppi attraverso l'uso della messa in scena teatrale dei vissuti personali e l'utilizzo creativo dello (s)mascheramento, del lavoro somatico sui gesti spontanei, dell'uso estetico delle forme e delle immagini. Il manuale si rivolge in modo molto pratico ai facilitatori, ai formatori, agli psicologi e psicoterapeuti, ai counselor, ai coach ed agli educatori per fornire loro un chiaro inquadramento metodologico ed indicazioni operative per introdurre lo psicodramma nelle loro attività. Dopo una prima parte introduttiva al linguaggio espressivo dello psicodramma viene descritta la metodologia, il ruolo del facilitatore e le più importanti strategie registiche per la conduzione del gruppo concludendo infine con la descrizione di esperienze di applicazione dell'approccio estetico-relazionale nella facilitazione aziendale, nella formazione sanitaria e nella clinica. -
Hikikomori. I giovani che non escono di casa
Il termine giapponese hikikomori significa letteralmente ""stare in disparte"""" e viene utilizzato per riferirsi a coloro che si isolano dal mondo sociale per mesi e anni, autorecludendosi nella propria abitazione e tagliando ogni contatto diretto con l'esterno. Si tratta soprattutto di giovani maschi, fragili a livello relazionale e ipercritici nei confronti di una società nella quale arrivano a non riconoscersi più come parte integrante. In Giappone tale fenomeno ha assunto dimensioni allarmanti, con oltre 500.000 casi accertati, ma i numeri sembrano essere in crescita in molte nazioni economicamente sviluppate, tra cui l'Italia, dove si stima ci siano centinaia di migliaia di casi. Nonostante la sua diffusione, il fenomeno è tuttavia ancora poco conosciuto e coloro che ne soffrono si sentono spesso soli e incompresi nel proprio disagio. In questo testo saranno discussi gli ultimi studi effettuati dai ricercatori di tutto il mondo, elaborando una prima definizione di hikikomori e cercando di offrirne un'interpretazione critica. Verranno presentati i risultati dalla prima indagine statistica nazionale condotta sul fenomeno italiano, con il coinvolgimento di oltre trecento partecipanti."" -
Homo talent. Idee e strumenti per le rivoluzioni quotidiane
Che sia chiaro: le rivoluzioni quotidiane sono lo sbocco ideale per il talento che vuole riposizionarsi nel mondo circostante. Che vuole dare il meglio di sé. O perlomeno provarci. Sono uno stato alternativo della mente. Un meccanismo che mette in discussione l'esistente. Che tenta di scardinare i vecchi modelli di azione. È una modalità di pensiero che sfida il presente, per preparare il futuro. Un retroterra audace che dà linfa a una nuova filosofia del quotidiano. Ripensa la routine e la trasforma in un gesto epico. Galvanizzante. Si sintonizza su una frequenza che stimola volontà, visione, desiderio, forza, entusiasmo ed ebbrezza. Quella ""gentile"""" che permette azioni extra-ordinarie, cioè, fuori dal comune. Che scardinano il già noto e sondano l'ignoto. Le rivoluzioni quotidiane hanno un obiettivo importante, e allo stesso tempo atipico: vogliono problematizzare l'ovvio, stressare il banale, mettere in difficoltà le nostre abitudini acquisite e tutto ciò che diamo per scontato. Vogliono rivisitare e aggiornare le azioni umane più elementari per costruire un progetto di vita migliore, di più ampio respiro. Vogliono, in ultima istanza, essere la sentinella al confine per affrontare il nemico più insidioso: il disorientamento. In una società senza orientamento, ogni giorno può essere utile per fare piccole rivoluzioni che ci spingono al di là della zona di comfort. Modificare le coordinate della rotta. Inventarsi un copione diverso. Costruire una mappa sostenibile. Trovare una posizione. Non possiamo accontentarci. Non possiamo delegare a nessuno il nostro destino. Non possiamo cambiare il mondo. Almeno con le modalità che ci hanno tramandato fino a oggi. Possiamo, invece, adottare idee e strumenti per fare rivoluzioni quotidiane. Le nostre."" -
Uomini e sogni
Sognando, l'uomo si connette col Sogno della creazione, e ciò permette di ritrovare le informazioni celate ovunque nella natura che servono per poter vivere in armonia con essa. In questo libro il sogno è analizzato proprio nella duplice funzione che gli attribuiscono le tribù nomadi primitive: quella di dare immagini alle sensazioni, alle percezioni, e ai pensieri diurni, e quella di fare luce in un ammasso informe fornendo la conoscenza che apre strade. Ci si potrebbe chiedere: a cosa serve allora lo psicoanalista? Semplicemente aiuta ad interpretare le immagini quando le orme sono confuse, e così facendo illumina il percorso della mente. In questo modo l'Io, che non sa dove lo conducono le emozioni da cui è sopraffatto, può ritornare a sentirsi soggetto della sua vita e del suo destino. Nel libro ho raccontato i sogni dei miei pazienti. Tutte persone imprigionate in qualcosa: prigioni vere e proprie, la cocaina, gli oggetti, gli altri. Ho raccontato i loro sogni come si può raccontare la storia di una vita: una vita altrettanto reale dentro la vita che consideriamo reale. Li ho immaginati come una sorta di strada parallela che porta alla libertà. -
Lacan e le scienze sociali
Il pensiero di Jacques Lacan e il suo ""ritorno a Freud"""" rilanciano problematiche dell'analisi del collettivo poco conosciute. La ricostruzione archeologica del suo pensiero permette di circoscrivere la posizione propria di Lacan, così come le sue coordinate e le sue contraddizioni. È evidente che l'autore de """"I complessi familiari"""" chiama in causa la """"legge della contrazione familiare"""", di Durkheim, relativa al passaggio dalla famiglia allargata alla famiglia coniugale, per ricavare una sua diagnostica, relativa al """"complesso di Edipo"""". Siamo all'atto fondatore della psicoanalisi, con l'evoluzione sintomatica delle forme della nevrosi e del malessere dato dalla società. La lettura dei testi, che gravita per intero intorno alla figura del """"padre umiliato"""", è rivelatrice della portata del """"romanzo familiare"""". Il Lacan che legge Durkheim chiede di essere interrogato alla luce della teoria, nei suoi rapporti con Freud, laddove questo si occupa del disagio della civiltà. Lo studio avente per soggetto Lacan e le scienze sociali permette di situare il contributo del pensiero di Lacan relativamente al legame sociale, rapportandolo ai maggiori esponenti del pensiero contemporaneo.""