Sfoglia il Catalogo feltrinelli023
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2681-2700 di 10000 Articoli:
-
Dolore. Cronaca autobiografia
"Dolore"""" è una """"cronaca autobiografica"""" che descrive la sua progressiva conoscenza delle cose e del mondo dai primi anni dell'infanzia alle esperienze di giovane studente e di uomo adulto. Attraverso la conoscenza e l'esperienza diretta delle piccole cose e degli uomini si svela agli occhi del poeta una verità sempre più amara e consapevole sulla presenza del """"male"""" e del dolore, che risiede nella profondità del mondo e dell'animo umano. Questa narrazione di sé e del mondo circostante avviene in un'accurata descrizione degli anni della guerra con la sua tragica conclusione sul fronte italo-greco, degli anni dell'illusione e della delusione del popolo greco che aveva creduto nella liberazione, dei successivi anni della guerra civile volta ad annientare con le armi tutte le forze democratiche del paese. La visione del poeta, se pur pervasa da un dolore personale profondamente condiviso con quello """"universale"""" dell'uomo, trae sempre conforto dalla luce e dalla bellezza racchiuse nella sua terra e nell'animo umano e conduce, nel ritorno alle amate colline di Plùmitsa, a una visione di riconciliazione con la natura, con il mondo e con l'umanità intera." -
... E il corpo fu oltraggio!
Margherita evoca lo spirito del fuoco. Esplora i sentimenti della gente, talvolta li sperimenta, talvolta rimane sulla soglia ad attenderli. Sinceramente curiosa del conoscere gli altri e attraverso gli altri se stessa. Leggendo le sue poesie si intuisce di lei e delle fantasmagorie che ne guidano i passi. È come avere un chiavistello che schiude un mondo interiore che si svelerà davvero solo a chi saprà catturarne i segreti codici. (...) Il tema del nudo e del corpo affascina: ""Noi ci esprimiamo con il corpo, siamo corpo"""". È come un ponte lanciato verso gli altri e se stessa. (...) E infine parole dense quasi un umore dell'anima, un liquido corporale del sentimento che cerca espressione. Poesia come follia d'amore, perdizione attraverso l'esaltazione per la poetessa della sensualità."" -
Prect en rahkoon. Spettro di ghiaccio
In un universo fantasy popolato da elfi, umani, orchi, nani e altre creature fantastiche, che si muovono in uno scenario politico frammentato, fra terre inesplorate e città sottoposte alla supremazia di potenti nobili, si disegna la storia di un'amicizia, quella dei giovani Nexos, CristalEyes, Drakarn e Sharx, uniti nel nome elfico di ""Prect en Rahkoon"""". La loro infanzia felice viene bruscamente interrotta da un evento tragico, che li terrà lontani per dieci lunghi anni. Una volta riuniti, i quattro ritroveranno il loro antico legame, che si porterà dietro anche quell'antico dolore. Compare un nemico misterioso, bramoso di potere, quasi uno spettro del loro passato, che agisce nell'ombra fino a colpirli con una potente magia, e a seppellire il mondo sotto una coltre di gelo. Per i quattro amici inizia così un viaggio, nel tentativo di fermare il maleficio, alla ricerca dei Cristalli Elementali ai quattro angoli del mondo, in un'appassionante corsa contro il tempo che li porterà ad attraversare deserti sabbiosi e fondali marini, canyon smisurati e ghiacciai ai confini del mondo."" -
Una vita difficile. Autobiografia di un sindacalista controcorrente
"Nessuno meglio di me può descrivere gli orrori che sono passati sulla mia pelle, in questa Italia che gli uomini politici descrivono democratica, dove invece tutto è corruzione, malcontento, dove la legge è invisibile o complice della corruzione, dove è falso scrivere nelle aule di tribunale """"La legge è uguale per tutti"""". [...] Siamo tutti rinchiusi in questa Italia, con questo sistema incivile antidemocratico. Il governo che ha ereditato tale situazione saprà portare il nostro paese nel viver civile? Saprà ridare agli italiani la propria dignità perduta? La gioia di vivere in un paese civile democratico e garante della giustizia?"""" (Dall'introduzione dell'autore)" -
Il cigno di Triquetra. Vita avventurosa di Antonio Veneziano
Il volume narra le avventure in vita e... in morte del poeta siciliano Antonio Veneziano (1543-1593) il quale, avviato alla carriera ecclesiastica, pur avendo superato brillantemente tutte le prescritte difficili prove, rinunzia in conclusione a prendere i voti e, congedatosi dal Collegio Romano dei gesuiti, torna giù in Sicilia dove viene in pratica cacciato di casa e poi pure dalla sua città (Monreale). Subisce il carcere per il rapimento di una ragazza; più in là si innamora di una specie di dea dell'Olimpo cui dedicherà i versi della Celia , suo capolavoro. Alti e bassi - tra i primi il ritorno a Monreale e il recupero dei suoi beni -; e ancora più volte il carcere. Inoltre, trovandosi in navigazione diretto a Roma, incappa nei pirati barbareschi e nella deportazione ad Algeri, dove incontra e familiarizza col Cervantes. Supera una serie di disagi e avversità di varia natura: le eredità travagliate, la peste, la cattività algerina, gli scontri col viceré spagnolo Albadelista (succeduto al Colonna), e chiude la sua parabola terrena con una morte singolare insieme e spettacolare, ambiguamente liberatrice. -
Una mamma con le ali
Sara ha perdonato le botte ingiustificate, Sara ha perdonato le torture, Sara non ha raccontato a nessuno del suo dolore perché voleva essere solo amata e protetta, aveva bisogno di calore umano, quel calore materno e protettivo che le è mancato durante l'infanzia, durante l'adolescenza e anche durante la giovinezza. Sara, dopo anni di sofferenze e solitudine, trova il coraggio di dare una svolta alla sua vita, decide di andarsene e finalmente di ricominciare da capo; questa forza le viene dettata dall'amore per i suoi figli, perché Sara vuole un mondo migliore per loro, vuole una vita migliore e vuole serenità. -
Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana
Ines De Benedetti, con la sua ""Poesia nascosta"""", non ha soltanto raccolto e pubblicato delle ricette. Ha messo a disposizione di quattro generazioni di famiglie ebraiche italiane (fino ad oggi) un compendio di kasherut (regole alimentari ebraiche) applicato, vissuto nel quotidiano in modi che nella sua, di generazione, erano evidentemente a rischio di andare perduti. E Lucia Levi nel presentare il libro al lettore di allora ne ha segnalato subito il valore come strumento per riportare i sapori ebraici alla tavola insieme ai rituali e all'osservanza dei precetti. Oggi, a distanza che appare siderale dagli anni del primo dopoguerra, dopo la seconda guerra, la Shoah e il ritorno alla vita, dopo l'arrivo in Italia degli ebrei da tutto il mondo arabo, con tradizioni ebraiche e culinarie tutte nuove, ancora oggi la Poesia nascosta trova spazio nelle nostre cucine. Con i suoi fogli macchiati e unti dall'uso, le annotazioni a margine e le modifiche appuntate su foglietti volanti, è un pezzetto di storia ebraica italiana, rivolto come la sua autrice a un futuro più consapevole e orgoglioso della propria tradizione, anche culinaria."" -
Storie a quattro zampe
Amare gli animali significa rispettare la loro essenza e apprezzarli per il semplice fatto di esistere e di essere nostri compagni di avventura; troppo spesso si dimentica che sulla bilancia di madre natura la loro vita vale tanto quanto la nostra, e proprio questa mancanza di consapevolezza ci rende ogni giorno testimoni di abusi, maltrattamenti e superficialità collettiva. Molti popoli ancora conservano intatto un sentimento commisto di rispetto e di collaborazione nei confronti degli animali, altri, purtroppo, sembrano aver smarrito la strada. Che siano compagni di vita, di lavoro o semplici entità selvagge, gli animali vanno rispettati: se davvero l'uomo si innalza al di sopra di tutte le altre creature viventi, ha il dovere di dimostrare proprio tramite il rispetto il valore reale della sua ragione. -
Del delitto e della pena nel pensiero di Leonardo Sciascia
L'analisi di alcuni brani dell'intellettuale siciliano, pregni di considerazioni inerenti il diritto e la giustizia penale, ha consentito in questo saggio di svolgere approfondite riflessioni di carattere prettamente penalistico sui rapporti tra il diritto e l'opera sciasciana. Sotto certi profili l'attività di Sciascia ha precorso l'emanazione di alcune importanti norme (si veda ad esempio il contributo de ""Il giorno della civetta"""" nell'introduzione del delitto di associazione di tipo mafioso, art. 416 bis, e delle misure di prevenzione patrimoniali). Sotto altri punti di vista, invece, si sono messi in luce gli aspetti più critici di alcuni scritti dell'autore siciliano, insofferenti verso il sistema sanzionatorio penale (vedi """"Porte aperte"""" ), le Istituzioni (""""L'affaire Moro"""") e più in generale verso l'amministrazione della giustizia (""""Todo modo"""" e """"Il contesto"""")."" -
Neve dall'Etna. I racconti siciliani di Thomas Valentin. Ediz. italiana e tedesca
Dopo la presentazione dell'autore e della sua poetica, offerti quindi gli strumenti necessari per la difficile interpretazione di un testo letterario, l'autrice lascia la parola a Thomas Valentin e alle sue suggestioni meridionali, fiduciosa di aver accompagnato con la cura necessaria gli astanti all'interno dell'anima del testo tradotto. La Sicilia raccontata da Valentin è una Sicilia senza veli, senza falsi entusiasmi e liberata dalla morsa di pregiudizi il più delle volte infondati. Per poter arrivare a tale comprensione non basta ""muoversi e partire"""" ma è necessario, il più delle volte, che in quei luoghi si senta l'odore di casa; una casa intesa non nell'accezione di origine, ma piuttosto come quell'imperscrutabile luogo in cui dimora l'animo umano. Quello di Valentin è infatti un viaggio che racchiude in sé il momento del ritorno, del ritorno a sé: l'autore, quel luogo, che non fece altro che porgergli uno specchio, lo trovò proprio in Sicilia, nei suoi abitanti, nei suoi tramonti, in quegli sguardi traboccanti di parole; Valentin trovò la Sicilia soprattutto nei suoi silenzi."" -
Piccola guida alla Cina moderna
Attraverso gli aneddoti che ci racconta Consuelo Cannas a proposito della sua personale esperienza in terra cinese si hanno numerosi spunti di riflessione, alimentati dal sacro fuoco della curiosità. Ma si ottengono anche numerosi consigli per aggirarsi in modo protetto e realistico in una cultura che non sempre ci accetta, non sempre ci respinge. Per capire bene come sta evolvendo la Cina del nuovo millennio, con tutte le sue contraddizioni, con gli elementi di un passato antico ed arcaico e contestualmente quelli di un modernismo sfrenato e irrefrenabile, c'è bisogno di leggere le parole e il testo di Consuelo Cannas, bisogna aggirarsi tra i banchi vendita di street foods, capire come viene insegnata la lingua inglese, cosa pensano realmente dei cittadini occidentali quando si recano in Cina non per solo turismo ma per viverci e lavorarci. -
Gamal al-Banna. Una nuova visione dell'Islam
Questo testo vuole mettere in risalto le fondamenta di un pensiero diverso in seno all'Islam e di dargli voce in Occidente. L'autore era un po' conosciuto in Italia perché concedeva diverse interviste a giornalisti italiani, ma i suoi scritti che possono esporre bene la sua visione dell'Islam esistono solo in arabo. Perciò, quando ho scelto il capitolo oggetto della ricerca, la mia intenzione era di esporre una visione islamica diversa da quella tradizionale conosciuta in Occidente. Ma non solo, siccome provengo da un paese oggi a maggioranza islamica e poiché mi sta tanto a cuore il dialogo interreligioso, soprattutto con gli ebrei e i musulmani, questa mia scelta intendeva anche cercare e trovare delle basi solide per un incontro proficuo o un punto comune, sia a livello religioso che sociale e politico, da cui partire e lavorare insieme, ebrei, musulmani e cristiani, per il bene comune delle nostre società. -
La comunicazione pubblica. Politiche e pratiche nel Welfare in crisi
La comunicazione pubblica è un'area scientifica e operativa nei cui confronti negli ultimi anni si registra in Italia un'attenzione non minore di quella che da tempo le viene riservata altrove: il riferimento va per un verso alle politiche messe in atto a partire dai primi anni novanta e per l'altro alle good practices che si sono andate diffondendo nei settori più avvertiti della Pubblica Amministrazione. Una sempre maggiore apertura e disponibilità verso il cittadino-utente, la creazione degli URP (Uffici Relazioni col Pubblico) in seno ai quali si offre accesso agli atti e controllo dei procedimenti, la semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi: tutte costituiscono altrettante tappe di un lungo processo di innovazione che investe la Pubblica Amministrazione e, in particolare, il suo modo di comunicare con cittadini e utenti dei servizi. -
Scuola e Costituzione
"La Costituzione e il rapporto con la scuola delineato attraverso un excursus storico nel saggio di Angela Chianetta ci pone delle domande palesi, irrinunciabili, non più sopprimibili alla coscienza, soprattutto di chi si occupa di infanzia, di istruzione e relativa progettazione: le famiglie, gli educatori/insegnanti, i politici e gli amministratori della cosa pubblica. Senza alcun velo viene dispiegato il fine ultimo della scuola per la Repubblica italiana: formare il cittadino. E le domande alla luce di quest'analisi risultano spinose e insidiose. Osservando le nostre scuole abbiamo fatto di tutto perché ciò accadesse, perché ogni bambino avesse chance per dipanare la propria potenzialità e portare il proprio contributo al mondo? Sono molte le analisi che si aprono dalla lettura del testo, e molte le strade indicate dallo studio perché si possa ancora sperare di riportare al suo valore una scuola decaduta agli occhi della società. Un'ottima occasione per riprendere i fili di un progetto sociale che si era un po' appannato e che potrebbe riprendere vigore a partire da qui.""""" -
Oltre quella porta. La violenza di genere nel contesto domestico
"L'argomento trattato in questo lavoro è quello della violenza di genere, nello specifico quel tipo di violenza esercitata all'interno delle mura domestiche, da un partner/uomo nei confronti della propria moglie, compagna o fidanzata, e proprio per tale motivo definita """"violenza domestica"""". Viene analizzato tale fenomeno nei suo aspetti più peculiari e caratteristici. [...] Quando si parla di violenza così detta """"domestica"""" si fa riferimento a un fenomeno complesso e vasto che si insinua in modo silente e quasi naturale e finisce per raggiungere conseguenze nefaste per la vittima e non solo""""." -
E se...
Alice e Giulia sono due ragazze diverse e distanti, ma accomunate dalla continua fuga dal passato. Perfettamente mimetizzate nelle vite che hanno scelto e costruito, trascorrono con noncuranza i loro giorni tutti uguali. L'equilibrio, però, viene presto rotto dall'insinuarsi di un dubbio: sono felici? Stanno davvero vivendo secondo i loro bisogni e i loro desideri? Iniziano così, per caso, una conversazione online in un momento delicato delle loro vite: Giulia sta per sposarsi con Fabrizio, il suo perfetto fidanzato, amato più da sua madre che da lei; Alice, dopo tanti anni, rivede Roberto, l'ultimo uomo che l'ha delusa e l'ultimo che ha amato. Attraverso qualche banale domanda riemergono ricordi e quesiti ignorati da tempo, iniziando entrambe un percorso parallelo di riscoperta attraverso il disfacimento di ogni certezza e di ogni convinzione. -
La caduta della civiltà nel V e nel XXI secolo
Si tratta di un'approfondita opera storico-politica che espone dei fatti e ne trae delle logiche conclusioni. Il raffronto tra V secolo (l'epoca delle invasioni barbariche in Occidente) e XXI sembrerebbe azzardato o quantomeno poco plausibile, eppure leggendo si scopre che le similitudini sono numerose e calzanti (la pressione sui confini, l'irrompere di una nuova religione, la globalizzazione...). Si scopre anche che i cittadini romani del V secolo erano convinti, come lo siamo noi oggi, che le acute crisi dell'epoca fossero passeggere e che la civiltà raggiunta sarebbe durata per sempre. Purtroppo si sbagliavano e, senza abusare della teoria dei corsi e ricorsi storici, faremmo bene a considerare con attenzione le questioni qui sollevate. Oltre alla visione storica d'insieme, l'autore espone delle scomode verità e analizza dettagliatamente gli squilibri del nostro tempo. Il pessimismo della ragione che trapela quando ci fa rilevare che la nostra civiltà marcia verso l'autodistruzione nonostante il progresso tecnologico, è temperato dall'ottimismo della volontà quando vengono proposte ragionevoli (ma drastiche) soluzioni per i problemi che ci affliggono. Si tratta di un'opera appassionata ed esauriente che merita di essere conosciuta perché lancia un motivato allarme da raccogliere a tutti i costi. Dire la verità è cosa faticosa e impopolare, tuttavia è necessaria. -
Karl Julius Beloch da Sorrento nell'antichità alla Campania. Atti del Convegno (Piano di Sorrento, 28 marzo 2009)
Il volume raccoglie gli Atti del convegno storiografico su Karl Julius Beloch organizzato dalla rivista ""Oebalus. Studi sulla Campania nell'Antichità"""", tenutosi a Piano di Sorrento il 28 marzo 2009 e dedicato a Claudio Ferone, compianto studioso del Beloch. Gli Atti del convegno prendono in esame l'attività storiografica giovanile del grande storico tedesco, che negli anni '70 del XIX secolo soggiornò per diversi anni in Penisola Sorrentina, entrando in contatto con gli ambienti culturali locali e in particolare con lo storico napoletano Bartolommeo Capasso, da cui ebbe l'impulso per scrivere il suo """"primo lavoro scientifico"""", cioè """"Surrentum im Alterthum"""". Negli stessi anni, sempre in Penisola Sorrentina, il Beloch scrisse anche il celeberrimo """"Campanien"""", un libro che a lungo è stato il punto di riferimento per tutti gli studiosi della Campania antica. Le relazioni pubblicate in questi Atti, oltre ad analizzare alcuni aspetti dell'attività storiografica del giovane Beloch, offrono un utile riesame delle acquisizioni scientifiche dello storico tedesco alla luce delle più recenti acquisizioni della ricerca storico-archeologica."" -
Stato e Chiesa nel Regno d'Italia al tempo di Ludovico II (844-875)
Ludovico II detto il Giovane (825-875), pronipote di Carlo Magno, venne definito ""imperator Italiae"""". Infatti, nonostante avesse ereditato il titolo imperiale, governò soltanto il cosiddetto Regno d'Italia ovvero di Longobardia."" -
La tirannide in Grecia antica
Con particolare attenzione agli aspetti dell'organizzazione economica (una maggiore accumulazione della ricchezza legata all'espansione dei commerci) e militare (la tattica oplitica) si rappresenta l'emergere della forma politica della tirannide nel contesto della Grecia arcaica. Alcuni casi esemplari (Atene, Mileto, Samo) mostrano come la tirannide insorga in una situazione di lotta politica tra le varie forze sociali, soppiantando l'aristocrazia e preludendo all'attuazione di forme democratiche di governo, che non sempre risultano però definitive. Di particolare rilevanza per la storia economica, l'evoluzione costituzionale di Corinto è illustrata senza soluzione di continuità dall'età micenea e dalla migrazione dorica, - di cui si ribadisce la storicità - fino alla aristocrazia dei Bacchiadi ed alla tirannide dei Cipselidi: lo sviluppo commerciale, così direttamente legato ai traffici che attraversano l'Istmo, è documentato dalla diffusione di nuove forme ceramiche.