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I due versanti della storia. Vol. 1: Storia della colonizzazione.
La colonizzazione, il suo senso e la sua lenta fine. Esperto di storia dei paesi in via di sviluppo de Bosschère offre una ricognizione a tutto tondo sul fenomeno storico della colonizzazione. Ma più che i fatti interessano qui le motivazioni profonde, più che gli aspetti economici, quelli che portano alcune culture a prevaricarne altre col pregiudizio della superiorità. Questi due volumi si occupano della colonizzazione nei suoi aspetti meno noti, antropologici e culturali. Il secondo libro permette di vedere, come in una metafora della tempesta, cosa resta sulle spiagge una volta che i conquistatori se ne sono andati, lasciando, insieme a una nuova libertà, spesso spuria o fittizia, i danni indelebili a strutture sociali millenaria. L'autore vuole offrire, con quest'opera, un tentativo di definizione e uno strumento di analisi della colonizzazione, della sua natura, dei suoi meccanismi, orientamenti e conseguenze, dall'antichità ai nostri giorni. Si vuole svelare l'identità della colonizzazione, i suoi antecedenti, le sue motivazioni profonde. -
I due versanti della storia. Vol. 2: Storia della decolonizzazione.
La colonizzazione, il suo senso e la sua lenta fine. Esperto di storia dei paesi in via di sviluppo de Bosschère offre una ricognizione a tutto tondo sul fenomeno storico della colonizzazione. Ma più che i fatti interessano qui le motivazioni profonde, più che gli aspetti economici, quelli che portano alcune culture a prevaricarne altre col pregiudizio della superiorità. Questi due volumi si occupano della colonizzazione nei suoi aspetti meno noti, antropologici e culturali. Il secondo libro permette di vedere, come in una metafora della tempesta, cosa resta sulle spiagge una volta che i conquistatori se ne sono andati, lasciando, insieme a una nuova libertà, spesso spuria o fittizia, i danni indelebili a strutture sociali millenaria. L'autore vuole offrire, con quest'opera, un tentativo di definizione e uno strumento di analisi della colonizzazione, della sua natura, dei suoi meccanismi, orientamenti e conseguenze, dall'antichità ai nostri giorni. Si vuole svelare l'identità della colonizzazione, i suoi antecedenti, le sue motivazioni profonde. -
La civiltà africana. Una storia culturale
L'Africa è un mondo sterminato in gran parte sconosciuto. Mappata e conquistata rimane poco nota dal punto di vista culturale. In questo libro Davidson compie un'opera di ricostruzione delle culture africane. Le idee, i sistemi sociali, le religioni, i valori, riemergono nella ricognizione arricchita dalle testimonianze dirette dello studioso in viaggio, a contatto con civiltà e culture dalla tradizione millenaria. Ma l'attenzione dello storico non si ferma al passato, riuscendo anche ad indicare delle vie possibili di sviluppo di un continente che ha spesso subito forme di sfruttamento molto pesanti. -
Da Pearl Harbor a Okinawa. La sconfitta del Giappone
Un samurai alla seconda Guerra mondiale, Tameichi Hara, capitano della Marina imperiale giapponese discende da un'antica famiglia di samurai dall'etica bellica ferrea. Freddo, aggressivo e competente, mette a frutto la tecnica delle arti marziali nella lotta sui mari. Fu Hara, ad esempio, a sviluppare i siluri usati a Pearl Harbour. Fedele alla nazione, ma anche critico nei confronti dei superiori, questo personaggio racconta una storia singolare e densa di tradizione. Una vicenda personale che attraversa i grandi fatti della storia, creando la leggenda del samurai del mare. -
1914: il dramma di Sarajevo. Origini e responsabilità della Grande Guerra
Una storia intricata quanto epocale, raccontata da una penna d'eccezione, da un protagonista della vita culturale e politica italiana. Luciano Magrini ha fatto la storia del giornalismo italiano, da ""La Stampa"""" al """"Corriere della sera"""". Durante il Ventennio fascista è stato sorvegliato speciale con l'accusa di voler ricomporre il partito socialista. Nel secondo dopoguerra si è appassionato alla storia d'Oriente, dando alle stampe testi di riferimento su Giappone e Cina. In questo libro, con acume e freschezza giornalistica, Magrini indaga le ragioni e le dinamiche dello scoppio del secondo conflitto mondiale. A partire dal tragico teatro di Sarajevo si snodano i fatti e le ragioni della guerra che ha ridefìnito i confini del mondo."" -
Gli Unni. Un impero di nomadi antagonista dell'antica Cina
Detti Unni per la loro fama di distruttori, gli Xiougnu sono la causa della costruzione della Grande muraglia cinese. Nel terzo secolo d.C. la forza di questa popolazione nomade dedita alla guerra minaccia da vicino la Cina. La ricostruzione di Gumilev è la più completa e preziosa sulle origini di un popolo che ancora oggi affascina e spaventa. Lingua, tradizioni e le arti marziali degli Unni di Cina hanno lasciato un segno indelebile nella memoria d'oriente. Un segno grandioso che serpeggia lungo i confini dell'antico impero. -
La strana disfatta. Con gli scritti della clandestinità 1942-1944
March Bloch non è stato solo uno storico, con una grande capacità di ricostruzione e di rievocazione, è stato anche un uomo del suo tempo. La strana disfatta è la personale testimonianza della tragica crisi dell'Europa, atterrita dalla potenza nazista. Il grande storico francese rintraccia nelle viscere di questo mondo allo sbando i germi di una crisi più profonda, morale e culturale, che non tarderà a mostrare i suoi frutti peggiori. Fra le pieghe di una riflessione quasi privata, emerge l'energica esortazione a riempire il vuoto dei valori di nuovi significati. -
Una vita in cielo. Autobiografia del primo aviatore che ha superato il muro del suono
Chuck Yeager è per molti il più grande pilota moderno, il primo ad avere rotto una barriera che sembrava invalicabile: il muro del suono. Da semplice meccanico a collaudatore e poi pilota, la vita di Yeager è una storia di autentica passione. Per più di sessant'anni ha sorvolato i cieli di tutti gli angoli del globo, inclusa l'Unione Sovietica durante la Guerra Fredda. -
Il ghetto. Il funzionamento sociale e psicologico della segregazione
Per Wirth il problema ebraico si concentra nella questione del ghetto, nelle cause che ne hanno prodotto la formazione e che hanno contribuito nei secoli a mantenerlo. Egli rompe decisamente con le varie teorie del carattere nazionale, che avevano cercato di dare una spiegazione della ""questione ebraica"""": gli ebrei sono, di volta in volta, gruppo religioso, culturale ed etnico, oppure una combinazione dei tre. Ogni aspetto si ritrova nella storia del ghetto, volontario o coatto: la storia delle forme attraverso le quali gli ebrei sono stati esclusi dalla piena partecipazione alla vita sociale della società circostante. La segregazione è, in questo senso, analoga alla segregazione del lebbroso o del pazzo; l'appartenenza alla comunità ebraica è intesa come malattia ereditaria, e il ghetto è lo strumento per evitare il contagio, per rompere le comunicazioni, per impedire l'integrazione sociale e l'assimilazione culturale, per realizzare l'isolamento sociale del gruppo. Il sociologo Wirth, anche con i mezzi della psicologia sociale, guarda senza indugi in uno dei meandri più oscuri e misteriosi della natura umana, analizzando le origini, le differenti aree geografiche, l'organizzazione interna e mettendole a confronto. Il sistema di esclusione socio-razziale che ha preparato il genocidio nazista."" -
Declino e caduta dell'impero romano. Ediz. integrale. Vol. 1
Lo sguardo posteriore, ma profondo di uno storico che sa fare i conti con l'intera epopea della romanità. Fatti, economia, diritto e cultura, questo monumentale lavoro di ricostruzione e racconto si confronta con la civiltà della grande Roma, per scoprire punti di vista nuovi, pragmatici e fecondi. ""Declino e caduta dell'Impero romano"""" ci offre un metodo storico ricco di insegnamenti e un nuovo senso critico per l'osservazione della nostra stessa realtà. Questo lavoro rappresenta la summa degli studi di Gibbon e un autentico autoritratto della mentalità settecentesca che lo rendono un'opera imprescindibile ancora oggi."" -
Declino e caduta dell'impero romano. Ediz. integrale. Vol. 4
Lo sguardo posteriore, ma profondo di uno storico che sa fare i conti con l'intera epopea della romanità. Fatti, economia, diritto e cultura, questo monumentale lavoro di ricostruzione e racconto si confronta con la civiltà della grande Roma, per scoprire punti di vista nuovi, pragmatici e fecondi. ""Declino e caduta dell'Impero romano"""" ci offre un metodo storico ricco di insegnamenti e un nuovo senso critico per l'osservazione della nostra stessa realtà. Questo lavoro rappresenta la summa degli studi di Gibbon e un autentico autoritratto della mentalità settecentesca che lo rendono un'opera imprescindibile ancora oggi."" -
Declino e caduta dell'impero romano. Ediz. integrale. Vol. 5
Lo sguardo posteriore, ma profondo di uno storico che sa fare i conti con l'intera epopea della romanità. Fatti, economia, diritto e cultura, questo monumentale lavoro di ricostruzione e racconto si confronta con la civiltà della grande Roma, per scoprire punti di vista nuovi, pragmatici e fecondi. Riconosciuto in tutto il mondo intellettuale come punto di riferimento, il ""Declino e caduta dell'Impero romano"""" ci offre un metodo storico ricco di insegnamenti e un nuovo senso critico per l'osservazione della nostra stessa realtà. Questo lavoro rappresenta la summa degli studi di Gibbon e un autentico autoritratto della mentalità settecentesca che lo rendono un'opera imprescindibile ancora oggi."" -
Gli italiani in Africa. Storia delle guerre coloniali 1882-1943
Giornalista e inviato, Franco Bandini racconta la storia dei fatti, snocciola la narrazione del presente, in un libro che penetra le trame dei servizi segreti. Un libro che va a caccia delle conseguenze lunghe delle malefatte degli italiani in Africa, nella grottesca costruzione dell'impero mussoliniano. Tra documenti e capacità di cogliere le grandi e piccole architetture dello spionaggio, Bandini restituisce in presa viva tutta la tragicità dell'avventura fascista in Africa. -
La disfatta di Caporetto. I responsabili tra storia e leggenda. Cadorna, Capello e Badoglio
Perché i cannoni di Pietro Badoglio non spararono contro gli austro-tedeschi lanciati all'assalto? Una domanda a cui nessuno storico è ancora riuscito a dare risposta definitiva. Cilibrizzi, citando documenti e testimonianze ufficiali, tenta una strada quanto mai audace e ricostruisce nel modo più dettagliato possibile il tragico malebolge di Caporetto, non esitando a indicare Cadorna, Capello e Badoglio come ""i maggiori responsabili della disfatta"""". Un'invettiva coraggiosa e una ricostruzione storica puntuale fanno de """"La disfatta di Caporetto"""" un libro utile per capire il più grave tracollo nella storia dell'esercito italiano."" -
1940: battaglie nel cielo di Londra
Dopo la vittoriosa battaglia di Francia, lo Stato Maggiore tedesco, ormai padrone di tutta la costa atlantica dalla Norvegia a Bordeaux, cominciò a pensare all'invasione della Gran Bretagna. Solo con la sconfitta della maggiore avversaria, Hitler avrebbe potuto infatti vincere la gigantesca partita iniziata nel settembre 1939. Infatti, le sue reiterate offerte di pace erano state respinte dal nuovo premier britannico, Churchill, e una soluzione di compromesso del conflitto appariva quindi impossibile. Perché le divisioni ammassate intorno a Calais avessero buone probabilità di riuscita nel caso di un attacco alle isole britanniche, occorreva quindi che l'intera organizzazione militare, economica e civile dell'Inghilterra fosse sconvolta dalle fondamenta. Per ottenere questo risultato, Hitler non aveva che un'arma: la Luftwaffe, l'aviazione tedesca, che, nella caccia come nel bombardamento, aveva clamorosamente dimostrato la sua superiorità durante le campagne di Norvegia e di Francia. Ma le cose andarono diversamente... Un testo documentato per ricostruire l'anno più critico e decisivo della Seconda Guerra Mondiale e la leggendaria resistenza inglese. -
Vita di Garibaldi. Vol. 1: 1807-1860.
Tra i biografi di Garibaldi, Jessie White è senz'altro quella più di parte. Tuttavia, la sua prosa vivace e il taglio giornalistico rendono i due volumi dedicati all'Eroe dei due mondi un affresco partecipato del Risorgimento italiano. D'altronde, Jessie White, col marito Marco era stata testimone oculare e attrice di primo piano di buona parte degli eventi che narrava. Era stata col marito militante mazziniana e poi garibaldina, più volte arrestata e imprigionata, anche per anni, da vari regimi della restaurazione. La vita di Garibaldi, nelle pagine della White, diviene un avvincente resoconto degno della penna di un Salgari, e si coniuga con le vite di Mazzini, Pisacane, Cavour e decine di altri più o meno noti personaggi dell'Unità d'Italia. -
Vita di Garibaldi. Vol. 2: 1860-1882.
Tra i biografi di Garibaldi, Jessie White è senz'altro quella più di parte. Tuttavia, la sua prosa vivace e il taglio giornalistico rendono i due volumi dedicati all'Eroe dei due mondi un affresco partecipato del Risorgimento italiano. D'altronde, Jessie White, col marito Marco era stata testimone oculare e attrice di primo piano di buona parte degli eventi che narrava. Era stata col marito militante mazziniana e poi garibaldina, più volte arrestata e imprigionata, anche per anni, da vari regimi della restaurazione. La vita di Garibaldi, nelle pagine della White, diviene un avvincente resoconto degno della penna di un Salgari, e si coniuga con le vite di Mazzini, Pisacane, Cavour e decine di altri più o meno noti personaggi dell'Unità d'Italia. -
L' ultima vittoria degli indiani. Little Big Horn e la disfatta del generale Custer
La storia raccontata dai vinti è una prassi relativamente recente della storiografia, ma il volume di Miller è uno degli antesignani. Mentre Hollywood produceva ancora decine di film con indiani feroci e pionieri valorosi, questo volume anticipava l'altra faccia del racconto, ispirando in seguito opere cinematografiche come ""Soldato blu"""" e """"Piccolo grande uomo"""", che restituirono alla nazione indiana la dignità perduta. Il resoconto di Miller sulla battaglia di Little Big Horn mostra non solo la ferocia della civiltà occidentale, ma anche la capacità umana, politica e militare di popoli come i Sioux e i Cheyenne. Condottieri che, da Cavallo Pazzo a Toro Seduto, riuscirono sia pur per breve tempo, a contrapporsi a uno dei reggimenti più moderni e preparati degli Stati Uniti d'America."" -
Controstoria della seconda guerra mondiale. Vol. 2
La storia è scritta dai vincitori. Un vecchio adagio che descrive, però, solo una parte della realtà. Con la forza dei documenti e della ricerca storica, Eddy Bauer dimostra che la storia dei vincitori può essere corretta, approfondita, restituita alla complessità che merita. Opera monumentale sulla guerra che ha sconvolto l'Europa e disegnato gli equilibri mondiali del Secolo breve, un secolo intenso, dominato dai grandi protagonisti del totalitarismo, questo lavoro è uno strumento fondamentale. Quella di Bauer è una storia dei fatti, al di là delle ideologie. È il denso lavoro dello storico che evita le falsificazioni e le affermazioni propagandistiche. -
Controstoria della seconda guerra mondiale. Vol. 4
La storia è scritta dai vincitori. Un vecchio adagio che descrive, però, solo una parte della realtà. Con la forza dei documenti e della ricerca storica, Eddy Bauer dimostra che la storia dei vincitori può essere corretta, approfondita, restituita alla complessità che merita. Opera monumentale sulla guerra che ha sconvolto l'Europa e disegnato gli equilibri mondiali del Secolo breve, un secolo intenso, dominato dai grandi protagonisti del totalitarismo, questo lavoro è uno strumento fondamentale. Quella di Bauer è una storia dei fatti, al di là delle ideologie. È il denso lavoro dello storico che evita le falsificazioni e le affermazioni propagandistiche.