Sfoglia il Catalogo feltrinelli023
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3501-3520 di 10000 Articoli:
-
L' Unità d'Italia. 1859-1861 tutti i documenti. Vol. 2
L'unificazione italiana rivive attraverso la corrispondenza, i documenti e le testimonianze dei principali protagonisti dell'epoca restituendoci un reale processo storico che, lungi dall'essere idilliaco, fu di drammatica lotta. Non si tratta di una raccolta dai toni celebrativi, ma di una ricostruzione che, dando voce agli attori stessi delle vicende che nel loro antagonismo possono simboleggiare il contrasto fondamentale tra forze politiche avverse, come Cavour e Mazzini, non edulcora la realtà, che è appunto una realtà di lotta a fondo tra due concezioni. Un archivio preziosissimo di documenti e testimonianze della più grande impresa compiuta nella penisola. È il destino politico d'Italia, la storia futura del nostro Paese. -
L' Unità d'Italia. 1859-1861 tutti i documenti. Vol. 1
L'unificazione italiana rivive attraverso la corrispondenza, i documenti e le testimonianze dei principali protagonisti dell'epoca restituendoci un reale processo storico che, lungi dall'essere idilliaco, fu di drammatica lotta. Non si tratta di una raccolta dai toni celebrativi, ma di una ricostruzione che, dando voce agli attori stessi delle vicende che nel loro antagonismo possono simboleggiare il contrasto fondamentale tra forze politiche avverse, come Cavour e Mazzini, non edulcora la realtà, che è appunto una realtà di lotta a fondo tra due concezioni. Un archivio prezioso di documenti e testimonianze della più grande impresa compiuta nella penisola. È il destino politico d'Italia, la storia futura del nostro Paese. -
Il mistero di Gengis Khan
Gengis Khan è stato il più grande e feroce conquistatore che la storia umana abbia mai conosciuto. Capo di una tribù nomade emersa dal deserto del Gobi, il Perfetto Guerriero fu presto artefice dell'unificazione di tutte le tribù mongole, di cui divenne imperatore. Sotto la sua guida, i mongoli condussero una prorompente campagna militare contro le grandi potenze occidentali e asiatiche, che portò, anche se per un breve periodo, alla costruzione del più vasto impero del mondo. Ma Gengis Khan non fu soltanto brutale devastatore, nella sua figura convivono anche il nomade e il sovrano, il genio militare e il fine legislatore. In questo volume Harold Lamb ripercorre l'appassionante epopea dell'uomo che elevò una ignota tribù a sovrana del mondo. -
L' abbandono dei bambini in Europa
Un saggio che approfondisce una tematica spesso trascurata dalla ricerca storica e che, dall'antica Roma fino a toccare il XVI secolo, indaga il destino di quegli innocenti, orfani o abbandonati, consegnati alla pubblica carità o alla sorte, e destinati a diventare chierici, schiavi o prostitute. Boswell dimostra che l'abbandono dei bambini ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione famigliare e nel controllo demografico e come autorità civili e religiose ne abbiano regolato la pratica. Un lavoro erudito, ma anche denso di umanità che, esaminando varie fonti e testimonianze, tenta di comprendere quali siano state le fasce sociali più colpite dalla tendenza, quali le ragioni e le modalità dell'abbandono, nonché le prospettive di vita che si aprivano ai ""trovatelli"""". Uno studio su un fenomeno nascosto ma tristemente radicato nella società occidentale."" -
Tutankhamen: la vita immortale di un faraone
Il 25 novembre 1922, ad ovest di Tebe, veniva scostata la prima pietra del muro che bloccava l'entrata della tomba di Tutankhamen, per permettere a Lord Carnarvon, a sua figlia Lady Evelyn Herbert e a Howard Carter di intravedere, attraverso l'apertura, il più favoloso tesoro funebre di tutta l'antichità giunto sino a oggi. Il ritrovamento degli ori di Tutankhamen fu una scoperta favolosa che avrebbe contribuito a rendere l'Egitto una ""terra di meraviglie"""" per la cultura occidentale. A distanza di sedici anni dalla scoperta, nel 1938, l'interesse per la figura di Tutankhamen di Christiane Desroches-Noblecourt la porta ad essere la prima donna a dirigere uno scavo archeologico e trova in quest'opera piena realizzazione. Illustrato da oltre settanta fotografie di F.L. Kennet che ritraggono reperti, statue e steli, Tutankhamen ricostruisce la vita del """"faraone bambino"""" e lo fa con discorsiva eleganza, gettando una luce nuova sulla nostra visione della storia dell'Antico Egitto."" -
Sibari i Greci in Italia
Affacciata sul Golfo di Taranto, Sibari fu una delle città più fiorenti della Magna Grecia. Traboccante di ricchezze, non tardò ad essere celebre in tutto il mondo greco per il lusso, l'opulenza e il fasto che suscitarono ovunque critica e invidia. Esagerate ricchezze, fasto e indolenza, attirarono su Sibari la Nemesi vendicatrice di ogni eccesso. Se nel tempo e per la prosperità fu la prima tra le colonie achee in Italia meridionale, essa fu anche la prima a sparire. In seguito ad una rivalità fomentata dalla furia di una lunga gelosia, Sibari fu presa e devastata nel 511-510 dagli eserciti di Crotone. In questo volume Geneviève Tabouis racconta la parabola di questo antico popolo e ripercorrendo l'origine, lo sviluppo e la fine di questa famosa città, riesce a coglierne e a restituircene l'essenza. -
Hammurabi di Babibonia. Dalla politica espansionistica alla riforma giuridica
Quando Hammurabi ascese al trono, Babilonia era ancora un regno minore all'interno di un complesso sistema di città-stato. Tessendo le trame di una fìtta rete di alleanze e approfittando dell'indebolimento degli Stati limitrofi, Hammurabi riuscì a sconfiggere uno dopo l'altro i suoi avversari e a riunire l'intera Mesopotamia in un'unica grande forza. Ma la notorietà del sovrano di Babilonia andò ben oltre l'abilità militare: con lui l'elemento semitico prese il sopravvento su quello sumerico, manifestandosi sia nel culto divino e nel rituale, sia nel sistema amministrativo fortemente centralizzato e nella promulgazione di una legislazione rigorosa e assolutamente indipendente dalla sfera religiosa. Il Codice di Hammurabi rappresenta, difatti, uno dei più grandi lasciti del ""re dei Quattro paesi""""."" -
Il potere logora chi non ce l'ha. L'arte politica di Charles-Maurice de Talleyrand
Prima al servizio della monarchia di Luigi XVI, poi della Rivoluzione francese e dell'Impero di Napoleone, infine nuovamente della monarchia. Duff Cooper affronta, con uno spirito critico che va ben oltre i luoghi comuni, la complessa figura di Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, principe di Benevento, scaltro uomo politico e regista al fianco di Metternich del Congresso di Vienna, dimostrando come la vita di questo ambiguo personaggio soprannominato ""il diavolo zoppo"""", """"il camaleonte"""" e """"lo stregone della democrazia"""" - non fu dominata soltanto da ombre, ma soprattutto da una serie di abili mosse politiche che, al di là dei giudizi morali, lo resero grande protagonista del suo tempo."" -
I nove giorni di Dunkerque. Dall'avanzata tedesca all'operazione Dynamo
Se è vero che la storia non si scrive con i ""se"""" e con i """"ma"""", è vero anche che a Dunkerque la sorte giocò un ruolo decisivo, influenzando il corso degli eventi in modo più che mai determinante. Cosa sarebbe accaduto se le corazzate tedesche, capitanate dagli abili condottieri Guderian e Rommel, non avessero subito un'improvvisa battuta d'arresto durante la loro avanzata? Pur conservando tutta la vivacità e il pathos della cronaca, il volume di David Divine offre un'accurata ricostruzione delle operazioni terrestri, iniziate con l'irruzione delle armate tedesche attraverso il territorio belga e olandese e terminate con l'arroccamento delle forze britanniche e francesi nel quadrilatero di Dunkerque, e una descrizione particolareggiata dell'""""operazione Dynamo"""", ovvero del reimbarco delle forze stesse sulla miriade di unità navali che l'ammiraglio Ramsay e i suoi collaboratori con abilità organizzativa e capacità d'improvvisazione riuscirono a raccogliere in poco più di una settimana. Dai porti in rovina e in presenza di un agguerrito nemico, queste disparate unità riuscirono a recuperare, nei """"nove giorni di Dunkerque"""", quasi 340.000 uomini."" -
Prigioniero dei cannibali. Diario di un viaggio alla fine della Terra (1553-1555)
L'incredibile avventura di Hans Staden: durante un viaggio nelle Americhe il marinaio venne catturato e fatto prigioniero dalla tribù cannibale dei tupinamba. Durante la cattività Staden sfuggì alla sorte capitata a molti altri prigionieri ed ebbe occasione di osservare gli usi, i costumi e le abitudini di vita di questa popolazione, fino alla liberazione ad opera di un comandante di una nave francese. Questo documento eccezionale, accompagnato da molte silografie che lo illustrano, si pone, nel contempo, come un'attenta descrizione etnografica e un affascinante diario di viaggio, ormai diventato un classico più volte ristampato e tradotto. -
Storia della scoperta dell'America. Vol. 2: conquista del Sud, La.
A chi il merito di aver scoperto l'America del Nord? Sono diversi i popoli a rivendicarne la paternità: gli irlandesi con San Brendano, i norvegesi con Ericsson, gli italiani con Verrazzano e Caboto, i francesi con Cartier sono soltanto alcuni di questi. E chi sono invece i protagonisti dell'epopea dell'America Latina e dei Caraibi? Da Colombo a Magellano, da Caboto a Drake, l'opera dell'ammiraglio Morison raccoglie una storia completa della marineria transoceanica compresa tra il 600 e il 1600 d.C. I viaggi, le mappe, le rotte degli antichi marinai, i porti, l'espansione coloniale, le tecniche di navigazione, gli strumenti di bordo, le leggende e i miti.Tutto questo è racchiuso nella Storia della scoperta dell'America, un contributo decisivo che, abbandonando dispute campanilistiche e sfatando falsi storici, costituisce un grande affresco della vita marinaresca. -
Storia della scoperta dell'America. Vol. 1: conquista del Nord, La.
A chi il merito di aver scoperto l'America del Nord? Sono diversi i popoli a rivendicarne la paternità: gli irlandesi con San Brendano, i norvegesi con Ericsson, gli italiani con Verrazzano e Caboto, i francesi con Cartier sono soltanto alcuni di questi. E chi sono invece i protagonisti dell'epopea dell'America Latina e dei Caraibi? Da Colombo a Magellano, da Caboto a Drake, l'opera dell'ammiraglio Morison raccoglie una storia completa della marineria transoceanica compresa tra il 600 e il 1600 d.C. I viaggi, le mappe, le rotte degli antichi marinai, i porti, l'espansione coloniale, le tecniche di navigazione, gli strumenti di bordo, le leggende e i miti.Tutto questo è racchiuso nella Storia della scoperta dell'America, un contributo decisivo che, abbandonando dispute campanilistiche e sfatando falsi storici, costituisce un grande affresco della vita marinaresca. -
Il Carroccio contro l'impero
Il tramonto della signoria dei della Torre e l'inizio di quella dei Visconti, le contese tra i movimenti patarini e nicolaiti, tra popolani e nobili, nella lotta contro l'Impero. Questo è lo scenario tumultuoso di una Milano che vive il passaggio dai Consoli ai Podestà fino ai Capitani del popolo non senza dolore e in un clima spesso rovente. All'interno di questa cornice storica, Aurelio Garobbio colloca alcune vicende poco note della vita ambrosiana che ci raccontano usi e costumi, speranze e timori della città del Carroccio. -
La battaglia di El Alamein
La battaglia di El Alamein è rimasta nella memoria collettiva come una delle disfatte più sanguinose patite dall'esercito italiano nel corso della Seconda Guerra Mondiale. ""Mancò la fortuna, ma non il valore"""", recita una targa commemorativa posta ancora oggi a fianco del Sacrario di El Alamein, Egitto. Ma cosa accadde nel 1942 sul fronte nord-africano? Micheal Carver ripercorre le fasi salienti delle operazioni militari che contrapposero le forze italo-tedesche all'esercito britannico e che segnarono la fine delle speranze cullate da Hitler di raggiungere l'Egitto per impadronirsi dei preziosi pozzi di petrolio che si trovavano in Iraq, Iran e Siria. Il generale Rommel, """"la volpe del deserto"""", da una parte, i generali Auchinleck e Montgomery, dall'altra. Nel mezzo il sacrificio di molti uomini sopraffatti dalla guerra."" -
Marco Aurelio e la fine del mondo antico
Questo libro dello studioso bretone Ernest Renan rappresenta per certi versi un modello esemplare di saggistica storica ai confini del romanzo, un genere che, nel secolo scorso, ha goduto di vasta fortuna. Marco Aurelio, per la storiografìa tradizionale un sovrano ""illuminato"""", viene collocato da Renan all'interno della sua vasta opera di ricerca sulle origini del cristianesimo. Fedele alle tradizioni della società romana, l'Imperatore non arrestò la persecuzione dei cristiani. Nonostante ciò, Aurelio viene annoverato tra coloro che si fecero promotori di una persecuzione per così dire """"mite"""", che di fatto non impedì la diffusione inarrestabile della nuova religione. Il racconto della vita di Marco Aurelio diventa, così, occasione per riflettere sui concetti di giustizia e tolleranza e del loro rapporto con lo sviluppo politico e sociale dell'uomo."" -
Roma oltre i confini dell'impero
Un resoconto avvincente delle spedizioni e dei viaggi che i soldati e i mercanti di Roma effettuarono oltre gli estremi confini dell'Impero. Fra mille avventure e pericoli, le battaglie, le conquiste militari, ma anche gli scambi commerciali con le popolazioni di Asia, Africa ed Europa, contribuirono enormemente a una reciproca contaminazione culturale e all'espansione dell'Impero verso terre sempre più lontane. La ricostruzione di Wheeler si basa principalmente su testimonianze di carattere materiale - merci ritrovate fuori dai confini o prodotti indigeni che presentano un'influenza romana - e su riferimenti riscontrabili in documenti di geografi, storici e autori di ogni lingua e paese. -
Cristoforo Colombo ebreo di Spagna. La ricerca di una nuova terra promessa, la scoperta delle Americhe
L'impresa di Colombo è stato un tentativo eroico di trovare rifugio per gli ebrei perseguitati nella Spagna di Ferdinando e Isabella di Castiglia. Perché, secondo Simon Wiesenthal, lo stesso Cristóbal Colón era un sefardita. Entro la mezzanotte del 2 agosto 1492 i sovrani avevano decretato l'espulsione degli ebrei dal loro regno e, solo un'ora prima, Colombo era salpato alla volta delle Indie, alla ricerca di una nuova terra promessa, nella convinzione allora diffusa che nel cuore dell'Asia esistessero regni ebraici. Wiesenthal passa in rassegna documenti poco noti, dandone un'interpretazione suggestiva che colloca la scoperta del Nuovo mondo all'interno della persecuzione millenaria nei confronti degli ebrei. -
La rivoluzione d'ottobre era ineluttabile?
Il vero problema posto da Medvedev è quello della politica del governo e del partito bolscevico all'indomani della rivoluzione, o meglio, delle ripercussioni che tale politica ebbe sui rapporti tra le classi sociali fondamentali, operai e contadini, e sull'atteggiamento di esse nei confronti della ""rivoluzione socialista"""". Attraverso il riesame delle posizioni dei menscevichi, di quelle dei socialisti-rivoluzionari e delle differenze di vedute all'interno dello stesso partito bolscevico, emerge il sostrato politico-ideale dello scritto, che è poi la rivendicazione della democrazia come base per la costruzione di una società socialista senza contraddizioni e senza """"terrore"""". Una rivendicazione proiettata nel passato, ma essenzialmente in funzione del presente."" -
Silenzio sul Monte Sole. La prima cronaca completa della strage di Marzabotto
Memoria di sangue, di fuoco, di martirio, del più vile sterminio di popolo. Tutto questo è stato l'eccidio di Monte Sole, la feroce strage perpetrata dai nazisti di von Kesselring comandati da Walter Reder, tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 in ritorsione alle azioni di guerra partigiana e alla popolazione civile che le appoggiava. Un'operazione studiata a tavolino volta alla ""bonifica"""" di un vasto territorio sull'Appennino bolognese e all'eliminazione della brigata Stella Rossa che si traduce in un'ecatombe di civili, donne, bambini e anziani. Dalla strage di Marzabotto a quella di Grizzana Morandi e Monzuno, tassello dopo tassello, Jack Olsen, intervistando persone sopravvissute alle stragi, ricostruisce quello che è considerato uno dei più gravi crimini di guerra contro la popolazione civile che sia mai stato compiuto durante la Seconda guerra mondiale in tutta l'Europa occidentale."" -
Io sono Adolf Eichmann
"Sì, io sono Adolf Eichmann"""". Questa la risposta lapidaria dell'uomo catturato dal Mossad il 23 maggio 1960 e condotto, dopo un viaggio clandestino, dall'Argentina al carcere di Yaf-Tel Aviv. Queir uomo di cinquantacinque anni, che aveva lavorato nella filiale della Mercedes Benz di un sobborgo di Buenos Aires, ora era nelle mani di Simon Wiesenthal, il noto """"cacciatore di nazisti"""". Henri Ludwigg ripercorre la vita della """"belva umana"""", dalla rapida ascesa nelle file delle SS alla sua sparizione dopo la guerra, dal suo arresto in Argentina alle polemiche suscitate dalla sua incriminazione nello Stato di Israele e, scartando ipotesi inconsistenti e narrazione romanzesca, ci restituisce l'immagine di un uomo che con le sue contraddizioni è stato il maggior carnefice dei nostri tempi."