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Castel del Monte. Ediz. inglese
Castel del Monte, tutelato dall'Unesco dal 1996, si affaccia nel territorio, nella storia e nell'immaginario come forma ""perfetta"""", costantemente in bilico tra realtà e fantasie d'ogni genere. Ma a volte è tutta una questione di sguardo, di prospettiva capace di incurvare gli orizzonti, scuotere un tempo in apparenza immobile, incrinare l'esattezza geometrica restituendo il fremito della vita che fluisce. L'occhio rapace dell'obiettivo di Nicola Amato mettendo da parte visioni e invenzioni fuori dalla storia e spostando il """"mistero"""" sul piano puramente visivo ed emozionale - ha giocato con lontananze e prossimità, luci e ombre, pietre e marmi, stagioni e attimi, regalandoci un castello saldamente artigliato alla terra e al cielo ma anche un sogno pronto a sottrarsi al nostro tentativo di afferrarlo."" -
Pantaleone. Un piccolo monaco per un grande mosaico
Età di lettura: da 8 anni. -
Giuseppe De Nittis. Barletta, Palazzo della Marra. Catalogo generale. Ediz. a colori
Il catalogo completo e organico della collezione delle opere di Giuseppe De Nittis, donate nel 1913 dalla vedova del pittore, Léontine Gruvelle, al Comune di Barletta. Il lascito - consistente in numerosi capolavori, studi, bozzetti, quadri non finiti e in una importante cartella di incisioni dell'artista - è stato per la prima volta studiato in tutti i suoi aspetti e ordinato secondo criteri tematici e di affinità. Nel volume trovano spazio anche due contributi riguardanti la storia, l'architettura e le decorazione pittoriche dello splendido palazzo Della Marra, nuovo ""contenitore"""" della collezione, acquisito nel 2015, a titolo non oneroso, al patrimonio della città di Barletta."" -
Bari acquerelli
Una suggestiva raccolta di acquerelli - caratterizzati dalla rigorosa geometria delle linee e da una particolare lucentezza dei colori, nonché ordinati secondo un percorso che dal passato muove verso il presente - che raffigurano diverse vedute di Bari, stimolando la curiosità e invitando a riflettere sul ricco patrimonio artistico, monumentale e storico della città. -
Puglia rupestre inedita. Archeologia, arte, devozione
Contributi di: Gioia Bertelli, Rosanna Bianco, Francesco Calò, Manuela De Giorgi, Giuseppe Donvito, Marina Falla Castelfranchi, Massimo Limoncelli, Maria Rosaria Marchionibus, Marcello Mignozzi, Sergio Ortese, Roberto Rotondo. -
Le sostituzioni
Sergio Della Mantide è un avvocato di scarsa levatura. Sposato, con una figlia adolescente, scopre che la moglie ha una relazione con un altro uomo e i due si separano, con grande sofferenza di lui. Gli viene affidata una causa milionaria da un imprenditore indiano che, a sua insaputa, utilizzerà il sistema della causa per ripulire soldi sporchi. Altro obiettivo dell'imprenditore indiano è quello di sbarazzarsi della bellissima moglie, Avani, di origine giainista e profondamente buddista, di cui ha scoperto dopo il matrimonio l'origine di fuori casta secondo la stratificazione sociale indù. Sergio si innamora profondamente di Avani e inizia con lei una relazione che lo porterà poi, senza saperlo, a scompaginare i piani delittuosi del marito della donna che ama. Tutti i protagonisti saranno poi destabilizzati da ciò che farà Avani. Cose, persone, sentimenti, si sostituiranno, come nella vita di tutti noi. -
I vignaioli di Cîteaux
All'indomani della sanguinosa conquista di Gerusalemme durante la prima grande Crociata in Terra Santa, una serie di delitti efferati perpetrati su alcune giovani donne della Francia settentrionale è attribuita a una feroce entità, presto battezzata dal popolo ""la Bestia"""". A essere accusato è Guillom, un vignaiolo della Champagne appassionato studioso dei fenomeni naturali, dotato di un eccezionale talento per la vigna. Sfuggito alla cattura, il giovane si rifugia presso il monastero di Cîteaux, fondato alcuni anni prima da un gruppo di monaci di Molesmes, presto diventato un grande centro di attrazione spirituale, dove viene paternamente accolto dall'abate, Étienne Harding, che lo ha conosciuto alcuni anni prima e crede alla sua innocenza. Qui Guillom rivoluziona le tecniche di coltivazione e vinificazione della vite, creando un vino di qualità eccezionale, il cui colore, rubino con riflessi vermigli, sembra evocare in modo straordinariamente realistico il miracolo della Transustanziazione. La storia si svolge in diverse regioni della Francia, dalla Normandia alla Guascogna, attraverso varie vicende, nelle quali l'indagine sugli inarrestabili delitti della Bestia si sviluppa fino al suo imprevedibile esito, intrecciandosi con le guerre della Francia contro la monarchia anglo-normanna e i castellani ribelli, lo scontro teologico tra Bernardo di Chiaravalle e il filosofo Abelardo, le lacerazioni provocate dallo scisma pontificale. Sarà il ritorno ormai insperato del fratello di Guillom dalla Crociata, sfuggito ai suoi spietati persecutori, a permettere al prevosto di Parigi, Gilbert, di svelare il mistero di quelle morti. Non è quello che appare: la Bestia non è una sola, né i motivi di quelle uccisioni risiedono nella perversione dell'assassino. Nella storia, oltre al vignaiolo Guillom e ad altri personaggi creati dall'autore, vi sono personaggi storici, realmente vissuti, variamente coinvolti nella vicenda principale, come Étienne Harding, l'abate di Cîteaux, Bernardo di Chiaravalle e Abelardo. A questi va aggiunto, vero protagonista impersonale, lo storico Clos de Vougeot, del quale nel libro si raccontano gli esordi: come, da alcune parcelle insignificanti, solo parzialmente coltivate, ricevute in dono, i monaci diedero inizio alla loro lenta, ma graduale acquisizione, fino alla loro ricomposizione in una sola unità, interamente dedicata alla coltivazione della vite e destinata a entrare nel mito."" -
La polvere del tempo
Tutta la vita dentro le pagine di un libro, perché solo descrivendola la realtà assume consistenza: questo è ciò che Saponaro fa, semplicemente scrive, di sé, del mondo, dell'amore. Ancora una volta amore verso la sua città, Bari, fotografata in tanti piccoli ricordi, aneddoti recenti o remoti, che danno il senso di un contesto urbano ben preciso, fatto di luoghi e persone che lo rendono unico e riconoscibile. E sempre la stessa città fa da sfondo all'amore di una vita, Anna Maria, inseparabile compagna di Saponaro, la sua prima lettrice. Un sentimento talmente profondo quello dello scrittore, che sfida il tempo e la lontananza, e va oltre la fisicità dello sguardo quotidiano. Infine il massacro del Bataclan di Parigi, ""un barbaro omicidio d'incolpevoli"""" verso cui si può, ancora una volta, provare solo amore. Saponaro compone per loro versi semplici, senza titolo, né fronzoli stilistici, che proprio per questa loro caratteristica, fanno venire in mente lo haiku giapponese. Un grido di dolore che non si spiega, ragazzi che uccidono altri ragazzi, senza sapere nulla gli uni degli altri, e il dovere e il trasporto di uno scrittore di fissare questa tragedia così feroce nelle pagine di un libro, per non dimenticarli mai, per piangere insieme a loro, per diffondere amore in un mondo che evidentemente non è ancora del tutto perduto."" -
Bari. Il faro e il porto
Saggi di Giuseppe Carlone, Nicola Martinelli, Sabrina Scaletta, Silvia Micunco, Michele Montemurro, Gabriele Rossi, Enrica Simonetti. -
Polpo di scena. Vita, morte... e miracoli del polpo di scoglio
Il polpo comune o polpo di scoglio: animale marino mitizzato da alcuni, vilipeso da altri; invertebrato intelligente o stupido, secondo giudizi opposti; protagonista di prodezze leggendarie e di imprese scientificamente documentate; soggetto grafico trasfigurato attraverso i secoli, da elemento carico di simbologia delle antiche civiltà mediterranee a moderna icona pubblicitaria; importante prodotto della pesca, promosso da cibo ordinario ad alimento di pregio. Tutto ciò è il polpo e ancor di più. In questo libro, un ricercatore pugliese di levatura internazionale ristabilisce le verità biologiche e quelle storiche sul polpo, trattando della sua biologia, del suo comportamento, della pesca e del commercio di cui è oggetto, dei suoi rapporti con l'uomo, del suo valore nutritivo, fornendo altresì una cospicua raccolta di ricette per conoscerlo meglio anche come alimento. -
La terra del «Re Straniero»
Con contributi di Angelo Bottini, Antonio Bruscella, Marisa Corrente, Giuseppina Diomede, Maria Luisa Marchi, Italo M. Muntoni, Luca Ruzza. -
Kinderbauhaus. Non sottovalutatemi. Didattica per la creatività
Un titolo che ha in sé gli elementi che lo costituiscono: una scuola delle arti a portata di bambino, un metodo in cui l'essenziale è la semplicità. Vale la pena spendere due parole sul sottotitolo del libro ""Non sottovalutatemi!"""". Paul Klee era convinto che anche i bambini navigano nel mondo della creatività, con acume e interesse. Per questa ragione sosteneva che il mondo dell'infanzia doveva essere una componente fondamentale rivoluzionaria nel campo della creatività. Le analogie tra la produzione artistica di Klee e il disegno infantile sono l'effetto della sua convinzione dell'importanza della particolare creatività infantile. Quando Klee ebbe suo figlio, per le suddette ragioni il bambino diventò il centro attorno al quale gravitava la creatività dell'artista, che per la felicità del figlio progettò e costruì - per esempio - deliziose marionette. Uno dei disegni del figlio di Klee rappresenta un bambino e si chiama, per l'appunto, """"Non sottovalutatemi!""""."" -
Esplorando in Puglia con i SuperGeoKids
Storia geologica e percorsi d'acqua in Puglia si trasformano, grazie ai SuperGeoKids - due sorelline, Elenina e la piccola Chiaretta, e il loro amichetto Alessandro, accompagnati dai cagnolini Simar e Luna - in altrettanti viaggi nel tempo e nello spazio a misura di giovani e intraprendenti lettori. Attenzione, perché i nostri avventurosi FantaEroi hanno poteri magici... -
Poteri locali nella Calabria angioina. I Ruffo di Sinopoli (1250-1350)
Prefazione di Dalena Pietro. -
San Filippo di Fragalà. Monastero greco della sicilia normanna. Storia, architettura e decorazione pittorica-Monastère grec de la Sicile Normande
Arroccato sui Nebrodi, il monastero di S. Filippo di Fragalà, nel Val Demone, fondato alla fine dell'XI secolo, va annoverato tra le più importanti fondazioni monastiche italo-greche del Mezzogiorno normanno: tra i documenti originari si conservano l'atto di fondazione di Ruggero I e le tre redazioni del testamento-typikon dell'egumeno Gregorio. Il volume, connotato da un approccio multidisciplinare, presenta la storia della fondazione, il contesto architettonico e uno studio dettagliato della vasta decorazione che comprende, in particolare, un ciclo agiografico inedito del santo titolare, Filippo di Agira, figura chiave del monachesimo italo-greco. La ricerca intende definire il ruolo del monastero nel contesto dei secoli XI e XII da una parte e, dall'altra, aprire uno sguardo nuovo sulle relazioni artistiche, cultuali e culturali tra la Sicilia, il mondo bizantino e l'Occidente all'inizio della dominazione normanna sull'isola. -
Quel ponte unì l'Italia
Ciccì, un bambino con le mani di adulto, e un geometra di Genova, si incontrano nelle campagne di un piccolo borgo del Potentino nell'anno del Signore 1910 (o giù di lì). I due lavorano alla costruzione di un ponte canale dell'Acquedotto Pugliese, ""il più grande acquedotto del mondo"""". Condividono polvere, odori sgradevoli e pietre, molte pietre, infinite pietre da sgrezzare. Trascorrono tanto di quel tempo, insieme, che alla fine il tempo stesso finisce per incollarli in un rapporto di giorno in giorno sempre più intenso e più intimo. L'amicizia è un sentimento strano. A volte non ha bisogno di nulla. Spesso si ciba di privazioni e di fame, per crescere bene. È nelle avversità che l'amicizia esprime il meglio di sé. Il ponte che hanno contribuito a realizzare è stato da poco terminato. Si staglia, bello e austero, sullo sfondo del loro rapporto, come una quinta dell'esistenza. Stanno per separarsi. Sopra tutto, l'acqua, elemento immanente da cui tutto trae principio e ragione, deus ex machina dei destini loro e di un'Italia che stenta ancora a riconoscersi unita."" -
Via Sparano nel tempo
Via Sparano è stata il ""Salotto Buono"""" della città di Bari; oggi è al """"restyling"""". Questo libro nasce dall'intento di provare a raccontare il Salotto di Bari, ascoltando, interpretando e ripetendo quello che dicono le sue immagini e i suoi documenti: cartoline illustrate, cartoline commerciali, cartoline pubblicitarie, manifesti, locandine, libri. Via Sparano è stata la via delle vasche, cioè delle passeggiate avanti e indietro nei due versi: da Corso Vittorio Emanuele II alla Stazione e dalla Stazione al Corso. Con l'aiuto di parole e illustrazioni, l'autore tenta di accompagnare chi legge e guarda, lungo quelle vasche."" -
Il 1799 in terra di Bari
Proclamata il 23 gennaio 1799 dai patrioti italiani con l'appoggio dell'esercito francese del generale Championnet, la Repubblica napoletana era una delle numerose entità politiche nate durante il Triennio giacobino e la campagna napoleonica in Italia. Un'esperienza brevissima, durata poco più di cinque mesi, che provocò pesanti ripercussioni nelle province del Regno napoletano e in particolare in Terra di Bari, dove, a fronte di un regime politico trapiantato ex novo, si consuma uno scontro durissimo tra chi sostiene la Repubblica e chi la avversa. Il saggio di Giuseppe Di Matteo prova a risalire all'origine di questa contrapposizione soffermandosi sulla specificità dei contesti locali. Si scopre così che sotto la patina degli ideali repubblicani (sostenuti da una minoranza intellettuale incapace di renderli appetibili alle masse contadine) spesso si nascondevano interessi personali e che molte scelte furono determinate da rancori mai sopiti, conflitti atavici tra fazioni, insperate possibilità di carriera. Né è da trascurare, come dimostrato da alcuni recenti studi, la formazione di progetti politici del tutto inediti e curiosi governi popolari che caratterizzarono i tumulti del '99, lasciando tracce nel periodo immediatamente successivo. -
Alle fonti della Basilicata medievale: edizioni, progetti, cantieri
Tornare a discutere della situazione delle fonti per lo studio della Basilicata medievale: questo è l’obiettivo delle relazioni presentate durante un Seminario di studi tenuto a Lagopesole nel marzo 2016 e qui raccolte in volume. Lo spettro tipologico proposto si apre anche alle fonti narrative, come pure a quelle sempre più ricche e promettenti di ambito artistico ed archeologico, in modo da fornire (e aggiornare) un quadro stimolante e a tratti anche provocatorio, mostrando limiti e potenzialità di un contesto di storia regionale che non può che avvantaggiarsi da una collocazione in una prospettiva di storia generale in grado di affrancarlo da un atteggiamento spesso acquiescente e passivo nei confronti della tradizione e del cliché di una regione immobile nel tempo. Da questo discende in parte la mancata pubblicazione dei fondi conservati in originale negli archivi lucani – sopravvissuti al concentramento, con imprevista distruzione, nell’Archivio di Stato di Napoli – e fuori regione, o di quanto in tempi diversi è stato trascritto da originali oggi perduti. Tanto più opportuna appare la ponderata riflessione sullo stato dell’arte qui proposta, pensata e programmata come solida base per un lavoro di edizione e scavo che presenta ancora notevoli margini di incremento. -
Cagnazzi. Uno scienziato nelle rivoluzioni
Età di lettura: da 8 anni..