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Compagni al Flacco 60 anni fa
Agli inizi del 2015 due attempati professori dell'Università di Bari decidono di riunire la classe con cui 60 anni prima avevano raggiunto la maturazione al Liceo Ginnasio Quinto Orazio Flacco di Bari. Grazie alla loro tenacia, in una bella serata di fine estate si sono ritrovati 14 compagni che avevano condiviso quella indimenticabile stagione della vita. Lasciatisi con l'impegno di ritrovarsi a cadenza annuale, essi decidono di mettere su carta i ricordi della loro classe e dei docenti di quegli anni, con un triplice obiettivo. Rendere il giusto tributo ai docenti che maggiormente li avevano formati alla vita - tra cui personaggi con trascorsi leggendari nella lotta al nazifascismo e per l'avvento della Repubblica - e agli studi classici, di cui oggi sempre più è messa in dubbio l'utilità formativa-culturale. Tentare di spiegare l'alchimia di quella classe, mai eguagliata sul piano quali-quantitativo nella storia di quel Liceo del Sud e che includeva soggetti di valore assoluto. Da ultimo, descrivere chi erano, cosa facevano, come vivevano quei ragazzi degli anni '50, per lasciarne traccia ai propri figli e nipoti. Questo libro, frutto di quella decisione, fornisce un amarcord non solo sentimentale, ma anche etico e sociopolitico di quel tempo e di quella generazione: quella del boom economico, la prima recente senza guerra in Italia. Esso riserva anche qualche sorpresa che merita di essere approfondita. -
Bari IV municipio. Patrimonio paesaggio spazio pubblico
Catalogo di ricerche e progetti esposti in ""Natura, storia, archeologia: strategie di riuso e rigenerazione per il Municipio"""". Catalogo della mostra Urban Center (Bari 5-12 novembre 2018)."" -
Le sckattarùle
"[...] Con Franca Fabris Angelillo siamo di fronte all'uso della poesia dialettale come fenomeno letterario degno di essere seguito, letto e analizzato. Poesia, insomma, a tutti gli effetti, non certo puro materiale folklorico. L'autrice è in grado di affrontare diverse tonalità del 'poetico: il lirismo a tutto campo, l'ambientazione in luoghi tipici della città, l'attenzione alle vicende del sociale, la tenerezza del volgere delle stagioni e dei momenti della giornata, la dimensione della nostalgia, l'irrompere dell'ironia o del comico. La sensazione che ti dà questa poesia è che - da una parte - è poesia legata ad un territorio, ad una città, dall'altra è poesia universale (e qui sta l'arte dell'autrice) perché si poggia su sentimenti ed emozioni comuni a tutti. Inoltre, produce testi di estrema musicalità (che certamente saranno vieppiù valorizzati dalla lettura della stessa autrice, maestra anche nella recitazione dei suoi versi)"""". (dalla presentazione)" -
Pellegrini di San Nicola. Sul tratto pugliese della via Francigena
Uomini, donne, giovani, anziani, animati da una fede incrollabile verso un grande Santo, si muovono in pellegrinaggio per venerarne le spoglie; da regioni vicine e lontane percorrono le strade della Puglia fino alla Basilica di Bari. Pellegrini contemporanei nella scia di una tradizione millenaria che non conosce fine. Di quest'umanità in cammino, di tale atto di fede, delle strade percorse, dei riti devozionali e penitenziali eseguiti, dei santuari oggetto di venerazione, delle città attraversate, delle bellezze paesaggistiche che la terra di Puglia offre al loro passaggio, si vuole lasciare una documentazione circostanziata al fine di preservarne la memoria. Una ricchezza di storie, di religiosità, di rispetto delle tradizioni di queste genti che, forse inconsapevolmente, nel loro peregrinare rinnovano una storia antica che, grazie a loro, giunge fino alla modernità dei nostri giorni e che non può e non deve andare dispersa. Di tale ricchezza è specchio il libro che spazia dall'interesse prettamente storico e documentario a quello folclorico, religioso, geologico, paesaggistico senza tralasciare una certa volontà di presentarsi anche come guida pratica per quanti vogliano percorrere queste vie. Nel libro l'obiettivo si sofferma sul pellegrinaggio a piedi che, ogni anno, i pellegrini provenienti dall'Alto e Medio Vastese e dal beneventano, effettuano per la Sagra di maggio di San Nicola di Bari. Sette giorni di cammino punteggiato da tappe dall'alta valenza storica e religiosa come il Santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano e la Basilica di San Nicola di Bari che ne è il coronamento. ""Il passaggio della compagnia, lento ma veloce nello stesso tempo, sulle strade asfaltate, negli attraversamenti delle vie interne alle città e paesi, in contrasto stridente con la velocità del mondo che passa loro accanto, con i canti e le giaculatorie a voce spiegata che riempiono di gioia e di armonia i santuari e le chiese silenziose, con i bastoni e i segni distintivi di ciascuna compagnia, crea ammirazione, commozione e disagio tra le persone che incontrano, contagiando gli animi sensibili, facendo rinascere il desiderio di una fede più praticata"""". Il pellegrinaggio è descritto sin dalla formazione delle differenti compagnie di pellegrini con le regole e le gerarchie che governano le stesse. Grazie ad una lunga e appassionata opera di raccolta di storie e di testimonianze, il volume dà voce al grande patrimonio della tradizione e ai numerosi canti e preghiere popolari che vengono così affidati, alcuni per la prima volta e corredati di spartiti musicali, alla memoria scritta."" -
Martina Franca
Quasi allo snodo fra le province di Taranto (cui appartiene), Brindisi e Bari, il Comune di Martina Franca sorge alle pendici meridionali della Murgia e riunisce una popolazione di circa cinquantamila abitanti. Il nome della città appare piuttosto eloquente: ""Martina"""" deriva infatti dal santo patrono francese, Martino di Tours, mentre """"Franca"""" equivale a """"zona di franchigie"""". Similmente a Cisternino, a Ostuni o a Locorotondo, Martina Franca sarebbe forse stata un'altra delle """"città bianche"""" della Valle d'Itria, se l'onda del Barocco non l'avesse investita. Il suo centro storico appare carico di suggestioni impresse per ogni dove dall'arte barocca e rococò, ne sono pregne le sfolgoranti costruzioni pubbliche o le dimore signorili, e anche i portalini delle residenze meno prestigiose, come pure i balconcini fioriti nel ferro battuto e nelle volute litiche. Oltre la città, anche la campagna di Martina Franca è un ricco patrimonio da scoprire, patrimonio di natura e storia perfettamente coniugate tra loro, in cui trovano un habitat ideale tanto gli animali d'allevamento quanto le varie specie faunistiche tipiche di quel particolarissimo distretto """"Murgia dei Trulli""""."" -
Per un pugno di briciole... un'amicizia da lingotto
La storia di Giobbe, semplice e umile contadino, e una formica, Friulì, tra i quali nasce una speciale amicizia, superando pregiudizi e preconcetti delle apparenze e della diversità. Il libro è corredato da giochi, pagine di approfondimento e vocabolario. -
Giuseppe Ungaretti. Alle fonti del Sele
Le emozioni che il grande poeta di fama internazionale ci ha lasciato, viaggiando fra la Puglia e la Basilicata, sono pagine preziose sul fascino che la costruzione dell'Acquedotto Pugliese ha esercitato nella sensibilità dei grandi viaggiatori, come appunto è stato Giuseppe Ungaretti. Il poeta, inviato speciale della Gazzetta del Popolo di Torino, giunge in Puglia nel 1934 quando il fiume Sele imbrigliato nelle grandi gallerie, è arrivato fino a Leuca. Nell'itinerario seguito, spostandosi in quel suo ""correre dietro l'acqua in su e giù, dal Gargano a Caposele"""" il poeta viaggiatore si imbatte in una terra che si apre come un mare, sconfitta dal sole abbagliante che da tempo immemorabile l'aveva condannata all'aridità del deserto. Nelle pagine di questo volume si rivedono gli uomini del sottosuolo scavare trincee, quelli del piano infilarsi in un interminabile serie di canali che corrono in tutte le direzioni, gli zappatori che spaccano la pietra rivoltando la terra in lunghe fessure dove appare finalmente la ragnatela delle condotte che faranno arrivare l'acqua del Sele nelle campagne e nelle case dei pugliesi. E quando Ungaretti scrive """"tutto infatti sembra concorrere alle virtù della speranza e della tenacia, come sembrerebbe essere nella vocazione e nel carattere della gente di Puglia"""", non si può non cogliere nella fotografia, la storia di un mondo che si trasforma, austero, tenace, fino ad esplodere nel primo getto di una improvvisata fontana nel cuore di un paese o nel più lontano angolo di campagna."" -
I marziani sulle Murge
Singolare storia di fantascienza, ambientata nelle Murge di Puglia, per riscoprirne il territorio e la figura di un pittore nativo di questa terra, Hero Paradiso. Disegni realizzati dagli alunni della 4aB, 3aC e 2aA della Scuola Primaria ""Nicola Ronchi"""" di Cellamare (Ba), dalla 4aE della Scuola Primaria """"Giovanni Falcone"""" di Conversano (Ba) e dagli alunni del progetto """"Diritti a scuola"""" 2018 della Scuola Primaria """"Hero Paradiso"""" di Santeramo in Colle (Ba)."" -
Fuoco amico a Bari
Nella memoria storica dei baresi c'è una data, quella del 2 dicembre 1943, che ricorda le deflagranti esplosioni provocate da centinaia di bombe sganciate ad opera dell'aviazione tedesca, sulla città e in particolare sul porto, con la conseguente strage di oltre mille morti tra militari anglo-americani e civili indigeni. Nella stessa memoria manca, viceversa, il ricordo di altre centinaia di morti perché, intossicati da un gas sprigionatosi nell'occasione dalle circa duemila bombe nelle stive di una di quelle navi, l'americana John Harvey, mancarono di adeguate terapie, non avendo il Comando Generale di Algeri, nella persona di Dwight Eisenhower, segnalato la presenza del carico, avendo anzi cinicamente disposto il top-secret su tutto quanto riguardasse quell'evento. Questo pamphlet narra di un teorico procedimento civile, ben possibile nei confronti dei governi degli USA e del Regno Unito, responsabili di quella segretazione, nel tentativo di colmare quel vuoto di memoria. -
Altamura
Ma cos'è Altamura? Come sono i suoi abitanti? Com'è questa città dalle tante definizioni? Lasciamo scegliere al visitatore quella che ritiene più giusta e appropriata, per un paese che fu agricolo-pastorale e che è diventato industrial-globalizzato; ma che mantiene salde le sue radici nella tradizione e nella cultura degli avi. Le tante sfaccettature di questo luogo e di questa gente, il viaggiatore curioso potrà coglier le nelle sue strade, sui suoi monumenti, nei suoi cibi, nel carattere tenace e laborioso del suo popolo. -
Pomarico. Storia arte cultura
Un lavoro di scavo, attraverso i secoli, per dare voce alla storia, attraverso archeologia, architettura, pittura e scultura. Con un linguaggio chiaro, con una storia leggera, ma saliente, si sono ripercorsi secoli che hanno determinato i nostri giorni di questo prezioso scrigno d'arte quale è Pomarico (MT). -
La vigilia della crociata. Christianitas e Terra Santa (1009-1095)
"Aprile 637, il califfo Omar varca le porte di Gerusalemme in sella ad un destriero. La Terra Santa dei Vangeli entra a far parte della """"casa dell'Islam"""" dove è radicato il messaggio del Profeta [...]. Ai cristiani viene sottratto il controllo dei Luoghi Santi, non la possibilità di visitarli, anche se da quel momento bisogna fare i conti con la nuova autorità musulmana [...]"""". La distruzione del Santo Sepolcro ad opera del fatimide al-Hakim inaugura una fase nuova nella storia del pellegrinaggio in Terra Santa. Anziché scoraggiarlo, sollecita un duplice sviluppo: da un lato sul piano numerico, anche perché la conversione dei Magiari apre la strada a un percorso lungo, arduo e avventuroso ma alla portata di tutti; dall'altro attraverso il diffondersi a macchia d'olio di reliquie, immagini e modelli gerosolimitani in Europa. La pratica devozionale coinvolge religiosi, cavalieri, mercanti e popolani desiderosi di fare penitenza e persino di morire in Palestina per guadagnarsi un posto in Paradiso. L'escatologia connessa al millenario della Passione ebbe un impatto sui pellegrinaggi e sulla formazione dell'idea di Crociata, ma su quest'ultima pesarono fattori politici. In Oriente, l'avanzata selgiuchide, le guerre tra Fatimidi e Turchi, l'intraprendenza degli emiri locali e la cupidigia di alcune schiere incontrollate di briganti obbligarono l'Europa a una risposta che appariva non più procrastinabile, perché non c'era un interlocutore unico col quale si potessero valutare vie alternative alla guerra. In Europa, la classe dirigente prende atto del successo del pellegrinaggio, nato come fenomeno spontaneo ma strutturatosi in forma organizzata nel corso dell'undicesimo secolo, e lo istituzionalizza a Clermont (1095): la Chiesa attraverso l'elaborazione della figura del miles Christi, la nobiltà feudale sul piano dell'espansione territoriale." -
Bari Costasud. Concorso Internazionale di Idee
Il catalogo di Bari Costa Sud è indiscutibilmente una pubblicazione tecnica, che raccoglie e illustra in sintesi i progetti presentati da 32 professionisti e gruppi di professionisti in risposta al concorso internazionale voluto dall'Amministrazione per prefigurare un intervento di riqualificazione da troppo tempo atteso, ma è al contempo uno strumento politico e di metodo, che testimonia l'avvio di un confronto trasparente e qualificato sulla visione della Bari futura. -
Libri d'artista. L'arte da leggere
Cinquantaquattro opere d'arte sotto forma di libro, che compensano la loro piccola dimensione con la straordinarietà del contenuto, metafora di quanto di prezioso ogni libro contiene. Ognuno dei quarantadue artisti rappresentati in questa mostra riflette sugli elementi della sua ricerca atti a rendere evidente il proprio messaggio artistico come se fosse un libro per immagini e per materie. Un impegno non banale il loro al fine di stimolare a una lettura che non sia solo come uno scorrere di parole, ma anche una epifania del pensiero creativo. Questo l'obiettivo del presente progetto, che vuole essere un primo, ma non unico approccio al tema del libro d'artista da parte del Polo museale della Puglia. -
Si può
Viviamo in un mondo dominato da soggetti economici sempre più grandi, giganti che non smettono di crescere fagocitando tutto e tutti, imponendo logiche alle quali è impossibile sfuggire. Le conseguenze si riverberano nella società: cresce la forbice ricchi/poveri, la classe media si assottiglia, vive di ricordi e risparmi (gli ultimi) e vede sempre più i propri figli allontanarsi alla ricerca della replica di un modello di vita che probabilmente non tornerà. Contemporaneamente l'accelerazione dei cambiamenti climatici obbliga tutti a confrontarci con problemi che avremmo preferito continuare ad ignorare, e così il verde si impone nelle agende dei governi e delle imprese più pronti a cogliere le trasformazioni. Alle istanze economiche e sociali si sono dunque aggiunte quelle ambientali. Il loro equilibrio è alla base del concetto di sostenibilità, idea guida di imprese piccole e grandi che non temono di affrontare le complessità del momento e la cui forza maggiore è nell'uscire nettamente dagli schemi tradizionali. Questo libro racconta storie felici di imprese all'avanguardia, realtà immaginate, create, gestite credendo nell'etica della sostenibilità, da persone di ogni età che non si piangono addosso e non pensano di emigrare. Ma operano con le risorse e nel contesto della propria terra, a testimoniare che è possibile, qui e ora. Si può. -
Le ricette della salute
"L'uomo è ciò che mangia"""" teorizzava il filosofo Ludwig Feuerbach già 140 anni fa. Mangiare bene per vivere meglio. L'officina della nostra vita è la tavola, il buon cibo come manutenzione del nostro corpo. Questo libro spiega con semplici consigli pratici come modificare le nostre abitudini per evitare i principali errori dell'alimentazione moderna. Possiamo diventare protagonisti della nostra salute." -
Incroci (2019). Vol. 40: Luglio-dicembre.
Negli anni caldi della contestazione antiautoritaria, vi fu una corrente antipsichiatrica, il cui leader, Ronald Laing, aveva messo in relazione la malattia mentale con la famiglia, stigmatizzata quale ambiente patogeno [...]. Analoga posizione era stata espressa da un altro e più celebre britannico, Winston Churcill, allorquando aveva affermato che «la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora». [...] la famiglia rimane un caposaldo socio-culturale, una realtà figliata da millenni di adattamenti comunitari, che andrebbe non demonizzata, bensì aiutata a dare il meglio di sé, dopo averne, però, senza indulgenza conosciuto le contraddizioni e i limiti, a cominciare da quello che è stato chiamato «familismo amorale»: un fenomeno che si ripresenta non solo sotto l'abituale forma della protezione egoistica degli interessi di un ristretto sistema di relazioni, ma anche sotto l'aspetto di quella definita l'ossessione identitaria [...] Ogni presunta appartenenza genetica, etnica, culturale o religiosa rischia di chiudere una comunità nella difesa del proprio territorio con atteggiamenti nazionalisti, autoreferenziali, 'endogamici', incapaci di 'incrociarsi' con altro sangue. Che i due aspetti - quello del familismo e quello del nazionalismo - siano in relazione biunivoca, lo dimostra il fatto che la famiglia stessa, almeno da una dozzina d'anni, è diventata un vessillo brandito da gruppi politici portatori di un'idea esclusiva e conservatrice delle strutture sociali, essendo probabilmente mossi più dal timore di perdere alcuni privilegi che non da una piena consapevolezza delle effettive ragioni 'naturali' e 'storiche' della famiglia. Per proteggere la famiglia da chi potrebbe avere interesse alla sua liquidazione, è il caso di tornare a riflettere sulle caratteristiche storiche che questa istituzione ha assunto a livello globale, al fine di riscoprire, accanto alle sue necessarie modificazioni storiche, anche la sua insostituibile valenza psico-affettiva, quale cellula primaria della società. -
Raccontare l'amicizia da Platone alla «Società Liquida». Amicizia tra i popoli di Francesco Cacucci
Negli ultimi anni, anche a seguito di alcuni studi sull'invecchiamento da me condotti nel corso del mio lungo impegno clinico e scientifico, mi stava affascinando l'idea di meglio conoscere gli aspetti anatomofunzionali che favoriscono l'invecchiamento e, per contro, quelli che nel XX secolo avevano consentito un significativo aumento della durata della vita dell'uomo. Mi posi perciò come obiettivo di scrivere qualcosa sull'invecchiamento e sulla longevità da dedicare ai giovani e a tutti coloro che, in qualsiasi età, avessero la mia stessa curiosità di «conoscere i fattori che possono favorire una vita longeva integrata, sana e attiva». Nei primi mesi del 2018, nei momenti di rivisitazione attiva delle esperienze umane, sociali e parapolitiche, dirette e indirette, accumulate nel corso della mia vita vissuta ho cominciato a riflettere sul significato di ""amicizia"""" e di """"amico"""", un tema che mi affascinava sin dai tempi del liceo quando l'esimio professore di filosofia Eugenio Petroni attraverso i filosofi parlava a noi adolescenti di amicizia e amore ricordando che avevano la stessa radice, """"di fatti entrambi i termini derivano da amare"""". Ho perciò cominciato a rileggere i racconti che dell'amicizia hanno fatto filosofi, storici, poeti, religiosi da Platone, filosofo greco antico Maestro di Aristotele, all'epoca postmoderna, e mentre lo facevo mi sono sorpreso a rivivere, senza alcuna nostalgia, momenti di felicità evocati dal ricordo presente e/o passato di """"amici"""" che il tempo ha certificato indelebilmente """"veri""""."" -
Storia di una collezione. Ernesto Quagliariello e l'arte contemporanea all'Università di Bari
"Nicola Zito ha ricostruito tutte le tappe degli anni del rettorato di Quagliariello e gli avvenimenti correlati a questo periodo consultando, in un paziente lavoro, i relativi documenti conservati nell'Archivio Generale di Ateneo dell'Università di Bari. La pubblicazione ha il grande merito di aver ricostruito una pagina di storia dell'Università di Bari, sconosciuta ai più o poco nota, specialmente se si considera che l'ideazione della collezione di arte contemporanea è intimamente legata alla poliedrica personalità di Ernesto Quagliariello."""" Dall'Introduzione di Christine Farese Sperken." -
Non è la peste. Coronavirus & Co. Cosa capire, come difendersi
Il mercato del pesce e di altri animali vivi di Wuhan ha rappresentato la stazione di partenza del focolaio. Il primo paziente è stato segnalato all'OMS il 31 dicembre. Parliamo dell'ormai denominato Covid-2019. Cos'è un coronavirus? Chi è stato il paziente zero, cioè il primo a essersi infettato? Un instant book in cui si ripercorrono le pandemie di epoca contemporanea, dalla Spagnola all'attuale Covid-2019, per comprenderne meglio evoluzioni, profilassi e prevenzioni.