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Rosso rumore
Per le città d'Italia, tra i vicoli sassosi dei paesi, fischiano le bombe e le sirene annunciatrici di morte, cui fanno eco frane di macerie, passi concitati di chi cerca riparo. Ada scarpetta ogni mattina in fabbrica, puntuale, nel rituale di una normalità imposta dall'alto. Lei e le sue compagne sono tabacchine: infilzano le foglie di tabacco e le appendono alle travi del soffitto, attente a non scivolare giù, timorose forse più di perdere il posto che la vita, devono ritenersi - e si ritengono - fortunate, ogni lira è oro per una famiglia da sfamare. Ma Ada è diversa, è ""nata al contrario"""", ostile alla sottomissione, alle ingiustizie di una società patriarcale e disumana. Condivide con le compagne il coraggio di sollevare la testa e alzare la voce, sono tutte pronte ad assumersi la responsabilità della protesta: pianificano uno sciopero, si organizzano, manifestano."" -
Genesio, l'attore santo
È il 12 giugno a Palazzo Canavese, una sera all'apparenza quieta, ordinaria, quando a turbare gli animi e le preghiere della comunità di fedeli del luogo sopraggiunge la notizia di un furto che ha dell'inspiegabile: le reliquie del santo Genesio sono state trafugate. Il capitano Malorni, alla guida dell'indagine, sospetta che la refurtiva sia stata immessa nel circuito delle aste online, le ossa del patrono tornate alla vita come articolo in vendita sul mercato clandestino: ironia della sorte. Sì, perché Genesio, acclamato attore comico del 300 d.C., da pagano è rinato cristiano alla chiamata di Dio; è morto martire tra i supplizi ordinati dall'imperatore Diocleziano. Francesco Sala recupera e rimette insieme i pezzi della storia spettacolare del santo Genesio, dalla fedeltà al culto del teatro alla conversione fulminante al cristianesimo. Dissotterra le radici della vocazione artistica e religiosa, trovandone il seme comune nella passione, nel viscerale desiderio di libertà espressiva, di salvaguardia della bellezza. -
Nessuna solitudine è piccola
Un giovane italiano emigrato, una ragazza in cerca di risposte, un padre solo, un imprenditore tornato nel luogo della sua infanzia, un'amicizia interrotta e ritrovata, una nonna che si racconta alla nipote, sei istantanee in grado di mostrare un grande mondo emotivo racchiuso in una breve storia. Gli incontri casuali dei protagonisti con persone riemerse dal passato, conoscenti e perfetti sconosciuti, li aiuteranno a riappacificarsi con i propri ricordi, capire il presente e scoprire nuove strade per il futuro. ""Nessuna solitudine è piccola"""", dice il poeta Ritsos, perché sono le solitudini più piccole quelle più vicine a tutti noi, che grazie alla letteratura possono incrociarsi, conversare, unirsi e mostrarsi a noi, attraverso questi racconti, piccoli scrigni di profondità e tenerezza umana, in tutta la loro bellezza."" -
Sulle rive del tramonto
Immaginate che sia possibile dialogare con la vostra anima. Fantasticate di poter comunicare con l'ombra di voi stessi. Supponete persino di poter parlare con la Natura e con gli animali. Sognate un'avventura nei profondi meandri del vostro inconscio. Quante sono le possibilità di ritornare gli stessi di prima dell'aver intrapreso questo viaggio immaginifico? Sulle rive del tramonto parla del Bene, che, come ogni medaglia, ha un lato oscuro: il Male, il dolore, la menzogna, la sete di potere, l'inganno, le piaghe che avvizziscono il mondo e la gente che lo abita. La speranza ultima risiede nell'uomo che ha il coraggio di usare la propria voce, guardando il mondo con un occhio genuino. -
Les chambres noires. Ediz. italiana
Sette stanze. Sette personaggi: Valeria, Andrea, Nua, Luca, Ilana, Milène, Flavio. Sette confessioni. Un unico trait d'union: il piacere. Le stanze oscure. Sono quelle fisiche, dove s'intrecciano in spirali proibite corpi avvolti e assolti dall'ombra - perché non è essenziale il vedere quanto il godere. Sono le stanze mentali, dove i germi delle fantasie più indicibili giacciono in attesa di un segnale, che infiammi le pulsioni ancora cristallizzate sotto forma di immaginazione. Il sesso, l'amore; una compresenza sognata e forse destinata alla negazione? Il Leitmotiv è sempre lo stesso: aprire quella stanza delle fantasie inconfessabili per capire che oltre al sesso esiste qualcosa di più, e vale la pena cercarlo, perché in fondo ""le persone felici su questa terra sono quelle a cui le carezze non mancano""""."" -
Polvere e cenere
Il 16 ottobre 1896, la vita di Gloria Galt cambia. Di nuovo. Dopo aver vissuto molti anni lontana dal Surrey, approda sulle coste inglesi e giunge a Londra, la città più moderna e cosmopolita del mondo. Il soggiorno, legato a impegni lavorativi, si trasforma in un incubo: la sua carrozza viene presa d'assalto da una banda di criminali, il vetturino ucciso e del suo compagno di viaggio si perdono le tracce. Rifugiatasi nella casa della misteriosa famiglia Ravensdale, viene a scoprire di essere ritenuta l'unica colpevole dell'omicidio. Costretta a nascondersi nell'East End, inizia un percorso di rinascita e consapevolezza. Tuttavia, ben presto, i ricordi e il passato doloroso e oscuro di Gloria riaffiorano. -
A giugno fioriscono le ortensie
Dal suo angolino di esistenza, Lenna, ormai malata, si rivolge all'amato nipote Giulio, il figlio che non ha mai avuto; la sua è una vera e propria confessione, in cui ripercorre la propria storia fin nei più intimi ricordi: la sua gente, la guerra, la vita in campagna. Lenna è una sarta, le sue mani sono abituate a cucire stoffe per creare qualcosa di nuovo, così come il dispiegarsi del tempo ha ordito le trame di tutti coloro che gravitano intorno a lei. In una Ciociaria isolata nel suo bozzolo e sopravvissuta ai colpi della Seconda guerra mondiale, quello che accade è semplicemente la vita, che si ramifica attraverso le sue stagioni, in un succedersi di amori e avversioni, contatti e distacchi, nascita e morte. Ma gli istanti di vita sono effimeri e Lenna lo sa bene; non resta quindi che una preghiera a colei che sola può preservare il segreto impresso in quei frammenti: la memoria. -
La fratellanza di pietra
A Taciolle, un piccolo paese immerso nella Murgia pugliese, il quattordicenne Adriano inizia a trovarsi al centro di una serie di misteriosi eventi che sconvolgono le vite di tutti. Gli episodi diventano sempre più strani e inquietanti, fino alla sparizione di Michele, un ragazzo del paese; è a quel punto che Adriano, insieme all'amica Elisa, inizia a indagare sul fatto. I due ragazzi non sono però da soli nell'impresa: entra in gioco anche la bizzarra famiglia di Elisa, composta dalla zia Olga e dai suoi fratelli adottivi, Santiago e Regina. È così che Adriano, da normalissimo adolescente, si trova coinvolto in una guerra millenaria, che vede il genere umano minacciato dalle forme pure, demoni elementali organizzati in culti, capaci di soggiogare gli uomini e di donare loro parte del proprio potere in cambio di sacrifici umani. Le vite di Adriano e degli altri ragazzi cambieranno per sempre, e loro capiranno l'importanza dell'amicizia e della libertà. -
La macchia mediterranea e altri guai
Irene e Claudia sono due ragazze di trent'anni. A farle incontrare, qualche anno fa, è stato il lavoro, ma a unirle adesso è anche una profonda amicizia. La stessa che a un certo punto, travolte dal passo incalzante e frenetico della quotidianità, le spinge a intraprendere una bizzarra avventura. Dieci giorni di cammino, più di trecento chilometri di saliscendi, incontri e imprevisti, che pagina dopo pagina ci permetteranno di rispondere alla domanda: cosa succede se due amiche si mettono in testa di percorrere a piedi la Liguria? Da Sanremo alle Cinque Terre, La macchia mediterranea e altri guai è il racconto di una manciata di giorni alla scoperta degli angoli meno noti e più autentici di una regione meravigliosa. Il racconto di un'impresa vivace ed emozionante, che non risparmierà alle due giovani momenti di fatica e sconforto. Non tutto, infatti, andrà come previsto e spesso per andare avanti ci sarà da tirare fuori ingegno e ironia, e inventarsi un piano B, contando, come sempre, sull'amicizia. -
Sussurri
Il susseguirsi di strani danneggiamenti tra i viottoli del cimitero scuote la vita di un borgo incastonato tra le colline della penisola italiana. Nessuna pista, nessun indizio. Diverse testimonianze raccontano di una presenza paranormale sul luogo degli incidenti. Chi indaga è costretto a muoversi nel buio delle supposizioni e a fare i conti con una realtà irrimediabilmente cambiata da una pandemia mai vista prima, mentre il paziente di una clinica psichiatrica, abituato a osservare con sguardo straniato la realtà, sembra l'unico a vedere le connessioni dietro questi avvenimenti. Sullo sfondo delle indagini dei carabinieri, condotte dal maresciallo Conflenti, le storie di uomini e donne si intrecciano mostrando la bellezza dei rapporti umani e il precario equilibrio che li sorregge. Amore, vendetta, solitudine, affetti familiari: tutti i sentimenti umani si intensificano quanto più si ci avvicina al margine estremo delle cose. Il terrore della solitudine e dell'isolamento è forse il virus più pervasivo che può colpirci e trovarsi di fronte ai fantasmi delle nostre stesse passioni potrebbe essere la sfida più dura da affrontare. -
Del dolore che non conosciamo
"Del dolore che non conosciamo"""" ci regala bozzetti poetici che hanno nella loro brevità - ovvero essenzialità -, nella struttura simmetrica e nella ricerca programmatica della rima il cuore della loro natura, ovvero quella di microcosmi che, pur fedeli alle regole del gioco minimalista dettate da Alessia De Luca, si fanno di volta in volta portatori di nuove impressioni: a partire dalla matrice comune sono capaci di gettare una luce cangiante e diffusa attraverso l'acutezza dell'occhio dell'autrice, che con una manciata di sillabe costruisce frammenti """"narrativi"""", ora toccanti e riflessivi, ora spietati come stilettate. Sono piccole grandi storie, queste, di assenze, impossibilità, oblio: dai """"sentimenti in quarantena"""" a strade di notte dove """"la memoria dei ricordi brucia ancora"""", fino a case abbandonate """"cimiteri di stupidi sogni infranti"""". Rivolta e decadimento ma anche tenerezza e un filo perlaceo di incrollabile speranza: """"Se l'alba ci slega le mani / aspettami fino a domani""""." -
La poesia dei Pooh
Come si costruisce un mito? Massimo Acciai Baggiani ce lo svela ripercorrendo cinquant'anni di carriera del gruppo più amato d'Italia, dagli esordi negli anni Sessanta ai grandi successi di Piccola Katy e Pensiero. Attraverso un'attenta ricognizione delle influenze musicali e letterarie, Baggiani traccia una vera e propria antologia personale, in cui la poetica di Negrini e D'Orazio riporta alla mente i più bei ricordi legati alle canzoni dei Pooh. Finalmente i seguaci dei ""quattro orsacchiotti"""" potranno conoscere il vero significato delle loro canzoni, capaci di emozionare milioni di fan Ieri, oggi e per sempre. Un volume indispensabile che non può mancare nelle librerie dei più accaniti poohlovers."" -
Il crepuscolo del sogno
Aurelian è un mercante d'arte francese. Vive ad Arles, ma il suo contesto reale vira attorno a uno immaginario. La sua quotidianità si rivela nella realtà della tenerezza e del grottesco dei sentimenti vissuti negli aspetti più concreti. Ha conosciuto il Bene e il Male contemplando il giudizio universale della cattedrale di Saint Trophime e il senso dell'infinito sul ponte di St. Bénézet. Non ama la sensazione di attesa che precede il giorno di riposo universale: la domenica. Come un rituale ossessivo, ogni mattina dalla finestra del suo appartamento osserva i risvegli delle persone. Il senso di perdita di ciò che è a lui caro condiziona la sua esistenza. Come cambia la nostra vita quando dobbiamo fare a meno di ciò a cui teniamo? Aurelian rincorre la risposta passeggiando lungo le rive del Rodano e nelle aperture selvagge della Camargue e in questa ricerca della bellezza ritrova il senso di presenza e consapevolezza. Costanza Marana ci conduce attraverso i suoi stati d'animo, senza filtri, con uno stile semplice, scorrevole, pieno di sfumature. -
Famiglie e altri labirinti
Angela Flori ci accompagna in quel labirintico disordine di emozioni che è la famiglia, dipingendo con vivido realismo la disperata ricerca dell'amore, unico viatico per sopravvivere a una realtà che si discosta sempre più dall'ideale. In un faccia a faccia tra amanti, fratelli, madri e figli, i personaggi dovranno fare i conti con le terribili ferite causate dalla perdita e dalla conseguente paura dell'abbandono. Soltanto un lungo e doloroso percorso potrà sanare tutto. Il groviglio di solitudini messe insieme nelle varie storie non fa che ricordarci che ""tutte le famiglie felici si somigliano, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo""""."" -
L' ascensore
Una mattina, un improvviso disguido nella ripetitiva e solitaria routine di Aldemaro lo costringe a rinunciare alla rituale condivisione mattutina dell'ascensore con gli inquilini del suo palazzo. Tornato nel suo appartamento, rievoca allora alcuni di loro. Sotto la sciarpa e i sorrisi di circostanza, ognuno nasconde una storia: il bizzarro sogno della notte precedente, un regalo atteso da tempo, la felicità coniugale destinata a crollare a causa di una terribile malattia. L'inaspettata e insolita situazione diventa non solo il pretesto per scandagliare le diverse esistenze dei personaggi, ma anche l'evento che sconvolgerà per sempre la vita del protagonista. Da uomo solo e insignificante, si ritroverà alla fine legato da fili invisibili a ognuno degli altri personaggi. Solo dopo essere entrato nelle loro vite riuscirà a riconquistarsi la sua. -
Il testamento di Mujo Morales
Giunto al termine della sua vita, lo zingaro Mujo sa di non potersene andare senza prima aver lasciato il proprio testamento spirituale - la rappresentazione materiale della sua volontà, nonché esperienza di vita - che costringerà i propri discendenti a rivalutare la loro visione del mondo. Nell'arco di due secoli, sono tante le generazioni che dal Lago Maggiore partono. Verso un futuro migliore o un passato incognito. Alessandro Molinari parte per trovare un tassello importante della propria vita, Graziano Cerutti e Francesca Cantaluppi partono per cambiarla, Giada e Isabella, le loro figlie gemelle, partono in cerca delle proprie radici. -
Intolleranze Elementari
Libro candidato da Antonella Sabrina Florio al Premio Strega 2022Un palazzo sul fiume. Venti storie. Idiosincrasie.Venti storie per sorridere, piangere, sdegnarsi, inorridire e sempre riflettere. Donne maltrattate, amori discriminati, vite straniere che con fatica cercano di reinventarsi, famiglie sul punto di scoppiare, tra non detti e tradimenti, rifiuto dell'altro, fatica di trovare il proprio posto nel mondo. I protagonisti, commoventi, acidi, tragici, comici, sono i testimoni di quelle intolleranze piccole – ""elementari"""" – subite e inflitte quotidianamente, originate da preconcetti di cui si è persa la consapevolezza e diventate abitudini o convinzioni. Intolleranze che non sempre si fanno violenza conclamata, ma a volte sì. Elisabetta Darida tratteggia in ogni racconto un piccolo universo, crea un intreccio di vite, una ragnatela di relazioni che vanno oltre il singolo individuo formando il grande e sfaccettato affresco dell'esperienza umana, una trama tessuta intorno a un palazzo romano che affaccia sul Tevere.Proposto da Antonella Sabrina Florio al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:«Intolleranze Elementari è un indice puntato contro la diversità che disturba. Un affresco graffiante tracciato con una scrittura fluida e incisiva che non fa sconti, perché dietro all'ironia sottile che lo permea, si cela tutta la pesantezza dell'intolleranza, sia essa subita o inflitta. Un velo nero, come lo definisce l'autrice, che per essere trasparente e impalpabile non è certo meno cupo. Incomprensioni, fratture, discriminazioni, rivincite sociali, rifiuto del mondo che cambia, amore, maltrattamenti e riscatto sono il pane quotidiano dei venti personaggi che intrecciano le loro vite intorno a “un palazzo sul fiume che da sotto sembra una nave”. Venti esistenze che si raccontano senza remore in altrettanti monologhi, ciascuno con la propria voce, il proprio stile, il proprio carattere, dando libero sfogo alla rabbia, alle passioni, alle aspirazioni e alle frustrazioni che guidano i loro pensieri e il loro agire. Non è difficile ritrovarsi in questo coro di voci, in questi sguardi che si incrociano e a volte si scontrano nel microcosmo in cui evolvono: i venti personaggi siamo noi con le nostre idiosincrasie e i nostri rifiuti che avvelenano la vita, nostra e altrui. Un libro che insieme al sorriso suscita sdegno, commozione, turbamento e sempre invita alla riflessione su tematiche sociali delicate ed importanti, verso le quali non dobbiamo rimanere indifferenti, ma al contrario dar voce con attenzione e sensibilità. Per questi motivi candido Intolleranze Elementari al Premio Strega 2022.»"" -
La casetta nella neve
Mina è una bambina di sei anni che con la sua famigliola si trasferisce in un'altra città, caratterizzata da inverni rigidi e un pallido sole. Tornata da scuola Mina trascorre alcuni pomeriggi dalla signora Ingrid, nel cui soggiorno troneggia una magnifica casa delle bambole, che cattura completamente la sua attenzione. Un giorno si addormenta sul pianerottolo gelato, sogna la casetta sotto la neve e una bambina che nasconde un foglio in un quaderno nero. É così che Mina scopre la storia di una bambina coraggiosa come lei. Nella Vulcano, con una scrittura semplice ed evocativa, accompagna il lettore alla scoperta di una lettera del passato e alza un velo su una triste pagina della storia umana in cui l'imperfezione e la diversità generano ripudio. -
Acciaio. Storia breve del più grave problema industriale dell'Italia di oggi
Che cos'è l'acciaio? È questa la prima domanda a cui Enrico Maria Pedrelli risponde, una questione fondamentale che permetterà di porre le basi per poter seguire l'autore in questo viaggio nella storia dell'acciaio e dell'industria siderurgica attraverso i secoli. Partendo dall'Inghilterra della Prima Rivoluzione Industriale, ci si sposterà in Italia agli inizi del Novecento, seguendo le fasi dello sviluppo industriale lungo il corso dei grandi eventi della nostra penisola, fino ad arrivare a oggi. Con un'analisi esaustiva dell'universo che ha girato e gira tutt'ora attorno all'acciaio, Pedrelli riesce a mostrare quali sono stati e quali sono i punti di forza e le debolezze dell'organizzazione siderurgica italiana, che, come dice Oscar Sinigaglia in relazione alla questione siderurgica del 1937 è ""il più grave problema industriale dell'Italia di oggi""""."" -
Le madri imperfette
Tre fughe, tre donne, tre generazioni a confronto. Nonna, madre e figlia, unite da un'inquietudine profonda, un senso di inadeguatezza che diventa colpa, infine evasione. Tre viaggi: soltanto l'ultimo - quello della piccola Luna - nasce per ricostruire, per unire i pezzi di una storia familiare fatta di assenze e omissioni. È lei a rompere la catena, questa colpa ciclica, quasi una maledizione; a dare al viaggio un senso diverso, di riconciliazione. È Luna -apparentemente fragile, incredibilmente determinata - a far comprendere a tutti il senso di ""casa"""", di appartenenza. Il cerchio si chiude nel punto esatto in cui si è aperto: a Palermo, dove l'anziana Santina è costretta a fare i conti con il proprio passato e a ritrovare la giovinezza perduta.""