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Il grande tu
Quindici racconti di cambiamento, resistenza, crescita e speranza, ambientati in quel Molise ""che non esiste"""", zimbello d'Italia, che qui diventa invece una """"provincia dell'anima"""" e una terra mitica e leggendaria,popolata da strane e profetiche creature: da una lettera indirizzata al proprio pube a un noir rurale, da un messaggio in bottiglia sparato nell'etere a un mystery metafisico, da tre versioni di una stessa storia a un unico muro parlante. La sfida è quella di mostrare gli aspetti più eccentrici della realtà quotidiana, tramite uno stile e un linguaggio vivace, agile e sopra le righe, a indicare le meraviglie che l'altro può dischiudere, perché a dispetto dei media che ci vorrebbero sempre al centro del mondo, il grande Tu """"si riesce a percepirlo solo quando c'è il tempo e il vuoto per lasciarsi sfiorare""""."" -
Lo scrittore è presente
Scrivere un racconto con un limite di parole può essere complicato, una sfida da sostenere. Utilizzare questo parametro per un anno intero, per un racconto al giorno, più che una sfida diventa un viaggio da seguire e impostare, un'avventura da vivere e condividere con chi ha voglia di leggere. I racconti contenuti in questa raccolta sono stati pubblicati quotidianamente su Face-book per l'intero 2019, ricevendo commenti, adesioni o semplici like che hanno in qualche modo accompagnato e arricchito l'avventura. E anche le forme dei racconti hanno assunto tante sfumature diverse, vivendo sull'emozione di un giorno, o di un momento, destinato a passare, ma a rimanere immortalato per sempre in poche parole. Citando un titolo già utilizzato da Marina Abramovic per una sua performance similare, durante il corso delle stagioni le immagini, le sensazioni, le emozioni provocate da tutto quello che circonda la quotidianità, così come i ricordi, i racconti, le tradizioni, hanno segnato il ritmo dei racconti. Poi, una serie di disegni li ha arricchiti, attraverso l'immaginazione dei disegnatori che si è unita a quella dei lettori. -
La misura del vuoto
Il vuoto è assenza? Nel vuoto c'è spazio per ricominciare a essere? ""La misura del vuoto"""" indaga i confini tra assenza e presenza. Prova a misurare in unità precise, millimetri, centimetri lo spazio della mancanza e della presenza. In queste poesie lo spazio si restringe e si dilata, racchiude e libera, segna il limite tra interiorità e mondo esterno. Maria Zanolli, con parole minute e ben pesate, esplora il punto di contatto tra assenza e presenza, ricordo e vita, sospensione e rinascita. Lo fa in un tempo segnato dall'improvvisa sospensione delle nostre vite, in un tempo muto e tragico, un tempo fragile, in cui tutto è misura, fin dal respiro. Tutto scorre sul filo flebile dell'incertezza, dove però non mancano spiragli, fessure, luci, risvegli."" -
Il martello di Mahler. Incontri. Una fiamma interiore. La musica della vita
Nella vita di ciascuno, o forse solo dei più meritevoli, di chi ha cercato con vero cuore il proprio destino, un giorno irrompe il suono di un martello. Un martello che segna la fine di un mondo e l'inizio di un altro. Può essere un grosso dolore o un'immensa gioia, o entrambi. Può essere un incontro. Come il celebre strumento della Sesta sinfonia di Mahler, Federico, pianista romano, irrompe nella vita di Giulia, trasformandola completamente e facendosi trasformare a sua volta. Ma Federico non è solo l'uomo che mette ordine in un universo di amanti e nel grido esistenziale della giovane professoressa, persa tra la ricerca dell'uomo perfetto e aspirazioni artistiche mai realizzate a fondo. Egli è anche e soprattutto un simbolo, il segno mistico della palingenesi di un'interiorità che la scrittura dell'autrice, personale e al tempo stesso universale, dispiega con abilità e profondità. -
In un battito d'ali
L'esistenza scorre faticosa ma dolce a Castelfosso in Toscana, dove la comunità vive e lavora in armonia come una grande famiglia. Agnese, donna forte e solida, conduce la sua casa con amore e prendendosi cura del marito Pietro e dei figli Ginevra e Tommaso. Intorno a loro si muovono tutti gli altri abitanti del paese, con le loro storie, i loro dolori e le loro gioie: Giulio, l'amato di Ginevra, sospettato da Agnese di voler usare la ragazza per i suoi possedimenti, il vecchio Gino, impazzito dopo la morte del figlio e la malattia della moglie, Gina, Bruna e tutte le altre donne che, allo scoppio della Seconda guerra mondiale, sono costrette a vedere i propri mariti, figli, cari partire al fronte, mentre la Resistenza combatte contro l'occupazione tedesca coinvolgendo anche Ginevra, che mette a rischio la propria vita per amore. Un romanzo corale che racconta l'intimità, le speranze e le miserie di un pezzo di storia d'Italia in un susseguirsi di eventi ed emozioni. -
Il secolo jellato. 1631, l'eruzione
Napoli, 1600: grandi calamità colpiscono la città del sole governata dagli spagnoli. L'eruzione del Vesuvio, la rivolta di Masaniello, il flagello della peste si abbattono impietose sulla città controriformata ma sempre sottilmente pagana. In questo sfondo caravaggesco, fra luci e ombre, si muove Miguel, orfano spagnolo cresciuto dalle suore di Madras, che riconoscono in lui un prescelto dal Signore. È la predestinazione a forgiare il carattere del giovane che, costretto a fuggire a Napoli per un fatto di sangue, assume su di sé la missione di compiere quella che sente come l'ottava opera di misericordia: essere mano della giustizia divina. Accanto a Miguel si muovono personaggi storici e di invenzione: il pittore Micco Spadaro, cronista della Napoli del '600, che introduce il ragazzo al mondo dell'arte con i suoi intrighi, l'eclettico Salvator Rosa che gli rivela alcuni misteri esoterici, l'amata Iazzella e gli amici Carlos e Ninetto. Con una scrittura che restituisce il sapore di un'epoca e dei suoi eventi, gli autori fanno un affresco vivido e sfaccettato del '600, il secolo jellato. -
Panni al vento
Come i panni al vento, le parole e i versi danzano tra le raffiche della poesia. La vita piena, la passione, l'emozione di essere nel mondo permeano la silloge, le cui poesie partono spesso dalle piccole cose del mondo, da sentimenti semplici ma inebrianti e nutrienti. Anche le cadute nella cupezza e nella malinconia trovano subito un riscatto nel senso di grandezza di quello che significa esistere come essere umano in connessione con tutti gli altri, in un continuo immergersi in se stessi per riscoprire le profondità del proprio Io e poi uscirne arricchiti e completi. -
Stroncature
Questo è un manuale liberatorio (anche per l'autore) per uscire dal compromesso e andare coraggiosamente verso un reale senza menzogne e infingimenti. Contro la falsità del luogo comune, del professarsi in un senso che nella vita di tutti i giorni volge nell'opposto, della realizzazione che deriva dal firmare appelli e dal manifestarsi ciò che non si è con un pensiero mai messo in pratica. Spaziando in diversi argomenti e ambiti della vita, pubblica e privata, questo pamphlet si ripropone di dire la propria su alcune delle questioni che più ci toccano. Se vi riconoscerete nelle cose che vi apprestate a leggere vuol dire che c'è qualcosa di preoccupante in voi. State per ribellarvi al pensiero comune per entrare nel catalogo dei sovversivi. -
I discorsi degli altri
Un turbinio di voci e storie avvolge il lettore che si avventura nei racconti di ""I discorsi degli altri"""". Un reporter non battezzato in una difficile situazione, una donna che forse è pazza ma forse no e che dopo il divorzio è alle prese con il difficile rapporto con le figlie, un prete in preda ai dubbi, una donna che non si riconosce nell'immagine per cui è diventata un'icona e tanti altri. I discorsi degli altri, però, sono anche piccole e brevi istantanee che ritraggono diversi aspetti, epoche e modi di vivere la vita che possono diventare universali e abbracciare innumerevoli esperienze."" -
Jack il saltatore
Nella cornice del periodo vittoriano inglese, il leggendario Jack, meglio conosciuto come il Saltatore, compie le sue imprese e malefatte, nel tentativo di scardinare il mondo puritano dalle viscere. Il mondo ha bisogno di lui, creatura misteriosa dalla storia bizzarra e rocambolesca, capace di compiere salti prodigiosi e di sputare una strana sostanza acida e dotato di artigli letali, ma soprattutto ansioso di compiere giustizia in una realtà che gli sembra popolata da ipocrisia, miseria e cattiveria. Saltando tra presente, futuro e passato e da un paese all'altro, Jack il Saltatore ci porta alla scoperta di un personaggio ambiguo, al limite tra un demone e un'anima pura ma vendicativa. Possiamo seguirlo nei suoi viaggi con gli occhi, la mente e le orecchie. L'autore propone l'ascolto di un disco che funge da colonna sonora al testo, a immaginare tensioni e distensioni tra arcane Carte, giochi di potere, eventi storici e bizzarri personaggi che sono specchio del tempo, quello di Jack ma anche il nostro. -
Kito
Kito è un elefante visibile solo ai bambini che ne hanno bisogno, è un compagno di avventure che li incoraggia, li aiuta e insegna loro ad affrontare il mondo. L'autrice ci accompagna attraverso sette racconti per curiosi e appassionati lettori in un susseguirsi di avventure in cui regnano la fantasia, la dolcezza e il coraggio. Ogni racconto ha per protagonista un bambino, tra cui Arthur ricoverato in ospedale, Bernard e Violetta in casa famiglia, Peter il paffutello, Eleonor la danzatrice. Tutti loro si trovano ad affrontare le sfide che l'infanzia e la vita presentano e solo insieme all'amicizia e alla saggezza di Kito impareranno a fronteggiarle, diventando fieri di se stessi. -
C'è sempre il mare
Riflessioni, memorie, storie di personaggi forti, malinconici, autentici. Ma il vero protagonista è solo uno: il mare. Quel mare che conserva i ricordi dolci di un'infanzia passata, custodisce le confessioni più intime e profonde, è testimone delle esperienze più belle e più dolorose, rievoca chi non c'è più e colma tutti i vuoti. Il mare raccontato da Domenico Russello è una certezza, accompagna la gente nelle piccole o grandi storie di ogni giorno, facendosi cornice o elemento essenziale di ogni vicenda, filo conduttore di questa raccolta di racconti che spaziano dalle riflessioni sui temi più attuali agli amori, alle violenze, ai turbamenti del cuore e della mente. -
Il posto del padre
Dana è cresciuta senza padre. Alla sua morte, trova per caso delle lettere scritte da sua madre e improvvisamente mette in dubbio tutta la propria vita. Sa poco della sua famiglia, che è divisa tra Svizzera e Sicilia, ma unita da legami di sangue e segreti. Ruggero è un eterno secondo, incapace di prendere in mano la propria vita e portatore di responsabilità non richieste, responsabilità altrui. Paolo al contrario è abituato a primeggiare, è un fratello maggiore distante eppure estremamente coinvolto nella vita di Ruggero e di sua moglie. Greta, la madre di Dana, non ha mai conosciuto l'amore, ma ha conosciuto la passione. Tutte queste storie si intrecciano in una vicenda famigliare fatta di rancori e segreti. Ma i segreti, prima o poi, vengono a galla e per qualcuno può essere un'immensa liberazione. -
Due cugine
Due cugine, diverse e quasi sconosciute tra loro, affrontano un viaggio negli Stati Uniti dopo la pandemia del 2020. Il pretesto è scoprire se il lontano zio d'America, celebre musicista, ha lasciato loro l'eredità che si aspettano. Il viaggio e la permanenza a New Orleans, patria della musica jazz, diventerà un modo per conoscersi e per condividere confuse memorie familiari, anche grazie a curiosi personaggi che riaffiorano dal passato. Le autrici, cugine nella vita reale, grazie al loro legame famigliare e creativo riescono a far filtrare una parte di realtà nella finzione con dialoghi incalzanti e divertenti, accompagnandoci attraverso l'avventura delle due donne, che solo insieme potranno arrivare a svelare il segreto della loro eredità. -
Il volo della fenice
Nella vita occorre il coraggio di saper ricominciare, dando fondo a tutte le proprie risorse, per superare anche le prove più dolorose. Cercando di fuggire da un passato di violenza, Giulia segue a Roma il marito Giorgio, lasciando la sua amata Ventotene. Ma come dice Antonio, l'amico di sempre, ""spesso si incontra il proprio destino sulla strada che facciamo nella speranza di evitarlo"""". Ecco che allora, in seguito a un nuovo doloroso evento che la travolge, Giulia si sente ancora in trappola e nuovamente cerca la fuga. Ancora una volta, si trova davanti a un bivio: da una parte c'è Giorgio, l'amato marito ormai così lontano; dall'altra l'affascinante e discreto David, che rappresenta per lei il simbolo di una nuova vita nella lontana Scozia. Un nuovo inizio che nasce dalla forza di ricominciare ancora una volta, trovando dentro di sé risorse impensabili, perché senza coraggio la vita diventa prigione."" -
Briciole di notti
Briciole di notti è un viaggio tra gli intrecci della mente, dove sogno e realtà hanno un labile confine che solo grazie all'uso della parola il poeta riesce a valicare. Un dialogo con il proprio sé per creare una comunicazione con noi stessi, scavando dentro ed estrapolando quel lontano ricordo che sembrava vittima dell'oblio. All'interno di questa raccolta Andrea Ruggeri si racconta, dialoga con i propri desideri e con i propri incubi, ripercorre la propria vita guardandosi da fuori, analizzando tutti i momenti in cui stava per soccombere, ma a un passo dal bilico sono i suoi versi a salvarlo. -
Poesisfera
L'amore per la poesia emerge da ogni singolo verso, un amore personale e stupefacente in grado di emozionare. Politica, religione, adolescenza sono temi toccati con forza. Ispirandosi ad avvenimenti storici, molte poesie parlano di politica come se fosse una critica, lasciando andare i propri pensieri e le proprie emozioni. Attraverso un'aria fatta di musica e di elementi naturali, la raccolta suggerisce immagini evocative e fluide che scorrono tra passato e presente, un vortice di emozioni come è l'adolescenza. L'ermeticità delle poesie non sacrifica il contenuto, rende il ritmo più veloce e riporta alla tipica fretta adolescenziale. -
Con un soffio di Meltemi
Zoe ha tutto quello che ha sempre voluto: un lavoro che la soddisfa, un marito che la ama e, finalmente, anche la gravidanza tanto a lungo cercata. La sua serenità viene però sconvolta dalla morte improvvisa del padre Carlo, unico genitore che abbia mai avuto, e dal ritrovamento, nel suo appartamento, del vecchio diario di una vacanza in Grecia di tanti anni prima, ricordo di un tempo felice, di prima che sua madre sparisse, lasciando lei e Carlo senza mai guardarsi indietro. È proprio dalle pagine di quel diario, che si interrompe bruscamente a metà, che Zoe parte alla ricerca dei loro protagonisti, per ricostruire i tasselli della vita come un puzzle sparpagliato dal Meltemi, il vento dell'Egeo, dove, appena bambina, trascorreva l'estate con un padre avventuroso a bordo di un bellissimo catamarano in felice compagnia. Scoprirà così che il vento può scompigliare, ma anche rimettere tutto al proprio posto. -
Tuo è tutto ciò che resta
Chiara deve decidere se chiedere la separazione dopo trent'anni di matrimonio. Lucia, invece, ha già scelto, non ha potuto tollerare oltre i continui tradimenti del marito. Due donne, due vite che s'inceppano e si somigliano nel comune sforzo di ricostruire un equilibrio dopo uno strappo imprevisto e lacerante. Due amiche che si ritrovano nel loro piccolo paese di provincia per dodici ore e si raccontano. Riaffiorano ricordi, volti familiari, il tempo di una giovinezza ancora carica di speranza. Come saranno i loro bilanci? Saranno riuscite a risalire il corso della loro esistenza e a sanare i guasti delle perdite? E come? Un intenso resoconto psicologico supporta-to da una scrittura puntuale e precisa che sa addentrarsi nell'universo femminile con grazia e coraggio. -
La neve di marzo
Nell'Italia del primo dopoguerra, il Mezzogiorno ancora fatica a riconoscersi nel sogno realizzato del Paese unito, ultimissima ruota del carro dello sviluppo; l'industrializzazione e la Riforma agraria sfiorano appena le sue terre remote. Terre segrete riarse dal sole, punteggiate di orti e campanili arroccati, rosse del fuoco dei focolari, una messe di corpi rugosi piegati al lavoro nei campi. Un inferno di miseria abbandonato nelle mani di Dio. Tecla ha gli occhi di cristallo, lunari; è nata in Brasile figlia della speranza, da una famiglia italiana fuggita al Sud in cerca di più ricca fortuna. Il Paese d'origine l'accoglie nel suo grembo quando il Brasile si rivela un miraggio sfumato; la saluta sommessa, in partenza per gli Stati Uniti, dove poter guadagnare a sostegno della famiglia in rovina. Ma Tecla non dimentica le sue valli odorose e cantanti di campane, il primo amore, la sorella Nora: tornano alla mente e nel cuore costanti e puntuali come la neve di marzo.