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Andrea Franzese. Testimone di una fede rocciosa. Nelle tue mani sono i miei giorni
Perché è importante raccontare storie come quelle di Andrea? Egli, legando tutta la sua vita al Cristo, è rimasto sempre fedele alle sue promesse e al suo impegno di cristiano. Tanti sono gli sposi fedeli, i padri affettuosi, i lavoratori diligenti e onesti, tanti sanno essere amici premurosi e tanti ancora sono coloro che si impegnano nelle parrocchie come educatori: la peculiarità di Andrea è che egli è stato tutto questo insieme e, al contempo, lo è stato sempre, ogni giorno della sua vita, senza cedimenti, senza tirarsi mai indietro. La sua fedeltà, il suo essere sempre presente, ne ha fatto un punto di riferimento costante per tutto il suo mondo relazionale. La cara moglie Tilde, parlando di Andrea, lo ha definito ""una roccia""""."" -
Padre Anton Luli S.I.. Soffrire con Cristo nell'Albania comunista
Il presente libretto esce nell'occasione della solenne beatificazione dei 38 martiri albanesi, ma è dedicato prevalentemente al padre gesuita Anton Luli che, pur non avendo ricevuto ""il dono del martirio"""", secondo l'accezione classica del termine, subì a più riprese il carcere più duro, torture di vario genere, umiliazioni e, nella seconda fase della sua terribile prigionia, finì per autoaccusarsi di aver battezzato un pronipote pur di scagionare la nonna del bambino arrestata assieme a lui. Durante la prigionia fu più di una volta dato per martire: le malattie contratte, ai polmoni e al cuore, potevano in effetti condurlo a morte da un momento all'altro. Quando il duro regime comunista iniziò a stemperarsi e finalmente gli concesse la libertà, padre Luli comprese che anche quel periodo che il Signore gli donava ancora da vivere (aveva 79 anni e morì ad 88 anni), poteva essere un'occasione preziosa per testimoniare la sua fedeltà al Signore misericordioso di fronte al mondo intero."" -
Beata Maria Anna Sala delle Suore Marcelline
Maria Anna era colta, di buon carattere, fervida nelle preghiere, diligente nella disciplina e nello studio e trascorse serenamente il periodo del collegio fino all'anno 1846, anno in cui conseguì la patente elementare di grado superiore, cioè di maestra. Tornata in famiglia, manifestò ai genitori la sua nostalgia del collegio dove aveva sentito e accolto in cuore la chiamata di Gesù a seguirlo nella vita consacrata. Fu così che entrò come postulante tra le suore di Santa Marcellina -
Padre Domenico Albini. Viva immagine di Gesù
Carlo Domenico Albini nasce in Francia nel 1790. Rimasto orfano, entra in seminario a Nizza. Nel 1824, conosce Padre Eugenio de Mazenod, fondatore dei ""Missionari Oblati di Maria Immacolata"""": rimane così affascinato, che decide di seguirlo. Padre Domenico svolge un'intensa attività missionaria in Corsica, che sarà la base della sua instancabile e generosa opera di evangelizzazione di tutta l'isola."" -
Sant'Ignazio da Laconi. La grandezza dell'umiltà
Fra Ignazio era un gran lavoratore, nonostante non avesse una gran salute, ma era sopratutto un uomo di preghiera. La sua santità si fondò e si costruì proprio su questo: preghiera e carità, preghiera che si trasformava in gesti d'amore. Spesso i confratelli, al suono della campana per la cena, non lo vedevano arrivare, ma ben sapevano dove trovarlo: era in chiesa, o davanti all'immagine della Madonna o davanti al Tabernacolo. Tante volte era così concentrato che dovevano chiamarlo con grande insistenza! Capitava pure che trascorresse l'intera notte in chiesa pur sapendo che all'indomani lo attendeva un'intera giornata per le strade di Cagliari! -
Padre Enrico Mauri. Il dinamismo della fede
Lo scopo principale perseguito da questo sacerdote di grande cuore è la valorizzazione della donna nella Chiesa, nella società, nella famiglia in un periodo in cui essa non vi aveva voce. Con le sue intuizioni precorse con largo anticipo idee che ancor oggi appaiono ancora non adeguatamente acquisite, se osserviamo i richiami di papa Francesco, alcuni concetti del quale si ritrovano negli scritti di Padre Mauri. In queste brevi note cerchiamo di tracciare un ritratto biografico e spirituale di questo prete e del suo generoso servizio alla donna, alla famiglia, alla Chiesa, alla società. -
Salvo D'Acquisto
Leggendo la storia di Salvo d'Acquisto nasce spontanea la domanda se anche oggi, in un mondo così confuso e incerto soprattutto per i giovani, esistano ancora persone come Salvo, che abbiano il coraggio di vivere fino in fondo la loro fede e siano autentici testimoni di vita cristiana. Età di lettura: da 6 anni. -
Don Gregorio Pettinaroli. «Un prete tra la gente». Testimonianze
Questo libro sorge a un anno dalla scomparsa di Don Gregorio, sacerdote che ha percorso in lungo e in largo la Diocesi di Novara e in questo camminare per parecchi anni ha seguito la vita religiosa e sociale della comunità galliatese insieme alla vita personale dei suoi parrocchiani. Fu un uomo, un sacerdote, capace di grande generosità senza fare mai pesare il suo aiuto, quell'aiuto nascosto, non visibile, silenzioso, quell'aiuto incompreso che gli ha portato anche sofferenza. Nei rapporti con i suoi compaesani ebbe sempre una virtù rara: l'umiltà, desideroso di stare sempre in secondo piano anche quando occupò responsabilità importanti, con un senso della misura e del riserbo non comuni a tutti. -
Sant'Umile da Bisignano. Portatore della pace di Cristo. Ediz. illustrata
«Lucantonio, io voglio essere servito da te». L'invito dolce e nello stesso tempo deciso che il Signore rivolge nel 1589 a questo ragazzo di 17 anni, figlio di una famiglia di modeste condizioni economiche, ma ricca di fede, sarà un programma di vita. Il giovane Lucantonio Pirozzo chiede di entrare nell'Ordine dei Frati Minori e orienta la sua intera esistenza a servire Dio nell'umiltà, nell'obbedienza e nell'abbandono totale alla Sua volontà. L'obbedienza lo porta a vivere in varie comunità della sua Famiglia religiosa ed è addirittura convocato a Roma da papa Gregorio XV, che ogni settimana lo riceve per condividere contenuti teologici e per discutere in merito ai bisogni della cristianità. Anche il successore di Gregorio XV, papa Urbano VIII, desidera che fra Umile rimanga accanto a lui. La vita di fra Umile è un dono per tutti coloro che hanno la possibilità di incontrarlo; ognuno riceve da lui attenzione, comprensione e soprattutto manifestazioni della carità sconfinata e incondizionata che Gesù ha insegnato. Fra Umile conclude la sua vita terrena a cinquantacinque anni nella sua Bisignano, in provincia di Cosenza, dove tanti fedeli già lo considerano un santo. Nel 1882 fra Umile è proclamato beato e dal 2002 è santo, per decreto di papa Giovanni Paolo II. -
Il cielo abbraccia la terra
Raccolta di ""parabole"""" che stimolano nel lettore stupore e gratitudine. Stupore per la freschezza, per la schiettezza che sono in grado di trasmettere. Gratitudine perché sono racconti che sorprendono, proprio come quando si era bambini... Nelle parole di Andrea Panont si possono ritrovare il senso profondo dell'amore e della felicità. Prefazione di Bonavenura Marinelli."" -
Paulina Jaricot. Zalo?ycielka Dziela Rozkrzewiania Wiary
Due occhi aperti sul mondo... Una mente attente ai cambiamenti dei tempi... Un cuore spalancato all'amore universale per Cristo... Due mani esperte nel tessere progetti e relazioni... Questa è Paolina Jaricot, donna del 900 che ancora oggi è presente a illuminare la nostra storia. La sua visione di Chiesa e di Missione è ancora oggi attuale e per alcuni versi ancora da ampliare! Marie-Paulina resta una laica che con la sua vita, il suo entusiasmo, la sua passione ha saputo dare alla Chiesa una visione di missione aperta a tutto il mondo. Con forti tratti di sofferenza, incomprensione e calunnia, la sua fede cresce forte, stretta attorno alla Parola di Dio, a Gesù unico scopo e nutrimento per la vita spirituale, e al suo accorrere filiale a Maria Madre del Rosario. -
San Siro. Vescovo Genova
Siro nasce nel IV secolo a Struppa, piccolo villaggio della campagna ligure. Ancora fanciullo viene affidato al Vescovo di Genova perché sia educato secondo la fede cristiana. All'età di vent'anni è consacrato diacono e inviato nell'odierna Sanremo. Consacrato Vescovo, Siro si dimostrerà sempre un pastore buono, umile, sollecito nell'annunziare il Vangelo di Gesù e nel soccorrere i più poveri e bisognosi. -
Cercatori di Te. Preghiere
Domenico Caruso ha raccolto in questo volumetto una scelta di preghiere, indice chiaro del suo rapporto personale con il Divino e del suo ministero pastorale. -
Trattato dell'umiltà. Ovvero le belle prerogative di un'anima umile
Il manoscritto è la più autentica descrizione che Suor Maria Maddalena fa di sé e della sua immensa vita mistica, pur non essendoci alcun riferimento a se stessa o alla sua vita, lo si evince dalla lettura stessa del manoscritto, dove in più parti usa espressioni che dimostrano ciò che Dio agisce in lei, oppure quando usa espressioni di gioia per quanto Gesù stia operando nell’anima. -
Sant'Elena di Laurino. La sposa di Gesù
Laurino (SA). Elena nasce intorno al VI sec. d.C. Fin da piccola manifesta i segni evidenti di una vocazione in Dio. Nonostante le incomprensioni dei suoi genitori e le derisioni di vicini e parenti l'amore per Cristo sposo diventa sempre più forte e le fa superare tutte le avversità e i tentativi di farla desistere dal suo desiderio di consacrazione. Elena, trovando la sua dimensione interiore nell'intimità con Cristo attraverso la spiritualità evangelica, abbandona i suoi genitori e il suo paese e si mette in cammino per raggiungere un luogo deserto e gustare l'ineffabile presenza dello sposo celeste, attraverso la preghiera contemplativa. Monte Rotondo (SA). Sul Monte Rotondo (oggi nel Parco Nazionale del Cilento) Elena riesce a dare la risposta alla chiamata del Signore nella verginità per il regno di Dio e nell'anacoretismo, attraverso una particolare esperienza di fede, anche presso una comunità monastica. Dopo aver vissuto i giorni terreni, praticando nel segreto le virtù cristiane, si spegne serenamente nella nuda e povera grotta del Monte Rotondo. -
Andrea Maria Borello. Il contagio della santità. Ediz. illustrata
Riccardo Borello nasce l'8 marzo 1916 a Mango, un paese ad una ventina di chilometri da Alba (CN). La sua è una famiglia di contadini poveri di mezzi, ma ricchi di virtù cristiane. Il padre muore in guerra e la madre dopo qualche anno si risposa con un abitante di Castagnole Lanze (AT). Nel gennaio 1933, Riccardo rimane orfano di entrambi i genitori e viene accolto nella famiglia Perrone. In quello stesso anno conosce la Società San Paolo fondata da don Giacomo Alberione. Attratto entusiasticamente dal carisma di quella famiglia religiosa, dopo un incontro personale con il fondatore decide di entrarvi. L'8 luglio 1936 è accolto, nella Casa Madre della Società San Paolo ad Alba, come aspirante nel gruppo dei Discepoli del Divin Maestro. Il 19 marzo 1937 fa la vestizione religiosa. Dieci giorni dopo parte per Roma per iniziare il noviziato (6 aprile 1937). Il 7 aprile dell'anno successivo fa la prima professione e prende il nome nuovo di fratel Andrea Maria. Rientra subito ad Alba, alla Casa Madre, per riprendere il suo lavoro missione, con impegno instancabile. Il 20 marzo 1944 fa la professione perpetua. Nell'estate del 1948 comincia ad avere dei seri problemi di salute, per cui i suoi superiori decidono di trasferirlo nella casa di cura, di proprietà della congregazione, sita a Sanfrè (CN). La situazione però peggiora e la notte fra il 3 e il 4 settembre 1948, fratel Andrea Maria Borello rimette la sua anima nelle mani del Padre. -
Beato Francesco Pianzola
Sartirana Lomellina (PV): Francesco Pianzola nasce il 5 ottobre 1881. Vigevano (PV): ancora fanciullo matura la sua vocazione sacerdotale ed entra nel Seminario Vescovile di Vigevano. Il 16 marzo 1907 è ordinato sacerdote e, qualche giorno dopo, il vescovo lo nomina rettore del Santuario dell'Immacolata. Don Pianzola, mentre è impegnato nelle attività del santuario, comincia a dare forma concreta a un suo progetto giovanile: la fondazione di un gruppo di preti ""Oblati"""", senza prebenda, né chiesa propria, dediti completamente alla predicazione, nella piena disponibilità del vescovo. Il sogno diviene realtà l'8 dicembre 1908 quando il vescovo dà inizio alla Congregazione diocesana dei Padri Oblati dell'Immacolata: padre Pianzola è nominato superiore. Inizia un'opera instancabile di apostolato in tutto il territorio della diocesi. In breve tempo si aggiungono nuove vocazioni. Mortara (PV): nel 1919 padre Pianzola fonda le Suore Missionarie dell'Immacolata Regina Pacis. Per la nuova fondazione religiosa, individua la prima residenza idonea a Mortara, che sarà la casa madre. Il vescovo approverà nel 1923 le costituzioni delle suore missionarie. Il numero degli impegni che padre Pianzola assume in città, in diocesi e anche fuori diocesi è molto alto. Dopo un periodo doloroso di crisi all'interno della famiglia oblatizia, durante il quale padre Pianzola si trasferisce in Sant'Angelo di Lomellina, nel settembre 1932 il vescovo autorizza il suo stabilirsi nella casa madre delle suore missionarie di Mortara in modo definitivo. Qui, il 4 giugno 1943, padre Francesco Pianzola muore."" -
Padre Marcello dell'Immacolata OCD. La misericordia in un sorriso
Vighignolo (MI): il 29 novembre nasce Carlo Zucchetti, futuro padre Marcello. Ben presto il fanciullo sente nel cuore la vocazione al sacerdozio. Monza: Carlo entra nel seminario minore dei Carmelitani Scalzi a Monza: terminati gli studi ginnasiali, nel 1930, Carlo chiede di entrare nell'ordine del Carmelo. Concesa (MI): l'11 luglio 1930, presso il convento di Concesa (MI), nel santuario della Divina Maternità, Carlo riveste l'abito dell'ordine della Beata Vergine Maria del monte Carmelo con il nome di fra Marcello dell'Immacolata. Milano: Carlo compie gli studi liceali e filosofici presso il convento carmelitano del Corpus Domini. Piacenza: fra Marcello prosegue gli studi teologici a Piacenza. L'8 dicembre 1935 fa la professione solenne. L'11 giugno 1938 è ordinato sacerdote. Bologna: dopo due brevi tappe a Torino e Parma, è trasferito a Bologna dove rimarrà dieci anni. Ferrara: nel 1948 è mandato a Ferrara presso il convento di san Girolamo: per trentacinque anni la città conoscerà l'incessante servizio di carità di padre Marcello, soprattutto come confessore e direttore spirituale. Dal 1951 al 1957 ricopre l'incarico di priore del convento. Nel 1960 diventa cappellano della divisione pediatrica dell'arcispedale Sant'Anna. Muore il 13 luglio 1984. -
Perseveranza
C'è godimento nella perseveranza, nell'avere individuato un percorso e nel percorrerlo con il sole e con la piog-gia, con il vento e nella tempesta, con ostacoli non previsti e con fallimenti lungo il cammino. Quando il porto a lungo desiderato appare improvvisamente all'orizzonte e la vittoria è finalmente a portata di mano, tutti i pericoli e gli impedimenti affrontati per raggiungere finalmente questo momento sembrano avere la loro giustificazione. -
Spiritualità eucaristica e missione
L'Eucarestia è uno dei grandi misteri della nostra fede. Mistero non nel senso che non possiamo comprendere il significato di questo grande dono del Padre, ma nel senso che noi comprendiamo l'Eucarestia, in quanto partecipiamo in essa in modo attivo e con fede. Uno spettatore, uno che considera l'Eucarestia dal di fuori, non potrà mai penetrarne il suo significato e da essa non potrà mai essere trasformato interiormente. Ecco allora la Spiritualità Eucaristica che ci ispira nel nostro cammino di vita e ci fa capire che l'Eucarestia non solo ci definisce come seguaci di Cristo, ma anche ci rende capaci di vivere come tali. Le pagine semplici di questo libretto mirano a farci comprendere che nella vita della Chiesa dire Eucarestia significa dire tutto.