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Baciami. 1963. Il ritorno di Cristo
"Son tre storie che si incrociano e si fondono nonostante prendano forma e sostanza in mondi e tempi diversi. Tre storie culminanti in un bacio creato e praticato da un gruppo di bambini dai sette ai nove anni. Il bacio che salva il pianeta dalla terza guerra mondiale. Chi come me non si limita a credere solo a quello che vede o che è convinto che vediamo e percepiamo solo una infinitesimale parte di quello che il nostro mondo ci offre, troverà in questo romanzo 'pane per i suoi denti'. Chi invece non la pensa proprio così, troverà comunque vari spunti sui quali poter riflettere. Viviamo solo per generare amore, proprio come dei generatori che una volta messi in moto devono produrre corrente elettrica e nient'altro. Perché l'amore è il collante 'nucleare' che fa stare assieme il nostro universo."""" (L'autore)" -
Piccolo canto
La poesia è una delle arti che sa renderci umani, o perlomeno ce ne rende consapevoli. La nuova raccolta di Ercole Mattioli ""Piccolo canto"""" è il frutto della sua spiccata sensibilità poetica e del suo abile verseggiare. Le sue riflessioni sono poesia in grado di penetrare e condurre ognuno al cospetto del proprio io, misurandovisi. Le riflessioni che il poeta fa sono dirette, vere. La bellezza dei versi e la ricercatezza della forma sono il mezzo perfetto attraverso cui far arrivare verità così inconfutabili. Le poesie di Mattioli nascono proprio da questa impellente necessità di esprimere in versi ciò che le semplici parole renderebbero riduttivo. Sono poesie di grondante umanità. """"Piccolo canto"""" è una raccolta intima di riflessioni e confidenze di chi ha saputo osservare la vita con tutti i suoi inspiegabili meccanismi e ha coraggiosamente tentato di spiegarla."" -
Giulio Giuliani. Poeta nostro
Giulio Giuliani (1871-1949) è il più geniale poeta in lingua folignate. Insieme allo spoletino Fernando Leonardi, rappresenta il culmine della poesia dialettale nell'idioma dell'area umbro-laziale. Questo studio su di lui, in un epoca in cui il dialetto di fatto risulta ormai dileguato, intende fornire il ritratto di un autore profondamente ispirato alla natura, alle emozioni, alla dinamica della vita, e degno di essere frequentato e ricordato dalle generazioni future. -
Giulio Cesare. Dramma in 5 atti. Vita di Cesare. Ediz. per la scuola
In questa ""Vita di Cesare"""", ridotta in forma teatrale, l'autore intende presentare i conflitti nella società romana della tarda Repubblica impegnata nelle guerre civili e culminata con l'uccisione di Cesare. Tali conflitti si rivelano come uno dei tanti passaggi della storia in cui l'aggressività (fattore costituzionale dell'uomo) si esprime al massimo grado di distruttività. Ciò insegna che, nell'analisi delle lotte sociali di classe e nei tentativi di cambiamento, non si può non tener conto di quella che Freud definì come """"la generale predisposizione pulsionale umana""""."" -
Brani d'anima
Non dovremmo vivere neanche un giorno della nostra frettolosa esistenza senza lasciar spazio all'arte. La bellezza che possiamo assorbire da essa o le emozioni che suscita ci allontanano, anche solo per pochi istanti, dal grigio utilitarismo e dalle vorticose ed egoistiche esistenze che conduciamo. Tra tutte le arti non è ardito affermare che la poesia è tra le più nobili; è eloquenza, silenzio, introspezione, consapevolezza, giudizio. Ercole Mattioli è un ""piccolo poeta"""", come lui ama definirsi, ma con un costante, immenso amore per la poesia. La crestomazia """"Brani d'anima"""" è la testimonianza della sua intensa e proficua produzione letteraria maturata e pubblicata negli anni, una raccolta delle liriche più significative delle sette sillogi edite fino ad oggi. L'intento del poeta è quella di essere di compagnia al lettore, creare complicità e sintonia che consentano di condividere le emozioni, definite """"brani d'anima"""" ."" -
Acquasparta e la prima guerra mondiale. Racconti dal monumento
A partire dalla studio del Monumento ai Caduti da Acquasparta, gli autori tracciano un pezzo di storia della cittadina umbra, che rivela inaspettati motivi di interesse. Dalla ricostruzione del clima politico e culturale dei primi venti anni del secolo scorso, tragicamente segnati dalla Prima guerra mondiale, si arriva alla narrazione della costruzione del Monumento ai Caduti (disegnato da un importante architetto della scuola romana: Alessandro Limongelli), legata, a sua volta, alle trasformazioni urbanistiche di Acquasparta, che nel dopoguerra opera alacremente per caratterizzarsi come città termale. Una sezione è dedicata agli 86 nomi, ricordati nel Monumento ai Caduti di cui grazie al sito cadutidellagrandeguerra.it ed alle testimonianze di alcuni parenti, si è riuscito a conoscere qualche fondamentale notizia. Nonostante siano trascorsi ormai cento anni non è tardi, infatti, per riannodare i fili della memoria, come la sorprendente scoperta narrata nella postfazione può testimoniare. -
Lugnola i suoi caduti e testimonianza di prigionia
Sono passati 100 anni da quel lontano 1918 in cui ebbe fine la Prima Guerra Mondiale, da allora quattro generazioni si sono succedute, con il tempo si affievoliscono i ricordi, con il rischio dell'oblio, di quelle persone e di fatti così lontani nel tempo. Mariano Fidenzi ha portato a termine una ricerca storica e attraverso quest'opera, realizzata in occasione del centenario della vittoria, ci fa rivisitare tante situazioni della Prima Guerra Mondiale e onora tutti i Caduti delle due Guerre della piccola località umbra che hanno perso la vita per la Patria. L'interessante intervista all'ex combattente Gioacchino Scassellati sui suoi anni di guerra e di prigionia è una testimonianza di grande valore per tutte le generazioni che hanno conosciuto le guerre soltanto sui libri di scuola. -
Tra una stella e l'altra. L'infinito mio pensiero. Ediz. per la scuola
"Ungaretti diceva """"La poesia è poesia quando porta con sé un segreto"""" e dunque scegliere di mettere a disposizione della comunità la propria poesia è coraggioso perché si svela il contenuto più intimo del poeta. Nelle poesie di Anna Rita Armati si comprende bene come i versi, le espressioni, le cadenze, il ritmo, l'armonia nascano dalla intimità del pensiero, da una autentica ricerca interiore. Nei tanti aspetti del suo percorso di vita, o per dirla con i suoi versi, nello spazio tra una stella e l'altra l'autrice, svelando i suoi segreti, invita il lettore ad ascoltare o meditare il verso facendolo proprio, a identificarsi con esso, a trarne insegnamenti. È il verso, attraverso la penna dell'autrice, che chiede di essere letto"""". (D. W.)" -
Tra le nuvole
"Alcune volte bisogna crederci"""". In questa piccola prima raccolta di poesie il desiderio di esprimere l'amore si respira in ogni riga, parola, sillaba dei suoi testi ricchi di sentimenti variegati e immagini romantiche. L'amore per l'autrice è un raggio di sole che illumina tutta la sua vita di sacrifici, dolori assenze, amore e che si concretizza con le sue parole """"inevitabilmente siamo""""." -
Sogno, dunque sono. Il grande viaggio onirico verso le origini dell'«essere»
In questo excursus attraverso le civiltà antiche, Piero Bocci rincorre l'itinerario metafisico dell'Homo Sapiens attraverso un grande viaggio d'ascolto della propria coscienza. Con l'analisi dei suoi sogni, che riconduce ad archetipi universali. Nelle pagine di questo testo si scoprono enigmatici meccanismi che sembrano creare un ponte, un punto di sutura, tra scienza e mito. Secondo l'autore la psiche ci manda messaggi (innati o ispirati), quasi echi di mondi scomparsi che riappaiono nelle mitiche visioni di tutti i tempi. Così, attraverso la psiche che si racconta, nasce un impulso creativo che prescinde dall'intuito e dalla ragione. Bocci evidenzia come, al di là di primitive superstizioni, ci sarebbero delle percezioni psichiche innate che costituiscono il patrimonio mitico del Sapiens. Queste gli forniscono sorprendenti risposte alle misteriose domande sugli scopi dell'esistenza dell'universo. -
Venti anni di televisione. Quello che non si poteva dire
Un'offerta di conoscenza rivolta a una città per far emergere le linee di un futuro possibile: questo è stata l'attività giornalistica di Pietro Paolo Marconi. Aver fatto parlare mille e più persone davanti a una telecamera perché il senso delle loro esperienze venisse disseminato nella comunità è un lavoro che merita un riconoscimento, più di una riflessione e, forse, qualche studio. Di certo il mezzo televisivo non può costituire, per definizione, strumento di costruzione della memoria; tuttavia i contenuti veicolati modificano le sensibilità e le coscienze senza lasciare tracce evidenti di questo lavorìo incessante. Le energie (e il tempo) dedicate al recupero di quei contenuti, alla loro riorganizzazione in forma di scrittura, creano strumenti utili alla crescita di nuove conoscenze. Conoscenze preziose a patto che qualcuno le trasformi in consapevolezze diffuse e attive, in protagonismo sociale soprattutto se sgorga dalle giovani generazioni con la messa a disposizione delle esperienze più consolidate. -
Giulio Giuliani. Memorie di un viaggiatore. Ediz. per la scuola
Le ""Memorie"""" costituiscono l'unica opera in prosa di Giulio Giuliani e costituiscono un testo delizioso, che consente di entrare in profondità nell'animo del poeta e nel mondo dei suoi tempi. Il vezzo di non indicare con precisione le date degli eventi non ci consente di sapere quando l'opera venne elaborata. Questa operetta costituisce una piacevole lettura, consente un viaggio insolito e movimentato in compagnia di un uomo amante di esperienze, tenace e coraggioso, dal cuore gentile e generoso, pensoso e mai sfiduciato, incline alla giocosità e deliziato dalla convivialità. Le opere di Giulio Giuliani, geniale poeta in idioma folignate nato nel 1871 e morto nel 1949, sono ormai introvabili."" -
Piazza 29 settembre. Ediz. per la scuola
Una lettera arrivata da oltreoceano, che cambia la vita di due persone, completandole a vicenda. Una serie di strane coincidenze, puramente casuali o segno del destino, per chi ci crede? Comunque una certezza: la vita può riservarci le migliori sorprese in ogni momento, crediamoci, e anche dal dolore può nascere la gioia: baste seguire la forza dell'animo e saper perdonare. -
Poetica popolare. Non resta che amare
Ercole Mattioli è uno di coloro che credono fermamente nella bellezza e nel valore della poesia. Crede che quest'arte così sublime debba entrare in ogni casa, in ogni vita per consolare, rassicurare, per interrogare e rispondere. La poesia può tutto. Il titolo dell'opera, Poetica popolare, dimostra evidentemente la volontà dell'autore di parlare a tutti, facendo sì che la poesia non rimanga un mero passatempo per intellettuali. Quest'ultima raccolta è una riconferma dei temi cari all'autore e del suo stile elegante, classico. È una riconferma anche della ""filosofia del sentire"""", dell'amore come chiave per interrogarsi e capire l'immanente e il trascendente."" -
Il Comune di Porchiano del Monte. Fonti per la storia
«Riordinare un archivio e pubblicarne l'inventario vuol dire ""restituire"""", attraverso i documenti prodotti nel corso dei secoli, alla comunità di Porchiano del Monte la propria memoria storica. Non si può avere vero sviluppo se non si salvaguarda il patrimonio culturale e storico della comunità, attorno al quale si costruisce l'identità locale. La realtà del nostro castello è frutto di una lunga storia, che si è sedimentata nelle sue tradizioni, nelle sue pietre, ma anche nei documenti espressi dalla comunità indipendente. La ricerca storica, quella scientificamente valida almeno, vive di fonti documentali e la sua accuratezza e compiutezza può dirsi tanto maggiore, quanto più ampie e meglio organizzate sono quelle.» Alcune riflessioni degli autori, meglio di qualunque commento, danno conto del senso dell'operazione editoriale che qui presentiamo, omaggio ad una storia millenaria che ancora continua."" -
Finzioni di scuola. Trattatello antipedagogico
"Come si evince dal sottotitolo di questo libello, il suo bersaglio polemico è costituito dal discorso pedagogico nella curvatura dogmatica e manichea che lo caratterizza ai nostri giorni. Giocando sulla divaricazione tra """"tradizione"""" e """"innovazione"""", """"autorità"""" e """"non direttività"""", """"insegnamento"""" e """"apprendimento"""" come se si trattasse di opposizioni ovvie e naturali, viene tolto ogni spazio intermedio in cui rintracciare il possibile varco verso il nucleo essenziale dell'istituzione scolastica. In questo senso, il libro si presenta come una difesa della scuola e dei saperi che essa avrebbe il compito di dispensare, occultati dietro le sue """"finzioni"""" postmoderne""""." -
Pensieri e sapori in Valnerina. Ediz. per la scuola
In questa nuova pubblicazione appare subito evidente l'attaccamento di Franca alla sua terra, ai tanti ricordi della sua gioventù povera di tante cose però ricca di quella nobile passione del ""saper far bene"""" e di quel sapiente conoscere che germogliava e giorno dopo giorno si consolidava all'interno delle tante famiglie, dove la sopravvivenza era legata strettamente al quotidiano, duro, lavoro dei campi, alla coltivazione cerealicola, orticola e all'allevamento degli animali. Questo faticoso vivere giornaliero era ravvivato solo dall'attesa di alcune occasioni e festività. Per molti di noi queste specialità, molte delle quali cotte davanti al focolare o su pentole di terracotta ma anche sopra i fornelli a carbone, dove i profumi e i sapori hanno deliziato la nostra infanzia, riemergono prepotentemente nelle nostre menti attraverso alcune delle nuove ricette riportate da Franca in questo suo lavoro la quale ci ricorda quanto sia importante il mangiare semplice, sano e genuino."" -
Faccio sempre le elementari
«""Faccio sempre le elementari"""" è nato da una forte emozione: """"Il dilemma del trasferimento!"""". A seguito di quella decisione sono stata travolta da un'ondata di pensieri e forti emozioni e siccome non riuscivo a stare dietro a tutti i miei sentimenti ho cominciato a mettere nero su bianco le mie emozioni. In un afoso pomeriggio di fine giugno, mi è venuta l'irrefrenabile voglia di scrivere in versi un qualcosa che testimoniasse l'entusiasmo che avevo provato nel corso della mia vita. Poi il tempo è passato e le poesie sono rimaste chiuse in un cassetto. Anni dopo, durante un'uscita didattica presso le Edizioni Thyrus, organizzata per spiegare ai bambini come si scrive un libro, il relatore disse una frase bellissima: """"Tutti noi possiamo scrivere un libro"""", allora forte è rinato in me il desiderio di riprendere la penna in mano e quei fogli scritti rimasi chiusi per anni in un cassetto. Così è nata la mia storia, semplice, una valigia di esperienze vissute, di momenti bellissimi, di riflessioni intime e di ricordi d'infanzia trascorsi nel mio piccolo paese natio.» (l'autrice)"" -
Dentro una breve storia. Ediz. per la scuola
Un felice esordio quello di Mauro Marini, che, dopo aver pubblicato nel 2018, con il titolo Pensieri, un volume di trentadue poesie - affrontate ad altrettante prose esplicative di deliziosa fruibilità - dà ora alle stampe una nuova raccolta, stilisticamente più elaborata e matura. Che non si possa prescindere dal primo lavoro, nato da una forte esigenza di sincerità autobiografica, nel parlare del secondo, sta ad attestarlo il ben radicato mondo di affetti e di ideali che già in esso si configura. -
L' uomo di Terni e Curio Ribeca
Per Fiorella Soldà ""scrivere"""" è una sorta di terapia dell'anima, da cui trarre il proprio benessere. Le piace esprimere il suo mondo interiore, costituito da esperienze personali, fantasticherie, ricerche attraverso letture mirate. Con questa ultima pubblicazione, ha sentito l'esigenza di chiarire a se stessa e soprattutto di comunicare ai propri concittadini, l'esperienza di un Ternano, Curio Ribeca, attraverso un'accurata ricerca resa difficile ma significativa, per il reperimento delle notizie sugli eventi della sua vita e la documentazione relativa ai suoi scritti.""