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La mia ora
Una novella Divina Commedia: un viaggio nell'aldilà di una persona che, ancora non morta, si trova di fronte alle porte del Paradiso, vede e parla con San Pietro e con la schiera di persone che si presentano al suo cospetto e attendono il giudizio di Dio: precipitare nell'Inferno, espiare i peccati in Purgatorio o salire in cielo. Finora nulla di nuovo rispetto al capolavoro dantesco. Che cosa stupisce allora? Stupisce la franchezza dei versi tutti a rima baciata, la purezza di spirito, la pietas con cui l'autrice tratta gli argomenti. Prodigi della fede di un cuore semplice, schietto, dove l'amore, la comprensione, il pentimento, il rispetto, la disponibilità assurgono a valori universali. -
Memoria storica. Ediz. per la scuola. Vol. 55
La sezione Studi si apre con un agile e riassuntivo lavoro sull'avventura fiumana, in cui Sergio Bellezza dà conto del contesto internazionale e delle vari fasi in cui si articola la vicenda fino ""al Natale di sangue"""" con la presenza di D'Annunzio, ma anche di Alceste De Ambris. Non poteva mancare la figura di Elia Rossi Passavanti e una disanima di alcune figure di legionari ternani a Fiume. Segue un corposo elaborato di Miro Virili su Villa Franchetti a Piediluco, più nota come Villalago. La sezione degli Studi si chiude con un saggio di Ileana Tozzi dedicato alla Bottega Torresani. Nella sezione Documenti Adolfo Puxeddu e Marianne Gackenholz Puxeddu propongono una traduzione di lettere di Kurd von Schölzer. Nella sezione Ricerche troviamo tre saggi di diverso taglio di argomento Risorgimentale. La sezione si chiude con una interessante nota condotta da Francesco Canali in merito alla famiglia del """"Principe dei flautisti"""": i Briccialdi tra Porano, Orvieto e Terni. Emilio Lucci polemizza nella sezione Note e Contributi, contro la diffusione delle nuove false notizie divulgate in merito alla localizzazione della casa del pittore Piermatteo d'Amelia."" -
La dimora degli dei
"... Anche io sono stato giovane e anche io come loro ho provato illusioni, delusioni, tutte quelle esperienze che fanno parte del vissuto giovanile. Devono anche sapere che nel lontano 1972 mi trovavo in Grecia, un paese dalla cultura millenaria e affascinante per motivi in parte di studio in parte turistici, ma quello che poteva essere un piacevole svago culturale si trasformò in un'esperienza che mi avrebbe segnato negli anni successivi...""""" -
Dizionario del dialetto di Terni e del suo territorio
"Il Dizionario del dialetto di Terni e del suo territorio"""" giunge a compimento di un lungo e appassionato lavoro di ricerca filologica che passa in rassegna le specificità morfo-sintattiche e semantiche del vernacolo ternano. Costante rilievo è stato dato agli esempi concreti e alle espressioni che fossero quanto più aderenti all'uso parlato, attraverso una prospettiva che salda le sopravvivenze linguistiche più antiche alle acquisizioni culturali che si rifanno a un passato relativamente recente. Ogni singolo lemma incluso nella presente raccolta viene affiancato dalla relativa trascrizione fonematica e la maggior parte dei termini è corredata e impreziosita da una ricca fraseologia." -
Vivi le storie!
"L'amore è imprevedibile, incontrastabile o meglio ineluttabile. Non si può controllare, così come non si può asciugare il mare con uno straccio e intrappolare il cuore in una ragnatela. Questo è ciò che comunicano i miei scritti. Una cornice nella cornice e, a mio avviso, un voler mettere in evidenza il più profondo e veritiero senso dell'amore: quello per il mio paese, per i miei amici, per i paesaggi descritti, per gli animali in genere. Con affetto a tutti coloro che rispettano l'ambiente nella sua globalità!""""" -
Ricordi
"Un brutto giorno ci siamo sentiti dire: """"Tutti in quarantena!"""". In quel momento l'emergenza maggiore per tanti è stata inventarsi qualcosa per pensare il meno possibile ai rischi di una pandemia. È stato così anche per me; questo libro è nato per vincere uno stress non indifferente ed anche per far partecipi altri di vicende assolutamente vere. Poi, visto come cucino, è stato molto meglio aver deciso di """"sistemare"""" un po' di ricordi piuttosto che aver cercato di inventare piatti improbabili. Più di un intestino, sono sicura, mi è stato riconoscente.""""" -
La donna immaginata e le altre
Nel racconto si intersecano più dimensioni: ricordi di passate esperienze sentimentali vissute dal protagonista M. e il dialogo al presente con Maila, la donna immaginata, a cui confida episodi che hanno segnato la sua vita. Ciò che più colpisce del suo profilo psicologico è che la costruzione della donna immaginaria non è percepita come l'effetto di una rimozione, ma come un modo per affrontare in modo diretto e trasparente gli eventi che lo affliggono, interpretandoli senza sottrarvisi. -
Memoria storica. Vol. 58
Studi: Marcello Marcellini, La sedia del vescovo Boccoleri; Corrado Befani, Monsignore Felice Contelori presbitero, bibliotecario e prefetto archivista vaticanense. Ricerche: Sergio Bellezza, La concessione italiana di Tientsin; Cristina Sabina, Traslazione e processione di Santa Vincenza in Collescipoli: espressioni di turismo religioso nella Bassa Umbria del Seicento; Marta Rondi, Passare da parte a parte. Alberti, il vitruvianesimo umanistico, la storia dilatata e i monasteri amerini di Santa Monaca e San Giovanni Evangelista; Enrico Fuselli, Le strade provinciali dell'Umbria meridionale. Note e contributi: Vincenzo Cherubini, Orazioni popolari in dialetto tra Lazio e Umbria. Osservatorio: Zefferino Cerquaglia, Un museo vivente a cielo aperto; Emilio Lucci, Dalla prime esperienze di cristianesimo lungo il bacino del Rio Grande all'origine del paese di Avigliano Umbro. Recensioni di Domenico Cialfi e Ileana Tozzi -
Tempo del mio tempo. Florilegio
Una raccolta poetica, la nona pubblicata dall'autore, florilegio delle opere precedenti e con una parte inedita. Le poesie si ispirano all'amore, al tempo fugace e alla natura. Il volume inaugura la collana ""I semplici"""", dedicata alla poesia umbra."" -
Salto d'ottava. Vita di Nera Marmora
Nella Terni da poco industrializzata di fine '800 da una famiglia operaia nasce Gina Palmucci. Le eccezionali qualità vocali la portano ben presto a cantare come soprano lirico nei principali teatri d'Italia, Cile e Argentina con lo pseudonimo di Nera Marmora. Un romanzo emozionante che riaccende i riflettori su una donna e un'artista straordinaria che, con il nome che si era scelta, fece conoscere nel mondo la sua città natale. -
Hydra. L'opera della Cascata tra archeologia, storia e cultura industriale
La Cascata delle Marmore, che oggi appare soprattutto come un fenomeno naturale e paesaggistico, è in realtà un'opera idraulica, un canale artificiale frutto del lavoro e dell'ingegno di molte generazioni. È una grande opera d'architettura e di ingegneria idraulica. Il saggio offre un diverso punto di vista da cui apprezzare e capire l'opera della Cascata, patrimonio comune di Terni e Rieti ed elemento significativo e costitutivo dell'identità europea. Virili racconta anche i miti, le leggende e i fatti storici che hanno riguardato la cascata nei secoli. Completano il viaggio in questo affascinante angolo della Valnerina le descrizioni dei sentieri e le proposte di itinerari alla scoperta delle zone limitrofe meno note ma non meno suggestive. -
Memoria storica. Vol. 59
Studi: Domenico Cialfi, ""Se l'arte debba essere libera o asservita"""". Ricostruzione di un dibattito in cui fu coinvolta ampiamente anche Terni; Mauro Marini, Acquasparta città vetrina d'arte 1976-1992; Miro Virili, I domini collettivi nella Valle ternana: il caso di Piediluco. Ricerche: Marcello Marcellini, Terni, 15 febbraio 1885. Un duello nella Terni postrisorgimentale; Marta Rondi, In basso in alto, Nord Sud. Pratiche tradizionali, circuiti geografici e scorci prospettici nei cantieri archeologici e nelle opere pubbliche del secolo decimonono; Marta Rondi, Passare da parte a parte. Alberti, il vitruvianesimo umanistico, la storia dilatata e i monasteri amerini di Santa Monaca e San Giovanni Evangelista. Note e contributi: Enrico Fuselli, La costruzione della """"strada ferrata"""" Chiusi-Orvieto-Orte; Vincenzo Cherubini, Alcuni termini dialettali ortani odierni presenti in un manoscritto del XIV secolo. Osservatorio: Sergio Bellezza, La presenza a Terni di Gino Scaramucci. Recensioni: di Domenico Cialfi."" -
MAPS. Miei Amici Per Sempre. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 12 anni. -
Bizantinistica. Rivista di studi bizantini e slavi (2019). Vol. 20
In questo numero: S. Cosentino, Un gruppo di iscrizioni celebrative poco note dal Pretorio di Gortina (Creta); J. A. Bueno Delgado, El confinamiento fáctico del Papa Vigilio; I. Eramo, Sulla tradizione dello Strategicon dell'imperatore Maurizio: i comandi latini; M. Marcenaro, I Longobardi in Italia: il metropolita di Aquileia a Grado e quello milanese a Genova; F. Romoli, La mediazione delle citazioni dai libri dei profeti nello Slovo protivu tshashichsja zvezdozreniem predricati o budushich i o samovlastii elovekom di Massimo il Greco; M. Javakhishvili, L'enseignement, les Arts libéraux en Géorgie médiévale; M. E. Pomero, La spada come simbolo di autorità nell'impero romano-orientale (secc. XIII-XIV); N. Fazioni, I memoriali del Duca di Candia come fonte per lo studio della rivolta di San Tito a Creta (1363-1367); D. Tinterri, L'isola col turbante. I Giustiniani di Chio tra Greci e Turchi (XIV-XV secolo); F. Li Pira, Per Turchos inpraesentiarum occupatur: fonti vaticane per la storia delle diocesi di Corone e Modone nel XV secolo; J. Varsallona, ""Stranieri"""" nella Costantinopoli dei Paleologi: i rifacimenti di Santa Sofia e il ruolo di Giovanni Peralta; E. Russo, Ancora sulla cronologia del S. Giovanni di Efeso; Recensioni."" -
«Vide igitur, quid sentire debeas de receptione pecuniae». Il denaro francescano tra norma ed interpretazione (1223-1390)
Sin quasi alla fine del '900 si è voluto considerare minore il contributo dei Minori al pensiero e all'etica economica; di contro il XXI secolo registra una crescente attenzione per la scelta ideale dei poveri volontari. La messa in mora di alcuni dogmi economici ad opera di crisi reiterate e planetarie ha innescato la ricerca di modelli capaci di coniugare crescita economica e dignità umana. L'opzione francescana ha così conquistato una centralità che dovrebbe tuttavia fare i conti con la storia che ne è all'origine, incardinata in norme ed istituzioni nate nel XIII secolo. Il volume analizza come i Minori abbiano interpretato e vissuto, tra XIII e XIV secolo, la sfida più radicale posta dallo stesso Francesco: il divieto non solo di possedere ma anche di usare il denaro, misura di tutte le relazioni economiche. È una storia che merita di essere conosciuta e discussa anche da coloro che individuano nell'opzione francescana un modello per ristrutturare i rapporti tra etica del profitto ed etica civile. Indice: Ringraziamenti - Introduzione - I. La pecunia nelle fonti normative dei Minori (1239-1354) - I.1. Le vestigia delle prime costituzioni generali (1239-1257) - I.2. Dalle costituzioni di Narbona alle prime implementazioni per via interpretativa (1257/60-1266) - I.3. La giuridificazione dell'Ordine alla prova della storia. Dopo Narbona e prima di Assisi (1260-1279) - I.4. Da Assisi a Lione. La continuità sostenuta dalle implementazioni dei capitoli generali (1279-1325) - I.5. Da Perpignan ad Assisi (1331-1337). Una rivoluzione? - I.6. La 'nuova' piattaforma costituzionale (1354) - II. Il secolo di Francesco. I commenti duecenteschi alla Regula (1239/42-1288) - II.1. Un testo imprescindibile: l'Expositio quatuor Magistrorum - II.2. L'Elucidatio di Ugo di Digne. Il fatto dell'agire economico - II.3. Le 'note a margine' del Generale dell'Ordine. Il Sermo super Regulam di Bonaventura - II.4. Il X capitolo del Tractatus pauperis e l'Expositio super Regulam attribuita a Giovanni Peckham - II.5. Oltre la Exiit qui seminat. L'Expositio super Regulam Fratrum minorum di Pietro di Giovanni Olivi - III. Il secolo di Giovanni XXII. I Commenti trecenteschi alla Regula (1321/22-1385/90) - III.1. Tra escatologia e rilancio di un ideale. Angelo Clareno interprete dei commenti provenzali del XIII secolo - III.2. Dopo le Farineriane. Franciscus regulator secondo Bartolomeo da Pisa (1385/90) - IV. La pecunia allo specchio. Il valore francescano del denaro e il valore del denaro francescano - IV.1. Francesco e la consistenza del denaro - IV.2. Il valore delle cose e quello degli uomini. Ovvero l'inconsistenza del denaro monetato - IV.3. Achor fratris lumen vel altitudo interpretatur. Il significato del denaro francescano - IV.4. L'uso francescano del denaro - IV.5. Il denaro francescano come cifra delle relazioni sociali - Lista delle abbreviazioni - Bibliografia - Indice dei nomi. -
Missa (poi messa): vicissitudini di un vocabolo tra IV e VII secolo
Nel volume vengono indicate le occorrenze del sostantivo missa in scritti dal IV al VII secolo. Quest'opera invita a prendere nota delle occorrenze in greco di tale sostantivo in quanto preso a prestito dal latino e avanza l'ipotesi che il significato originario del sostantivo missa nell'uso dei cristiani tragga origine dalla libera e incondizionata facoltà di praticare il loro culto concessa dagli imperatori Costantino e Licinio. In effetti il sostantivo missa significa anche concedere a qualcuno la libertà. -
Il potere dell'immagine e della parola. Elementi distintivi dell'aristocrazia femminile da Roma a Bisanzio
Il volume raccoglie le ricerche presentate durante la Giornata Internazionale di Studi svoltasi a Bologna (5 febbraio 2020) nell'ambito di un progetto AlmaIdea Junior finanziato dall'Alma Mater Studiorum. Nell'intervallo temporale tra la Giornata di studi e la pubblicazione del volume, hanno partecipato al dibattito anche altri studiosi, che hanno contribuito a creare un'opera collettanea di ampio respiro. Attraverso un percorso diacronico e pluridisciplinare, che attinge a fonti letterarie, epigrafiche, archeologiche ed iconografiche dal periodo romano alla tarda età bizantina, i contributi delineano la fisionomia del ceto aristocratico femminile attraverso le diverse manifestazioni della sua condizione sociale nell'espressione pubblica. Il complesso significato dei segni distintivi dello status femminile, veicolato all'interno delle società di riferimento da peculiari sistemi di simboli e convenzioni, viene dunque approfondito attingendo a molteplici prospettive, offrendo un'articolata visione di sintesi ed inedite prospettive di ricerca. -
Il lupo di Gubbio. Origini, tradizione e ricezione di una storia francescana
Quella dell'incontro tra Francesco d'Assisi e il lupo è una delle più note storie medievali, ma soprattutto è la storia francescana per eccellenza. Di fronte a un corpus agiografico complesso, pieno di tormentate riscritture, questo è un racconto che non ha versioni differenti. Tuttavia, la sua interpretazione ha suscitato un dibattito ancora lontano dal chiudersi. In questo volume ci si propone di leggere questa storia 'da vicino', cercando di precisarne la concreta modalità con cui si è fissata nei decenni a cavallo del Trecento, e come si è trasmessa poi (sia a livello testuale sia iconografico) alla tradizione successiva. Si tratta di un tentativo, a più voci, di mettere in evidenza i vuoti e i pieni di questa storia e della sua memoria, per fornire agli studiosi degli strumenti all'altezza della sua profondità. -
Bisanzio e Firenze. La Romània fiorentina nel Quattrocento
La passione per lo studio del greco, già riscontrabile nella seconda metà del Trecento, la fondazione della Accademia neoplatonica, la propensione verso il collezionismo di prestigio di codici manoscritti greci, oggetti d'arte ed icone provenienti dall'impero romano d'Oriente, in via di dissoluzione tra 1453 e 1465, fenomeni propri del Quattrocento, qui rimangono sullo sfondo di un grande progetto che impegnò la oligarchia di finanzieri, banchieri e grandi mercanti che governava il Comune di Firenze, a partire dall'entrata in possesso del porto di Pisa nel 1404, ma la cui origine va cercata nei possessi signorili e negli interessi finanziari degli Acciaiuoli fiorentini nella penisola Ellenica: il progetto di dare vita ad una Romània fiorentina da sviluppare in concorrenza con quelle veneziana e genovese. La concessione da parte del basileus dei Romani Giovanni VIII Paleologo di privilegi commerciali al termine dei lavori del Concilio che sancì l'unione delle chiese che Firenze si era premurata di ospitare nell'inverno-primavera del 1439, si configurò come l'obiettivo e il momento centrale del progetto. Una pagina di storia delle relazioni tra le città italiane e l'impero romano Orientale nell'ultima fase della sua esistenza territoriale poco frequentata, ma che tra Costantinopoli e Firenze passa per Atene, Corinto, le isole dell'Egeo, Venezia e Milano. -
Rotundis quadrata mutare. Questioni francescane dalle origini ai Fioretti
La prima parte del volume si inoltra in quello che è, da diversi decenni, uno dei campi più dinamici della ricerca medievistica, entrando in dialogo con alcuni dei suoi protagonisti - da Chiara Frugoni a Grado Merlo, da Carlo Paolazzi a Jacques Dalarun e altri ancora. Vengono così individuate, con un occhio alla storia degli studi e l'altro ai problemi metodologici emergenti, le coordinate di un dibattito a volte acceso, mai banale, che ci dice perché e come studiare oggi Francesco. Nella seconda parte vengono sviluppate alcune nuove piste di lettura che, integrando i consueti strumenti di analisi con le risorse digitali, disegnano una mappa delle fonti bio-agiografiche del primo secolo francescano. In primo piano sono temi come le testimonianze dei compagni, il richiamo alla Regola, la dimensione mariana, le metafore della stella e dell'angelo, il confronto tra Francesco e Chiara, l'atteggiamento verso la crociata. La proposta di fondo è quella di raccontare la storia dei racconti francescani, cioè di osservare da vicino quel continuo «cambiare ciò che è quadrato in rotondo» con cui generazioni di frati scrittori hanno forgiato un universo narrativo destinato a lunghissima fortuna.